Sky Girls TV
Dopo la visione di questo titolo non sono rimasto disgustato ma neppure molto soddisfatto, e alla fine ho provato un certo rimpianto.
I problemi principali della serie sono: la sua gestione del materiale narrativo, il tentativo di realizzare una introspezione non molto riuscita, la gestione del nemico e dell'azione.
Per cominciare, la parte introduttiva è troppo lunga: ci starebbe pure che vogliano mostrare con calma come sono i personaggi e in che modo nascono le dinamiche tra loro, il problema è che, per fare questo, impiegano in tutto dodici episodi: la prima battaglia contro i Worms avviene infatti nel nono episodio, ma è una sorta di falsa partenza, perché la parte di trama che contiene in effetti la guerra contro il nemico inizia tre episodi dopo. Purtroppo, si evince che gli elementi della storia risultano insufficienti per riempire un numero così lungo di puntate, ci sono diverse lungaggini nelle situazioni (e i momenti umoristici fanno solo sorridere), ripetizioni, e questo porta al secondo problema, quello dell'introspezione: quest'ultima c'è davvero, ha una sua semplicità ed efficacia, tanto che riescono pure a renderci simpatici i protagonisti, facendoci ben conoscere le loro caratteristiche di base (Otoha è l'imbranata piena di vitalità, Eika è quella seriosa, Karen la timidona, ecc.) con i rispettivi retroscena, ma in molte occasioni l'analisi dei personaggi finisce per essere ripetitiva, perché più volte si concentra su lati ormai conosciuti del carattere dei nostri, non ci sono novità. Ecco il motivo per cui in diverse occasioni mi sono ritrovato a sbuffare durante la visione, che insisteva troppo su cose che avevo ormai capito.
Questo problema dell'introspezione si protrae anche nella seconda parte, quando i nostri salgono su una nave per intercettare i Worms, e se qui viene almeno mitigato dal fatto che ci si dedica anche ai comprimari, purtroppo si aggiunge il terzo problema: il modo in cui vengono trattati i Worms e l'elemento dell’azione. In breve, per buona parte della storia questi misteriosi nemici si vedono pochissimo e non riescono a risultare davvero minacciosi. Nella parte introduttiva le situazioni pericolose sono dovute più a incidenti nelle esercitazioni e disastri naturali, e quando finalmente si dovrebbe entrare nel vivo con la seconda tranche della storia, le battaglie sono poche e pure brevi (anche se realizzate con una buona spettacolarità). Capisco che un titolo mecha non debba per forza avere al centro di tutto la guerra che sta raccontando (“Neon Genesis Evangelion” lo ha ben dimostrato), ma tale conflitto deve comunque avere una sua importanza per la trama, mentre in “Sky Girls” risulta per quasi tutta la serie un elemento marginale, che spiega perché è nata la squadra e basta. Per questo, inoltre, quando viene svelata l'origine dei Worms, non risulta un momento sconvolgente ma piatto, e risulta pure difficile parteggiare per le ragazze: che motivo c’è di tifare per un protagonista che affronta un nemico in apparenza insignificante?
Le cose cambiano in meglio solo a partire dal diciannovesimo episodio, dove finalmente abbiamo una puntata full action costruita bene in quanto a combattimenti, con un Worm che è davvero pericoloso e sa creare veramente suspense. Stesso discorso positivo per gli episodi con la battaglia finale, nulla di memorabile, però funzionano. Ed è stata la visione di questi episodi che ha generato il rimpianto di cui scrivevo prima, perché se tutta la serie fosse stata come questa sua ultima parte, sarebbe risultata piuttosto avvincente.
Sul piano tecnico abbiamo un buon lavoro di animazioni, una CG che si nota, ma non infastidisce, un design gradevole per i personaggi (anche se le ragazze mi paiono troppo magre), mentre quello dei Sonic Divers non mi ha detto nulla (e mi pare assurdo che non abbiano un abitacolo). Musiche, infine, gradevoli, in particolare l'opening.
Insomma, “Sky Girls” avrebbe potuto essere un bell'esempio di serie nella media, che non ha niente di strabiliante, ma si lascia vedere con piacere fino alla fine. Invece, è un titolo in generale solo passabile, con alcuni buoni momenti qui e là, ma che ti prende davvero solo nell’ultimo segmento narrativo.
