Kemeko Deluxe!
"Kemeko Deluxe!" è un anime prodotto nel 2008 da Geneon Universal.
La trama
Partiamo subito senza indugi parlando della trama, apparentemente la più stereotipata e semplice mai vista in qualsiasi anime di questo genere: un ragazzo di 16 anni, Sanpeita, un giorno incontra quasi per casualità della vita una ragazza apparentemente simile a una sua amica d'infanzia, purtroppo partita 10 anni prima, e di cui Sanpeita si ricorda veramente poco. Fatto sta che, comunque, questa bella ma strana ragazza governa uno strano robot, chiamato Kemeko, e che passa il suo tempo seguendo il nostro povero protagonista nelle sue peripezie quotidiane. La cosa più caratteristica, comunque, sta nel fatto che Kemeko e un robot che fa la parodia dell'essere umano, parendo anzi una bambola di porcellana con occhi profondi e inquietanti. Non bisogna però farsi ingannare dalle apparenze, perché tutto l'anime s'incentrerà su Kemeko e sulle peripezie che coinvolgono sia lei sia lo strambo gruppo di amici di Sanpeita, tra cui possiamo trovare alcuni stereotipi, come ad esempio la solita amica d'infanzia, l'amico pervertito e via discorrendo. I personaggi, inoltre, non sono mai inutili, e anche quelli secondari sono ben delineati in ogni loro minimo particolare caratteriale. Nonostante però l'anime sia al 90% una commedia, c'è da dire che nasconde un epilogo alquanto strano, che abbatte l'umorismo secco e grasso tipicamente giapponese degli episodi precedenti.
Lato tecnico
C'è da dire una cosa molto importante riguardo la composizione tecnica dell'anime, a partire dalla grafica: i personaggi sono disegnati veramente bene, e non sono presenti sproporzioni nei corpi o nei capelli dei personaggi. Anche l'animazione è convincente e sopra la media di un anime annata 2008, come anche le tracce musicali, che nonostante poche sono veramente adeguate. Una caratteristica di quest'anime è la totale mancanza di una qualsiasi opening o ending, tranne che nell'episodio finale, in cui c'è una stramba canzone, "Purupurin". Non dico altro.
Commento finale
In conclusione "Kemeko Deluxe!" è un ottimo anime comico con sprazzi di ecchi e drammaticità, che mai fa male, accompagnato da una buona dose di fanservice. La trama è ben strutturata, non ci sono insicurezze o buchi all'interno della trama, e ci si aspetta un sicuro seguito. Speriamo che arrivi il prima possibile. Lo consiglio? Sicuramente, a chiunque abbia un minimo di esperienza in campo di anime e capisca la bellezza dell'umorismo nipponico. "Kemeko Deluxe!", quindi, nonostante si dimostri come una produzione quasi incompleta per colpa del "rimando" a una serie successiva, con quei pochi elementi presenti si mostra essere un ottimo prodotto, capace di far divertire lo spettatore per parecchie ore.
Voto finale: 9.
La trama
Partiamo subito senza indugi parlando della trama, apparentemente la più stereotipata e semplice mai vista in qualsiasi anime di questo genere: un ragazzo di 16 anni, Sanpeita, un giorno incontra quasi per casualità della vita una ragazza apparentemente simile a una sua amica d'infanzia, purtroppo partita 10 anni prima, e di cui Sanpeita si ricorda veramente poco. Fatto sta che, comunque, questa bella ma strana ragazza governa uno strano robot, chiamato Kemeko, e che passa il suo tempo seguendo il nostro povero protagonista nelle sue peripezie quotidiane. La cosa più caratteristica, comunque, sta nel fatto che Kemeko e un robot che fa la parodia dell'essere umano, parendo anzi una bambola di porcellana con occhi profondi e inquietanti. Non bisogna però farsi ingannare dalle apparenze, perché tutto l'anime s'incentrerà su Kemeko e sulle peripezie che coinvolgono sia lei sia lo strambo gruppo di amici di Sanpeita, tra cui possiamo trovare alcuni stereotipi, come ad esempio la solita amica d'infanzia, l'amico pervertito e via discorrendo. I personaggi, inoltre, non sono mai inutili, e anche quelli secondari sono ben delineati in ogni loro minimo particolare caratteriale. Nonostante però l'anime sia al 90% una commedia, c'è da dire che nasconde un epilogo alquanto strano, che abbatte l'umorismo secco e grasso tipicamente giapponese degli episodi precedenti.
