éX-Driver
Si tratta di un anime ambientato nel mondo dei motori, dove Kosuke Fujishima, autore di "Oh mia Dea!" e "You're Under Arrest" da sfogo alla sua passione per l'automobilismo. La serie è caratterizzata da un ottimo dettaglio tecnico e grafico, il tutto esaltato dal dinamismo degli inseguimenti. Molto interessante l'idea di un sistema di gestione del traffico completamente automatizzato, con le problematiche che ne possono conseguire. Davvero azzeccata la scelta di utilizzare come veicoli per gli éX-Driver delle auto d'epoca come la Super Seven, la Lotus Europa Special e la Lancia Stratos HF, invece di auto moderne alla "Fast and Furious".
"éx-Driver" è una serie di sei OAV basati sui personaggi creati da Kosuke Fujishima, autore famoso per "You're Under Arrest" e "Oh mia Dea!".
L'anime è ambientato in un futuro prossimo venturo, dove le auto sono gestite da un computer centrale che le guida, portando gli occupanti alle destinazioni scelte. L'intelligenza artificiale controlla tutti gli aspetti della guida, e la gente non ha più bisogno di guidare, e molti non sanno farlo. Le auto tradizionali sono state tutte rimpiazzate dalle nuove auto intelligenti.
Capita però ogni tanto, un giorno si e l'altro pure, che l'IA di qualche auto impazzisca, finendo fuori controllo, mandando l'auto sulla strada a tutta velocità.
Per casi come questo è stata creta una speciale unità di agenti, gli "éX-Drivers", persone con grande abilità nella guida, capaci di pilotare le auto tradizionali che intervengono per fermare fisicamente le auto impazzite.
Se l'idea alla base è potenzialmente molto interessante, lo stesso non si può dire per l'effettiva messa in pratica. I sei episodi dell'anime hanno una trama molto debole, sono tutti autoconclusivi tranne gli ultimi due che propongono una storia in due parti, e sono sempre e solo incentrati sui personaggi impegnati a fermare l'auto impazzita di turno. Il punto più debole dell'anime è proprio la caratterizzazione dei personaggi, dallo scarso background personale. Lorna e Lisa, le due ragazze protagoniste, sono molto diverse tra loro, una è più calma mentre l'altra è la classica casinista, e sembrano solo una copia di Miyuki e Natsumi di "You're Under Arrest". Di loro sappiamo solo che sono abili con le auto e poco altro. L'ingresso nel gruppo di Souichi rende ancora più evidente la mancanza di caratterizzazione: Souichi è un bambino ma gli viene permesso di pilotare una veloce auto da corsa. Perché? Chi è lui? Come è entrato negli éX-Drivers? Con che criterio vengono scelti i piloti?
Sarà forse perché l'anime è composto di soli sei episodi, ma davvero troppe sono le cose lasciate senza spiegazione.
Discorso diverso per quello che è il lato dell'azione pura. Le scene in auto valgono il prezzo del biglietto, tutte molto adrenaliniche e ben realizzate, dimostrano grande cura nel design dell'auto, con dovizia di particolari sia estetici che tecnici per aspetti come prestazioni del motore e altre cose di questo tipo.
Queste scene poi sono accompagnate da una bella colonna sonora che ne accentua la velocità.
Insomma, "éX-Driver" non è ne un capolavoro ne un anime mediocre. E' un buon anime se cercate azione pura a base di auto, e riesce ad intrattenere quanto basta, ma a parte questo ha poco da offrire.
L'anime è ambientato in un futuro prossimo venturo, dove le auto sono gestite da un computer centrale che le guida, portando gli occupanti alle destinazioni scelte. L'intelligenza artificiale controlla tutti gli aspetti della guida, e la gente non ha più bisogno di guidare, e molti non sanno farlo. Le auto tradizionali sono state tutte rimpiazzate dalle nuove auto intelligenti.
Capita però ogni tanto, un giorno si e l'altro pure, che l'IA di qualche auto impazzisca, finendo fuori controllo, mandando l'auto sulla strada a tutta velocità.
