logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
Kotaibushi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
Anime che si rivela essere il più classico degli isekai, con una trama pressoché assente, e personaggi piatti e squallidi.
La storia parte male già dall'inizio, e sinceramente me lo aspettavo, infatti il protagonista fin da subito risulta essere il classico personaggio stereotipato mega forte e bravo in qualsiasi cosa, e non è finita qui, infatti diventerà sempre più forte e capace, il tutto condito dal solito harem squallido e insipido che non serve praticamente a nulla. Dunque, a conti fatti la serie non porterà mai (e a dirla tutta nemmeno ci prova) un minimo di originalità nei propri contenuti, fermandosi e adagiandosi nei più classici cliché del genere.
Per quanto riguarda i personaggi non ho molto da dire, anche qui infatti risultano tutti molto anonimi e piatti, insomma nessuno da ricordare, solamente i soliti stereotipi, che per carità, va detto che si adattano anche bene alla storia, ma sicuramente non aggiungono nulla di più.

In generale, anime lontanissimo dalla sufficienza, purtroppo si rivela essere la solita minestrina riscaldata, scontata e banale che non porta a nulla di buono. Sconsigliatissimo.
Voto finale: 4


 1
jajo281294

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
"Isekai wa Smartphone to Tomo ni", noto ai più con il nome di "In Another World with my smartphone" è un anime Harem-fantasy che incarna appieno lo stile di questa tipologia.

A grandi linee la trama è: "La storia ha per protagonista il 15enne Touya Mochizuki. Un giorno egli muore fulminato da delle saette vaganti. Arrivato di fronte al Dio di turno, questi gli confessa di aver fatto un gran pasticcio ma per riparare concede a Touya di reincarnarsi in un altro mondo e in più gli permette di portare con se il suo telefonino. Touya finisce così in un mondo dall'aspetto fantasy e dai costumi medievali. Tra amici, nemici, guerrieri, stregoni, mostri e Deus-ex-machina dovrà affrontare molte sfide ma potrà contare sulle sue fide app."

Dalla descrizione sembrerebbe essere un anime pieno di mostri e sfide avvincenti, cosa che in parte risulta essere, l'unico difetto è il fatto che il "Dio" che ha potenziato il protagonista c'è andato un po' giù pesante. Touya è l'unico al mondo (almeno per della sua epoca) ad essere capace di utilizzare tutte e 7 le tipologie di magie esistenti, con particolare propensione all'uso della magia dl "Vuoto", una magia personale/soggettiva di vari individui, che il nostro protagonista riuscirà a mimare manco fosse Ditto dei Pokemon.
Lo smartphone non è al centro dell'azione, anzi risulta essere più un accessorio magico che altro, infatti Touya lo utilizzerà come mappa o come localizzatore di nemici, il suo punto a favore sarà l'utilizzo della magia e del Mana infinito donatogli dalla divinità.
Touya comincerà a portare molte nuove caratteristiche a questo mondo fantasy, tutte importate dal suo Giappone moderno, cose tipo le biciclette, lo shogi, il gelato, ecc., In men che non si dica Touya passa dall'essere da solo ad avere al suo fianco quattro promesse spose, e diversi regnanti dalla sua parte, convinti tutti dal suo buon cuore e dal suo altruismo.
Più si va avanti con la storia più la situazione diventa interessante, si parla di contatti con il passato, civiltà scomparse all'apice della propria cultura e un nuovo nemico che aspetta nell'oscurità.

I disegni risultano essere lineari, la grafica abbastanza accattivante, opening ed ending senza infamia né lode.

La serie copre per metà la Light Novel, e attendo con ansia news su una seconda stagione.