Lato tecnico
C'è da dire una cosa molto importante riguardo la composizione tecnica dell'anime, a partire dalla grafica: i personaggi sono disegnati veramente bene, e non sono presenti sproporzioni nei corpi o nei capelli dei personaggi. Anche l'animazione è convincente e sopra la media di un anime annata 2008, come anche le tracce musicali, che nonostante poche sono veramente adeguate. Una caratteristica di quest'anime è la totale mancanza di una qualsiasi opening o ending, tranne che nell'episodio finale, in cui c'è una stramba canzone, "Purupurin". Non dico altro.
Commento finale
In conclusione "Kemeko Deluxe!" è un ottimo anime comico con sprazzi di ecchi e drammaticità, che mai fa male, accompagnato da una buona dose di fanservice. La trama è ben strutturata, non ci sono insicurezze o buchi all'interno della trama, e ci si aspetta un sicuro seguito. Speriamo che arrivi il prima possibile. Lo consiglio? Sicuramente, a chiunque abbia un minimo di esperienza in campo di anime e capisca la bellezza dell'umorismo nipponico. "Kemeko Deluxe!", quindi, nonostante si dimostri come una produzione quasi incompleta per colpa del "rimando" a una serie successiva, con quei pochi elementi presenti si mostra essere un ottimo prodotto, capace di far divertire lo spettatore per parecchie ore.
Voto finale: 9.
Questa serie parte da un presupposto non proprio originale: una ragazza misteriosa piomba nella stanza di un ragazzo dicendo di essere sua moglie. Tuttavia la ragazza in questione, la bellissima e misteriosa M.M., si nasconde all'interno di un robot dalle buffe fattezze umanoidi, Kemeko, che sarà alto meno di un metro ed è buffo e cicciottello, insomma un "essere" totalmente inespressivo che fa morire dalle risate solo a guardarlo. Ma quando Kemeko si mette in moto è un vero e proprio terremoto di simpatia, divertimento e azione tale da scombussolare la vita del povero Sanpeita Kobayashi. La serie ruota tutta intorno a Kemeko e alle sue stramberie e gioca sui cliché dei manga e degli anime giapponesi che vengono presi in giro e parodiati a più non posso: dopo le prime puntate avrete già perso il conto delle serie che vengono citate. La vita di Sampeita è tutto un cliché: mamma sexy e autrice di manga yaoi, sorellina minore ma ultra matura che si prende cura di tutto e di tutti, l'amica di infanzia, la maggiorata Izumi Makihara, che passa a prenderlo tutte le mattine per andare a scuola e non ha il coraggio di confessargli il suo amore e così via. In questa serie non manca nulla, come in un gran calderone studiato apposta per intrattenere: i robot, i combattimenti, il fanservice, l'amore, l'odio, la loli, la tsundere e così via... ognuno al suo posto per prendere in giro le altre serie all'insegna del nonsense.
Buone le musiche, la sigla finale con la ginnastica Puripurrin è esilarante. Il doppiaggio è eccellente, la voce di Kemeko è fantastica. I disegni sono luminosi e fluidi e il finale lascia intendere che non finirà qui... Consigliato a chi vuole passare qualche ora in allegria: la vitalità e l'estrosità di Kemeko vi travolgeranno sicuramente.
Buone le musiche, la sigla finale con la ginnastica Puripurrin è esilarante. Il doppiaggio è eccellente, la voce di Kemeko è fantastica. I disegni sono luminosi e fluidi e il finale lascia intendere che non finirà qui... Consigliato a chi vuole passare qualche ora in allegria: la vitalità e l'estrosità di Kemeko vi travolgeranno sicuramente.
Questo anime è un simpatico intermezzo che potrete gustare felicemente insieme alle innumerevoli scene di fanservice che lo caratterizzano. la realizzazione non è male ma nulla di eccezionale, la trama invece è carina, sopra la media direi.
Il solito liceale incontra la solita sconosciuta, che ne combinerà di tutti i colori, grazie al suo KEMEKO, ovvero il robot suite dall'aspetto terribilmente grottesco, che userà per difendere l'ignaro eletto dagli attacchi della MSIHIMA, spietata società di tecnologia che mira a impossessarsi dei poteri del povero disperato.
Kemeko come cartone è molto divertente, ma non aggiunge nulla di nuovo a quello che potete trovare in qualunque altro cartone sui generis.
Una lode però va data alla sigla di chiusura, simpatica e esaurita è il termine adatto.
Il solito liceale incontra la solita sconosciuta, che ne combinerà di tutti i colori, grazie al suo KEMEKO, ovvero il robot suite dall'aspetto terribilmente grottesco, che userà per difendere l'ignaro eletto dagli attacchi della MSIHIMA, spietata società di tecnologia che mira a impossessarsi dei poteri del povero disperato.
Kemeko come cartone è molto divertente, ma non aggiunge nulla di nuovo a quello che potete trovare in qualunque altro cartone sui generis.
Una lode però va data alla sigla di chiusura, simpatica e esaurita è il termine adatto.