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https._sissy

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
"Black Butler" è un anime in cui si fonde il soprannaturale con il mystery, quindi lo consiglio sicuramente agli amanti del genere. È interessante, ti prende molto e ad oggi è uno dei miei anime preferiti, tanto da avermi spinta ad acquistare anche i manga. L'unica pecca per quanto riguarda appunto l'anime è la seconda stagione che, per chi non lo sapesse, non fa parte della serie originale del manga, è un'aggiunta della produzione anime. Per cui, consiglio a chi volesse iniziarlo e seguire l'ordine del manga di guardare la prima stagione fino a "La battaglia del curry", e poi proseguire con "Book of Circus", "Book of Murder" e "Book of Atlantic" (ho letto il manga). Ovviamente, potete anche guardarlo tutto come io stessa ho fatto, ma non rimanete sorpresi se, dopo aver finito la seconda stagione e iniziato "Book of Circus" (ovvero la terza stagione), sarete un po' confusi.
Per i fan e per chi magari volesse ancora tuffarsi nel mondo di "Black Butler", esistono molti speciali che trovate su un sito apposito, vi basterà cercare "Black Butler speciali" e dovreste trovarlo subito.
Ultimo consiglio: se non vi piacciono gli splatter, ve lo sconsiglio vivamente.
Detto ciò, ritengo che sia un anime molto valido e che meriti di essere visto.
Inoltre, nel 2024 uscirà finalmente la nuova stagione, "Public School Arc", non vedo l'ora di vederla.

maaat

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maaat

Episodi visti: 55/24 --- Voto 7
La storia è molto bella e profonda, con avvenimenti interessanti e colpi di scena fantastici, lo stile personalmente lo trovo davvero fantastico, molto cupo, ambientato nel passato, senza dubbio uno dei migliori stili che abbia mai visto. Man mano che l’anime va avanti, si scoprono sempre più cose sui personaggi e sulla trama/storia, soprattutto sul protagonista Ciel Phantomhive. Tutti i personaggi sono/hanno storie interessanti, e per la maggior parte sono demoni e shinigami, e nessuno di loro viene dato per scontato, ognuno espone la propria storia nell’anime, che molte volte risulta essere macabra.


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gekiyaku_55

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9,5
Premetto dicendo che a me “Black Butler” è sempre piaciuto (preferisco il manga, ma le musiche dell’anime sono stupende).

Piccola informazione per quelli che si sono fermati ai primi episodi, dicendo: “Eh sì, ho già capito, è noioso e c’è solo fanservice”... Non avete capito niente.
Avendo finito i volumi del manga e conoscendo già la storia originale, posso dire che l’anime poteva essere realizzato meglio. La cosa che però mi infastidisce è che la maggior parte della gente che giudica male quest’anime è perché si basa sulla seconda stagione. Quella fa schifo, in primo luogo perché è insensata, e poi è una sorta di secondo finale che si sono inventati e che non c’entra nulla con la storia originale. Ecco perché (è un mio parere) l’opera “Black Butler” va giudicata contando la prima stagione fino alla battaglia del curry, la terza stagione, ossia “Book of Circus”, e infine i due film, “Book of Murderer” e “Book of Atlantic”. Per me personaggi come Claude, Alois, Hannah e compagnia non esistono neanche.
Consiglio a chi non conosce “Black Butler”: arrivate all’episodio del curry, non considerate di striscio la seconda stagione e andate avanti con i vari “Book”. Poi, se la storia vi appassiona, leggete il manga.

Un po’ di fanservice c’è, ma parliamoci chiaro: il fanservice non definisce l’interesse.
Io sono una ragazza e ho davvero adorato “Black Butler” per la trama e i personaggi, che vanno capiti, non “sì, ma Ciel è un viziatello che tiene il broncio tutta la puntata”, e poi non sapete neanche il passato e le motivazioni delle sue azioni.

Questo è un manga/anime che merita, se si capisce bene che storia seguire, cioè quella originale e non i filler inventati.
In più, spero di non essere l’unica, io odio il fatto che alcuni lo definiscano yaoi, perché non lo è e le fangirl (ma anche i fanboy) dovrebbero mettere freno agli ormoni e guardare opere fatte apposta per le relazioni amorose, non storpiare dei bei lavori come questo!


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NickyFlowers

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
La noia. Ecco come definirei in una sola parola Black Butler (Kuroshitsuji per i più conservatori): un insieme di eventi messi a caso e che non portano da nessuna parte se non verso l'abisso della noia più profonda. Ma andiamo con calma.

Ciel Phantomhive è l'unico membro rimasto in vita di una nobile famiglia londinese. Diverso tempo prima, i genitori del nostro protagonista sono morti in un terribile incendio. Pertanto Ciel, fermamente convinto che la morte dei genitori non sia stata semplice fatalità, stringe un accordo con il demone Sebastian Michaelis. Il patto stabilisce che Sebastian sia al servizio di Ciel in qualità di maggiordomo finché quest'ultimo non avrà trovato i colpevoli della morte dei suoi genitori. Una volta consumata la sua vendetta, Ciel consegnerà la sua anima a Sebastian.

Letta così, la trama non sarebbe neanche così male. Anzi, la prima volta che l'ho letta mi è sembrata una rivisitazione, anche se un po' alla lontana de "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde. Il problema sorge quando si inizia a guardare l'anime. Si scopre già dai primi episodi che la famiglia di Ciel è da sempre incaricata dalla regina di indagare sui vari problemi e misteri che potrebbero compromettere la stabilità della corona. La cosa non interesserebbe minimamente se non fosse che gli episodi dell'anime ci propinano solo questo: misteri da risolvere che non hanno niente a che vedere, fatte un paio di eccezioni, con il mistero della morte dei genitori di Ciel. E la cosa ancora più brutta è che questi casi non suscitano il minimo interesse nello spettatore, neanche un po' di tensione. Anche anime come Gosick o Detective Conan scandiscono la loro trama sulla soluzione di casi, eppure non mi hanno mai suscitato noia come i misteri di Black Butler. Un "colpo di scena", se così lo si vuole chiamare, si vedrà soltanto nell'episodio 18, ma che risulta essere troppo finto per crederci, così come sono finti anche il finale e la soluzione degli eventi.

L'anime non riesce a salvarsi neanche grazie ai personaggi. Con tutti questi soggetti inutili, per non dire imbecilli c'è solo l'imbarazzo della scelta. I domestici sono in pole position in fatto di stupidità, nonostante abbiano un background semidecente. Ciel vince il titolo di protagonista più insopportabile e antipatico della storia. Gli unici personaggi che mi sento di salvare sono due: Madame Red e Lady Elizabeth, relativamente la zia e la fidanzata del protagonista. Madame Red, nonostante il suo personaggio sia stato scritto in maniera un po' banale, ha reso quei due tre episodi un po' più godibili. Lady Elizabeth, la tanto odiata Lady Elizabeth, con soli due episodi dedicati a lei e al suo semplice desiderio di rendere felice la persona che ama (se tutti avessero questo desiderio, il mondo sarebbe un posto migliore), riesce ad alzare il voto generale, seppur di poco.

A questo punto vorrei soffermarmi sul personaggio di Sebastian: cosa si può trovare di carismatico in lui? E' solo un gran pezzo di figliolo (sono una ragazza, ho gli occhi pure io) capace di pulire perfettamente la casa, tagliare a velocità supersonica le verdure e cucinare deliziose pietanze. Una persona del genere ce l'ho a casa mia, ed è mia madre. Quindi, a parte il bell'aspetto, cosa potrebbe rimanere impresso di un personaggio piatto come Sebastian?

Alla fine, il 4 che voglio dare a Black Butler è solo per il comparto tecnico: le animazioni sono molto buone e il disegno mi piace. L'opening è orecchiabile e anche le due ending sono carine, soprattutto la seconda (ho un debole per Yuki Kajiura che scrive musiche così sublimi). Mi dispiace dire che questo non basti a rendere un anime degno di essere ricordato.


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MephistNecromancer

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Sopravvalutato. E' l'aggettivo perfetto che mi viene in mente per descrivere "Kuroshitsuji" (conosciuto anche come "Black Butler"). Da un po' di anni, da quando è uscito l'anime, l'opera della Toboso ha fatto un boom non indifferente. Già con uno sguardo mi sono reso conto del perché del successo di quest'opera spacciata come shonen: fanservice femminile. Con queste premesse, ho abbondantemente buttato nel dimenticatoio quest'anime. Tuttavia, su consiglio di un'amica a distanza di qualche anno, ho deciso di iniziare a vedermelo, e purtroppo ciò che avevo detto della serie qualche anno prima era più che vero.

L'opera in sé si colloca nell'Inghilterra ottocentesca e segue le vicende del Conte Ciel Phantomhive, particolarmente imbruttito e leggermente arrabbiato con il mondo a causa dell'assassinio dei suoi genitori, e del suo maggiordomo Sebastian Michaelis, un intrigante, misterioso e perfetto demone con il quale Ciel ha stipulato un patto: in esso vi è scritto che Sebastian dovrà mettersi al totale servizio di Ciel fino a quando quest'ultimo non avrà consumato la sua vendetta verso coloro che l'hanno gettato nell'oscurità; in cambio il demone potrà divorare l'anima del suo padrone.
A prima vista, l'opera promette un'ambientazione gotica con elementi gialli e intriganti, delle premesse che potevano dare molto, ma peccato che tutto ciò che si vedrà sarà completamente diverso dalle aspettative. La narrazione si frammenta in diversi archi narrativi autoconclusivi (facendoci capire che una trama di fondo semplicemente si scocciavano di scriverla), nel quale Ciel dovrà sgominare diversi problemi che affliggono Londra con l'aiuto di Sebastian. Tra questi devo necessariamente citare il primo per due motivi: il primo è che secondo me è l'arco migliore dell'anime, il secondo è perché riprende la famosa leggenda di Jack lo Squartatore, dandoci la speranza che l'anime possa direttamente partire in quarta grazie anche a queste riprese di leggende del tempo. Purtroppo però, a tratti questa frammentazione, costellata da parecchi filler, risulta un po' pesante, e vedere Sebastian che fa sempre praticamente tutto da solo e in modi che fanno strillare di piacere le ragazzine alla lunga annoia.

Ed è proprio su Sebastian che voglio soffermarmi a causa della cura maniacale con il quale hanno formato il personaggio. Il demone è presentato sotto forma di un impeccabile maggiordomo dal portamento intrigante e malizioso, in termini più terra-terra è una vera e propria calamita per ragazzine, le attira e le tiene incollate con colle più forte dell'attack alla visione. Sotto questo punto di vista il personaggio riesce perfettamente nel suo obiettivo: cercare di essere l'uomo perfetto per tutte.
Per quanto riguarda il protagonista, invece, lui risulta simpatico quanto una sprangata nei genitali data con particolare violenza; Ciel dovrebbe vendicarsi e provare odio per i suoi nemici, ma in realtà risulta sempre disinteressato, cinico e a tratti quasi annoiato, praticamente ti dà l'idea che non gliene freghi una cipolla dei suoi nemici o di altro. L'anime, con il suo evolversi, cerca di far maturare un pochino Ciel, ma praticamente non ci riesce.
Gli altri personaggi, coprotagonisti e secondari, sono messi soprattutto per gag comiche, specialmente la trinità che lavora per Ciel (Bard, Finnian e Mey Rin). Molti personaggi invece risultano sprecati quando potevano dare praticamente tutto quanto oppure tolti di mezzo troppo presto o comparsi a malapena (fra i quali cito Undertaker e Madame Red, probabilmente i due personaggi meglio riusciti insieme a Sebastian).

Tutta l'atmosfera che l'anime emana purtroppo viene completamente demolita non appena guardi bene l'opera: capisci che l'atmosfera gotica non c'è, che l'aria da romanzo giallo non c'è, tutto si riduce a un mero e ripetitivo Ciel sulla scena-problema inviduato-Sebastian risolve tutto facendo 'orgasmare' le fangirl con atteggiamenti fighi. Una delusione bella e buona, se poi ci aggiungi il fatto che la Toboso ha storpiato la concezione di demone e angelo occidentale e shinigami orientali (i primi credo per mancanza proprio di informazioni, i secondi per difficoltà nell'adattamento) la cosa peggiora ulteriormente.

Dal lato tecnico invece abbiamo dei disegni molto belli, accattivanti e con uno stile che ben si adatta alla Londra del tempo; il tutto è guarnito con liriche italiane e musiche d'atmosfera che ben si accompagnano. Qui hanno fatto un grandissimo lavoro.
Cito anche il doppiaggio di Daisuke Ono per Sebastian, il tono suadente che riesce a fare contribuisce ad attirare fangirl, specialmente con la famosissima frase "Yes, My Lord".

In conclusione, "Kuroshitsuji" è probabilmente l'anime più sopravvalutato che io abbia mai visto. L'opera di per sé si può accomunare a un cibo mal cucinato cosparso di salse e condimenti: togli ciò che vedi all'apparenza e ciò che ottieni è un sapore amaro e deludente. Un anime che alla sufficienza ci arriva, ma aveva un potenziale per essere una vera e propria pecora nera in senso buono, in questo tempo dove il fanservice regna sovrano.


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Benihime

Episodi visti: 15/24 --- Voto 6
Avevo già pensato di interrompere la visione di quest'anime all'episodio 15, quando ho appreso che in quel punto la storia avrebbe cominciato a staccarsi notevolmente dall'originale del manga (che comunque non ho letto), ma probabilmente avrei continuato la visione se l'anime mi avesse appassionato davvero. Mi aspettavo un anime in atmosfera gotica, visto il design dei personaggi e il clima della opening. Invece l'atmosfera è molto meno lugubre e drammatica di quello che speravo. Intanto, la trama in questi quindici episodi è stata inesistente, solo un susseguirsi di casi che Ciel e Sebastian devono risolvere, di per sé per tutti poco interessanti con l'eccezione del primo caso; caduta di stile per il caso sul villaggio di allevatori di cani che ricorda paurosamente "Il Mastino dei Baskerville" e quindi risulta essere solo una brutta copia; tali vicende sono tutte sconnesse le une dalle altre e non vanno a parare da nessuna parte. Inoltre alcuni combattimenti o vicende vengono risolte in modo un po' troppo ridicolo (vedasi il combattimento di Sebastian sui pattini alla festa sul ghiaccio o la competizione di curry). Altra pecca dell'anime sono le scene comiche (che personalmente trovo anche poco divertenti), che contribuiscono a rovinare il clima drammatico e gotico che anelavo.

Punto a favore invece per i disegni che trovo piuttosto gradevoli, in particolare apprezzo i colori, come lo splendido blu che spesso tinge gli abiti di Ciel. Altro punto a favore sono i personaggi, che sono forse il motivo per cui alla fine il mio voto è sufficiente. Sebastian, neanche a dirlo, è la vera forza motrice dell'anime, ma anche Ciel, Pluto e il becchino (che io adoro) sono personaggi decisamente validi; i domestici di Ciel sono sciocchi, ma si guadagnano la simpatia dello spettatore, in particolare, per quel che mi riguarda, il forzuto ma esile giardiniere. Forse solo lo shinigami è stato reso eccessivo fino a risultare fastidioso, anche se appena introdotto sembrava un personaggio funzionante.

