Hyakko
"Hyakko" è un anime di pochi episodi che rientra nel genere slice of life, in quanto segue la vita di quattro normalissime (ma non poi tanto) ragazze che frequentano il primo anno di superiori che si incontrano e fanno amicizia. La protagonista Torako vuole per forza fare amicizia con tutti, e la serie termina con lei che forma il gruppetto a scuola. Fine della trama.
Boh, non mi ha detto proprio niente. I disegni non sono granché, i personaggi sono abbastanza stereotipati e la trama non esiste. Capisco che è uno slice of life, ma è abbastanza moscetto. Non lo consiglio, perché vederlo o meno è uguale, non ti regala nulla. I drammi della protagonista sono ridicoli e lei è veramente odiosa, non capisco perché tutti debbano trovarla simpatica e diventare amici suoi... bah! La sigla finale non c'entra niente con la serie, la opening non è malaccio, ma non è niente di che. Proprio come la serie in questione.
Boh, non mi ha detto proprio niente. I disegni non sono granché, i personaggi sono abbastanza stereotipati e la trama non esiste. Capisco che è uno slice of life, ma è abbastanza moscetto. Non lo consiglio, perché vederlo o meno è uguale, non ti regala nulla. I drammi della protagonista sono ridicoli e lei è veramente odiosa, non capisco perché tutti debbano trovarla simpatica e diventare amici suoi... bah! La sigla finale non c'entra niente con la serie, la opening non è malaccio, ma non è niente di che. Proprio come la serie in questione.
"Hyakko" è una serie molto promettente, nettamente al di sopra della media degli slice of life scolastici. Purtroppo molti personaggi e molte tematiche sono stati appena abbozzati, in previsione di sviluppi futuri in stagioni ulteriori che poi non sono state realizzate. Destino infame condiviso anche da molti altri anime. Nella prima stagione gli sceneggiatori caricano molte munizioni, sperando di poterle sparare nelle stagioni successive: invece la serie muore alla prima stagione, che diventa anche l'unica. E ci ritroviamo un prodotto che ha messo molta carne al fuoco ma non ha potuto cucinarla a dovere.
Peccatissimo, nel caso di "Hyakko", perché gli ingredienti per un prodotto di qualità c'erano tutti, a cominciare dalla grafica dei personaggi, molto accattivante e moe. Sul piano psicologico, poi, la protagonista Torako è una sorta di Pippicalzelunghe dei giorni nostri: e a chi non piace Pippi? A chi non piacciono quelle persone capaci di vivere sempre al 100%, di fare le cose invece di guardarle fare agli altri? Aggiungiamo una colonna sonora oscillante fra il rock-pop e le Quattro Stagioni di Vivaldi e abbiamo quanto basta per essere dispiaciuti per il fatto che "Hyakko" non abbia avuto seguito. Buona visione a tutti.
Peccatissimo, nel caso di "Hyakko", perché gli ingredienti per un prodotto di qualità c'erano tutti, a cominciare dalla grafica dei personaggi, molto accattivante e moe. Sul piano psicologico, poi, la protagonista Torako è una sorta di Pippicalzelunghe dei giorni nostri: e a chi non piace Pippi? A chi non piacciono quelle persone capaci di vivere sempre al 100%, di fare le cose invece di guardarle fare agli altri? Aggiungiamo una colonna sonora oscillante fra il rock-pop e le Quattro Stagioni di Vivaldi e abbiamo quanto basta per essere dispiaciuti per il fatto che "Hyakko" non abbia avuto seguito. Buona visione a tutti.
"Hyakko" è un anime commedia/slice-of-life scolastica di 13 episodi del 2008 che ci fa conoscere la vita scolastica e in parte anche privata di un gruppo di quattro amiche la cui "leader" è l'esuberante e frizzante Torako-chan. Nel corso degli episodi impareremo a conoscere le peculiarità di ogni ragazza del gruppo e delle loro compagne di classe, inclusi i timori e le paure di ognuna di esse.
Di particolare importanza è l'influsso sulle altre ragazza della vivace e contagiosa Torako, che cerca di andare incontro al prossimo e vi infonde la fiducia in se stesso, permettendo di fare integrare alcune ragazze, messe in disparte, con il resto del gruppo. Al crescere delle puntate le amiche aumenteranno sempre più coinvolgendo quasi l'intera classe nei più classici progetti scolastici.
