Antique
A me non è piaciuto per niente. Ho fatto veramente fatica a seguirlo. I personaggi non si amalgamano al contesto della storia principale della pasticceria e, nel mezzo, sono anche stati inseriti degli spezzoni di love-story tra uomini che forse, vi dirò, sono la parte più interessante dell'anime (comunque le ho trovate noiose). Non mi è piaciuta neanche la computer grafica con cui è realizzato.
Io vi consiglio di non perdere tempo di vita preziosa per guardare questo anime. Arrivo a dare il punteggio di 4 solo per i dolci che vengono preparati, perché sembrano davvero buoni.
Io vi consiglio di non perdere tempo di vita preziosa per guardare questo anime. Arrivo a dare il punteggio di 4 solo per i dolci che vengono preparati, perché sembrano davvero buoni.
"Seiyou Kottou Yougashiten: Antique" è un anime della Nippon Animation (la madre degli anime degli orfanelli, per capirci), tratto da un manga shounen ai di Fumi Yoshinaga.
Dico subito che non avrei scommesso un centesimo su questo anime per vari motivi: l'apparente similitudine a uno yaoi, genere che non mi piace; l'ambientazione in una pasticceria, noia preannunciata; la pessima computer grafica che perdura in tutti gli episodi sin dall'inizio; il tratto stesso dei personaggi, tratto superato e vecchio, se vogliamo. Ma già dal primo episodio si capisce che non è un anime banale e noioso come sembra, la trama non è per niente campata in aria e la cosa migliore è sicuramente la caratterizzazione dei quattro protagonisti, molto approfondita nonostante i soli dodici episodi. E' tutto molto realistico ed è molto apprezzabile il modo in cui hanno trattato l'omosessualità di uno dei personaggi, anche se all'inizio sembra tutto molto yaoi, come detto prima.
Consiglio questo anime a tutti, ma non abbiate troppe aspettative sul mondo della pasticceria, quello è solo un contorno della storia che lega i nostri personaggi.
Dico subito che non avrei scommesso un centesimo su questo anime per vari motivi: l'apparente similitudine a uno yaoi, genere che non mi piace; l'ambientazione in una pasticceria, noia preannunciata; la pessima computer grafica che perdura in tutti gli episodi sin dall'inizio; il tratto stesso dei personaggi, tratto superato e vecchio, se vogliamo. Ma già dal primo episodio si capisce che non è un anime banale e noioso come sembra, la trama non è per niente campata in aria e la cosa migliore è sicuramente la caratterizzazione dei quattro protagonisti, molto approfondita nonostante i soli dodici episodi. E' tutto molto realistico ed è molto apprezzabile il modo in cui hanno trattato l'omosessualità di uno dei personaggi, anche se all'inizio sembra tutto molto yaoi, come detto prima.
Consiglio questo anime a tutti, ma non abbiate troppe aspettative sul mondo della pasticceria, quello è solo un contorno della storia che lega i nostri personaggi.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Tratto da un manga josei di genere shonen ai della Fumi Yoshinaga, "Antique Bakery" è il trionfo del "dolce" seppur dal gusto amaro, dovuto al fatto che il manga tratta argomenti delicati come la pedofilia, l'omofobia, la perdita di un figlio, ma anche la depressione e la necessità di cambiare vita.
Trama: la vicenda ruota attorno a quattro uomini che lavorano assieme nella pasticceria Antique. Tachibana ne è il proprietario, mentre Ono è il capo pasticciere; subito dopo si aggiungono Eiji come apprendista pasticciere e Chikage come cameriere. Ognuno di loro ha una storia travagliata alle spalle, che impedisce ai quattro protagonisti di "andare avanti" e li obbliga a rimanere ancorati al passato. Assisteremo dunque alla nascita della pasticceria, alla sua crescente popolarità, sarà approfondito il passato di tutti e quattro i protagonisti per poi arrivare all'arco finale, quello drammatico, dove i nodi verranno al pettine e ognuno di loro potrà liberarsi da ogni angoscia e fantasma del passato, per poi girare pagina e guardare con più fiducia al futuro.
