Rozen Maiden Ouvertüre
Special composto da due episodi di venti minuti circa, questo Ouverture va collocato in un orizzonte temporale successivo all'apparizione di tutte e sette le bambole, ma antecedente alla disfatta di Bara Suishou; dovremmo trovarci, dunque, intorno alla metà della seconda serie.
"Rozen Maiden: Ouverture" è il racconto degli eventi che si sono succeduti, sempre nell'ambito del "gioco di Alice", nell'era precedente rispetto a quella attuale. In questo modo si è voluta dare qualche spiegazione in più in relazione al passato delle bambole e in modo particolare all'origine di quella più misteriosa: Suigin Tou, la prima delle sette Rozen Maiden.
Il prodotto è senz'altro di primissimo livello, la trama è appassionante e l'idea di raccontare gli eventi del gioco di Alice in un contesto temporale diverso desta indubbiamente grande curiosità. Nulla da ridire nemmeno sul livello grafico, decisamente in crescita, e sul livello della colonna sonora, assolutamente all'altezza. Cosa c'è che non va, allora? Probabilmente nulla, se non fosse che, personalmente, non ritengo molto credibili i trascorsi qui narrati fra Shinku e Suigin Tou.
Se accettiamo questi special così come sono non sarebbe possibile trovare grandi sbavature rispetto alle due serie; quindi anche l'odio esistente inizialmente tra le due bambole viene qui spiegato in modo coerente. Ma ritengo che, stando così le cose, il giudizio su chi vada considerato come buono o cattivo debba essere necessariamente invertito.
Si è voluto, in questo modo, cercare di spiegare perché Shinku alla fine della prima serie, mossa da pietà, decide di non prendere la Rosa Mistica della morente Suigin Tou e perché quest'ultima è in grado di ravvedersi almeno in parte nel corso della seconda; ma, a mio avviso, si è un tantino esagerato, dato che in questi special non si può far a meno di simpatizzare per la bambola incompleta e sfortunata e avere moti di disprezzo verso la superbia di Shiki che, in teoria, dovrebbe rappresentare, tra le due, la figura positiva.
Per concludere, ritengo opportuno segnalare che avrei dato a questi special un voto addirittura maggiore a quello già lusinghiero assegnato alle due serie; ma in presenza di quella che io ritengo un'importante contraddizione preferisco confermare quel voto. Per gli appassionati della serie, comunque, questi due episodi rappresenteranno qualcosa di irrinunciabile e da vedere assolutamente.
"Rozen Maiden: Ouverture" è il racconto degli eventi che si sono succeduti, sempre nell'ambito del "gioco di Alice", nell'era precedente rispetto a quella attuale. In questo modo si è voluta dare qualche spiegazione in più in relazione al passato delle bambole e in modo particolare all'origine di quella più misteriosa: Suigin Tou, la prima delle sette Rozen Maiden.
Il prodotto è senz'altro di primissimo livello, la trama è appassionante e l'idea di raccontare gli eventi del gioco di Alice in un contesto temporale diverso desta indubbiamente grande curiosità. Nulla da ridire nemmeno sul livello grafico, decisamente in crescita, e sul livello della colonna sonora, assolutamente all'altezza. Cosa c'è che non va, allora? Probabilmente nulla, se non fosse che, personalmente, non ritengo molto credibili i trascorsi qui narrati fra Shinku e Suigin Tou.
Se accettiamo questi special così come sono non sarebbe possibile trovare grandi sbavature rispetto alle due serie; quindi anche l'odio esistente inizialmente tra le due bambole viene qui spiegato in modo coerente. Ma ritengo che, stando così le cose, il giudizio su chi vada considerato come buono o cattivo debba essere necessariamente invertito.
Si è voluto, in questo modo, cercare di spiegare perché Shinku alla fine della prima serie, mossa da pietà, decide di non prendere la Rosa Mistica della morente Suigin Tou e perché quest'ultima è in grado di ravvedersi almeno in parte nel corso della seconda; ma, a mio avviso, si è un tantino esagerato, dato che in questi special non si può far a meno di simpatizzare per la bambola incompleta e sfortunata e avere moti di disprezzo verso la superbia di Shiki che, in teoria, dovrebbe rappresentare, tra le due, la figura positiva.
