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Nobume

Episodi visti: 26/26 --- Voto 4
"Persona - Trinity Soul" è un sequel non ufficiale prodotto dalla Aniplex, tratto dal videogioco "Shin Megami Tensei: Persona 3", che ha come sfondo i presunti eventi di dieci anni dopo il concludersi della trama del gioco.

I protagonisti sono tre fratelli, i più piccoli vanno a trasferirsi dal maggiore a causa degli impegni della zia e l'assenza per morte dei genitori. Non appena arrivati a casa del fratello, i due iniziano ad avere strani sogni e visioni che faranno poi risvegliare i loro poteri, il tutto con piccoli accenni a quella che è la storia del videogioco, dove un misterioso uomo dall'enorme naso di nome Igor, avvicina sempre i protagonisti per donargli il potere. Ma che cos'è un Persona? Senza analizzare la parola di per sé, nel anime potremmo associarli a delle identità che si celano dentro l'anima di ognuno e che fuoriesce solo nei più abili, in una fascia d'età ristretta e con grandi conseguenze. Ovviamente, un potere capace di plasmare delle creature fuori da ogni forza umana fa gola a tutti, dalle grandi menti ai piani alti del mondo, ed è su questo che si basa principalmente la trama: Normali ragazzi che scoprono come gli adulti possano speculare anche sulla vita, pur di scoprire la verità sui Persona. Fusioni, assorbimenti di essi, evocazioni fuori dall'età... il tutto si susseguirà senza dare alla fine modo di capire cosa siano in realtà queste invocazioni, ma è anche vero che nemmeno nei giochi questo si capisce mai in maniera precisa.

C'è da dire che per chi non conosce Persona 3 non vi sono problemi a seguire la trama, è proprio essa ed essere un po' troppo complessa, causa personaggi che purtroppo non hanno lo stesso carisma delle edizioni ufficiali e che spuntano troppo velocemente con storie abbastanza banali. Inoltre per addentrarsi nelle sotto trame più interessanti passa un grande lasso di tempo che dà modo allo spettatore di non riuscire mai a prendere il filo del discorso. Sebbene sia una buona idea quella di inserire più nemici e tutti umani detentori di Persona, i Marebito, ciò si rivela anche un enorme sbaglio per una regia che purtroppo non è capace di amministrarli al meglio, rendendo il tutto un enorme minestrone dove alla fine emergeranno solamente pochi superstiti. I protagonisti (i due fratelli minori) li ho trovati davvero noiosi, senza molto da dire se non la storia dei loro genitori e del fratello. Pare che tutto ruoti intorno ai dieci anni precedenti, mentre i due sono solo le marionette per far rotolare velocemente la trama dal dirupo. Se a tutto aggiungiamo una narrazione che a volte dice troppo in una sola puntata, ed altre nulla in tre di fila, si ottiene un prodotto che solo con una certa pazienza si può visionare senza interrompersi in vari periodi o persino per l'eternità.

Le animazioni sono deludenti. I disegni fatti molto a risparmio così come il character design dei personaggi e dei Persona, così anonimi che ora stento anche a ricordarli. Siamo lontani anni luce da un qualcosa che possa incuriosire uno spettatore "neofita" della serie, è un prodotto il cui marchio pare essere un ricordo abbozzato nella mente dei fans di Persona. Le musiche sono il punto che ho gradito di più, insieme all'idea dell'ambientazione e la storia dei dieci anni ripresa. Sicuramente questo non è un capolavoro, è mal amministrato nonostante il buono spunto iniziale. Non biasimo chi non l'ha trovato sufficiente, nemmeno chi si è annoiato davanti alla visione o finendo, non ha capito granché. Si poteva fare molto di più, anche nei piccoli particolari come i personaggi. Non trovo di doverlo bocciare ma nemmeno promuovere, ma una cosa è certa: se volevano attirare nuovi fans hanno maestosamente sbagliato.


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Arashi84

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Premessa: sono una grande fan della serie di videogames "Persona" e ho scoperto dell'esistenza di quest'anime subito dopo avere giocato il terzo capitolo della suddetta saga. Le mie aspettative erano quindi piuttosto alte, ma, quando mi sono accorta che personaggi e trama si discostavano totalmente da quelli della controparte videoludica, ho deciso di cambiare approccio, seguendo "Persona - Trinity soul" come un anime che prende spunto dal videogioco conservandone alcuni aspetti peculiari, ma che al contempo si distacca totalmente da esso.

