Batman: Assault on Arkham
<b>Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler</b>
Più che "Batman: Assault on Arkham", questo lungometraggio si dovrebbe chiamare "Suicide Squad: Assault on Arkham", visto che i veri protagonisti sono appunto i membri (reclutati a forza) della Task Force X, meglio nota come Suicide Squad, ovvero la squadra suicida composta da vari (super e non) criminali, nemici di Batman o di altri eroi dell'universo DC. Amanda Waller, la mente dietro la Task Force X, che tra le altre cose lavora anche per il Governo, ha bisogno di recuperare qualcosa che si trova custodito nell'inaccessibile prigione di Arkham, dove sono detenuti alcuni dei più pericolosi (super)criminali di Gotham City, e per questo necessita di persone senza troppi scrupoli e. soprattutto. sacrificabili. Il problema è: come convincerli ad ubbidire agli ordini? Facile, basta utilizzare una nano bomba impiantata nel collo: se ci si allontana troppo dall'obiettivo, esplode, se chi lo indossa fa qualcosa che non doveva fare, esplode. E se i membri della Task Force X vengono scoperti? Esplode, ovviamente!
Data la necessità di "volontari", Amanda Waller sceglie i migliori (o meglio peggiori) disponibili sulla piazza: Harley Quinn, Deadshot, Killer Croc, Black Spider, Captain Boomerang, KGBeast, Killer Frost e King Shark. Dopo averli fatti catturare, non senza fatica, li pone di fronte alla "scelta", ovvero collaborare o lasciarci la pelle. Uno dei sei della improvvisata squadra non crede alle parole della Waller, e cerca di fuggire, ma fa subito una brutta fine. Inutile dire che i criminali diventano subito molto obbedienti.
Il piano è semplice, infiltrarsi nell'Arkham Asylum e penetrare nei magazzini della prigione dove si trova l'oggetto da recuperare. Purtroppo per la Task Force X, le cose si complicheranno, con l'arrivo di Batman e con l'intervento di alcuni prigionieri di Arkham.
Questo lungometraggio animato precede di due anni il film dal vivo uscito nel 2016 e presenta una storia piuttosto semplice e lineare. La maggior parte dei personaggi sono persone relativamente comuni, gli unici con poteri sovrumani o mutazioni particolari sono Killer Frost e King Shark, ma, rispetto al film dal vivo, funziona meglio anche (se non soprattutto) per questo.
Dal punto di vista tecnico non posso non elogiare il character design, piuttosto realistico e spigoloso. Buone anche le animazioni, ottima la sceneggiatura.
Se siete rimasti delusi dal film dal vivo della "Suicide Squad", direi che potreste rifarvi ampiamente con questo, ma anche se avete apprezzato il film di David Ayer (nonostante i grossi difetti), apprezzerete probabilmente di più questo "Batman: Assault on Arkham"!
Più che "Batman: Assault on Arkham", questo lungometraggio si dovrebbe chiamare "Suicide Squad: Assault on Arkham", visto che i veri protagonisti sono appunto i membri (reclutati a forza) della Task Force X, meglio nota come Suicide Squad, ovvero la squadra suicida composta da vari (super e non) criminali, nemici di Batman o di altri eroi dell'universo DC. Amanda Waller, la mente dietro la Task Force X, che tra le altre cose lavora anche per il Governo, ha bisogno di recuperare qualcosa che si trova custodito nell'inaccessibile prigione di Arkham, dove sono detenuti alcuni dei più pericolosi (super)criminali di Gotham City, e per questo necessita di persone senza troppi scrupoli e. soprattutto. sacrificabili. Il problema è: come convincerli ad ubbidire agli ordini? Facile, basta utilizzare una nano bomba impiantata nel collo: se ci si allontana troppo dall'obiettivo, esplode, se chi lo indossa fa qualcosa che non doveva fare, esplode. E se i membri della Task Force X vengono scoperti? Esplode, ovviamente!
Data la necessità di "volontari", Amanda Waller sceglie i migliori (o meglio peggiori) disponibili sulla piazza: Harley Quinn, Deadshot, Killer Croc, Black Spider, Captain Boomerang, KGBeast, Killer Frost e King Shark. Dopo averli fatti catturare, non senza fatica, li pone di fronte alla "scelta", ovvero collaborare o lasciarci la pelle. Uno dei sei della improvvisata squadra non crede alle parole della Waller, e cerca di fuggire, ma fa subito una brutta fine. Inutile dire che i criminali diventano subito molto obbedienti.
Il piano è semplice, infiltrarsi nell'Arkham Asylum e penetrare nei magazzini della prigione dove si trova l'oggetto da recuperare. Purtroppo per la Task Force X, le cose si complicheranno, con l'arrivo di Batman e con l'intervento di alcuni prigionieri di Arkham.
Questo lungometraggio animato precede di due anni il film dal vivo uscito nel 2016 e presenta una storia piuttosto semplice e lineare. La maggior parte dei personaggi sono persone relativamente comuni, gli unici con poteri sovrumani o mutazioni particolari sono Killer Frost e King Shark, ma, rispetto al film dal vivo, funziona meglio anche (se non soprattutto) per questo.
Dal punto di vista tecnico non posso non elogiare il character design, piuttosto realistico e spigoloso. Buone anche le animazioni, ottima la sceneggiatura.
Se siete rimasti delusi dal film dal vivo della "Suicide Squad", direi che potreste rifarvi ampiamente con questo, ma anche se avete apprezzato il film di David Ayer (nonostante i grossi difetti), apprezzerete probabilmente di più questo "Batman: Assault on Arkham"!
