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xAnnAx

Episodi visti: 8/7 --- Voto 6
"Candy Boy" è un corto del 2008 che vede come protagoniste due sorelle gemelle, Yukino e Kanade, durante la loro vita quotidiana a Tokyo come studentesse liceali. Come è chiaro fin dal primo secondo del primo episodio, il loro non si ferma ad essere un normale rapporto tra sorelle, ma si spinge ben oltre.

Prima di tutto ammetto che, per quanto io non sopporti i/le complessi/relazioni sentimentali tra familiari, in questo caso la loro presenza non mi ha disturbata più di tanto.
Comunque nel corso degli episodi si incontrano altri personaggi tra cui Sakuya, innamorata persa di Kanade, e Shizuku, la sorella minore delle gemelle.
Di certo capita che vi siano alcune situazioni un po' forzate e scontate (soprattutto per quel che riguarda Shizuku), ma si lascia guardare tranquillamente; in sé la serie è piuttosto divertente e leggera, ma capita che vi siano dei momenti un po' più seri dediti più che altro alla riflessione.

Trattandosi di un corto di 7 episodi della durata di 15 minuti ciascuno, non si incontrano archi narrativi complessi o altro del genere, ma si tratta di mini-archi o di episodi in parte autoconclusivi.
All'inizio, come è capitato a me, seppur gli episodi siano carini, non attrae più di tanto, ma proseguendone la visione va man mano a migliorare, anche se nel mezzo non manca qualche episodio davvero inutile. Un po' come tutta la serie, la conclusione esalta ancor di più quel senso di delicatezza e dolcezza che si crea man mano tra le protagoniste.
Il comparto tecnico non costituisce assolutamente un punto di forza di questa serie, infatti né i disegni né il character design mi fanno impazzire; le animazioni sono accettabili ma nulla di che. Le OST sono presenti e ben inserite e posso ritenerle l'unico aspetto del lato tecnico che mi sia veramente piaciuto.

In generale si tratta di una mini-serie simpatica che si lascia guardare tranquillamente ed intrattiene abbastanza bene. Il fatto che si tratti di un corto aiuta nel suo apprezzamento, dato che episodi più lunghi sviluppati in questo modo sarebbero risultati noiosi e lenti.
Comunque sia, se piace il genere e si vuole passare del tempo con una serie per nulla pesante, quest'anime è la scelta giusta, soprattutto se lo si guarda senza mai aspettarsi nulla di speciale!

Voto: 6/10


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HedaLexa

Episodi visti: 7/7 --- Voto 10
Ho conosciuto quest'anime proprio grazie a questo sito e l'ho trovato molto delicato. È spiritoso, divertente e dolce allo stesso tempo. La complicità di queste due sorelle le racchiude in un mondo tutto loro.
La ragazza stalker fa tanto ridere e pure i caratteri contrastanti delle due protagoniste. Consiglio di vederlo perché va al di là di un semplice racconto, è molto di più, tanto da rattristarvi del fatto che finisca così in fretta. La dolcezza con cui si rapportano l'una con l'altra fa sorridere e scalda il cuore. La storia è leggera, l'ideale per le giornate monotone. Buona Visione.


