Aneimo
Vi piacciono gli harem, in cui più ragazze si innamorano senza apparente motivo del solito sfigato di turno che ha la sola fortuna di essere protagonista dell'anime? Vi piacciono gli incesti, anche quando non c'è autentico legame di sangue e i personaggi sono fratellastri o si considerano fratelli perché cresciuti sotto lo stesso tetto? E siete nel contempo stufi di tutte quelle commedie ecchi che si basano su questi presupposti per propinarvi fanservice spinto, battute a sfondo sessuale e situazioni degne di un porno, senza che i personaggi concludano qualcosa sul piano sessuale? Allora Aneimo potrebbe fare al caso vostro!
Il protagonista di questa serie OAV del 2008 è Takumi, che vive nella stessa casa delle sorelle Satsuki e Misuki Kirishima, con cui ha un rapporto molto stretto, che rasenta quello tra fratello e sorella; un giorno, suo padre porta in casa altre due ragazze, anche loro sorelle, Saori e Yui Shirokawa, annunciando al figlio che da quel momento faranno parte della famiglia. Come si può ben vedere non esiste un vero e proprio incesto, perché legalmente né le due Kirishima né le due Shirokawa sono state adottate dal padre di Takumi, che quindi non è loro fratellastro; ma almeno in teoria fanno tutti parte della stessa famiglia e sono per Takumi come delle sorelle. Si tratta di un artifizio sfruttato da molti autori per poter così sviluppare storie che ricordano l'incesto, fantasia assai cara agli otaku giapponesi, evitando nel contempo guai legali: basti pensare a Kiss x Sis, in cui appunto le due allupate gemelle Ako e Riko sono figlie di primo letto del nuovo marito della madre del protagonista, quindi non hanno nessun legame di sangue con lui. Qui ci si spinge ancora oltre, eliminando persino i vincoli di parentela fondati sul diritto, in quanto nessuna delle ragazze è ufficialmente adottata dal padre di Takumi, ma la sostanza cambia poco. Tornando al nostro fortunato eroe (fortunato perché circondato da tanta beltà femminile, è in momenti come questi che vorrei vivere in un anime!), si innamora ben presto di una delle sue "sorelle", Saori, ma per una serie di circostanze finisce per fare sesso anche con le altre ragazze: tutta la trama sarà così costruita su questi rapporti sessuali e sul modo in cui essi si ripercuoteranno sull'amore di Takumi per Saori, ma anche su un oscuro segreto che le due sorelle Shirokawa nascondono.
Aneimo è, di fatto, un anime harem: il protagonista è coinvolto in situazioni erotiche con le ragazze che lo circondano e lo spettatore rimane fino alla fine in attesa di sapere con chi delle quattro "sorelle" si metterà insieme; e se il risultato può sembrare prevedibile, ci pensa la rivelazione del segreto di Yui a movimentare un po' le cose e a rendere interessante il finale. Takumi è il classico protagonista di un harem, ossia quel genere di ragazzo che, se circondato da belle fanciulle, non riesce a rimanere fedele a una sola di esse ma deve sperimentarle tutte, e difatti buona parte della durata dell'opera è occupata da scene di sesso in cui è chiaramente impossibile approfondire la psicologia di questo protagonista e delle quattro ragazze. Anche queste ultime sono poco approfondite: si intravede qualcosa del loro carattere, si capisce che tutte sono più o meno infatuate di Takumi, emergono la preoccupazione di Saori per la sorella minore e la paura di venir meno alle proprie responsabilità verso di lei, ma nulla di più.
Il comparto tecnico di Aneimo potrebbe rivaleggiare per character design, disegni, colorazione, ambientazioni, doppiaggio (soprattutto per le scene non sessuali) e persino colonna sonora con molte produzioni non hentai dello stesso periodo, vista la cura che c'è dietro.
In definitiva, Aneimo è un bell'hentai, penalizzato forse da una durata ridotta, perché i personaggi avrebbero meritato un maggiore approfondimento e una trama più complessa sarebbe stata un ulteriore motivo aggiunto. È una storia in cui ci sono amore, scene di sesso ben realizzate (anche se tutte etero, fra Takumi e una ragazza alla volta, consensuali, quindi potrebbero annoiare alla lunga chi cerca scene più variegate) che piacerà sicuramente a chi fra gli hentai cerca anche storie che restino nel ricordo.
