Asu no Yoichi!
"Asu no Yoichi!" è una commedia ecchi del 2009 e, certamente, le premesse non vengono deluse, nonostante non si riesca a vedere quel salto di qualità, indispensabile affinché si possa considerare un anime di ottima qualità.
Yoichi è un samurai, addestrato in montagna dal padre, in un luogo isolato e disperso nel bel mezzo del nulla. La sua abilità è notevole, talmente notevole che il padre, geloso per le qualità del figlio, decide di mandarlo in città, utilizzando come scusa il fatto che Yoichi, in tale ambiente, avrebbe potuto perfezionare le sue tecniche con la spada.
Ora, immaginiamoci un ragazzo, abbastanza sbadato, che di punto in bianco si reca in una grande metropoli a vivere nella casa di alcune sue lontane parenti (di fatto saranno 3 ragazze). Solo quest'ultima frase può farci capire una possibile evoluzione dell'anime.
Ibuki , Ayame e Chihaya, le tre ragazze che dovranno ospitare Yoichi, saranno costrette non solo a fare i conti con la goffaggine del ragazzo (incomprensioni e situazioni imbarazzanti a tutto andare), ma anche con dei misteriosi nemici, inviati da uno strano individuo, pronto a tutto pur di conquistare l'amore di Ibuko.
In tutto questo tram-tram, bisogna aggiungerci il fattore sentimentale: Ibuki e Yoichi provano un'attrazione reciproca, ma anche Ayame, con il tempo, impara ad apprezzare il ragazzo e la sua ostilità nei confronti del nuovo venuto si trasforma ben preso in amore.
Al di là dei combattimenti, che non rappresentano il punto focale della commedia, sarebbe interessante concentrarsi sul personaggio di Ayame (io tifo assolutamente quest'ultima).
La ragazza è forse il personaggio più studiato e analizzato a livello emotivo, in quanto, a differenza di Ibuki, ce seppur bella, risulta essere abbastanza "piatta" a livello caratteriale, Ayame vive per tutta la serie un vero e proprio dramma interiore. Da un lato vive un rapporto odio/amore con Yoichi, dall'altro patisce molto il confronto con la sorella, secondo lei più bella e forte.
Non mi dilungo, ma penso che sia proprio questo personaggio a trasformare in meglio tale commedia, che altrimenti risulterebbe abbastanza monotona e per nulla originale.
La grafica è quella tipica degli anime dotati ormai di una certa età ed è naturale che risulti arretrata rispetto a quelli odierni, ma questo non è una critica: semplicemente un dato di fatto.
Dunque, tenendo conto di questo fattore e di quanto detto precedentemente, reputo "Asu no Yoichi!" un anime discreto, capace di divertire e appassionare.
Voto finale: 7
Yoichi è un samurai, addestrato in montagna dal padre, in un luogo isolato e disperso nel bel mezzo del nulla. La sua abilità è notevole, talmente notevole che il padre, geloso per le qualità del figlio, decide di mandarlo in città, utilizzando come scusa il fatto che Yoichi, in tale ambiente, avrebbe potuto perfezionare le sue tecniche con la spada.
Ora, immaginiamoci un ragazzo, abbastanza sbadato, che di punto in bianco si reca in una grande metropoli a vivere nella casa di alcune sue lontane parenti (di fatto saranno 3 ragazze). Solo quest'ultima frase può farci capire una possibile evoluzione dell'anime.
Ibuki , Ayame e Chihaya, le tre ragazze che dovranno ospitare Yoichi, saranno costrette non solo a fare i conti con la goffaggine del ragazzo (incomprensioni e situazioni imbarazzanti a tutto andare), ma anche con dei misteriosi nemici, inviati da uno strano individuo, pronto a tutto pur di conquistare l'amore di Ibuko.
In tutto questo tram-tram, bisogna aggiungerci il fattore sentimentale: Ibuki e Yoichi provano un'attrazione reciproca, ma anche Ayame, con il tempo, impara ad apprezzare il ragazzo e la sua ostilità nei confronti del nuovo venuto si trasforma ben preso in amore.
Al di là dei combattimenti, che non rappresentano il punto focale della commedia, sarebbe interessante concentrarsi sul personaggio di Ayame (io tifo assolutamente quest'ultima).
