Shin Getter Robot contro Neo Getter Robot
Insieme a The Last Day e Getter Robot re:model, questa serie OAV in quattro episodi costituisce uno dei tentativi più recenti di riportare la Getter Saga sullo schermo, ignorando le versioni edulcorate realizzate dalla Toei per recuperare l'originale spirito oscuro e sanguinario del manga. In questo tentativo Shin Getter Robo vs. Neo Getter Robo (il titolo ricorda quei cortometraggi degli anni '70 in cui i robot nagaiani si alleavano fra di loro per combattere il supervillain di turno) riesce, anche se non proprio perfettamente, mettendo in scena epiche e interminabili mazzate robotiche, ripresentando i primi nemici storici del Getter Robot (i Mechasauri e un redivivo imperatore Gol) ed eliminando qualsiasi infantilismo e sentimentalismo, pur non rinunciando, in alcuni frangenti, a un tono più scanzonato e umoristico.
Il primo episodio si apre con l'eroico sacrificio di Musashi per fermare l'impero dei Dinosauri, come avveniva già alla fine di Getter Robot; tuttavia, dopo alcuni anni i Dinosauri ritornano all'attacco e toccherà ad Hayato Jin, ora a capo del progetto per la costruzione del Neo Getter Robot, trovare tre piloti adatti, ossia Go, Sho e Gai (già visti in Getter Robot GO). Più avanti nella storia, i tre passeranno dal Neo Getter Robot allo Shin Getter Robot, sostanzialmente simile a quello già visto in The Last Day, seppure non altrettanto tenebroso, e faranno la loro comparsa Ryoma Nagare, ex-membro del primo Team Getter, e i fratelli King, piloti americani del bizzarro Texas Mack.
Shin Getter Robo vs. Neo Getter Robo non è sentimentale e infantile come le serie degli anni '70, ma non riesce neppure a eguagliare la cupezza e la profondità di The Last Day, inserendo giusto nel finale qualche altisonante discorso sull'evoluzione, che stona col resto dell'opera. In definitiva, la trama scontata e banale non dovrebbe essere un problema per gli appassionati che vogliono godersi un anime leggero e privo di spunti di riflessione profondi (anzi, a dir la verità, privo di spunti di riflessione di qualsiasi genere), mentre per chi cerca qualcosa di più sostanzioso è molto meglio l'intramontabile (e tuttora insuperato, nell'ambito dei remake 'getteriani') The Last Day.
Il primo episodio si apre con l'eroico sacrificio di Musashi per fermare l'impero dei Dinosauri, come avveniva già alla fine di Getter Robot; tuttavia, dopo alcuni anni i Dinosauri ritornano all'attacco e toccherà ad Hayato Jin, ora a capo del progetto per la costruzione del Neo Getter Robot, trovare tre piloti adatti, ossia Go, Sho e Gai (già visti in Getter Robot GO). Più avanti nella storia, i tre passeranno dal Neo Getter Robot allo Shin Getter Robot, sostanzialmente simile a quello già visto in The Last Day, seppure non altrettanto tenebroso, e faranno la loro comparsa Ryoma Nagare, ex-membro del primo Team Getter, e i fratelli King, piloti americani del bizzarro Texas Mack.
Shin Getter Robo vs. Neo Getter Robo non è sentimentale e infantile come le serie degli anni '70, ma non riesce neppure a eguagliare la cupezza e la profondità di The Last Day, inserendo giusto nel finale qualche altisonante discorso sull'evoluzione, che stona col resto dell'opera. In definitiva, la trama scontata e banale non dovrebbe essere un problema per gli appassionati che vogliono godersi un anime leggero e privo di spunti di riflessione profondi (anzi, a dir la verità, privo di spunti di riflessione di qualsiasi genere), mentre per chi cerca qualcosa di più sostanzioso è molto meglio l'intramontabile (e tuttora insuperato, nell'ambito dei remake 'getteriani') The Last Day.