Il protagonista di questa serie OAV del 2008 è Takumi, che vive nella stessa casa delle sorelle Satsuki e Misuki Kirishima, con cui ha un rapporto molto stretto, che rasenta quello tra fratello e sorella; un giorno, suo padre porta in casa altre due ragazze, anche loro sorelle, Saori e Yui Shirokawa, annunciando al figlio che da quel momento faranno parte della famiglia. Come si può ben vedere non esiste un vero e proprio incesto, perché legalmente né le due Kirishima né le due Shirokawa sono state adottate dal padre di Takumi, che quindi non è loro fratellastro; ma almeno in teoria fanno tutti parte della stessa famiglia e sono per Takumi come delle sorelle. Si tratta di un artifizio sfruttato da molti autori per poter così sviluppare storie che ricordano l'incesto, fantasia assai cara agli otaku giapponesi, evitando nel contempo guai legali: basti pensare a Kiss x Sis, in cui appunto le due allupate gemelle Ako e Riko sono figlie di primo letto del nuovo marito della madre del protagonista, quindi non hanno nessun legame di sangue con lui. Qui ci si spinge ancora oltre, eliminando persino i vincoli di parentela fondati sul diritto, in quanto nessuna delle ragazze è ufficialmente adottata dal padre di Takumi, ma la sostanza cambia poco. Tornando al nostro fortunato eroe (fortunato perché circondato da tanta beltà femminile, è in momenti come questi che vorrei vivere in un anime!), si innamora ben presto di una delle sue "sorelle", Saori, ma per una serie di circostanze finisce per fare sesso anche con le altre ragazze: tutta la trama sarà così costruita su questi rapporti sessuali e sul modo in cui essi si ripercuoteranno sull'amore di Takumi per Saori, ma anche su un oscuro segreto che le due sorelle Shirokawa nascondono.
Aneimo è, di fatto, un anime harem: il protagonista è coinvolto in situazioni erotiche con le ragazze che lo circondano e lo spettatore rimane fino alla fine in attesa di sapere con chi delle quattro "sorelle" si metterà insieme; e se il risultato può sembrare prevedibile, ci pensa la rivelazione del segreto di Yui a movimentare un po' le cose e a rendere interessante il finale. Takumi è il classico protagonista di un harem, ossia quel genere di ragazzo che, se circondato da belle fanciulle, non riesce a rimanere fedele a una sola di esse ma deve sperimentarle tutte, e difatti buona parte della durata dell'opera è occupata da scene di sesso in cui è chiaramente impossibile approfondire la psicologia di questo protagonista e delle quattro ragazze. Anche queste ultime sono poco approfondite: si intravede qualcosa del loro carattere, si capisce che tutte sono più o meno infatuate di Takumi, emergono la preoccupazione di Saori per la sorella minore e la paura di venir meno alle proprie responsabilità verso di lei, ma nulla di più.
Il comparto tecnico di Aneimo potrebbe rivaleggiare per character design, disegni, colorazione, ambientazioni, doppiaggio (soprattutto per le scene non sessuali) e persino colonna sonora con molte produzioni non hentai dello stesso periodo, vista la cura che c'è dietro.
In definitiva, Aneimo è un bell'hentai, penalizzato forse da una durata ridotta, perché i personaggi avrebbero meritato un maggiore approfondimento e una trama più complessa sarebbe stata un ulteriore motivo aggiunto. È una storia in cui ci sono amore, scene di sesso ben realizzate (anche se tutte etero, fra Takumi e una ragazza alla volta, consensuali, quindi potrebbero annoiare alla lunga chi cerca scene più variegate) che piacerà sicuramente a chi fra gli hentai cerca anche storie che restino nel ricordo.
Uhm, non è proprio un granché di hentai.
Le scene di sesso sono molto spinte, anche se gli organi genitali sono appena appena occultati, ma non sono ben fatte; insomma, quando si baciano il protagonista rimane quasi impassibile: non si nota un'espressione felice, anzi è semi-impassibile. Sembra quasi un manichino. Anche quando lo fanno, lui sembra un robot che lo mette dentro e non prova nulla. E le donne quando hanno l'orgasmo strillano, ma strillano male, quasi come le stessero squartando con una motosega.
Forse la storia non era tanto pessima, e infatti do 6 solo per questo.
Al posto di questo hentai preferisco vedermi Aki Sora, meno spinto ma più passionale.
Non lo consiglio a nessuno.
Le scene di sesso sono molto spinte, anche se gli organi genitali sono appena appena occultati, ma non sono ben fatte; insomma, quando si baciano il protagonista rimane quasi impassibile: non si nota un'espressione felice, anzi è semi-impassibile. Sembra quasi un manichino. Anche quando lo fanno, lui sembra un robot che lo mette dentro e non prova nulla. E le donne quando hanno l'orgasmo strillano, ma strillano male, quasi come le stessero squartando con una motosega.
Forse la storia non era tanto pessima, e infatti do 6 solo per questo.
Al posto di questo hentai preferisco vedermi Aki Sora, meno spinto ma più passionale.
Non lo consiglio a nessuno.
Storia molto carina, personaggi ben definiti e disegni splendidi per un OAV di soli due episodi; speriamo venga proposto un seguito. In sintesi: a casa del protagonista si trasferiscono una coppia di sorelle con un segreto. Riuscirà il ragazzo ad aiutare, con la sua gentilezza, le sorelline in difficoltà? E di chi si innamorerà? Guardare per scoprirlo!