La ragazza è forse il personaggio più studiato e analizzato a livello emotivo, in quanto, a differenza di Ibuki, ce seppur bella, risulta essere abbastanza "piatta" a livello caratteriale, Ayame vive per tutta la serie un vero e proprio dramma interiore. Da un lato vive un rapporto odio/amore con Yoichi, dall'altro patisce molto il confronto con la sorella, secondo lei più bella e forte.
Non mi dilungo, ma penso che sia proprio questo personaggio a trasformare in meglio tale commedia, che altrimenti risulterebbe abbastanza monotona e per nulla originale.
La grafica è quella tipica degli anime dotati ormai di una certa età ed è naturale che risulti arretrata rispetto a quelli odierni, ma questo non è una critica: semplicemente un dato di fatto.
Dunque, tenendo conto di questo fattore e di quanto detto precedentemente, reputo "Asu no Yoichi!" un anime discreto, capace di divertire e appassionare.
Voto finale: 7
"Asu no Yoichi!" è il classico harem/ecchi ricco di cliché e di roba vista e rivista. Non si può dire che sia un pessimo prodotto, ma non si può neanche affermare che l'opera sia originale ed eccellente. Nonostante le classiche gag riesce sempre a far sorridere e divertire lo spettatore, che sin dal primo episodio non si aspetterà per nulla una serie pesante e noiosa. Il vero problema, che elimina la possibilità di farmi concedere un 7, è il finale. Purtroppo negli ultimi episodi si cominceranno a vedere cose senza senso che non avranno risposta e che, probabilmente, mai verranno spiegate. Lo considero un grande difetto anche perché l'aver inserito questi dettagli inutili non giova alla serie, che avrebbe potuto concludersi molto meglio evitando di lasciare inutili questioni da risolvere - per lo più secondarie e non fini alla storia.
"Asu no Yoichi!" narra delle vicende di Yoichi, un ragazzo che ha sempre vissuto con suo padre e gli animali in montagna. Fin da giovane si è allenato costantemente per mantenere vivo uno stile di combattimento, e si può dire che è un vero portento. Perciò il padre ha deciso di mandarlo in città per farlo allenare al di fuori dal mondo limitato e ristretto in cui ha vissuto. Risultato: Yoichi si trova in una casa circondato da quattro ragazze che, più o meno, cercheranno di istruirlo sulla difficile vita cittadina.
Non mancheranno i nemici che saranno assoldati da uno strano tizio che vorrà uccidere il nostro protagonista.
Dalla trama evinciamo subito che non c'è praticamente nulla di originale. Tutto è veramente banale e semplice, ma quello che colpisce maggiormente solo le infinite gag che, nonostante non siano per niente originali anch'esse, risulteranno sempre divertenti. Il problema di quest'anime sono gli infiniti "luoghi comuni" che possiamo trovare: si forma un harem intorno a un protagonista che non se ne rende conto, i nemici possono diventare amici, ci sarà un episodio in spiaggia, ci sarà il famoso festival di qualche divinità, il protagonista per ogni mossa reciterà 45 secondi di frase mentre il nemico lo osserva fermo... e potrei continuare all'infinito sui cliché che ha quest'anime.
Ovviamente questo è un grande punto a sfavore nonostante il chara sia abbastanza decente. Ho adorato Ibuki perché l'ho trovato un personaggio complesso a differenza di quanto richieda la serie. La sorella maggiore è colei che ha sopportato il capriccio dei genitori che sono partiti abbandonando le quattro ragazze - altro cliché - e perciò ha dovuto cambiare il suo atteggiamento e diventare responsabile per riuscire a sostenere la famiglia ma anche per riuscire a mantenere in vita il suo stile di combattimento. La povera Ibuki, dunque, sarà sempre sotto stress, ma con l'arrivo di Yoichi tutto cambia.
Il nostro protagonista non è un pessimo personaggio. E' semplicemente molto stereotipato come gli altri personaggi. Risulta, spesso e volentiri, stucchevole per le sue massime di vita che dice durante combattimenti o allenamenti. Sinceramente da lui mi sarei aspettato qualcosa di più come dalla più grande delle sorelle.
