Koihime Musou
Ci troviamo in una Cina minata da continue scorribande di banditi: Kan'u, la protagonista, decide di partire per un viaggio e combattere questi criminali. A lei si unisce subito Chouhi, una bambina orfana che Kan'u decide di adottare come sorella, in seguito si aggiungeranno altre compagne. Se l'inizio fa pensare a un anime con molta azione e combattimenti, in realtà c'è ben poco. Numerose sono le gag e i momenti divertenti ed è presente anche l'elemento yuri, infatti i personaggi sono tutti femminili. I disegni sono particolari e molto orecchiabili opening ed ending.
Il mio voto è 7: "Koihime Musou" è molto carino come anime, ma rientrando nel genere fantasy-avventura avrebbe dovuto baasarsi maggiormente sui combattimenti anziché su scene comiche.
Il mio voto è 7: "Koihime Musou" è molto carino come anime, ma rientrando nel genere fantasy-avventura avrebbe dovuto baasarsi maggiormente sui combattimenti anziché su scene comiche.
Nell'antica Cina, scossa da lotte di potere tra i governanti locali e minata dalle scorribande dei fuorilegge, una coraggiosa guerriera di nome Kan'u, il cui villaggio natale è stato distrutto dai banditi, viaggia per il paese per combattere i malvagi e aiutare le persone in difficoltà. Nel suo viaggio incontrerà altre combattenti che si uniranno a lei nel suo viaggio per risollevare le sorti della nazione...
Un incipit abbastanza serioso e che mi aveva fatto pensare che Koihime Musou (KM) fosse un anime ricco di azione e avventura con anche qualche tono un po epico essendo calato nel contesto della famosa leggenda dei Tre Regni. Non poca sorpresa, ammetto, c'è stata quando ho constatato che in realtà era decisamente più una commedia tendente più al comico che non all'azione, che pur rimane a far da contesto.
Se poi aggiungiamo il fatto che il cast è quasi completamente al femminile qualcuno potrebbe già storcere il naso pensando di trovarsi di fronte all'ennesimo anime da otaku stracolmo di fan-service e similari.
Per fortuna vedendo KM scampiamo da questo pericolo. Innanzitutto gli episodi sono davvero molto divertenti; il cast è formato da personaggi decisamente simpatici: su tutti l'impavida protagonista Kan'u, (il cui nome vero è Aisha mentre il primo è una sorta di nome di “battaglia”) sempre preceduta nella sua fama di cacciatrice di banditi da quella per la bellezza della sua chioma, e l'allegra e forzuta Chohi (Rin Rin), quasi un piccolo Son Goku, che termina quasi ogni frase con -nanodà! Non di minore importanza saranno le altre compagne di viaggio ovvero la spavalda Chohun (Sei), l'impulsiva Bacho e la piccola Kohmei. Un'allegra e variopinta (anche a giudicare dalle vesti) compagnia sempre in lotta contro i banditi erranti o coinvolta in missioni dai, o per meglio dire, dalle governanti locali.
Tornando al fronte otaku, non mancheranno comunque alcuni tipici cliché: ad esempio per racimolare soldi per il viaggio Kan'u e Chohun vanno a lavorare in un maid-cafè oppure in momenti di relax alle terme con dei getti di vapore a coprire in modo “strategico”. Neanche delle situazioni ecchi saranno assenti (eh sì perché in origine KM nacque come gioco hentai) e talvolta la situazione che si fa anche rovente specie quando entra in scena il generale (donna) Soso che farà anche delle proposte indecenti alla povera Kan'u.
Insomma un picaresco anime d'avventura con belle e simpatiche ragazze, momenti molto divertenti, combattenti (anche se non accanitissimi diciamolo...) con anche sortite ai Cinque Picchi e nel complesso dalla grafica colorata e accattivante. Cosa si può volere di più? Mai Shiranui nel cast forse... Beh, Bacho le somiglia un po'.
