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    8.0/10
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    Ho letto Maka Maka davvero per caso, alla leggera, senza alcuna pretesa o aspettativa e sono rimasto decisamente sorpreso in maniera positiva: il suddetto si è rivelato un prodotto capace di andare oltre al semplice materialismo dell’erotismo fine a sé stesso, compiendo un viaggio sia nella vita sentimentale e sessuale, sia nei meandri della quotidianità di tutti i giorni delle due giovani protagoniste.
    Una storia lesbocentrica suddivisa in due1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Recensione veloce veloce, ma necessaria. Ero rimasto all'anime, visto ormai dieci e passa anni fa. Sapevo che era incompleto, ma disegnato meglio del manga e con una colonna sonora che rendeva giustizia alla sofferta storia dei protagonisti.
    Il manga si rivela più "ecchi", ma non meno splatter, drammatico e intenso. Ho finalmente apprezzato anche la misteriosa seconda parte mai trasposta in video, dove si scopre molto di più sui diclonius e si h1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Voglio andare controtendenza e mettere in chiaro che secondo me è la vera opera omnia di Takeshi Obata, non è Death Note come molti pensano.
    Niente effetti speciali, niente supereroi, niente mosse segrete. Hikaru no Go è una storia costruita su dei ragazzi appassionati di Go, un gioco di ragionamento con pedine nere e bianche, come potrebbero essere gli scacchi o la dama da noi. La prima volta che mi hanno parlato di questo manga ho pensato foss1 [ continua a leggere]
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    Decisamente un manga fuori dal comune, con tematiche totalmente diverse da qualsiasi altro manga, tanto da sembrare una sorta di opera autoironica sul mondo degli otaku, appassionati (estremi) di manga, anime e del mondo che li circonda.
    Si sa, in giappone gli otaku sono ormai un fenomeno conosciuto da tutti, e col passare del tempo questo termine è entrato nella dialettica per lo più giovanile di tanti altri paesi. Otaku club parla proprio di u1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Sono stato spinto all'acquisto di questo manga dalla copertina, davvero caratteristica e dai disegni che mi attiravano. Ho poi scoperto che si tratta di una storia divisa solo in due volumetti, ma che nonostante la brevità mi è davvero piaciuta.
    Gun Dolls ha la classica impostazione d'avventura stile shonen, col protagonista, una ragazza di nome Kyoko, che semza molti preamboli (i numeri sono solo 2 come già sopracitato) si trova alle prese con1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    Alcuni hanno defiinito questo manga di soli due numeri sufficiente solo per la veste grafica, proprio perchè la trama è un concentrato di banalità ridotte all'osso con poco da raccontare. Con tutta sincerità, a me non piace assolutamente il tratto di Nihei. A volte trasmette sicuramente le emozioni che vorrebbe condividere coi lettori, ma nel più delle tavole mi pare incerto, uno stile confusionario e poco chiaro, talmente poco chiaro da crearmi1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Probabilmente il miglior manga mai concepito. Forse sono un pò troppo provocatorio, ma senza dubbio la penso così. Avrei voluto optare per titoli come Berserk ma alla lunga sono scaduti. Uno dei mille pregi di Gantz è che più va avanti più diventa bello e coinvolgente. Per chi non lo conosce per niente, apparetemente può sembrare strano, di primo acchito addirittura bruttino nei primi numeri, io stesso storsi il naso vedendo che strane copertine1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Mi sono letto il numero 1 di Ga-rei con molta calma per gustarmi tutti i suoi aspetti: come già descritto nella trama, parla di un ragazzo, Kensuke, che è alle prese con un potere paranormale che rende la sua vita piuttosto difficile e movimentata: riesce a vedere gli spriti, i fantasmi della gente morta (molto simile a Bleach, ma con sviluppi completamente differenti, sebbene sulla stessa linea shonen). Presto il nostro Kensuke incontrerà Kagur1 [ continua a leggere]