Dal punto di vista dei disegni molti personaggi non mi sono piaciuti molto, sebbene la serie sia pervasa da colori vivaci quali l'arancione nelle divise scolastiche.
Per quanto riguarda le animazioni, sono buone e nella norma; per il character design le compagne di classe sono abbastanza stereotipate e prevedibili: c'è la teppista, la studentessa modello, l'imbranata, la timida, la mangiona, la fredda e riservata, quella interessata solo ai soldi, la ricercatrice in robotica, la ecchi-lesbica, la Sadako di turno, ecc. Fra di esse, solo alcune verranno seguite di più, mentre all'approfondimento di altri personaggi secondari saranno riservati sono poche scene/episodi.
Il super deformed viene utilizzato di sovente e le gag comiche sono all'ordine del giorno, rendendo l'intera serie un momento di relax e una visione senza pretese.
Per quando riguarda le sigle, l'opening è "Suppin Rock" (スッピンロック) di Mana Ogawa: un brano pop frizzante e orecchiabile che mi sono ritrovato a canticchiare a inizio di ogni episodio e ben si adatta all'anime in questione. Allo stesso modo anche l'ending "Namida Namida Namida" (涙 NAMIDA ナミダ) di Aya Hirano è frizzante, degna di nota e, pur avendo una lieve venatura triste, l'ho apprezzata molto.
La storia inizialmente sembrava tradire di essere impostata con un tono abbastanza serioso, per poi "cadere" nella tradizionale vivace commedia, condita con momenti di riflessione sulla personalità e le aspettative dei personaggi. Purtroppo essendo uno slice of life non vi è proprio un finale che condiziona un po' il mio giudizio, ma gli istanti finali mi hanno strappato comunque un sorriso.
Non posso che dare la sufficienza alla serie: un 6 perché i personaggi potevano essere sviluppati e approfonditi di più (nonostante li abbia apprezzati) e per il finale che, anche se ho apprezzato, poteva essere un po' più conclusivo e chiuso. Se vi fossero stati presenti questi elementi, o almeno un finale alternativo nell'OAV, e il primo episodio non avesse avuto un tono semi-serio, il voto sarebbe stato 8, ma... Voto: 7.
Di particolare importanza è l'influsso sulle altre ragazza della vivace e contagiosa Torako, che cerca di andare incontro al prossimo e vi infonde la fiducia in se stesso, permettendo di fare integrare alcune ragazze, messe in disparte, con il resto del gruppo. Al crescere delle puntate le amiche aumenteranno sempre più coinvolgendo quasi l'intera classe nei più classici progetti scolastici.
Dal punto di vista dei disegni molti personaggi non mi sono piaciuti molto, sebbene la serie sia pervasa da colori vivaci quali l'arancione nelle divise scolastiche.
Per quanto riguarda le animazioni, sono buone e nella norma; per il character design le compagne di classe sono abbastanza stereotipate e prevedibili: c'è la teppista, la studentessa modello, l'imbranata, la timida, la mangiona, la fredda e riservata, quella interessata solo ai soldi, la ricercatrice in robotica, la ecchi-lesbica, la Sadako di turno, ecc. Fra di esse, solo alcune verranno seguite di più, mentre all'approfondimento di altri personaggi secondari saranno riservati sono poche scene/episodi.
Il super deformed viene utilizzato di sovente e le gag comiche sono all'ordine del giorno, rendendo l'intera serie un momento di relax e una visione senza pretese.
Per quando riguarda le sigle, l'opening è "Suppin Rock" (スッピンロック) di Mana Ogawa: un brano pop frizzante e orecchiabile che mi sono ritrovato a canticchiare a inizio di ogni episodio e ben si adatta all'anime in questione. Allo stesso modo anche l'ending "Namida Namida Namida" (涙 NAMIDA ナミダ) di Aya Hirano è frizzante, degna di nota e, pur avendo una lieve venatura triste, l'ho apprezzata molto.
