Miyuki-chan in Wonderland
Dato l'eterno fascino di "Alice nel Paese delle meraviglie", non vi è da stupirsi che anche le Clamp si siano cimentate con esso, creando "Miyuki-chan in Wonderland", un'opera 'oneshot' della durata di un solo tankobon, di cui quest'OAV costituisce la trasposizione animata. Fin qui non sembra male, ma tra la teoria e la pratica...
La storia infatti è la stessa, ovvero la bella liceale Miyuki si alza la mattina e, nel correre a scuola, finisce in vari modi "risucchiata" nella parodia clampiana del Paese delle meraviglie, salvo poi risvegliarsi nel suo letto. L'OAV, però, copre solo due degli episodi del tankobon, finendo col ridursi a un riassunto pieno di scene lesbo, urletti e poco altro. Siamo ad anni luce dall'originalità, per esempio, della parodia che ne verrà fatta da "Code Geass" nel suo "Nunnaly in Wonderland". La regia è sufficiente, ma la grafica, che dovrebbe essere il punto di forza di una simile opera, già non esaltante di suo, risulta ben lontana dal livello delle altre opere Clamp.
In breve abbiamo un fallimento totale, assolutamente insufficiente, privo anche di quei pochi lati positivi del manga.
Voto: 3
La storia infatti è la stessa, ovvero la bella liceale Miyuki si alza la mattina e, nel correre a scuola, finisce in vari modi "risucchiata" nella parodia clampiana del Paese delle meraviglie, salvo poi risvegliarsi nel suo letto. L'OAV, però, copre solo due degli episodi del tankobon, finendo col ridursi a un riassunto pieno di scene lesbo, urletti e poco altro. Siamo ad anni luce dall'originalità, per esempio, della parodia che ne verrà fatta da "Code Geass" nel suo "Nunnaly in Wonderland". La regia è sufficiente, ma la grafica, che dovrebbe essere il punto di forza di una simile opera, già non esaltante di suo, risulta ben lontana dal livello delle altre opere Clamp.
In breve abbiamo un fallimento totale, assolutamente insufficiente, privo anche di quei pochi lati positivi del manga.
Voto: 3
Miyuki nel paese delle meraviglie è la trasposizione animata, in due episodi da quindici minuti l'uno, dell'omonimo manga delle CLAMP. Per l'esattezza l'anime copre i primi due capitoli del manga, quelli ambientati nel paese delle meraviglie e nel paese degli specchi (sì, quelli del celebre romanzo di Lewis Carroll). Il manga, invece, aveva altri cinque capitoli, tra cui uno dedicato a X, celebre serie delle CLAMP.
Ho trovato il manga un po' scialbo: nonostante il dichiarato non-sense, il divertissement fine a sé stesso, l'auto-parodia del genere ecchi, mi aspettavo che facesse più ridere. Invece, in poche pagine, si vedeva semplicemente la povera Miyuki passare da una pagina all'altra tra le braccia di numerose bellone ultrasexy.
Dopo aver letto il manga, ho pensato che sarebbe stato meglio se le CLAMP si fossero concentrate unicamente sulla parodia di Alice, tralasciando tutto il resto, in modo da mettere un po' più di carne al fuoco. La versione animata risponde parzialmente a questa aspettativa, essendo giusto un pelo più approfondita. Ho apprezzato in particolare la scena con la "porta". Nel complesso, però, trovo che l'anime sia difettoso come il manga: il non-sense è tale che non sono riuscito a farmi grasse risate, perché le situazioni sono talmente veloci e abbozzate da non lasciare il tempo di viverle (pur nella loro dichiarata assurdità).
Dal punto di vista tecnico la miniserie è ottima. Il manga aveva disegni bellissimi, in perfetto "stile classico di Mokona", e avevo apprezzato molto la sensualità e la caratterizzazione di tutte le varie ragazze. L'anime fortunatamente riesce a riproporre lo stesso, con un character design molto fedele ai disegni originali (cosa non sempre scontata con i difficili disegni delle CLAMP "classiche": a memoria, direi che sono riusciti pienamente nell'intento, oltre a Miyuki, soltanto il film di X, gli OAV di Rayearth e Card Captor Sakura, oltre ai begli AMV celebrativi).