Personaggi: esaminerò prima i coprotagonisti. Il più interessante è Eiji, un ex pugile che ha dovuto abbandonare il ring per problemi di salute. Egli ama smisuratamente i dolci a tal punto da voler diventare pasticciere. Ha un carattere irruento, impulsivo, irascibile e aggressivo. Si intuisce che è un orfano cresciuto nella palestra e per questo ha sviluppato un simile carattere (per difendersi dalle avversità della vita), ma allo stesso tempo ha un cuore d'oro e non dimentica di essere grato verso chi lo merita (dona tutti i suoi guadagni alla palestra e poi vorrebbe fare lo stesso con Ono). Non ama studiare e questo comporterà non pochi problemi quando dovrà studiare francese. Nutre profonda ammirazione verso Ono per la sua incredibile bravura come pasticciere e, quando Ono stesso vuole mandarlo in Francia, andrà in crisi credendo che il suo capo voglia liberarsi di lui ritenendolo incapace.
L'altro coprotagonista è Chikage, cameriere nonché amico d'infanzia di Tachibana. Figlio della governante di casa Tachibana, resterà ben presto orfano e i Tachibana si prenderanno cura di lui. E' timidissimo, imbranato e impedito. Si innamorerà subito di Ono, anche se non ci sarà una storia d'amore (si intuisce nel finale che Ono tenterà di riallacciare i rapporti col bel tenebroso e comunque bisognerà munirsi delle doushinji per poter godere della loro storia d'amore). Si scoprirà incredibilmente che ha una figlia altrettanto impedita...
La coppia di protagonisti è formata invece da Ono e Tachibana. Il primo è il vero gay della storia. Attratto dagli uomini sin dalla tenera età, fino al diploma non riesce a vivere questa sua condizione, da cui avrà non poche delusioni (la madre che ha una relazione con il suo primo amore e Tachibana che lo respinge brutalmente). E sarà proprio il brutale diniego di Tachibana uno dei due perni fondamentali della storia, che entrambi ricorderanno in svariati momenti. Dopo quel rifiuto, Ono vorrebbe farla finita, ma cambia atteggiamento e si trasforma in un seduttore demoniaco che conquista tutti gli uomini che gli interessano (omo ed etero). Dopo questo suo repentino cambiamento, Ono diventa superficiale, frivolo e incurante di sé stesso e degli altri, ma il fatto di essere il maestro di Eiji e di aver fatto soffrire Chikage, di cui si scoprirà innamorato, lo faranno riflettere e cambiare (da notare l'atteggiamento paterno verso l'ex pugile e il cercare di ottenere una relazione seria con il cameriere imbranato). Ono inoltre è ahimè protagonista di una violenta relazione con il suo ex maestro pasticciere che lo istruì in Francia; Ono dice che entrambi se le sono date di santa ragione, ma a onor del vero è sempre lui a prenderle. Di solito la violenza domestica è rivolta dagli uomini verso le donne, ma in questo caso, e non mi ricordo di averne visti di simili soprattutto in ambito animato, si verifica in una coppia gay.
E infine Tachibana. Fa parte di una famiglia facoltosa nella cui società ricopriva un ruolo di rilievo. Tuttavia il rapimento di cui fu vittima da bambino lo tormenta a tal punto da avere incubi frequenti e non darsi pace. Il suo rapitore lo costringeva a mangiare dolci, motivo per cui decide di aprire la pasticceria, per poterlo stanare e porre fine al suo tormento. C'è un altro episodio che egli ricorda sempre: il momento in cui Ono gli si dichiarò e lui lo respinse brutalmente. Tachibana è etero convinto; tuttavia penso che quel suo comportamento fu più dovuto al fatto che il rapitore è un uomo che a vera omofobia. Eiji afferma che "Tachibana ha un vuoto dentro che nessuno può immaginare" e Chikage si ostina a stargli accanto per i frequenti incubi notturni. Altro episodio significativo, ai tempi del liceo, è quando una ragazza piuttosto brutta lo lascia perché "Tachibana non si impegna a fondo nella relazione, a differenza del suo nuovo ragazzo con cui si sente amata e appagata"; episodio anche questo influenzato dal tragico rapimento. Tachibana in realtà ha rimosso ciò che gli disse il rapitore prima di riuscire a fuggire. Sarà nel finale, quando Tachibana aiuterà la polizia ad arrestare un pedofilo responsabile di alcuni rapimenti/omicidi, che ricorderà gli ultimi istanti del suo rapimento, quando quell'uomo lo esortò a tornare a casa e a dimenticare tutta la vicenda. E Tachibana difatti, come una sorta di effetto collaterale, dimenticò tutto fino a quando partecipa all'arresto e può voltare pagina e guardare al futuro.