Voto: tra il 6 e il 6,5.
I problemi principali della serie sono: la sua gestione del materiale narrativo, il tentativo di realizzare una introspezione non molto riuscita, la gestione del nemico e dell'azione.
Per cominciare, la parte introduttiva è troppo lunga: ci starebbe pure che vogliano mostrare con calma come sono i personaggi e in che modo nascono le dinamiche tra loro, il problema è che, per fare questo, impiegano in tutto dodici episodi: la prima battaglia contro i Worms avviene infatti nel nono episodio, ma è una sorta di falsa partenza, perché la parte di trama che contiene in effetti la guerra contro il nemico inizia tre episodi dopo. Purtroppo, si evince che gli elementi della storia risultano insufficienti per riempire un numero così lungo di puntate, ci sono diverse lungaggini nelle situazioni (e i momenti umoristici fanno solo sorridere), ripetizioni, e questo porta al secondo problema, quello dell'introspezione: quest'ultima c'è davvero, ha una sua semplicità ed efficacia, tanto che riescono pure a renderci simpatici i protagonisti, facendoci ben conoscere le loro caratteristiche di base (Otoha è l'imbranata piena di vitalità, Eika è quella seriosa, Karen la timidona, ecc.) con i rispettivi retroscena, ma in molte occasioni l'analisi dei personaggi finisce per essere ripetitiva, perché più volte si concentra su lati ormai conosciuti del carattere dei nostri, non ci sono novità. Ecco il motivo per cui in diverse occasioni mi sono ritrovato a sbuffare durante la visione, che insisteva troppo su cose che avevo ormai capito.
Questo problema dell'introspezione si protrae anche nella seconda parte, quando i nostri salgono su una nave per intercettare i Worms, e se qui viene almeno mitigato dal fatto che ci si dedica anche ai comprimari, purtroppo si aggiunge il terzo problema: il modo in cui vengono trattati i Worms e l'elemento dell’azione. In breve, per buona parte della storia questi misteriosi nemici si vedono pochissimo e non riescono a risultare davvero minacciosi. Nella parte introduttiva le situazioni pericolose sono dovute più a incidenti nelle esercitazioni e disastri naturali, e quando finalmente si dovrebbe entrare nel vivo con la seconda tranche della storia, le battaglie sono poche e pure brevi (anche se realizzate con una buona spettacolarità). Capisco che un titolo mecha non debba per forza avere al centro di tutto la guerra che sta raccontando (“Neon Genesis Evangelion” lo ha ben dimostrato), ma tale conflitto deve comunque avere una sua importanza per la trama, mentre in “Sky Girls” risulta per quasi tutta la serie un elemento marginale, che spiega perché è nata la squadra e basta. Per questo, inoltre, quando viene svelata l'origine dei Worms, non risulta un momento sconvolgente ma piatto, e risulta pure difficile parteggiare per le ragazze: che motivo c’è di tifare per un protagonista che affronta un nemico in apparenza insignificante?
Le cose cambiano in meglio solo a partire dal diciannovesimo episodio, dove finalmente abbiamo una puntata full action costruita bene in quanto a combattimenti, con un Worm che è davvero pericoloso e sa creare veramente suspense. Stesso discorso positivo per gli episodi con la battaglia finale, nulla di memorabile, però funzionano. Ed è stata la visione di questi episodi che ha generato il rimpianto di cui scrivevo prima, perché se tutta la serie fosse stata come questa sua ultima parte, sarebbe risultata piuttosto avvincente.
Sul piano tecnico abbiamo un buon lavoro di animazioni, una CG che si nota, ma non infastidisce, un design gradevole per i personaggi (anche se le ragazze mi paiono troppo magre), mentre quello dei Sonic Divers non mi ha detto nulla (e mi pare assurdo che non abbiano un abitacolo). Musiche, infine, gradevoli, in particolare l'opening.
Insomma, “Sky Girls” avrebbe potuto essere un bell'esempio di serie nella media, che non ha niente di strabiliante, ma si lascia vedere con piacere fino alla fine. Invece, è un titolo in generale solo passabile, con alcuni buoni momenti qui e là, ma che ti prende davvero solo nell’ultimo segmento narrativo.
Voto: tra il 6 e il 6,5.