Dalla morte dei loro genitori e della sorellina, i fratelli Shin e Jun Kanzato vivono presso una zia, ma quando questa inizia una relazione sentimentale con un uomo, i due decidono di togliere il disturbo per tornare a vivere ad Ayanagi assieme al fratello maggiore, Ryou. Quest'ultimo si rivela freddo e distaccato, quasi infastidito dalla presenza dei due ragazzi, i quali stentano a credere che, nei dieci anni trascorsi separatamente, il fratellone dolce e premuroso che conoscevano sia talmente cambiato.
Nella cittadina di Ayanagi si verificano degli strani casi di omicidi, cosiddetti "Reverse" giacché le vittime vengono ritrovate con il corpo letteralmente rivoltato; a capo delle indagini c'è proprio il giovane comandante della polizia Ryou Kanzato. Come se ciò non bastasse, una grossa fetta della popolazione soffre di quella che viene definita "Sindrome apatica", una sorta di stato catatonico che elimina ogni traccia di sentimenti ed emozioni.

In questo clima inquietante Shin e Jun iniziano la loro nuova vita, sin dal primo giorno di scuola fanno amicizia con diverse persone e vengono a conoscenza di una strana leggenda che circola tra gli studenti: pare che tramite quello che viene chiamato "Rituale dell'ombra" sia possibile tirare fuori dalla propria mente (e in un certo senso dal proprio corpo) un "Persona", cioè una sorta di proiezione del proprio Io interiore.
Nel momento in cui è attaccato da uno strano individuo, Shin prova sulla sua stessa pelle cosa significhi evocare il proprio Persona e combattere con esso. A poco a poco si scopre che dietro gli incidenti dei Reverse si cela una misteriosa organizzazione chiamata "Marebito", così Shin, Jun e i loro amici si trovano coinvolti in prima persona nelle indagini del fratello maggiore, affrontando le parti più nascoste del loro animo e scoprendo eventi legati alla morte dei genitori e della sorellina Yuki.

L'idea su cui si basa la serie è quella dei Persona come elemento integrante del proprio subconscio, come parte di sé celata ed evocabile solo grazie a una profonda coscienza di se stessi e del proprio Io. I ventisei episodi non si riducono a mostrare, fortunatamente, combattimenti tra i vari Persona, ma, anzi, si concentrano sulle caratteristiche psicologiche (manifeste o meno) dei vari personaggi, che solo grazie all'accettazione di se stessi, della propria vita e dei propri sentimenti, specie quelli più oscuri, riescono a padroneggiare il loro Persona, senza essere sopraffatti da esso. Le vicende di Shun, Jun, Ryou ma anche dei personaggi secondari quali la "sorellona" Eiko, Megumi, Kanaru, Takurou o i membri del Marebito, sono svelate a poco a poco, un pezzo alla volta, unendo così i tasselli di un puzzle che si rivelerà interamente solo a fine serie. Ottima è la caratterizzazione di tutti i personaggi, molto profondi e realistici, mai forzati negli atteggiamenti e mai scontati; l'imprevedibilità dell'animo umano è perfettamente mostrata nel corso dell'anime, così personaggi apparentemente sereni svelano un inaspettato lato oscuro, e, al contrario, i personaggi apparentemente deboli nascondono una forza d'animo e un coraggio senza pari.

Tutto ciò coincide perfettamente con l'idea di base del videogioco "Persona 3", allo stesso modo anche il comparto grafico è abbastanza fedele, difatti il chara ricorda immediatamente quello del gioco, specie per quanto riguarda gli occhi, le capigliature, le uniformi scolastiche e i colori.
I disegni in generale sono molto belli, con una perfetta alternanza di colori lucidi e cupi a seconda delle circostanze e cura degli sfondi, le animazioni sono buone ma non sopperiscono alla staticità dei personaggi, che a volte sembrano "legnosi" nei loro movimenti e nelle espressioni facciali. A questo proposito però c'è da dire una cosa: "Persona - Trinity soul" è un anime che indaga la psiche umana, senza svelare mai palesemente i sentimenti dei personaggi; credo quindi di poter azzardare l'ipotesi che la staticità dei personaggi, a livello fisico ed emozionale, sia voluta, in quanto lo spettatore deve essere portato a guardare dentro di essi senza che questi parlino di sé con i loro movimenti o esponendo le proprie emozioni. Insomma, una sorta di sfida nei confronti dello spettatore che, da quella che può sembrare una bambola inerme, deve ricavare un profilo psicologico. Una trovata che può dare fastidio allo spettatore occasionale, ma che può allettare e divertire chi si approccia a quest'anime con l'idea di "studiare" la psicologia dei protagonisti.