Per concludere, ritengo opportuno segnalare che avrei dato a questi special un voto addirittura maggiore a quello già lusinghiero assegnato alle due serie; ma in presenza di quella che io ritengo un'importante contraddizione preferisco confermare quel voto. Per gli appassionati della serie, comunque, questi due episodi rappresenteranno qualcosa di irrinunciabile e da vedere assolutamente.
Forse la migliore tra le serie di Rozen Maiden, bellissima. Le musiche come sempre sono fantastiche e la grafica e i dialoghi non sono da meno. La serie risponde alle domande sui motivi dell'odio profondo di Sougitou per Shinku, anche se alcuni aspetti rimangono ancora senza risposta. Per di più di Rozen Maiden avrebbero potuto anche fare un'altra serie spiegando, per esempio, le origini del coniglio. Ouverture infatti non lo spiega. Per il resto io ve lo consiglio.
La serie "Ouverture" di Rozen Maiden resta sullo stesso livello delle serie precedenti,gli eventi narrati danno alcune spiegazione,ma lasciano comunque lo spettatore dinanzi ad altri quesiti importanti lasciati irrisolti.
Come sempre la grafica e il design superano i livelli della perfezione,colori stupendi vengono adoperati per la colorazione degli abiti in stile "Gothic Lolita" indossati dalle leggendarie bambole,un character design fedele all'originale e un uso degli sfondi sorprendente.
Riguardo alla colonna sonora sentiamo ancora la splendida sigla di apertura cantata dal gruppo degli "ALI PROJECT" e melodie di sottofondo suonate spesso al violino o al piano trasportano lo spettatore all'epoca delle Rozen Maiden, tuttavia non mancano le scene comiche che vediamo all'inizio del primo OAV (quando narrano nel presente).
Dal punto di vista narrativo la serie "Ouverture" rende tutto molto "retrò" e porta lo spettatore a molti anni prima del risveglio delle Rozen Maiden nel presente,infatti notiamo la rivalità tra Shinku e Souseiseki, e vediamo anche la splendida Suigintou, la prima bambola della serie, triste e tormentata per essere stata abbandonata dal padre in fase di realizzazione, scena davvero impressionante e che mi ha colpito molto è quella in cui vediamo suigintou nuda sullo scaffale,che allunga il braccio per cercare il padre,ma sbadatamente cade a terra e si trova a dover strisciare per arrivare al suo abito.
Molto dolci invece le scene tra Shinku e Suigintou durante l'apprendimento di quest'ultima,sebbene Shinku lo faccia quasi per pietà è da lodare la sua tenacia a rendere Suigintou una bambola come si deve,per farla vivere al posto suo nella casa della sua attuale padrona.
Una scena che rimarrà impressa nella mente è quella del secondo OAV,in cui Suigintou mostra felice la sua Roza Mystica a Shinku, e quest'ultima con un tono di disapprovazione rifiuta l'idea che un "rottame abbandonato" come lei non è degna di essere una "Rozen Maiden",da allora l'eterna rivalità delle due bambole, che sembra durerà per molto tempo;altra scena davvero bella e sensazionale è quella in cui Suigintou distrugge l'amata spilla con l'effigie del padre,donata a Shinku dopo la sua creazione, la disperazione della bambola è mostrata in modo davvero superbo,ovviamente grazie all'eccellente cast di doppiatori.
Infine devo dire che la serie "Rozen Maiden Ouverture" merita un bell'8, per il livello di recitazione dei doppiatori, per la colonna sonora superba,per le scene realizzate in modo memorabile e infine per il design e lo stile di disegno utilizzati,un capolavoro di animazione che tuttavia avrebbe meritato un bel 9 se avesse dato maggiori spiegazioni.
Come sempre la grafica e il design superano i livelli della perfezione,colori stupendi vengono adoperati per la colorazione degli abiti in stile "Gothic Lolita" indossati dalle leggendarie bambole,un character design fedele all'originale e un uso degli sfondi sorprendente.
Riguardo alla colonna sonora sentiamo ancora la splendida sigla di apertura cantata dal gruppo degli "ALI PROJECT" e melodie di sottofondo suonate spesso al violino o al piano trasportano lo spettatore all'epoca delle Rozen Maiden, tuttavia non mancano le scene comiche che vediamo all'inizio del primo OAV (quando narrano nel presente).