Altri personaggi fondamentali sono il rapitore, un uomo sconvolto per la morte del figlio, coetaneo di Tachibana (uno dei poliziotti spiega che il cibare i bimbi con i dolci serviva ad aiutarli ad arrivare in Paradiso), l'ex detective che non si dà pace per non aver arrestato il rapitore di Tachibana, un pugile che deve scegliere tra la carriera e la sua fidanzata in attesa di un figlio, il proprietario della palestra di boxe che premiava le vittorie di Eiji con fette di torta, una scrittrice di romanzi porno alle prese con una scadenza e una figlia vogliosa di attenzioni (ndr. la figlia impedita di Chikage). Premio come "best chara" alla professoressa di francese che sembra la caricatura di Re Carnevale.
Comparto grafico: come ogni anime che si rispetti rivolto al gentil sesso, ha una grafica approssimativa e che non cura i dettagli. Anche le animazioni presentano imperfezioni, soprattutto quando si passa dal deformed al chara ordinario, e viceversa. Ci sono diverse gag esilaranti e, come da prassi, si fa uso del deformed; io l'ho trovato molto divertente e non invade per niente i momenti più seri. Altra particolarità è l'uso delle sagome nella opening. Insomma, la parte grafica è la grande pecca di quest'opera.
Comparto sonoro: per quanto riguarda la parte sonora, la cosa più importante è l'opening. Si intitola "Life Goes on" ossia "La vita va avanti". Il significato è presto detto: nonostante il passato travagliato dei quattro protagonisti, la vita continua e i nostri eroi non possono far altro che cercare di essere più ottimisti e cambiare in meglio la loro vita. L'ending è la stessa theme con un arrangiamento lento e malinconico. La colonna sonora è tranquilla e rilassante con alcuni brani che hanno la stessa melodia dell'opening ma con arrangiamenti vari.
Considerazioni finali: posso dire con certezza che questa è l'opera che ritengo migliore tra le poche serie boy's love. Purtroppo noto con dispiacere che chi si approccia a quest'opera si lascia traviare dalla faccenda del fascino demoniaco di Ono e, trovando inverosimile e grottesca questa cosa, la bocciano senza appello come una qualsiasi "fujoshata". In realtà, oltre al fatto di essere rivolta a un pubblico adulto, quest'opera è più introspettiva di quanto si possa pensare. Tutto ruota attorno ai flashback del rapimento e della dichiarazione di Ono, episodi da cui trae origine il tormento di Tachibana. Se si vuole godere appieno senza lasciarsi sfuggire nulla, bisogna dimenticare di aver a che fare con un shonen ai e concentrarsi su ogni singolo fotogramma. Non è facile capire i vari collegamenti a primo impatto. Insomma, a prescindere consiglio vivamente la visione non solo agli amanti del genere, ma anche a chi ama le storie mature con argomenti delicati e molto introspettivi, su cui la riflessione dello spettatore deve prevalere sul mero intrattenimento. Per quel che mi riguarda si merita ampiamente un 9.
Tratto da un manga josei di genere shonen ai della Fumi Yoshinaga, "Antique Bakery" è il trionfo del "dolce" seppur dal gusto amaro, dovuto al fatto che il manga tratta argomenti delicati come la pedofilia, l'omofobia, la perdita di un figlio, ma anche la depressione e la necessità di cambiare vita.
Trama: la vicenda ruota attorno a quattro uomini che lavorano assieme nella pasticceria Antique. Tachibana ne è il proprietario, mentre Ono è il capo pasticciere; subito dopo si aggiungono Eiji come apprendista pasticciere e Chikage come cameriere. Ognuno di loro ha una storia travagliata alle spalle, che impedisce ai quattro protagonisti di "andare avanti" e li obbliga a rimanere ancorati al passato. Assisteremo dunque alla nascita della pasticceria, alla sua crescente popolarità, sarà approfondito il passato di tutti e quattro i protagonisti per poi arrivare all'arco finale, quello drammatico, dove i nodi verranno al pettine e ognuno di loro potrà liberarsi da ogni angoscia e fantasma del passato, per poi girare pagina e guardare con più fiducia al futuro.
Personaggi: esaminerò prima i coprotagonisti. Il più interessante è Eiji, un ex pugile che ha dovuto abbandonare il ring per problemi di salute. Egli ama smisuratamente i dolci a tal punto da voler diventare pasticciere. Ha un carattere irruento, impulsivo, irascibile e aggressivo. Si intuisce che è un orfano cresciuto nella palestra e per questo ha sviluppato un simile carattere (per difendersi dalle avversità della vita), ma allo stesso tempo ha un cuore d'oro e non dimentica di essere grato verso chi lo merita (dona tutti i suoi guadagni alla palestra e poi vorrebbe fare lo stesso con Ono). Non ama studiare e questo comporterà non pochi problemi quando dovrà studiare francese. Nutre profonda ammirazione verso Ono per la sua incredibile bravura come pasticciere e, quando Ono stesso vuole mandarlo in Francia, andrà in crisi credendo che il suo capo voglia liberarsi di lui ritenendolo incapace.
