Vampire Princess Miyu
"Vampire Princess Miyu" è un horror anime basato sul manga di Narumi Kakinouchi e Toshiki Hirano. La protagonista di questa serie è una giovane vampira di nome Miyu insieme al suo demoniaco compagno Larva. Questo anime è stato originariamente pubblicato nel 1988 in quattro OAV; in seguito è stato adattato in una serie televisiva di ventisei episodi, pubblicata nel 1997. In Italia, entrambe le serie sono edite da Yamato Video.
"Vampire Princess Miyu" è vero e proprio gioiello del mondo dell'animazione giapponese. L'atmosfera e la narrazione sono davvero accattivanti ed esaltano una trama davvero particolare che riesce a fondere ottimamente folklore giapponese, horror, mistero e drammaticità. Trattandosi di una miniserie di soli quattro OAV, ci troviamo di fronte a un'opera davvero eccellente. Per essere una serie così breve, il character design è ottimo e i disegni hanno una raffinatezza senza eguali. Il tema trattato, anche se non dei più originali, rimane comunque interessante. Il connubio tra vampiri e demoni, adattato alla cultura e alle leggende giapponesi, rende tutto più interessante. La colonna sonora è davvero eccezionale, per l'ennesima volta Kenji Kawai ha realizzato delle musiche bellissime. Ogni brano ha la straordinaria capacità di esaltare l'atmosfera sognate di cui è caratterizzato l'anime.
"Vampire Princess Miyu" è vero e proprio gioiello del mondo dell'animazione giapponese. L'atmosfera e la narrazione sono davvero accattivanti ed esaltano una trama davvero particolare che riesce a fondere ottimamente folklore giapponese, horror, mistero e drammaticità. Trattandosi di una miniserie di soli quattro OAV, ci troviamo di fronte a un'opera davvero eccellente. Per essere una serie così breve, il character design è ottimo e i disegni hanno una raffinatezza senza eguali. Il tema trattato, anche se non dei più originali, rimane comunque interessante. Il connubio tra vampiri e demoni, adattato alla cultura e alle leggende giapponesi, rende tutto più interessante. La colonna sonora è davvero eccezionale, per l'ennesima volta Kenji Kawai ha realizzato delle musiche bellissime. Ogni brano ha la straordinaria capacità di esaltare l'atmosfera sognate di cui è caratterizzato l'anime.
Ho guardato questa serie di OAV dopo aver visto la serie televisiva di 26 episodi e sinceramente, dopo aver letto recensioni entusiaste per il web, mi aspettavo molto di più.
La trama è più o meno lo stessa. Miyu è sempre la guardiana col triste destino di riportare gli Shinma nelle tenebre, accompagnato dal fedele servitore Larvae. Bisogna dire che però rispetto alla serie animata vi sono parecchie piccole differenze: per esempio, Larvae è muto e ha il volto sigillato; manca il personaggio di Shina; Miyu è molto più fredda e spietata; il passato di Miyu è completamente diverso da quello rivisitato nella successiva serie.
Non sono queste differenza però ad influire. Il problema è che sono presenti molte ingenuità de periodo, la realizzazione tecnica risente dei difetti del tempo e, infine, quattro episodi sono troppo pochi. Non mi piacciono le serie troppo lunghe (che finiscono sempre per scadere con inutili episodi filler) ma bisogna anche ammettere che in questi quattro episodi non si ha avuto modo di caratterizzare per bene Miyu. Per esempio, non conosciamo nulla della sua vita privata (anche se in una scena la si vede andare a scuola). In quattro puntate assistiamo ad episodi che saranno ripresi e sviluppati meglio in seguito dalla serie, come l'episodio delle anime racchiusi nelle bambole (che approfondiremo nel secondo e nel 19simo episodio della serie TV) o il passato di Larvae.
In conclusione, ho preferito la serie TV, ma a chi ha già iniziato la visione dei 26 episodi consiglio di visionare anche questi OAV per avere un quadro più completo della storia.
La trama è più o meno lo stessa. Miyu è sempre la guardiana col triste destino di riportare gli Shinma nelle tenebre, accompagnato dal fedele servitore Larvae. Bisogna dire che però rispetto alla serie animata vi sono parecchie piccole differenze: per esempio, Larvae è muto e ha il volto sigillato; manca il personaggio di Shina; Miyu è molto più fredda e spietata; il passato di Miyu è completamente diverso da quello rivisitato nella successiva serie.
Non sono queste differenza però ad influire. Il problema è che sono presenti molte ingenuità de periodo, la realizzazione tecnica risente dei difetti del tempo e, infine, quattro episodi sono troppo pochi. Non mi piacciono le serie troppo lunghe (che finiscono sempre per scadere con inutili episodi filler) ma bisogna anche ammettere che in questi quattro episodi non si ha avuto modo di caratterizzare per bene Miyu. Per esempio, non conosciamo nulla della sua vita privata (anche se in una scena la si vede andare a scuola). In quattro puntate assistiamo ad episodi che saranno ripresi e sviluppati meglio in seguito dalla serie, come l'episodio delle anime racchiusi nelle bambole (che approfondiremo nel secondo e nel 19simo episodio della serie TV) o il passato di Larvae.
In conclusione, ho preferito la serie TV, ma a chi ha già iniziato la visione dei 26 episodi consiglio di visionare anche questi OAV per avere un quadro più completo della storia.
