You're Under Arrest! - Full Throttle
La terza serie animata di "You're Under Arrest" arriva nel 2007, dopo ben undici anni di distanza dalla prima e cinque dalla seconda. Molte cose sono cambiate, specialmente nel modo in cui un anime viene realizzato, e sono cambiati i gusti degli spettatori, ma Natsumi e Miyuki sono ancora qui, e le loro avventure sono ancora piacevoli da seguire. Il sottotitolo di questa terza serie è "Full Throttle" che più o meno significa "A tutto gas".
Sostanzialmente la terza serie non si distingue molto dagli episodi che l'hanno preceduta. Seguiamo ancora Natsumi e Miyuki che lavorano come poliziotte, arrestano vari criminali e superano alcuni problemi personali. In questa terza serie, però, Natsumi viene messa un po' da parte, data anche la misteriosa sparizione dall'anime del suo fidanzato Shouji (che non viene nominato nemmeno una volta nei ventiquattro episodi) e i vari episodi hanno quasi sempre Miyuki al centro delle vicende. Non mancano comunque sporadici episodi che hanno per protagoniste Aoi e Yoriko o il capitano Kachou.
La formula della serie è sempre la stessa, gli episodi sono quasi tutti gradevoli e alternano storie più o meno serie ad altre spiccatamente comiche. Non manca l'azione quando le poliziotte si lanciano all'inseguimento di vari criminali, e nemmeno i momenti teneri o commoventi quando alcuni personaggi si lasciano andare al sentimentalismo.
Dal punto di vista grafico, si nota un nuovo cambio nel character design, con i personaggi che sembrano un po' più magri, specialmente nei volti più spigolosi. Rimane la solita cura nel design di auto e motociclette.
Il cast di doppiatori è tornato ancora una volta a interpretare i propri ruoli al completo, facendo un ottimo lavoro, mentre la colonna sonora è completamente nuova. Ci sono molte insert song, quasi una ogni due episodi, tutte molto belle e azzeccate per i momenti dell'anime che accompagnano. Dal lato musicale spiccano anche le due sigle usate come apertura e chiusura: due brani diversi tra loro, ma entrambi sottolineano un rapporto di amicizia molto importante come è quello delle due protagoniste.
La terza serie di "You're Under Arrest" a me è piaciuta, ma non la definirei davvero "a tutto gas". Gli episodi sono belli e scorrono via abbastanza velocemente, ma questa serie non raggiunge i livelli delle due che l'hanno preceduta. Un po' perché quasi sempre non succede nulla di davvero importante e un po' perché contando le serie precedenti siamo ormai a quasi ottanta episodi.
La consiglio di guardare per completezza, ma non per meriti effettivi.
Sostanzialmente la terza serie non si distingue molto dagli episodi che l'hanno preceduta. Seguiamo ancora Natsumi e Miyuki che lavorano come poliziotte, arrestano vari criminali e superano alcuni problemi personali. In questa terza serie, però, Natsumi viene messa un po' da parte, data anche la misteriosa sparizione dall'anime del suo fidanzato Shouji (che non viene nominato nemmeno una volta nei ventiquattro episodi) e i vari episodi hanno quasi sempre Miyuki al centro delle vicende. Non mancano comunque sporadici episodi che hanno per protagoniste Aoi e Yoriko o il capitano Kachou.
La formula della serie è sempre la stessa, gli episodi sono quasi tutti gradevoli e alternano storie più o meno serie ad altre spiccatamente comiche. Non manca l'azione quando le poliziotte si lanciano all'inseguimento di vari criminali, e nemmeno i momenti teneri o commoventi quando alcuni personaggi si lasciano andare al sentimentalismo.
Dal punto di vista grafico, si nota un nuovo cambio nel character design, con i personaggi che sembrano un po' più magri, specialmente nei volti più spigolosi. Rimane la solita cura nel design di auto e motociclette.
Il cast di doppiatori è tornato ancora una volta a interpretare i propri ruoli al completo, facendo un ottimo lavoro, mentre la colonna sonora è completamente nuova. Ci sono molte insert song, quasi una ogni due episodi, tutte molto belle e azzeccate per i momenti dell'anime che accompagnano. Dal lato musicale spiccano anche le due sigle usate come apertura e chiusura: due brani diversi tra loro, ma entrambi sottolineano un rapporto di amicizia molto importante come è quello delle due protagoniste.
La terza serie di "You're Under Arrest" a me è piaciuta, ma non la definirei davvero "a tutto gas". Gli episodi sono belli e scorrono via abbastanza velocemente, ma questa serie non raggiunge i livelli delle due che l'hanno preceduta. Un po' perché quasi sempre non succede nulla di davvero importante e un po' perché contando le serie precedenti siamo ormai a quasi ottanta episodi.
La consiglio di guardare per completezza, ma non per meriti effettivi.
Ennesima trasposizione televisiva della fortunata commedia poliziesca ideata da Kosuke Fujishima, Full Throttle ci narra un nuovo capitolo delle avventure della Super coppia della polizia del traffico di Bokuto. Tornano Miyuki e Natsumi alle prese con i criminali più svariati, dal borseggiatore al pirata del traffico, per una serie di episodi autoconclusivi all'insegna dell'azione e della commedia spensierata. Alla luce di un paio di "doppi episodi" - o anche del film cinematografico realizzato in passato - tale struttura episodica appare quantomeno limitante, costringendo gli sceneggiatori a focalizzarsi principalmente sull'aspetto comico e quotidiano per porre in secondo piano quello poliziesco, non avendo il tempo materiale per la realizzazione di trame complesse ed articolate a favore quindi di crimini ed operazioni piuttosto semplici e lineari.