Ho trovato, invece, un po' fastidioso il comparto musicale. Ciascun episodio è accompagnato da un motivetto sintetizzato molto adatto alla situazione scollacciata: soltanto che sentirlo continuamente per più di dieci minuti mi ha dato un po' sui nervi. La canzone finale è assolutamente insulsa (il testo, tra l'altro, non c'entra assolutamente niente col contenuto della storia).
In conclusione, una miniserie creata unicamente a scopo celebrativo e appositamente per i fan delle CLAMP. Se fossero riusciti a tirarne fuori una vera miniserie parodica di Carroll in versione lesbo-ecchi, sarebbe stata decisamente più divertente.
Ho trovato il manga un po' scialbo: nonostante il dichiarato non-sense, il divertissement fine a sé stesso, l'auto-parodia del genere ecchi, mi aspettavo che facesse più ridere. Invece, in poche pagine, si vedeva semplicemente la povera Miyuki passare da una pagina all'altra tra le braccia di numerose bellone ultrasexy.
Dopo aver letto il manga, ho pensato che sarebbe stato meglio se le CLAMP si fossero concentrate unicamente sulla parodia di Alice, tralasciando tutto il resto, in modo da mettere un po' più di carne al fuoco. La versione animata risponde parzialmente a questa aspettativa, essendo giusto un pelo più approfondita. Ho apprezzato in particolare la scena con la "porta". Nel complesso, però, trovo che l'anime sia difettoso come il manga: il non-sense è tale che non sono riuscito a farmi grasse risate, perché le situazioni sono talmente veloci e abbozzate da non lasciare il tempo di viverle (pur nella loro dichiarata assurdità).
Dal punto di vista tecnico la miniserie è ottima. Il manga aveva disegni bellissimi, in perfetto "stile classico di Mokona", e avevo apprezzato molto la sensualità e la caratterizzazione di tutte le varie ragazze. L'anime fortunatamente riesce a riproporre lo stesso, con un character design molto fedele ai disegni originali (cosa non sempre scontata con i difficili disegni delle CLAMP "classiche": a memoria, direi che sono riusciti pienamente nell'intento, oltre a Miyuki, soltanto il film di X, gli OAV di Rayearth e Card Captor Sakura, oltre ai begli AMV celebrativi).
Ho trovato, invece, un po' fastidioso il comparto musicale. Ciascun episodio è accompagnato da un motivetto sintetizzato molto adatto alla situazione scollacciata: soltanto che sentirlo continuamente per più di dieci minuti mi ha dato un po' sui nervi. La canzone finale è assolutamente insulsa (il testo, tra l'altro, non c'entra assolutamente niente col contenuto della storia).
In conclusione, una miniserie creata unicamente a scopo celebrativo e appositamente per i fan delle CLAMP. Se fossero riusciti a tirarne fuori una vera miniserie parodica di Carroll in versione lesbo-ecchi, sarebbe stata decisamente più divertente.
Rivisitazione in chiave leggermente "ecchi" di "Alice nel paese delle meraviglie" e del suo seguito "Oltre lo specchio", condita dai classici e bellissimi disegni delle CLAMP. I racconti originali sono l'apoteosi del non-sense, e l'anime li rispetta in pieno, in più, avere una Alice così moe, uno Stregatto così leopardato, un cappellaio pervertito ed una regina addirittura sadomaso, non ha prezzo.
Consigliato in primis ai fan delle CLAMP, ma anche a tutti coloro che abbiano voglia di riscoprire un classico della letteratura moderna sotto una veste mai azzardata prima.
Consigliato in primis ai fan delle CLAMP, ma anche a tutti coloro che abbiano voglia di riscoprire un classico della letteratura moderna sotto una veste mai azzardata prima.
Originale, divertente, a tratti sexy e soprattutto strano, ma comunque geniale e secondo me decisamente godibile nel complesso. Buona l'animazione, ottimi i disegni, mentre la colonna sonora è ricorrente, ma mai troppo invadente. Non so a che categoria di persone sia indirizzato, ma io consiglio la visione a tutti, scorre davvero bene ed è un'ottima distrazione tra una serie impegnativa e l'altra. Non ha una trama, o almeno non ne ha una precisa, quindi lo consiglierei a tutti quelli che cercano qualcosa di nuovo, divertente, ma non impegnativo.