Anche gli ambienti su cui si staglia la vicenda sono molto "asettici" e freddi, tanto che la scuola frequentata dai ragazzi dà più l'impressione di un ospedale. Allo stesso modo, i paesaggi, sia quelli coperti di neve sia quelli toccati dall'afa estiva, trasmettono una sensazione fin troppo accentuata di purezza e di incontaminazione; lo sfondo ideale su cui porre personaggi altrettanto, almeno apparentemente, inespressivi.
Da fan di "Persona 3" ho avuto piacere nel ritrovare alcuni elementi fondamentali quali la sindrome apatica, Igor, Akihiko Sanada e i Persona, ma questi ultimi, per quanto ben realizzati, perdono una delle loro caratteristiche più importanti: la realizzazione grafica ispirata a personaggi di varie mitologie e religioni. Se nel videogioco i vari Persona si ispirano graficamente a figure quali Orfeo, Hermes, Athena, Cerbero ecc., nell'anime non è presente una simile rappresentazione e i Persona perdono inevitabilmente di fascino e carattere, insomma risultano un po' troppo anonimi.

Un punto sicuramente a favore sono le musiche, curate come nel videogioco da Shoji Meguro, compositore che conosce bene la serie proprio per avere lavorato a vari capitoli di Persona, "Devil Summoner", "Shin Megami tensei" e al recente "Persona 4 - The animation". Se nel gioco si era optato per una colonna sonora frizzante molto j-pop, in "Persona - trinity soul" è stata realizzata una OST più rock, anzi, se vogliamo essere più precisi, possiamo parlare di musiche "nu metal", alla maniera dei Limp Bizkit per intenderci. Scelta questa più che azzeccata viste le atmosfere più cupe e forti rispetto a quelle del gioco. Altra nota di merito riguardo la colonna sonora sono le musiche originali del videogioco che si sentono spesso in sottofondo, omaggio recepibile solo da chi ha avuto l'occasione di giocarvici.
Belle le sigle, specie la splendida prima ending, "Suicide love story", cantata dalla bravissima Nana Kitade.

Dove stanno allora i difetti di "Persona - trinity soul"? Purtroppo, a mio dire, il problema sta tutto nella narrazione troppo lenta, nebulosa e onirica. La storia si perde in elucubrazioni mentali troppo vaghe e impercettibili, rendendo così la trama pesante in alcuni passaggi, con lo spettatore spazientito che a metà serie molto probabilmente non ha ancora capito un'acca di ciò che sta guardando. Va bene l'introspezione psicologica, e va bene anche svelare tutto con lentezza, però i riferimenti troppo vaghi, gli avvenimenti a limite tra sogno e realtà portati all'estremo, procurano una gran confusione: a volte non si capisce se una determinata scena sia accaduta davvero o se il personaggio l'abbia semplicemente sognata. Personalmente sono riuscita ad apprezzare l'anime alla sua seconda visione, la prima l'ho sprecata per cercare di capire (con scarsi risultati) cosa stesse succedendo.

In definitiva avrei preferito che l'anime riproducesse fedelmente la storia narrata nel videogioco, che con la sua struttura a metà tra un RPG e un Sim date, con una trama che è un perfetto equilibrio tra scorrevolezza e profondità delle tematiche, ben si prestava a una trasposizione animata. Di "Persona 3" quest'anime non ha il brio, né la simpatia dei personaggi (si sente troppo la mancanza di elementi come Junpei o Mitsuru).
E' un buon anime quindi se vi piacciono le storie complesse, psicologiche e oniriche, un mattone se cercate una storia semplice e chiara, una mezza delusione, o meglio un'occasione mancata, per chi come me, ha amato il videogioco "Persona 3".