Per casi come questo è stata creta una speciale unità di agenti, gli "éX-Drivers", persone con grande abilità nella guida, capaci di pilotare le auto tradizionali che intervengono per fermare fisicamente le auto impazzite.
Se l'idea alla base è potenzialmente molto interessante, lo stesso non si può dire per l'effettiva messa in pratica. I sei episodi dell'anime hanno una trama molto debole, sono tutti autoconclusivi tranne gli ultimi due che propongono una storia in due parti, e sono sempre e solo incentrati sui personaggi impegnati a fermare l'auto impazzita di turno. Il punto più debole dell'anime è proprio la caratterizzazione dei personaggi, dallo scarso background personale. Lorna e Lisa, le due ragazze protagoniste, sono molto diverse tra loro, una è più calma mentre l'altra è la classica casinista, e sembrano solo una copia di Miyuki e Natsumi di "You're Under Arrest". Di loro sappiamo solo che sono abili con le auto e poco altro. L'ingresso nel gruppo di Souichi rende ancora più evidente la mancanza di caratterizzazione: Souichi è un bambino ma gli viene permesso di pilotare una veloce auto da corsa. Perché? Chi è lui? Come è entrato negli éX-Drivers? Con che criterio vengono scelti i piloti?
Sarà forse perché l'anime è composto di soli sei episodi, ma davvero troppe sono le cose lasciate senza spiegazione.
Discorso diverso per quello che è il lato dell'azione pura. Le scene in auto valgono il prezzo del biglietto, tutte molto adrenaliniche e ben realizzate, dimostrano grande cura nel design dell'auto, con dovizia di particolari sia estetici che tecnici per aspetti come prestazioni del motore e altre cose di questo tipo.
Queste scene poi sono accompagnate da una bella colonna sonora che ne accentua la velocità.
Insomma, "éX-Driver" non è ne un capolavoro ne un anime mediocre. E' un buon anime se cercate azione pura a base di auto, e riesce ad intrattenere quanto basta, ma a parte questo ha poco da offrire.
Premetto che non sono un appassionato di auto, ma devo dire che la visione di questo OAV mi ha lasciato piacevolmente colpito.
La trama è semplice e lineare, la grafica e le animazioni sono di buon livello - in particolare molto bello il fatto di aver usato auto veramente esistenti con i rispettivi veri nomi (non storpiature); tra le auto/moto una Lancia Stratos e una Ducati Desmo.
Anche la tecnologia futuristica immaginata chi si vede è molto fedele a quella reale di oggi e/o dell'immediato futuro; se si pensa che la produzione è del 2000/2001.
Peccato per il finale, troppo banale e sciocco - ad ogni modo nel complesso non è da bocciare.
La trama è semplice e lineare, la grafica e le animazioni sono di buon livello - in particolare molto bello il fatto di aver usato auto veramente esistenti con i rispettivi veri nomi (non storpiature); tra le auto/moto una Lancia Stratos e una Ducati Desmo.
Anche la tecnologia futuristica immaginata chi si vede è molto fedele a quella reale di oggi e/o dell'immediato futuro; se si pensa che la produzione è del 2000/2001.
Peccato per il finale, troppo banale e sciocco - ad ogni modo nel complesso non è da bocciare.
Ci troviamo in un ipotetico futuro nel quale le autovetture non hanno più bisogno di volante e pedali, essendo gestite completamente in modo computerizzato, basta "dialogare" con il navigatore e la vettura ci porterà a destinazione scegliendo la strada ed evitando incidenti.
Correva l'anno 2000 quando quest'opera veniva lanciata sul mercato e per quei tempi immaginare un futuro di questo tipo era qualcosa di quasi fantascientifico, ma oggi, beh, alcune macchine si stanno "paurosamente" avvicinando a questa realtà che porterebbe alla morte totale della passione per la guida. Sarebbe un vero e proprio incubo per gli amanti delle quattro ruote.