Utente37081

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Utente37081

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
La prima serie di Kuoshitsuji è davvero un anime che vale la pena vedere! Le tematiche sono pesanti, ma sono velate a regola d'arte da spunti e/o personaggi comici e spesso esilaranti. E' un'opera complessa che tuttavia si presta ad essere guardata anche in modo frettoloso, facendosi apprezzare anche dai più superficiali. Senza dubbio generi prevalenti sono la commedia, il soprannaturale e l'azione, ma, a mio giudizio (che può essere contestabile o condivisibile, ma che rimane sempre un'umile e rispettabile mia opinione) a grandi linee lo si potrebbe far rientrare in un leggero black humor: la tematica faustiana incombe sempre per tutti gli episodi e, se pur non è ossessiva né trattata drammaticamente, è sempre stata considerata, anche dalla letteratura, un argomento pesante. Naturalmente trattandosi di una serie animata, non la si poteva incentrare su tematiche così sconvenienti per il target e rischiare di appesantire tutta l'opera trasformandola in un "mattone".
Non merita il pieno dei voti perché, oltre al fatto che la conclusione è confusionaria e bisogna vederla più volte o con gran attenzione per comprenderla, la trama, specialmente all'inizio, è un po' blanda e messa da parte dai vari casi che il "cane da guardia della regina" tenta di risolvere (anche se viene richiamata marginalmente).

ziogio

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ziogio

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Inizio col dire che il voto sarebbe 8.5, ma non mi sento di dare 9 per via della prevedibile fine.
Ho visto questo anime in circa cinque giorni, prima e seconda stagione. La suspance in sé non è molta, ma la voglia di continuarlo viene lo stesso. Non dico che la trama non sia vista e rivista, ma alla fine la spettacolarità degli anime si vede nel come la trama viene sviluppata e non nella trama in sé (che, sostanzialmente, è sempre banale o monotona).

Ammetto anch'io, come è ovvio, che le prime puntate di Kuroshitsuji sono monotone, noiose e ripetitive. Però trovo che giudicare un anime dalle sue prime puntate sia assolutamente stupido. Tutti seguono più o meno il filo logico del "sconvolgiamo tutto alla fine". E mi sento di dire che la fine di black butler è incompleta. Per questo, invito a vedere la seconda stagione, con una fine più completa (ma una realizzazione orribile all'inizio).

La trama è tutto sommato basata sulla vendetta di Ciel, nobile della famiglia Phantomhive, che vuole vendicarsi delle persone che hanno ucciso i suoi genitori e l'hanno fatto vivere nell'oscurità. Per adempiere al suo compito, si serve - invocandolo - di un maggiordomo particolare, un demone. Che non manifesta la sua vera forma, ma resta (quasi sempre) nella forma da gentile e diabolico maggiordomo, pronto a risolvere ogni situazione.
Trovo noiosi gli altri servitori, invece, che sinceramente non mi hanno quasi mai strappato nemmeno una risata. Sostanzialmente, inutili. Fino a quando, ovviamente, non si scopre la loro vera utilità. Ma fino a quel momento, li trovo inutili e che fanno battute scontatissime.

Detto questo, tutto sommato la trama mi è piaciuta, ma i miei più grandi complimenti vanno ai disegni ed alla colonna sonora (che nessuno potrebbe disprezzare). Oltre alla caratterizzazione dei personaggi principali, come Ciel, Sebastian (il maggiordomo), ed Elizabeth (la fidanzata di Ciel). Gli altri è abbastanza ovvio che non debbano instaurare un particolare "feeling" con lo spettatore, e non hanno quindi bisogno di chissà quale implementazione.
Grell è invece un personaggio parecchio criticato, per la sua effeminatezza e per la sua "passione" per Sebastian. Trovo anch'io che sia un personaggio abbastanza "esaltato", ma fa comunque la sua parte, introducendo nell'anime il mondo degli Shinigami... anche lui ha un'utilità, se si passa sopra i caratteri del personaggio che in realtà, penso siano voluti. Alcuni personaggi sono fatti per essere amati, altri per essere odiati.

In complesso, 8.5. Non mi sento di dare 9, o addirittura 10, per la trama a volte scontata e la parte monotona relativa ai primi episodi. Inoltre, ho giudicato nel voto finale anche la seconda stagione (e mi scuso per questo, ma tutto sommato sono collegate), che a sé meriterebbe un 7. Detto questo, ottimo anime.


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Makkuro-chan

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Ciel è l'erede del nobile casato Phantomhive, è rimasto orfano dopo un tragico evento e cerca di scoprire chi abbia causato la morte dei suoi genitori, così stringe un patto con un demone che prende le sembianze di un maggiordomo di nome Sebastian Michaelis, che sarà costretto a servirlo finché non si svelerà la verità su questo mistero, avendo così come ricompensa l'anima del ragazzo. La vicenda si svolge nell'ottocento a Londra, e, a parere mio, è un'ambientazione perfetta per far evolvere la storia.
In "Kuroshitsuji" non sono soltanto i personaggi principali come Sebastian, che appare abile in ogni compito affidatogli dal suo "bisbetico" padroncino Ciel, ad essere interessanti, ma anche quelli secondari, come ad esempio il resto della servitù Phantomhive, che crea simpatiche gag, che non stonano affatto con il resto della storia, anzi la rendono più piacevole.
I disegni sono fedeli al manga, le animazioni sono ottime e trovo la storia molto interessante. Credo che sia un anime piacevole, forse l'unica pecca è che il finale potrebbe lasciare un retrogusto amaro, ma comunque lo consiglio vivamente.

Utente28606

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Utente28606

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Finire "Kuroshitsuji" è stata una vera impresa. A lungo ho sentito parlare di quest'opera, e avevo deciso di inoltrarmi nella visione. Una vera impresa riuscire a vederlo. Perché?
"Kuroshitsuji" è un anime noioso, molto noioso. La storia segue una specie di "filone principale" incentrato sulla vendetta di Ciel, nobile orfano, i cui genitori sono rimasti uccisi misteriosamente in un incendio nella villa. Tale vendetta verrà "eseguita" dal maggiordomo Sebastian, che altri non è che un demone il quale, dopo un patto faustiano, si ritrova a servire Ciel fino alla sua morte.
Purtroppo la storia non si sviluppa sotto questo filone principale, e continua su mini-saghe che si alternano l'una con l'altra, storie parallele e spesso scontatissime e noiose, che mi hanno fatto rallentare di parecchio la visione dell'anime. Il risultato finale è qualcosa di insulso e noioso, che non fa venire minimamente voglia allo spettatore di continuare la serie.
I personaggi, a parte Ciel e Sebastian, hanno lo spessore di una sottiletta. I più odiosi sono gli aiutanti della Villa, che io trovo patetici e, nonostante dovrebbero rappresentare la parte humour della serie, li trovo odiosi. Le gag, oltre a non far ridere nemmeno una iena, sono spessissimo fuori luogo. Il resto dei personaggi pare fungano da semplici comparse e nulla di più. Degni di nota sono Undertaker e Madame Red (la parte riguardante quest'ultima è quella che più mi ha attirato dell'anime). Trovo abbastanza fuori contesto poi Grell, personaggio odioso che ha rovinato la parte riguardante Madame Red, che poteva farmi alzare il voto complessivo all'opera.
Nota di merito vanno alle musiche (sigle d'apertura e chiusura in primis) e la grafica: sublimi. Voto finale: 5, alzato solo da queste ultime note di merito.


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Julaaar

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
Realmente non capisco tutto il successo di questa serie. "Kuroshitsuji", conosciuto anche con il nome "Black Butler", parla di Ciel, un ragazzino orfano che è diventato il capofamiglia di una delle più potenti casate d'Inghilterra. Al suo servizio c'è Sebastian, un maggiordomo perfetto o se preferite demoniaco, che starà al fianco del suo padroncino Ciel fino a che quest'ultimo non si vendicherà di coloro che hanno distrutto la sua famiglia.

Con questo potrei chiudere già la lista dei personaggi visto che i rimanenti sono veramente mediocri: i quattro servitori della casa dovrebbero risultare come la parte "comica" della serie invece sono a malapena sopportabili, Grell sarebbe un personaggio carino ma a lungo andare stanca e non poco, per i rimanenti non so nemmeno se definirli come personaggi secondari, vista la scarsa rilevanza che hanno. Alcuni personaggi, come Undertaker e Madame Red, hanno potenziale per diventare interessanti, ma purtroppo non ricevono le attenzioni meritate.

Per quanto riguarda la storia è basata su mini-saghe dove Ciel e Sebastian risolvono dei casi dati dalla regina in persona e onestamente, esclusi alcuni episodi, il risultato finale è veramente noioso. Se poi tiriamo le somme questa serie poteva stare senza problemi in dodici episodi per la storia che doveva raccontare. Io ero partito con le migliori intenzioni per questa serie ma dopo averla vista ho droppato subito tutti gli OAV e la visione della seconda, se un giorno mi verrà il coraggio di vederla ci proverò anche se dubito di riuscirci.

Ma in mezzo a tutte queste spine ci sono un paio di rose: la prima è il comparto grafico e le sue animazioni, che molte serie dovrebbero invidiare. La seconda è invece Sebastian, un personaggio veramente ben caratterizzato e carismatico che da solo purtroppo non riesce a tirare su i livelli bassi di questa serie.

Il voto finale non può sicuramente superare il quattro e meriterebbe molto meno se non fosse per le cose positive che ho elencato appena sopra. Se siete fan del fumetto potrebbe piacervi anche se la storia è diversa, mentre alle persone che cercano qualche serie interessante consiglio di evitarlo senza nemmeno pensarci.


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Allur Sogna

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
"Si deve essere in grado di usare i colpi migliori e combattere per poter sopravvivere, usando Madame, me, e tutto quello che riuscite a raggiungere. Anche se ciò comporta una pila di ossa ai piedi del proprio trono, una volta che il re è andato, il gioco è finito. Vi seguirò, non ha importanza dove andrete, anche se il trono crollerà e la corona brillante si arrugginirà. Anche se le ossa vuote si accumuleranno ai vostri piedi e ci riposeremo nei nostri corpi decadenti, resterò accanto alla vostra figura. E finché l'ultima campana non suonerà, fino ad allora…" (Sebastian Michaelis).

<b>[INIZIO POSSIBILE SPOILER]</b> Londra, Inghilterra Vittoriana. Lord Vincent Phantomhive e la sua consorte restano uccisi in un incendio all'interno della residenza Phantomhive, lasciando come unico erede il loro figlio Ciel. Il piccolo Lord, divenuto dodicenne, decide di stringere un patto con il Diavolo, che in cambio della sua anima porti alla luce la vera causa della tragedia e gli dia protezione in vita. <b>[FINE POSSIBILE SPOILER]</b> Il Demone si chiamerà Sebastian Michaelis e vestirà i panni del suo maggiordomo, un maggiordomo impeccabile, eccellente in ogni aspetto, dalle abilità mostruose in cucina e in combattimento, un personaggio carismatico che si farà fatica a non adorare. Ne sa qualcosa Mey Rin, cameriera dello residenza Phantomhive, apparentemente timida e combina-guai, ma che scoprirete nascondere un passato inaspettato. Ne sa qualcosa l'eccentrico ed esuberante shinigami Grell Sutcliff, innamorato da sempre di Sebastian e il cui compito è quello di consultare una lista contenente i nomi delle persone che stanno per morire e giudicare la loro vita tramite i cinematic records, pellicole che fuoriescono dal corpo delle vittime una volta assestato il fatale colpo con la falce della morte. Il contratto di Ciel con Sebastian imprimerà il marchio del patto nell'occhio del piccolo Lord con la raffigurazione di un pentacolo con la punta rivolta verso il basso, simbolo tipicamente associato al Demonio. Sebastian dal canto suo ne avrà uno identico sul dorso della mano (vedi foto in basso). Ciel sarà inoltre conosciuto come "il cane da guardia della regina". Da sempre fedele la famiglia Phantomhive alla corona inglese, non mancheranno le occasioni in cui Ciel e Sebastian si renderanno utili in città per dare una mano nelle indagini e risolvere anche da soli casi sempre enigmatici.

Per quanto riguarda le mie opinioni personali, sinceramente non nego il mio iniziale scetticismo, dovuto ad almeno tre fattori:
- "Kuroshitsuji" (o "Black Butler" se preferite) ha raggiunto il grande pubblico in pochissimo tempo, affermandosi senza dubbio tra gli anime più visti e tra i manga più letti al mondo. Personalmente sono sempre molto diffidente delle cose che finiscono per avere il gioco così facile, spesso è solo frutto di un ottimo lavoro mediatico e di ottima pubblicità. Non è questo il caso, analizzandolo a fondo ho scoperto che tutto il successo che ha avuto e sta avendo quest'anime è assolutamente strameritato.
- Diffido spesso anche degli anime e dei manga i cui disegni sono bellissimi. Più di una volta mi è capitato di accorgermi che la bellezza estetica serve solo per sopperire a carenze contenutistiche, e più di una volta mi è parallelamente capitato di considerare ottimi lavori manga e anime aventi un'estetica essenziale e minimale, per non dire spesso scarna e sufficiente.
- Solitamente, almeno tra i puristi, si è soliti considerare il manga qualitativamente superiore alla trasposizione cinematografica. Premetto che ancora non ho letto il manga di "Kuroshitsuji", in quanto ancora non ne posseggo tutti i volumi, ma dopo aver visto l'anime ho motivo di pensare che nel migliore dei casi potrebbe al massimo equipararlo.

Scetticismo, dicevo, evidentemente e ampiamente sfatato da questa opera d'arte d'inestimabile valore.
"Kuroshitsuji" vi farà sentire a pieno titolo un abitante della residenza Phantomhive: le atmosfere gotiche e decadenti sono estremamente curate nei minimi dettagli, in "Kuroshitsuji" tutto profuma d'eleganza e raffinatezza, dai dialoghi agli abiti, dalle pareti ai giardini. Compirete un viaggio in una dimensione che a fatica vi farà ricordare di essere nel ventunesimo secolo. Rivivrete l'Inghilterra vittoriana con quella magia e quello splendore che solo pochi romanzi di Dickens e pochi film di Tim Burton sono riusciti a donare.
Che dire, se non è un capolavoro questo...


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kaonsama

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Un bimbo nobilotto e arrogante, un maggiordomo che fa la barba a Chuck Norris e uno sfondo yaoi: questo è più o meno "Kuroshitsuji". No, vabbè, a parte gli scherzi: Ciel Phantomhive (un nome che è già un programma), da altri chiamato in modo dispregiativo "Cane da guardia della Regina", poiché si occupa di investigare sugli omicidi di Londra sotto ordine della Regina, è l'unico rimanente di una famiglia nobile famosa in Inghilterra per le sue fabbriche di giocattoli (che sembrano usciti da un film di Tim Burton). Quest'ultimo è sempre seguito, servito e riverito da un misterioso maggiordomo "nero" (Kuroshitsuji vuol appunto dire quello, "maggiordomo nero"), fedelissimo e abilissimo: Sebastian Michaelis.

Prima nota positiva: i disegni. Sono fatti molto bene; sono curati, puliti e, al contrario di come succede in molti anime, per cui quando un personaggio si trova nel background si tende ad abbozzarlo, in "Kuroshitsuji" non ho mai notato disegni grossolani. Le ambientazioni di quell' "antica Londra" sono fatte molto bene, come i vestiti d'altronde.
Altro punto di forza dell'anime sono i personaggi, ben studiati e caratterizzati, a mio parere, soprattutto Ciel Phantomhive che conserva quell'orgoglio tipico dei nobili. Non ci sono tantissimi personaggi ricorrenti, tuttavia citiamo Grell, shinigami fissato con Sebastian.
Ecco, una cosa che non mi è molto piaciuta è proprio questa degli shinigami: abituata a "Bleach" mi vedo davanti un maniaco che combatte con una motosega - ho rischiato un infarto!
Un'altra cosa che non ho gradito più di tanto è stata il fatto che la servitù della famiglia Phantomhive non sia stata presentata a dovere. Si capisce che anche loro non sono persone ordinarie, tuttavia abbiamo solo una spolveratina di conoscenze sul loro passato che secondo me andrebbe approfondito.
Comunque, per concludere, "Kuroshitsuji" è un anime per fangirlare.


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»Shakerata«

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
"Kuroshitsuji" è un anime di 24 episodi realizzato nel 2008 da A-1 Pictures.
Ovunque si possono trovare commenti positivi su quest'anime, ma sono sempre stata restia a guardarlo per paura di rimanere delusa. Alla fine mi sono lasciata convincere da mia sorella, ma a quanto pare le mie paure erano proprio fondate.