In tempi di remake bastardi e traditori (sì, Yasuhiro Imagawa, sto parlando del tuo "Last Day") trovarsi di fronte una serie di OAV fedele allo spirito dell'originale è una sorpresa gradita e inaspettata. "Shin Getter Robo vs Neo Getter Robo" è un omaggio al Getter Robo dei Seventies, che non disdegna di sfruttare le vecchie ingenuità e le modalità narrative del robotico d'epoca anche alla vigilia del nuovo secolo. Si opta quindi per una trama semplice e lineare: il malvagio Impero dei Dinosauri, sconfitto nel passato grazie al sacrificio di Musashi, torna all'attacco con lo scopo di conquistare il mondo. Ayato e Ryoma sono però feriti e non più idonei a guidare il Getter: urge trovare un nuovo team di piloti per il Neo Getter.
Da qui inizia la vicenda di questi quattro OAV, per un totale di un centinaio di minuti di frenetica azione robotica, con abbondanza di mechasauri e mostri vari. Nessuno degli stereotipi della vecchia scuola viene abbandonato; in particolare, segnalo con piacere come i nemici muoiano eroicamente invocando il nome del loro imperatore (Gore Sama!), un tocco di girella davvero apprezzabile. Un altro è il ritorno di Texas Mack, il robot vaccaro americano che i vecchi fan ricorderanno da alcune puntate del Getter originale: come sempre si tratta di un robot sopra le righe, dotato di mantello, cappello da cowboy, pistole e addirittura di un cavallo meccanico! Non si pongono limiti al trash, ma è un trash innocuo, infantile e decisamente old-school, lontano anni luce dalle 'tamarraggini' moderne e fastidiose di un "Mazinkaiser SKL", tanto per citare una serie moderna con una percentuale di azione robotica superiore al 98%, così come è "Shin Getter Robo vs Neo Getter Robo".
Trattandosi di una serie totalmente dominata dall'azione, si è perso l'altro caposaldo degli anime Anni Settanta, ovvero il patetico e la tristezza a palate, ma avendo a disposizione soltanto quattro episodi non si poteva fare altrimenti. Tutto sommato va bene così, visto la tipologia del prodotto. Il manga originale viene ampiamente rispettato sia nello spirito che nella forma, se non nei dettagli della trama. I nuovi piloti e il Neo Getter sono quindi presi direttamente dai volumi corrispondenti della Getter Saga, quelli trasposti nell'anime del '92. Le animazioni sono davvero ottime, così come il chara design, il mecha design e soprattutto il design dei mostri e dell'imperatore Gore. Negli ultimi episodi Ryoma Nagare torna in scena, con una performance tra il tamarro e il ridicolo del tutto degna del personaggio; nel finale assistiamo all'apparizione del fichissimo Shin Getter Robo, impegnato nella battaglia finale contro l'imperatore Gore trasformato in megaborg da un macchinario preso direttamente da "Daitarn 3". Insomma, non si può volere di più: anche se va ammesso che si tratta un anime che non resterà nella storia e che si dimenticherà facilmente, è un onesto intrattenimento che fa il suo dovere, quello di far rivivere lo spirito di un'epoca, e che riesce a far gasare i vecchi fan con belle scene a grande tasso di spettacolarità. Otto.
Da qui inizia la vicenda di questi quattro OAV, per un totale di un centinaio di minuti di frenetica azione robotica, con abbondanza di mechasauri e mostri vari. Nessuno degli stereotipi della vecchia scuola viene abbandonato; in particolare, segnalo con piacere come i nemici muoiano eroicamente invocando il nome del loro imperatore (Gore Sama!), un tocco di girella davvero apprezzabile. Un altro è il ritorno di Texas Mack, il robot vaccaro americano che i vecchi fan ricorderanno da alcune puntate del Getter originale: come sempre si tratta di un robot sopra le righe, dotato di mantello, cappello da cowboy, pistole e addirittura di un cavallo meccanico! Non si pongono limiti al trash, ma è un trash innocuo, infantile e decisamente old-school, lontano anni luce dalle 'tamarraggini' moderne e fastidiose di un "Mazinkaiser SKL", tanto per citare una serie moderna con una percentuale di azione robotica superiore al 98%, così come è "Shin Getter Robo vs Neo Getter Robo".