Quello che, invece, mi stranizza è la presenza di Wa-san in questa serie. Generalmente c'è sempre una spalla maschile al ragazzo che si è creato l'harem, ma questo personaggio risulta completamente inutile per tutta la serie, come inutilissimo è il suo amico che, pian piano, si andrà accorciando, senza che lo spettatore ne capisca il motivo.
A livello tecnico non ho molto da dire. Una regia discreta è accompagnata da un gradevole disegno e una piccola gamma di OST. Molto bella, invece, è la canzone dell'opening, che risulta orecchiabile e con un testo molto intrigante. Gli unici appunti che mi vengono da fare riguardano: le animazioni - che non sono a un livello che si possa definire decente - e la luminosità di questa serie. I personaggi, infatti, sembrano brillare o emanare luce propria.
Non si può, inoltre, non sottolineare la vicinanza di "Asu no Yoichi!" a grandi opere come "Ranma 1/2" o "Inferno e Paradiso", perché sono ovvi gli elementi di somiglianza tra le opere. Ciononostante ho apprezzato questa serie che mi ha fatto riposare dalle interminabili ore di studio. Pertanto mi sento di consigliarlo nonostante i difetti che ho trovato.
"Asu no Yoichi!" narra delle vicende di Yoichi, un ragazzo che ha sempre vissuto con suo padre e gli animali in montagna. Fin da giovane si è allenato costantemente per mantenere vivo uno stile di combattimento, e si può dire che è un vero portento. Perciò il padre ha deciso di mandarlo in città per farlo allenare al di fuori dal mondo limitato e ristretto in cui ha vissuto. Risultato: Yoichi si trova in una casa circondato da quattro ragazze che, più o meno, cercheranno di istruirlo sulla difficile vita cittadina.
Non mancheranno i nemici che saranno assoldati da uno strano tizio che vorrà uccidere il nostro protagonista.
Dalla trama evinciamo subito che non c'è praticamente nulla di originale. Tutto è veramente banale e semplice, ma quello che colpisce maggiormente solo le infinite gag che, nonostante non siano per niente originali anch'esse, risulteranno sempre divertenti. Il problema di quest'anime sono gli infiniti "luoghi comuni" che possiamo trovare: si forma un harem intorno a un protagonista che non se ne rende conto, i nemici possono diventare amici, ci sarà un episodio in spiaggia, ci sarà il famoso festival di qualche divinità, il protagonista per ogni mossa reciterà 45 secondi di frase mentre il nemico lo osserva fermo... e potrei continuare all'infinito sui cliché che ha quest'anime.
Ovviamente questo è un grande punto a sfavore nonostante il chara sia abbastanza decente. Ho adorato Ibuki perché l'ho trovato un personaggio complesso a differenza di quanto richieda la serie. La sorella maggiore è colei che ha sopportato il capriccio dei genitori che sono partiti abbandonando le quattro ragazze - altro cliché - e perciò ha dovuto cambiare il suo atteggiamento e diventare responsabile per riuscire a sostenere la famiglia ma anche per riuscire a mantenere in vita il suo stile di combattimento. La povera Ibuki, dunque, sarà sempre sotto stress, ma con l'arrivo di Yoichi tutto cambia.
Il nostro protagonista non è un pessimo personaggio. E' semplicemente molto stereotipato come gli altri personaggi. Risulta, spesso e volentiri, stucchevole per le sue massime di vita che dice durante combattimenti o allenamenti. Sinceramente da lui mi sarei aspettato qualcosa di più come dalla più grande delle sorelle.
Quello che, invece, mi stranizza è la presenza di Wa-san in questa serie. Generalmente c'è sempre una spalla maschile al ragazzo che si è creato l'harem, ma questo personaggio risulta completamente inutile per tutta la serie, come inutilissimo è il suo amico che, pian piano, si andrà accorciando, senza che lo spettatore ne capisca il motivo.
A livello tecnico non ho molto da dire. Una regia discreta è accompagnata da un gradevole disegno e una piccola gamma di OST. Molto bella, invece, è la canzone dell'opening, che risulta orecchiabile e con un testo molto intrigante. Gli unici appunti che mi vengono da fare riguardano: le animazioni - che non sono a un livello che si possa definire decente - e la luminosità di questa serie. I personaggi, infatti, sembrano brillare o emanare luce propria.