L'altro coprotagonista è Chikage, cameriere nonché amico d'infanzia di Tachibana. Figlio della governante di casa Tachibana, resterà ben presto orfano e i Tachibana si prenderanno cura di lui. E' timidissimo, imbranato e impedito. Si innamorerà subito di Ono, anche se non ci sarà una storia d'amore (si intuisce nel finale che Ono tenterà di riallacciare i rapporti col bel tenebroso e comunque bisognerà munirsi delle doushinji per poter godere della loro storia d'amore). Si scoprirà incredibilmente che ha una figlia altrettanto impedita...
La coppia di protagonisti è formata invece da Ono e Tachibana. Il primo è il vero gay della storia. Attratto dagli uomini sin dalla tenera età, fino al diploma non riesce a vivere questa sua condizione, da cui avrà non poche delusioni (la madre che ha una relazione con il suo primo amore e Tachibana che lo respinge brutalmente). E sarà proprio il brutale diniego di Tachibana uno dei due perni fondamentali della storia, che entrambi ricorderanno in svariati momenti. Dopo quel rifiuto, Ono vorrebbe farla finita, ma cambia atteggiamento e si trasforma in un seduttore demoniaco che conquista tutti gli uomini che gli interessano (omo ed etero). Dopo questo suo repentino cambiamento, Ono diventa superficiale, frivolo e incurante di sé stesso e degli altri, ma il fatto di essere il maestro di Eiji e di aver fatto soffrire Chikage, di cui si scoprirà innamorato, lo faranno riflettere e cambiare (da notare l'atteggiamento paterno verso l'ex pugile e il cercare di ottenere una relazione seria con il cameriere imbranato). Ono inoltre è ahimè protagonista di una violenta relazione con il suo ex maestro pasticciere che lo istruì in Francia; Ono dice che entrambi se le sono date di santa ragione, ma a onor del vero è sempre lui a prenderle. Di solito la violenza domestica è rivolta dagli uomini verso le donne, ma in questo caso, e non mi ricordo di averne visti di simili soprattutto in ambito animato, si verifica in una coppia gay.
E infine Tachibana. Fa parte di una famiglia facoltosa nella cui società ricopriva un ruolo di rilievo. Tuttavia il rapimento di cui fu vittima da bambino lo tormenta a tal punto da avere incubi frequenti e non darsi pace. Il suo rapitore lo costringeva a mangiare dolci, motivo per cui decide di aprire la pasticceria, per poterlo stanare e porre fine al suo tormento. C'è un altro episodio che egli ricorda sempre: il momento in cui Ono gli si dichiarò e lui lo respinse brutalmente. Tachibana è etero convinto; tuttavia penso che quel suo comportamento fu più dovuto al fatto che il rapitore è un uomo che a vera omofobia. Eiji afferma che "Tachibana ha un vuoto dentro che nessuno può immaginare" e Chikage si ostina a stargli accanto per i frequenti incubi notturni. Altro episodio significativo, ai tempi del liceo, è quando una ragazza piuttosto brutta lo lascia perché "Tachibana non si impegna a fondo nella relazione, a differenza del suo nuovo ragazzo con cui si sente amata e appagata"; episodio anche questo influenzato dal tragico rapimento. Tachibana in realtà ha rimosso ciò che gli disse il rapitore prima di riuscire a fuggire. Sarà nel finale, quando Tachibana aiuterà la polizia ad arrestare un pedofilo responsabile di alcuni rapimenti/omicidi, che ricorderà gli ultimi istanti del suo rapimento, quando quell'uomo lo esortò a tornare a casa e a dimenticare tutta la vicenda. E Tachibana difatti, come una sorta di effetto collaterale, dimenticò tutto fino a quando partecipa all'arresto e può voltare pagina e guardare al futuro.
