Space Battleship Yamato 2202
"Star Blazers 2202: Warriors of Love" è una serie composta da sette film usciti al cinema in Giappone tra il 2017 e il 2019, che in Italia sono stati portati da Dynit/VVVID in forma di ventisei episodi da venticinque minuti l'uno, come una normale serie anime.
La storia, come dice il nome stesso, ci porta nel 2202, ovvero tre anni dopo gli eventi di "Space Battleship Yamato 2199": la Terra è salva, è stata completamente sanata e gli esseri umani vivono in pace, in un’unica grande città. Dopo tali eventi, però, gli esseri umani hanno cominciato a colonizzare altri mondi, potendo ormai viaggiare tra le stelle senza nessuna difficoltà. Il vecchio nemico, ovvero Garmillas, è diventato un alleato dei Terrestri, e ha aiutato nella ricostruzione, oltre ad aver donato come risarcimento di guerra una particolare tecnologia che ha permesso all'umanità di accelerare enormemente la ricostruzione della civiltà, e di aumentare il potere bellico della Terra. Sembra che vada tutto bene, ma, purtroppo, questo stato di pace è molto precario: un nuovo e temibile nemico sta per farsi avanti, mettendo a rischio sia la Terra che Garmillas; nonostante le diffidenze e intenzioni non sempre amichevoli, essi dovranno fare fronte comune contro questo mortale nemico, e ovviamente il ruolo più importante l'avrà la nave spaziale da battaglia più importante e iconica della flotta terrestre, ovvero la corazzata spaziale Yamato.
Parliamo adesso dell'aspetto tecnico dell'opera: è stato fatto un lavoro molto preciso e curato, del resto si vede che parliamo di una saga cinematografica uscita in un arco di due anni. Le navi, così come tutti i vari veicoli e meccanismi, sono estremamente curati in ogni singolo dettaglio. Non ho visto neanche il minimo calo grafico: se dovessi dare un voto su questo aspetto, sarebbe molto vicino al dieci.
Ora passiamo a parlare delle musiche, semplicemente sublimi; un altro aspetto totalmente riuscito di questa saga, musiche che riescono a trasmettere le emozioni, e che si sposano in modo armonioso e perfetto con le scene proposte. Anche qui come voto siamo vicini al dieci.
Passiamo ora alla caratterizzazione dei personaggi: prima ho citato vari punti di forza dell'anime, ma questo li supera tutti, a mio avviso. E' stato fatto un lavoro magistrale, ogni personaggio (e sono tanti), da quelli principali a quelli secondari, è ottimamente caratterizzato; ogni cosa segue una logica, nulla è fuori posto, o casuale, vediamo il mutare del carattere dei personaggi, i loro punti di forza, le loro debolezze. Ci sarebbe tanto altro da dire, ma mi fermo qui su questo punto, dico solo che su questo aspetto il mio voto è un dieci.
Per quanto riguarda la trama, essa è abbastanza articolata, ma questo non è un difetto, anche perché cambia radicalmente nel corso degli episodi, con vari colpi di scena ben costruiti. La ritengo nettamente superiore rispetto alla prima serie; anche qui non voglio dilungarmi in chiacchiere inutili, ma è un altro aspetto completamente promosso.
Una menzione speciale tocca alla parte tecnologica: parliamo di un'opera di fantascienza, dove i vari mezzi che vediamo, cioè le astronavi, i caccia, i missili, i mecha ecc. rivestono un ruolo estremamente importante, dato che la nave protagonista, ovvero la Yamato, è ben più di una semplice nave spaziale. Tali mezzi, come dicevo in precedenza, sono estremamente curati, in ogni singolo dettaglio, e oltretutto abbiamo una varietà di mezzi enorme, un elemento non certo da poco: nella mia vita ho visto un numero notevole di serie anime di fantascienza, ma quasi nessuna possiede una così vasta gamma di veicoli ben curati.
C'è anche un altro aspetto che ritengo doveroso citare, ovvero gli sfondi e i paesaggi: l'opera non si basa solo sullo spazio e sulle scene nelle astronavi, ma vediamo anche vari pianeti, e non solo dall'orbita, ma proprio dalla superficie, e anche qui è stato fatto un lavoro splendido ed estremamente curato. Ovviamente posso dire lo stesso per i pianeti visti dall'orbita e per lo spazio in generale: sicuramente una gioia per gli occhi, altro aspetto che si avvicina al dieci.