 2
AnthonySoma-sensei

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
Siete morti a causa di un "Dio distratto" e vi viene offerta la possibilità di rimettervi nuovamente in gioco? Non preoccupatevi, allora, "Isekai wa Smartphone to Tomo ni" fa al caso vostro!
Questo è il drammatico destino di Tōya Mochizuki, un giovane studente giapponese, il quale muore prematuramente per colpa di un fulmine scagliato inavvertitamente da una sorta di divinità; essa, spinta dal rimorso, decide di concedere al ragazzo la favolosa occasione di poter rinascere in un altro mondo, e addirittura, di poter esprimere un desiderio prima di intraprendere il nuovo viaggio. Fra tutte le possibili alternative, Tōya decide di portarsi con sé il suo smartphone non potendo comunque avere contatti con la sua vita precedente. L'universo in cui viene spedito il protagonista è il solito degli anime fantasy: dominato per gran parte dalla magia, con la presenza di strane creature e con una leggerissima impronta medievale; qui, il ragazzo, comincia a costruire piano piano il suo harem di ragazze che, non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo, salva una quantità innumerevoli di volte!

L'anime è pervaso da una tranquillità e scioltezza senza precedenti, in quanto il protagonista diventa sempre più abile e arguto nell'utilizzo della magia, sbaragliando nettamente le sue compagne di avventure che la praticavano da anni. Tale fattore raggiunge l'apice quando Tōya riesce anche, con una facilità assurda, a sconfiggere ogni tipo di nemico che si ritrova di fronte: sovrani, creature mistiche, draghi e udite udite eserciti di non-morti, non tralasciando il fatto che può guarire ferite mortali, curare da qualsiasi malattia l'essere umano e aprire portali spazio-temporali per teletrasportarsi ovunque il suo occhio abbia visto... una piccola divinità scesa in terra insomma... (a tal proposito, ho dimenticato di specificare che il protagonista, oltre al desiderio concessogli dalla divinità, è stato anche "lievemente" potenziato per poter sopravvivere alle avversità del nuovo mondo in cui è rinato).

Tuttavia quello che manca di più all'opera è una trama scorrevole e sensata, molteplici le perdite di tempo e soprattutto il fanservice per entrare nelle grazie del telespettatore, capisco che si tratti di un anime che predilige il genere Harem-Ecchi, ma se non esiste una vicenda quantomeno logica, non si può neanche costruire una storia attorno ai personaggi.
Ritengo, invece, nettamente positivi Tōya & Co: nonostante le solite caratterizzazioni dei protagonisti principali e i soliti cliché, l'autore ha voluto subito dare un'impronta specifica all'harem, riuscendo ad aprire e chiudere un cerchio nell'arco della prima stagione e senza far rimanere lo spettatore col fiato sospeso su quale ragazza il ragazzo dovesse poi scegliere.

Dal punto di vista grafico non mi sono dispiaciuti le animazioni e i disegni, (tralasciando che in certi episodi, nelle fontane l'acqua era stranamente immobile), anche se le ragazze non possono essere ritenute il massimo delle scelta, in giro se ne vedono assolutamente di migliori; l'opening e la ending si fanno ascoltare con piacere e il doppiaggio è nella norma.

"Isekai wa Smartphone to Tomo ni" si è dimostrato un anime mediocre e non all'altezza della sufficienza, anche se potenzialmente, con una bella storia harem e con la trovata dello smartphone, poteva essere un prodotto decisamente superiore alle aspettative!
Il mio voto finale è... 5!

the22dragons

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Cominciamo dal voto. Avrei dato un 7,5, ma poi ho deciso per l'8 perchè credo che la media sia un po' bassina per ragioni attinenti più al genere che all'opera e volevo dare più visibilità a questa serie.

"In Another World With My Smartphone" è un harem fantasy, ed incarna al 1000% tale genere. E' il classico anime in cui un protagonista generalmente buonista e con la sindrome del buon samaritano si ritrova completamente circondato da vari tipi di ragazze, tutte che immancabilmente si innamorano di lui grazie a questo o quel gesto gentile che lui rivolge loro.

Se non vi piace questo genere, cercate altrove (trovo poco sensato guardare un'opera di una categoria che non ci piace e assegnarle un brutto voto in quanto incarna tale categoria. Se non è il vostro tipo di anime, ce n'è una miriade di altri che potranno essere di vostro gradimento in altri generi).

Detto questo, cosa differenzia "Isekai wa Smartphone to Tomo ni" da altri anime del suo genere?