Altri personaggi fondamentali sono il rapitore, un uomo sconvolto per la morte del figlio, coetaneo di Tachibana (uno dei poliziotti spiega che il cibare i bimbi con i dolci serviva ad aiutarli ad arrivare in Paradiso), l'ex detective che non si dà pace per non aver arrestato il rapitore di Tachibana, un pugile che deve scegliere tra la carriera e la sua fidanzata in attesa di un figlio, il proprietario della palestra di boxe che premiava le vittorie di Eiji con fette di torta, una scrittrice di romanzi porno alle prese con una scadenza e una figlia vogliosa di attenzioni (ndr. la figlia impedita di Chikage). Premio come "best chara" alla professoressa di francese che sembra la caricatura di Re Carnevale.
Comparto grafico: come ogni anime che si rispetti rivolto al gentil sesso, ha una grafica approssimativa e che non cura i dettagli. Anche le animazioni presentano imperfezioni, soprattutto quando si passa dal deformed al chara ordinario, e viceversa. Ci sono diverse gag esilaranti e, come da prassi, si fa uso del deformed; io l'ho trovato molto divertente e non invade per niente i momenti più seri. Altra particolarità è l'uso delle sagome nella opening. Insomma, la parte grafica è la grande pecca di quest'opera.
Comparto sonoro: per quanto riguarda la parte sonora, la cosa più importante è l'opening. Si intitola "Life Goes on" ossia "La vita va avanti". Il significato è presto detto: nonostante il passato travagliato dei quattro protagonisti, la vita continua e i nostri eroi non possono far altro che cercare di essere più ottimisti e cambiare in meglio la loro vita. L'ending è la stessa theme con un arrangiamento lento e malinconico. La colonna sonora è tranquilla e rilassante con alcuni brani che hanno la stessa melodia dell'opening ma con arrangiamenti vari.
Considerazioni finali: posso dire con certezza che questa è l'opera che ritengo migliore tra le poche serie boy's love. Purtroppo noto con dispiacere che chi si approccia a quest'opera si lascia traviare dalla faccenda del fascino demoniaco di Ono e, trovando inverosimile e grottesca questa cosa, la bocciano senza appello come una qualsiasi "fujoshata". In realtà, oltre al fatto di essere rivolta a un pubblico adulto, quest'opera è più introspettiva di quanto si possa pensare. Tutto ruota attorno ai flashback del rapimento e della dichiarazione di Ono, episodi da cui trae origine il tormento di Tachibana. Se si vuole godere appieno senza lasciarsi sfuggire nulla, bisogna dimenticare di aver a che fare con un shonen ai e concentrarsi su ogni singolo fotogramma. Non è facile capire i vari collegamenti a primo impatto. Insomma, a prescindere consiglio vivamente la visione non solo agli amanti del genere, ma anche a chi ama le storie mature con argomenti delicati e molto introspettivi, su cui la riflessione dello spettatore deve prevalere sul mero intrattenimento. Per quel che mi riguarda si merita ampiamente un 9.
Originale, rispetto a quello che guardo di solito, lo è di sicuro.
Molto bella l'ambientazione in una pasticceria di lusso - occidentale.
La trama, così come è giù stata descritta, è interessante, pur con le sue forzature: riesco molto difficile credere ad un "gay tentatore..." Mi spiego: se sto guardando Harry Potter, so che possono succedere cose fuori dall'ordinario: in fondo, siamo nel mondo della magia. Ma se guardo una storia realistica, ambientata in un mondo "odierno" e "possibile", certe trovate sono come una buca in mezzo ad una strada asfaltata di fresco. Che posso farci? Io la penso così. Né posso dire che mi facciano impazzire i deformed tanto cari a certi anime: se se ne fa troppo uso diventano fastidiosi anche se simpatici. Quello che invece, dopo le prime perplessità, mi è piaciuto, è la scelta di differenziare il disegno dei personaggi dallo sfondo. Magari in principio spiazza un po', ma poi, fatta l'abitudine, è gradevole. Obiettivamente, i disegni dei personaggi non sono proprio il massimo, manca qualcosa, anche se non saprei dire cosa. Paradossalmente, sembra si sia messa più cura nel disegnare i dolci... roba da urlo, ragazzi! Sono ingrassata tre chili solo a guardarlo, l'anime.
Si tratta comunque di una storia gradevole, pure nelle puntate finali un po' più drammatiche.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Ho trovato molto piacevole la soluzione di indicare la "guarigione" del primo rapitore facendogli comprare una torta per una signora, anziché tre dolcetti per una famiglia monca. Temo di non aver capito appieno - ma posso sempre sperare che sia voluto - se Tachibana, alla fine, abbia compreso e perdonato, o se abbia semplicemente abbandonato il fantasma che lo perseguitava.
