La Corda D'Oro ~secondo passo~
Quando si tratta di argomenti a me cari, mi è davvero impossibile non essere esigente. Quando ho scoperto "La corda d'oro", da buona amante di musica, l'ho guardato senza prender fiato, e, sebbene anche la prima stagione ha in sé errori e qualche pecca, l'ho trovato comunque un buon prodotto, sia per le ottime scelte musicale nei rispettivi contesti, sia perché si è sempre percepita la forte volontà di voler trasmettere, attraverso i personaggi e le loro scelte (musicali e non), quell'amore platonico e passionale per la musica che tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero aver il privilegio di provare.
Questa seconda stagione (se cosi è opportuno chiamarla) è tuttavia una faccenda ben diversa. Non avevo grandi aspettative quando ho saputo che a comporla erano solo due episodi, ma non ero neanche preparata a quello che mi sarei trovata davanti. Nuove presenze inserite lì, nel mezzo, come comparse pronte a entrare e uscire all'occorrenza. Li avrei accettati se fossero serviti almeno a dare spiegazioni sulla vita di qualche personaggio o a rispondere a qualche domanda che lo spettatore avrebbe potuto porsi nel corso della serie, invece no. Sono legati, in pratica e più o meno, solo tra loro, e cercano di legarsi ai personaggi già esistenti con una velocità che è assolutamente estranea all'usuale svolgersi degli eventi.
Per quanto io abbia apprezzato gli sforzi, avrei preferito aspettare il completamento del manga, per poi poter godere di una seconda stagione fatta in modo appropriato. Se non fosse per la presenza musicale, probabilmente non avrebbe neanche raggiunto quel quattro che io gli attribuisco.
Ad ogni modo, se avete già visto e apprezzato la prima, credo in realtà che non baderete molto alle cattive recensioni. So bene quanto sia forte la volontà di proseguire qualcosa che cattura la nostra attenzione e curiosità. Semplicemente dico che questi due episodi non daranno né toglieranno nulla alle vostre vite, come, iperbolicamente parlando, avrebbero potuto fare i venticinque già visionati.
Questa seconda stagione (se cosi è opportuno chiamarla) è tuttavia una faccenda ben diversa. Non avevo grandi aspettative quando ho saputo che a comporla erano solo due episodi, ma non ero neanche preparata a quello che mi sarei trovata davanti. Nuove presenze inserite lì, nel mezzo, come comparse pronte a entrare e uscire all'occorrenza. Li avrei accettati se fossero serviti almeno a dare spiegazioni sulla vita di qualche personaggio o a rispondere a qualche domanda che lo spettatore avrebbe potuto porsi nel corso della serie, invece no. Sono legati, in pratica e più o meno, solo tra loro, e cercano di legarsi ai personaggi già esistenti con una velocità che è assolutamente estranea all'usuale svolgersi degli eventi.
Per quanto io abbia apprezzato gli sforzi, avrei preferito aspettare il completamento del manga, per poi poter godere di una seconda stagione fatta in modo appropriato. Se non fosse per la presenza musicale, probabilmente non avrebbe neanche raggiunto quel quattro che io gli attribuisco.
Ad ogni modo, se avete già visto e apprezzato la prima, credo in realtà che non baderete molto alle cattive recensioni. So bene quanto sia forte la volontà di proseguire qualcosa che cattura la nostra attenzione e curiosità. Semplicemente dico che questi due episodi non daranno né toglieranno nulla alle vostre vite, come, iperbolicamente parlando, avrebbero potuto fare i venticinque già visionati.
Onestamente questa seconda serie è stata molto deludente per almeno quattro motivi: intanto è stata troppo breve, anche se magari aspettando il seguito del manga poteva venirne fuori un lavoro meno mediocre di questo. Poi non capisco come sia possibile la quasi totale assenza del folletto Lili, che io personalmente ho amato sin dalla prima puntata della prima stagione. Poi dicendo che la trama rimane assolutamente incompleta e quindi del tutto insignificante, credo di esprimere l'opinione di molti. E infine, a mio avviso, non ha senso l'introduzione di tre personaggi, la cui storia non viene sviluppata adeguatamente.
Quindi nonostante abbia adorato "La corda d'oro-primo passo", a cui darei un bel 10, ho trovato insignificante, incompleta e poco esaustiva "La corda d'oro-secondo passo". Ma a suo favore c'è da dire che i disegni sono molto curati, e ho apprezzato l'assenza dell'opening, dato che sprecare tempo per vedere queste due misere puntate è già tanto, figuriamoci con la sigla iniziale!