Nell'anime, grossomodo, sono dello stesso parere quei pochissimi elementi capaci ancora di guidare le odierne autovetture con volante e pedali. Costoro sono i membri di un'importante organizzazione governativa che ha lo scopo di risolvere i problemi derivanti dalle non troppo saltuarie avarie di queste vetture automatizzate che, in taluni casi, possono tramutarsi in mezzi senza controllo. Questi personaggi prendono il nome di èX-Driver. Non si capisce per quale assurdo motivo facciano parte di questa squadra individui perlopiù giovanissimi che, invero, non avrebbero neanche potuto conseguire la patente di guida. Ma la fantasia svolge un ruolo fondamentale quando si parla di animazione, no?
In altre opere abbiamo visto ragazzini alla guida di astronavi e mecha, quindi in fondo in fondo anche questo non dovrebbe scandalizzarci più di tanto. Superato questo potenziale scoglio scendiamo nei meriti dell'opera.
Gli episodi narrati sono piacevoli e interessanti; la grafica è di buon livello, le dinamiche delle vetture non convincono moltissimo in quanto a verosimiglianza, talvolta sembra quasi che scorrano su dei binari, mentre il comparto audio è di primissimo ordine. La soundtrack è composta da brani piacevoli, ma il meglio viene espresso dai rombi delle vetture, veramente corposi, curatissimi. Tra le auto a noi note faranno la loro comparsa modelli quali: Subaru Impreza, Lotus Europa, Catheram Super 7, Lancia Stratos e altri ancora: tutti modelli di una certa rilevanza e d'indubbio fascino.
Ex-Driver è ben lontano dal potere essere citato come punto di riferimento per gli appassionati di motori, ce ne sarebbero parecchi altri, di titoli, che avrebbero da offrire contenuti decisamente più intriganti, tuttavia è un anime che si lascia seguire piacevolmente e che potrebbe interessare anche chi non ha particolare passione per auto e motori. Certo, in questo caso lo spettatore non coglierà la bellezza del sound delle vetture, splendidamente riprodotto, e non sarà altrettanto colpito dalla comparsa di autoveicoli di un certo calibro, ma anche in questo modo la trama offre sufficienti spunti di svago, improntata sì sulle quattro ruote, ma ricca di gag simpatiche e di rapporti interpersonali. Insomma, éX-Driver è un anime che si rivolge in primis agli appassionati di auto, ma che può essere adatto più o meno a chiunque.
Correva l'anno 2000 quando quest'opera veniva lanciata sul mercato e per quei tempi immaginare un futuro di questo tipo era qualcosa di quasi fantascientifico, ma oggi, beh, alcune macchine si stanno "paurosamente" avvicinando a questa realtà che porterebbe alla morte totale della passione per la guida. Sarebbe un vero e proprio incubo per gli amanti delle quattro ruote.
Nell'anime, grossomodo, sono dello stesso parere quei pochissimi elementi capaci ancora di guidare le odierne autovetture con volante e pedali. Costoro sono i membri di un'importante organizzazione governativa che ha lo scopo di risolvere i problemi derivanti dalle non troppo saltuarie avarie di queste vetture automatizzate che, in taluni casi, possono tramutarsi in mezzi senza controllo. Questi personaggi prendono il nome di èX-Driver. Non si capisce per quale assurdo motivo facciano parte di questa squadra individui perlopiù giovanissimi che, invero, non avrebbero neanche potuto conseguire la patente di guida. Ma la fantasia svolge un ruolo fondamentale quando si parla di animazione, no?
In altre opere abbiamo visto ragazzini alla guida di astronavi e mecha, quindi in fondo in fondo anche questo non dovrebbe scandalizzarci più di tanto. Superato questo potenziale scoglio scendiamo nei meriti dell'opera.
Gli episodi narrati sono piacevoli e interessanti; la grafica è di buon livello, le dinamiche delle vetture non convincono moltissimo in quanto a verosimiglianza, talvolta sembra quasi che scorrano su dei binari, mentre il comparto audio è di primissimo ordine. La soundtrack è composta da brani piacevoli, ma il meglio viene espresso dai rombi delle vetture, veramente corposi, curatissimi. Tra le auto a noi note faranno la loro comparsa modelli quali: Subaru Impreza, Lotus Europa, Catheram Super 7, Lancia Stratos e altri ancora: tutti modelli di una certa rilevanza e d'indubbio fascino.