Fine parte contenente spoiler
Ad ogni modo, è un anime delicatamente Shounen-Ai, molto leggero e di buon gusto, dove i dolci spettacolari che si vedono sono spesso farciti di buoni sentimenti. Lo consiglio come visione di intrattenimento, anche perchè è di argomento e ambientazione decisamente diversi dal solito. Una ventata d'aria fresca.
Molto bella l'ambientazione in una pasticceria di lusso - occidentale.
La trama, così come è giù stata descritta, è interessante, pur con le sue forzature: riesco molto difficile credere ad un "gay tentatore..." Mi spiego: se sto guardando Harry Potter, so che possono succedere cose fuori dall'ordinario: in fondo, siamo nel mondo della magia. Ma se guardo una storia realistica, ambientata in un mondo "odierno" e "possibile", certe trovate sono come una buca in mezzo ad una strada asfaltata di fresco. Che posso farci? Io la penso così. Né posso dire che mi facciano impazzire i deformed tanto cari a certi anime: se se ne fa troppo uso diventano fastidiosi anche se simpatici. Quello che invece, dopo le prime perplessità, mi è piaciuto, è la scelta di differenziare il disegno dei personaggi dallo sfondo. Magari in principio spiazza un po', ma poi, fatta l'abitudine, è gradevole. Obiettivamente, i disegni dei personaggi non sono proprio il massimo, manca qualcosa, anche se non saprei dire cosa. Paradossalmente, sembra si sia messa più cura nel disegnare i dolci... roba da urlo, ragazzi! Sono ingrassata tre chili solo a guardarlo, l'anime.
Si tratta comunque di una storia gradevole, pure nelle puntate finali un po' più drammatiche.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Ho trovato molto piacevole la soluzione di indicare la "guarigione" del primo rapitore facendogli comprare una torta per una signora, anziché tre dolcetti per una famiglia monca. Temo di non aver capito appieno - ma posso sempre sperare che sia voluto - se Tachibana, alla fine, abbia compreso e perdonato, o se abbia semplicemente abbandonato il fantasma che lo perseguitava.
Fine parte contenente spoiler
Ad ogni modo, è un anime delicatamente Shounen-Ai, molto leggero e di buon gusto, dove i dolci spettacolari che si vedono sono spesso farciti di buoni sentimenti. Lo consiglio come visione di intrattenimento, anche perchè è di argomento e ambientazione decisamente diversi dal solito. Una ventata d'aria fresca.
Antique Bakery è un anime del 2008 tratto dall'omonimo manga di Fumi Yoshinaga, di cui esistono anche altre trasposizioni live. La mia impressione generale è positiva. La trama non è banale, anzi, tutt'altro, ed è molto piacevole.
La storia ruota intorno ai 4 protagonisti che lavorano all'interno di un negozio chic di dolci, Antique Bakery. Due di loro sono palesemente gay e provano attrazione l'uno per l'altro, senza che però ci sia nulla di esplicito. Uno timidissimo ed anche un po' impedito e l'altro piuttosto affascinante e viveur.
In realtà, i veri personaggi chiave sono Tochibana, il proprietario del negozio, etero e perseguitato da un trauma infantile che gli sconvolge la vita, e Ono, il maitre pasticciere che, ai tempi del liceo, si era dichiarato a Tochibana, dal quale era stato respinto brutalmente. Ono ben presenta la sua duplice natura, di gay irresistibile e tentatore e, allo stesso tempo, di uomo sensibile e quasi "paterno", soprattutto nei confronti del suo giovane assistente Eiji.
Ciascuno dei 4 fanciulli ha una storia articolata alle spalle, un vissuto problematico, e riescono ad interagire tra loro in armonia, spinti da un bisogno di riscatto e dando vita talvolta a situazioni comiche ed esilaranti. Si tratta di un anime interessante e misurato, mai eccessivo.
Forse l'aspetto grafico è quello più particolare. Anche se non ho amato il pallore cadaverico del character design, è notevole come i personaggi bidimensionali ben si muovano sugli sfondi tridimensionali, evitando così quell'effetto cartolina che è invece volutamente ricreato nella sigla iniziale. Belle anche le musiche.
Per me è un 7 e mezzo. Consigliato!
La storia ruota intorno ai 4 protagonisti che lavorano all'interno di un negozio chic di dolci, Antique Bakery. Due di loro sono palesemente gay e provano attrazione l'uno per l'altro, senza che però ci sia nulla di esplicito. Uno timidissimo ed anche un po' impedito e l'altro piuttosto affascinante e viveur.
