Recensione
The Last: Naruto the Movie
8.0/10
Visto a ben dieci anni dal suo rilascio, a causa dei tempi di messa in onda qui, per i suoi venticinque anni.
È una delle mie serie preferite, come manga, e influenti, anche come anime, ma dai film scollegati e scialbi (a parte il precedente "Road to a Ninja"). Invece, "The Last" è collocato tra il finale e l'epilogo, che vedeva Naruto settimo hokage (capo del Villaggio della Foglia) sposato alla compagna Hinata Hyuga, ma il loro rapporto non era ben sviluppato. Questo film, ambientato due anni dopo la Quarta Guerra Ninja, che ha reso il nostro l'eroe rispettato da tutti, colma il vuoto, con un nemico, Toneri, discendente del ramo originante il clan Hyuga, che ne vuole usare il biakugan per far schiantare la Luna sulla Terra, e, fallendo con Hinata, rapisce la sorellina Hanabi. Una squadra con Naruto, Hinata, Sakura, Sai e Shikamaru cercherà di salvare tutti. Via illusioni che manipolano il chakra, Naruto vede i ricordi della timida Hinata e quanto lei abbia cercato di supportarlo. Splendida l'intro in pittorico bianco-nero, belle animazioni ed effetti, bell'arrangiamento della colonna sonora, che è una delle più epiche e iconiche nella storia degli anime; la CG stacca abbastanza dal resto.
Due punti deboli sono che nei ricordi mancano due dei tre eventi chiave in cui Hinata ha tirato fuori il protagonista dalla disperazione nella serie regolare, e inoltre una potente arma del Villaggio della Nuvola che sminuisce la minaccia. Bello il tema della sciarpa-filo rosso del destino (regalo anche della moglie a Kishimoto), rimane il tema dell'eroe che combatte odio e solitudine.
C'è chi lamenta non sia un film corale, ma non doveva esserlo; è una bella storia d'amore, nonché d'azione e pure d'avventura, lunga due ore, che non stanca un secondo, risolve buchi di trama e chiarisce relazioni e sentimenti. Magari un accenno all'investitura a Hokage e alla reunion Sasuke-Sakura nei disegni finali poteva starci, comunque il doppiaggio italiano è sempre ottimo.
Love story come scommessa, vinta. "Ti amo" liberatorio.
È una delle mie serie preferite, come manga, e influenti, anche come anime, ma dai film scollegati e scialbi (a parte il precedente "Road to a Ninja"). Invece, "The Last" è collocato tra il finale e l'epilogo, che vedeva Naruto settimo hokage (capo del Villaggio della Foglia) sposato alla compagna Hinata Hyuga, ma il loro rapporto non era ben sviluppato. Questo film, ambientato due anni dopo la Quarta Guerra Ninja, che ha reso il nostro l'eroe rispettato da tutti, colma il vuoto, con un nemico, Toneri, discendente del ramo originante il clan Hyuga, che ne vuole usare il biakugan per far schiantare la Luna sulla Terra, e, fallendo con Hinata, rapisce la sorellina Hanabi. Una squadra con Naruto, Hinata, Sakura, Sai e Shikamaru cercherà di salvare tutti. Via illusioni che manipolano il chakra, Naruto vede i ricordi della timida Hinata e quanto lei abbia cercato di supportarlo. Splendida l'intro in pittorico bianco-nero, belle animazioni ed effetti, bell'arrangiamento della colonna sonora, che è una delle più epiche e iconiche nella storia degli anime; la CG stacca abbastanza dal resto.
Due punti deboli sono che nei ricordi mancano due dei tre eventi chiave in cui Hinata ha tirato fuori il protagonista dalla disperazione nella serie regolare, e inoltre una potente arma del Villaggio della Nuvola che sminuisce la minaccia. Bello il tema della sciarpa-filo rosso del destino (regalo anche della moglie a Kishimoto), rimane il tema dell'eroe che combatte odio e solitudine.
C'è chi lamenta non sia un film corale, ma non doveva esserlo; è una bella storia d'amore, nonché d'azione e pure d'avventura, lunga due ore, che non stanca un secondo, risolve buchi di trama e chiarisce relazioni e sentimenti. Magari un accenno all'investitura a Hokage e alla reunion Sasuke-Sakura nei disegni finali poteva starci, comunque il doppiaggio italiano è sempre ottimo.
Love story come scommessa, vinta. "Ti amo" liberatorio.
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