Dal punto di vista narrativo la serie "Ouverture" rende tutto molto "retrò" e porta lo spettatore a molti anni prima del risveglio delle Rozen Maiden nel presente,infatti notiamo la rivalità tra Shinku e Souseiseki, e vediamo anche la splendida Suigintou, la prima bambola della serie, triste e tormentata per essere stata abbandonata dal padre in fase di realizzazione, scena davvero impressionante e che mi ha colpito molto è quella in cui vediamo suigintou nuda sullo scaffale,che allunga il braccio per cercare il padre,ma sbadatamente cade a terra e si trova a dover strisciare per arrivare al suo abito.
Molto dolci invece le scene tra Shinku e Suigintou durante l'apprendimento di quest'ultima,sebbene Shinku lo faccia quasi per pietà è da lodare la sua tenacia a rendere Suigintou una bambola come si deve,per farla vivere al posto suo nella casa della sua attuale padrona.
Una scena che rimarrà impressa nella mente è quella del secondo OAV,in cui Suigintou mostra felice la sua Roza Mystica a Shinku, e quest'ultima con un tono di disapprovazione rifiuta l'idea che un "rottame abbandonato" come lei non è degna di essere una "Rozen Maiden",da allora l'eterna rivalità delle due bambole, che sembra durerà per molto tempo;altra scena davvero bella e sensazionale è quella in cui Suigintou distrugge l'amata spilla con l'effigie del padre,donata a Shinku dopo la sua creazione, la disperazione della bambola è mostrata in modo davvero superbo,ovviamente grazie all'eccellente cast di doppiatori.
Infine devo dire che la serie "Rozen Maiden Ouverture" merita un bell'8, per il livello di recitazione dei doppiatori, per la colonna sonora superba,per le scene realizzate in modo memorabile e infine per il design e lo stile di disegno utilizzati,un capolavoro di animazione che tuttavia avrebbe meritato un bel 9 se avesse dato maggiori spiegazioni.
Mi piacciono questi OAV spiegazione di qualcosa che nella serie non c'è, la cui visione non è vincolante per la storia, ma che comunque aiuta a comprenderla meglio.
Mi è piaciuto molto, nonostante la brevità: la storia di Suigin Tou è uno degli elementi più belli e toccanti di tutta la storia: è una bambola imperfetta, ma nella sua incompletezza riesce a competere con le altre che invece perfette lo sono. La trasformazione da bambola impacciata e dolce in quella che poi è nella serie, la rende sicuramente la bambola più profonda e complessa di tutte.
Insomma, uno speciale che merita di essere visto!
Mi è piaciuto molto, nonostante la brevità: la storia di Suigin Tou è uno degli elementi più belli e toccanti di tutta la storia: è una bambola imperfetta, ma nella sua incompletezza riesce a competere con le altre che invece perfette lo sono. La trasformazione da bambola impacciata e dolce in quella che poi è nella serie, la rende sicuramente la bambola più profonda e complessa di tutte.
Insomma, uno speciale che merita di essere visto!
Ben fatto, torniamo al livello della prima serie. Concordo con i commenti fatti... Shinku, così fanatica della perfezione, è veramente... disumana (ovvio, è una bambola :-), mentre è proprio l'imperfezione a rendere Sougintou la più forte di tutte, perché più consapevole del proprio desiderio di essere amata. Ma subentrano nuove perplessità: Shinku conosceva già la mutilazione di Sougitou? nella prima serie non sembrava proprio. E il Creatore è un eterno ragazzino, visto che compare già nell'Ottocento?! e 'sto coniglio da dove sbuca? Da Alice nel Paese delle meraviglie, d'accordo, ma purtroppo niente viene ancora spiegato.
La sfortuna dei titoli legati a rozen maiden e' che i produttori evidentemente non hanno avuto la lungimiranza di capire il potenziale notevole della storia, cosi' da dovere creare tre microserie, ognuna come se fosse "l'ultima e poi basta", a mio parere non troppo ben legate con le une con le altre, mentre una strutturazione piu' accorta e meglio ideata, basata da progetto iniziale su 26-39 episodi avrebbe deciso probabilmente un capolavoro; purtroppo queste sono le regole del mercato.