La cosa che maggiormente non ho gradito è il fatto che "Kuroshitsuji" sia formato da delle mini-saghe che durano 2 o 3 episodi nelle quali Ciel e Sebastian indagano su vari casi per conto della regina. Ma queste sono totalmente irrilevanti per la trama di fondo, che viene sviluppata per pochi episodi quando in teoria dovrebbe essere la cosa più importante.
I personaggi sono davvero malriusciti. Ciel passa tutto il tempo a bere tè e a dare ordini a Sebastian, quando in realtà il suo scopo sarebbe vendicarsi di coloro che l'hanno torturato e ucciso i suoi genitori. Seriamente, a guardarlo non sembra proprio che cerchi vendetta. I domestici sono uno peggio dell'altro: la cameriera non fa altro che rompere piatti e il cuoco cucina con la dinamite. Il loro scopo dovrebbe essere quello di far ridere, ma a me fanno davvero pena. Per non parlare di Grell, lo shinigami effeminato, creato con l'unico scopo di infastidire Sebastian, perché per il resto fa ben poco.
L'unico personaggio più interessante è Sebastian, ma anche lui con la sua perfezione dopo un po' stufa.

Altro aspetto negativo: il finale. Non solo è noioso (davvero, nell'ultima puntata ho sbadigliato in continuazione), ma non dà nemmeno risposte ad alcuni interrogativi che lo spettatore si pone. L'epilogo è interessante, peccato che sia stata realizzata una seconda serie che lo rovina in pieno.
Di quest'anime ho apprezzato soltanto due cose: la grafica, che è davvero ottima, e le musiche, che sono davvero ben realizzate. Tra tutte spiccano l'opening, "Monochrome no Kiss", dei SID, e la seconda ending, "Lacrimosa", delle Kalafina.
Il mio voto è 5. Davvero, non so come quest'animde faccia a piacere così tanto. Da parte mia è totalmente sconsigliato.


 7
VerderameAlih

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
"Kuroshitsuji" (Il Maggiordomo Nero) è la trasposizione animata del manga di Yana Toboso, attualmente in corso in Giappone. L'anime, che si presenta lievemente superiore allo squallido manga, è composto da 24 episodi della durata ciascuno di 24 minuti circa.
Vi è un'altra serie di "Kuroshitsuji" che, però, si discosta moltissimo dal manga e prevede la presenza di due nuovi personaggi: Alois Trancy e il suo maggiordomo Claude Faustas. Inoltre sono stati creati diversi OAV, uno di essi vede persino il nostro Ciel vestire i panni di Alice nel Paese delle Meraviglie.

C'era una volta un conte in miniatura dal cognome impronunciabile (il nostro prode Cane della Regina ha soltanto dodici anni) che si divertiva a "risolvere" crimini, enigmi, delitti, omicidi e, più in generale, i misteri che turbano l'anima della regina Vittoria.
C'era inoltre la figura di Sebastian Michaelis, un perfetto maggiordomo (demone).
Ciel ha stipulato un contratto con questo demone: al momento della morte del conte la sua anima verrà divorata da Sebastian. Interessante, vero? Sicuramente lo è, ma forse non può esserlo per il pubblico maschile che si aspetta un vero e proprio shounen. Perché questo prodotto si presenta spesso (e volentieri anche nel manga) come tutt'altro: dopo averlo visionato completamente mi è stato piuttosto chiaro il fatto che, con molta probabilità, può essere davvero apprezzato ma da un pubblico femminile, mentre quello maschile potrebbe ritrovarsi a storcere il naso diverse volte di fronte a scene, situazioni e relazioni al limite dello shounen-ai.

I disegni sono buoni e simili a quelli del manga: si mantengono confezionati così come quelli della versione cartacea, ovvero come una scatola vuota ricoperta di nastrini neri che fanno tanto (finto)gotico.
Le OST sono anonime, l'opening mi piace e l'ending è orecchiabile e simpatica, dato che riproduce delle divertenti scene di vita quotidiana del nostro maggiordomo versione chibi.

Definiamo "Kuroshitsuji" in una parola soltanto: finto e, oltretutto, anche molto ma molto noioso. Esso si presenta come un prodotto di tipo sovrannaturale dai toni gotici, dalla trama assai misteriosa; ma in realtà è solo una scatola vuota che esteriormente sembra bella. Quindi se togliamo pizzi, nastrini, merletti e apriamo la scatola troveremo il vuoto assoluto.
Difatti il problema principale di "Kuroshitsuji" è la trama, ammesso che ve ne sia realmente una.
Lo sviluppo procede attraverso gli archi narrativi con episodi auto-conclusivi (a volte l'anime necessita di due episodi per concludere l'arco in questione) che non permettono però alla trama portante di proseguire anche se, in modo sporadico e del tutto casuale, riusciamo a scoprire qualcosa in più sul nostro protagonista, sul suo passato, sul perché ha deciso di stipulare un contratto con Sebastian.
L'altro immenso problema lo possiamo riscontrare non appena visioneremo i primi episodi: si tratta della disarmante banalità che trasudano questi fantomatici "misteri", e il modo altrettanto sciocco in cui vengono "risolti". L'unico episodio degno di tale nome è, forse, quello che va a riprendere la leggenda di Jack lo Squartatore di cui hanno abusato nel peggiore dei modi - ma tra la melma dilagante questo è forse l'arco narrativo migliore.

I personaggi principali sono sostanzialmente due, Sebastian e Ciel, contornati da alcuni domestici inutili e combina-guai che, però, mi hanno spesso saputo strappare qualche risata.
Adoro Ciel, ma devo ammettere che il suo personaggio risulta piuttosto inverosimile per svariati motivi: è cinico, freddo, distaccato, insensibile o così si mostra la maggior parte delle volte, anche se ci sono momenti in cui lo vedremo cedere come accadrebbe a ogni altro essere umano che si ritrova nella sua situazione. Ma è proprio la sua situazione e il suo modo di comportarsi ad amplificare l'inverosimiglianza del personaggio stesso: guardiamo in faccia la realtà, Ciel è un bambino di dodici anni al servizio della regina Vittoria; egli ha stipulato un contratto con un demone (Sebastian) che sì lo proteggerà ed eseguirà i suoi ordini, ma che riscuoterà la sua anima al momento della sua dipartita.
Il personaggio di Sebastian è pienamente riuscito: incarna perfettamente la figura del maggiordomo demoniaco.
Il rosso Grell Sutcliff, uno shinigami palesemente innamorato dell'algido Sebastian, è un personaggio comico a cui viene sempre spezzato il cuore per via del rifiuto del maggiordomo. La figura di Grell Sutcliff nel complesso risulta abbastanza divertente, sì, le prime volte, ma successivamente è davvero snervante vedere le stesse gag ripetersi di continuo senza alcuna innovazione.

Complessivamente "Kuroshitsuji" è composto da una grossa percentuale di finzione e di noia purissima, che ne condiziona in modo negativo la visione.
Mi permetto di sconsigliare al pubblico maschile quest'opera, a meno che non simpatizzi per questo genere di titoli o senta l'irrefrenabile desiderio di farsi del male visionando questi scialbi episodi che trasudano noia da ogni singola scena. Lo consiglio invece a un pubblico femminile per via del particolare rapporto che esiste tra Sebastian e Ciel, dato che potrebbe appassionarlo facilmente.


 7
Nobume

Episodi visti: 24/24 --- Voto 1
Da persona incapace di farsi prendere dai pregiudizi, ho iniziato quest'opera sperando che non fosse davvero ciò che sembra agli occhi della maggior parte del pubblico prevalentemente maschile, ma nonostante sia donna, io il fascino di quest'opera non l'ho per nulla captato, anzi, nonostante mi sia imposta di finire tutto l'anime, mi pento di averci perso tempo.
Ciel Phantomhive è un ragazzino di dodici anni, di cui non so se sia più grande l'essere un viziato senza doti e virtù o il tenere il broncio per la durata di tutti gli episodi. I suoi genitori sono morti in un misterioso incendio in cui il piccolo protagonista riuscirà a evocare un demone che in cambio della sua anima lo aiuterà nella vendetta trasformandosi in un'incredibile trappola per le fangirl sotto forma di maggiordomo, capace di attaccarle a quest'anime come le api con il miele o i topi con il formaggio. Sebastian Michaelis, conosciuto anche come il simbolo più grande dello scombussolamento ormonale di una moltitudine di fangirl, diventerà un demone davvero surreale, che pur di farsi una scorpacciata con l'anima di Ciel sarà disposto persino a vestirlo, pulirgli i vestiti (e spero solo quello), metterlo a letto, ascoltare le idiozie del suo "padroncino", portarlo a passeggio, difenderlo da ogni guaio in cui si caccia, insomma Sebastian prenderà a calci la figura del demone a cui, chi non è al suo primo anime, aveva.

Naturalmente (e aggiungo per fortuna) Ciel non sta ogni tanto a bersi un buon tè inglese osservando il panorama della sua enorme villa sul territorio inglese del '800, ma ogni tanto metterà il muso su misteriosi casi affidatogli dalla regina d'Inghilterra. Ebbene sì, quel piccolo che inizialmente sembra solo un viziatello è nientepopodimeno che il "cane della regina" che risolve casi misteriosi, naturalmente facendo fare il lavoro sporco a quel demonio di un maggiordomo, il quale alla fine non riesce neanche a salvare nessuno, se non i piatti dalle mani della domestica imbranata o la cucina dal cuoco amante degli esplosivi: insomma i domestici della villa sono inverosimili quasi quanto il loro domestico, ma almeno loro hanno un ruolo che fino alla fine tentano di mantenere, ovvero quello degli sfigati incapaci che dovrebbero far ridere ed evidenziare quanto Sebastian sia un perfetto maggiordomo, tanto che forse persino lo stesso Seb si è dimenticato qual è il suo vero mestiere.

Quest'opera è davvero inverosimile, nonostante voglia portare su un altro contesto la figura di una grossa casata alle dipendenze della regina e di un demone, risulta frivola e noiosa. Nessuno dei personaggi riesce a esprimere quello che realmente dovrebbero provare. Ciel vuole tanto la vendetta, ma è sempre svogliato, privo di emozioni, quasi annoiato. Sebastian dovrebbe essere assetato di sangue e, invece, pensa più agli strappi che i nemici procurano sulla sua costosa tenuta da maggiordomo o a fare scene yaoi-pedofile sul piccolo Ciel che, ricordo, ha solo dodici anni.
Perciò trovo che "Kuroshitsuji" sia l'opera più farcita di fanservice che si sia mai creata (escludendo ovviamente l'ecchi, l'hentai, lo yuri, lo yaoi, lo shounen ai ed il shoujo ai), fatta in primo scopo per aggredire il pubblico femminile e solo in secondo luogo per essere gradevole a tutto il pubblico, nonostante sia impacchettata con un ottimo design e musiche sopra la media. Quando apri quel pacco chiamato "Kuroshitsuji", in mano non ti resta nulla se non l'amaro in bocca.


 2
dawnraptor

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Quanto mi è piaciuta questa serie. Certo, ha i suoi difetti, già ampiamente documentati: scarsa definizione dei personaggi secondari, una certa lentezza nello sviluppo della trama nella prima dozzina di episodi. Devo dire però, a costo di andare sempre contro corrente, che a me non è dispiaciuta questa prima dozzina di episodi meno ricca di colpi di scena: ha contribuito a inquadrare bene i personaggi, almeno i principali, e a introdurci nell'atmosfera dell'anime.
Se invece c'è una cosa particolarmente negativa, almeno per me, è l'uso esagerato ed esagitato del deformed… ormai mi sono stancata io di scriverlo, come voi, immagino, di leggerlo. Non mi è mai piaciuto e non mi piacerà mai. Sorry e fine digressione.
Ah, e una menzione particolare per l'episodio numero 8: mentre lo guardavo ripetevo fra me e me che dovevo ricordarmi di segnalare quanto fosse orribile, ma non ricordo assolutamente di cosa trattasse, e già questo è un brutto biglietto da visita. Si tratta comunque di una sola puntata su 24.

Da segnalare, invece, la continua escalation degli ultimi episodi, davvero avvincenti e interessanti, in cui si scoprono tutte le trame nascoste, in un crescendo incalzante fino al malinconico finale. Ma, ricordo a me stessa, che c'è una seconda serie.
Incredibili le musiche: sono spesso arie classiche cantate, alcune anche in italiano, e accompagnano più che degnamente il fluire dell'azione. E una menzione d'onore è doverosa per le canzoni di inizio e chiusura, tutte splendide.
Devo dire che, da persona poco propensa a pensieri religiosi, ho apprezzato molto quello che gli autori hanno messo in bocca al demone Sebastian, ma è un anime che potrebbe non andare a genio a tutti, a prescindere da altre considerazioni, perché gli angeli vi fanno una bruttissima figura.

Il chara design, a mio inesperto parere, è splendido, e posso dire di non avere avuto difficoltà a riconoscere i personaggi a prima vista. Sebastian, quel demone d'un maggiordomo, è qualcosa di "sopraffinamente" inglese, e sentirgli dire "yes, my Lordo" con la pronuncia giapponese… è impagabile! Per contro, il giovanissimo conte Ciel è perfettamente delineato nella sua malinconica determinazione, nella sua incrollabile fedeltà ai propri princìpi. Chiunque, alla sua età o più vecchio, cercherebbe di sottrarsi a un contratto stipulato con un demone. Non lui.
Questi due magnifici personaggi, e tutti i vari comprimari e secondari - sinceramente dimenticabile la servitù - agiscono in un'Inghilterra vittoriana splendidamente descritta, con una felice commistione di cenni storici e invenzioni fantastiche.

Doveroso, a mio parere, segnalare che si tratta di un'opera a tratti gotica, e non solo nelle scenografie - ci sono episodi ambientati in castelli e chiese antichi, veramente splendidi. Alcuni concetti e accadimenti sono piuttosto macabri, se non addirittura morbosi. Il sangue si spreca e i morti pure. Del resto, fra malviventi, cani demoniaci, angeli, demoni e shinigami, di creature mortifere ne circolano a iosa.
In definitiva, a parte le pecche citate che abbassano un po' la valutazione, "Kuroshitsuji" è un anime di tutto rispetto che, per il piacevole interesse che è riuscito a suscitare per tutta la sua durata, ben merita un 8, e forse anche qualcosa di più. E ora scusatemi, che ho la seconda serie che mi aspetta.


 2
Haizhong_Musume

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER</b>

Ho cominciato a guardare quest'anime in contemporanea con l'uscita italiana del manga, sul quale avevo riposto grandi aspettative: invece la serie animata, in misura ancora peggiore del manga - tutto sommato passabile -, si è rivelata un'enorme delusione. I punti deboli, secondo me, risiedono in alcune componenti fondamentali: trama, personaggi e "filler".

Trama: Ciel Phantomhive, conte di 12 anni la cui famiglia è stata distrutta, decide di stipulare un contratto con Sebastian, un demonio che ci viene presentato nelle vesti di un affascinante e impeccabile maggiordomo. Il divertente primo episodio ci presenta il conte risolvere un caso di contrabbando interno alla sua ditta di giocattoli "Funtom", affiancato dal maggiordomo Sebastian e dagli strambi e spassosi servitori della villa. In seguito scopriremo che i Phantomhive, agendo come "cane da guardia" di sua maestà Vittoria, si occupano in realtà di faccende ben più spinose, come le trattative con i contrabbandieri dell'oppio o assassini, rapimenti e scomparse avvolte nel mistero. Non suona assai interessante? All'inizio sinceramente non vedevo l'ora che uscisse il volume successivo per poter andare avanti con gli episodi. E invece, mentre proseguivo, mi sono trovata sempre più perplessa e annoiata. Gli episodi sono tutti storielle banali e sconclusionate (e talvolta pure inconcludenti), e l'ultimo episodio pone fine alla vicenda in maniera catastrofica, lasciando nello spettatore una marea di interrogativi: cosa successe in realtà alla residenza dei Phantomhive? I genitori di Ciel nascondevano a loro volta degli scheletri nell'armadio? Che ne è della regina, di Londra, di tutte le figure che attorniavano Ciel? Perché il demonio s'è interessato proprio a lui? A niente di tutto ciò viene data risposta, ed è assai irritante dopo essersi sorbiti 24 episodi.

