Capitan Futuro
Splendido splendido nel cielo va!!! Bellissimo Capitan Futuro, che grazie alla sua tuta speciale, si dimostra un abile paladino della giustizia. La trama risulta coinvolgente e fantasiosa dall'inizio alla fine ed è sviluppata molto accuratamente.
I viaggi nello spazio e le meravigliose avventure del protagonista e della sua amica fanno della serie una visione spettacolare tanto da farti sentire coinvolta in un mondo futuristico dove tu sei l'eroe epico che deve salvare l'umanità. Il character design per l'epoca è ben costruito. Da vedere!
I viaggi nello spazio e le meravigliose avventure del protagonista e della sua amica fanno della serie una visione spettacolare tanto da farti sentire coinvolta in un mondo futuristico dove tu sei l'eroe epico che deve salvare l'umanità. Il character design per l'epoca è ben costruito. Da vedere!
Tomoharu Katsumata.
Un nome e cognome che detti così non significano nulla.
Ma chi mi conosce per le recensioni dei Cavalieri dello zodiaco, specie per l'hades chapter Meikai ed Elisio saprà sicuramente che è un grandissimo regista, e che ha diretto oltre le sopracitate, anche Capitan Futuro.
E difatti è sua la direzione dell'anime che prende spunto dalla grande opera di Hamilton e di cui è stato fatto un cartone leggendario, rispettando costantemente la narrazione e la minuzia dei particolari nel raccontare i capitoli dell'opera, anche se i medesimi sono stati inseriti in un ordine sparso nell'anime.
Per il periodo in cui è stato realizzato, animazioni e character davvero all'avanguardia, effetti speciali a go go e un valido doppiaggio italiano che ne esalta ancor più il valore, ed allo stesso modo di Capitan harlock, gode di una sigla rimasta nei cuori di tutti.
La trama e lo sviluppo della storia sono conosciuti grazie a ciò detto prima, ma per quanto riguarda il significato di quest'opera credo sia giusto sottolinearlo.
Ovvero che il cartone guarda nel futuro anche con gli occhi della stessa trama, ovvero la presenza di un ordine nell'universo migliore del male che si cerca di costituire grazie al progresso, la presenza di forme di vita che possono andare d'accordo nonostante le diversità e infine, il tema più importante, la coscienza di essere un'infinitesima parte di un universo ideale, lontano da ogni forma di barbarie, laddove perfino le macchine che non sono dotate di un cuore possono coesistere in armonia con l'umana specie.
Viene citato, a mio avviso, questo particolare, perchè gli anime e manga del tempo tendevano più a sottolineare l'aspetto del futuro robotico con macchine spietate e senza cuore, laddove le guerre sono interminabili e dove il postatomismo non lascia spazio ad amore, sentimento verso il prossimo e lealtà.
La parola "futuro" in questo anime mostra sempre l'espressione di chi spera, di chi si prepara per il domani, di chi combatte ora per non combattere più, di chi salva vite per non uccidersi più, di chi risolve grossi problemi, per una facilità maggiore del domani, tutto questo è il messaggio che l'autore vuole lanciare, una forma di prosperità e di pace che deve insediarsi nei cuori di chi legge, dando una visione pacifica del domani che verrà, laddove tutto è d'aiuto e scompare gradualmente ogni forma di barbarie, ma per farlo è necessario l'intervento di uomini armati solo di buona volontà e dedizione, senza sacrificio alcuno, visto che il sacrificio qui può essere visto come una ulteriore forma di morte, la trama segue di più un discorso quindi di conservazione.
Conservare degli ideali giusti, quindi, ideali in cui i posteri non hanno bisogno più di espedienti per vivere, quali l'odio o la rassegnazione, dove tutto assume il gusto e il sapore della giustizia ad ampio raggio, dove un coraggioso capitano ci insegna attraverso le sue innate doti, un consiglio per vivere meglio la nostra esistenza, sia sulla terra, che nell'universo.
Un nome e cognome che detti così non significano nulla.
Ma chi mi conosce per le recensioni dei Cavalieri dello zodiaco, specie per l'hades chapter Meikai ed Elisio saprà sicuramente che è un grandissimo regista, e che ha diretto oltre le sopracitate, anche Capitan Futuro.
E difatti è sua la direzione dell'anime che prende spunto dalla grande opera di Hamilton e di cui è stato fatto un cartone leggendario, rispettando costantemente la narrazione e la minuzia dei particolari nel raccontare i capitoli dell'opera, anche se i medesimi sono stati inseriti in un ordine sparso nell'anime.
Per il periodo in cui è stato realizzato, animazioni e character davvero all'avanguardia, effetti speciali a go go e un valido doppiaggio italiano che ne esalta ancor più il valore, ed allo stesso modo di Capitan harlock, gode di una sigla rimasta nei cuori di tutti.
La trama e lo sviluppo della storia sono conosciuti grazie a ciò detto prima, ma per quanto riguarda il significato di quest'opera credo sia giusto sottolinearlo.