Detto questo, probabilmente ouverture e' il capitolo piu' bello della saga, perlomeno dal mio punto di vista, perche' e' altamente introspettivo verso due dei personaggi piu' interessanti, suigin tou e shinku, ma soprattutto svela le ragioni non del tutto chiare della loro recoproca non-sopportazione. mentre nella prima serie suigin tou si presenta decisamente come un personaggio essenzialmente negativo, in traumend si inizia a intuire che in realta' e' avvenuta uan trasformazione psicologica in seguito ad un evento del passato, mentre in ouverture si narra il fatto stesso che ha portato a questo cambiamento.
Vedere suigin tou in una condizione miserabile fa decisamente tenerezza e aggiunge ancora piu' fascino al personaggio; oltretutto attraverso questo personaggio si esprime una condizione umana comune, ossia la perdita di innocenza:
Le persone devono indurirsi proporzionalmente alla durezza della vita che devono vivere, e se non ci riescono, soccombono. Talvolta questa difesa psicologica e' talmente accentuata che porta alla misantropia, che e' appunto il caso di questo solitario personaggio.
In questo senso, suigin tou viene "forgiata" dalle sue esperienze passate tanto da essere quasi irriconoscibile. QUASI, infatti sia nella sua condizione di miserabile, sia nella condizione di figura negativa, non perdera' mai il suo sguardo intento a scrutare nel vuoto mentre nella sua mente c'e' rozen. in suigin tou rimane comunque una profonda umanita', sebbene si mostri in maniera molto circospetta: tanto e' vero che si lega ad un master in cui riconosce la sua stessa "imperfezione" e trova uno scopo esistenziale differente da affermare se stessa, ossia salvare il suo padrone dalla malattia. Si puo' dire che Suigin Tou vede nel suo padrone se stessa riflessa, e vedendosi riflessa, capisce qualcosa anche di se stessa, e capisce che c'e' sempre una strada alternativa (il padrone puo' sfuggire alla malattia, che si riflette sul fatto che lei puo avere uno scopo vitale differente, ossia guarirlo). molti hanno attribuito a shinku un atteggiamento negativo e spregevole, in ouverture. Io non la penso cosi. Mi viene piuttosto da credere che tutti i personaggi siano molto umani; Shinku e' nata per essere alice, tenta di esserlo come e piu' delle altre Rozen (almeno in principio), ed vive secondo i principi a cui e' stata indotta a credere dalle circostanze, dal destino "prefabbricato" creato da rozen, e solo in base a questo giudica suigin tou come "inferiore": tanto e' vero che si cambiera' atteggiamento alla fine della prima serie e cerchera' un ricongiungimento con la sua sorella alla fine della seconda.. riuscendoci, per qualche istante(abbraccio).
Fondamentalmente, Shinku e' inconsapevole della sua fortuna e crede che l'esistenza e la perfezione vadano di pari passo, ossia la perfezione come filosifia di vita, mentre suigin tou e' talmente profondamente ferita, si sente cosi' tradita che non riesce a vedere altre strade possibili che l'autoaffermazione violenta; ha un complesso di inferiorita' che la porta a dover dimostrare NON tanto la sua superiorita' ma la sua NORMALITA', il fatto di essere diventata subito Rozen Maiden per un errore (senza conoscere il suo difetto fisico, niente lascera' intuire una sua minore predisposizione a diventare alice). Quando Shinku perde il suo braccio, viceversa, capisce che la perfezione non e' l'unica misura del valore di una esistenza, cosa che la porta a considerare nuovamente i trascorsi con Suigin Tou e a riavvicinarsi a lei.
Detto questo, probabilmente ouverture e' il capitolo piu' bello della saga, perlomeno dal mio punto di vista, perche' e' altamente introspettivo verso due dei personaggi piu' interessanti, suigin tou e shinku, ma soprattutto svela le ragioni non del tutto chiare della loro recoproca non-sopportazione. mentre nella prima serie suigin tou si presenta decisamente come un personaggio essenzialmente negativo, in traumend si inizia a intuire che in realta' e' avvenuta uan trasformazione psicologica in seguito ad un evento del passato, mentre in ouverture si narra il fatto stesso che ha portato a questo cambiamento.
Vedere suigin tou in una condizione miserabile fa decisamente tenerezza e aggiunge ancora piu' fascino al personaggio; oltretutto attraverso questo personaggio si esprime una condizione umana comune, ossia la perdita di innocenza:
Le persone devono indurirsi proporzionalmente alla durezza della vita che devono vivere, e se non ci riescono, soccombono. Talvolta questa difesa psicologica e' talmente accentuata che porta alla misantropia, che e' appunto il caso di questo solitario personaggio.