 1
Ronda

Episodi visti: 26/26 --- Voto 5
L'anime è pieno di elementi vincenti: il paranormale, una buona grafica, belle musiche, una trama articolata. Ma, ahimè, questi elementi diventano il suo stesso punto debole fino a infossarlo: un'ottima arma in mani maldestre, insomma. Uno spreco. Perché il paranormale diventa un fattore incomprensibile e confusionario, la bella grafica si dimentica di rendere vivi i personaggi mantenendoli espressivamente statici, e la trama articolata rimane soffocata e poco chiara fino all'ultimo episodio, dove si raggiunge l'apice della nebulosità. Eppure l'idea che in ognuno di noi ci sia una Persona, ovvero la materializzazione spirituale del nostro sub-inconscio, è accattivante. Non sarà nuova, ma sicuramente non perde il suo fascino. In "Trinity Soul" vi sono ragazzi che possono richiamare quello che si annida nel loro io più profondo: si tratta di guerrieri spirituali e angeli cyborg che agiscono secondo il puro istinto dei loro evocatori. Un'abilità di cui gli adulti non possono disporre: crescere infatti comporta l'incapacità di ricorrere al proprio Persona. Fortunatamente l'anime non si riduce a un susseguirsi di scontri tra Persona, i combattimenti in realtà sono davvero pochi (e poco lampanti, a volte), piuttosto queste entità trascendentali partecipano al meccanismo narrativo che dà forma agli eventi, proponendo il passato e il presente dei protagonisti. Emergono ferite, rimpianti, emozioni, sentimenti repressi. Un'ottima scelta, appunto, peccato gli autori riescano malamente nell'intento e lo spettatore spesso fatichi a seguire le evoluzioni della storia. Il problema non è il mistero, che non manca, ma com'è trattato e proposto. Ed è questo che è fatto davvero male.
Non ne consiglio la visione, purtroppo. C'è di meglio.


 6
Nae

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>

Recensione difficile per una serie altrettanto difficile da commentare: il mio voto è combattuto, mi sento di stare sopra al sette ma non mi sento di esagerare perché la storia ha dei cali rilevabili.

Persona come anime può senza dubbio lasciare perplessi, ma se si segue la faccenda dall'inizio alla fine non è vero che non viene spiegato nulla o non si capisce nulla, ha un inizio e una fine e le spiegazioni ci sono tutte, magari non tutte dette a voce alta, ma fornite senza dubbio. Veniamo alla trama: ci troviamo in una cittadina aventi dei particolari casi di omicidio dove le vittime sono rivoltate (in senso fisico: interno con esterno, è abbastanza raccapricciante); a capo delle indagini un giovanissimo comandante, il quale ha appena riottenuto, controvoglia, l'affido dei due fratelli minori Jun e Shinn, che non vede da 10 anni, da un misterioso incidente che ha visto morire i genitori e la sorellina di questi tre (la gemella di Jun) e inseguito del quale Ryou (fratello maggiore) ha gelato il suo cuore.
Seguendo i difficili rapporti dei tre fratelli riuniti si nota, seguendo le loro vite, che qualcosa negli abitanti della città stessa non va, molti studenti sono infatti in possesso di un Persona, ossia una proiezione del proprio io interiore avente svariati poteri, mentre molti adulti finiscono misteriosamente in sindrome apatica (stato catatonico persistente). Inoltre il fratello capo della polizia sembra nascondere oscure verità al corpo di polizia stesso, di cui vince il disprezzo, ma cosa ancora più sorprendente sembra essere in possesso di un Persona nonostante sia un adulto.
Nel tentativo di capire il fratello maggiore Shinn scoprirà di possedere un Persona a sua volta e finirà inglobato nei misteri su cui indaga Ryou, il tutto insieme allo stravagante fratellino minore, in possesso di uno strano sesto senso e con un oscuro segreto che lo lega alla gemella morta.