Ex-Driver è ben lontano dal potere essere citato come punto di riferimento per gli appassionati di motori, ce ne sarebbero parecchi altri, di titoli, che avrebbero da offrire contenuti decisamente più intriganti, tuttavia è un anime che si lascia seguire piacevolmente e che potrebbe interessare anche chi non ha particolare passione per auto e motori. Certo, in questo caso lo spettatore non coglierà la bellezza del sound delle vetture, splendidamente riprodotto, e non sarà altrettanto colpito dalla comparsa di autoveicoli di un certo calibro, ma anche in questo modo la trama offre sufficienti spunti di svago, improntata sì sulle quattro ruote, ma ricca di gag simpatiche e di rapporti interpersonali. Insomma, éX-Driver è un anime che si rivolge in primis agli appassionati di auto, ma che può essere adatto più o meno a chiunque.
Molto difficile dare un voto a questa mini serie. Difficile perché mi è piaciuta e non mi è piaciuta. In pratica alla fine si legge la scritta "to be continued" e si pensa seriamente che un proseguo sia più che necessario.
Ma concentriamoci su questi sei episodi. Dopo i primi dieci minuti ho iniziato a pensare seriamente d'aver preso una bella bugeratura, vedendo ragazzine troppo giovani alla guida di macchine troppo potenti effettuare delle manovre pressoché realistiche ma effettuabili solo in pista, esibirsi per le strade di una città dove tutte le macchine sono completamente automatizzate. Il susseguirsi di guasti al sistema di gestione del trasporto rende necessario l'intervento di piloti in grado di guidare automobili che non si guidino da sole e che possano eseguire manovre anche rischiose per bloccare questi veicoli sfuggiti al controllo.
Tutto piuttosto banale, si potrebbe pensare. In realtà con molta sorpresa, in appena sei episodi si scopre un mondo, un insieme di personaggi particolari e ben delineati che danno un bello spessore alla trama. Ci sono scene degne davvero di essere sottolineate, di profonda riflessione interiore, ma non le cito per evitare di far spoiler non necessari.
Inoltre la scelta dei veicoli è davvero superba. La Super Seven è un gioiello d'auto, e da lancista vedere una Stratos, seppur in mano ad una ragazzina, è sempre un piacere. Non mancano le scene divertenti, quelle commoventi, e alla fine si resta incollati allo schermo per vedere il finale. Che arriva, come ce lo si aspettava, con quel qualcosa in più che non era previsto.
éX-Driver meriterebbe anche di più, a ragion veduta, ma sei episodi per così tanta "carne al fuoco" son davvero pochi, e non soddisfano del tutto.
In attesa di vedere il film sicuramente posso consigliare questa serie per gli appassionati, e per chi è solo curioso, come me all'inizio.
Ma concentriamoci su questi sei episodi. Dopo i primi dieci minuti ho iniziato a pensare seriamente d'aver preso una bella bugeratura, vedendo ragazzine troppo giovani alla guida di macchine troppo potenti effettuare delle manovre pressoché realistiche ma effettuabili solo in pista, esibirsi per le strade di una città dove tutte le macchine sono completamente automatizzate. Il susseguirsi di guasti al sistema di gestione del trasporto rende necessario l'intervento di piloti in grado di guidare automobili che non si guidino da sole e che possano eseguire manovre anche rischiose per bloccare questi veicoli sfuggiti al controllo.
Tutto piuttosto banale, si potrebbe pensare. In realtà con molta sorpresa, in appena sei episodi si scopre un mondo, un insieme di personaggi particolari e ben delineati che danno un bello spessore alla trama. Ci sono scene degne davvero di essere sottolineate, di profonda riflessione interiore, ma non le cito per evitare di far spoiler non necessari.
Inoltre la scelta dei veicoli è davvero superba. La Super Seven è un gioiello d'auto, e da lancista vedere una Stratos, seppur in mano ad una ragazzina, è sempre un piacere. Non mancano le scene divertenti, quelle commoventi, e alla fine si resta incollati allo schermo per vedere il finale. Che arriva, come ce lo si aspettava, con quel qualcosa in più che non era previsto.