Trattandosi di una serie totalmente dominata dall'azione, si è perso l'altro caposaldo degli anime Anni Settanta, ovvero il patetico e la tristezza a palate, ma avendo a disposizione soltanto quattro episodi non si poteva fare altrimenti. Tutto sommato va bene così, visto la tipologia del prodotto. Il manga originale viene ampiamente rispettato sia nello spirito che nella forma, se non nei dettagli della trama. I nuovi piloti e il Neo Getter sono quindi presi direttamente dai volumi corrispondenti della Getter Saga, quelli trasposti nell'anime del '92. Le animazioni sono davvero ottime, così come il chara design, il mecha design e soprattutto il design dei mostri e dell'imperatore Gore. Negli ultimi episodi Ryoma Nagare torna in scena, con una performance tra il tamarro e il ridicolo del tutto degna del personaggio; nel finale assistiamo all'apparizione del fichissimo Shin Getter Robo, impegnato nella battaglia finale contro l'imperatore Gore trasformato in megaborg da un macchinario preso direttamente da "Daitarn 3". Insomma, non si può volere di più: anche se va ammesso che si tratta un anime che non resterà nella storia e che si dimenticherà facilmente, è un onesto intrattenimento che fa il suo dovere, quello di far rivivere lo spirito di un'epoca, e che riesce a far gasare i vecchi fan con belle scene a grande tasso di spettacolarità. Otto.
Sicuramente più vicino agli stili classici di Nagai rispetto a Shin getter robot: The Last day. Questa serie è gradevole da vedere e meno cupa, anche perchè con maggiori riferimenti alle serie di Getter anni 70. Abbastanza spettacolare il duello finale con l'imperatore dei dinosauri, con alcune influenze da Daitran 3 e una ulteriore trasformazione. Per chi apprezza il genere robottoni certamente risulta di piacevole visione.
Shin Getter Robot Vs Neo Getter Robot è la seconda miniserie OAV a portare il nome del primo e più famoso robot componibile della storia. Uscita nel 2000, ha 'goduto' del singolare destino di essere solo parzialmente edita in Italia, in quanto il primo capitolo è uscito per Dynamic Italia poco prima del crollo di quest'ultima, condannando all'oblio (perlomeno per quanto riguarda l' italico idioma) i restanti tre. Venendo all'analisi, questa serie di 4 OAV, seguendo la tradizione iniziata con Shin Getter Robot: The last day, recupera i personaggi creati da Ishikawa muovendoli in un universo narrativo nuovo, quindi non un seguito delle vecchie serie TV. A differenza di TLD però, qui siamo molto più vicini alla vecchia ambientazione, in quanto il prologo riprende quasi esattamente la morte di Musashi così come l' abbiamo vista nel manga, e come nemici abbiamo Gore e l' Impero dei dinosauri. I protagonisti stavolta (prologo a parte) non sono quelli del vecchio Getta Team (che svolgono il ruolo di comprimari), bensì sono ripresi direttamente da Getter Robot Go, terza serie TV dedicata a Getter Robot; abbiamo di nuovo in azione quindi Go Ichimonji, Sho Tachibana e Gai Daido (il primo ed il terzo li avevamo visti anche in TLD, mentre la seconda non era presente ed al suo posto c'era Kei, che nel manga originale prendeva il posto di Sho alla guida del Go). Anche il nuovo Neo Getter Robot ricorda per alcuni elementi, ed in particolare la colorazione (blu per la navetta 1, rossa per la navetta 2 e verde per la navetta 3) il Getter Go, mentre la silhouette delle tre configurazioni ricorda molto di più il Getter Robot G. Come svela il titolo, non mancherà anche lo Shin Getter Robot, anche se la colorazione è un po' diversa da quella vista in TLD. Detto questo, la serie si presenta molto meno drammatica e cupa rispetto a TLD, benché la caratterizzazione dei protagonisti mantenga comunque una certa crudezza, in linea con le atmosfere del manga più che con quelle dell'anime storico. Ottime regia e sceneggiatura, mentre un po' scattose le animazioni. Diversamente da TLD quindi, questa serie non cerca di essere rivoluzionaria o di indulgere in una cupezza ossessiva, è molto più leggera e comprensibile e non mancano i momenti comici. Comunque sia, io l' ho gradita abbastanza, come tutti i robottoni nagaiani. In definitiva direi che è proprio agli aficionados di questi ultimi che si rivolge SGR vs NGR, che si divertiranno parecchio a rivedere in azione le improbabili trasformazioni del Getta ed a cogliere tutte le citazioni e rielaborazioni di scene viste nel manga originale (ed in qualche caso anche della vecchia serie TV). Coloro a cui invece non piace questa tipologia di opere, può tranquillamente sorvolare.
