Recensione
Naruto
3.0/10
Recensione di Justice Gundam
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Attenzione: la recensione contiene spoilers.
Naruto... cosa dire di questo manga che, nel bene o nel male, è diventato uno dei più popolari di tutti i tempi? Beh, se lo chiedete a me, io dico che la sua popolarità è immeritata.
Il che è un vero peccato, visto che il manga era iniziato bene, e io stesso ne ero un fan. Certo, Naruto non era troppo originale come protagonista, ma era scritto bene, in maniera convincente, faceva venire voglia di tifare per lui, e anche se aveva i suoi difetti, aveva il potenziale di diventare un grande personaggio. Stesso dicasi per i suoi compagni di squadra, Sasuke e Sakura. Certo, avevano delle caratteristiche che li rendevano irritanti, ma era appunto questa l'intenzione, e l'idea di vedere i ragazzi che maturavano e superavano i loro difetti era molto interessante. E poi, attorno a loro c'erano una miriade di personaggi interessanti che avevano anche loro le loro storie da raccontare (in particolare Hinata, Neji, Rock Lee e il trio Ino-Shikamaru-Choji), e alcuni di loro davano l'impressione di avere ruoli interessanti in futuro.
Non solo, ma il manga introduceva anche delle tematiche complesse, importanti e anche moderne, dando l'impressione che questo shonen manga avrebbe avuto il coraggio di affrontare anche temi di una certa maturità e complessità del mondo reale.
Poi, dopo il timeskip, tutto è andato in malora: Naruto, Sakura e Sasuke sono diventati peggio di come erano nella prima parte, e questa volta la cosa non è assolutamente voluta. Naruto e Sakura, che avevano avuto un'evoluzione positiva fino a quel momento, sono regrediti e sono diventati due mocciosi immaturi con un'allarmante mancanza di empatia per le persone che non facevano parte delle loro vite o con le quali non avevano cose in comune. Non si rendevano conto di quanto disfunzionale fosse il loro team ed erano costantemente pronti a sacrificarsi all'altare di Sasuke.
Sasuke stesso ha subito un'involuzione, ed è passato dal voler uccidere suo fratello Itachi (un altro personaggio dalla caratterizzazione disastrosa) per vendicare il suo clan, al voler spazzare via l'intero villaggio della Foglia per ragioni irrazionali, prive di senso ed ingiustificabili. Ciò nonostante, l'autore si aspetta che noi siamo comprensivi verso Sasuke e che vogliamo vederlo salvato, redento e riconciliato con i suoi "amici".
Tutti i personaggi che non facevano parte del gruppo principale sono diventati poco più che decorazioni, la cui presenza è al massimo di contorno. E tutte quelle tematiche adulte e complesse che erano state introdotte nella prima parte? Semplificate in maniera becera e ridotte a "odio", "oscurità" e "volemose bene". Il tutto culminando in un finale smielato in cui lo status quo è conservato nella maniera peggiore possibile, ovviamente occultando il tutto sotto una patina di buonismo.
Fatevi un favore e leggete Dragon Ball.
Naruto... cosa dire di questo manga che, nel bene o nel male, è diventato uno dei più popolari di tutti i tempi? Beh, se lo chiedete a me, io dico che la sua popolarità è immeritata.
Il che è un vero peccato, visto che il manga era iniziato bene, e io stesso ne ero un fan. Certo, Naruto non era troppo originale come protagonista, ma era scritto bene, in maniera convincente, faceva venire voglia di tifare per lui, e anche se aveva i suoi difetti, aveva il potenziale di diventare un grande personaggio. Stesso dicasi per i suoi compagni di squadra, Sasuke e Sakura. Certo, avevano delle caratteristiche che li rendevano irritanti, ma era appunto questa l'intenzione, e l'idea di vedere i ragazzi che maturavano e superavano i loro difetti era molto interessante. E poi, attorno a loro c'erano una miriade di personaggi interessanti che avevano anche loro le loro storie da raccontare (in particolare Hinata, Neji, Rock Lee e il trio Ino-Shikamaru-Choji), e alcuni di loro davano l'impressione di avere ruoli interessanti in futuro.
Non solo, ma il manga introduceva anche delle tematiche complesse, importanti e anche moderne, dando l'impressione che questo shonen manga avrebbe avuto il coraggio di affrontare anche temi di una certa maturità e complessità del mondo reale.
Poi, dopo il timeskip, tutto è andato in malora: Naruto, Sakura e Sasuke sono diventati peggio di come erano nella prima parte, e questa volta la cosa non è assolutamente voluta. Naruto e Sakura, che avevano avuto un'evoluzione positiva fino a quel momento, sono regrediti e sono diventati due mocciosi immaturi con un'allarmante mancanza di empatia per le persone che non facevano parte delle loro vite o con le quali non avevano cose in comune. Non si rendevano conto di quanto disfunzionale fosse il loro team ed erano costantemente pronti a sacrificarsi all'altare di Sasuke.
Sasuke stesso ha subito un'involuzione, ed è passato dal voler uccidere suo fratello Itachi (un altro personaggio dalla caratterizzazione disastrosa) per vendicare il suo clan, al voler spazzare via l'intero villaggio della Foglia per ragioni irrazionali, prive di senso ed ingiustificabili. Ciò nonostante, l'autore si aspetta che noi siamo comprensivi verso Sasuke e che vogliamo vederlo salvato, redento e riconciliato con i suoi "amici".
Tutti i personaggi che non facevano parte del gruppo principale sono diventati poco più che decorazioni, la cui presenza è al massimo di contorno. E tutte quelle tematiche adulte e complesse che erano state introdotte nella prima parte? Semplificate in maniera becera e ridotte a "odio", "oscurità" e "volemose bene". Il tutto culminando in un finale smielato in cui lo status quo è conservato nella maniera peggiore possibile, ovviamente occultando il tutto sotto una patina di buonismo.
Fatevi un favore e leggete Dragon Ball.