Purtroppo sono rimasta molto delusa da questa stagione, forse anche a causa delle mie aspettative, visto che ho amato profondamente la prima, e non mi sembra il caso di dare più di un 5, per giunta è un voto regalato. Insomma non lo consiglio proprio a nessuno, specialmente a tutti coloro che hanno apprezzato la prima serie.
Quindi nonostante abbia adorato "La corda d'oro-primo passo", a cui darei un bel 10, ho trovato insignificante, incompleta e poco esaustiva "La corda d'oro-secondo passo". Ma a suo favore c'è da dire che i disegni sono molto curati, e ho apprezzato l'assenza dell'opening, dato che sprecare tempo per vedere queste due misere puntate è già tanto, figuriamoci con la sigla iniziale!
Purtroppo sono rimasta molto delusa da questa stagione, forse anche a causa delle mie aspettative, visto che ho amato profondamente la prima, e non mi sembra il caso di dare più di un 5, per giunta è un voto regalato. Insomma non lo consiglio proprio a nessuno, specialmente a tutti coloro che hanno apprezzato la prima serie.
La prima serie de "La corda d'oro" mi aveva entusiasmato e mi aveva avvicinato al mondo della musica; al contrario la seconda serie non dà il tempo allo spettatore di affrontare nuovamente questo argomento. I due episodi presentati sono frettolosi e non hanno una trama, si potrebbe dire che il protagonista della "seconda serie" (anche se la eliminerei dal ciclo de "La corda d'oro") è il nuovo arrivato, dato che è il personaggio che dona una sottospecie di trama all'anime.
Due puntate sono poche per proseguire con il tema che voleva proporre la prima serie, e cioè l'amore per la musica, l'onestà dei sentimenti e naturalmente l'amicizia. I nuovi personaggi introdotti sono insopportabili e "sconosciuti", e il tempo messo a disposizione non permette di approfondire la loro storia, lasciando moltissimi punti interrogativi alla fine della serie e rendendo i suddetti personaggi inutili.
La colonna sonora e il doppiaggio a mio avviso sono eccellenti, come sempre, ma è assente l'opening; inoltre, la cosa che mi ha totalmente fatto imbestialire è l'assenza dell'esibizione di Kahoko. Sinceramente gli autori potevano fermarsi allo special della prima serie e, dato che ho letto che il manga è in prosecuzione, aspettare che arrivasse a un punto tale da rendere possibile la <i>seria</i> realizzazione di una nuova stagione dell'anime.
Spero con tutto il cuore che venga serializzato un "3° passo" di questa splendida serie che durante i "suoi tempi d'oro" ha diffuso il suo bellissimo messaggio di "amore per la musica", sperando con tutto il cuore che non ne esca un'altra frettolosa e inconcludente serie, ma un capolavoro come lo è stata la prima.
Il mio voto è 7 per la qualità delle immagini e per la colonna sonora, e per il mio amore verso la prima serie.
Due puntate sono poche per proseguire con il tema che voleva proporre la prima serie, e cioè l'amore per la musica, l'onestà dei sentimenti e naturalmente l'amicizia. I nuovi personaggi introdotti sono insopportabili e "sconosciuti", e il tempo messo a disposizione non permette di approfondire la loro storia, lasciando moltissimi punti interrogativi alla fine della serie e rendendo i suddetti personaggi inutili.
La colonna sonora e il doppiaggio a mio avviso sono eccellenti, come sempre, ma è assente l'opening; inoltre, la cosa che mi ha totalmente fatto imbestialire è l'assenza dell'esibizione di Kahoko. Sinceramente gli autori potevano fermarsi allo special della prima serie e, dato che ho letto che il manga è in prosecuzione, aspettare che arrivasse a un punto tale da rendere possibile la <i>seria</i> realizzazione di una nuova stagione dell'anime.
Spero con tutto il cuore che venga serializzato un "3° passo" di questa splendida serie che durante i "suoi tempi d'oro" ha diffuso il suo bellissimo messaggio di "amore per la musica", sperando con tutto il cuore che non ne esca un'altra frettolosa e inconcludente serie, ma un capolavoro come lo è stata la prima.
Il mio voto è 7 per la qualità delle immagini e per la colonna sonora, e per il mio amore verso la prima serie.