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Nagisa98

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7
Ad opera dello studio AIC, “Candy Boy” nasce nel 2007 come un ONA della durata di circa dieci minuti. L’anno successivo ne viene prodotta una serie di sette episodi, la cui durata varia dai dodici ai venti minuti. Ad essi si accompagnano anche due extra rilasciati su DVD. La storia vede come protagoniste Kanade e Yukino Sakurai, due gemelle trasferitesi dall’Hokkaido a Tokyo per frequentare il liceo.
Lo sviluppo dell’anime è davvero molto semplice e lineare: privo di qualsivoglia colpo di scena o avvenimento eclatante, esso si propone di seguire, sotto forma di slice of life, la vita quotidiana delle due ragazze. Un accenno di “trama”, infatti, è presente solo in qualche puntata: per il resto, senza fare a meno di qualche gag, si punta perlopiù l’attenzione sullo stretto rapporto che intercorre tra Yukino e Kanade. Molte sono le scenette dolci, mai esplicite, in cui sembra che il legame tra sorelle sfoci in qualcosa di ben più profondo. Ma il punto forte di “Candy Boy” sta proprio nel non voler andare oltre e di limitarsi a trattare questa situazione idilliaca con molta leggerezza. Temi più “scomodi”, come la relazione omosessuale o l’incesto, non vengono mai affrontati a viso aperto e si preferisce lasciarli in disparte. Anche le continue attenzioni di Sakuya nei confronti della gemella mora non vengono viste con tanta serietà, quanto piuttosto in chiave comica. Ne risulta una visione piacevole, leggera e poco impegnata.
Lo stesso discorso vale, a grandi linee, anche per la caratterizzazione dei personaggi. Non vi sono approfondimenti consistenti, né maturazioni psicologiche importanti. Tuttavia, sebbene si tratti di pochi e brevi episodi, l’opera riesce a darci un’infarinatura generale di protagoniste e comprimarie, sufficiente per farci un’idea della loro personalità.
Passando al lato tecnico, bisogna ammettere che è stato realizzato un lavoro non eccelso, ma neanche mediocre. Il character design è carino e preciso, le animazioni nella media (tra l’altro l’azione non è molta). Orecchiabili le OST, così come le varie ending (di queste ultime, in particolare, sono stati realizzati tre video musicali con le immagini dell’anime).
In conclusione, “Candy Boy” è un’opera che si lascia seguire con molta tranquillità. Trame o argomenti di spessore non percorrono mai le varie puntate, che grazie alla breve durata non rischiano di annoiare lo spettatore. Il dolcissimo rapporto tra le due protagoniste riesce a conquistarsi l’approvazione di chi guarda, complice uno yuri appena accennato e mai esplicito. Voto: 7.


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Helki

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
"Candy Boy" è mini-serie composta da sette episodi da quindici minuti circa e tre episodi extra da dieci minuti.
Trama: Kanade e Yukino sono gemelle e si sono trasferite fuori casa per studiare, quello che le unisce sembra essere più che amore fraterno e da questo si scateneranno le gelosie e i dubbi sul giusto modo di comportarsi.

Un anime leggero e breve, mai succede che si vada a finire nello yuri e anche per quanto riguarda la componente shoujo-ai c'è da lavorare un qualcosina di fantasia.
Dal punto di vista tecnico siamo nella media, con un buon comparto grafico e con musiche che non si faranno ricordare granché.
C'è poco da aspettarsi da quest'anime e poco da parlarne secondo me, si tratta di un sentimentale che racconta in maniera molto dolce l'amore improbabile tra due gemelle che si vedranno a combattere tra il loro cuore e il senso comune.
I personaggi nonostante il poco tempo riescono a farsi apprezzare e svolgere i loro ruoli, tutto ciò però ritengo sia dovuto ad una line guida dei caratteri piuttosto stereotipata.

Consigliato se volete qualcosa di "dolcino" e se vi alletta l'idea di una coppia di gemelle, devo ammettere che non è davvero niente di speciale però per quel poco che è durata la serie mi ha intrattenuto davvero bene.

Voto personale: 8
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 6/7 (non arriva da nessuna parte ma per essere così breve è comunque ben realizzato)


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GianniGreed

Episodi visti: 10/7 --- Voto 6
Candy Boy nasce come corto per il web. Successivamente ne è stata creata una serie di sette episodi, a cui si aggiungono due special inclusi nella versione DVD dell’anime, che portano il totale degli episodi a dieci.
Protagoniste principali della serie sono due sorelle gemelle, Kanade e Yukino Sakurai, al secondo anno di liceo, e una ragazza del primo anno, Sakuya Kamiyama, innamorata di Kanade. Più avanti farà la comparsa anche la sorellina più piccola delle due, Shizuka Sakurai.

