UFO Baby

Trama: I genitori di Miyu dovendo lavorare a tempo pieno per la NASA decidono di affidare la loro figlia al loro miglior amico, il monaco Saionji. Quest'uomo vive con un figlio coetaneo della ragazza di nome Kanata, ma destino vuole che poco dopo gli si presenti l'occasione di partire per il tanto desiderato ritiro spirituale in India, che lui coglierà al volo, lasciando i due ragazzi a sbrigarsela da soli. La situazione è un pò troppo imbarazzante per Miyu, ma a causa di problemi spazio temporali per sua fortuna irromperà nella loro vita un tenero frugoletto spaziale di nome Lou, che seguito dal suo bonario aliensitter trasformmista Baumiao, si instaurerà al tempio Saionji per cause di forza maggiore. Il piccoletto alieno dimostra da subito di possedere poteri mentali, adora soprattutto svolazzare e far galleggiare gli oggetti come palloncini, quindi non sarà facile tenerlo a bada e farlo passare per il fratellino di Miyu quando non starà in braccio. Per fortuna Lou sembra averli adottati subito entrambi come padre e madre, di conseguenza loro avranno un certo ascendente su di lui. I due adolescenti dovranno imparare a gestire le gioe e i dolori dell'essere genitori, conducendo una vita in famimiglia tutt'altro che normale.

Una dolce e frizzante commedia fanta-familiare, dove una situazione inverosimile ci mostrerà le peripezie, il lavoro di squadra ed il legame sentimentale pian piano sempre più forte dei due giovani adolescenti. La serie è più longeva di quanto ricordassi, ma le loro avventure scivolano via piacevolmente. I due protagonisti formano una coppia graziosa e protettiva che si dimostrerà da subito efficente nonostante gli imprevisti e qualche equivoco. Miyu è probabilmente l'elemento trascinante vista la sua maggiore emotività, ma anche Kanata e tutti gli altri personaggi fanno bene la loro parte, qualcuno regalando anche qualche sorriso allo spettatore. Tra questi bisogna evidenziare quel precoce barattolo di Momoka e la sua passiva-aggressiva cugina Christine, gelosa ed erculea spasimante di Kanata parecchio pericolosa quando comincia a borbottare e a farsi film nella testa. La serie tv diluendo la storia ci mostrerà delle piccole differenze rispetto manga. Due di queste sono:

1) In questa versione sarà spesso presente la stessa autrice Mika Kawamura, che fedele all'assonanza fruttifera del suo nome porterà tra i capelli un fermaglio a forma di mandarino e sfoggerà spesso la propria idiozia in preda ai vaneggiamenti frustrati ed iperattivi di un mangaka a cui resta poco tempo per finire i suoi lavori.

2) Il finale nella versione animata normalizza e aggiusta il trascorso temporale di quella cartacea, non dovendo tra l'altro contare sul suo breve, discutibile seguito.

Questo anime fu davvero una valida proposta nel palinsesto mattutino (soprattutto estivo) di Raidue, e venne acquistato in un periodo abbastanza positivo per questa rete televisiva, che si è dimostrata molto valida (specie nei primi anni del nuovo millennio), sfoggiando anime piacevoli con a loro volta delle belle sigle melodiche. Ufo baby è uno di quei titoli abbastanza recenti, allegri, positivi e ben fatti che andrebbero assolutamente riproposti in tv. Se qualche elemento dolce non vi fa da Kryptonite, non posso che consigliarvi di recuperarlo insieme al manga. Voto 9

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