Sky Girls tratta delle avventure di alcune ragazzine prodigio che vengono scelte dall'avviazione militare per pilotare degli avvenieristici Mecha supersonici. Da risibili giocattolini, zimbello delle forze armate, le nostre eroine, lavorando sodo, tentano di riscattarsi agli occhi del mondo, per dimostrare quello di cui davvero sono capaci.
Alla fine a loro verrà affidata la sorte del pianeta (uhm dove ho già sentito questa cosa?)
L'ambientazione è postatomica. Infatti dopo che la solita razza di mostri ha attaccato la Terra e l'umanità ha risposto con una lotta senza quartiere con le altrettanto solite armi nucleari, i mostri sono scomparsi e con loro il 90% degli uomini maschi in armi. Il mondo però non è andato distrutto, almeno non come vi sapettereste dopo una guerra atomica. La natura sembra invece più rigogliosa di prima, sebbene metà del globo sia affondato sott'acqua dopo la distruzione dell'Antartide.
Per rimpinguare le fila dell'esercito vengono quindi arruolate, con sommo gaudio dello spettatore, anche ragazzine abbastanza giovani (e carine, direi :Q__). Ovviamente la naturale spensieratezza di una giovincella di 15-17 anni male si adatta alla vita rigida militare fatta da geriatri di un altro tempo. La dissonanza generazionale dovrebbe essere un tema centrale nell'anime, ma spesso questo tema non viene messo in risalto come dovrebbe, lasciando spazio più alle scene di combattimento o di puro fanservice. A proposito di questo, il chara mostra queste ragazze fin troppo giovani, rispetto all'età che dovrebbero avere. Ragazze adulte sembrano teenager, le protagoniste che dovrebbero essere teenager sembrano scolarette delle medie, e la più giovane, una ragazzina 15 anni pare appena uscita dalle elementari... Uhm chara per lolicon? Forse. Oppure, probabilmente è un trucco per rendere ancora più evidente la differenza, fisica e mentale e generazionale con gli uomini, soprattutto militari. Il Capitano, i Meccanici (maschi) i superiori sembrano, al contario, tutti più vecchi di quel che sono.
La serie, sebbene abbia queste premesse poco originali, si lascia guardare senza troppi problemi e promette qualche ora di intrattenimento spensierato. La trama è leggera e poco originale, ma ha i suoi piccoli colpi di scena, soprattutto nel finale. La serie si mantiene sempre coerente e il finale segue benissimo le aspettative. Allora, con una trama lineare e positiva come questa dove sta la falla? Perchè una serie come questa non si merita qualche punticino in più?
Beh per quanto già detto la falla maggiore sta proprio nell'ambientazione. Una Terra postatomica sui generis, un mondo di militari in cui combattono solo le bambine, e dove tutti gli uomini che ci sono sono generali, comandanti o meccanici. Uno solo di questi uomini combatte, ed è il pilota di un Jet sperimentale troppo figo, chiaramente ispirato al videogame "Gradius", tutti gli altri fanno il tifo e lustrano i robots. Mah!
Inoltre quasi tutta la prima mezza serie procede abbastanza lentamente tra gite alle onsen e caccia ai fantasmi, mentre occorre aspettare quasi 2/3 di serie perchè la trama decolli decisamente. Forse volevano far intendere un certo sviluppo da una vita dapprima giocosa e spensierata, ad un reale e serio impegno delle ragazze, quando la storia inizia a farsi dura e iniziano a rischiare le penne, ma francamente è un po' pochino per farci dei pensieri seri sopra.
La serie con la quale mi viene da fare un confronto è Stellvia of the Universe. Anche in Stellvia abbiamo un'accadamia militare dove i ragazzi devono salvare il mondo da un'imminente pioggia di meteore, ma in Stellvia i personaggi sono molto meglio caratterizzati, e la trama si risolve intorno al loro, alle loro aspettative ed alla loro crescita personale. In Sky Girls le ragazzine sono delle macchiette, in eterno contrasto con una vita militare nella quale sembrano essere state ficcate per forza, e stonano tanto. Il tutto sembra troppo fin troppo forzato, ed innaturale. Insomma la serie non convince più di tanto. Per fortuna, almeno la trama è decente, il finale è buono e regge. Buona Visione a tutti.