L’anime è uno slice of life, di genere romantico con forti tendenze allo yuri, ma mai esplicito. Oltre all’interessamento palese di Sakuya per Kanade, c’è ovviamente la relazione tra le due sorelle protagoniste. Kanade e Yukino, si vogliono molto bene, ma nell’anime la cosa non viene mai approfondita troppo, restando molto ambigua.
Nel corso degli episodi non succede quasi nulla, le protagoniste vivono la loro vita, affrontano problemi più o meno seri, dalle liti tra sorelle, alle decisioni per il futuro.

L’anime è molto statico, a tratti noioso. Tutte le scene si svolgono sempre in poche zone, come la camera del dormitorio che le sorelle condividono, la fermata del treno che prendono per recarsi a scuola, e un corridoio della stessa, e poco altro. Ci sono schermate fisse, con loro che parlano, e parlano…
Il chara design è molto curato, le ragazze sono molto carine e ben disegnate, anche con cura per quel che riguarda accessori come orecchini, fermagli per capelli, ecc. Da segnalare è che non si vedono uomini o ragazzi.

Il doppiaggio originale è buono e abbastanza ispirato, le quattro doppiatrici sono molto brave, e la migliore è sicuramente Emiri Kato, che riesce a rendere Sakuya il personaggio più vivo dell’anime.
La musica è un fattore importante in quest’anime: il primo episodio, che poi è diventato il prologo della serie, è uscito in DVD con l’edizione limitata del singolo Candy Boy, della cantante coreana Meilin. Mentre il singolo "Bring up Love" di Nayuta contiene il primo episodio speciale nella sua versione in DVD. Le due canzoni, insieme ad una terza, "Koi no Katachi", vengono usate come sigle finali.

Gli episodi hanno durata variabile, dai nove minuti ai quindici, tranne l’ultimo che ne dura venti.
Considerando che è un anime creato per il web, il risultato non è male. Candy Boy è infarcito di dolcezza, rossori, e occhi luccicanti. Alla fine mi avevano anche un po’ stancato, sono solo parole che non portano a nulla. L’amore tra le due sorelle è troppo puro per risultare credibile.
Se siete intenzionati a guardarlo, il prologo basta per capire già tutta la serie. Infatti la situazione non si evolverà, e sapete cosa aspettarvi.
L’ho guardato per via dei brevi episodi e dei bei disegni, ma nonostante la brevità degli episodi mi capitava di pensare: Non sono ancora passati nove minuti?
Sicuramente immagino di essere fuori target per questo tipo di opere, comunque do la sufficienza per lo meno per la realizzazione tecnica molto buona.


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micheles

Episodi visti: 7/7 --- Voto 3
Ho visto questa serie perché mi è stata consigliata (solitamente non m'interessa il genere). Me ne sono pentito amaramente. Si tratta di uno slice of life che descrive la vita quotidiana di due sorelle, con accenni yuri molto soft. Sia chiaro che non c'è nulla di esplicito, questa serie non è neppure ecchi, non si vede un centimetro di pelle e non c'è neppure un bacio. Le ragazze sono molto belle ma per nulla volgari e sono vestite in maniera sempre molto castigata. Nulla da eccepire su questo punto.

Il character design e i colori sono ottimi, assegnerai un 9, non è certo lì il problema di Candy Boy. Se siete qualcuno a cui piacciono le vocine pucciose e i personaggi kawaii che vivono in un mondo ovattato di buoni sentimenti, dolcezze varie e sensibilità esagerata, vi troverete sicuramente a vostro agio con Candy Boy. Ma a me tutte queste cose sono sempre parse false in maniera intollerabile e assolutamente odiose.
I momenti di più alta drammaticità in questo anime sono essere senza ombrello quando piove, dormire senza calzini, avere un letto stretto. Sul finale sembra che succeda qualcosa di più interessante, con il problema della scelta della scuola preparatoria, il LAB, che apparentemente è molto costosa e impegnativa. Si scopre però che è un non problema, c'è anche l'opzione di seguire i corsi brevi.