Quinta serie di Getter Robot, anch’essa scollegata dalle altre ma decisamente più accessibile del suo predecessore, l’oscuro e caotico Shin Getter Robot – The Last Day, che pure ha avuto un discreto successo e vanta diversi estimatori tra i fans dell’animazione nipponica. Dopo gli eccessi di “ermetismo” del precedente capitolo, nel 2000 il Maestro Go Nagai propone una specie di mix delle serie precedenti fondendone personaggi e motivi in un OAV di soli 4 episodi che è un po’ un omaggio al passato ma non solo. La trama è classica e già vista nel primo Getter Robot: l’Impero dei dinosauri torna dalle viscere della terra per riappropriarsi del nostro pianeta e sterminare l’umanità. A difendere la Terra il Neo Getter Robot, nuova versione del robot originario che, come vediamo nel prologo al primo episodio, fu distrutto insieme ad un’armata di rettili nel sacrificio estremo di Musashi, che però stavolta non è servito affatto ad annientare definitivamente il nemico come alla fine della prima serie. I nuovi piloti sono quelli dello sfortunato Getter Robot Go, poi recuperati anche in The Last Day, fra i quali risalta il giovanissimo lottatore sbandato Go Ichimonji, che è un po’ il vero protagonista dell'oav, mentre Ryo, Hayato e il prof. Saotomè rimangono in secondo piano. Ma c’è anche un aiuto, un simpatico ritorno dalla prima serie: Texas Mack, il robot americano guidato dai fratelli Jack e Mary King, protagonista, fra l’altro, dell’ultimo episodio di Getter Robot trasmesso all’epoca in Italia, il n° 39. Il chara-design è lo stesso di The Last Day, con i personaggi storici molto diversi nell’aspetto da quelli che abbiamo conosciuto da bambini, soprattutto Saotomè che, come si ricorderà, è completamente diverso da quello degli anni ’70. La sceneggiatura tuttavia ritorna nettamente alle origini e, concentrata in 4 puntate, pur senza brillare particolarmente per inventiva, riesce sufficientemente a divertire. Qualche somiglianza in più col passato si può forse ritrovare nei nemici, in particolare nel generale Bat e nel primo ministro Galek, già più riconoscibili. Almeno i fan più affezionati del primo robottone scomponibile dovrebbero gradire questo omaggio, pur senza magari entusiasmarsi più di tanto. Personalmente l’ho trovato…simpatico e ben fatto, ma rimane la sensazione che Nagai ultimamente si sia un po’ troppo adagiato su questa strada (vedi i successivi, e ancora più espliciti, Mazinkaiser e Shin Jeeg) e che possa comunque fare di più. Attualmente soltanto il primo episodio è stato doppiato in italiano per l’uscita in dvd, mentre gli altri tre sono disponibili sottotitolati: cosa si aspetta a completare la serie?