In realtà, i veri personaggi chiave sono Tochibana, il proprietario del negozio, etero e perseguitato da un trauma infantile che gli sconvolge la vita, e Ono, il maitre pasticciere che, ai tempi del liceo, si era dichiarato a Tochibana, dal quale era stato respinto brutalmente. Ono ben presenta la sua duplice natura, di gay irresistibile e tentatore e, allo stesso tempo, di uomo sensibile e quasi "paterno", soprattutto nei confronti del suo giovane assistente Eiji.
Ciascuno dei 4 fanciulli ha una storia articolata alle spalle, un vissuto problematico, e riescono ad interagire tra loro in armonia, spinti da un bisogno di riscatto e dando vita talvolta a situazioni comiche ed esilaranti. Si tratta di un anime interessante e misurato, mai eccessivo.
Forse l'aspetto grafico è quello più particolare. Anche se non ho amato il pallore cadaverico del character design, è notevole come i personaggi bidimensionali ben si muovano sugli sfondi tridimensionali, evitando così quell'effetto cartolina che è invece volutamente ricreato nella sigla iniziale. Belle anche le musiche.
Per me è un 7 e mezzo. Consigliato!
Ho percepito sin dal primo episodio che questo anime era fatto con il cuore! E sempre, durante la sua visione, ho avuto conferma di questa mia prima impressione. Mi ha ricordato un'altra serie meravigliosa che avevo visto due anni fa: Bartender. Se sei qui e mi leggi per decidere se vederla o no ti dico: "VEDILA!". Non dare retta a dubbi di altre persone. Meglio avere una tua certezza!
P.S. : ho trovato lo stile grafico di questo anime davvero originale e di buon gusto! Da un costante senso di leggerezza! Molto carina anche la colonna sonora, che canta il tema della trainante sigla iniziale e due tre brani sentiti di musica classica!
P.S. : ho trovato lo stile grafico di questo anime davvero originale e di buon gusto! Da un costante senso di leggerezza! Molto carina anche la colonna sonora, che canta il tema della trainante sigla iniziale e due tre brani sentiti di musica classica!
Mi ha fatto veramente piacere seguire questa serie per una serie di motivi per lo più interconnessi tra loro. Non ho mai avuto problemi con gli shonen ai, anzi, mi piacciono molto; quando poi ho notato che l'elemento erotico era presente poco e niente, mi sono incuriosita anche di più. Sì, perché, se c'è una caratteristica che accomuna un po' tutti gli anime e i manga di questo genere (e che a volte risulta fastidiosa anche a chi ne è fan) è l'assoluta prevalenza della componente omo erotica: storie d'amore che contemplano anche terzi e quarti incomodi, tutti, ovviamente, interessati ai due protagonisti di turno e raramente amanti della bellezza femminile. In queste serie, quindi, sembra quasi che il mondo sia composto solo da omosessuali.
Bene, se guardate anche solo un episodio di questa serie, vi accorgerete che qui le cose sono molto diverse. A cominciare dal protagonista, Tachibana, eterosessuale convinto (d'accordo, non è che la presenza femminile qui sia molto alta, precisiamo; ma, almeno, no si assiste al fenomeno di cui sopra), che decide di aprire una pasticceria pur non amando i dolci. Il motivo di questa scelta è legato a un'esperienza di rapimento vissuta in tenera età; di quei giorni, Tachibana non ricorda niente, tranne che l'uomo gli faceva mangiare quantità incredibili di dolci. Forse con il desiderio di poter mettere le mani su quell'uomo che restò impunito, Tachibana e compagni (il cuoco Ono - il vero omosessuale della storia, o meglio l'uomo che riesce a conquistare tutti gli uomini, anche etero - il suo fedele amico Chikage (che subito perde la testa per Ono) e l'aiuto cuoco Kanda, più innamorato della cucina del suo senpai che del bel volto) ci mostrano la tranquilla storia di un negozio di dolci, dei suoi clienti, ma anche dei suoi dipendenti, che hanno una vicenda propria da raccontarci e raccontare, tra leccornie francesi alla crema e al cioccolato.
Filo rosso che unisce gli episodi sono gli incubi che Tachibana vive ogni notte e le notizie di bambini rapiti, che spesso non tornano più a casa.
L'elemento investigativo, se vogliamo definirlo così, non è presente con insistenza, ma alla fine è quello su cui si basa la storia e che meglio si sviluppa nelle ultime puntate, ma su questo punto, preferisco non svelarvi niente.