Quando ho iniziato a seguire l'animazione giapponese io, i personaggi femminili e le tematiche affrontate erano ben diverse, mi viene in mente in primis il personaggio di Mimì Ayuhara. Quelle erano serie che mi colpivano, serie come Candy Boy con tutta la loro pucciosità mi fanno ribollire il sangue. Mille smancerie e l'inverosimiglianza più totale: come si fa a vivere in un mondo in cui non esistono maschi, non esistono genitori, le ragazze hanno tutte tendenze saffiche e non esiste un alcunché che abbia una qualche sostanza? Poverine, le sorelline che vivono lontano: ma che dialoghi sono "Per quanto riguarda la distanza non possiamo farci niente, ma ti penseremo sempre e ti telefoneremo ogni settimana"?

Ho fatto uno sforzo notevolissimo per completare i 7 episodi della serie regolare, nonostante fossero lunghi soltanto 8 minuti ciascuno, e non ho intenzione di vedere i 3 OAV successivi. Non capisco perché su AnimeClick questa serie sia associata a REC: forse perché anche REC è caratterizzata da mini-episodi molto brevi; ma mentre REC è un'ottima serie che valutato 9, Candy Boy per me è una serie da 3. Sconsigliata a tutti.


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onizuka90

Episodi visti: 10/7 --- Voto 6
Candy Boy e una miniserie del 2007 dello studio AIC diretta da Takafumi Hoshikawa.

La particolarità che salta subito all'occhio dello spettatore è la brevità degli episodi, ognuno dei quali dura una decina di minuti. Nonostante questo aspetto laconico, che potrebbe fare pensare a una narrazione affrettata e lacunosa, ci si trova davanti a un'ottima serie.
La trama è di per sé estremamente lineare e semplice e narra le vicende di due sorelle, Kana e Yuki, che vivono sotto lo stesso tetto nella città di Tokyo, lontane dal loro paese natio poiché intenzionate a proseguire gli studi nella grande città.
Lo stile di narrazione è quello dello slice of life, quindi l'autore si sofferma sulla vita quotidiana delle due protagoniste, descrivendo il loro rapporto molto intimo, che sfocia poi nell'amore.

In effetti non sono molte le serie che trattano come tema quello dell'omosessualità e dell'incesto contemporaneamente. In ogni caso il tutto è narrato con estrema delicatezza e simpatia, ci si immedesima perfettamente nelle vicende di queste due ragazze e ci si scioglie innanzi alle loro disarmanti semplicità e dolcezza.
Purtroppo però la trama risulta essere anche fin troppo sintetica, lineare e prevedibile, riuscendo comunque ad accendere l'interesse dello spettatore grazie alle divertenti scene d'intimità e di gioco tra le due sorelle, ma senza brillare realmente di luce propria.
Un aspetto positivo è invece lo sforzo che si nota per cercare di rendere al meglio la psicologia dei personaggi principali, persino quella della sorellina minore, la cui caratterizzazione viene tratteggiata in poco tempo ma in modo da riuscire comunque a renderla credibile.

Dal punto di vista tecnico le animazioni sono passabili e il chara design molto gradevole. La regia è di buon livello, le musiche orecchiabili.
Il punto di forza di questa serie è la sua semplicità, non accade davvero nulla di particolarmente degno di nota ma si entra nella vita quotidiana di queste due sorelle che vivono serenamente il loro amore.


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Fuby B.

Episodi visti: 5/7 --- Voto 9
Candy boy inizialmente doveva essere un anime composto da un singolo episodio(divenuto poi l'episodio zero), la cui funzione era fare da accompagnamento ad un video musicale della cantante coreana Meilin.
Se la serie si è poi evoluta è stato tutto merito dei fans che in poco tempo, questo dolcissimo anime, ha conquistato.
A me candy boy piace moltissimo. Sarà che adoro gli anime yuri e forse per questo non faccio testo, ma è anche vero che non amo gli yuri che esplicitano molto e infondo dicono poco alla strawberry panic, nè tanto meno gli yuri hentai. E' per questo che Candy boy mi piace così tanto, perché la vita delle gemelle Kana e Yuki è semplice, il loro amore ci viene lentamente svelato e mostrato fin durante la sua evoluzione. In candy boy non c'è nulla di ostentato(se non forse il personaggio di Sakuchan,che però serve a dare un pò di pepe all'anime).
La vita di Kana e Yuki è quella di due studentesse qualsiasi che si amano e l'ostacolo rappresentato della loro stretta parentela viene appena accennato.
Insomma questo è un anime breve, lento e molto più profondo di quanto inizialmente possa dare a vedere. Se chi ci si imbatte si aspetta un anime incestuoso condito di ecchi, fa meglio a guardarsi qualcos'altro; magari verrà soddisfatto da "They are my noble master" o "shojo sect"!
Se invece avete voglia di un anime semplice, romantico e yuri, questo è l'ideale per voi!


