Yu Yu Hakusho - I Guerrieri dell'Inferno
Il film "Yu Yu Hakusho - I guerrieri dell'inferno" è stato prodotto nel 1994, due anni dopo l'inizio della serie regolare, e solamente nel 2006 giunge nel bel paese grazie alla Yamato Video. Cronologicamente il film può essere visto in qualunque momento, perché la struttura semplicistica dello stesso non porta particolari paradossi, incongruenze o problemi di collegamento con la serie, comunque sembra trovare la sua collocazione ideale tra le due saghe più corpose, il Torneo e la saga di Sensui.
Il fiume Sanzo, il corso d'acqua che le anime dei morti devono attraversare, si è eccessivamente ingrossato per colpa di atipiche piogge nel Mondo Degli Spiriti. Ben presto gli argini cedono e tutto viene sommerso, ma il Piccolo Re Enma intuisce qualcosa di oscuro e affida a Botan un misterioso oggetto da portare a Yusuke. Inizia in questo modo una nuova avventura per Yusuke e compagni.
La storia è piuttosto semplice e lineare, si svolge con un buon ritmo ed è condita da diversi scontri. Senza particolari colpi di scena (l'unico è prevedibile) si arriva ben presto alla fase conclusiva dove le battaglie si fanno più aspre e spettacolari, lasciando il posto a qualche situazione stucchevole e banale ma nel complesso gradita. L'unico rammarico è il finale piuttosto sbrigativo che non lascia vedere allo spettatore la situazione completamente conclusa, ma nulla di particolarmente fastidioso.
Un piccolo pregio sono le diverse sfumature caratteriali dei personaggi che mostrano le stesse particolarità riviste nella serie, come il misterioso passato di Kurama o l'indole demoniaca di Hiei, che pur non portando nulla di importante alla storia permettono di avere maggiore varietà nei combattimenti.
Per tutta risposta però si vede quasi sparire la vena comica che arricchiva l'opera originale. Il film ha toni eccessivamente seri e drammatici che in "Yu Yu Hakusho" rappresentavano il climax dei momenti più importanti.
Come sempre i lungometraggi possono vantare una miglior cura nel livello di animazione e nei disegni, soprattutto rispetto alle serie più lunghe, ma in questo caso l'ottima qualità nella fluidità dei movimenti dei personaggi e, soprattutto, negli effetti ambientali è veramente eccellente, tale da essere paragonata a quella dei migliori kolossal d'animazione dell'epoca.
Il tutto è esaltato da una regia che ben si adatta allo stile cinematografico, con ottime inquadrature dalle ricercate prospettive e diventando incredibilmente dinamica nei mirabolanti scontri eccellentemente coreografati, altamente godibili.
Anche la colonna sonora può vantare una discreta cura. I primi brani utilizzati sono ben calzanti e orecchiabili, ma i migliori si possono sentire nelle battute conclusive, in un continuo crescendo che arricchisce perfettamente l'azione sullo schermo.
Il doppiaggio italiano della serie era semplicemente perfetto, soprattutto per le accoppiate con i personaggi. Invece nel film il cast è completamente cambiato e - come se questo non bastasse a fare storcere il naso - le voci snaturano i personaggi con impronte completamente diverse. Senza contare un adattamento differente, dai nomi di alcuni personaggi a quello delle tecniche.
Il film "Yu Yu Hakusho - I guerrieri dell'inferno" è un prodotto difficile da classificare. La visione è esaltata da ottime animazioni, gradevoli combattimenti e una colonna sonora ben strutturata, mentre la storia riesce a intrattenere i fan della serie anche se rinuncia alla vena comica e mostra una struttura banalmente lineare e priva di particolari pregi e, fortunatamente, difetti.
I fan della serie quindi non saranno delusi, ma nemmeno esaltati da questo prodotto che, pur essendo ben fatto e malgrado riesca a intrattenere con leggerezza, risulta alquanto anonimo.
Il fiume Sanzo, il corso d'acqua che le anime dei morti devono attraversare, si è eccessivamente ingrossato per colpa di atipiche piogge nel Mondo Degli Spiriti. Ben presto gli argini cedono e tutto viene sommerso, ma il Piccolo Re Enma intuisce qualcosa di oscuro e affida a Botan un misterioso oggetto da portare a Yusuke. Inizia in questo modo una nuova avventura per Yusuke e compagni.