Non si può, inoltre, non sottolineare la vicinanza di "Asu no Yoichi!" a grandi opere come "Ranma 1/2" o "Inferno e Paradiso", perché sono ovvi gli elementi di somiglianza tra le opere. Ciononostante ho apprezzato questa serie che mi ha fatto riposare dalle interminabili ore di studio. Pertanto mi sento di consigliarlo nonostante i difetti che ho trovato.
Guardando il primo episodio subito pensai fosse un altro ecchi sullo stile di 'Ikkitousen' o 'Sekirei' e invece mi sono dovuto ricredere. Di ecchi infatti questa serie ha ben poco rispetto alle già citate, per prima cosa ci saranno poche "tettone" e, cosa molto rara, nessun vento che alza le gonne.
Gli elementi ecchi ritornano ma giusto con un po' di fanservice, tipo il personaggio che casca sul seno delle ragazze o poco altro, eccezion fatta per l'episodio in spiaggia, immancabile in un ecchi che si rispetti e che si traduce in una sfilata di costumi.
La storia è molto semplice, un uomo misterioso assolda dei sicari per sconfiggere Yoichi. In una riga vi ho spiegato la storia che non è certamente il punto di forza della serie, che si regge sulle simpatiche gag tra Yoichi e le svariate ragazze. Le quattro sorelle di casa Ikaruga sono molto simpatiche, un po' stereotipate forse, ma non stiamo cercando una pietra miliare dell'animazione giapponese, in fondo un anime del genere si guarda come passatempo leggero.
Ibuki è la maggiore, in tutti i sensi, (leggasi "seno") ed è innamorata di Yoichi, cosa piuttosto ovvia in questi anime. Ayame è la sorella "piatta", anch'essa innamorata di Yoichi - altro stereotipo del genere -, Chihaya la mangaka e Kagome la "kawaii" della famiglia.
I disegni sono molto carini, per essere un ecchi i corpi femminili sono ben realizzati e dai colori molto belli e si alternano ad altri più stilizzati e caricaturali per le fasi demenziali. Le animazioni sono ben realizzate e anche i combattimenti risultano godibili.
Il comparto sonoro non è eccellente ma comunque godibile, l'opening è abbastanza bella mentre le ending sono un po' noiose.
Concludendo, 'Asu no Yoichi' centra molto bene il suo obiettivo, far divertire in modo spensierato con una storiella simpatica dai toni leggeri. Se non avete voglia di guardarvi il solito anime complicato o volete semplicemente qualcosa per svagarvi questo fa decisamente al canto vostro.
P.S.: tenete sott'occhio Torigaya perché di puntata in puntata diventerà più divertente grazie alla sua "particolarità".
Gli elementi ecchi ritornano ma giusto con un po' di fanservice, tipo il personaggio che casca sul seno delle ragazze o poco altro, eccezion fatta per l'episodio in spiaggia, immancabile in un ecchi che si rispetti e che si traduce in una sfilata di costumi.
La storia è molto semplice, un uomo misterioso assolda dei sicari per sconfiggere Yoichi. In una riga vi ho spiegato la storia che non è certamente il punto di forza della serie, che si regge sulle simpatiche gag tra Yoichi e le svariate ragazze. Le quattro sorelle di casa Ikaruga sono molto simpatiche, un po' stereotipate forse, ma non stiamo cercando una pietra miliare dell'animazione giapponese, in fondo un anime del genere si guarda come passatempo leggero.
Ibuki è la maggiore, in tutti i sensi, (leggasi "seno") ed è innamorata di Yoichi, cosa piuttosto ovvia in questi anime. Ayame è la sorella "piatta", anch'essa innamorata di Yoichi - altro stereotipo del genere -, Chihaya la mangaka e Kagome la "kawaii" della famiglia.
I disegni sono molto carini, per essere un ecchi i corpi femminili sono ben realizzati e dai colori molto belli e si alternano ad altri più stilizzati e caricaturali per le fasi demenziali. Le animazioni sono ben realizzate e anche i combattimenti risultano godibili.
Il comparto sonoro non è eccellente ma comunque godibile, l'opening è abbastanza bella mentre le ending sono un po' noiose.
Concludendo, 'Asu no Yoichi' centra molto bene il suo obiettivo, far divertire in modo spensierato con una storiella simpatica dai toni leggeri. Se non avete voglia di guardarvi il solito anime complicato o volete semplicemente qualcosa per svagarvi questo fa decisamente al canto vostro.