éX-Driver meriterebbe anche di più, a ragion veduta, ma sei episodi per così tanta "carne al fuoco" son davvero pochi, e non soddisfano del tutto.
In attesa di vedere il film sicuramente posso consigliare questa serie per gli appassionati, e per chi è solo curioso, come me all'inizio.
Quando si parla di automobilismo nel contesto anime o manga, il primo nome che salta in mente agli appassionati è quello di "Initial D", ma non molti conoscono, a mio parere purtroppo, la serie che ora andrò a esaminare.
èX-Driver nasce nel 2000 come serie di sei OAV ambientati in un futuro prossimo in cui ogni automobile funziona autonomamente, senza bisogno di guidatori. Un giorno questo fantastico sistema comincia a mostrare delle falle, e alcune auto agiscono come impazzite, mettendo in grave pericolo i loro occupanti. Devono quindi entrare in azione Lisa Sakakino e Lorna Endou, alla guida di vecchi modelli di automobili. Spericolate e abilissime al volante, nonchè assai affascinanti, le due intervengono per salvare chi si trova in pericolo, mentre, nel contempo, indagano per risolvere il mistero legato a questi strani incidenti...
Innanzitutto mi sento in dovere di spezzare una lancia in favore di questo prodotto, per quanto riguarda la questione trama, che certamente molti denigreranno a causa dell'elementarità di fondo mostrata: in mia opinione posso affermare di essere rimasto più che soddisfatto anche sotto questo aspetto, poichè in una produzione incentrata sulle corse e senz'altro anche sulle belle ragazze, gli autori sono riusciti ad ogni modo ad introdurre, in pochissimi episodi, un bel gruppo di personaggi, una buona dose di umorismo, di sequenze d'azione e colpi di scena, che di rado si ritrovano in anime dello stesso target o nemmeno in opere di durata maggiore.
Tecnicamente non trovo difetti rilevanti, anzi: i disegni sono assolutamente gradevoli, il character design delle protagoniste è ottimo, tanto è vero che Lisa e Lorna, non ignorando Rei, sono da evidenziare, a mio avviso, tra le ragazze più carine mai apparse negli anime, ciò non vuol dire che non mostrino, allo stesso modo, un buon temperamento.
Anche la figura del piccolo e intraprendente Souichi non è affatto male, ed è interessante seguire gli sviluppi dell'insolito legame di amicizia con Lisa.
Le animazioni stupiscono ancor più dei disegni e dei personaggi, risultando elemento più curato della realizzazione: veder sfrecciare a tutta birra sulle strade cittadine una Lancia Stratos o una Lotus Super Seven con un tale realismo della fisica, non disdegnando improbabili ma spettacolari manovre, non può che regalare adrenalina, specialmente gli amanti delle quattro e delle due ruote.
Per concludere, rivolgo un apprezzamento anche alla colonna sonora e alle sigle, avvincenti come l'anime stesso, e raccomando vivamente la visione.
Da segnalare il lungometraggio successivo alla serie più un settimo OAV, che funge invece da prequel, intitolato "éX-Driver: Nina & Rei Danger Zone".
èX-Driver nasce nel 2000 come serie di sei OAV ambientati in un futuro prossimo in cui ogni automobile funziona autonomamente, senza bisogno di guidatori. Un giorno questo fantastico sistema comincia a mostrare delle falle, e alcune auto agiscono come impazzite, mettendo in grave pericolo i loro occupanti. Devono quindi entrare in azione Lisa Sakakino e Lorna Endou, alla guida di vecchi modelli di automobili. Spericolate e abilissime al volante, nonchè assai affascinanti, le due intervengono per salvare chi si trova in pericolo, mentre, nel contempo, indagano per risolvere il mistero legato a questi strani incidenti...
Innanzitutto mi sento in dovere di spezzare una lancia in favore di questo prodotto, per quanto riguarda la questione trama, che certamente molti denigreranno a causa dell'elementarità di fondo mostrata: in mia opinione posso affermare di essere rimasto più che soddisfatto anche sotto questo aspetto, poichè in una produzione incentrata sulle corse e senz'altro anche sulle belle ragazze, gli autori sono riusciti ad ogni modo ad introdurre, in pochissimi episodi, un bel gruppo di personaggi, una buona dose di umorismo, di sequenze d'azione e colpi di scena, che di rado si ritrovano in anime dello stesso target o nemmeno in opere di durata maggiore.