La storia è piuttosto semplice e lineare, si svolge con un buon ritmo ed è condita da diversi scontri. Senza particolari colpi di scena (l'unico è prevedibile) si arriva ben presto alla fase conclusiva dove le battaglie si fanno più aspre e spettacolari, lasciando il posto a qualche situazione stucchevole e banale ma nel complesso gradita. L'unico rammarico è il finale piuttosto sbrigativo che non lascia vedere allo spettatore la situazione completamente conclusa, ma nulla di particolarmente fastidioso.
Un piccolo pregio sono le diverse sfumature caratteriali dei personaggi che mostrano le stesse particolarità riviste nella serie, come il misterioso passato di Kurama o l'indole demoniaca di Hiei, che pur non portando nulla di importante alla storia permettono di avere maggiore varietà nei combattimenti.
Per tutta risposta però si vede quasi sparire la vena comica che arricchiva l'opera originale. Il film ha toni eccessivamente seri e drammatici che in "Yu Yu Hakusho" rappresentavano il climax dei momenti più importanti.
Come sempre i lungometraggi possono vantare una miglior cura nel livello di animazione e nei disegni, soprattutto rispetto alle serie più lunghe, ma in questo caso l'ottima qualità nella fluidità dei movimenti dei personaggi e, soprattutto, negli effetti ambientali è veramente eccellente, tale da essere paragonata a quella dei migliori kolossal d'animazione dell'epoca.
Il tutto è esaltato da una regia che ben si adatta allo stile cinematografico, con ottime inquadrature dalle ricercate prospettive e diventando incredibilmente dinamica nei mirabolanti scontri eccellentemente coreografati, altamente godibili.
Anche la colonna sonora può vantare una discreta cura. I primi brani utilizzati sono ben calzanti e orecchiabili, ma i migliori si possono sentire nelle battute conclusive, in un continuo crescendo che arricchisce perfettamente l'azione sullo schermo.
Il doppiaggio italiano della serie era semplicemente perfetto, soprattutto per le accoppiate con i personaggi. Invece nel film il cast è completamente cambiato e - come se questo non bastasse a fare storcere il naso - le voci snaturano i personaggi con impronte completamente diverse. Senza contare un adattamento differente, dai nomi di alcuni personaggi a quello delle tecniche.
Il film "Yu Yu Hakusho - I guerrieri dell'inferno" è un prodotto difficile da classificare. La visione è esaltata da ottime animazioni, gradevoli combattimenti e una colonna sonora ben strutturata, mentre la storia riesce a intrattenere i fan della serie anche se rinuncia alla vena comica e mostra una struttura banalmente lineare e priva di particolari pregi e, fortunatamente, difetti.
I fan della serie quindi non saranno delusi, ma nemmeno esaltati da questo prodotto che, pur essendo ben fatto e malgrado riesca a intrattenere con leggerezza, risulta alquanto anonimo.
Eccomi a parlare dell'OAV del famoso anime Yu yu Hakusho, quindi andiamo a esaminarne le diverse caratteristiche prese singolarmente.
Per quanto riguarda la trama, essa è azzeccata e possiamo dire "giusta", poichè è stata creata con la stessa fantasia dell'autore originale della serie, Yoshihiro Togashi, anche se non si tratta certamente di qualcosa di veramente originale, ma che sa già di visto e rivisto, dato che alla fine ci ritroviamo di fronte i soliti 3-4 spettri da sconfiggere insieme al loro boss.
La storia quindi va avanti e si sviluppa con ritmi moderati e simili alla serie, i disegni sono meglio realizzati rispetto alla serie, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni e le colorazioni scelte: si va a creare infatti un'atmosfera lugubre e spesso anche angosciante, cosa raramente mostrata nell'anime e che ho personalmente apprezzato.
Purtroppo la caratterizzazione degli spettri nemici è davvero pessima in confronto alla serie: si tratta di tratti e abilità degli spettri già adoperati più volte, quindi i combattimenti non proporranno niente di nuovo e nessun particolare colpo di scena.
Le musiche sono molto belle, infatti sono le stesse della serie, tranne quella presente nello scontro finale che ho apprezzato molto, e fanno da contorno alle diverse situazioni.