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Achille

Episodi visti: 4/7 --- Voto 7
Candy Boy, ovvero una miniserie carinissima. Forse mi è piaciuta così tanto perché sono maschio, ma forse potrebbe piacere anche alle ragazze, che magari hanno anche una sorella a cui vogliono tanto, tanto bene.
Comunque, i brevissimi episodi sono tutti “il racconto disinvolto della vita quotidiana di due sorelle” – tra l’altro gemelle eterozigote – , Kana-chan e Yuki-chan, liceali fuori sede e molto carine. L’attenzione gira tutta sul loro amore lesbico, che non ha nulla di incestuoso ma che è anzi molto tenero e delicato, del tutto pervaso da piccole preoccupazioni amorose, una leggerezza davvero divertente e da situazioni molto humor innescate dal terzo incomodo, cioè l’ossessiva superappiccicosa ostinata Sakuya, che vorrebbe accalappiare Kana-chan (oh, ma sono tutte lesbo? E sarà per questo che m’è piaciuto così tanto?…), o vorrebbe essere accalappiata da lei – questo non si capisce bene.
E poi… niente è tutto qui, fra la ghiottoneria di Yukine e i pizzicotti di Kanade, i ricordi felici dell’infanzia (eh sì, è nato tutto lì… davvero precoci!) e le onnipresenti attenzioni esplicite di Saku-chan; con bei disegni puliti e piacevoli, colori vivaci e brillanti, non moltissime animazioni (ma azione mica ce n’è, quindi che vuoi animare?), due protagoniste piacevolmente azzeccate dal chara ben curato e la solita canzoncina amorosa-nostalgica nel finale. Di trama nel senso stretto non ce n’è, e anche se nell’ultimo episodio che ho visto compare la sorellina più piccola che diventa molto gelosa delle due, non dovrebbe accadere nulla di clamoroso.
Insomma, a me (e quando dico me non intendo solo il lato maniaco) finora è piaciuto davvero. A voi, non so… ma tanto sono episodi brevissimi, leggeri e divertenti… potete anche darci un’occhiata, no?

Nataku

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Nataku

Episodi visti: 1/7 --- Voto 8
Non c'è molto da commentare in un cortometraggio di 8 minuti :(
Comunque graficamente appagante, il chara bello le animazioni competono i colori molto vivaci.
Il tema non è dei piu semplici e sicuramente 8 minuti non sono sufficenti ad esplicarne il significato piu intimo.
Mi interessa comunque sapere chi lo ha fatto, talento ce ne sta assai, speriamo ne facciano altri e, perchè no, un altro "shinkai" in arrivo?

Myself

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Myself

Episodi visti: 1/7 --- Voto 8
Tema principale di questi 8 minuti circa è il rapporto amoroso tra due sorelle (Kanade e Yukino) e come questo entra in crisi a causa dei sentimenti di un'altra ragazza (Sakuya) nei confronti di una delle due. Seppure raccontata molto velocemente e a grandi linee la storia è interessante e originale ma di certo un altro episodio non sarebbe sgradito per approfondire la questione. La grafica è ottima, ben curata e dettagliata, con qualche elemento kawaii. Come giudizio finale do un 8 abbondante ma di più non posso vista l'estrema sinteticità di quest'anime che si presenta come una piccola pietra preziosa. Merita comunque di essere visto.