P.S.: tenete sott'occhio Torigaya perché di puntata in puntata diventerà più divertente grazie alla sua "particolarità".
Asu no Yoichi! è un anime molto piacevole da seguire e non impegnativo, consigliato per chi si vuole rilassare e fare anche due risate.
Il protagonista è un samurai cresciuto nelle montagne che si trasferisce in città; ospitato da 4 belle ragazze cercherà di migliorare il suo stile di combattimento e la sua persona. Ovviamente non mancano le scene ecchi molto divertenti e piene di equivoci che rendono molto piacevole la trama.
L'unica mia nota negativa è che mi aspettavo che il protagonista e la sorella maggiore approfondissero di più il loro rapporto in quanto mi piacevano come coppia. Ma è ormai un abitudine per i giapponesi fare finire incompiuti parecchi anime.
Il protagonista è un samurai cresciuto nelle montagne che si trasferisce in città; ospitato da 4 belle ragazze cercherà di migliorare il suo stile di combattimento e la sua persona. Ovviamente non mancano le scene ecchi molto divertenti e piene di equivoci che rendono molto piacevole la trama.
L'unica mia nota negativa è che mi aspettavo che il protagonista e la sorella maggiore approfondissero di più il loro rapporto in quanto mi piacevano come coppia. Ma è ormai un abitudine per i giapponesi fare finire incompiuti parecchi anime.
Asu no Yoichi! è un anime harem-ecchi di media qualità. Il protagonista, ultimo esponente di una scuola di arti marziali di enorme potenza, viene mandato in un dojo gestito da quattro sorelle per insegnare loro il suo fortissimo stile e al contempo per imparare e a vivere nella civiltà moderna, a lui sconosciuta in quanto nato e vissuto in montagna.
Il centro di tutto l'anime è sicuramente il fanservice, colmato in ogni sua sfaccettatura dalle quattro sorelle che impersonano tutti gli stereotipi delle ragazze da manga. Insomma, il moe fa da padrone.
Vicissitudini e avventure si svolgono tra comicità e doppi sensi, lasciando in bella mostra mutandine e seni, neanche particolarmente interessanti a causa del basso livello di disegno e animazione.
Asu no Yoichi! è Un anime divertente da guardare senza molto impegno. Una nota di merito però va assegnata alla cura delle battute del protagonista, samurai valoroso e impacciato, che parla in "de gozaru" come ogni samurai che si rispetti.
Il centro di tutto l'anime è sicuramente il fanservice, colmato in ogni sua sfaccettatura dalle quattro sorelle che impersonano tutti gli stereotipi delle ragazze da manga. Insomma, il moe fa da padrone.
Vicissitudini e avventure si svolgono tra comicità e doppi sensi, lasciando in bella mostra mutandine e seni, neanche particolarmente interessanti a causa del basso livello di disegno e animazione.
Asu no Yoichi! è Un anime divertente da guardare senza molto impegno. Una nota di merito però va assegnata alla cura delle battute del protagonista, samurai valoroso e impacciato, che parla in "de gozaru" come ogni samurai che si rispetti.
Accade molto di frequente che anime partiti come progetti molto ambiziosi e storie che avrebbero dovuto rivelarsi innovative si rivelino alla fine dei veri e propri fallimenti; per fortuna accade anche che altri anime con molte meno pretese si rivelino poi degli ottimi lavori. E' questo il caso di Asu no Yoichi!, il quale nonostante i suoi difetti si è rivelato, inaspettatamente, un'opera godibilissima.
Partiamo dagli aspetti negativi: il principale è l'assenza di originalità. In particolare a me ha ricordato un po' troppo Ranma 1/2: i personaggi non si trasformano a contatto con l'acqua - in quel caso non si sarebbe più potuto parlare d'ispirazione, ma di un vero e proprio plagio -, ma la trama, specie all'inizio, ricorda molto quella delle famiglie Saotome e Tendo. Anche molti dei personaggi sembrano essere simili: Yoichi ricorda Ranma, Ibuki è violenta tipo Akane, Washizu è un Kuno solo un po' meno stravagante. A un certo punto, poi, uno degli avversari di Yoichi comincia a cercarlo, ma finisce per perdersi (vi ricorda nessuno?).