Purtroppo una nota a sfavore va per l'infimo doppiaggio italiano: i doppiatori non sono gli stessi della serie, alcuni stonano completamente col personaggio doppiato (vedere Genkai, Kuwabara e Yusuke -.-") e in ogni caso non danno la giusta vitalità e realismo ai personaggi, che appaiono spesso infatti privi d'anima.
Invece molto bello il finale, che mantiene il film sul livello della decenza.
Alla fine è un film di 90 minuti che si lascia guardare, ma ve lo consiglio solo se siete fan di quest'anime, altrimenti statene alla larga...
Tutto sommato però credo che con un ottimo doppiaggio originale (giapponese) questo film avrebbe anche potuto raggiungere il 6, ma purtroppo si conosco i limiti dei doppiaggi italiani degli anime...
Per quanto riguarda la trama, essa è azzeccata e possiamo dire "giusta", poichè è stata creata con la stessa fantasia dell'autore originale della serie, Yoshihiro Togashi, anche se non si tratta certamente di qualcosa di veramente originale, ma che sa già di visto e rivisto, dato che alla fine ci ritroviamo di fronte i soliti 3-4 spettri da sconfiggere insieme al loro boss.
La storia quindi va avanti e si sviluppa con ritmi moderati e simili alla serie, i disegni sono meglio realizzati rispetto alla serie, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni e le colorazioni scelte: si va a creare infatti un'atmosfera lugubre e spesso anche angosciante, cosa raramente mostrata nell'anime e che ho personalmente apprezzato.
Purtroppo la caratterizzazione degli spettri nemici è davvero pessima in confronto alla serie: si tratta di tratti e abilità degli spettri già adoperati più volte, quindi i combattimenti non proporranno niente di nuovo e nessun particolare colpo di scena.
Le musiche sono molto belle, infatti sono le stesse della serie, tranne quella presente nello scontro finale che ho apprezzato molto, e fanno da contorno alle diverse situazioni.
Purtroppo una nota a sfavore va per l'infimo doppiaggio italiano: i doppiatori non sono gli stessi della serie, alcuni stonano completamente col personaggio doppiato (vedere Genkai, Kuwabara e Yusuke -.-") e in ogni caso non danno la giusta vitalità e realismo ai personaggi, che appaiono spesso infatti privi d'anima.
Invece molto bello il finale, che mantiene il film sul livello della decenza.
Alla fine è un film di 90 minuti che si lascia guardare, ma ve lo consiglio solo se siete fan di quest'anime, altrimenti statene alla larga...
Tutto sommato però credo che con un ottimo doppiaggio originale (giapponese) questo film avrebbe anche potuto raggiungere il 6, ma purtroppo si conosco i limiti dei doppiaggi italiani degli anime...
Non male, per essere un film tratto da uno shonen. I punti forti di quest'anime sono una grafica molto dettagliata, dei nemici originali dotati di abilità molto particolari, e ovviamente delle buone scene di combattimento. Il punto debole è la storia, ma è chiaro che da questo genere di film non si può pretendere molto più che una semplice scusa per nuovi scontri.
Per quanto io abbia amato molto Yu Yu Hakusho, ho trovato questo film abbastanza noioso. Le animazioni e la grafica sono sicuramente migliori rispetto alla serie animata, ma la trama è molto banale. Non si tratta altro che della comparsa di nuovi personaggi col fine di mostrare allo spettatore le migliori tecniche dei personaggi ormai conosciuti e amati, ma procede troppo lentamente e i combattimenti hanno perso il pathos della serie animata. Da vedere per i fan di Yu Yu, ma non aspettatevi nulla di speciale.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Il movie non comincia di certo bene per il mondo degli spiriti, in quanto il fiume Sanzo, ormai in piena, sta per inghiottire tutto ciò che incontra. Il Piccolo Enma, corre freneticamente per recuperare un oggetto e lo affida, prima di venir inghiottito dalla corrente, a Botan, che si reca subito sulla terra in cerca dell'aiuto di Yusuke. Il giovane investigatore del mondo degli spiriti, viene a conoscenza dalla fanciulla che deve recarsi al tempio Kasane per incontrare una guida del mondo dei morti di nome Hinageshi. Yusuke e l'amico Kuwabara trovano la ragazza che è comunque stata attaccata da misteriosi nemici. Insieme a lei, vanno al Tempio della maestra Genkai dove vengono a conoscenza che per il Regno degli Spiriti ormai è la fine perché è stato sommerso dall'acqua. A questo punto si scopre la verità: il colpevole di simili azioni è il re degli inferi, Yakumo, che ha voluto vendicarsi del i Re Enma, che l'aveva rinchiuso nell'Universo delle Tenebre, vietandogli ogni via di fuga. Tuttavia, il malvagio re, grazie ai pensieri cattivi della gente accumulati nel Reikai e scaricati nell'Universo delle Tenebre, è riuscito a liberarsi dalla prigione spaziale che lo teneva rinchiuso. Yakumo vuole la sua vendetta: secoli fa, gli era stato impedito di conquistare il regno degli spiriti dal re Enma e per il suo ritorno ha deciso di conquistare il mondo degli uomini e fondare un regno ad immagine e somiglianza del suo inferno. Yusuke e soci dovranno mettere a tacere il folle piano di conquista del re, che ha al suo servizio da dai tre arcidiavoli Raigo, Kaiki e Majari. Yusuke e gli altri dovranno quindi affrontare questi nemici e ingaggiare una dura lotta contro di loro. Proprio uno degli antagonisti che combatterà contro Kurama, getterà luce sul passato dell'amico di Yusuke.