In questo senso, suigin tou viene "forgiata" dalle sue esperienze passate tanto da essere quasi irriconoscibile. QUASI, infatti sia nella sua condizione di miserabile, sia nella condizione di figura negativa, non perdera' mai il suo sguardo intento a scrutare nel vuoto mentre nella sua mente c'e' rozen. in suigin tou rimane comunque una profonda umanita', sebbene si mostri in maniera molto circospetta: tanto e' vero che si lega ad un master in cui riconosce la sua stessa "imperfezione" e trova uno scopo esistenziale differente da affermare se stessa, ossia salvare il suo padrone dalla malattia. Si puo' dire che Suigin Tou vede nel suo padrone se stessa riflessa, e vedendosi riflessa, capisce qualcosa anche di se stessa, e capisce che c'e' sempre una strada alternativa (il padrone puo' sfuggire alla malattia, che si riflette sul fatto che lei puo avere uno scopo vitale differente, ossia guarirlo). molti hanno attribuito a shinku un atteggiamento negativo e spregevole, in ouverture. Io non la penso cosi. Mi viene piuttosto da credere che tutti i personaggi siano molto umani; Shinku e' nata per essere alice, tenta di esserlo come e piu' delle altre Rozen (almeno in principio), ed vive secondo i principi a cui e' stata indotta a credere dalle circostanze, dal destino "prefabbricato" creato da rozen, e solo in base a questo giudica suigin tou come "inferiore": tanto e' vero che si cambiera' atteggiamento alla fine della prima serie e cerchera' un ricongiungimento con la sua sorella alla fine della seconda.. riuscendoci, per qualche istante(abbraccio).
Fondamentalmente, Shinku e' inconsapevole della sua fortuna e crede che l'esistenza e la perfezione vadano di pari passo, ossia la perfezione come filosifia di vita, mentre suigin tou e' talmente profondamente ferita, si sente cosi' tradita che non riesce a vedere altre strade possibili che l'autoaffermazione violenta; ha un complesso di inferiorita' che la porta a dover dimostrare NON tanto la sua superiorita' ma la sua NORMALITA', il fatto di essere diventata subito Rozen Maiden per un errore (senza conoscere il suo difetto fisico, niente lascera' intuire una sua minore predisposizione a diventare alice). Quando Shinku perde il suo braccio, viceversa, capisce che la perfezione non e' l'unica misura del valore di una esistenza, cosa che la porta a considerare nuovamente i trascorsi con Suigin Tou e a riavvicinarsi a lei.
Bello bello e ancora bello!! :p
Peccato veramente per la durata (solo 2 episodi), ma sicuramente non deluderà chi è appassionato della serie di Rozen Maiden... qui viene spiegato l'odio che Suigin Tou ha nei confronti di Shinku (dico solo una cosa Suigin Tou qui è proprio irriconoscibile )... ma non vi preoccupate non ci sono solo loro ma anche Jun con tutte le altre Rozen Maiden (c'è anche KunKun :D e chi lo ferma più il cagnolino detective!!)... da guardare assolutamente :)
ps: spero tanto che facciano la terza serie, la voglio vedere!!!!!
Peccato veramente per la durata (solo 2 episodi), ma sicuramente non deluderà chi è appassionato della serie di Rozen Maiden... qui viene spiegato l'odio che Suigin Tou ha nei confronti di Shinku (dico solo una cosa Suigin Tou qui è proprio irriconoscibile )... ma non vi preoccupate non ci sono solo loro ma anche Jun con tutte le altre Rozen Maiden (c'è anche KunKun :D e chi lo ferma più il cagnolino detective!!)... da guardare assolutamente :)
ps: spero tanto che facciano la terza serie, la voglio vedere!!!!!
Solo due episodi, in effetti pochi per sfamare la nostra "fame" di Rozen Maiden. Dopo il finale di Traumend, il desiderio di conoscere come continua la serie è certamente grande. Un desiderio che non sara' appagano questa volta, dato che gli episodi si concentrano principalmente sul passato di Suigin Tou e di Shinku (scopriamo finalmente il perchè dell'astio Shinku-Suigin Tou).
Bella la sigla, come sempre, ottimo il disegno. Immancabile per ogni fan di RM
Bella la sigla, come sempre, ottimo il disegno. Immancabile per ogni fan di RM