Che dire, una trama avvincente, sia perché il concetto di manifestazione del proprio essere sotto forma di guerriero ha un suo fascino, sia perché non ci si è limitati a questo ma si è preso in considerazione la questione psicologica di manifestare l'io interiore di una persona. Durante lo svolgersi della vicenda viene analizzato il concetto di maschera dell'animo, ossia come le persone appaiono e come sono e che cosa succede quando il come sono prevarica il come vorrebbero apparire; la storia non si fissa sui duelli tra portatori di Persona o sulle mere indagini, essa punta più che altro ad analizzare i legami e la psiche dei personaggi, tutti con un passato e dei demoni personali da dover affrontare.
Io ho trovato stupenda la caratterizzazione dei personaggi, che sono meravigliosamente credibili, i legami non sono forzati ma realistici, sia nei tre fratelli e nel loro rapportarsi, sia nei rispettivi ambiti, quindi scuola e lavoro, compagni e colleghi.
Una pecca nella storia però c'è: è come se l'anime fosse diviso in due, la serie procede in un certo modo fino a che c'è a capo dell'indagine Ryou, ma quando entra in scena Sanada ecco il cambio di attenzione sui personaggi, è troppo pesante, stona parecchio e si nota il peggioramento, anche poi effettivamente recupera.

Il compartimento tecnico anche ha qualche peccuccia: i disegni non sono male ma non sono eccelsi, l'espressività dei personaggi è un pochino limitata a volte, sembrano belle bambole monoespressive, il che non è il massimo, l'effetto trasparenza dei Persona è bellissimo, ma è spesso accompagnato da una colonna sonora fastidiosa, un metal rappante poco convincente per intenderci, ma glielo si perdona, perché forse si voleva rappresentare l'ambito giovanile, non so. Niente da dire su opening ed ending: a mio avviso la seconda versione di queste è migliore, ma sono gusti.

Consiglio l'anime, ma con la consapevolezza che lo scopo non sono i massacri o i combattimenti ma l'analisi psicologica dei personaggi in ballo, cosa che impone di seguire la trama con una certa attenzione.

jack frost 93

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jack frost 93

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Ho visto che molti sopra di me sono disgustati, ma si vede che non hanno capito niente di questo anime stupendo ora vi do una trama: Due ragazzi ritornano nella proprio patria dopo tantissimo tempo, purtroppo i due fratelli ricordano il necessario di essa e a mala pena riescono a riconoscere il comportamento del fratello maggiore (il terzo), il quale visse solo per tanti anni. Giunti a casa i due ragazzi cominciano a scoprire delle anormalità nella città (o meglio nei suoi cittadini). Da qui la trama si fa interessante e difficile da cogliere è il significato che l'autore vuole dare, putroppo mi vedo costretto a precisare 2 cose: 1) l'anime spiega che tutti noi abbiamo due personalità diverse che però sono noi, e noi siamo loro, senza di esse non potremmo vivere (come ogni persona che si rispetti c'e sempre questo insegnamento). 2) molti non hanno capito una mazza dell'anime perchè è stracolmo di metafore, anzi è troppo profondo per chi si proietta su una realtà, se posso dire, laica. Propongo a quelle persone che lo hanno deriso di guardare oltre la seconda puntata (alcuni non sono andati oltre perchè non avevano capito niente). Continuando con la trama posso dirvi che i due ragazzi si ritroveranno a scoprire un loro grande potere, cioè quello di evocare i PERSONA, anime interiori di ognuno di noi, che tutti abbiamo ma dobbiamo imparare a controllarli.
<b>
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
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In trinity soul ci sono molti misteri che risolvono le incertezze della vita, ad esempio il segreto dei genitori dei tre fratelli (ci insegna che comunque vada non è mai troppo tardi per piangere sul latte versato e scusarsi dei propri peccati), oppure la comparse di Ayane (ragazza misteriosa, a cui è stata strappata la gioventù) addirittura si comprende il fatto delle doppie personalità con JUN (fratello minore), il quale sembra che una volta avesse una gemella YUKI (quini i figli erano 4) ma dopo un tragico incidente, il dottore fu costretto a impiantare parte del cervello di Yuki, oramai spacciata, in quella parte di cervello di Jun danneggiata per salvarlo, così il giovane si ritrova come alter ego la stessa sorella a volte e saranno loro due a portare prosperità in quegli eventi tragici e dolorosi.<b>[FINE SPOILER]</b>
Non mi resta che consigliarvi di vederlo anche perchè detto tutto così sembra strano, io lo riguarderei anche tre volte data la sua bellezza. Spero di essere stato chiaro. BY JACK FROST x3


