Munto
Lavoro esteticamente lodevole da inserire nel genere fantasy classico dell'immaginario giapponese, Munto si presenta come una sorpresa in affanno, un racconto sovrannaturale-fantastico capace di proporre intenzioni positive e di frantumarne i bordi lasciando un quadro incompleto, insoddisfacente, dal sapore agrodolce.
Le maggiori pecche di questo lungometraggio, sono, senza ombra di dubbio, la breve durata in primis e ciò che ne consegue, ovvero l'impossibilità di ramificare la trama più di quanto sia stato fatto, ergo evitando l'approfondimento di alcuni dei personaggi principali e degli avvenimenti di background che avrebbero donato spessore e maggior interesse.
Nonostante le prime considerazioni negative che emergono a caldo, si può tranquillamente affermare che Munto sia un prodotto estremamente piacevole, avvincente, carico di ritmo, di una misurata tensione e impreziosito da una narrazione in perfetto stile fantasy classico dai toni orientaleggianti.
Si tratta di due storie parallele che in realtà viaggiano fianco a fianco, due mondi lontani eppure vicini, collegati da una sottile barriera denominata spazio-tempo - niente del più classico dei cliché per un biunivoco collegamento fra mondi paralleli.
Yumemi, studentessa di tredici anni, e Munto, principe del re del Cielo di Akuto, hanno qualcosa in comune che mai si potrebbe immaginare: la prima vive nel mondo che potremmo definire reale, seguendo la banalissima routine di tutti i giovani studenti, alzandosi ogni mattina e recandosi a scuola come ogni tredicenne.
Non vi sarebbe nulla di particolarmente strano se non fosse che dall'età di cinque anni Yumemi riesce a scorgere, di tanto in tanto, nei cieli della sua pacifica e monotona cittadina, grandi isole fluttuanti fra le nuvole, che ovviamente nessun altro può vedere. Sono proprio queste il regno di Munto, il Cielo di Akuto, dove è in atto una tremenda guerra per la sopravvivenza dell'impero dei cieli. Yumemi, uno stereotipo che richiama molto le figure femminili coinvolte in vicende fantastiche in giovanissima età e ignare di possedere qualche occulto potere magico inerente alla trama principale, come per esempio la celebre Hitomi Kanzaki nel leggendario "I Cieli di Escaflowne", si rivela ben presto una personaggio sufficientemente sfaccettato e dotato di una discreta profondità, per quanto la durata del film animato riesca a consentirlo.
Tuttavia crede che le visioni di cui è vittima siano semplice frutto della sua elaborata e spiccata fantasia, fino a quando non incontra Munto in persona...
Con un inizio del genere si rischia di creare una discreta confusione, poiché il ritmo è spedito e non vi sono pause - i primi dieci minuti sono incalzanti, quasi forsennati, decisamente caotici.
Ne consegue una trama schiacciata, compressa nei restanti cinquanta (striminziti) minuti, dove gli sceneggiatori sorvolano su aspetti secondari ma non meno importanti che avrebbero potuto regalare introspezione e profondità ai personaggi principali, per correre sui binari della trama ed evolverla velocemente, senza dubbio piacevolmente, fino al raggiungimento di un epilogo sbrigativo ma ad ogni modo gradevole.
Con il senno di poi, ci sarebbero volute almeno un paio di ore per approfondire tutti gli spunti che questo OAV offre, ed è sicuramente un peccato che lasci lo spettatore all'oscuro di alcune vicende collaterali, si veda la vicenda che coinvolge alcune amiche di Yumemi.
Il lato tecnico è invece apprezzabile, a tratti, oserei dire, sbalorditivo: colori brillantissimi (ricordano lontanamente la cromatica decisa, sfumata e di disorientante bellezza presente in Gurren Lagann), le animazioni sono di un livello superiore alla media, fluide, palpitanti, capaci di imbastire scene d'azione memorabili. Tutto si muove con grande ritmo e le scene incalzano senza mai annoiare, a riprova che nonostante Munto sia un lavoro compatto e fin troppo spedito, regala suo malgrado un incedere e un crescendo che attaccano lo spettatore alla sedia dall'inizio alla fine.
Munto è un prodotto sicuramente originale e fuori dagli schemi con una trama di fondo di ottima fattura, seppur banale. Rimane il grande rammarico per un lavoro che può essere catalogato come capolavoro mancato.