E' il primo OAV che vedo della serie.
Per quanto concerne il lavoro compiuto dallo studio, noto che sostanzialmente il character design non si distanzia molto da quello della serie tv e non emergono grossi miglioramenti. Il cattivone di turno è come al solito sconfitto da Yusuke, con la collaborazione dei suoi amici, quindi ricalca il finale di molti OAV. L'anime, nel complesso, risulta piacevole da vedere. Se siete fans della serie credo vi piacerà e passerete allegramente 90 minuti in compagnia dei vostri eroi
Il movie non comincia di certo bene per il mondo degli spiriti, in quanto il fiume Sanzo, ormai in piena, sta per inghiottire tutto ciò che incontra. Il Piccolo Enma, corre freneticamente per recuperare un oggetto e lo affida, prima di venir inghiottito dalla corrente, a Botan, che si reca subito sulla terra in cerca dell'aiuto di Yusuke. Il giovane investigatore del mondo degli spiriti, viene a conoscenza dalla fanciulla che deve recarsi al tempio Kasane per incontrare una guida del mondo dei morti di nome Hinageshi. Yusuke e l'amico Kuwabara trovano la ragazza che è comunque stata attaccata da misteriosi nemici. Insieme a lei, vanno al Tempio della maestra Genkai dove vengono a conoscenza che per il Regno degli Spiriti ormai è la fine perché è stato sommerso dall'acqua. A questo punto si scopre la verità: il colpevole di simili azioni è il re degli inferi, Yakumo, che ha voluto vendicarsi del i Re Enma, che l'aveva rinchiuso nell'Universo delle Tenebre, vietandogli ogni via di fuga. Tuttavia, il malvagio re, grazie ai pensieri cattivi della gente accumulati nel Reikai e scaricati nell'Universo delle Tenebre, è riuscito a liberarsi dalla prigione spaziale che lo teneva rinchiuso. Yakumo vuole la sua vendetta: secoli fa, gli era stato impedito di conquistare il regno degli spiriti dal re Enma e per il suo ritorno ha deciso di conquistare il mondo degli uomini e fondare un regno ad immagine e somiglianza del suo inferno. Yusuke e soci dovranno mettere a tacere il folle piano di conquista del re, che ha al suo servizio da dai tre arcidiavoli Raigo, Kaiki e Majari. Yusuke e gli altri dovranno quindi affrontare questi nemici e ingaggiare una dura lotta contro di loro. Proprio uno degli antagonisti che combatterà contro Kurama, getterà luce sul passato dell'amico di Yusuke.
E' il primo OAV che vedo della serie.
Per quanto concerne il lavoro compiuto dallo studio, noto che sostanzialmente il character design non si distanzia molto da quello della serie tv e non emergono grossi miglioramenti. Il cattivone di turno è come al solito sconfitto da Yusuke, con la collaborazione dei suoi amici, quindi ricalca il finale di molti OAV. L'anime, nel complesso, risulta piacevole da vedere. Se siete fans della serie credo vi piacerà e passerete allegramente 90 minuti in compagnia dei vostri eroi