INTRODUZIONE
Dopo il discreto successo di Shin Getter Robo: The Last day, prima apparizione del super-potentissimo Shin Getter Robo (LO VOGLIO!!!!! è bellissimo!), Bandai Visual decise di sfruttare l'onda positiva uscendo con un più breve - e sinceramente molto meno complesso - OAV reintroducente gli "storici" nemici del Getter Team: l'impero dei dinosauri. Inoltre, per la serie due piccioni con una fava, si tentò anche di rimettere in gioco due vecchie "falle" nella trentennale saga dei Getter Robo: il Getter Robo Go ed il suo team, silurati dopo l'insuccesso del primo revival anni '90. Si parla della serie "Getter Robo Go", appunto, il cui disastro avrebbe dapprima spinto Go Nagai in persona a dar per morti i super-robottoni. D'altro canto proprio il disastro di una serie volta ai più giovani, ma incapace di catturarli, avrebbe spinto D/Visual a produrre pensando ai fan di una volta, cresciuti e più adulti - ma anche con maggiori capacità di spesa, producendo il più "grave" (nel senso di complessità) TLD, uscito completamente come OAV. Linea di buon successo che avrebbe poi portato a Mazinkaiser e al nuovo Jeeg. E, appunto, a questo SGRvsNGR
Anticipiamolo subito: nel caso in questione il risultato, sufficiente nel complesso, non è comunque consono al nome messo in campo, né paragonabile agli altri esempi di cui sopra.
TRAMA
L'inizio è probabilmente la parte meglio riuscita di tutto l'animé e rappresenta una significativa variatio rispetto alla trama originale. L'impero dei Dinosauri, ben lungi dall'esser rimpiazzato dagli Oni, ha lanciato il proprio assalto finale. Il buon vecchio Getter Robo appare incapace di contrastare i nuovi e più potenti meccanosauri: Musashi, solo, sta cercando di guadagnare tempo in una furiosa battaglia fra i grattacieli di New York. Suo scopo, permettere ad Hayato e Ryoma - quest'ultimo gravemente ferito, di attivare un nuovo Getter, di potenza mostruosamente superiore. Ma non il (bellissimo) Getter Dragon della serie originale, bensì lo Shin Getter Robo (ovvero, Nuovo Getter Robot, viva la fantasia!). Lo SGR si rifiuta di attivarsi (misteri dell'energia Getter) e Musashi, fra la disperazione di Hayato e Ryoma, è costretto a compiere un gesto senza ritorno - l'unica via possibile per fermare i dinosauri. Ovverosia, provocare la fusione del reattore del Getter, con una massiccia irradiazione di energia che spazza via tutta l'armata dei dinosauri.
E, purtroppo, buona parte di New York.
Visto il disastro, l'energia Getter viene bandita: nel sospetto che i sauri siano ancora pronti a colpire, viene autorizzato tuttavi un nuovo progetto Getter, supervisionato da Hayato - le cui ferite riportate nella guerra precedente non sono ancora guarite. Il Neo Getter Robo, funzionante ad energia fotonica, cui però manca ancora un membro dell'equipaggio. Che, come da copione, sarà la versione giovanile e scema del buon vecchio Ryoma. E, sempre da copione, le fosche previsioni si rivelano corrette: i dinosauri sono pronti a tornare a colpire, potenziati dalle ricerche condotte su di un ufo caduto sulla Terra durante l'era preistorica.
Dopo una dura battaglia, che qui non vi dettaglio per non rovinarvi lo spettacolo - e la (relativa) sorpresa finale, il NGR viene pensionato anticipatamente, con immediato recupero del buon vecchio SGR - che finalmente decide di funzionare. Il risultato finale? Ma ve lo devo proprio dire? Ovviamente i cattivi saranno sconfitti, e la pace tornerà sulla Terra... fino alla prossima volta.
