Ninin ga Shinobuden
Demenza = parola d'ordine. "Ninin ga Shinobuden", conosciuto anche come "2x2 = shinobuden" è un anime di 12 episodi. In realtà essi sono 24 da dieci minuti l'uno. Parla di Shinobu, classica bimbetta piagnona che si esalta per qualsiasi cosa, è apprendista ninja e sogna di diplomarsi; un giorno fa amicizia (si prende una cotta) con una certa Kaede e la trascina in qualsiasi pazzia organizzata dai ninja della sua scuola e il maestro Onsokomaru (la pallina gialla).
Forse solo l'ultimo episodio della serie ha un senso logico, perché "Ninin ga Shinobuden" non ha una trama vera è propria, è una cascata di idiozie una dopo l'altra. Non per questo però è da schifare, anzi, io l'ho trovato molto divertente e carino nonostante i disegni siano in stile Doraemon (notare la citazione all'interno dell'anime). In un episodio, però, ci si può accorgere che lo stile del disegno cambia in uno più preciso e delineato, per poi ritornare con il classico stile tondeggiante subito dopo nell'episodio successivo.
L'opening "Shinobu Sanjou!" è divertente, soprattutto l'onsokomaru spiaccicato a fine sigla, ma l'ending, "Kurukururin", è fantaspettacolare, non tanto per le animazioni 'pongose' piuttosto per la musica e il ritmo che ti entrano in testa; la canticchi per tutto il giorno. Il fanservice c'è, ma fa ridere poiché non è a sfondo erotico bensì sono fantasie di onsokomaru o uno di quei ninja che al posto di allenarsi studiano tattiche per abbordare le ragazze.
Che altro dire... Boh!
Forse solo l'ultimo episodio della serie ha un senso logico, perché "Ninin ga Shinobuden" non ha una trama vera è propria, è una cascata di idiozie una dopo l'altra. Non per questo però è da schifare, anzi, io l'ho trovato molto divertente e carino nonostante i disegni siano in stile Doraemon (notare la citazione all'interno dell'anime). In un episodio, però, ci si può accorgere che lo stile del disegno cambia in uno più preciso e delineato, per poi ritornare con il classico stile tondeggiante subito dopo nell'episodio successivo.
L'opening "Shinobu Sanjou!" è divertente, soprattutto l'onsokomaru spiaccicato a fine sigla, ma l'ending, "Kurukururin", è fantaspettacolare, non tanto per le animazioni 'pongose' piuttosto per la musica e il ritmo che ti entrano in testa; la canticchi per tutto il giorno. Il fanservice c'è, ma fa ridere poiché non è a sfondo erotico bensì sono fantasie di onsokomaru o uno di quei ninja che al posto di allenarsi studiano tattiche per abbordare le ragazze.
Che altro dire... Boh!
"Ninin ga Shinobuden", altrimenti detto "2x2 = Shinobuden" è un anime che definire demenziale è dire poco. E' un guazzabuglio di personaggi completamente fusi e fuori di testa con ritmi serratissimi, quasi da videoclip musicale. La storia ruota attorno alla figura della dolce apprendista ninja Shinobu, che è determinata a superare gli esami per diventare ninja e che incontra nella prima puntata la simpatica Kaede Shiranui, che diventerà la sua migliore amica.
Il personaggio che finisce per rubare la scena a tutti è il maestro di Shinobu Onsokumaru, che è una sorta di palla gialla con le ali che può assumere diverse forme e ne combina di tutti i colori, in quanto è una sorta di pervertito, otaku e amante del cosplay. Egli tenta di fare fare a Shinobu un po' di tutto cacciandola in situazioni sconce in cui la nostra eroina casca senza batter ciglio, vista la sua ingenuità.
La serie ruota tutta attorno a una valanga di doppi sensi, di fanservice e di situazioni pazze e prive di qualsiasi senso logico. "Ninin ga Shinobuden" è un anime che prende in giro se stesso ed il mondo dell'animazione in generale, basta vedere l'ultimo episodio, per non parlare delle tante citazioni di altre serie contenute nelle 12 puntate. Le sigle sono molto orecchiabili, i disegni ben fatti, anche se mostrano tutti i loro sette anni di età. La sola figura dello scatenato Onsokumaru, doppiato magistralmente, con i suoi apprendisti ninja che impazzano senza sosta per tutta la serie dall'inizio alla fine di ogni puntata vale la sufficienza ma nulla di più. Trovo carina l'idea di dividere ogni puntata in 2 episodi separati e scissi l'uno dall'altro: in pratica abbiamo 22 episodi di circa 10 minuti ciascuno e uno finale intero. Consigliato a chi non cerca in un anime il senso logico, una trama solida, ma vuole divertirsi all'insegna della vena demenziale pura.
Il personaggio che finisce per rubare la scena a tutti è il maestro di Shinobu Onsokumaru, che è una sorta di palla gialla con le ali che può assumere diverse forme e ne combina di tutti i colori, in quanto è una sorta di pervertito, otaku e amante del cosplay. Egli tenta di fare fare a Shinobu un po' di tutto cacciandola in situazioni sconce in cui la nostra eroina casca senza batter ciglio, vista la sua ingenuità.
La serie ruota tutta attorno a una valanga di doppi sensi, di fanservice e di situazioni pazze e prive di qualsiasi senso logico. "Ninin ga Shinobuden" è un anime che prende in giro se stesso ed il mondo dell'animazione in generale, basta vedere l'ultimo episodio, per non parlare delle tante citazioni di altre serie contenute nelle 12 puntate. Le sigle sono molto orecchiabili, i disegni ben fatti, anche se mostrano tutti i loro sette anni di età. La sola figura dello scatenato Onsokumaru, doppiato magistralmente, con i suoi apprendisti ninja che impazzano senza sosta per tutta la serie dall'inizio alla fine di ogni puntata vale la sufficienza ma nulla di più. Trovo carina l'idea di dividere ogni puntata in 2 episodi separati e scissi l'uno dall'altro: in pratica abbiamo 22 episodi di circa 10 minuti ciascuno e uno finale intero. Consigliato a chi non cerca in un anime il senso logico, una trama solida, ma vuole divertirsi all'insegna della vena demenziale pura.
