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    10.0/10
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    Non credo di aver pianto mai così tanto per un anime in vita mia. Anche adesso, mentre sto scrivendo, guardo lo schermo e vedo le parole sfocarsi mentre singhiozzo di continuo e mi sento straziata.
    "Shigatsu wa Kimi no Uso": sì, questo è il titolo dell'anime che mi ha fatto più emozionare tra tutti. Questo è il titolo dell'anime che mi ha cambiato la vita. Io, una pianista che non suona da un anno, ho riscoperto cosa sia l'amore per la musica. H1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Una ragazza con i capelli lisci, lunghi e neri come la pece, con un sorriso macabro e con un'espressione spettrale, va a scuola come ogni altra ragazza della sua età. Il problema è che qualsiasi ragazzo ella incontri per la sua strada scappa alla sua vista, per il suo aspetto così terribile che inietta immediatamente paura nelle vene. Sawako, soprannominata Sadako poiché è lo stesso nome della bambina di "The Ring", ha sempre accettato tutto ciò1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Sigh... scusate, sto ancora pensando alla fine di quest'anime. Mi chiedo come possa ancora avere tutte queste lacrime da versare dopo ventisei puntate che mi hanno emozionato a tal punto da farmi piangere ogni santo giorno. Ciò che mi stupisce è il fatto che abbia pianto non solo per il dolore, ma per la forte emozione suscitata dai grandi insegnamenti che questo anime dà sull'amore. Un amore che distrugge ma che dà vita. Un amore che è fondamen1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Beh, come iniziare? Potrei iniziare col dire che Amnesia è un anime davvero ma davvero ma davvero strano.Oppure potrei iniziare dicendo che è molto particolare. Il concetto è lo stesso ma le connotazioni sono differenti: nel primo caso la connotazione è negativa e nel secondo la connotazione è positiva. Beh, non saprei quale scegliere sinceramente! Posso però descrivere in grandi linee ciò che ho visto e provato.

    In breve, nelle prime 11 puntat1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    I motivi per cui ritengo che questo anime non sia da dieci sono semplicemente due: il primo è quello per cui io non ho mai visto un anime sportivo oltre questo, perciò non ho abbastanza competenza in merito per giudicare se questo è un anime da dieci comparato agli altri del medesimo genere; il secondo è quello per cui, conformemente ai miei gusti, per essere un anime da dieci doveva esserci una piccola storia d'amore. Non pensate che io sia noi1 [ continua a leggere]
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    Purtroppo ho un brutto vizio, quello per cui non riesco a non finire un anime già iniziato. Quando le prime puntate non mi ispirano penso sempre: "Probabilmente adesso ci sarà un risvolto inaspettato", e resto imperterrita a fissare le miriadi di immagini noiose che mi si presentano d'innanzi, aggrappandomi alla mia speranza. Purtroppo è tutto inutile, è vero che non bisogna giudicare una cosa se non la si conosce in maniera approfondita, ma for1 [ continua a leggere]
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    "Noi vinceremo con la nostra arma più potente: la debolezza!". Questa è la frase che più mi ha colpito in "No Game no Life" e che lo rappresenta nella sua interezza.

    I protagonisti sono due giovanissimi fratelli, un ragazzo e una bambina, estremamente bravi nei giochi, quasi all'inverosimile. Beh, dei veri e propri geni. L'unico loro difetto? La vita reale. Eh sì, proprio così, la vita "è un gioco a cui non si può giocare, è senza regole, senza1 [ continua a leggere]
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    Se avete visionato la serie TV di AnoHana recentemente vi consiglio di non guardare questo film. Esso, infatti, è soltanto un collage di tutti gli avvenimenti che sono trascorsi durante la narrazione delle puntate della serie. Vi sono alcuni piccoli dettagli in più ma essi sono assolutamente irrilevanti. Per chi, come me, ha visionato recentemente AnoHana proverà soltanto una grande noia nel rivedere le stesse identiche scene incollate tra loro1 [ continua a leggere]
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    La dolcezza più profonda è la base di questo anime meraviglioso.
    Anche se inverosimile, la storia narrata in AnoHana è estremamente dolce, profondamente significativa e incredibilmente toccante. Ci porta ad una introspezione personale poichè molto vicina alla nostra realtà, nonostante la trama possa non far sembrare.
    Questi sei amici, non più amici, riscoprono la bellezza e l'importanza di stare insieme grazie ad un aperto confronto faccia a fac1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Nervi. Questa è la sensazione che sto avendo in questo medesimo istante dopo aver appena concluso la visione di "Ouran Koko Host Club". Prime puntate, sensazione: "Mamma mia, quest'anime è proprio carino!". Puntate tra la 10 e la 19, sensazione: "Mamma mia, quest'anime mi sta facendo calare una noia...". Puntata dalla 20 alla 26 meno un secondo: "Mamma mia, quest'anime ha fatto una svolta incredibile!1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    100. Questo è il voto che, se potessi, darei a quest'anime. Non riesco a esprimere con sole parole ciò che mi ha suscitato la sua visione, posso solo farne comprendere la portata con una parola: lacrime. Ho ancora le guance umide per le lacrime che sono sgorgate dai miei occhi per la bellezza e la profondità di quest'anime. E sono lacrime sia di gioia che di dolore, dato che quest'opera è caratterizzata sia da una fantastica e divertentissima co1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Sto scrivendo con l'emozione ancora ardente dentro di me dato che ho appena finito di vedere quest'anime. Personalmente mi aspettavo molto di più, dalla trama infatti ero predisposta ad affrontare un anime avventuroso, di azione e con quello sfondo amoroso che mi fa impazzire. Però sono stata delusa dalle 10 puntate iniziali. A dirla breve le uniche puntate che sono valse la pena di vedere sono state le ultime due che mi hanno fatto scendere anc1 [ continua a leggere]