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Ma.Le.

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
E' un bel film, per sua particolarità stilistica, le atmosfere, curato sia sotto l'aspetto dell'animazione che della colonna sonora, che non spicca affatto ma fa comunque il suo, ci sono scene interessanti come la festa in città, per questa commistione visionaria tra giappone storico e america moderna, ma senza lasciare troppo il segno.
Ha qualche problema nella trama, che oltre ad essere molto lineare, è povera di idee, soprattutto se avete visto la serie precedente (cosa quasi necessaria, al fine di comprendere effettivamente la trama).
Il protagonista non ha più nulla da raccontare, non abbiamo più nulla da scorire da lui, mettici poi che non parla mai... rimane più vuoto che tenebroso, sebbene sia interessante come cercano di raccontarcelo attraverso i giudizi dei suoi avversari, riuscendoci in parte.

Invece che inventarsi na stiria nuova di pacca, con evoluzioni inaspettate, hanno ripreso qualche vecchio personaggio ed inserito di nuovi, l'antagonista in particolare, che è figa ma si perde in inutili chiacchiere vuote, aggiungendo nuovi flashback a quella che era la storyline principale, con il risultato di farli sembrare pretestuosi.

In conclusione è un film molto ben fatto e piacevole da vedere, ma che con un po' più di originalità nella storia avrebbe raggiunto vette ben più alte.


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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Decisamente un po' più leggero, ma comunque non questo meno inquietante e spaventoso rispetto al primo film. La trama ha comunque il ritmo di quella del prequel, cioè lento, inquientante, ma al tempo stesso dinamico, pieno di scene di combattimento all'ultimo sangue.

I personaggi risultano leggermente più inquietanti rispetto a quelli del primo, soprattutto i nemici i quali hanno un obiettivo decisamente più crudele; il protagonista, dal canto suo, mantiene sempre quella sua leggendaria e proverbiale freddezza unita al suo distacco e all'orribile vuoto che porta dentro di sé e che è colmato dal suo immaginario alter ego, completamente schizzato e fuori di testa, ma che in fondo è divertente e comico come non mai e che cerca di equilibrare/bilanciare la sofferenza interiore del protagonista.

La colonna sonora, come nel prequel è una sequenza di brani rap che ben si fondono con le altre sonorità soft e leggere o hard ed estreme che ben descrivono le scene e le sequenze del film. Anche qui è presente il tema della vendetta, rimarcato come nel prequel e che domina la vicenda narrata e che purtroppo, come già si sa, non porta a niente se a maggior dolore, vuoto e tristezza, oltre, ovviamente insieme alla ricerca della tanto agognata pace interiore. Sempre, come nel prequel, giocano un ruolo decisivo i flashback che i personaggi hanno riguardo i loro ricordi e che aiutano a ricordare e meglio immedesimarsi nei personaggi.


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GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Afro Samurai Resurrection" è un film cinematografico del 2009, sequel diretto della miniserie di cinque episodi "Afro Samurai".
Dopo avere sconfitto l'assassino di suo padre, e avere ottenuto la fascia di Numero Uno, Afro ha iniziato una vita da eremita, ma dal suo passato arriva la bella Sio, una ragazza che vuole vendicarsi, e per farlo prende la fascia del Numero Uno, e ruba anche i resti del padre di Afro dalla tomba, con la precisa intenzione di resuscitarlo e torturarlo per fare soffrire Afro, che deve ricominciare di nuovo a lottare, dato che le regole impongono che per sfidare il Numero Uno bisogna essere in possesso della fascia Numero Due.

Da queste premesse si capisce più o meno quello che bisogna aspettarsi dal film, ovvero una trama molto lineare e semplice. Nel corso dei novanta minuti di durata, il film fatica a decollare; un po' per la troppa semplicità del tutto, un po' perché Afro ha l'espressività di un cadavere, il film pare più lungo di quello che è in realtà.
Ci sono pochi combattimenti, con poche scene degne di nota, ma che però sono ben disegnate e animate. Le animazioni create dallo studio Gonzo sono di buona fattura, dal punto di vista tecnico l'anime è ben riuscito. I disegni sono molto simili a quelli del manga originale, e praticamente gli stessi visti nella serie.

I personaggi sono però il punto debole della storia. Afro è sì il protagonista, ma senza la sua spalla comica Ninja-Ninja non avremmo praticamente dialoghi, dato che l'unico personaggio a cui rivolge la parola è lui. Gli altri personaggi fanno solo la loro parte, Sio è la pazza che si vuole vendicare, il padre di Afro è il motivo per cui Afro torna a combattere, ma oltre a questi, non serve spendere parole per gli altri.

La versione originale dell'anime è quella uscita negli USA, dunque il primo doppiaggio è quello in inglese, che vede nomi importanti prestare le loro voci ai personaggi come Samuel L. Jackson che doppia Afro e Ninja-Ninja, e Lucy Liu nel ruolo di Sio. Samuel L. Jackson su Afro è trascurabile, dato che, come detto, dice tre o quattro frasi in tutto il film, ma è insuperabile su Ninja-Ninja, i suoi dialoghi sono spassosi.