Tecnicamente non trovo difetti rilevanti, anzi: i disegni sono assolutamente gradevoli, il character design delle protagoniste è ottimo, tanto è vero che Lisa e Lorna, non ignorando Rei, sono da evidenziare, a mio avviso, tra le ragazze più carine mai apparse negli anime, ciò non vuol dire che non mostrino, allo stesso modo, un buon temperamento.
Anche la figura del piccolo e intraprendente Souichi non è affatto male, ed è interessante seguire gli sviluppi dell'insolito legame di amicizia con Lisa.
Le animazioni stupiscono ancor più dei disegni e dei personaggi, risultando elemento più curato della realizzazione: veder sfrecciare a tutta birra sulle strade cittadine una Lancia Stratos o una Lotus Super Seven con un tale realismo della fisica, non disdegnando improbabili ma spettacolari manovre, non può che regalare adrenalina, specialmente gli amanti delle quattro e delle due ruote.
Per concludere, rivolgo un apprezzamento anche alla colonna sonora e alle sigle, avvincenti come l'anime stesso, e raccomando vivamente la visione.
Da segnalare il lungometraggio successivo alla serie più un settimo OAV, che funge invece da prequel, intitolato "éX-Driver: Nina & Rei Danger Zone".
Ex Driver si presenta come un anime ad alto tasso adrenalinico basato esclusivamente sul connubio donne-motori. Graficamente la serie è ben curata con l'utilizzo di una bella grafica, mentre la colonna sonora scarseggia gli effetti sonori ed il doppiaggio fanno il loro dovere anche se senza eccellere. La trama è però a dir poco insulsa, scialba e spesso inverosimile. Vengono narrate le vicende di un reparto della polizia stradale che ha il dovere di preservare l'integrità dei nuovi mezzi automatici di locomozione. Questi mezzi sono tutti provvisti di intelligenza artificiale e non sono quindi guidati da persone reali. Il compito di questi Ex Driver è quello di bloccare taluni mezzi che spesso escono fuori controllo con manovre evasive e di tamponamento. Le vicende sono spesso sconnesse anche se in realtà mirano ad un ben preciso finale. Purtroppo si è di fronte ad una mini-serie di scarso livello, che riesce a guadagnare qualche punto solo grazie alla spettacolarità di alcune corse molto belle e delle altrettanto belle donzelle che pilotano i bolidi protagonisti. Questo non è un anime molto conosciuto (e di motivi ce ne sono), e sinceramente non mi sento di consigliarlo se non altro agli appassionati del genere automobilistico a degli anime in generale.
L'anime che ha fatto nascere in me la passione per le auto da corsa! (forse non interessa a nessuno) :) La storia purtroppo non da spazio ad una trama ricca di misteri o spunti avvincenti e ciò è comprensibile, visto il numero limitato di episodi, ma non mancano comunque gli aspetti lodevoli. Il disegno è quello di Fujishima, davvero gradevole; le musiche e le insert song davvero belle; le auto delle protagoniste sono favolose e le corse davvero strepitose. Un anime che ho davvero amato e che merita sicuramente di essere visto.
Vedere per 6 episodi dei ragazzini e delle ragazzine di età imprecisata (14-15 anni) guidare delle macchine da corsa per impedire il verificarsi di incidenti per le strade (nel mondo della serie qualsiasi automezzo è controllato da un particolare e sofisticato meccanismo automatico) dovuti ai guasti del sistema di guida automatico per mezzo di una sorta di pistola che blocca il sistema di guida sopracitato è ridicolo. Capisco l'influenza degli anime del genere mecha, ma qui si esagera. Le trama ridicolizza ogni cosa tanto che le acrobazie al volante (sebbene reali, PERLOPIU') assumono i connotati delle miriadi di mosse segrete del più misero dei robottoni. E per questo il voto è 4.