Personaggi: immagino molti di voi avranno sperimentato quant'è pesante proseguire un manga o un anime se il protagonista non va a genio. A me è successo esattamente questo. Ciel non solo è irritante, ma anche irreale. Com'è possibile che un bambino di 12 anni, sconvolto e assetato di vendetta, possa al contempo essere così lucido? Il suo cinismo è spropositato. Sarebbe stato meglio idearlo pazzo e basta. Sebastian è caratterizzato assai meglio, con la precisione, la prontezza e la crudeltà di un vero demone; le sue fini battutine, collocate occasionalmente per ricordarci che in fondo è un diavolo, trapassano Ciel peggio di una lama. Quanto agli altri personaggi, personalmente li ho trovati tutti insignificanti. Il dio della morte Grelle è simpatico e fa un'entrata con il botto, per poi ridursi a macchietta da siparietti comici e sparire senza aver di fatto compiuto nulla. Anche dei servitori, alla fine della serie, non si saprà più nulla.

Terzo elemento, a mio parere il più grave, è l' "effetto filler": in pratica un mix di comparse assurde, non richieste, e di inutile fanservice. Partiamo dalle prime: il cane del diavolo, capace di passare da cagnolino domestico a umano, e che sarà responsabile del tremendo incendio di Londra dell'ultimo episodio (come faccia a passare da un temperamento all'altro non è dato saperlo. L'unica è pensare che sia molto volubile) e l'angelo Ash, che oltre a essere angelo è anche demone e uomo e donna allo stesso tempo. Ah, naturalmente è follemente innamorato di Sebastian (come un po' tutti in quest'anime, tranne Ciel, diciamolo), ma allo stesso tempo è capace di frustarlo a sangue. E qui interviene il fanservice, inserito senza neanche un tocco di classe, che per quanto possibile è necessaria. Dalla celebre scena del corpetto, che in realtà è comica, ma che a uno spettatore che la vede inaspettatamente potrebbe risultare un po' pesantina, alla scenetta di sesso tra Ash-donna e il cane in forma umana (non scherzo!), al sopracitato sadismo dell'angelo nei confronti di Sebastian (tanto per vedere qualche cm di corpo nudo) e molto altro, che non starò qui a elencare sia perché è troppo, sia perché è tutto così.

Insomma, abbiamo un ottimo comparto tecnico (la colonna sonora, i fondali, il contesto e i colori sono bellissimi) abbinato a dei contenuti scarsamente definibili tali. L'anime non porta alcun tipo di messaggio, non pretendevo fosse educativo, ma qui è proprio il vuoto assoluto. A conti fatti, l'ho guardato soffrendo di questo notevole spreco di energie. Con il riflesso di questo contrasto, non posso che assegnare 5: 10 al comparto tecnico, 0 a tutto il resto. Consigliato se siete in grado di apprezzarlo per i particolari, ignorando gli elementi che normalmente si considerano maggiormente in un anime.


 4
Ari.chan

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
"Kuroshitsuji" è un anime del 2008 composto da 24 episodi, seguito poi da una seconda serie, uscita nel 2010. Quest'anime è tratto dal manga di Yana Toboso, uscito in Italia con il nome di "Black Butler - Il maggiordomo diabolico", pubblicato dalla Panini.

La storia parla di Ciel Phantomhive, un ragazzino di 12 anni, il quale, dopo aver perso la sua famiglia nell'incendio della villa in cui viveva, decide di stipulare un contratto con Sebastian Michaelis, un demone. Il patto prevede che Sebastian esaudirà ogni richiesta di Ciel, al fine di portare a compimento il suo desiderio: vendicare la morte dei genitori. Difatti per effettuare un contratto con un demone bisogna avere un desiderio, ed è appunto questo quello di Ciel. Inoltre i demoni si mostrano con un aspetto umano, sotto le vesti di maggiordomi di coloro che li hanno evocati (c'è anche da dire che "Sebastian Michaelis" non è il suo vero nome, è stato scelto da Ciel). Da qui iniziano le avventure di Ciel e Sebastian, insieme ad altri personaggi come Baldoy, il cuoco di casa Phantomhive, Mey-Rin, la domestica, Finny, il giardiniere e Tanaka, altro maggiordomo; senza dimenticare Grell Sutcliffe, simpatico shinigami transessuale, Elizabeth, fidanzata ufficiale di Ciel e Undertaker, stravagante proprietario di un'impresa di pompe funebri.
Il compito di Ciel è quello di sbrigare gli affari della regina; viene difatti spesso chiamato "il cane della regina". Quest'impiego è sempre stato affidato ai Phantomhive, ed è soprattutto per questo che Ciel vuole farlo.

Ora, parlando della trama, la storia in sé è molto tetra (morti, demoni, shinigami, sangue - il quale appare con una certa frequenza, rendendo gli amanti del genere macabro, me compresa, molto attratti dalla serie), eppure c'è una costante nota di drammaticità nella serie, grazie anche alle frequenti gag dei personaggi, che la rendono molto meno gotica di quello che appare. Anche questo tema che avvolge tutti e 24 gli episodi, lo stile dark-gotico, si rifà molto a uno stile ottocentesco, periodo nel quale la serie è poi ambientata (fine XIX secolo), il che si sposa perfettamente con lo stile dei due personaggi principali, Ciel e Sebastian.
I vari avvenimenti importanti degli episodi sono ben spalmati durante il corso della serie, inseriti nelle varie vicende che si susseguono.

Passando a un lato tecnico, "Kuroshitsuji" ha un tratto particolare, che ho fin da subito apprezzato, anche perché rispecchia molto quello del manga, a mio parere da non trascurare. I personaggi sono disegnati benissimo, essendo tutti unici.
Le voci per i personaggi le ho trovate azzeccatissime, specialmente quelle dei due protagonisti.
Le musiche sono spettacolari, perfette per lo stile dell'anime. Le opening e le ending scelte per quest'anime sembrano nate apposta per essere usate per questo scopo, come se esso fosse il loro unico obiettivo - senza dimenticare che l'opening è cantata dai SID, una band che ha anche prestato due sue canzoni per "Fullmetal Alchemist".

Le mie considerazioni personali su questo capolavoro non sono mai state influenzate, non ne ho mai sentito parlare né bene né male, l'ho solo sentito nominare. Quindi mi sono apprestata a iniziarlo basandomi solo sul mio istinto, che ancora una volta mi ha premiata, portandomi a guardare uno degli anime più spettacolari che abbia mai visto. Quest'anime ti appassiona, ti coinvolge, anche perché tutto ti viene svelato solo alla fine, perché arrivi agli ultimi episodi a bocca aperta, perché non ti saresti mai aspettato nulla del genere.

Concludendo, "Kuroshitsuji", letteralmente "maggiordomo nero", è un anime di 24 episodi (accompagnato da altri quattro OAV), tratto dal genio di Yana Toboso, il quale trasporta il telespettatore in un viaggio unico e irripetibile lasciandolo più che soddisfatto al suo compimento.


 0
Crashis

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Dopo tanto tempo, finalmente ho finito questa serie, per me iniziata nel migliore dei mondi, ma con uno svolgimento un po' sottotono. Vediamo nel dettaglio.

Trama
La trama è forse una delle più strutturate che abbia mai visto. Inizia con questo strano ragazzino, Ciel PhantomHive, che ha un maggiordomo, che si autodefinisce Demoniaco (gioco di parole in giapponese tra "Demoniaco" e "Perfetto"). La storia, in poche parole, ruoterà intorno a quello che è il passato di Ciel, per quindi scoprire le sue vere intenzioni: la vendetta nei confronti di chi gli ha rovinato la vita, e lo ha legato con quel demone sotto forma di maggiordomo, che qualunque cosa faccia, ha promesso di seguirlo.
Ci sono da dire alcune cose. Io inizialmente ho scoperto "Black Butler" (o "Kuroshitsuji") tramite il manga, quindi ero abituato alle battute secche e simpatiche che si trovano in versione cartacea. La verità dei fatti è che questa serie è veramente molto pesante: inizia con la migliore delle prospettive, ma via via che si procede si cala in un baratro di noia e tristezza, dovuto soprattutto a vari componenti tecnici e alla velocità veramente infima di risposta tra una persona e l'altra in un dialogo. Il risultato qual è? Un anime sì bello, ma comunque con evidenti problemi.

Lato Tecnico
Dal punto di vista tecnico c'è da fare un discorso un po' lungo. Iniziamo parlando della grafica: è veramente ben strutturata, e sorprendentemente si mantiene veramente fedele al manga, risultando bella e con un tocco di "gothic" che fa storcere il naso agli etero. Perché dico "etero"? Perché fondamentalmente i più tacciano "Black Butler" come un anime dalle forti tendenze yaoi. Può anche essere così, ma comunque resta il fatto che questo è un anime veramente ben strutturato, e queste "presenze", per me veramente inspiegabili e inesistenti, saranno dicerie. Parlando ora delle musiche, sono quelle più anonime mai sentite. Le OST sono veramente infime, le uniche che si salvano sono veramente poche, e già le OST in tutto sono veramente pochissime. Parlando poi delle sigle, l'opening è stupenda, è fatta bene, mentre le ending fanno come una anticipazione del finale. E' come se vedessimo un film, e già dalla musica di apertura vedessimo il finale.

Commento Finale
"Kuroshitsuji" è un anime da vedere quando non si ha niente da fare, non perché è brutto, ma perché ha una storia abbastanza intricata e noiosa, che è difficile da seguire se si ha ben altro da fare.
Voto Finale: 7.


 0
YuukiHime

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
Noioso: l'unica parola appropriata per descrivere metà degli episodi di questa serie. I fatti accadono senza un filo logico e le puntate che ti fanno venire voglia di continuarne la visione sono le ultime di tutto l'anime.
La storia è ambientata nell'Inghilterra vittoriana. Ciel Phantomhive è un ragazzino di 12 anni rimasto orfano e quindi divenuto capofamiglia della nobile casata Phantomhive, il cui compito è da generazioni quello di indagare, per conto della corona inglese, su problemi misteriosi quasi sempre legati all'occulto. Ad accompagnare Ciel è il demone-maggiordomo Sebastian Michealis, con cui ha stretto un patto il giorno della morte dei suoi genitori.
"Kuroshitsuji " poteva essere davvero una bella serie da seguire se non retta solo dal fanservice che gira intorno a Sebastian, che secondo il mio punto di vista non è niente di speciale. Mi ha colpito molto il fatto che si sia usata in modo più o meno intelligente la storia di "Jack lo squartatore" e credetemi se vi dico che quella relativa è la puntata più interessante di tutta la prima parte dell'anime.
Il mio 4 è dato da questi difetti, l'anime si salva per il character design davvero molto curato. Non ho visto la seconda serie per la chilometrica lista di anime che ogni giorno si allunga, ma cercherò di rimediare presto così da recensire anche quella.


 5
Kyoraku

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
"Kuroshitsuji" a parere mio è un ottimo anime, ben realizzato a livello di disegni e con un'ottima trama. La storia segue le vicende di Ciel Phantomive, un ragazzino di circa 12 anni unico erede della casata Phantomive.
Sfortunatamente la sua villa viene distrutta in un incendio misterioso dove soccombono anche i genitori, lui viene rapito e torturato finché non evoca un demone e stringe un patto con esso. Il demone apparirà sotto forma di maggiordomo personale e prenderà il nome di Sebastian Michaelis (nome datogli da Ciel) e il suo unico obiettivo sarà quello di realizzare un desiderio di Ciel, in questo caso la vendetta. A desiderio ultimato, il demone vorrà solo una piccola cosa in cambio, l'anima del suo padrone.
Come vedete la storia è ottima e avrebbe avuto tutte le basi per far sì che l'anime diventasse un colossal. Uno dei punti a favore di "Kuroshitsuji" sono le ottime musiche e per musiche non intendo solo l'opening e l'ending (fantastiche a parere mio), ma anche tutti la soundtrack che vi è all'interno. Un'altra cosa che rende quest'anime così interessante è sicuramente l'atmosfera, infatti, "Kuroshitsuji" è ambientato nell'Inghilterra ottocentesca dove lo stile di vita in generale è completamente diverso da quello attuale, e state tranquilli ché ci saranno anche numerosissimi ricorsi storici.
Ma ora vi spiego perché il mio voto si "limita" a un 9. Oltre a Ciel e Sebastian ci sono molti altri personaggi secondari, come ad esempio gli altri maggiordomi del signorino, ai quali però viene concesso davvero troppo poco spazio, infatti vengono approfonditi solo nelle ultime puntate limitando così la storia in maniera radicale.
Il mancato approfondimento di questi personaggi a parere mio ha limitato anche gli intervalli comici, i quali non sono mancati, ma sarebbero potuti essere di più.
In conclusione "Kuroshitsuji" è un capolavoro di anime avente però qualche pecca - l'opera perfetta la devo ancora trovare - e lo consiglio a tutti.
Buona visione!


 6
Reyka Michaelis

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Ciel Phamtomhive è un giovane nobile inglese. Da sempre la sua famiglia ha il ruolo di "cane della regina", ovvero indagare, per conto della corona inglese, su problemi misteriosi e insolubili, quasi sempre legati a forze sovrannaturali e occulte. Quando i suoi genitori restano uccisi in un misterioso incendio, Ciel invoca un demone, Sebastian, con cui stringe un patto per riuscire a scoprire la ragione della loro misteriosa morte. Il prezzo che Ciel dovrà pagare per questo patto è la sua stessa anima.
La trama è molto interessante e l'ambientazione dell' '800 rende l'atmosfera ancora più soprannaturale e misteriosa, riuscendo a trascinare verso quel mondo gotico. La grafica è ottima.
Un'altra nota positiva di quest'anime è il fatto che in esso troviamo molti riferimenti alla cultura britannica e si fanno riferimenti a personaggi reali che hanno fatto parte della storia inglese.
Anche i personaggi sono trattati in modo dettagliato, specialmente i due protagonisti principali. Con il proseguire della storia si può osservare il rapporto che lega questi due personaggi, rapporto che varia da quello del semplice predatore verso la sua preda a quello di servitore fedele al suo padrone. Sebastian infatti ama definirsi un "perfetto maggiordomo" - "Watashi wa akuma de shitsuji desu kara" - e riesce a portare a compimento qualsiasi ordine gli sia dato dal suo signorino.
"Kuroshitsuji" è uno degli anime più belli che abbia visto finora. Lo consiglio a chiunque voglia fare un salto nel passato e immergersi nella vecchia Londra di fine '800.


 0
Bramoki

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
"Kuroshitsuji" è uno di quegli anime per cui, una volta finiti, sei felice di essere arrivato alla fine, nonostante ti siano piaciuti, tutto sommato.
Partiamo dalla trama: la storia ha come protagonista Ciel Phantomhive, ricco orfano inglese in cerca di vendetta per l'assassinio dei suoi genitori. Per proseguire in questa sua missione però, Ciel vende la sua anima a Sebastian Michaels, demone che gli farà da maggiordomo e lo aiuterà nella ricerca di vendetta.
Lo sviluppo non è nulla d'eccezionale, specialmente nella prima parte, dove risulta piuttosto lento e poco interessante, ma si riprende bene nella seconda parte senza però eccellere in nulla se non in alcuni episodi, in grado di toccare vette davvero elevate. Un esempio è l'episodio dedicato completamente alla servitù dei Phantomhive, davvero commuovente, ma sono casi purtroppo sporadici. Infatti si fa davvero fatica ad arrivare a metà serie, dove la storia finalmente decolla (patetici gli episodi sul concorso di cucina); nella frazione iniziale della storia si salvano di fatto solo gli episodi dedicati a Madame Red.
Tuttavia il triste e bel finale, spietato come deve essere, salva la storia di quest'anime.