Le maggiori pecche di questo lungometraggio, sono, senza ombra di dubbio, la breve durata in primis e ciò che ne consegue, ovvero l'impossibilità di ramificare la trama più di quanto sia stato fatto, ergo evitando l'approfondimento di alcuni dei personaggi principali e degli avvenimenti di background che avrebbero donato spessore e maggior interesse.
Nonostante le prime considerazioni negative che emergono a caldo, si può tranquillamente affermare che Munto sia un prodotto estremamente piacevole, avvincente, carico di ritmo, di una misurata tensione e impreziosito da una narrazione in perfetto stile fantasy classico dai toni orientaleggianti.
Si tratta di due storie parallele che in realtà viaggiano fianco a fianco, due mondi lontani eppure vicini, collegati da una sottile barriera denominata spazio-tempo - niente del più classico dei cliché per un biunivoco collegamento fra mondi paralleli.
Yumemi, studentessa di tredici anni, e Munto, principe del re del Cielo di Akuto, hanno qualcosa in comune che mai si potrebbe immaginare: la prima vive nel mondo che potremmo definire reale, seguendo la banalissima routine di tutti i giovani studenti, alzandosi ogni mattina e recandosi a scuola come ogni tredicenne.
Non vi sarebbe nulla di particolarmente strano se non fosse che dall'età di cinque anni Yumemi riesce a scorgere, di tanto in tanto, nei cieli della sua pacifica e monotona cittadina, grandi isole fluttuanti fra le nuvole, che ovviamente nessun altro può vedere. Sono proprio queste il regno di Munto, il Cielo di Akuto, dove è in atto una tremenda guerra per la sopravvivenza dell'impero dei cieli. Yumemi, uno stereotipo che richiama molto le figure femminili coinvolte in vicende fantastiche in giovanissima età e ignare di possedere qualche occulto potere magico inerente alla trama principale, come per esempio la celebre Hitomi Kanzaki nel leggendario "I Cieli di Escaflowne", si rivela ben presto una personaggio sufficientemente sfaccettato e dotato di una discreta profondità, per quanto la durata del film animato riesca a consentirlo.
Tuttavia crede che le visioni di cui è vittima siano semplice frutto della sua elaborata e spiccata fantasia, fino a quando non incontra Munto in persona...
Con un inizio del genere si rischia di creare una discreta confusione, poiché il ritmo è spedito e non vi sono pause - i primi dieci minuti sono incalzanti, quasi forsennati, decisamente caotici.
Ne consegue una trama schiacciata, compressa nei restanti cinquanta (striminziti) minuti, dove gli sceneggiatori sorvolano su aspetti secondari ma non meno importanti che avrebbero potuto regalare introspezione e profondità ai personaggi principali, per correre sui binari della trama ed evolverla velocemente, senza dubbio piacevolmente, fino al raggiungimento di un epilogo sbrigativo ma ad ogni modo gradevole.
Con il senno di poi, ci sarebbero volute almeno un paio di ore per approfondire tutti gli spunti che questo OAV offre, ed è sicuramente un peccato che lasci lo spettatore all'oscuro di alcune vicende collaterali, si veda la vicenda che coinvolge alcune amiche di Yumemi.
Il lato tecnico è invece apprezzabile, a tratti, oserei dire, sbalorditivo: colori brillantissimi (ricordano lontanamente la cromatica decisa, sfumata e di disorientante bellezza presente in Gurren Lagann), le animazioni sono di un livello superiore alla media, fluide, palpitanti, capaci di imbastire scene d'azione memorabili. Tutto si muove con grande ritmo e le scene incalzano senza mai annoiare, a riprova che nonostante Munto sia un lavoro compatto e fin troppo spedito, regala suo malgrado un incedere e un crescendo che attaccano lo spettatore alla sedia dall'inizio alla fine.
Munto è un prodotto sicuramente originale e fuori dagli schemi con una trama di fondo di ottima fattura, seppur banale. Rimane il grande rammarico per un lavoro che può essere catalogato come capolavoro mancato.
Mah...
Non so se sono troppo esigente io oppure per varie ragioni gli altri utenti hanno trovato questo prodotto più di valore.