Se questo limite è apparso evidente, Asu no Yoichi! si è rivelato ottimo in termini di divertimento e longevità. Gli episodi sono tutti molto spassosi: la trasformazione di Torigaya specie sul finale fa crepare dal ridere. Sebbene nessuno si aspetti grandi di colpi di scena, che infatti non ci sono, la trama si mantiene allegra fino alla fine e ciò consente allo spettatore di non sentirsi mai disinteressato agli eventi e di godersi la serie dall'inizio alla fine.
In definitiva Asu no Yoichi! è un anime che mi sento di consigliare a tutti coloro che amano le storie non troppo lunghe o complicate ma estremamente divertenti. Si spera in una seconda serie con un finale più degno del solito non-finale proposto: qui dà meno fastidio che altrove, ma cominciare una storia per poi non vederne l'esito finale sta cominciando a diventare un po' troppo seccante.
Partiamo dagli aspetti negativi: il principale è l'assenza di originalità. In particolare a me ha ricordato un po' troppo Ranma 1/2: i personaggi non si trasformano a contatto con l'acqua - in quel caso non si sarebbe più potuto parlare d'ispirazione, ma di un vero e proprio plagio -, ma la trama, specie all'inizio, ricorda molto quella delle famiglie Saotome e Tendo. Anche molti dei personaggi sembrano essere simili: Yoichi ricorda Ranma, Ibuki è violenta tipo Akane, Washizu è un Kuno solo un po' meno stravagante. A un certo punto, poi, uno degli avversari di Yoichi comincia a cercarlo, ma finisce per perdersi (vi ricorda nessuno?).
Se questo limite è apparso evidente, Asu no Yoichi! si è rivelato ottimo in termini di divertimento e longevità. Gli episodi sono tutti molto spassosi: la trasformazione di Torigaya specie sul finale fa crepare dal ridere. Sebbene nessuno si aspetti grandi di colpi di scena, che infatti non ci sono, la trama si mantiene allegra fino alla fine e ciò consente allo spettatore di non sentirsi mai disinteressato agli eventi e di godersi la serie dall'inizio alla fine.
In definitiva Asu no Yoichi! è un anime che mi sento di consigliare a tutti coloro che amano le storie non troppo lunghe o complicate ma estremamente divertenti. Si spera in una seconda serie con un finale più degno del solito non-finale proposto: qui dà meno fastidio che altrove, ma cominciare una storia per poi non vederne l'esito finale sta cominciando a diventare un po' troppo seccante.
A dare un primo sguardo a Asu no Yoichi verrebbe da dire “quando Ranma incontra Inferno e Paradiso” e difatti non poche sono le similitudini con le due opere, specialmente con la prima.
Il giovane Yoichi, che sin dall'infanzia ha vissuto con il padre in un eremo sulle montagne per apprendere l'arte della spada, viene mandato in città per fare esperienza sul mondo e finisce ospite al dojo Ikaruga dove vivono quattro sorelle Ibuki, Ayame, Chihaya e Kagome. E dunque nell'incipit molti sono i punti di somiglianza con Ranma 1/2.
Da qui in avanti Yoichi inizia la sua vita in città e la sua presenza attira diversi guerrieri che vogliono sfidarlo, spesso inviati da “qualcuno” che dall'ombra, non vede di buon occhio la sua presenza. E qui arrivano le somiglianze con Inferno e Paradiso come l'ambientazione della scuola, l'avvicendarsi degli sfidanti ma soprattutto il chara di alcuni personaggi: Ibuki somiglia a Aya Natsume (che però è un po' più bella...) e l'attaccabrighe Washizu ricorda molto un Bushichi Tawara un po' ammorbidito.
Per quanto riguarda lo sviluppo della storia Ranma e Ten^2 prendono poi le loro rispettive e ben definite strade; dal canto suo Asu no Yoichi va a svilupparsi nella direzione della commedia con le arti marziali a far da sfondo e qualche spruzzatina ecchi di quando in quando. C'è da dire che l'anime è abbastanza breve con solo 12 episodi e ciò purtroppo non favorisce uno sviluppo della storia e una maggiore conoscenza dei personaggi principali o secondari e ancor meno degli antagonisti che, quasi sempre, spariscono nell'oblio dopo essere stati sconfitti. Alla fin fine, purtroppo, non si riesce a scavare molto sotto la superficie.