PS: Le protagoniste in tutina (ina ina) da mecha sono uno spettacolo... (+ 1 punto solo per questo, ed un altro per il Vic Viper che è tostissimo!!)
Alla fine a loro verrà affidata la sorte del pianeta (uhm dove ho già sentito questa cosa?)
L'ambientazione è postatomica. Infatti dopo che la solita razza di mostri ha attaccato la Terra e l'umanità ha risposto con una lotta senza quartiere con le altrettanto solite armi nucleari, i mostri sono scomparsi e con loro il 90% degli uomini maschi in armi. Il mondo però non è andato distrutto, almeno non come vi sapettereste dopo una guerra atomica. La natura sembra invece più rigogliosa di prima, sebbene metà del globo sia affondato sott'acqua dopo la distruzione dell'Antartide.
Per rimpinguare le fila dell'esercito vengono quindi arruolate, con sommo gaudio dello spettatore, anche ragazzine abbastanza giovani (e carine, direi :Q__). Ovviamente la naturale spensieratezza di una giovincella di 15-17 anni male si adatta alla vita rigida militare fatta da geriatri di un altro tempo. La dissonanza generazionale dovrebbe essere un tema centrale nell'anime, ma spesso questo tema non viene messo in risalto come dovrebbe, lasciando spazio più alle scene di combattimento o di puro fanservice. A proposito di questo, il chara mostra queste ragazze fin troppo giovani, rispetto all'età che dovrebbero avere. Ragazze adulte sembrano teenager, le protagoniste che dovrebbero essere teenager sembrano scolarette delle medie, e la più giovane, una ragazzina 15 anni pare appena uscita dalle elementari... Uhm chara per lolicon? Forse. Oppure, probabilmente è un trucco per rendere ancora più evidente la differenza, fisica e mentale e generazionale con gli uomini, soprattutto militari. Il Capitano, i Meccanici (maschi) i superiori sembrano, al contario, tutti più vecchi di quel che sono.
La serie, sebbene abbia queste premesse poco originali, si lascia guardare senza troppi problemi e promette qualche ora di intrattenimento spensierato. La trama è leggera e poco originale, ma ha i suoi piccoli colpi di scena, soprattutto nel finale. La serie si mantiene sempre coerente e il finale segue benissimo le aspettative. Allora, con una trama lineare e positiva come questa dove sta la falla? Perchè una serie come questa non si merita qualche punticino in più?
Beh per quanto già detto la falla maggiore sta proprio nell'ambientazione. Una Terra postatomica sui generis, un mondo di militari in cui combattono solo le bambine, e dove tutti gli uomini che ci sono sono generali, comandanti o meccanici. Uno solo di questi uomini combatte, ed è il pilota di un Jet sperimentale troppo figo, chiaramente ispirato al videogame "Gradius", tutti gli altri fanno il tifo e lustrano i robots. Mah!
Inoltre quasi tutta la prima mezza serie procede abbastanza lentamente tra gite alle onsen e caccia ai fantasmi, mentre occorre aspettare quasi 2/3 di serie perchè la trama decolli decisamente. Forse volevano far intendere un certo sviluppo da una vita dapprima giocosa e spensierata, ad un reale e serio impegno delle ragazze, quando la storia inizia a farsi dura e iniziano a rischiare le penne, ma francamente è un po' pochino per farci dei pensieri seri sopra.
La serie con la quale mi viene da fare un confronto è Stellvia of the Universe. Anche in Stellvia abbiamo un'accadamia militare dove i ragazzi devono salvare il mondo da un'imminente pioggia di meteore, ma in Stellvia i personaggi sono molto meglio caratterizzati, e la trama si risolve intorno al loro, alle loro aspettative ed alla loro crescita personale. In Sky Girls le ragazzine sono delle macchiette, in eterno contrasto con una vita militare nella quale sembrano essere state ficcate per forza, e stonano tanto. Il tutto sembra troppo fin troppo forzato, ed innaturale. Insomma la serie non convince più di tanto. Per fortuna, almeno la trama è decente, il finale è buono e regge. Buona Visione a tutti.
PS: Le protagoniste in tutina (ina ina) da mecha sono uno spettacolo... (+ 1 punto solo per questo, ed un altro per il Vic Viper che è tostissimo!!)