Questa è l'attesissima (!), dai fan, seconda serie de <i>La corda d'oro - primo passo</i>, serie, tratta da un videogioco per ragazze, che racconta le avventure di Hino Kahoko, studentessa della sezione ordinaria dell'Accademia Seiso, la quale gareggia in un concorso di musica classica con gli esperti studenti appartenenti alla sezione di musica della stessa scuola, e lo fa grazie all'aiuto di un violino magico, regalatole da un folletto, Lili.
Forse sono una delle poche persone al mondo che, quando ha letto la petizione per la seconda serie, e successivamente, quando ha avuto la conferma che ci sarebbe stata, ha urlato un "No!" lungo e disperato. Perché, sapendo perfettamente a che punto il manga era arrivato, mi rendevo conto che non avrebbero avuto abbastanza materiale per fare niente di vagamente decente.
Per fortuna, gli autori, rendendosi conto di questo problema, si sono fermati a due puntate soltanto. Anzi, hanno fatto qualcosa in più: hanno accontentato i fan, introducendo il personaggio di Aoi Kaji e facendocelo conoscere per sommi capi, senza realmente dare una trama. O meglio: il festival scolastico c'è davvero, nel manga, ma, che io ricordi, non è esattamente così.
Anche senza tener conto del manga, comunque, questi due episodi risultano praticamente inutili: inutile è questo concorso, di cui vagamente si sente parlare e a cui vagamente partecipano i ragazzi; inutile è la presenza di Kaji, che alla fine è stato messo soltanto perché nel secondo videogioco sulla serie viene inserito, e quindi deve unirsi allo stuolo degli ammiratori della bravissima (?) Hino (e, credetemi, anche nel manga la sua utilità è pari a zero)... inutilmente veloce è anche la storia sul passato del ragazzo, con l'aggiunta di vari personaggi che sembrano giusto mesi lì a dire due battute per far vedere al mondo che, sì, sono utili.
Per accontentare i fan, gli autori hanno finito per bruciare qualcosa come almeno cinque o sei episodi di una possibile seconda serie, che poteva essere fatta con calma quando ci sarebbe stato più materiale a disposizione - persino adesso, per dire.
La canzone cantata dagli Stella Quintet, alla fine delle puntate, è carina ma nulla di che; manca invece l'opening - che tra l'altro, secondo me, sarebbe stata solo uno spreco per due episodi.
Anche i disegni rientrano nella media della prima serie, ma nulla di più.
Insomma: se siete amanti della serie, vedetevelo; altrimenti, lasciate pure perdere.
Forse sono una delle poche persone al mondo che, quando ha letto la petizione per la seconda serie, e successivamente, quando ha avuto la conferma che ci sarebbe stata, ha urlato un "No!" lungo e disperato. Perché, sapendo perfettamente a che punto il manga era arrivato, mi rendevo conto che non avrebbero avuto abbastanza materiale per fare niente di vagamente decente.
Per fortuna, gli autori, rendendosi conto di questo problema, si sono fermati a due puntate soltanto. Anzi, hanno fatto qualcosa in più: hanno accontentato i fan, introducendo il personaggio di Aoi Kaji e facendocelo conoscere per sommi capi, senza realmente dare una trama. O meglio: il festival scolastico c'è davvero, nel manga, ma, che io ricordi, non è esattamente così.
Anche senza tener conto del manga, comunque, questi due episodi risultano praticamente inutili: inutile è questo concorso, di cui vagamente si sente parlare e a cui vagamente partecipano i ragazzi; inutile è la presenza di Kaji, che alla fine è stato messo soltanto perché nel secondo videogioco sulla serie viene inserito, e quindi deve unirsi allo stuolo degli ammiratori della bravissima (?) Hino (e, credetemi, anche nel manga la sua utilità è pari a zero)... inutilmente veloce è anche la storia sul passato del ragazzo, con l'aggiunta di vari personaggi che sembrano giusto mesi lì a dire due battute per far vedere al mondo che, sì, sono utili.
Per accontentare i fan, gli autori hanno finito per bruciare qualcosa come almeno cinque o sei episodi di una possibile seconda serie, che poteva essere fatta con calma quando ci sarebbe stato più materiale a disposizione - persino adesso, per dire.
La canzone cantata dagli Stella Quintet, alla fine delle puntate, è carina ma nulla di che; manca invece l'opening - che tra l'altro, secondo me, sarebbe stata solo uno spreco per due episodi.