Un incipit abbastanza serioso e che mi aveva fatto pensare che Koihime Musou (KM) fosse un anime ricco di azione e avventura con anche qualche tono un po epico essendo calato nel contesto della famosa leggenda dei Tre Regni. Non poca sorpresa, ammetto, c'è stata quando ho constatato che in realtà era decisamente più una commedia tendente più al comico che non all'azione, che pur rimane a far da contesto.
Se poi aggiungiamo il fatto che il cast è quasi completamente al femminile qualcuno potrebbe già storcere il naso pensando di trovarsi di fronte all'ennesimo anime da otaku stracolmo di fan-service e similari.
Per fortuna vedendo KM scampiamo da questo pericolo. Innanzitutto gli episodi sono davvero molto divertenti; il cast è formato da personaggi decisamente simpatici: su tutti l'impavida protagonista Kan'u, (il cui nome vero è Aisha mentre il primo è una sorta di nome di “battaglia”) sempre preceduta nella sua fama di cacciatrice di banditi da quella per la bellezza della sua chioma, e l'allegra e forzuta Chohi (Rin Rin), quasi un piccolo Son Goku, che termina quasi ogni frase con -nanodà! Non di minore importanza saranno le altre compagne di viaggio ovvero la spavalda Chohun (Sei), l'impulsiva Bacho e la piccola Kohmei. Un'allegra e variopinta (anche a giudicare dalle vesti) compagnia sempre in lotta contro i banditi erranti o coinvolta in missioni dai, o per meglio dire, dalle governanti locali.
Tornando al fronte otaku, non mancheranno comunque alcuni tipici cliché: ad esempio per racimolare soldi per il viaggio Kan'u e Chohun vanno a lavorare in un maid-cafè oppure in momenti di relax alle terme con dei getti di vapore a coprire in modo “strategico”. Neanche delle situazioni ecchi saranno assenti (eh sì perché in origine KM nacque come gioco hentai) e talvolta la situazione che si fa anche rovente specie quando entra in scena il generale (donna) Soso che farà anche delle proposte indecenti alla povera Kan'u.
Insomma un picaresco anime d'avventura con belle e simpatiche ragazze, momenti molto divertenti, combattenti (anche se non accanitissimi diciamolo...) con anche sortite ai Cinque Picchi e nel complesso dalla grafica colorata e accattivante. Cosa si può volere di più? Mai Shiranui nel cast forse... Beh, Bacho le somiglia un po'.
Koihime muso è originariamente che si rifà alla storia cinese dei 3 regni a cui sono ispirati altri titoli di anime come per esempio Ikkitousen.
Il videogioco in questione era il classico hentai harem. L'anime si discosta dal gioco proprio per questo aspetto;i personaggi infatti sono tutti femminili e il personaggio principale maschile del gioco non c'è nella versione animata.
Protagonista è invece Kan'u Uncho, una ragazza molto giovane, i cui genitori sono stati uccisi da dei malfattori e che, proprio per questo motivo decide di vagabondare e combattere contro i numerosi banditi che incontra sulla sua strada.
Kan'u si lega immediatamente a Rinrin, una bambina molto vivace che diventa in poche parole la sua sorellina, sebbene vi siano molti sketch durante l'anime che giocano sul fatto che la loro relazione viene vista da molti personaggi come quella di due amanti o come quella madre/figlia.
Durante il loro vagabondaggio, Kan'u e Rinrin incontreranno numerosi altri personaggi,tutti di sesso femminile e dalle svariate età con cui intraprenderanno varie avventure,la maggior parte delle quali volte a combattere contro i criminali.
La trama sembra carina ed anche io ne sono stata attratta,i primi 3 episodi poi sono davvero avvincenti,ma il vero problema di Koihime è che tutte le storie e vicende sono subordinate ad una grossa dose di fanservice.
Questo è un anime Ecchi con la E maiuscola che non ha altro scopo se non quello di mostrare continuamente ragazze belle e maggiorate e bimbette smaliziate.