Anche per quanto riguarda i personaggi, non c'è alcuna intenzione, a parte un paio di eccezioni, di soffermarsi più del dovuto sulla loro analisi interiore, prediligendo comportamenti e relazioni già consolidate nel tempo. Completamente assente anche qualsiasi loro evoluzione nell'arco dell'intera serie, salvo qualche piccolo cambiamento in alcuni personaggi, che paiono tuttavia nascere ed esaurirsi tutti all'interno del medesimo episodio. Che questa sia una precisa scelta degli autori, o un limite produttivo imposto dalla natura mainstream dell'opera, risulta un peccato la decisione di non osare in nessuno dei due sensi (introspezione/maturazione psicologica e trama poliziesca), specialmente alla luce dell'ottima impressione data dal caso del Fantasma Rosso, spalmato su due episodi e indubbiamente la parte migliore di tutto l'anime. Purtroppo lo scossone che pareva in procinto di dare alla serie si esaurisce in un episodio speciale di dubbia qualità e in un finale classicissimo che finisce per ristabilire completamento lo status quo.
Encomiabile, invece, la decisione di non ricorrere in alcun modo al fanservice di matrice ecchi nonostante la disponibilità di due bombe sexy quali Miyuki e Natsumi.
Il comparto tecnico è nella media e non si lascia ricordare né in positivo né in negativo.
In definitiva una serie leggera e godibile che si lascia guardare con piacere ma che non riesce a (o non vuole) sfruttare al meglio tutto il suo potenziale, ad esclusione di qualche episodio particolarmente ben riuscito - controbilanciato però da altri sottotono - finendo quindi per risultare un discreto passatempo ma non molto di più.
Anche per quanto riguarda i personaggi, non c'è alcuna intenzione, a parte un paio di eccezioni, di soffermarsi più del dovuto sulla loro analisi interiore, prediligendo comportamenti e relazioni già consolidate nel tempo. Completamente assente anche qualsiasi loro evoluzione nell'arco dell'intera serie, salvo qualche piccolo cambiamento in alcuni personaggi, che paiono tuttavia nascere ed esaurirsi tutti all'interno del medesimo episodio. Che questa sia una precisa scelta degli autori, o un limite produttivo imposto dalla natura mainstream dell'opera, risulta un peccato la decisione di non osare in nessuno dei due sensi (introspezione/maturazione psicologica e trama poliziesca), specialmente alla luce dell'ottima impressione data dal caso del Fantasma Rosso, spalmato su due episodi e indubbiamente la parte migliore di tutto l'anime. Purtroppo lo scossone che pareva in procinto di dare alla serie si esaurisce in un episodio speciale di dubbia qualità e in un finale classicissimo che finisce per ristabilire completamento lo status quo.
Encomiabile, invece, la decisione di non ricorrere in alcun modo al fanservice di matrice ecchi nonostante la disponibilità di due bombe sexy quali Miyuki e Natsumi.
Il comparto tecnico è nella media e non si lascia ricordare né in positivo né in negativo.
In definitiva una serie leggera e godibile che si lascia guardare con piacere ma che non riesce a (o non vuole) sfruttare al meglio tutto il suo potenziale, ad esclusione di qualche episodio particolarmente ben riuscito - controbilanciato però da altri sottotono - finendo quindi per risultare un discreto passatempo ma non molto di più.
Come sempre sei in arresto è grandioso! grafica fatta molto bene... migliorata dalle prime serie... i disegni più dolci e soft...
episodi visti 2 ma fatti veramente bene!
Le storie sempre con serii principi, il primo episodio dal titolo "Un intenso Inseguimento" e il secondo "Il Piccolo Samurai".
La serie inizia con Miyuki che ritorna dall'america. Nel viaggio in aereo fa conoscenza con un bambino biondo che si scoprira essere figlio di un'importante uomo d'affari americano...
Arrivato in Giappone degli uomini in nero che fanno parte della yakuza, cercano di rapirlo, ma Miyuki riesce ad aiutarlo... scappano con una macchina. Nell'inseguimento li raggiunge Natsumi che li aiuterà a fermare i malviventi.
Il secondo episodio è il continuo della storia del piccolo...
Il piccolo è venuto in Giappone per incontrare suo nonno e diventare un forte samurai...
Alla fine dovrà decidere se rimanere con suo nonno o ritornare in america e diventare come suo padre...
E' sempre bello vedere questa serie, come del resto le musiche fatte benissimo!
Ve lo consigno altamente...
episodi visti 2 ma fatti veramente bene!
Le storie sempre con serii principi, il primo episodio dal titolo "Un intenso Inseguimento" e il secondo "Il Piccolo Samurai".
La serie inizia con Miyuki che ritorna dall'america. Nel viaggio in aereo fa conoscenza con un bambino biondo che si scoprira essere figlio di un'importante uomo d'affari americano...
Arrivato in Giappone degli uomini in nero che fanno parte della yakuza, cercano di rapirlo, ma Miyuki riesce ad aiutarlo... scappano con una macchina. Nell'inseguimento li raggiunge Natsumi che li aiuterà a fermare i malviventi.
Il secondo episodio è il continuo della storia del piccolo...
Il piccolo è venuto in Giappone per incontrare suo nonno e diventare un forte samurai...
Alla fine dovrà decidere se rimanere con suo nonno o ritornare in america e diventare come suo padre...
E' sempre bello vedere questa serie, come del resto le musiche fatte benissimo!
Ve lo consigno altamente...