La storia inizialmente sembrava tradire di essere impostata con un tono abbastanza serioso, per poi "cadere" nella tradizionale vivace commedia, condita con momenti di riflessione sulla personalità e le aspettative dei personaggi. Purtroppo essendo uno slice of life non vi è proprio un finale che condiziona un po' il mio giudizio, ma gli istanti finali mi hanno strappato comunque un sorriso.
Non posso che dare la sufficienza alla serie: un 6 perché i personaggi potevano essere sviluppati e approfonditi di più (nonostante li abbia apprezzati) e per il finale che, anche se ho apprezzato, poteva essere un po' più conclusivo e chiuso. Se vi fossero stati presenti questi elementi, o almeno un finale alternativo nell'OAV, e il primo episodio non avesse avuto un tono semi-serio, il voto sarebbe stato 8, ma... Voto: 7.
Trovo davvero ben fatto quest'anime, che all'inizio lascia un po' perplessi per il disegno non troppo fluido, ma poi ti travolge con le storie delle quattro protagoniste che sono tanto strampalate quanto divertenti e ben articolate con svariate citazioni di altri anime e personaggi della vita reale. Gli episodi filano via veloci uno dopo l'altro fino all'ottava puntata, poi iniziano le puntate di approfondimento dei "personaggi secondari" che non mi sono piaciute molto (siamo al limite del filler) e si conclude con le ultime due puntate in cui la vena comica lascia il posto a un'atmosfera serio-drammatica che a qualcuno potrebbe far storcere il naso. A me non è dispiaciuta anche se è in netto - eccessivo - contrasto con le prime 8 puntate dove la comicità nonsense ha il sopravvento.
Vorrei rimarcare una cosa che mi è piaciuta, la scuola frequentata dalle protagoniste è mista. Una gradevole sorpresa visto che nel 99% degli anime scolastici si vedono solo ragazze, qui gli sceneggiatori hanno dimostrato di sapere com'è fatto un ragazzo e i personaggi maschili stanno sullo sfondo ma vengono a volte coinvolti creando un piacevole diversivo. In definitiva le ultime puntate abbassano un po' il voto che avrei voluto dare, ma mi sento di consigliarne la visione agli amanti del genere.
Vorrei rimarcare una cosa che mi è piaciuta, la scuola frequentata dalle protagoniste è mista. Una gradevole sorpresa visto che nel 99% degli anime scolastici si vedono solo ragazze, qui gli sceneggiatori hanno dimostrato di sapere com'è fatto un ragazzo e i personaggi maschili stanno sullo sfondo ma vengono a volte coinvolti creando un piacevole diversivo. In definitiva le ultime puntate abbassano un po' il voto che avrei voluto dare, ma mi sento di consigliarne la visione agli amanti del genere.
Hyakko è una commedia scolastica davvero ben riuscita che sarà capace di strappare qualche risata allo spettatore.
La storia è incentrata su un gruppo di ragazze al primo anno di superiori e della loro vita scolastica quotidiana (alla Azumanga, per capirci). I personaggi, seppur non sono pochi tra principali e secondari, sono tutti simpatici e comici nelle loro stranezze.
Da buon slice of life comico, non ha trama quindi non aspettatevi intrecci psicologici e simili, l'unico obbiettivo che si pone è quello di far ridere e ci riesce perfettamente.
Il finale può sembrare fuori luogo e poco "Hyakko style" (ha una vena drammatica) ma io personalmente l'ho trovato molto carino.
In conclusione consigliatissimo agli amanti di anime comici o semplicemente a chi vuole staccare la spina dagli anime più seri e/o drammatici.
La storia è incentrata su un gruppo di ragazze al primo anno di superiori e della loro vita scolastica quotidiana (alla Azumanga, per capirci). I personaggi, seppur non sono pochi tra principali e secondari, sono tutti simpatici e comici nelle loro stranezze.
Da buon slice of life comico, non ha trama quindi non aspettatevi intrecci psicologici e simili, l'unico obbiettivo che si pone è quello di far ridere e ci riesce perfettamente.
Il finale può sembrare fuori luogo e poco "Hyakko style" (ha una vena drammatica) ma io personalmente l'ho trovato molto carino.
In conclusione consigliatissimo agli amanti di anime comici o semplicemente a chi vuole staccare la spina dagli anime più seri e/o drammatici.