L'ambientazione antica non viene rispettata e questo lo si nota al primo all'ultimo episodio;dai vestiti delle protagoniste ai vari tornei a cui queste partecipano e che hanno ben poco sia di antico che di cinese.
La cosa più carina dell'anime sono a mio avviso i vari momenti chibi, durante i quali i personaggi sono disegnati come bambini e, sebbene per poco, il fanservice viene messo da parte.
Belle le sigle, carina l'idea iniziale e simpatici i personaggi.
E' un vero peccato che Koihime non abbia rispettato le premesse e sia diventato noioso e appena meritevole della sufficienza.
Il videogioco in questione era il classico hentai harem. L'anime si discosta dal gioco proprio per questo aspetto;i personaggi infatti sono tutti femminili e il personaggio principale maschile del gioco non c'è nella versione animata.
Protagonista è invece Kan'u Uncho, una ragazza molto giovane, i cui genitori sono stati uccisi da dei malfattori e che, proprio per questo motivo decide di vagabondare e combattere contro i numerosi banditi che incontra sulla sua strada.
Kan'u si lega immediatamente a Rinrin, una bambina molto vivace che diventa in poche parole la sua sorellina, sebbene vi siano molti sketch durante l'anime che giocano sul fatto che la loro relazione viene vista da molti personaggi come quella di due amanti o come quella madre/figlia.
Durante il loro vagabondaggio, Kan'u e Rinrin incontreranno numerosi altri personaggi,tutti di sesso femminile e dalle svariate età con cui intraprenderanno varie avventure,la maggior parte delle quali volte a combattere contro i criminali.
La trama sembra carina ed anche io ne sono stata attratta,i primi 3 episodi poi sono davvero avvincenti,ma il vero problema di Koihime è che tutte le storie e vicende sono subordinate ad una grossa dose di fanservice.
Questo è un anime Ecchi con la E maiuscola che non ha altro scopo se non quello di mostrare continuamente ragazze belle e maggiorate e bimbette smaliziate.
L'ambientazione antica non viene rispettata e questo lo si nota al primo all'ultimo episodio;dai vestiti delle protagoniste ai vari tornei a cui queste partecipano e che hanno ben poco sia di antico che di cinese.
La cosa più carina dell'anime sono a mio avviso i vari momenti chibi, durante i quali i personaggi sono disegnati come bambini e, sebbene per poco, il fanservice viene messo da parte.
Belle le sigle, carina l'idea iniziale e simpatici i personaggi.
E' un vero peccato che Koihime non abbia rispettato le premesse e sia diventato noioso e appena meritevole della sufficienza.
Koihime Musou è basato sul romanzo cinese "I Tre Regni" riproponendo tutto il cast della storia al femminile.
Dopo aver sofferto per la perdita della sua famiglia, a causa dell'attacco dei banditi, Kan'u giurò a se stessa che non avrebbe permesso che altri provassero lo stesso dolore. Presto lei divenne una nota cacciatrice di banditi, nel suo viaggio incontrerà altre persone che si uniranno a lei poiché condividono le sue stesse aspirazioni. La sua prima compagna di viaggio sarà Lin Lin che, come lei, ha perso i genitori a causa dei banditi.
Quest'anime, come già altri in passato, è il riadattamento di un H-game.
Storia carina, con bei disegni ma davvero di poche pretese.
Dopo aver sofferto per la perdita della sua famiglia, a causa dell'attacco dei banditi, Kan'u giurò a se stessa che non avrebbe permesso che altri provassero lo stesso dolore. Presto lei divenne una nota cacciatrice di banditi, nel suo viaggio incontrerà altre persone che si uniranno a lei poiché condividono le sue stesse aspirazioni. La sua prima compagna di viaggio sarà Lin Lin che, come lei, ha perso i genitori a causa dei banditi.
Quest'anime, come già altri in passato, è il riadattamento di un H-game.
Storia carina, con bei disegni ma davvero di poche pretese.