COMMENTO
Dopo le atmosfere tetre, e la trama complicata (per non dire pasticciata) di TLD, D/Visual ritorna ad una costruzione più semplice e lineare - ma con la grave pecca di abbandonare per strada la cara vecchia squadra Ryoma/Hayato/Musashi-Benkei. Un errore gravissimo, visto che molto del successo iniziale viveva proprio nel continuo conflitto umano fra Hayato e Ryoma, e nelle personalità per nulla cristalline dei tre piloti - il primo esempio di eroi tutt'altro che senza macchia e senza paura. I tre rimpiazzi, di cui non ricordo il nome, perdonatemi, hanno un livelo di carta velina... o poco più. E mancano decisamente del mordente necessario a rimpiazzare la vecchia squadra. Che, non a caso, sarà richiamata in azione ancora una volta nel 2004 in SGR:Re-Model
Nel verosimile desiderio di distaccarsi da TLD (la cui conclusione, ed è la sesta volta che me la rivedo, mi è ancora più incomprensibile del teorema di Talete), anche la costruzione della storia richiama nettamente il passato: niente psicodrammi, niente riflessioni para-filosofiche sulla "vera natura dei raggi Getter"... Apprezzabile, per parte mia - proprio per questo ho amato molto la triade DM-Gaiking/Mazinkaiser/Kotetsushin Jeeg. Ma che molti, dopo l'indigestione di TLD, troveranno un vero e proprio passo indietro.
A tale proposito, ulteriore passo indietro nella costruzione dei duelli. Quelli di TLD saranno stati confusi, certo... ma nessun momento di SGRvsNGR permette al regista di mettere in mostra tutta la dinamicità palesata dai robottoni sia dal loro predecessore che dai loro successori-revival. Proprio regia e dialoghi (per una volta tradotti umanamente, ma ricovero in neurodeliri comunque) sono infatti i "punti deboli" di tutta l'operazione.
Nel complesso, se siete appassionati vi piacerà molto, e probabilmente lo percepirete come un 8/8.5 - senon lo siete, lo troverete carino. E poi passarete ad altro. Magari a TLD. Rivedendolo dodici volte a settimana, ma anche smadonnando contro gli sceneggiatori ed i traduttori italiani di quest'ultimo...
Dopo il discreto successo di Shin Getter Robo: The Last day, prima apparizione del super-potentissimo Shin Getter Robo (LO VOGLIO!!!!! è bellissimo!), Bandai Visual decise di sfruttare l'onda positiva uscendo con un più breve - e sinceramente molto meno complesso - OAV reintroducente gli "storici" nemici del Getter Team: l'impero dei dinosauri. Inoltre, per la serie due piccioni con una fava, si tentò anche di rimettere in gioco due vecchie "falle" nella trentennale saga dei Getter Robo: il Getter Robo Go ed il suo team, silurati dopo l'insuccesso del primo revival anni '90. Si parla della serie "Getter Robo Go", appunto, il cui disastro avrebbe dapprima spinto Go Nagai in persona a dar per morti i super-robottoni. D'altro canto proprio il disastro di una serie volta ai più giovani, ma incapace di catturarli, avrebbe spinto D/Visual a produrre pensando ai fan di una volta, cresciuti e più adulti - ma anche con maggiori capacità di spesa, producendo il più "grave" (nel senso di complessità) TLD, uscito completamente come OAV. Linea di buon successo che avrebbe poi portato a Mazinkaiser e al nuovo Jeeg. E, appunto, a questo SGRvsNGR
Anticipiamolo subito: nel caso in questione il risultato, sufficiente nel complesso, non è comunque consono al nome messo in campo, né paragonabile agli altri esempi di cui sopra.
TRAMA
L'inizio è probabilmente la parte meglio riuscita di tutto l'animé e rappresenta una significativa variatio rispetto alla trama originale. L'impero dei Dinosauri, ben lungi dall'esser rimpiazzato dagli Oni, ha lanciato il proprio assalto finale. Il buon vecchio Getter Robo appare incapace di contrastare i nuovi e più potenti meccanosauri: Musashi, solo, sta cercando di guadagnare tempo in una furiosa battaglia fra i grattacieli di New York. Suo scopo, permettere ad Hayato e Ryoma - quest'ultimo gravemente ferito, di attivare un nuovo Getter, di potenza mostruosamente superiore. Ma non il (bellissimo) Getter Dragon della serie originale, bensì lo Shin Getter Robo (ovvero, Nuovo Getter Robot, viva la fantasia!). Lo SGR si rifiuta di attivarsi (misteri dell'energia Getter) e Musashi, fra la disperazione di Hayato e Ryoma, è costretto a compiere un gesto senza ritorno - l'unica via possibile per fermare i dinosauri. Ovverosia, provocare la fusione del reattore del Getter, con una massiccia irradiazione di energia che spazza via tutta l'armata dei dinosauri.