I personaggi, che forse potevano essere descritti meglio, sono comunque credibili e simpaticissimi (i loro deformed mi fanno sempre morire dal ridere XD) e i disegni mi piacciono molto, in particolare le tinte pastello dei colori che danno un alone davvero anticheggiante al tutto; anche le sigle mi sono piaciute tantissimo.
Insomma: anche se non amate lo shonen ai, dategli un'occhiata; se poi amate i dolci, io vi consiglio di gustarvelo fino in fondo! *_*
Bene, se guardate anche solo un episodio di questa serie, vi accorgerete che qui le cose sono molto diverse. A cominciare dal protagonista, Tachibana, eterosessuale convinto (d'accordo, non è che la presenza femminile qui sia molto alta, precisiamo; ma, almeno, no si assiste al fenomeno di cui sopra), che decide di aprire una pasticceria pur non amando i dolci. Il motivo di questa scelta è legato a un'esperienza di rapimento vissuta in tenera età; di quei giorni, Tachibana non ricorda niente, tranne che l'uomo gli faceva mangiare quantità incredibili di dolci. Forse con il desiderio di poter mettere le mani su quell'uomo che restò impunito, Tachibana e compagni (il cuoco Ono - il vero omosessuale della storia, o meglio l'uomo che riesce a conquistare tutti gli uomini, anche etero - il suo fedele amico Chikage (che subito perde la testa per Ono) e l'aiuto cuoco Kanda, più innamorato della cucina del suo senpai che del bel volto) ci mostrano la tranquilla storia di un negozio di dolci, dei suoi clienti, ma anche dei suoi dipendenti, che hanno una vicenda propria da raccontarci e raccontare, tra leccornie francesi alla crema e al cioccolato.
Filo rosso che unisce gli episodi sono gli incubi che Tachibana vive ogni notte e le notizie di bambini rapiti, che spesso non tornano più a casa.
L'elemento investigativo, se vogliamo definirlo così, non è presente con insistenza, ma alla fine è quello su cui si basa la storia e che meglio si sviluppa nelle ultime puntate, ma su questo punto, preferisco non svelarvi niente.
I personaggi, che forse potevano essere descritti meglio, sono comunque credibili e simpaticissimi (i loro deformed mi fanno sempre morire dal ridere XD) e i disegni mi piacciono molto, in particolare le tinte pastello dei colori che danno un alone davvero anticheggiante al tutto; anche le sigle mi sono piaciute tantissimo.
Insomma: anche se non amate lo shonen ai, dategli un'occhiata; se poi amate i dolci, io vi consiglio di gustarvelo fino in fondo! *_*
Assistere nel 2008 a un così poco amalgamato connubio tra sfondi in cg e animazioni (pessime) tradizionali è alquanto desolante... Peccato, perché la storia è carina (a parte l'accelerazione drammatica sul finale, sarebbe bastato tenersi sul livello comico-sentimentale per far funzionare tutto al meglio) e lo spunto originale...
Comunque guardabile.
Comunque guardabile.
In un tranquillo quartiere , lontano dalla confusione e dalla frenesia del centro città, l' "Antique Bakery" è pronta ad offrirvi ottimi dolci di alta pasticceria in un rilassato ambiente in stile occidentale, il tutto accompagnato (ovviamente) da splendidi camerieri!
Antique bakery è una commedia delicata e divertente , una di quelle serie che scalda il cuore e ti fa chiedere "perchè non esiste una pasticceria del genere dalle mie parti? *__* "
Tecnicamente , dovrebbe essere uno shounen ai, ma direi che per vari elementi si pone decisamente al di fuori del genere, quindi non vi aspettate chissà cosa;nella serie non è presente nulla più che qualche accenno. L'unica pecca sono le animazioni , decisamente scadenti e poco convincenti...
Comunque sia lo consiglio a tutti, amanti o non amanti del Boy's love, preferibilmente mentre gustate un ottima tazza di the e un buon dolce!
Antique bakery è una commedia delicata e divertente , una di quelle serie che scalda il cuore e ti fa chiedere "perchè non esiste una pasticceria del genere dalle mie parti? *__* "
Tecnicamente , dovrebbe essere uno shounen ai, ma direi che per vari elementi si pone decisamente al di fuori del genere, quindi non vi aspettate chissà cosa;nella serie non è presente nulla più che qualche accenno. L'unica pecca sono le animazioni , decisamente scadenti e poco convincenti...
Comunque sia lo consiglio a tutti, amanti o non amanti del Boy's love, preferibilmente mentre gustate un ottima tazza di the e un buon dolce!