Be-Boy Kidnapp'n Idol
<b>*** Spoilers, forse. Ma dubito che ci sia qualcosa da rovinare! ***</b>
Sul serio, se non mi censurano ve lo racconto tutto, così vi passa la voglia di andarlo a guardare.
Mi è veramente difficile dare meno di 4, forse memore di tutti quelli che, 30 anni fa, ho preso di matematica. Qui però devo dire di essere stata fortemente tentata.
Andiamo con ordine. Si tratta di un semplice OAV, uno solo, sia ringraziato il Cielo.
Normalmente si partirebbe dalla storia. Lo farei anche qui, se ce ne fosse una! Diciamo che, in estrema sintesi, un giovanissimo idol, idol-atrato da un compagno di scuola, viene con lui rapito da dei loschi figuri e con alcune peripezie riesce a fuggire assieme al suo compagno. Finish.
Approfondimento dei personaggi: zero. Del resto, è un solo OAV. Paradossalmente, è più delineato il compagno protettore del giovanissimo idol. Almeno, di lui sappiamo che è uno studente quasi modello.
C'è una scenetta abbastanza divertente, nei primissimi minuti, incentrata su un piatto di spaghetti, che lasciava ben sperare, ma purtroppo sono gli unici momenti godibili di tutto il lavoro. Assistiamo poi a una scena di rapimento stile yakuza che definire ridicola sarebbe un complimento. In cattività, il nostro protettore di quindicenni famosi si lascia andare alle solite dichiarazioni di eterna protezione, culminanti nel canonico bacio, scena talmente stereotipata da essere quasi vomitevole.
Il losco figuro che ha ideato il rapimento, di cui poi facciamo conoscenza assieme allo sfortunato idol, sembra un vampiro di Stoker mal riuscito, parola. Una lumaca appiccicaticcia che pare non abbia mai visto un giorno di sole. O troppo fondotinta. Però, bella camicia.
Nel frattempo, il paladino riesce a liberarsi non si sa come dalle corde che lo trattenevano, perché lo ritroviamo a combattere contro forze adulte, preponderanti e addestrate, e ovviamente a batterle. Il nostro fiorellino cantante sarà quindi salvato in extremis da un destino peggiore della morte, grazie anche a una moto provvidenzialmente fornita da… il braccio destro del rapitore! Com'è giusto che sia, ignoriamo le motivazioni che lo spingono. Altrimenti, che gusto ci sarebbe? E così, i nostri eroi fuggono in moto verso l'alba.
Gli ultimi 6 minuti, e nell'economia di un lavoro così corto sono un'eternità, sono dedicati all'ending, con dovizia di quadri fissi ripresi dall'OAV.
Sebbene i personaggi siano nello standard del periodo, le animazioni sono minimali, con abbondanza di quadri fissi. Obiettivamente, opening e ending sono piacevoli, ma è un po' poco per salvare questo lavoro, per cui non riesco a trovare nemmeno un punto di forza. Inutile, pesantemente insufficiente, anche per il periodo in cui è stato realizzato.
Nei quadri finali compare la scritta: "Sebbene sia una storia inventata, i personaggi esistono nei nostri cuori." Forse è un tentativo di umorismo?
Sul serio, se non mi censurano ve lo racconto tutto, così vi passa la voglia di andarlo a guardare.
Mi è veramente difficile dare meno di 4, forse memore di tutti quelli che, 30 anni fa, ho preso di matematica. Qui però devo dire di essere stata fortemente tentata.
Andiamo con ordine. Si tratta di un semplice OAV, uno solo, sia ringraziato il Cielo.
Normalmente si partirebbe dalla storia. Lo farei anche qui, se ce ne fosse una! Diciamo che, in estrema sintesi, un giovanissimo idol, idol-atrato da un compagno di scuola, viene con lui rapito da dei loschi figuri e con alcune peripezie riesce a fuggire assieme al suo compagno. Finish.
Approfondimento dei personaggi: zero. Del resto, è un solo OAV. Paradossalmente, è più delineato il compagno protettore del giovanissimo idol. Almeno, di lui sappiamo che è uno studente quasi modello.
C'è una scenetta abbastanza divertente, nei primissimi minuti, incentrata su un piatto di spaghetti, che lasciava ben sperare, ma purtroppo sono gli unici momenti godibili di tutto il lavoro. Assistiamo poi a una scena di rapimento stile yakuza che definire ridicola sarebbe un complimento. In cattività, il nostro protettore di quindicenni famosi si lascia andare alle solite dichiarazioni di eterna protezione, culminanti nel canonico bacio, scena talmente stereotipata da essere quasi vomitevole.
Il losco figuro che ha ideato il rapimento, di cui poi facciamo conoscenza assieme allo sfortunato idol, sembra un vampiro di Stoker mal riuscito, parola. Una lumaca appiccicaticcia che pare non abbia mai visto un giorno di sole. O troppo fondotinta. Però, bella camicia.
Nel frattempo, il paladino riesce a liberarsi non si sa come dalle corde che lo trattenevano, perché lo ritroviamo a combattere contro forze adulte, preponderanti e addestrate, e ovviamente a batterle. Il nostro fiorellino cantante sarà quindi salvato in extremis da un destino peggiore della morte, grazie anche a una moto provvidenzialmente fornita da… il braccio destro del rapitore! Com'è giusto che sia, ignoriamo le motivazioni che lo spingono. Altrimenti, che gusto ci sarebbe? E così, i nostri eroi fuggono in moto verso l'alba.
Gli ultimi 6 minuti, e nell'economia di un lavoro così corto sono un'eternità, sono dedicati all'ending, con dovizia di quadri fissi ripresi dall'OAV.
Sebbene i personaggi siano nello standard del periodo, le animazioni sono minimali, con abbondanza di quadri fissi. Obiettivamente, opening e ending sono piacevoli, ma è un po' poco per salvare questo lavoro, per cui non riesco a trovare nemmeno un punto di forza. Inutile, pesantemente insufficiente, anche per il periodo in cui è stato realizzato.
Nei quadri finali compare la scritta: "Sebbene sia una storia inventata, i personaggi esistono nei nostri cuori." Forse è un tentativo di umorismo?