E, purtroppo, buona parte di New York.
Visto il disastro, l'energia Getter viene bandita: nel sospetto che i sauri siano ancora pronti a colpire, viene autorizzato tuttavi un nuovo progetto Getter, supervisionato da Hayato - le cui ferite riportate nella guerra precedente non sono ancora guarite. Il Neo Getter Robo, funzionante ad energia fotonica, cui però manca ancora un membro dell'equipaggio. Che, come da copione, sarà la versione giovanile e scema del buon vecchio Ryoma. E, sempre da copione, le fosche previsioni si rivelano corrette: i dinosauri sono pronti a tornare a colpire, potenziati dalle ricerche condotte su di un ufo caduto sulla Terra durante l'era preistorica.
Dopo una dura battaglia, che qui non vi dettaglio per non rovinarvi lo spettacolo - e la (relativa) sorpresa finale, il NGR viene pensionato anticipatamente, con immediato recupero del buon vecchio SGR - che finalmente decide di funzionare. Il risultato finale? Ma ve lo devo proprio dire? Ovviamente i cattivi saranno sconfitti, e la pace tornerà sulla Terra... fino alla prossima volta.
COMMENTO
Dopo le atmosfere tetre, e la trama complicata (per non dire pasticciata) di TLD, D/Visual ritorna ad una costruzione più semplice e lineare - ma con la grave pecca di abbandonare per strada la cara vecchia squadra Ryoma/Hayato/Musashi-Benkei. Un errore gravissimo, visto che molto del successo iniziale viveva proprio nel continuo conflitto umano fra Hayato e Ryoma, e nelle personalità per nulla cristalline dei tre piloti - il primo esempio di eroi tutt'altro che senza macchia e senza paura. I tre rimpiazzi, di cui non ricordo il nome, perdonatemi, hanno un livelo di carta velina... o poco più. E mancano decisamente del mordente necessario a rimpiazzare la vecchia squadra. Che, non a caso, sarà richiamata in azione ancora una volta nel 2004 in SGR:Re-Model
Nel verosimile desiderio di distaccarsi da TLD (la cui conclusione, ed è la sesta volta che me la rivedo, mi è ancora più incomprensibile del teorema di Talete), anche la costruzione della storia richiama nettamente il passato: niente psicodrammi, niente riflessioni para-filosofiche sulla "vera natura dei raggi Getter"... Apprezzabile, per parte mia - proprio per questo ho amato molto la triade DM-Gaiking/Mazinkaiser/Kotetsushin Jeeg. Ma che molti, dopo l'indigestione di TLD, troveranno un vero e proprio passo indietro.
A tale proposito, ulteriore passo indietro nella costruzione dei duelli. Quelli di TLD saranno stati confusi, certo... ma nessun momento di SGRvsNGR permette al regista di mettere in mostra tutta la dinamicità palesata dai robottoni sia dal loro predecessore che dai loro successori-revival. Proprio regia e dialoghi (per una volta tradotti umanamente, ma ricovero in neurodeliri comunque) sono infatti i "punti deboli" di tutta l'operazione.
Nel complesso, se siete appassionati vi piacerà molto, e probabilmente lo percepirete come un 8/8.5 - senon lo siete, lo troverete carino. E poi passarete ad altro. Magari a TLD. Rivedendolo dodici volte a settimana, ma anche smadonnando contro gli sceneggiatori ed i traduttori italiani di quest'ultimo...