Telepathy Shoujo Ran
Sono rimasto molto colpito nello scoprire che questo "Telepathy Shoujo Ran" è stato prodotto nel 2008 perché, dalla grafica e dai contenuti, potrebbe sembrare una serie degli anni Settanta.
La grafica dei personaggi e lo stile dell'animazione fanno venire in mente quasi serie come "Tiger Mask". I contenuti, per la mancanza assoluta di ecchi e splatter, rimandano anche questi all'animazione pre-Gundam o pre-Lupin III. Siamo piuttosto dalle parti di "Conan il ragazzo del futuro", soprattutto per il messaggio ecologico del finale.
Ma procediamo con ordine. La serie parla dell'amicizia fra Ran e Midori, due ragazze con poteri telepatici che, a causa di questi poteri, si troveranno coinvolte in varie situazioni pericolose. A volte la vicenda assume i contorni del giallo, a volte del soprannaturale: in ogni caso le due eroine trionferanno sempre grazie alla loro amicizia. Naturalmente, le due hanno due personalità opposte ma complementari e vengono assistite dai rispettivi innamorati.
Una serie con questa trama di base dovrebbe, ai giorni nostri, essere ben farcita di splatter, fanservice ed ecchi, magari anche di ragionamenti filosofici "profondi" sullo sfondo di teste mozzate e katane frementi e fumanti, ecc. ecc. Invece no. Un titolo del genere avrebbe potuto tranquillamente andare in onda anche sulla Rai degli anni '70, quella che fa tanto sdilinquire di nostalgia Fabio Fazio e Veltroni - ma io purtroppo la vedevo e non ho mai capito i motivi di cotanta nostalgia…
Scherzi a parte, "Telepathy Shoujo Ran" è comunque una serie interessante e che merita una visione non distratta. Sarà il fascino del vintage, sarà il piacere di un racconto, una volta tanto, lineare e semplice, senza sotto-sotto-trame, sarà la grafica pulita e senza "loliconate" e fanservice. Sta di fatto che questa serie si lascia guardare con piacere, come e più di altri titoli più blasonati. Unico neo: la colonna sonora mi è parsa piuttosto scarsina, eccezion fatta per l'ottima sigla iniziale. Buona visione a tutti.
La grafica dei personaggi e lo stile dell'animazione fanno venire in mente quasi serie come "Tiger Mask". I contenuti, per la mancanza assoluta di ecchi e splatter, rimandano anche questi all'animazione pre-Gundam o pre-Lupin III. Siamo piuttosto dalle parti di "Conan il ragazzo del futuro", soprattutto per il messaggio ecologico del finale.
Ma procediamo con ordine. La serie parla dell'amicizia fra Ran e Midori, due ragazze con poteri telepatici che, a causa di questi poteri, si troveranno coinvolte in varie situazioni pericolose. A volte la vicenda assume i contorni del giallo, a volte del soprannaturale: in ogni caso le due eroine trionferanno sempre grazie alla loro amicizia. Naturalmente, le due hanno due personalità opposte ma complementari e vengono assistite dai rispettivi innamorati.
Una serie con questa trama di base dovrebbe, ai giorni nostri, essere ben farcita di splatter, fanservice ed ecchi, magari anche di ragionamenti filosofici "profondi" sullo sfondo di teste mozzate e katane frementi e fumanti, ecc. ecc. Invece no. Un titolo del genere avrebbe potuto tranquillamente andare in onda anche sulla Rai degli anni '70, quella che fa tanto sdilinquire di nostalgia Fabio Fazio e Veltroni - ma io purtroppo la vedevo e non ho mai capito i motivi di cotanta nostalgia…
Scherzi a parte, "Telepathy Shoujo Ran" è comunque una serie interessante e che merita una visione non distratta. Sarà il fascino del vintage, sarà il piacere di un racconto, una volta tanto, lineare e semplice, senza sotto-sotto-trame, sarà la grafica pulita e senza "loliconate" e fanservice. Sta di fatto che questa serie si lascia guardare con piacere, come e più di altri titoli più blasonati. Unico neo: la colonna sonora mi è parsa piuttosto scarsina, eccezion fatta per l'ottima sigla iniziale. Buona visione a tutti.