Ovvero che il cartone guarda nel futuro anche con gli occhi della stessa trama, ovvero la presenza di un ordine nell'universo migliore del male che si cerca di costituire grazie al progresso, la presenza di forme di vita che possono andare d'accordo nonostante le diversità e infine, il tema più importante, la coscienza di essere un'infinitesima parte di un universo ideale, lontano da ogni forma di barbarie, laddove perfino le macchine che non sono dotate di un cuore possono coesistere in armonia con l'umana specie.
Viene citato, a mio avviso, questo particolare, perchè gli anime e manga del tempo tendevano più a sottolineare l'aspetto del futuro robotico con macchine spietate e senza cuore, laddove le guerre sono interminabili e dove il postatomismo non lascia spazio ad amore, sentimento verso il prossimo e lealtà.
La parola "futuro" in questo anime mostra sempre l'espressione di chi spera, di chi si prepara per il domani, di chi combatte ora per non combattere più, di chi salva vite per non uccidersi più, di chi risolve grossi problemi, per una facilità maggiore del domani, tutto questo è il messaggio che l'autore vuole lanciare, una forma di prosperità e di pace che deve insediarsi nei cuori di chi legge, dando una visione pacifica del domani che verrà, laddove tutto è d'aiuto e scompare gradualmente ogni forma di barbarie, ma per farlo è necessario l'intervento di uomini armati solo di buona volontà e dedizione, senza sacrificio alcuno, visto che il sacrificio qui può essere visto come una ulteriore forma di morte, la trama segue di più un discorso quindi di conservazione.
Conservare degli ideali giusti, quindi, ideali in cui i posteri non hanno bisogno più di espedienti per vivere, quali l'odio o la rassegnazione, dove tutto assume il gusto e il sapore della giustizia ad ampio raggio, dove un coraggioso capitano ci insegna attraverso le sue innate doti, un consiglio per vivere meglio la nostra esistenza, sia sulla terra, che nell'universo.
Ancora nessuna recensione per il Capitano? Ok, rimediamo subito.
Da bambino una delle mie serie preferite. Beh, diciamocelo, Futuro non era particolarmente simpatico, troppo perfetto, troppo genio, ma diamine, è un archetipo. Coraggioso e forte come Tarzan, intelligente come Einstein e, ah, il più grande boy scout della galassia ovviamente.
Però si muove in un universo fantascientifico che è un po' la summa di tutto l'immaginario del genere. Nel mondo del Capitano dinosauri e uomini delle caverne si trovano al fianco di tecnologia avanzatissima, strani alieni, civiltà perdute, pirati, minacce cosmiche, mentre la sua ciurma è composta dall'astronave di 2001 Odissea bello Spazio, un cervello volante, un mutaforma e un androide che litigano sempre. Fantastico.
Va bene, in realtà ci sarebbe anche la ragazza bionda che spasima per l'eroe (che se la fila pochino, bisogna ammettere) e un ragazzino che credo abbiano messo lì i produttori per aumentare l'immedesimazione dei giovani spettatori; presenze assolutamente trascurabili, io ero lì per i mostri! :P
Anche le storie attingevano a tutto il repertorio dell'avventura, dai viaggi nel tempo ai naufragi spaziali (indimenticabile secondo me quella in cui Futuro e una colonia penale naufragano su un pianeta in procinto di esplodere. Futuro e i galeotti sono costretti ad unire le forze per costruire una nave spaziale da zero e per fare questo devono ripercorrere in pochi mesi l'evoluzione che l'umanità ha compiuto in centinaia di anni per conquistare lo spazio).
Caspita, Futuro non è una serie d'avventura, Futuro è l'Avventura.
8 e onore al Capitano.
Da bambino una delle mie serie preferite. Beh, diciamocelo, Futuro non era particolarmente simpatico, troppo perfetto, troppo genio, ma diamine, è un archetipo. Coraggioso e forte come Tarzan, intelligente come Einstein e, ah, il più grande boy scout della galassia ovviamente.
Però si muove in un universo fantascientifico che è un po' la summa di tutto l'immaginario del genere. Nel mondo del Capitano dinosauri e uomini delle caverne si trovano al fianco di tecnologia avanzatissima, strani alieni, civiltà perdute, pirati, minacce cosmiche, mentre la sua ciurma è composta dall'astronave di 2001 Odissea bello Spazio, un cervello volante, un mutaforma e un androide che litigano sempre. Fantastico.
Va bene, in realtà ci sarebbe anche la ragazza bionda che spasima per l'eroe (che se la fila pochino, bisogna ammettere) e un ragazzino che credo abbiano messo lì i produttori per aumentare l'immedesimazione dei giovani spettatori; presenze assolutamente trascurabili, io ero lì per i mostri! :P
Anche le storie attingevano a tutto il repertorio dell'avventura, dai viaggi nel tempo ai naufragi spaziali (indimenticabile secondo me quella in cui Futuro e una colonia penale naufragano su un pianeta in procinto di esplodere. Futuro e i galeotti sono costretti ad unire le forze per costruire una nave spaziale da zero e per fare questo devono ripercorrere in pochi mesi l'evoluzione che l'umanità ha compiuto in centinaia di anni per conquistare lo spazio).
Caspita, Futuro non è una serie d'avventura, Futuro è l'Avventura.
8 e onore al Capitano.