La colonna sonora, seguendo lo stile che è di tutta la produzione, è in stile rap, curata da RZA, uno dei membri del Wu Tang Clan, che si è avvalso della collaborazione di Ghostface Killah, Sly Stone, Kool G Rap, e altri artisti che hanno eseguito le parti vocali delle varie canzoni.
Infatti uno dei fattori principali riguardante Afro Samurai, e tutte le produzioni a esso collegate, e il suo successo negli USA è quello di mescolare molto bene la cultura giapponese, i samurai, la parte sull'onore e il resto di queste cose con la cultura black tipica dei rapper, che si riflette appunto nelle musiche della OST, nel modo di parlare dei personaggi, nel loro abbigliamento.
Anche in questo film tale elemento è predominante, e a chi non è avvezzo al genere può far storcere il naso, come nel mio caso.

So che la versione uscita in Giappone è più lunga di dieci minuti, ma non so in cosa consistono le scene aggiuntive.

"Afro Samurai Resurrection" è un anime che mi sento di consigliare solo a chi ha visto e apprezzato la serie anime, anche se non aggiunge davvero nulla al finale che era stato dato.
Il film è stato probabilmente creato per sfruttare il successo commerciale ottenuto in America, dato che tra i produttori del film figura lo stesso Samuel L. Jackson.


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Doppelgänger

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Avesse avuto una maggior lunghezza avrei messo Afro Samurai in una posizione più alta nella Top Ten 2009. L' ho detto e lo ribadisco: per me è quasi l' equivalente anime di un film di Tarantino (con le dovute differenze, sia chiaro: i dialoghi non sono neanche lontanamente geniali come quelli del cineasta, ma non è una colpa di Afro Samurai. Non ho mai trovato dei dialoghi che fossero al livello di un film di Tarantino, tranne che in Old Boy), e per vederlo basta fare il paragone tra il massacro degli "88 folli" in Kill Bill vol. 1 e quello dei samurai nella prima puntata di Afro Samurai. Tecnicamente poi era una festa per gli occhi, con uno stile originale, animato peraltro ottimamente, con una soundtrack eccellente (non sono un fan dell'hip hop, ma devo dire che RZA me gusta mucho), supportato da dei personaggi visivamente eccentrici ma fantastici. Ovvio quindi che per molto tempo cercai di procurarmi il seguito, soprattutto speranzoso che approfondisse i personaggi più di quanto non fosse stato possibile fare nella serie (di nuovo, perché così breve? Credo che il manga sia di due volumi, e allora, PERCHÉ COSÌ BREVE?). Alla fine ieri l' ho trovato, quasi per caso.
Diciamolo, il plot non aggiunge nulla di necessario alla trama, senza riempire i buchi rimasti dalla serie, quindi sappiatelo. Il film sembra porre una sorta di "questione morale", ossia come si sentano i parenti di quelli uccisi da Afro lungo il suo viaggio verso il Monte Shune per sfidare Justice (cosa sensata e assurda allo stesso tempo: Afro ha ucciso tutti quelli che volevano fargli la pelle per prendergli la fascia numero due...). Comunque non voglio raccontare la trama, sappiate che pur essendo poco più di un pretesto per menare le mani è comunque discreta, e introduce dei personaggi più o meno interessanti.
La grafica è stata ulteriormente spinta in avanti, tanto che i combattimenti sono tra i più belli e spettacolari che abbia visto, e lo stile si riconferma nella sua eccentricità, mischiando ancora, sia nei personaggi che negli ambienti, Giappone feudale, cyberpunk e hip hop (due parole sulla mini-sigla iniziale: da applausi).
E' anche inutile parlare della colonna sonora, RZA ci offre un campionario di brani in linea con quelli della serie, perciò nel loro genere fantastici, e oggettivamente curati.
Anche sul doppiaggio nulla da dire: da vedere rigorosamente in americano (si perderebbe molto a vederlo in qualsiasi altra lingua, specie per il personaggio di Ninja Ninja, che parla lo slang di strada), il cast è rimasto quasi lo stesso della serie, tranne che ovviamente per i personaggi nuovi, e tutti di ottimo livello, quindi mi concentrerò su Sio, doppiata da Lucy Liu. Che lei e Samuel L. Jackson (Afro) siano due attori di grande caratura si capisce dalla maestria con cui hanno doppiato i loro personaggi, rendendoli vivi e caratterizzati (nuovamente, mi viene un paragone con Kill Bill: Sio sembra fare il verso a O-Ren Ishii, personaggio della Liu nel film. Dai, la scena in cui Sio si specchia nella sua spada sembra presa di peso dal film anche per l' aspetto di questa! Coincidenza? Ma anche no!).
Parlando di difetti, direi che risiedono tutti nella sceneggiatura: il film dura 90 minuti, e mi è sembrato che abbiano cercato un po' di riempirli (anche se per me non è stata per nulla pesante la visione); altro problema, quello che secondo me sputtana il film, è un controsenso finale per il personaggio di Kuma. Non annuncio nulla, dico solo che onestamente il suo comportamento nel finale mi è sembrato, diciamo "strano", considerando cosa ha detto il personaggio in passato...
In definitiva, il film è promosso. Il titolo è Afro Samurai, ed è proprio Afro Samurai che avrete, né più né meno. Se la serie vi è piaciuta, il film non potrà essere da meno. Altrimenti, non troverete che nuovi motivi di critica.