La realizzazione tecnica è tutto sommato nella media: i disegni non mostrano particolari difetti anche se al contempo non brillano particolarmente. Tuttavia Asu no Yoichi qualche aspetto positivo ce l'ha: gli episodi sono abbastanza divertenti e si lasciano guardare con piacere con anche sincere risate; molto buona l'opening, piacevole da sentire tanto che qualche volta prendo a canticchiarla; buono anche il doppiaggio in generale.
E dunque, se si cerca qualcosa di divertente e leggero, senza avere troppe pretese Asu no Yoichi potrebbe essere la scelta azzeccata.
Il giovane Yoichi, che sin dall'infanzia ha vissuto con il padre in un eremo sulle montagne per apprendere l'arte della spada, viene mandato in città per fare esperienza sul mondo e finisce ospite al dojo Ikaruga dove vivono quattro sorelle Ibuki, Ayame, Chihaya e Kagome. E dunque nell'incipit molti sono i punti di somiglianza con Ranma 1/2.
Da qui in avanti Yoichi inizia la sua vita in città e la sua presenza attira diversi guerrieri che vogliono sfidarlo, spesso inviati da “qualcuno” che dall'ombra, non vede di buon occhio la sua presenza. E qui arrivano le somiglianze con Inferno e Paradiso come l'ambientazione della scuola, l'avvicendarsi degli sfidanti ma soprattutto il chara di alcuni personaggi: Ibuki somiglia a Aya Natsume (che però è un po' più bella...) e l'attaccabrighe Washizu ricorda molto un Bushichi Tawara un po' ammorbidito.
Per quanto riguarda lo sviluppo della storia Ranma e Ten^2 prendono poi le loro rispettive e ben definite strade; dal canto suo Asu no Yoichi va a svilupparsi nella direzione della commedia con le arti marziali a far da sfondo e qualche spruzzatina ecchi di quando in quando. C'è da dire che l'anime è abbastanza breve con solo 12 episodi e ciò purtroppo non favorisce uno sviluppo della storia e una maggiore conoscenza dei personaggi principali o secondari e ancor meno degli antagonisti che, quasi sempre, spariscono nell'oblio dopo essere stati sconfitti. Alla fin fine, purtroppo, non si riesce a scavare molto sotto la superficie.
La realizzazione tecnica è tutto sommato nella media: i disegni non mostrano particolari difetti anche se al contempo non brillano particolarmente. Tuttavia Asu no Yoichi qualche aspetto positivo ce l'ha: gli episodi sono abbastanza divertenti e si lasciano guardare con piacere con anche sincere risate; molto buona l'opening, piacevole da sentire tanto che qualche volta prendo a canticchiarla; buono anche il doppiaggio in generale.
E dunque, se si cerca qualcosa di divertente e leggero, senza avere troppe pretese Asu no Yoichi potrebbe essere la scelta azzeccata.
L'anime tratta di un ragazzo Yoichi Karasuma, un samurai che viene mandato dal padre a vivere in città, ospitato in un dojo amico curato da 4 sorelle. Ci sono molte scene comiche, la storia non è approfondita più di tanto ma nonostante ciò mi è piaciuta. Musica e grafica bella e curata come si deve. Consiglio questo anime a chi è appassionato sopratutto di questo genere. Vi piacerà senz'altro.
<b>Trama</b>:
Anime in stile Harem-Ecchi, dove il nostro protagonista, come il genre harem prevede, verrà in qualche modo conteso da più signorine in questo però lui è un "paladino della giustizia" nonostante spesso si trovi in situazioni equivocabili (per così dire, visto che comunque le mani sul seno ce le mette "per caso ma le mette ^__^).
Il nostro eroe di turno verrà ospitato in un dojo per continuare il suo addestramento sulle arti mariziali, praticando uno stile di combattimento con la spada, lo stile della "corrente del vento". Per migliorare le sue capacità il padre gli suggerisce di recarsi in città, visto che il suo allenamento ormai aveva raggiunto il suo limite fra le montagne e la città avrebbe potuto offrire diversi stimoli di crescita per il nostro eroe.