Anche i disegni rientrano nella media della prima serie, ma nulla di più.
Insomma: se siete amanti della serie, vedetevelo; altrimenti, lasciate pure perdere.
E' un po' deludente soprattutto per chi si era appassionato a questo anime con la prima serie e aspettava, come me, con ansia questa seconda serie...
Due episodi sono pochi e non hanno un filo logico, sembra che la storia debba continuare e non finisca con la fine della serie. I nuovi personaggi mi piacciono, ma praticamente non si sa quasi nulla di loro perchè appaiono pochissimo. Spero vivamente che questo anime continui con un "terzo passo" che mi emozioni come il "primo passo".
Due episodi sono pochi e non hanno un filo logico, sembra che la storia debba continuare e non finisca con la fine della serie. I nuovi personaggi mi piacciono, ma praticamente non si sa quasi nulla di loro perchè appaiono pochissimo. Spero vivamente che questo anime continui con un "terzo passo" che mi emozioni come il "primo passo".
Premetto che ho visto tutto il Primo Passo ed ero trepidante per questo seguito; ritrovarmi con due effimeri episodi che lasciano il tempo che trovano e buttano un sacco di carne al fuoco mi ha parecchio deluso.
Senza dubbio sono due episodi che meritano di essere visti, ma che necessitano di tun seguito... non so mi sembra una scelta volta ad irritare i fans più che a sviluppare la storia, non vedo il senso di introdurre addirittura tre personaggi nuovi (Kira, Ero, Kaji) e poi dire stop aspettate con calma e per favore.
Detto questo il voto 8 è alla storia in toto non solo il secondo passo, ma l'unione al primo diciamo così: se dovessi valutare questi due episodi mi suiciderei credo.
Senza dubbio sono due episodi che meritano di essere visti, ma che necessitano di tun seguito... non so mi sembra una scelta volta ad irritare i fans più che a sviluppare la storia, non vedo il senso di introdurre addirittura tre personaggi nuovi (Kira, Ero, Kaji) e poi dire stop aspettate con calma e per favore.
Detto questo il voto 8 è alla storia in toto non solo il secondo passo, ma l'unione al primo diciamo così: se dovessi valutare questi due episodi mi suiciderei credo.
"La corda d'oro Secondo Passo" mi ha delusa un pò. Non per la trama o per i nuovi personaggi ma perchè effimero. Due episodi sono una miseria e sono una delusione per tutti coloro che come me hanno seguito con attenzione ed emozione Kimi no Corda - Primo Passo". E' pur vero che magari in futuro si parlerà di una terza serie, ma non sopporto queste trovate di fare solo due episodi per stuzzicare la curiosità dei fan. Questa è l'unica nota dolente. Per il resto il character design è sempre ottimo e quasi migliore del primo però i personaggi nuovi non sono molto sviluppati perchè tutto si svolge troppo in fretta. Che dire,spero in un "Terzo Passo" e nel frattempo gustiamoci tutto questo "Secondo Passo".
Immancabile ed affascinante seguito di La corda d'Oro il primo passo. La trama è tessuta nuovamente su un concorso scolastico di musica al quale nella prima puntata, la protagonista (Kahoko Hino) viene esclusa perchè non al livello degli altri musicisti. Attorno alla vicenda gravitano nuovi personaggi, nuovi ragazzi, sempre più affascinanti come il bel rappresentante del consiglio di istituto Akihiko Kira, Eto uno studente della Seiso Academy dai modi bruschi e scontrosi ed infine Aoi Kaji il classico nuovo studente bello e misterioso. Per me merita molto come anime, sia per l'ottima grafica che per la trama finalmente diversa dal classico shojo scolastico. Io voto 9.00 perchè non è uno dei miei anime preferiti, ma resta comunque stupendo.
Beh... Per chi ha già visto la corda d'oro-primo passo... Non può lasciarsi sfuggire il seguito della storia. Nuovi personaggi entrano nella vita della scuola di musica e della nostra Hino Kahoko. Lei che lavora per pagarsi le lezioni di violino e l'esclusione della nostra eroina, da parte del nuovo "superfigo" direttore, dal gruppo del concorso musicale. Per il momento la storia promette bene come la prima serie che ho adorato. I disegni sono bellissimi per non parlare dei ragazzi. Il mio shoujo preferito. Un bel 10. 00