In conclusione: ci sarebbe molto altro da dire, ma penso di aver già detto le cose più importanti in merito a quest'opera. In poche parole, stiamo parlando secondo me di un capolavoro, della migliore serie cinematografica di fantascienza degli ultimi dieci anni, e tra le migliori di sempre. La consiglio caldamente a tutti i fan dell'animazione giapponese in generale, ma soprattutto, ovviamente, a chi ama la fantascienza e i combattimenti tra navi spaziali, con personaggi ottimamente caratterizzati.
Voto finale: 9,5 (tendente al 10)
La storia, come dice il nome stesso, ci porta nel 2202, ovvero tre anni dopo gli eventi di "Space Battleship Yamato 2199": la Terra è salva, è stata completamente sanata e gli esseri umani vivono in pace, in un’unica grande città. Dopo tali eventi, però, gli esseri umani hanno cominciato a colonizzare altri mondi, potendo ormai viaggiare tra le stelle senza nessuna difficoltà. Il vecchio nemico, ovvero Garmillas, è diventato un alleato dei Terrestri, e ha aiutato nella ricostruzione, oltre ad aver donato come risarcimento di guerra una particolare tecnologia che ha permesso all'umanità di accelerare enormemente la ricostruzione della civiltà, e di aumentare il potere bellico della Terra. Sembra che vada tutto bene, ma, purtroppo, questo stato di pace è molto precario: un nuovo e temibile nemico sta per farsi avanti, mettendo a rischio sia la Terra che Garmillas; nonostante le diffidenze e intenzioni non sempre amichevoli, essi dovranno fare fronte comune contro questo mortale nemico, e ovviamente il ruolo più importante l'avrà la nave spaziale da battaglia più importante e iconica della flotta terrestre, ovvero la corazzata spaziale Yamato.
Parliamo adesso dell'aspetto tecnico dell'opera: è stato fatto un lavoro molto preciso e curato, del resto si vede che parliamo di una saga cinematografica uscita in un arco di due anni. Le navi, così come tutti i vari veicoli e meccanismi, sono estremamente curati in ogni singolo dettaglio. Non ho visto neanche il minimo calo grafico: se dovessi dare un voto su questo aspetto, sarebbe molto vicino al dieci.
Ora passiamo a parlare delle musiche, semplicemente sublimi; un altro aspetto totalmente riuscito di questa saga, musiche che riescono a trasmettere le emozioni, e che si sposano in modo armonioso e perfetto con le scene proposte. Anche qui come voto siamo vicini al dieci.
Passiamo ora alla caratterizzazione dei personaggi: prima ho citato vari punti di forza dell'anime, ma questo li supera tutti, a mio avviso. E' stato fatto un lavoro magistrale, ogni personaggio (e sono tanti), da quelli principali a quelli secondari, è ottimamente caratterizzato; ogni cosa segue una logica, nulla è fuori posto, o casuale, vediamo il mutare del carattere dei personaggi, i loro punti di forza, le loro debolezze. Ci sarebbe tanto altro da dire, ma mi fermo qui su questo punto, dico solo che su questo aspetto il mio voto è un dieci.
Per quanto riguarda la trama, essa è abbastanza articolata, ma questo non è un difetto, anche perché cambia radicalmente nel corso degli episodi, con vari colpi di scena ben costruiti. La ritengo nettamente superiore rispetto alla prima serie; anche qui non voglio dilungarmi in chiacchiere inutili, ma è un altro aspetto completamente promosso.
Una menzione speciale tocca alla parte tecnologica: parliamo di un'opera di fantascienza, dove i vari mezzi che vediamo, cioè le astronavi, i caccia, i missili, i mecha ecc. rivestono un ruolo estremamente importante, dato che la nave protagonista, ovvero la Yamato, è ben più di una semplice nave spaziale. Tali mezzi, come dicevo in precedenza, sono estremamente curati, in ogni singolo dettaglio, e oltretutto abbiamo una varietà di mezzi enorme, un elemento non certo da poco: nella mia vita ho visto un numero notevole di serie anime di fantascienza, ma quasi nessuna possiede una così vasta gamma di veicoli ben curati.