Intanto il protagonista. Mochizuki Touya è un ragazzino giapponese qualunque (e fin qui, nulla di nuovo), che viene fatto secco da Dio per sbaglio, colpendolo con un fulmine a ciel sereno.
Per scusarsi con lui dell'errore, e non potendolo rimandare indietro, Dio decide di farlo reincarnare in un altro mondo, e per fare in modo che abbia una vita felice almeno lì, lo potenzia sotto tutti i punti di vista (forza, agilità, memoria, potere magico, resistenza, ecc...) e gli concede un qualsiasi desiderio. Tale desiderio per Touya è di poter continuare ad usare il suo Smartphone anche nel nuovo mondo, cosa che Dio gli concede (ovviamente i contatti con il suo vecchio mondo sono solo "passivi". Può navigare su internet e leggere, ma mai scrivere o telefonare a qualcuno del suo vecchio mondo).

Da qui inizia l'avventura di Touya in un classico mondo fantasy, dove ben presto scopre che nel "potenziarlo", Dio c'è andato un tantino con la mano pesante...
In particolare, Touya sembra essere l'unico nel mondo a poter usare tutti i sette elementi della magia, compresi tutti gli incantesimi dell'elemento "Vuoto" che di solito sono incantesimi unici e personali di qualche mago, non replicabili da altri, mentre a lui basta conoscere la parola di attivazione e l'effetto generico per poter replicare qualsiasi incantesimo.

Se a questo aggiungiamo che Touya sembra dotato di energia magica quasi illimitata, capite bene come il nostro protagonista diventerà ben presto potentissimo, e mano a mano che scoprirà altri incantesimi, essendo l'unico in grado di combinare diversi effetti di incantesimi personali, creerà delle combo assurde. Come se non bastasse, Touya è uno spadaccino ed un tiratore di altissimo livello.
Dopo un pò sarà evidente che niente ha la minima speranza contro Touya, che raggiungerà praticamente l'onnipotenza, rendendolo il protagonista più Over Powered (OP) che abbia mai visto in un anime. Non ci sarà neanche particolare tensione negli scontri, Touya affronterà qualsiasi cosa con una facilità disarmante, il che renderà le sfide quasi più dei momenti comici/di tamarraggio che non dei veri momenti di phatos.

Lo Smartphone in realtà avrà un ruolo tutto sommato limitato nell'anime, essendo più che altro una fonte carina di informazioni tecnologiche (es. La ricetta del gelato o come costruire una bicicletta) in un mondo fantasy, e un "artefatto" che Touya userà come catalizzatore per alcune delle sue magie (ad esempio magie di ricerca con effetti alla Google Maps).

Cosa ho trovato quindi di divertente nell'anime?
Intanto proprio quest'ultima parte in cui Touya ben presto inizierà a "corrompere" il mondo fantasy importando al suo interno elementi moderni (divertente vedere i vari sovrani diventare dei fanatici di scacchi giapponesi, ad esempio!).

Inoltre il rapporto con le varie donzelle, in questo caso, sarà molto più diretto che in altri anime del genere...
Chiariamoci, lui è il solito tonto con le fette di salame sugli occhi, ma le ragazze sono molto più decise del solito nel perseguirlo, tanto che dopo poche puntate vedremo Touya diventare già promesso sposo di una delle ragazze, che oltretutto dichiarerà apertamente di non essere affatto contraria al condividerlo con altre e permettergli di avere multiple mogli!

Cos'è quindi "In Another World With My Smartphone"? Un classico harem fantasy moltiplicato al quadrato, da un lato diventando quasi una parodia del genere, ma dall'altro incarnandolo fino al suo midollo. Tutte le caratteristiche di un harem fantasy saranno presenti, ma lo saranno molto di più che in altre opere dello stesso tipo.

Il finale chiude più che degnamente (decisamente meglio di molti altri anime simili, con una chiara definizione dei rapporti tra i personaggi), ma la serie copre solo metà della light novel (e si intravedono alcuni personaggi della successiva metà nell'ultimo episodio), quindi c'è spazio anche per una seconda serie.

Che dire quindi? Se vi piace il genere, non troverete un anime che lo incarni meglio di questo, se invece lo odiate... mi domando perchè vi siate anche solo presi la briga di leggere questo muro di testo fino a qui!