Tuttavia ciò che ho notato maggiormente di quest'anime è lo spreco dell'ambientazione: l'Inghilterra dell'800 è la principale motivazione che mi ha spinto a vedere quest'anime, ma da questo punto di vista "Kuroshitsuji" spreca in maniera immensa. L'atmosfera oscura e opprimente in cui l'industria oscurava i cieli di Londra qua è completamente assente, il tocco gotico dell'architettura del tempo è usato solo in minima parte. "Kuroshitsuji" poteva avere un fascino incredibile, ma lo butta via in nome di un'ambientazione e di una riproduzione storica più semplice e classica.

Capitolo personaggi: i vari interpreti della storia sono ben differenziati e alcuni sono piuttosto carismatici, specialmente il protagonista, che risulta davvero ben caratterizzato e memorabile. Un gradino sotto il sex-symbol della serie, Sebastian è indubbiamente affascinante ed elegante, ma fin troppo usato per fanservice più che per la storia. Gli altri interpreti sono tutti molto curati esteticamente, ma a livello di definizione psicologica risultano davvero scarni e spogli, tranne Tanaka che si rivela in grado di sfornare frasi a effetto e perle di saggezza in grado di fare rabbrividire "Berserk" ed "Evangelion" - è sarcasmo, sia chiaro.

Chiudiamo con l'aspetto tecnico: il disegno è ottimamente colorato e il character design è gradevolissimo; gli sfondi sono discreti e fanno il loro lavoro, mentre le animazioni sono buone ma non sono nulla di eccezionale.
Il sonoro presenta un bellissimo doppiaggio, con voci molto espressive, mentre le musiche vantano bellissime opening ed ending. I brani che accompagnano le vicende sono invece solo sufficienti.

In conclusione "Kuroshitsuji" è un anime che ritengo personalmente senza infamia e con poche lodi, che pecca forse nella mancanza di coraggio e d'originalità in nome di una maggiore attrattiva commerciale. Rimane un prodotto gradevole, ma eccessivamente pubblicizzato per il suo vero valore.

Pagella finale
Trama: 6,5.
Disegno: 7,5.
Sonoro: 8.
Caratterizzazione personaggi: 7,5.
Voto globale: 7,5.

Ryo Saeba

 4
Ryo Saeba

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Trovo Kuroshitsuji davvero bello, insolito, originale. Quest'anime mi ha davvero sorpreso. La storia è ambientata in Inghilterra all'epoca vittoriana e il protagonista è un bambino di 12 anni unico erede di una ricca casata, il cui unico scopo è la vendetta. Il giorno in cui egli compì 10 anni degli sconosciuti uccisero i suoi genitori, distrussero il suo castello, lo rapirono e torturarono. Ciel, il nostro protagonista, invocò allora il diavolo promettendogli l'anima in cambio della salvezza e della vendetta. Il demonio diventa così il maggiordomo personale di Ciel allo scopo di proteggerlo e di aiutarlo a vendicarsi.
La serie ha una grafica ottima e un character design che mi piace molto. La colonna sonora è favolosa, includendo pezzi di tutti i generi dalla musica elettronica al valzer, ai canti gregoriani, all'operetta in italiano.
Bellissima è a mio avviso la caratterizzazione dei personaggi: Ciel è terribilmente triste, vuoto e cinico. Pur essendo ancora un bambino che non riesce a cavarsela da solo, non ha più una vita e un futuro, ma è spinto solo dall'odio. Il maggiordomo invece è maledettamente ambiguo come solo il diavolo saprebbe essere. Non si capisce mai se ci è o ci fa e qual è il vero sentimento che prova per Ciel - almeno fino alla fine.
Curiosi sono i riferimenti culinari nei vari episodi, ogni puntata il Maggiordomo stupisce con le sue abilità di cuoco e presenta nuove ricette per l'ora del tè. Questo titolo è famoso per un po' di sottinteso yaoi (alle volte non così sottinteso), però non si scade nel volgare.


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Enid

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
<b>Attenzione! Lievi spoiler sulla trama!</b>

Nell'ottobre del 2008, a due anni dall'uscita del primo capitolo dell'omonimo manga sulla rivista Monthly Gfantasy, iniziava la trasmissione di Kuroshitsuji.

La trama di fondo sia dell'anime sia del manga prende spunto a piene mani dal famoso patto con il diavolo stipulato da un umano che come pagamento per la realizzazione di un desiderio o di una volontà darà in cambio la propria anima.
Così ha fatto il giovane Conte Ciel Phantomhive all'età di dieci anni quando una misteriosa organizzazione ha ucciso i suoi genitori e dato fuoco alla sua residenza fuori Londra per poi rapirlo e torturarlo. Anche se non siamo a conoscenza del come, Ciel è riuscito durante la prigionia a evocare un demone con il quale ha stretto il tipo di contratto sopracitato. Questo demone, che ora ha sembianze umane, in cambio dell'anima del conte diventerà la sua pedina fino al momento in cui Ciel non troverà il colpevole delle umiliazioni da lui subite e si vendicherà. Nel mentre demone e umano condivideranno un legame infrangibile e il demone resterà costantemente al fianco del ragazzo, celandosi sotto le spoglie dell'impeccabile maggiordomo Sebastian Michaelis.
Sia nella versione cartacea sia in quella animata ci troviamo a quasi tre anni dalla dipartita dei coniugi Phantomhive e il giovane Ciel ha ereditato il titolo di “Cane da Guardia della Regina” che prima possedeva il padre e che gli permette di svolgere indagini sui casi che più affliggono la regnante inglese. Ricordiamo che ci troviamo nel 1888-1889 e che mancano ancora dodici anni alla morte della più longeva regina del Regno Unito, Vittoria.

Ma tralasciando le premesse e i primi episodi, già nella settima puntata di questo adattamento vengono introdotte le prime differenze che da questo punto in avanti faranno prendere un corso totalmente diverso all'anime. Avverto quindi che saranno presenti spoiler sullo svolgersi di quest'ultimo. Viene dunque inserita nel settimo episodio la figura chiave di Angela, che ben presto si scoprirà essere la vera marionettista nascosta nell'ombra e la responsabile della morte dei genitori di Ciel. Angela è un vero e proprio angelo, con tanto di ali bianche, che per la sua natura verrà ovviamente messa in contrapposizione a Sebastian.
Personalmente ho trovato buona l'idea dell'ermafroditismo dell'angelo che gli permette di interpretare due ruoli in queste vicende: da una parte donna nei panni di Angela, per distrarre e confondere Ciel e Sebastian; dall'altra uomo nell'interpretare il maggiordomo di una personalità fondamentale del Regno Unito che viene sfruttata da Angela per portare a termine il proprio piano.
Nonostante siano ventiquattro episodi la struttura della serie, che alterna a coppie di puntate legate tra esse, e dai contenuti fondamentali per lo svolgersi della trama, episodi più o meno indipendenti e dai temi più leggeri è tale da proseguire incalzante senza dare noia allo spettatore.

Menzione speciale per seiyu come Daisuke Ono - del quale ricorderemo per lo più il tono in cui pronunciava frasi come “Yes,my Lord” o molto più semplicemente la parola “Bocchan” - e Maaya Sakamoto - già interprete dell'amata Haruhi Fujioka di Ouran Koukou Host Club – della quale possiamo riconoscere chiaramente la voce negli ordini di Ciel. Infine, come non citare Jun Fukuyama (Lelouch Lamperouge e Kimihiro Watanuki tra i suoi ruoli più famosi), che dona un incredibile spessore al personaggio di Grell Sutcliff, che appare decisamente di più nell'anime che nel manga.
Tra le opening e le ending da segnalare, la seconda ending che accompagna lo spettatore fino alla fine della serie, ovvero “Lacrimosa” della Kalafina risulta essere un prodotto veramente pregevole se messo a confronto con la mediocre “I'm Alive!!” dell'americana Becca o con la comunque migliore “Monochrome no Kiss” dei SID, fino all'ultimo episodio una canzone che calza a pennello con Kuroshitsuji.

In conclusione Kuroshitsuji è anime che certo non presenta al suo interno picchi di eccellenza, ma neanche cadute eccessivamente noiose e che quindi si lascia guardare piacevolmente conducendo lo spettatore a un finale del tutto ovvio, ma che ancora cela alcune sorprese.


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Lillight_Vampire

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Trama a grandi linee: Ciel Phantomhive è un conte di appena dodici anni che è rimasto orfano dei genitori. Stipula un contratto con il demone Sebastian, che sotto falso titolo di maggiordomo cercherà di aiutare Ciel a scoprire chi uccise i suoi genitori; poi, come da contratto, Sebastian potrà cibarsi dell'anima di Ciel.
Impressioni personali: quest'anime mi ha colpita fin da subito. Innanzitutto mi ha colpita l'epoca in cui è ambientato, una sfarzosissima Londra in epoca vittoriana, caratterizzata da strani eventi e da personaggi misteriosi e a volte ambigui, ma comunque ben caratterizzati, tutti fondamentali nella storia; ogni puntata è avvolta da un alone di mistero che ti lascia con il fiato sospeso per tutto il tempo. I colpi di scena non mancano, personaggi che sembrano innocui durante il proseguo della storia si mostreranno l'esatto opposto. Inoltre, rimanendo sul tema dei personaggi, io personalmente sono rimasta colpita dalla figura di Sebastian, dai suoi movimenti che passano dall'armoniosa delicatezza alla freddezza più assoluta: un personaggio veramente strano, un po' contorto, essenziale in una storia come questa.
Ma Kuroshitsuji non è solo mistero e azione, c'è sempre quel filo di comicità che spezza la tensione. E' un anime consigliatissimo, ricco di tutto, sviluppato in modo giusto. Gli darei volentieri un dieci, ma per spirito di critica mi sento di dargli un bel nove, essendo conscia del fatto che nonostante sia un anime decisamente ben riuscito, non è del tutto un'opera senza rivali.


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keiko-chan

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Cosa dire di Kuroshitsuji? L'ho guardato perché vedevo ovunque questo "maggiordomo Sebastian " e così, senza sapere nemmeno la trama, ho deciso di vederlo.
La trama principale tratta di un nobile inglese Ciel Phantomhive, un ragazzino di 12 anni rimasto orfano di entrambi i genitori. Per scoprire chi abbia commissionato l'assassinio il ragazzo fa un patto con un demone che chiama Sebastian e, come copertura, gli fare il maggiordomo. In cambio però il demone vuole una cosa: la sua anima.
Naturalmente ci sono molti personaggi di contorno, come altri 4 servi in casa Phantomhive, dei quali 3 sono un vero disastro ma... riserveranno delle sorprese. Oltre a loro vedremo anche shinigami, angeli caduti, ecc.. Insomma, per me Kuroshitsuji è davvero bello.
Perchè non do il 10? Per il semplice motivo che l'anime è stato "impostato" quasi come uno shounen-ai (non lo è) solo per attirare yaoiste, ma così tiene lontano il pubblico maschile che lo snobba del tutto.
I disegni e le animazioni a mio avviso sono davvero ben fatte. Kuroshitsuji è un anime da vedere, insomma.


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Rumiko

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
E sì, questa prima serie di Kuroshitsuji mi è proprio piaciuta. L'ho scoperta quasi per caso, ma mi ha conquistato subito, tanto che ho deciso di comprare anche il manga, ora che è uscito.
La trama è coinvolgente è appassionante. Come sapete, è la storia di Ciel, conte del casato Phantomhive, che stipula un contratto con un demone. Questi gli farà da maggiordomo e lo aiuterà a scoprire chi ha ucciso i suoi genitori, ma, una volta assolto il compito, gli divorerà l'anima.
Da questo momento si susseguono colpi di scena strepitosi, sorprese inimmaginabili e un finale inaspettato. Ciò nonostante, non mancano i momenti di umorismo puro, alternati a riflessioni filosofiche, ma alla portata di tutti, che fanno davvero riflettere.

Trovo bellissimi anche i disegni e la grafica come la caratterizzazione dei personaggi, che riservano grandi sorprese anche loro. Bellissime a mio avviso anche le opening e le ending, che io di solito snobbo, ma che davvero meritano.
Non do dieci per qualche filler evitabile, per il finale aperto e perché comunque considero questa serie come introduzione alla seconda. Comunque, Kuroshitsuji è stra-consigliato.


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AmarantaKiller

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Kuroshitsuji è tratto dall'omonimo manga di Yana Toboso ed è una serie animata di 24 puntate prodotto dalla A-1 Pictures.
I due protagonisti sono il dodicenne Ciel Phantomhive e il suo maggiordomo Sebastian. Fin qui non c'è nulla di strano, se non fosse che il realtà Sebastian è un demone con il quale Ciel ha stipulato un patto faustiano per vendicarsi di coloro che hanno sterminato la sua famiglia e che lo hanno indotto a indicibili sofferenze. Sebastian si impegna a servire il suo padrone Ciel fino alla sua morte, momento in cui potrà appropriarsi della sua anima.
Com'è già stato messo in evidenza da molti recensori, l'ambientazione storica è estremamente suggestiva, il character design è davvero di grandissima qualità e l'animazione è molto buona.

Ciò che colpisce è il rapporto dei due protagonisti che è decisamente ambiguo; da una parte può sembrare intimo - anche troppo a volte -, al limite del lascivo, intrigante e sembra anche portare fuori strada lo spettatore, che può pensare che in Sebastian si celi uno spirito protettivo notevole nei confronti del suo padrone; dall'altra, solo più avanti si ha la percezione reale delle azioni di Sebastian, che non nascondono un "buon cuore", ma solo l'intenzione di preservare nel miglior modo possibile l'anima della quale dovrà nutrirsi.
Senza dubbio, il personaggio di Sebastian è seducente, attira l'attenzione su di sé per l'eleganza dei suoi modi, per il senso della misura, per la ricercatezza, per la discrezione, e allo stesso tempo anche per la sua natura sovrannaturale, diabolica e inquietante, che lo rende estremamente affascinante e allo stesso modo sospetto.

Per quanto riguarda Ciel, direi che per la sua età, presenta una saggezza e una conoscenza del mondo inverosimilmente superiori alla media. Egli è un personaggio combattuto interiormente, che abbraccia completamente il sentimento dell'odio, quale unico propellente per andare avanti e per compiere la sua vendetta. Tuttavia talvolta la sua determinazione vacilla, rivelando una componente umana che di certo non mostra quasi mai e una fragilità interiore che cerca sempre di rinnegare, soprattutto quando si ricorda della sua infanzia e quando pensa ai suoi genitori e alla loro tragica fine.
Direi che i due protagonisti da molti punti di vista sono molto bene concepiti e sviluppati e tutti gli altri personaggi fanno davvero solo da contorno. Basti pensare ai tre dipendenti di casa Phantomhive che, con le loro scenette comiche e con le loro gag, servono a smorzare la drammaticità della condizione di Ciel e la pesante atmosfera d'incertezza e di minaccia tipica del genere noir.
Collaudatissima è la scelta dei brani musicali, che spaziano dal pop della sigla d'apertura alla lirica, dai canti in latino ai brani solo strumentali, dove i violini scandiscono in modo perfetto la tensione drammatica del momento e danno un contributo altrettanto importante, soprattutto alle scene nelle quali la componente soprannaturale domina.

L'aspetto soprannaturale è molto ricco e articolato con la presenza di shinigami decisamente sui generis e di un angelo, che rievocano per l'ennesima volta l'insoluta dialettica tra bene e male, che però nell'anime appare rovesciata. Infatti, l'angelo in questione, con il quale la storia della famiglia dei Phantomhive è intrecciata, vuole purificare l'Inghilterra causando morte e devastazione, perché spera nella nascita di una nuova stagione per l'umanità. Paradossalmente quest'angelo si ritrova come avversario Sebastian, un demone, che su ordine di Ciel cerca di fermarlo dal mettere in pratica il suo piano distruttivo. Chi vincerà?
Il mio giudizio generale, in quanto amante del genere, è molto positivo, anche se non posso trascurare il fatto che l'attenzione nel corso della visione dell'anime si sia un po' persa, a causa di un certo numero di episodi che ho trovato un po' banali e molto poco coinvolgenti. In attesa di guardare la seconda serie, raccomando vivamente la visione di quest'anime.