Intendiamoci non mi è dispiaciuto la sufficienza c'è però secondo me l'anime poteva dare di più.
La cosa più deludente per me è il finale (infatti c'è il secondo film o seconda parte o secondo OAV, non ho capito bene sinceramente fatto sta che riprende esattamente da dove finisce il primo)
Ad ogni modo il finale del secondo è inequivocabilmente aperto ad un terzo Film/OAV ragione per la quale credo che Munto sia un qualcosa di almeno 3 episodi.
In questo modo non dovremmo più "soffrire" la troppo schiaccaita trama, perhcè si va avanti ed andando avanti avremo nozioni in più anche sul personaggio di Munto e sul suo mondo.
Però non ho notizie di un 3° capitolo per cui non so cosa ne sarà del finale...
Dategli un occhiata cmq.
Non so se sono troppo esigente io oppure per varie ragioni gli altri utenti hanno trovato questo prodotto più di valore.
Intendiamoci non mi è dispiaciuto la sufficienza c'è però secondo me l'anime poteva dare di più.
La cosa più deludente per me è il finale (infatti c'è il secondo film o seconda parte o secondo OAV, non ho capito bene sinceramente fatto sta che riprende esattamente da dove finisce il primo)
Ad ogni modo il finale del secondo è inequivocabilmente aperto ad un terzo Film/OAV ragione per la quale credo che Munto sia un qualcosa di almeno 3 episodi.
In questo modo non dovremmo più "soffrire" la troppo schiaccaita trama, perhcè si va avanti ed andando avanti avremo nozioni in più anche sul personaggio di Munto e sul suo mondo.
Però non ho notizie di un 3° capitolo per cui non so cosa ne sarà del finale...
Dategli un occhiata cmq.
Peccato! Come hanno già detto altri prima di me il suo problema è la trama... troppo poco tempo per trattare sia le vicende dei protagonisti adoloscenti sia quelle del mondo magico... anche l'azione è marginale nonostante potesse essere uno dei punti di forza... considerando le buone animazioni e i personaggi del mondo magico i combattimenti potevano essere spettacolari! Alla fine si lascia guardare piacevolmente, ma i più esigenti potrebbero rimanere insoddisfatti!
E' il mio primo voto negativo in questo sito :p
Perche 5? come ha già detto Tacchan Munto ha una trama debole, con pochi anzi pochissimi momenti di combattimento e azione... sarà forse colpa della durata (solo 52 minuti e rotti) però è un peccato perche in se la storia non era male solo che è stata sfruttata male... forse anche mezz'oretta in più sarebbe servito per spiegare ancora meglio la storia... il problema è che parte lento per poi avere una fine sbrigativa... so che c'è un secondo film (non so se è una continuazione o meno), ma un'occhiata gli e la do sicuro... comunque chi è anche solo incuriosito dal disegno consiglio di vederlo magari a qualcuno può piacere daltronde è solo una mia opinione :)
Perche 5? come ha già detto Tacchan Munto ha una trama debole, con pochi anzi pochissimi momenti di combattimento e azione... sarà forse colpa della durata (solo 52 minuti e rotti) però è un peccato perche in se la storia non era male solo che è stata sfruttata male... forse anche mezz'oretta in più sarebbe servito per spiegare ancora meglio la storia... il problema è che parte lento per poi avere una fine sbrigativa... so che c'è un secondo film (non so se è una continuazione o meno), ma un'occhiata gli e la do sicuro... comunque chi è anche solo incuriosito dal disegno consiglio di vederlo magari a qualcuno può piacere daltronde è solo una mia opinione :)
Uno dei pochi movie che mi ha impressionato notevolmente.
Questo movie possiedenun ottimo character design e graficamente è fatto molto bene;essendo un'anime che possiede un solo movie rende forse la storia un po' carente nonostante possa essere interessante (forse verrà tutto più chiarito con il secondo movie).
Comunque è una piacevole visione per chi ama le storie brevi con ottimi personaggi e con ottimi disegni.
Questo movie possiedenun ottimo character design e graficamente è fatto molto bene;essendo un'anime che possiede un solo movie rende forse la storia un po' carente nonostante possa essere interessante (forse verrà tutto più chiarito con il secondo movie).
Comunque è una piacevole visione per chi ama le storie brevi con ottimi personaggi e con ottimi disegni.