C'è anche un altro aspetto che ritengo doveroso citare, ovvero gli sfondi e i paesaggi: l'opera non si basa solo sullo spazio e sulle scene nelle astronavi, ma vediamo anche vari pianeti, e non solo dall'orbita, ma proprio dalla superficie, e anche qui è stato fatto un lavoro splendido ed estremamente curato. Ovviamente posso dire lo stesso per i pianeti visti dall'orbita e per lo spazio in generale: sicuramente una gioia per gli occhi, altro aspetto che si avvicina al dieci.
In conclusione: ci sarebbe molto altro da dire, ma penso di aver già detto le cose più importanti in merito a quest'opera. In poche parole, stiamo parlando secondo me di un capolavoro, della migliore serie cinematografica di fantascienza degli ultimi dieci anni, e tra le migliori di sempre. La consiglio caldamente a tutti i fan dell'animazione giapponese in generale, ma soprattutto, ovviamente, a chi ama la fantascienza e i combattimenti tra navi spaziali, con personaggi ottimamente caratterizzati.
Voto finale: 9,5 (tendente al 10)
Finalmente in streaming sono riuscita a vedere i primi quattro episodi di questa fantastica seconda serie "Yamato 2202", e devo dire che tutte le premesse - almeno le mie - sono state ampiamente ripagate.
Il primo remake era stato splendido, e questo promette altrettanta emozione.
Siamo solo all'inizio, quindi il meglio dovrà ancora venire, ma già in questi primi episodi si nota una certa originalità nell'impostazione narrativa che non stravolge affatto la trama originaria, semmai le dà un tocco di mistero con la figura affascinante di Teresa e la 'chiamata soprannaturale' dell'equipaggio della Corazzata Spaziale Yamato, che risponde a un misterioso appello di Telesar.
La minaccia dell'Impero della Cometa incombe e ce ne viene dato un assaggio all'inizio; la Terra, grazie all'aiuto di Iskandar è risorta a nuova vita, Terrestri e Gamilonesi sono alleati, ma il Cosmo Reverse forse ha un prezzo per il suo utilizzo, non ancora quantificabile, e il governo terrestre, grazie a una flotta spaziale avveniristica, sembra avere mire espansionistiche.
Quello che trovo straordinario di questa serie è la sua attualità nell'affrontare tematiche che possono benissimo essere contemporanee (vedi il desiderio di espansione terrestre e le solite promesse non mantenute alla regina Starshia di non usare l'energia a onde moventi a scopi militari).
Grafica e colori sempre straordinari, scenari mozzafiato, ma tutto dosato con equilibrio, da non risultare eccessivo o ridondante. Veramente bello, da vedere.
Non vedo l'ora di scoprire tutta la serie.
Voto 9 tendente al 10.
Il primo remake era stato splendido, e questo promette altrettanta emozione.
Siamo solo all'inizio, quindi il meglio dovrà ancora venire, ma già in questi primi episodi si nota una certa originalità nell'impostazione narrativa che non stravolge affatto la trama originaria, semmai le dà un tocco di mistero con la figura affascinante di Teresa e la 'chiamata soprannaturale' dell'equipaggio della Corazzata Spaziale Yamato, che risponde a un misterioso appello di Telesar.
La minaccia dell'Impero della Cometa incombe e ce ne viene dato un assaggio all'inizio; la Terra, grazie all'aiuto di Iskandar è risorta a nuova vita, Terrestri e Gamilonesi sono alleati, ma il Cosmo Reverse forse ha un prezzo per il suo utilizzo, non ancora quantificabile, e il governo terrestre, grazie a una flotta spaziale avveniristica, sembra avere mire espansionistiche.
Quello che trovo straordinario di questa serie è la sua attualità nell'affrontare tematiche che possono benissimo essere contemporanee (vedi il desiderio di espansione terrestre e le solite promesse non mantenute alla regina Starshia di non usare l'energia a onde moventi a scopi militari).
Grafica e colori sempre straordinari, scenari mozzafiato, ma tutto dosato con equilibrio, da non risultare eccessivo o ridondante. Veramente bello, da vedere.
Non vedo l'ora di scoprire tutta la serie.
Voto 9 tendente al 10.