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Blackye-Chan

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Non esagero a dare 10 a questo anime.
La trama è semplice: Ciel,un dodicenne orfano, conte dei Phantomhive,decide di stipulare un contratto con Sebastian, un demone che, dopo avere aiutato i genitori del ragazzo, mangerà la sua anima.
L'anime è ambientato nella Londra ottocentesca, le situazioni sono accattivanti, così come i personaggi (il mio preferito è Grell).
La serie potrebbe fare storcere il naso a chi non ama gli shounen-yaoi (io non li disdegno).
La trama, che non appare subito chiara nel primo episodio, si scopre man mano con l'avanzare dell'anime, che oltretutto suggerisce situazioni da giallo-thriller molto interessanti.
Il rapporto tra Sebastian e Ciel è piuttosto intricato, il che dà un tocco molto tenero a quest'anime.
Infine, i disegni sono bellissimi, a parer mio.


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ValeKikyo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Si può quasi dire che Kuroshitsuji sia l'anime perfetto.
Corenza storica, personaggi ben disegnati e ben creati, trama fatta bene con i giusti intrighi e vari momenti suspense conferiscono l'alone di mistero all'intera serie.
La scoperta delle cose all'ultimo minuto, l'accavallarsi degli eventi nelle ultime puntate, conferiscono all'anime un ritmo frenetico che incolla lo spettatore allo schermo, impedendogli quasi di staccarsene, talmente tanta è la voglia di vedere come si sviluppano le cose e come andrà a finire la storia del piccolo Ciel.
Reputo Kuroshitsuji uno splendido anime!


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Uccello Gira-Viti

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
La vendetta: come in molte altre opere, è questo il tema centrale di Kuroshitsuji.
Ciel Phantomhive cerca vendetta contro chi ha sterminato la sua famiglia, apparentemente senza motivo. Ed è per questo che decide di stipulare un patto con il demonio, patto che si concretizzerà in Sebastian, maggiordomo, appunto, diabolico, che promette di servirlo finché non raggiungerà il suo scopo, chiedendo in cambio, da bravo demone, la sua anima.
La storia comincia con calma, presentandoci i personaggi e il ruolo di Ciel nella Londra del tempo, ovvero una specie di 007 in versione gotica, incaricato di indagare sui casi più oscuri di un'Inghilterra che ha molto da nascondere.
Aiutato dal diabolico maggiordomo, che spesso si fa strada a colpi di argenteria tra la peggiore feccia londinese, Ciel si avvicinerà sempre di più all'identità degli assassini della sua famiglia.
Quest'anime parte con ottime premesse: la storia, nonostante presenti molti cliché, sembra interessante, trovo ottimi le animazioni e il design dei personaggi, e ben dosate le scene comiche che, qualche volta, fanno anche sorridere.

E infatti Kuroshitsuji ha avuto un grande successo tanto in Giappone quanto in Italia, creandosi un esercito si fan-girl che ucciderebbero la madre, se osasse criticarlo.
Purtroppo ancora non mi spiego come sia possibile. Ho trovato i personaggi abbastanza abbozzati, senza spessore e non sono riuscito ad affezionarmi a nessuno di essi. La storia, alla fine dei conti, ha subito assunto una divisione in archi un po' campata per aria che, nonostante risultasse spesso piacevole, non è riuscita a prendermi completamente, rimanendo su dei livelli mediocri, sia per i "colpi di scena" spesso troppo ricercati sia per alcune scene che cercando di essere poetiche, mi risultavano semplicemente indigeste.
Se dovessi descrivere con una parola quest'anime, sarebbe sicuramente "sopravvalutato". Pur restando un ottimo adattamento di un manga, rimane, perlomeno per me, un'opera semplicemente buona, che, diciamo, si lascia guardare senza però coinvolgere troppo lo spettatore.
Ovviamente, se siete amanti delle atmosfere gotiche, dei personaggi "troppo fighi" che preferiscono ammiccare al loro amichetto piuttosto che correre dietro a qualche leggiadra donzella, be', allora questo è l'anime che fa per voi.


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Bakanda

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
{Commento all'anime in attesa del manga, che dovrebbe uscire a brevissimo}.
Be', per cominciare parliamo dei disegni. Devo dire che da quando guardo anime mi è capitato difficilmente di trovare disegni che non mi soddisfacessero molto o che proprio non mi piacessero, ma questo non è assolutamente il problema di Kuroshitsuji, perché per me ha dei disegni fantastici. Oltre al bellissimo stile della Toboso, ciò che mi ha fatto molto apprezzare la serie è stata l'ambientazione. Davvero ben fatta: dettagli curati, estrema precisione e poi mi piace moltissimo come sono fatti i capelli.

Parlando poi della storia devo dire che è del tutto originale: quando mai si è visto un demone (nonché "perfetto maggiordomo") servire un giovane conte assetato di vendetta? Personalmente sono rimasta molto sorpresa.
Inizialmente era un po' prevenuta perché temevo si trattasse solo di servitore e padrone che girano per l'Inghilterra alla ricerca dell'occulto, il tutto per volere della Regina, tra l'altro. Mi sono dovuta fortunatamente ricredere: nonostante la storia di fondo passi talvolta troppo in secondo piano, a mio parere, la trama è ben sviluppata anche se ci sono dei passaggi poco chiari.

I personaggi non sono particolarmente caratterizzati; anche perché quelli che appaiono spesso sono davvero pochi (Sebastian, Ciel e ogni tanto Grell). Avrei preferito che fosse rivelato qualcosa di più sul passato di Ciel; di lui veniamo a sapere pochissimo che non riguardi l'incendio che distrusse la villa e uccise i genitori. Di Sebastian poi non si sa quasi nulla.

Ho molto gradito il mix tra il comico e il "tragico" che rende questa serie divertente e originale da vedere, oltre che cupa e a tratti inquietante.
Aspetterò il manga per "rifarmi" su quest'opera che a mio parere è davvero buona, spero che la storia e i personaggi vengano sviluppati nel modo giusto, dato che nell'anime molte parti differiscono rispetto al fumetto.

Utente8806

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Utente8806

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
In questi ultimi tempi, soprattutto due o tre mesi fa ma anche ultimamente, si possono vedere su facebook molti link su Kuroshitsuji - ammetto che anche io con la mia pagina ho contribuito. A cosa è dovuta quest'improvvisa notorietà, visto e tenuto conto anche del fatto che l'opera è di alcuni anni fa, nonostante ci sia la più recente seconda serie, è una domanda che sorge spontaneo porsi.
Ecco pronta risposta: Kuroshitsuji è un fenomeno mediatico, come prima di esso Death Note e altri anime ancora. Con questo intendo dire che Kuroshitsuji non è ne un classico ne un'opera momentanea: la sua fama è dovuta a un passaparola fra otaku, fangirl e semplici appassionati che per caso si sono imbattuti nell'anime e hanno iniziato a spargere la voce - ricordo che uno dei primi fu lo ONE.

Cosa determini in generale quali opere subiscano questo fenomeno mi è ignoto, ma per quel che riguarda Kuroshitsuji possiamo identificare tre motivi principali:
1°, l'atmosfera gotica dell'opera, elemento che va sempre piuttosto di moda;
2°, lo yaoi, o meglio la facilità con cui le fangirl assatanate possono immaginare coppie yaoi messe anche abbastanza in evidenza dalla storia;
3°, gli elementi di combattimento, che sono probabilmente il massimo del mainstream;

In altre parole, Kuroshitsuji è l'unione di tre grossi filoni che vanno molto in questo periodo. Per nostra fortuna, l'opera ha anche una trama di fondo decisamente buona, anche se molto migliorabile sotto vari aspetti.
Ciel Phantomhive è un conte inglese (l'opera è ambientata intorno al milleottocento) che fa il classico patto con un demone sotto forma di maggiordomo, Sebastian Michaelis, per vendicare i genitori uccisi e gli abusi che egli stesso ha subito. Fin qui tutto normale. Le cose migliorano con l'apparire di sempre più personaggi quali gli shinigami, gli angeli, i cani del diavolo, una servitù strana e atipica, indiani amanti del curry... Non vado oltre per non sconfinare nello spoiler.

ltra cosa da aggiungere: le cose migliori accadono nella seconda parte, dall'episodio tredici alla fine. La prima parte è più scialba e abbassa la qualità generale dell'opera, oltre a rallentare oltremodo la storia.
Per quanto riguarda i personaggi, non sono molti quelli davvero riusciti, ma ci sono varie buone idee un po' qua un po' là.
Chiaro è poi il rapporto uke/seme fra Ciel/Sebastian, ed è davvero bello il crossdress di Ciel, elementi che calcano molto sul pensiero yaoi di chi guarda, senza renderlo troppo sgradevole a chi di yaoi non ne vuole sentire.
In definitiva, pur non essendo un'opera irrinunciabile, Kuroshitsuji merita comunque di essere provata, sempre che la storia o altri elementi vi ispirino.


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elvis93

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Questo anime è innovativo per la mia generale cultura al riguardo, perché è in assoluto la prima serie animata che ho visto avente come genere la "dark comedy".
Come al solito passerei direttamente a esporre i lati positivi e negativi che mi hanno colpito maggiormente.

Lati positivi:
1) qualità grafica eccellente;
2) trama piuttosto incalzante;
3) personaggi (soprattutto Ciel Phantomive) sviluppati non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico;
4) musica affascinante e particolarmente attraente, soprattutto i pezzi lirici;
5) finale che ti lascia con il fiato sospeso.

Lati negativi:
1) il tema dello scambio dell'anima con un demone e/o con il diavolo è già presente nella storia della letteratura con Christopher Marlowe, il quale nel "Doctor Faustus" narra la storia di un uomo che scambia la sua anima con Mefistofele per ottenere 28 anni di pura conoscenza, quindi nell'anime c'è poca originalità sulla tematica principale, già vista/letta;
2) manca di suspense e in certi episodi rischiavo di addormentarmi.

Sostanzialmente però è un gran bel 8 di lusso.


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Alice Liddle

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Probabilmente il fatto che ho letto prima il manga ha influenzato di molto il giudizio, ma l'anime non è riuscito a ricreare appieno le sensazioni della versione cartacea, senza parlare dell'incompletezza della serie (manca secondo me la parte migliore di Kuroshitsuji) che fa cadere qualsiasi paragone.
Ma no, ora parliamo della versione animata.
Kuroshitsuji ha una trama che di per sé non esprime un granché di originale, e infatti non siamo di fronte a nulla di sconvolgente: patti con demoni, casi da risolvere... Eppure in alcuni momenti la serie ha dei picchi di splendore.

Molto è dovuto a dei buoni personaggi, a delle belle idee e a dei colpi di scena. Una lode piena va ai personaggi veramente interessanti, pieni di sfaccettature; a parte essere tutti bei ragazzi (ahaha) condiscono positivamente la storia: basta pensare al becchino, che è secondario eppure ben curato, oppure madam Red e Greil - veramente tanto di cappello. Altri elementi positivi sono l'ambientazione, le tinte scure, cupe in alcuni tratti (dico alcuni perchè all'effettivo sono molti gli episodi ironici) e... Be', questo prodotto sembra essere maggiormente improntato per un pubblico femminile e lo si capisce da molti particolari, come ad esempio gli elementi shonen ai. La relazione fra Ciel e Sebastian è ambigua, ricorda fortemente Cain e Riff di "God child", e benché non sia precisamente catalogabile come boys love lo ricorda.

Tirando le somme, Kuroshitsuji si vede piacevolmente, benché nel complesso non sia nulla di straordinario e in molti punti sia banale. Se vi capitasse d'imbattervi nel manga (magari uscisse in Italia), leggetelo! Per me è veramente spettacolare, e l'anime rimane un tentativo non molto ben riuscito di trasporlo.


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BU773RS

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Quando penso a Kuroshitsuji, la prima cosa che mi viene in mente è: "Ies, mai lordo". Ok, forse non è il modo più adatto per iniziare una recensione, ma sono sincero nel dire che è la cosa che mi è più rimasta impressa. Inizialmente sono stato piuttosto titubante nel vedere questa serie, ma, complice l'ambientazione vittoriana ed un'amica, alla fine mi sono deciso a dargli un'opportunità. Effettivamente credo di aver fatto la scelta giusta. Kuroshitsuji è una serie che, a primo impatto, sembra diretta esclusivamente ad un pubblico di ragazzine amanti dello yaoi e dei bei fusti, ma non è affatto così.
Sin dal primo episodio questa serie è riuscita a coinvolgermi. L'ambientazione cupa, gotica, rappresenta perfettamente il periodo storico; a volte c'è però qualche piccola incomprensione temporale che trasporta oggetti che sarebbero apparsi solo alcuni anni dopo nell'Inghilterra di sua maestà la Regina Vittoria e di Jack Lo Squartatore (e che Jack, gente!).
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi non ho nulla da ridire se non che Sebastian Michaelis risulta decisamente più protagonista di Ciel Phantomhive in più di una situazione (è il fascino del demone buono); anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati ed hanno quasi sempre un ruolo comico (tra quelli che mi sono piaciuti di più ci sono Greill, Tanaka e Meirin), eccetto per l'ispettore Abberlaine (personaggio realmente esistito che si è occupato del caso di Jack Lo Squartatore, e che mi ha fatto estremamente piacere vedere) che è rappresentato come un paladino della giustizia e l'unico a comprendere ciò di cui il piccolo Ciel ha realmente bisogno. Diciamo che non c'è molto da dire, o almeno, da lamentarsi (al massimo potevano evitarsi qualche scena stucchevole tra il maggiordomo ed il suo padrone). Il chara design è ottimamente realizzato, i colori sono perfetti, così i vari giochi di luce ed ombra. Sulla trama non mi esprimo; sò che quella del manga ad un certo punto differisce totalmente, ma quella dell'anime non la fa rimpiangere, a me è piaciuta parecchio (anche se ho qualche problema a digerire la figura dell'angelo ermafrodito). Direi che di sicuro ci sono prodotti migliori, ma questo non è uno di quelli da evitare solo perchè a primo impatto può sembrare un prodotto per ragazze. Non è così. Al momento sto vedendo la seconda serie, ma devo dire che la sto trovando un pò inferiore a questa. Un anime decisamente ben realizzato. Serio, ma divertente al momento giusto. Direi che complessivamente un bell'8 gli calza a pennello.

Hisoka

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Hisoka

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Potremmo dire che un anime nel complesso interessante e seducente come Kuro-qualcosa abbia come punto debole proprio la sua trama, che ci racconta della solita vendetta da portare a termine e l'inevitabile patto con il diavolo per conseguirla. Un diavolo che è un maggiordomo impareggiabile. Un protagonista però che tende ad oscurare gli altri personaggi, mettendo in luce l'incapacità di giocarsi appieno tutto ciò che si è inserito nella storia, rendendola così più completa e meno inverosimile. La facilità con la quale il nostro Sebastian risolve ogni piccola "inerzia" ci stupisce, poi ci fa sorridere, ed infine ci annoia, perché sappiamo che non solo lui è figo, ma è anche inevitabilmente imbattibile.
Per concludere, siccome non può avere solo pecche, descriverei Kuroshitsuji come un anime nel quale disegni, grafica e adattamenti musicali sono eccezionali, un anime nel quale il protagonista è il più sexy e accattivante maggiordomo di tutti i tempi, un anime dove humor e drammaticità non sembrano infastidirsi a vicenda... insomma, perché non dargli un' occhiatina?


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Naco

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Il conte Ciel Phantomhive è l'unico sopravvissuto della propria famiglia, che è stata distrutta a causa di un incendio quando lui aveva solo nove anni. In quella terribile occasione il piccolo fu anche rapito: l'unico desiderio di Ciel, da allora, è cercare vendetta contro chi ha ucciso i suoi genitori e stravolto la sua vita. Ad aiutarlo c'è uno strano maggiordomo, talmente perfetto da sembrare non umano, cosa che infatti non è, Sebastian Michealis.
Detta in due parole, la trama sembra seria e tetra e, in effetti, lo è: Ciel e Sebastian si muovono in un mondo oscuro, fatto di sangue, morti violente ed eventi soprannaturali, dove circolano creature che di umano non hanno quasi nulla. Le tinte fosche e gotiche la fanno da padrone, trascinando con sé lo spettatore e portandolo a vedersi un episodio dietro l'altro per sapere come va a finire.