<b>Caratteristiche</b>
Come il genere offre spesso l'anime risulta un pò inconcludente, alla fine non ci sarà una vera propria svolta nella storia ne dal punto di vista sentimentale ne dal punto di vista delle arti marizali/di spada.
Anche le Gag sanno di già visto anche se riesce strappare qualche sorriso l'anime non porta a nulla ne di originale ne ne altro. Anche i nemici di turno sono stereotipati e pertanto prevedibili, anche la storia del fidanzato di turno di una delle protagoniste è roba già vista.
Insomma sigle appena sufficienti, colonna sonora abbastanza anonima a parte un brano del quale però non conosco il nome (troppo poco per spendere soldi per il CD musicale), chara design nella media, animazioni e fondali che fanno il loro lavoro ma nulla di strabiliante direi...
Speravo in qualcosa di diverso anche se il genere va più o meno così ciò non vuol dire che la trama e la sceneggiatura debbano essere scontati o privi di personalità del regista e dello sceneggiatore...
Anime in stile Harem-Ecchi, dove il nostro protagonista, come il genre harem prevede, verrà in qualche modo conteso da più signorine in questo però lui è un "paladino della giustizia" nonostante spesso si trovi in situazioni equivocabili (per così dire, visto che comunque le mani sul seno ce le mette "per caso ma le mette ^__^).
Il nostro eroe di turno verrà ospitato in un dojo per continuare il suo addestramento sulle arti mariziali, praticando uno stile di combattimento con la spada, lo stile della "corrente del vento". Per migliorare le sue capacità il padre gli suggerisce di recarsi in città, visto che il suo allenamento ormai aveva raggiunto il suo limite fra le montagne e la città avrebbe potuto offrire diversi stimoli di crescita per il nostro eroe.
<b>Caratteristiche</b>
Come il genere offre spesso l'anime risulta un pò inconcludente, alla fine non ci sarà una vera propria svolta nella storia ne dal punto di vista sentimentale ne dal punto di vista delle arti marizali/di spada.
Anche le Gag sanno di già visto anche se riesce strappare qualche sorriso l'anime non porta a nulla ne di originale ne ne altro. Anche i nemici di turno sono stereotipati e pertanto prevedibili, anche la storia del fidanzato di turno di una delle protagoniste è roba già vista.
Insomma sigle appena sufficienti, colonna sonora abbastanza anonima a parte un brano del quale però non conosco il nome (troppo poco per spendere soldi per il CD musicale), chara design nella media, animazioni e fondali che fanno il loro lavoro ma nulla di strabiliante direi...
Speravo in qualcosa di diverso anche se il genere va più o meno così ciò non vuol dire che la trama e la sceneggiatura debbano essere scontati o privi di personalità del regista e dello sceneggiatore...
Per me è un onesto sette, non otto perchè la storia non viene approfondita più di tanto. Comunque all'interno del genere 'commedia ecchi' non è male questo anime, l'animazione è carina e la trama scorre senza intoppi, lo consiglio a chi vuole passare qualche ora di relax a vedere un samurai stile keitaro alle prese con ragazze stile... Hinata inn :D
Anime carino ma nulla di più. Il protagonista è il discendente di un antica arte di combattimento che, dopo essere diventato fortissimo, viene mandato dal padre in città e va ad abitare inun dojo gestito da 4 sorelle. A turbare la loro vita familiare ci pensano vari personaggi,ognuno interessato a una sorella diversa e anche gli appartenenti a una scuola rivale.
Commedia harem-ecchi vede come protagonista Yoichi, un ragazzo che ha sempre vissuto in montagna nei boschi con i genitori appassionato di arti marziali (samurai). Un giorno il padre gli dice che non c'è più nulla che possa imparare sulle arti marziali e che per migliorarsi nulla rimane se non lasciare i monti per andare in città e fare esperienza... qui si iscrive in un dojo dove incontra 4 ragazze...
Il tratto è piacevole, il design pure.
Dopo aver visto solo 3 episodi non mi sento di esagerare ma devo dire che non sembra niente male nel complesso... stiamo a vedere intanto 8 in fiducia perché per ora mi ha divertito molto.
Il tratto è piacevole, il design pure.
Dopo aver visto solo 3 episodi non mi sento di esagerare ma devo dire che non sembra niente male nel complesso... stiamo a vedere intanto 8 in fiducia perché per ora mi ha divertito molto.