Aggressive Retsuko (2016)
Una serie di 100 corti di un minuto, diretti da Rarecho di Fanworks, racconta le vicissitudini di un panda rosso, Retsuko, impiegata di 25 anni, single, che lavora nel reparto contabilità di una società commerciale giapponese.
In questa serie, ogni personaggio, collega, amico o superiore che sia, è rappresentato da un animale diverso, il che rende il tutto un po' surreale, ma racconta un contesto che di surreale ha ben poco.
La nostra giovane protagonista, infatti, costretta a sopportare superiori invadenti e despoti, colleghi pettegoli e fastidiosi, sfogherà le proprie frustrazioni andando al karaoke e cantando "death metal" . Questo, il suo piccolo segreto per poter sopravvivere in una società che la costringe a sopprimere le sue emozioni e i suoi desideri. E infatti, sarà proprio tramite il canto, quello duro, che sputerà fuori tutto il suo veleno, traendone, ogni volta, un sollievo immediato, quasi catartico.
Il comparto grafico è minimale, essenziale, tuttavia l'insieme risulta davvero gradevole. Quello sonoro... Beh... Se vi piace il "death metal" ... La serie fa di certo al caso vostro!
Seppur siano corti dalla brevissima durata, essi ci mostrano bene uno spaccato decisamente realistico dei rapporti interpersonali della società in cui viviamo, non solo di quella giapponese.
Semplice, divertente, a tratti esilarante (quando la nostra protagonista si scatena al karaoke!), ma tristemente realistico.
In questa serie, ogni personaggio, collega, amico o superiore che sia, è rappresentato da un animale diverso, il che rende il tutto un po' surreale, ma racconta un contesto che di surreale ha ben poco.
La nostra giovane protagonista, infatti, costretta a sopportare superiori invadenti e despoti, colleghi pettegoli e fastidiosi, sfogherà le proprie frustrazioni andando al karaoke e cantando "death metal" . Questo, il suo piccolo segreto per poter sopravvivere in una società che la costringe a sopprimere le sue emozioni e i suoi desideri. E infatti, sarà proprio tramite il canto, quello duro, che sputerà fuori tutto il suo veleno, traendone, ogni volta, un sollievo immediato, quasi catartico.
Il comparto grafico è minimale, essenziale, tuttavia l'insieme risulta davvero gradevole. Quello sonoro... Beh... Se vi piace il "death metal" ... La serie fa di certo al caso vostro!
Seppur siano corti dalla brevissima durata, essi ci mostrano bene uno spaccato decisamente realistico dei rapporti interpersonali della società in cui viviamo, non solo di quella giapponese.
Semplice, divertente, a tratti esilarante (quando la nostra protagonista si scatena al karaoke!), ma tristemente realistico.