In realtà, però, <i>Kuroshitsuji</i> non è solo questo. Nonostante Ciel viva perennemente con il suo desiderio di vendetta, i personaggi che ruotano attorno a lui riescono a creare momenti davvero simpatici ed esilaranti, spezzando la tensione e alleggerendo il tutto. La fanno da padrone, da questo punto di vista, non soltanto i domestici che vivono a casa Phantomhive, ognuno con le sue divertentissime particolarità, dalla cameriera mezza cieca e combina guai al maggiordomo perennemente deformed e che solo raramente riesce a mantenere la sua forma adulta, ma anche gli altri personaggi che appaiono sulla scena, come lo shinigami folle, innamorato di Sebastian, e Undertaker, il costruttore di bare pazzo. Lo stesso Sebastian, nella sua implacabile compostezza, risulta spesso comico, proprio per la netta contrapposizione con gli altri personaggi citati.
A livello di trama, niente da dire sulla prima parte, nella quale i due protagonisti dovranno risolvere, per ordine della regina, casi soprannaturali o meno, parecchio sospetti, attraverso i quali conosciamo sempre meglio i personaggi che ci vengono presentati. E' la seconda parte - quella che, tra l'altro, si discosta dal manga e porta al finale - che lascia un po' perplessi per gli sviluppi un po' "assurdi" che essa prende. Pur non entrandoci molto, dal punto di vista della trama mi ha ricordato la seconda parte di <i>Full Metal Alchemist</i>, quanto a deviazioni dalla trama originale.
Dal punto di vista dell'introspezione dei personaggi, sicuramente questo è un buon prodotto: ogni saga scandaglia alla perfezione il cuore di Ciel, le sue paure - è ancora un bambino, del resto, nonostante sia stato costretto a crescere troppo presto -, il suo odio e i suoi pensieri; tuttavia, anche gli altri personaggi mostrano delle sfaccettature diverse, che li rendono a loro modo affascinanti.

I disegni sono molto belli, in particolare il modo in cui è rappresentato Sebastian che, è inutile negarlo, è il pezzo forte della serie; anche il suo doppiaggio risulta ottimo e trovo la voce perfetta per il personaggio che doppia.
Le musiche, in particolare <i>Lacrymosa</i> e i canti di stampo gregoriano, che ogni tanto ritroviamo nella serie, ben si adattano alle atmosfere cupe suddette.
Nonostante il manga sia ancora in prosecuzione, chiunque si avvicini alla storia, sappia che può tirare un sospiro di sollievo: l'anime finisce con l'ultimo episodio, senza finali aperti. E' per questo che lascia molto perplessi i fan circa la messa in onda di una seconda serie, che vedrà altri protagonisti, diversi da quelli che abbiamo già conosciuto.
Insomma, Kuro Shitsuji è una serie interessante per chi ama il genere gotico e dark, ma che non disdegna un po' di comicità, nonostante, a questi stessi, consigli più la lettura del manga che la visione dell'anime.


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Nysia4

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Bizzarra la coppia di protagonisti di questo manga: un dodicenne Lord, Ciel, ed il suo affascinante e mefistofelico maggiordomo Sebastian, fedele al suo padrone e capace di portare a termine qualunque incarico gli venga affidato. L'anime comincia con le vicende domestiche quotidiane di villa Phantomhive per poi descrivere il "fuoco che cova sotto la cenere", e cioè vengono man mano svelati i gotici segreti di padroni e servitori. Ben presto la trama ci parlerà di una vendetta costruita poco alla volta e di un faustiano patto con il diavolo.

Il manga "il maggiordomo nero" è ancora inedito in Italia, ma comunque bisogna dire che l'opera cartacea (non ancora conclusa) è di gran lunga migliore della sua controparte animata.
Innanzitutto l'anime segue il manga fedelmente solo fino all'episodio 7, per poi discostarsene in modo consistente (fatta eccezione per le vicende di Soma-sama e Agni-san); il finale, poi, è completamente inventato e affrettato, mentre nel manga il protagonista deve ancora dipanare tutti i misteri del suo passato, ed è ancora lontano da un epilogo.
Nonostante ciò devo dire che il triste e impietoso finale, nel quale inevitabilmente Ciel dovrà pagare il prezzo delle sue scelte, mi ha ugualmente commosso.

Un'ultima cosa: personalmente reputo la seconda sigla di chiusura una delle più belle che abbia mai visto.
Ah, dimenticavo, il tema figurativo della seconda ending (Lacrimosa) è preso da un dipinto di Arnold Bocklin: "L'isola dei morti"
Da vedere.

Vivi

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Vivi

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Kuro Shitsuji è senza dubbio uno dei migliori anime che abbia mai visto. La storia narra delle avventure di Ciel Phantomhive, ultimo erede di una nobile casata da sempre al servizio dei reali di Inghilterra, incaricato dalla regina Vittoria di occuparsi dei casi più oscuri del paese. Ad aiutarlo c'è il suo fidato e perfetto maggiordomo Sebastian, che nasconde però un segreto: è in realtà un demone in cambio dei cui servizi Ciel ha promesso l'anima...

La storia si merita un 9, non 10 a causa delle prime puntate che, pur essendo largamente sopra la sufficienza, non raggiungono il livello dell'ultima parte.
I personaggi prendono un 9 anche loro, anche se per Ciel, Sebastian e Undertaker metto un 10. Soprattutto la caratterizzazione di Sebastian è interessante, perché è molto diverso dal demone faustiano che ci si potrebbe aspettare. Gli altri personaggi invece risultano a volte un po' stereotipati in alcuni aspetti, ma comunque godibilissimi.

Alla colonna sonora do un 10 pieno. Utilizza musica classica, che si adatta alla perfezione sia alla storia che alle immagini. Bella l'opening e la prima ending, splendida la seconda ending, Lacrimosa: da scaricare.
Disegni, 10. Tratto sempre molto curato e particolareggiato, appropriati i colori. Belle le scene quasi monocromatiche in grigio su cui risalta solo il rosso.
Voto finale 9,5: un anime che consiglio a tutti, davvero ben fatto e coinvolgente, con un finale poetico e triste, ma indimenticabile.


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ALUCARD80

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Direttamente da una lugubre, soffice, merlettata Inghilterra vittoriana, fa la sua comparsa la prima serie di Kuroshitsuji, uno shoujo dai pallidissimi toni shounen-ai dedicato trasversalmente a tutte le fangirls del genere, camuffato, oserei dire, da una dark novel impertinente, superficialmente thriller e inopportunamente spezzettata da uno scontato umorismo.
È un andamento inaspettato, quello di Kuroshitsuji. La storia, districata lungo ventiquattro episodi, è incentrata sulla figura di Sebastian, dotato di uno spessore che oserei definire abnorme, fattore sia positivo che “denotante” in negativo per l’altra faccia della medaglia, ovvero le falle a cui questo prodotto deve far fronte, ancor più evidenti se accostate alla cura e alla meticolosità con la quale Sebastian stesso è stato sviluppato.

La storia, come detto, è ambientata nell’epoca vittoriana, durante la magnifica e rivoluzionaria Esposizione Universale; un’Inghilterra ben dipinta ma forse un po’ troppo artefatta, condita dalle essenze coloniali come elementi Indiani, tanto cari ai giapponesi quando si tratta di raffigurare tale periodo storico. Dopo il primo episodio ero convinto d'intraprendere la visione di una storia abbastanza differente: se Kuroshitsuji si fosse rivelato un prodotto dai toni più seri e maturi probabilmente molti appassionati di anime avrebbero gridato al “capolavoro”, mentre a conti fatti, soppesando tutto l’anime dopo un finale in realtà poco scontato e quasi sconcertante, ne viene fuori una sorta di scacchiera con molti pezzi cari alle fan girl amanti di un particolare, diluito fan service shonen-ai di nicchia (ma non nella sua interezza).

È questa la storia di Ciel Phantomhive, un ragazzino che ha perso tutto: genitori, amici, addirittura la casa e soprattutto il sorriso. Inspiegabilmente braccato da una misteriosa confraternita di persone intenzionate a sfruttarlo per poi eliminarlo, grazie all’intervento (misterioso? Premeditato?) di un demone giunto direttamente dagli inferi, Ciel riesce a salvare se stesso dall’orrido destino, e al limite della disperazione decide di intraprendere la strada dell’odio e della vendetta.
Piuttosto irreale l’irreversibile serietà, l’anacronistica maturità di Ciel, obbligato da una trama poco convincente e ancor meno chiara a vestire i panni dello spietato colmo di rancore, intenzionato a vendicare i genitori e a servire la regina Vittoria, pur di giungere al suo scopo.
Ma perché Ciel fu salvato da quel destino che tanto pareva inevitabile? Chi ha rimesso in piedi la sua grande magione andata a fuoco due anni prima? Chi ha riunito una servitù piuttosto singolare, che ora è alle dipendenze di casa Phantomhive? Sempre lui, quel demone, o “perfetto maggiordomo” (il gioco di parole traslitterato dal giapponese non rende affatto come nella lingua originale). Si fa chiamare Sebastian, è di una bellezza oscura e calamitante, possiede uno sguardo spaventosamente affascinante e ha un’eleganza sovrumana, nonché un doppiaggio sublime.

Come già citato, l’anime si rivela sufficiente soprattutto grazie alla presenza del suddetto Sebastian, molto curato in tutti i dettagli, dall’aspetto tecnico a quello introspettivo, così come il protagonista Ciel (anche se in minor misura). Nel complesso, sia veste grafica che chara design non deludono affatto, piuttosto è la trama a far tentennare chi del genere non è proselito.
Inizialmente intrigante anche grazie all’intelligente e sofisticata idea d'inserire alcune leggende sovrannaturali, quasi horror, come la comparsa di Jack lo squartatore o misteri d’ogni tipo che variano da case infestate di spettri a sette segrete dai loschi obbiettivi, la storia si perde un po’ fra insipidi, forzati teatrini spudoratamente – e per niente divertenti – di shonen-ai esplicito, presenti fortunatamente in piccolissima dose, visioni alquanto distorte (non per etica ma per modo d’esposizione) delle figure angeliche e demoniache occidentali che poco mi sono piaciute, per finire verso un epilogo abbastanza elettrizzante ma dal finale piuttosto ambiguo.
Da sottolineare con piacere i molti cenni storici a cui gli autori fanno riferimento, sia artistici che di cronaca bellica, intelligentemente intrecciati con le intenzioni e le trame tessute dai protagonisti.
Oltre a Sebastian, un altro punto di forza dell’anime è certamente la colonna sonora, una meraviglia assoluta per le orecchie: un ritmo sincopato di sottofondi dark e thriller, alternati da pezzi di lirica italiana, nonché opening ed ending da favola (Lacrimosa di Kalafina è semplicemente divina, la opening Monochrome no Kiss, altrettanto bella).

Probabilmente un prodotto eccellente per le amanti del genere e non adatto a chi illuso come me aveva creduto d’imbattersi in qualcosa di più duro, cupo, drammatico e sfaccettato.
Diciamo un prodotto relativamente leggero, sicuramente di nicchia.

Edo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
Osceno. Basta questa parola per descrivere Kuroshitsuji. In tutta sincerità, ho trovato quest'anime una delle cose più insensate che io abbia mai visto. Almeno, per quello che mi è parso, la serie si riduce a essere null'altro che un'insulsa accozzaglia di avvenimenti che si susseguono non portando mai a nulla, e senza avere mai uno scopo concreto a giustificare il tutto.
Comunque, ecco la trama: l'anime parla di un nobile di soli dodici anni, ovvero Ciel Phantomive, che, per vendicare la morte dei genitori, fa un patto con un demone di nome Sebastian che, in cambio della sua anima, gli offre devozione e protezione, divenendo poi una sorta di maggiordomo demoniaco.
Detta così, la premessa sembra quasi interessante, e difatti è anche l'idea che ho avuto io dopo la visione dei primi episodi, ma purtroppo, andando avanti, si scopre che di interessante quest'anime ha ben poco.

Tutta la storia si sviluppa ad archi, dove in ognuno di essi i nostri "eroi" si dilettano nello stroncare piani di criminali e nel salvare i malcapitati di turno. E sin qui non ci sarebbe nemmeno nulla di male, se non fosse per il fatto che praticamente tutti gli archi narrativi sono a dir poco noiosi e fini a se stessi, non apportando per di più nulla (o quasi) alla trama di fondo principale, che invece dovrebbe essere la più importante.
Come se non bastasse, praticamente tutti i personaggi, chi più chi meno, sono inutili e fastidiosi a livelli ineguagliabili; vogliamo parlare della servitù del nostro caro e piccolo nobile? Oppure dello shinigami effeminato dalla rossastra chioma? Beh, i primi non fanno praticamente nulla in tutto lo svolgersi della vicenda, se non creare una volta ogni tanto qualche gag comica (per la cronaca, tutte assolutamente banali, e con un'originalità talmente bassa da non riuscire a provocare un sorriso nemmeno a una iena ridens africana sotto l'effetto di gas esilaranti), mentre il secondo, pur avendo il suo ruolo, ha una personalità così insulsa da riuscire a risultare addirittura peggiore dei dei tre appena citati. Tanto per dirne una, ma io dico, era proprio necessario farlo così effeminato e invaghito a tal modo di Sebastian? Per carità, non che questo tipo di carattere o situazione mi crei problemi, ma cavoli, in un anime del genere trovo che stoni moltissimo risultando molto fuori luogo. Cioè, non ha proprio senso.

Forse uno dei pochi personaggi interessanti dell'anime avrebbe potuto essere Madam Red (ma nemmeno tanto, eh, anzi, quasi per niente, però riferendosi alla media di quest'anime forse ci può anche stare), ma dura così poco che pure lei finisce nel dimenticatoio prima di subito.
La decenza è raggiunta solo dai due protagonisti, ovvero Ciel e Sebastian, su cui appunto l'anime sembra voler riporre tutto il suo "fascino"; peccato che pure loro non siano altro che stereotipi già visti e rivisti mille volte, quindi che non ci si aspetti troppo nemmeno da questi ultimi.

Ogni tanto l'anime prova a sorprendere con qualche colpo di scena, ma senza ovviamente riuscirci, proponendo cose talmente assurde da risultare sì inaspettate, ma fuori tema a livelli tali da lasciare completamente passivi.
Orribile il finale poi, che forse non sarebbe stato nemmeno così male, se non fosse che in corso c'è una seconda serie; uno non può quindi fare a meno di chiedersi che cosa lo abbiano fatto a fare, se tanto dovevano vanificarlo così.
Ora, quello che io mi chiedo è: "Si può sapere come cavolo è possibile che l'anime sia così apprezzato?". Non dico che dato che non piace a me non debba piacere nessuno, perché sì, alla fine i gusti son gusti e ogni opera ha una valutazione strettamente soggettiva, però semplicemente non riesco a capire, anzi proprio a concepire, le motivazioni di questa così elevata presenza di votoni e apprezzamenti vari nei confronti di questa "robaccia" qui. Boh, senza parole.

Ah, mi sono scordato di dirlo, ma una cosa positiva in fin dei conti c'è, ovvero il character design e le animazioni, che non so poi da buttare. Di certo però non basta questo a farmi sorbire un'altra serie da 20 e passa episodi. E consiglio a chiunque di fare lo stesso.
Insomma, se non si fosse già capito, per me è bocciato. Assolutamente.


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LadyPhantomhive

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Recensire Kuroshitsuji è piuttosto semplice. Partiamo dalla base: i personaggi sono altamente caratterizzati con un design elegante, curato, bellissimo.
Anche le scenografie e la cura dei particolari lo sono, niente è lasciato al caso.
Non mi soffermo troppo sulla trama... lo hanno già fatto precedentemente.
Trovo che sia comporto da un piacevole mix di commedia, horror, romanticismo... Amore, tenebre, patti di sangue e rivelazioni mancate fanno di quest'opera un anime imperdibile e accattivante.