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Melody078

Episodi visti: 26/26 --- Voto 4
26 episodi interi per non capire nulla della trama e su dove voleva andare a parare. Per favore se qualcuno riesce a capirla mi contatti perchè ho perso ore per forzarmi a guardare questo anime, sperando di arrivare ad una sorta di "punto" che non è mai arrivato(o non me ne sono accorta???). Discorsi al limite del comprensibile, azioni insensate, episodi senza filo logico...bah, giusto un 4 per il chara design che non è malaccio ma per il resto questo anime è davvero inguardabile e gli episodi sono troppi per tenerlo come "tappabuchi". Una tragedia davvero, uno degli anime più brutti che abbia visto. Lo sconsiglio vivamente a tutti e soprattutto agli appassionati dei videogiochi.

Lyra

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Lyra

Episodi visti: 5/26 --- Voto 8
Profondo e Sottile... difficile da cogliere il vero significato di quest'anime.
Persona in latino vuol dire Maschera.
Forse per dirlo, 5 episodi sono pochi ma secondo me è questa la chiave interpretativa di tutta la serie.

Guardate questo anime nel suo significato profondo. Non è d'azione... non lo guardate se cercate azione...
Tutti noi abbiamo un lato nascosto... opposto al nostro carattere oppure uguale ad esso... Siamo davvero come ci mostriamo? O siamo alla fine falsi? Forse possiamo esprimere i nostri veri sentimenti, le passioni, i peccati... solo attraverso una Maschera...

Silver Element

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Silver Element

Episodi visti: 4/26 --- Voto 5
Persona.
Quando sento questo nome vengo scosso da un fremito. E'l'emozione che mi prende sapendo che sto per trovarmi davanti a qualcosa di meravoglioso.
Persona = Atlus = Fantastico.
Almeno così è per quanto riguarda gli omonimi videogames per PSX e PS2, ma non per quanto riguarda l'anime.
Tutto felice mi accingo a guardarlo per ritrovarmi disgustato dopo solo due episodi. Dov'è tutta l'emozione, la poesia, il carisma, che ha sempre caratterizzato "Persona" da quando è stato messo in commercio? Questo anime come mai porta il suo nome eppure non ha niente di così emozionante?
Sarà un po'di-parte come commento, ma proprio non sono riuscito a farmelo piacere come anime, nonostante abbia un chara design buono e uno stile grafico piuttosto azzeccato.
La trama purtroppo non rende giustizia al titolo, ed è forse questa la sua pecca più grande.

Franciastyle

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Franciastyle

Episodi visti: 5/26 --- Voto 7
Allora, premetto che, oltre a essere la mia prima recensione, non ho giocato i vari Persona per playstation, quindi (forse) non sono riuscito a cogliere tutti gli aspetti della trama...
Detto questo, la trama: Due ragazzini (almeno credo, non ho ancora capito se Jun è maschio o femmina) vanno a vivere col fratello, dopo anni di lontananza e assoluta mancanza di contatti. Il suddetto fratello, espansivo come una motosega in mano a un pinguino, capo della polizia, non sembra particolarmente felice di averli in casa, anche perchè sta indagando (o insabbiando??) su un caso in cui dei cadaveri vengono trovati rivoltati su se stessi (nel senso da dentro a fuori, non so se mi sono spiegato). Collegati al caso, individui con il potere di materializzare i "Persona" entità presenti nel subconscio, dotate di enormi poteri (nel senso di abilità combattive ^_^). Ovviamente i due fratellini di cui all'inizio della trama, non resteranno estranei alla faccenda...

OK, devo dire che questo anime non è malaccio, il chara design è un filino scontato ma non è male, il fratello grande e simpatico è disegnato come qualsiasi figo da 5 anni a questa parte... I Persona sono ben fatti nonostante non ami particolarmente quello del...
5 episodi sono pochi per dare un voto finale, comunque gli dò un bel sette, se non altro perchè mi ha fatto ricordare di Jojo (i Persona mi hanno ricordato un sacco gli stand... anzi, mi sembrano proprio presi di peso!!!)
Appena mi sarò fatto un'idea più precisa sull'evoluzione della trama aggiornerò questa rece sconclusionata e logorroica!