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    9.0/10
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    "Ibitsu" è un seinen manga di Haruka Ryou improntato prevalentemente sul genere horror, colmo di scene sanguinose nonché di momenti assai inquietanti, che vi colpiranno senza alcun dubbio.
    Vi piacciono le leggende metropolitane? Se la vostra risposta è sì, allora fermatevi a riflettere un attimo: vi piacerebbero ancora, le leggende metropolitane, se quella che appare come una comune notte iniziaste a viverne una? Quando le leggende prendono for1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    "Indigo Blue" è un manga josei e contemporaneamente anche a tematica yuri di Ebine Yamaji, edito in Italia dalla Kappa Edizioni e acquistabile al prezzo di 11,00 euro.
    Rutsu, una giovane scrittrice, conosce una sua lettrice casualmente e costei le fa notare un passaggio all'interno del suo ultimo romanzo che a suo parere è alquanto singolare: nel corso della scena è descritto un personaggio dalla sessualità imprecisata, che è chiamato dall'autri1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Io sono la fan numero uno dei sensei Obha e Obata, ma soprattutto del loro duo. Obha-Obata sono i creatori di un fenomeno mondiale come "Death Note" e, benché si tratti di progetti totalmente differenti tra di loro, nessuno di noi può parlare di "Bakuman" senza prima citare l'altro, oppure senza confrontarli indirettamente e inconsciamente. Eppure, per accorgersi dell'abissale differenza che intercorre tra l'uno e l'altro, sappiate che non è aff1 [ continua a leggere]
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    Benedirò, santificherò e onorerò sempre il mio migliore amico per avermi prestato i primi volumi, in modo da farmi risparmiare una spesa alquanto inutile. Questa non è una recensione positiva, ma una critica a quello che da molti viene considerato un "fenomeno". Sicuramente lo è, anzi, lo è senza alcun dubbio, ma è un fenomeno da baraccone, questo sì.
    Comunque, prima di cominciare a farlo letteralmente a pezzi, vi dirò che è un manga di Yana To1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    "Noise" è un manga auto-conclusivo ideato dal maestro Tsutomu Nihei, autore di "Blame!", ma anche di altre importanti serie che, però, non citerò. In Giappone questo volume è stato pubblicato dalla Kodansha, mentre in Italia è edito dalla Planet Manga ed è acquistabile al prezzo di 10€.
    "Noise" è da considerarsi come il prequel del sopracitato "Blame!" ed è ambientato in un futuro prossimo ove la tecnologia è molto avanzata ma, contemporaneament1 [ continua a leggere]
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    "Alice in Heartland" è un manga tratto dall'omonimo gioco di Quin Rose e disegnato da Soumei Hoshino. E' composto da 6 volumi in tutto ed è stato pubblicato dalla GP Publishing al prezzo di 5,90 (parto dicendo che sono soldi ben spesi, ma su questo manga esistono comunque pro e contro, più del solito).
    Ricordate Alice nel Paese delle Meraviglie, il famoso romanzo di Lewis Carroll? Ricordate il buffo Cappellaio Matto? E il Bianconiglio con il suo1 [ continua a leggere]
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    Voto 2, quattro volumi letti e sono anche troppi, direi. L'unica cosa positiva in tutto questo è che mi sono stati prestati, ergo io non ci ho rimesso proprio nulla (vorrei ben vedere, con un'opera del genere è molto meglio non averci niente a che fare).
    Ma andiamo per ordine, così vi spiego per quale motivo Vampire Knight è Il Male personificato e cosa, tra la varia immondizia che c'è in questo manga, mi abbia fatto rabbrividire.

    VK è uno shou1 [ continua a leggere]
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    Non ho un buon rapporto con gli shojo e, soprattutto, non ho un buon rapporto con i disegni di Arina Tanemura. Ma sono disegni di tutto rispetto: godono di una profondissima ed incredibile armonia, e sono disegni molto curati.
    Gli occhi sono grandi, lucidissimi e molto kawaii, sia per quanto riguarda le femmine (e qui questo tratto di maestra Tanemura è assai accentuato) sia per quanto concerne invece i maschietti.

    Ora, passiamo alla trama di1 [ continua a leggere]
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    Io e Arina Tanemura abbiamo un rapporto parecchio conflittuale. Lei scrive shoujo, io leggo shounen e talvolta josei, sopportando a malapena le storie d'amore adolescenziali che, spesso, peccano di banalità e di scarsa caratterizzazione dei personaggi principali e non.
    Eppure i suoi manga li leggo, benché mi vengano prestati e benché io non sappia apprezzarli davvero pienamente a causa dei disegni che, però, sono perfettamente in stile Tanemura.1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    "Genkaku Picasso" è un manga che, per molte ragioni, ha finito con il diventare parte di me mentre leggevo. E pagina dopo pagina scoprivo che tutti, a loro modo, avevano un dolore intimo che li perseguitava.
    Difatti Hikari "Picasso" Haruma è colui che attraverso il disegno dovrà estirpare questo male che i suoi compagni di classe avvertono, così da liberarli e da continuare a salvare vite umane dall'oblio. In effetti Picasso se non facesse uso1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ho letto il primo volume sotto prestito del mio best, e non so come iniziare a parlarne. "Rain" credo che si prospetti a lungo andare e nei prossimi numeri come un buon prodotto, ma a me personalmente non ha colpito granché.
    I disegni sono buoni, sì, mi piacciono. Ma a non convincere del tutto è la storia in sé, che ho seguito talvolta a fatica, annoiandomi di tanto in tanto, anche se ci sono diversi siparietti comici molto divertenti nel corso1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    Quattro perché Blue ha una pecca immensa: i personaggi e la loro scarsa personalità, credibilità, e originalità. Sono stereotipi belli e buoni, tutti quanti. A cominciare dall'insopportabile personaggio principale, la nostra bellissima (in ogni capitolo chiunque ci ricorda quando Mimi-chan sia stupenda e kawaii) protagonista: Mimi, colei che, ricordiamocelo, è bellissima e lo avevamo capito anche dopo la quarta volta che un personaggio qualsiasi1 [ continua a leggere]