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Miss_Coffin_Maker

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
L'anime è basato sul manga omonimo di Yana Toboso ed è ambientato a Londra durante l'età vittoriana. La storia ruota intorno al giovane conte Ciel Phantomhive, erede e unico superstite di una nobile quanto potente famiglia inglese, e al suo maggiordomo Sebastian Michaelis. Le doti di quest'ultimo appaiono subito straordinarie, tanto da far credere che Sebastian abbia qualcosa di non umano... ed infatti, come si scoprirà presto, dietro la maschera del maggiordomo perfettamente efficiente si nasconde un demone legato a Ciel da un misterioso patto. Puntata dopo puntata, sullo sfondo di una città corrotta e popolata da pittoreschi esseri più o meno umani, veniamo a conoscenza del segreto di Ciel, della vera natura del suo rapporto con l'inseparabile Sebastian e della verità circa la scomparsa prematura della sua famiglia, fino allo scioglimento conclusivo: in cambio dell'aiuto prestato al giovanissimo conte, il potente demone esigerà la sua anima.
Notizie ormai certe confermano la presenza di una seconda stagione, attesissima da tutti i fan di questo anime capace di colpire e affascinare fin dal primissimo episodio. L'ambientazione non è certo delle più originali, così come le atmosfere gotiche da essa evocate non hanno il sapore della novità assoluta, e tuttavia Kuroshitsuji sfrutta al meglio il proprio potenziale. Interessantissimi i due protagonisti, a partire dal dodicenne conte Ciel, carismatico rampollo della famiglia Phantomhive e determinato persecutore di una vendetta che lo porta a mettere in gioco la propria vita e molto di più, la propria anima. Di sicuro impatto anche l'affascinante Sebastian Michaelis, vero braccio destro di Ciel e fattore determinante del suo destino: suo sottoposto e salvatore in molteplici occasioni, Sebastian si configura come personaggio ambiguo fin dalle prime battute. Altrettanto complesso è il rapporto che unisce i due coprotagonisti, un legame in cui nulla è come sembra, falso potere e falsa sottomissione, sfruttamento reciproco che lascia intravedere un affetto latente, un interesse forse autentico. La vittima sacrificale e il carnefice demoniaco collaborano e imparano a conoscere e apprezzare i meriti reciproci, ad ammettere di poter condividere solo con l'altro la propria dannazione eterna, più o meno figurata, senza mai sfociare in nulla di anche solo lontanamente esplicito, e questo è ovvio. E' tutto psicologico il rapporto tra Ciel e Sebastian, di amore e odio, come nella più tradizionale delle storie, eppure maggiormente complesso e articolato. Il tutto si svolge all'insegna di intrighi sovrannaturali abbastanza godibili per quanto risolti in maniera un po' affrettata, soprattutto nelle battute finali, quando tutti i nodi giungono finalmente al pettine. Molto migliori le primissime puntate, in cui l'atmosfera gotica a metà tra l'inquietante e l'orrorifico viene lasciata libera di agire al di fuori di trame che finiscono col risultare in seguito eccessivamente intricate e al limite con l'incoerenza.
Una menzione particolare meritano poi i personaggi secondari, dai dipendenti in casa Phantomhive fino agli Shinigami. Personaggi colorati, capaci di introdurre un tocco di comicità che non guasta (si vedano le divertenti perfomances del cuoco, il giardiniere, la cameriera e il formidabile Tanaka-san), un ulteriore velo di humour nero (e si noti soprattutto il più che ambiguo Greil Sutcliffe e, soprattutto, il riuscitissimo Undertaker) se non addirittura uno strato di sentita malinconia (mi riferisco prevalentemente a Madame Red e alla sua vicenda). Insomma, laddove la trama parrebbe zoppicare, figure che non esito a definire memorabili compensano e risollevano la qualità complessiva, che comunque non viene mai meno, appoggiata anche da un'animazione decisamente buona. Un ultimo appunto riguarda le opening, bellissime nella melodia e nella scelta delle immagini, la ending Lacrimosa, suggestiva e affascinante, e gli ultimissimi minuti dell'ultima puntata che, da soli, racchiudono tutta la malinconica e sofferta inquietudine dell'intero anime. Ma, lo sappiamo, la vicenda del maggiordomo demoniaco non finirà qui. E questa è un'altra storia.

M.E.G

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M.E.G

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Character design invidiabile, ottima animazione, scenari accattivanti, trama attacca e stacca da tutti i cliché più quotati e un fan service così accanito da essere a volte persino fuori luogo, tanto da arrivare (a mio avviso) a far il giro di boa e sottolineare l'impossibilità di una relazione tra i due protagonisti. Astenersi a chi non ha una mente aperta, amore per il gotico e un po' di spirito.
Perché 9?
Perché credo a certi livelli sia più difficile far stare in piedi e rendere piacevole e scorrevole la visione di un prodotto quasi interamente composto di pezzi riciclati, di quanto non lo sia farlo con un'idea originale. Complimenti ai creatori per aver avuto il coraggio di esagerare a tal punto con i cliché e le gag da trasformare in una creatura divertente e fedele a se stessa qualcosa che altrimenti sarebbe parso soltanto sgraziato, pericolante e noioso.
Perché 9?
Perché questo è un prodotto che - con qualunque sguardo vi ci approcciate, sia esso scettico, critico o totalmente estraneo - non potrà non conquistarvi. Magari non diventerà la vostra serie preferita, ma proprio come un demone saprà insinuarsi poco a poco e finirete col guardarlo tutto incollati al video, fingendo di ignorare il progressivo affievolirsi delle vostre riserve.


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Ayma

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
Kuroshitsuji è a parer mio un anime che non mantiene le promesse.
Parte in quarta, con bei disegni, musiche affascinanti e un protagonista carismatico, ma finisce ben presto con il rovinare tutto.
La colpa secondo me è della storia, fatta di tante piccole saghe autoconclusive, che non ingranano mai e risultano sempre più noiose e sconclusionate.
Per non parlare dei personaggi secondari, da Grell ai domestici, tutte macchiette che dovrebbero risultare divertenti ma che io ho trovato semplicemente ridicoli e fastidiosi.
Unica nota di colore è il personaggio chiamato "Undertaker", l'unico davvero originale e divertente, inoltre doppiato egregiamente, ma si tratta di una figura di contorno e la sua presenza ovviamente non basta a risollevare le sorti di questa serie.


 2
Nae

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
[Attenzione: rischio spoiler!]

La storia di Kuroshitsuji si dipana nell'intrigante e misteriosa Inghilterra vittoriana e segue le vicende di Ciel Phantomhive, un giovanissimo nobile inglese avente un oscuro passato e il cui nome lo relega ad un ruolo inquietante al servizio della corona.
Ciel non è tuttavia un dodicenne nobile qualsiasi nel suo occhio destro porta il marchio del patto demoniaco che lo lega a Sebastian, che nel mondo del ragazzo ha la forma di un uomo che veste i panni del suo maggiordomo tuttofare.
Con l'aiuto del demone, il cui prezzo per i suoi servigi è nientemeno che l'anima del protagonista, Ciel farò luce su taluni misteri che "turbano" la quiete di sua maestà la regina e via via la vicenda avanza man mano i toni comici ed esilaranti si attenuano per palesare colori più cupi e malinconici fino ad arrivare al bellissimo e mesto finale che purtroppo lascia parecchia tristezza dietro di sè.
Anche sotto un profilo tecnico Kuroshitsuji colpisce ed appassiona, i personaggi sono ben caratterizzati, non è tutto chiaro subito ma tutto ha un suo perchè e viene spiegato, i disegni sono piacevoli e i toni gotici aiutano tantissimo a trasmettere le giuste sensazioni. Senza dubbio un anime che consiglio vivamente, tra l'altro gira voce ci sarà un seguito, quindi i malinconici dell'ultima puntata possono sperare in un dopo.


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Heading The Call

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Ambientato nell'Inghilterra Vittoriana, Kuroshitsuji, narra la storia di Ciel Phantomhive, un dodicenne appartenente ad una famiglia nobile i cui genitori sono rimasti uccisi in circostanze oscure, e di Sebastian Michaelis, il suo maggiordomo, in realtà un demone, a cui Ciel è legato da un faustiano contratto.

Il loro compito è indagare su misteri e problemi dell'Inghilterra di quel periodo, quasi sempre legati a forze sovrannaturali ed occulte.

Ciel e Sebastian sono affiancati, se così possiamo dire, da tre domestici, una cameriera, Maylene decisamente timida ed impacciata (e con un debole per Sebastian), Bard un cuoco assolutamente incapace di preparare qualcosa di commestibile (a detta di Sebastian), e Finian, un giardiniere molto innocente ed infantile.

Vi è poi Tanaka, il vecchio maggiordomo, quasi sempre intento a bere te e sempre raffigurato in super deformed.

Lungo il prosieguo della storia, si svelerà anche il passato dei tre domestici di cui sopra, molto più complesso di quanto sembri.

Con il suo misto di humor, azione e suspense, una realizzazione di buon livello e belle musiche, è un prodotto che non posso che consigliare.


 3
elisaeba

Episodi visti: 23/24 --- Voto 9
Meriterebbe il massimo ma mi trattengo un attimo. Bellissimo anime. Ottimi i disegni, storia intrigante, un po' gothic, dark, il maggiordomo dal fascino demoniaco, e il padroncino che coltiva l'odio e la vendetta creano la parte "oscura" dell'anime, gli altri 3 servitori della casa Phantomhive creano le situazioni comiche. Angeli che sembrano demoni e viceversa, situazioni che sanno stupire. Questo anime mi ha davvero catturata. Consigliatissimo!


 2
cate

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Kuroshitsuji è fantastico , guardatelo ! La grafica a mio parere è ottima e la storia inquietante, interessante e ironica . Ciel , un giovane nobile londinese vive in una villa con i suoi 4 domestici : 3 stupidi e divertenti e uno (sebastian) affascinate , con il quale ha stipulato un accordo che lo vincola a essere il suo fedelissimo maggiordomo . Sebastian è un demone e resterà sempre al fianco di Ciel , che nel corso della vicenda deve risolvere alcuni misteri per conto della regina . I momenti seri sono alternati a quelli comici , ve lo consiglio , di sicuro non vi annoierete .

Irika

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Irika

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Kuro shitsuji non è solo bei disegni e stile accattivante. Ha sì questi elementi, ma anche altro. La trama è intrigante e, soprattutto, è narrata con freschezza, intensità e chiarezza. Il personaggio principale e il perno attorno a cui ruota tutta la faccenda è un 'one hell of a butler', come ama definirsi: un demone al servizio di un ragazzino astuto, ricco e con un oscuro passato da NON dimenticare. Il demone viene chiamato Sebastian mentre il suo padrone è il giovane Ciel. I due sono legati indissolubilmente da una catena di morte, dolore, odio e vendetta che si rivelerà poi, col radicarsi del loro rapporto, ricca di sfaccettature tinte di complicità. La loro oscura unione mi ha davvero lasciata ammirata e sognante (come tutte le storie che mi hanno appassionata), la colonna sonora è fantastica e l'intero stile dark-gotico (ma con molti punti esilaranti devo dire) dell'intero anime è ammirevole. Consigliato a tutti gli amanti del paranormale e di storie epiche, dalle mille diverse interpretazioni.
XP


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BellaSwanCullen

Episodi visti: 14/24 --- Voto 8
Le prime due puntate di quest'anime all'inizio non mi avevano fatto una buona impressione, forse perchè un po' 'crude'. Poi però vedendo il terzo episodio ho cambiato completamente idea su Kuro Shitsuji. E' un anime interessante e misterioso, molto misterioso. I personaggi stupiscono non poco, d'altronde come si dice... l'apparenza inganna.
In questa serie niente è come sembra. E' l'ideale per chi ama i segreti e i bei disegni!


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Melany

Episodi visti: 9/24 --- Voto 7
L'elemento che colpisce più di tutto è il chara design che risulta da subito accattivante. Subito dopo vengono i personaggi,senza dubbio quello che da più nell'occhio è il maggiordomo Sebastian per il suo aspetto inquietante e quel carattere misterioso(suggestivo ogni volta che dice Yes,my Lord!). La storia nei primi episodi può risultare incomprensibile ma è proprio questa la particolarità dell'anime cioè quella di lasciare al pubblico di scoprire, man mano che si procede con la visione,i vari segreti e dettagli che si cela sul rapporto che intercorre tra Ciel e Sebastian. In questo modo,la curiosità e la suspence cresce e si ha voglia di sapere sempre di più in che cosa consiste veramente questo loro patto,lo scopo principale di Ciel e perché Sebastian è considerato un maggiordomo-demone. Gli altri personaggi come il cuoco,la cameriera,il cane etc..non sono approfonditi particolarmente e ricoprono più che altro un ruolo comico,creando diversi gag simpatici. L'ambientazione si svolge a Londra in una grande villa ereditata dai genitori deceduti di Ciel e in ogni episodio affronteranno situazioni nuove e cercheranno di risolvere quei misteri sovrannaturali che si presentano nella loro strada. Per quanto riguarda le musiche,rimangono alquanto anonime... C'è da dire però,che nonostante siano usciti solo pochi episodi,la metà di essi sono già dei filler e immagino che ce ne saranno molti altri visto che il manga in Giappone è ancora in corso e appunto i capitoli al momento sono in contemporanea con la serie televisiva.
Un'altra cosa che non può piacere è la presenza di alcune scene shonen-ai,anche se l'anime non rientra in questo genere. Pertanto,lo consiglio a chi ama l'horror leggero,le atmosfere cupe e le situazioni intricanti.


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Kuroi.Ren

Episodi visti: 9/24 --- Voto 8
Ambientato nella Londra di fine '800, Kuroshistuji è un anime accattivante e graficamente ben realizzato. Ciel Phanthomhive è un Conte dodicenne, orfano di entrambi i genitori, viene servito e riverito da un affascinate maggiordomo, Sebastian, eccellente in tutto e di un'abilità disumana. Ben delineata la caratterizzazione di tutti i personaggi e molto simpatici anche quelli secondari. Proseguendo nella trama si scopre infatti che Sebastian non è altro che un demone con cui Ciel strinse un patto di sangue. La vicenda si evolve in varie missioni assegnate a Ciel niente meno che dalla regina Vittoria in cui si scopre sempre di più del passato dei due protagonisti. Un po' carente per quel riguarda gli ost, ma in definitiva un anime piacevole da vedere. Consigliato a tutti ed in particolare agi amanti dello shounen-ai.

Valy87

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Valy87

Episodi visti: 9/24 --- Voto 10
La prima puntata si becca già 10. La seconda conferma la precedente valutazione, così come le successive. Una sigla più bella nei lineamenti gotici non l'ho mai vista.
La storia è buona e accattivante: un ricco ragazzino con una benda sull'occhio stipula un patto con il diavolo che diventa il suo maggiordomo/guardia del corpo. In cambio dovrà cedergli la sua anime. Un po' Doctor Faust...
Grafica ottima, così come il sadismo un po' perverso di cui è impregnato l'anime. Una delle migliori produzioni del 2008. Consigliato a tutti.


 2
Rea

Episodi visti: 8/24 --- Voto 8
Ho cominciato a vedere questo anime da poco, spinta dalla curiosità dopo averne visto diverse recensioni e immagini.
L'anime è composto in parte da episodi autoconclusivi, in parte da piccole saghe di tre-quattro puntate (almeno per ora). Difficile pertanto delinearne una trama precisa, che però a grandi linee è questa: un misterioso demone-maggiordomo, Sebastian, è legato con un patto di sangue a un giovane nobile inglese, Ciel Phanthomhive. I due, accompagnati dalla schiera dei domestici di villa Phanthomhive, passeranno diverse avventure, oscillando di continuo tra il comico e l'azione.
Non metto un voto più alto solo perché presenta qualche accenno di shonen-ai, che a me proprio non va giù. Ad ogni modo, consigliatissimo!