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Honze

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
Afro Samurai " Resurrection " è una serie prettamente ridondante e piuttosto inutile; non aggiunge nulla di nuovo o di interessante alla linea del "vanilla" Afro Samurai.
L'entrata in scena di personaggi fino ad allora sconosciuti, che però tendono a ricoprire dei ruoli enormemente importanti, a livello emotivo personale dei personaggi principali, distrugge sul nascere la bellezza di questa serie. Effettivamente più che " Resurrection " sarebbe utile chiamarla " Reloaded ".
Alla Matrix.
Il nemico, Sio, una donna stupenda, identificata come la sorella-amante di Jinnosuke ( o orsetto-kun ) si ritaglia a forza un fin troppo grande spazio nelle vicende passate di Afro e Jinno, divenendo con " Resurrection " la figura femminile più profonda ed importante, superando di gran lunga il travagliato amore di Otsuru per Afro.
Afro viene costretto a ripercorrere a ritroso una strada che aveva deciso di abbandonare; una strada che doveva concludersi con il duello finale nella precedente serie, tra Jinno ed Afro. Lasciando all'immaginario dei telespettatori la scena conclusiva di quel mortale scontro.
Afro Samurai " Resurrection " è una serie scialba ed inutile, un Matrix Reloaded^3 o un Rambo XII di cui nessuno avrebbe necessariamente sentito la mancanza.
Con Resurrection, viene rovinata la bellezza e soprattutto, la profondità emotiva, sentimentale e storica dei personaggi della precedente serie.
Da vedere, per l' inconfondibile tratto dei disegni ... ma lascia l'amaro in bocca.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Questo special, che per la sua durata ha più l'aria di un lungometraggio, riprende la trama più o meno da dove si era interrotta, nell'ultimo dei cinque episodi della serie: il nostro taciturno protagonista sembra ormai essersi sbarazzato di tutti i suoi avversari, e a questo punto preferisce ritirarsi dalle sanguinose battaglie per vivere in pace da eremita, passando il tempo a scolpire statuine... ma il peggio deve ancora arrivare, infatti sulla sua strada incomberanno presto l'ira e la vendetta di vecchie conoscenze, che faranno di tutto per punirlo e per vederlo cadere, anche profanare la tomba di suo padre...
La musica non cambia, in entrambi gli aspetti positivi e negativi: la realizzazione grafica è ottima, anzi appare migliorata, più fluida, e la colonna sonora a sfondo rap continua a riecheggiare anche in questo capitolo, tuttavia si riscontrano ancora problemi per ciò che riguarda l'elevata linearità della struttura dell'opera, che segue un unico binario, contornato da numerosi duelli all'ultimo sangue, nemici che vogliono vendicarsi, esperimenti sovrumani, ma anche momenti di ilarità, garantiti dal simpatico "amico immaginario" del protagonista, che spezzano qua e là le scene principali, fondate sull'azione.
Di nuovo rispetto alla serie c'è ben poco: appare un nuovo personaggio, caratterizzato bene, anche se stereotipato, le scene di combattimento sono un pochino più evocative, il lato ironico è più in evidenza, mentre i flashback sono diminuiti... insomma, rispetto alla serie non sono stati fatti passi in avanti, e la durata sembra eccessiva, visto che a un certo punto può annoiare, e si può venir spinti ad andare avanti con la visione soltanto per scoprire il finale, che, fortunatamente, riserva qualcosa di buono e non lascia con l'amaro in bocca.
Resurrection rimane un'opera discreta che accontenterà di sicuro i fan della serie, inoltre, da ciò che si vede e si sente nelle battute finali, sembra che non sarà l'ultima avventura del nostro afro samurai...

haget

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haget

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
La serie di 5 episodi finisce con Afro (con la voce di Samuel L Jackson) che vendica suo padre e ottiene la fascia numero 1 che lo identifica come lo spadaccino piu forte del mondo. Resurrection riprende a narrare la storia un po' di tempo dopo. Afro ha intrapreso una vita pacifica nel totale isolamento. Purtroppo però dovrà fare i conti con gli spettri del suo passato che gli chiedono di pagare per tutto il sangue che ha versato. I personaggi sono quasi tutti gli stessi che abbiamo conosciuto, la grafica è migliorata, le musiche sono interessanti... e di sangue, beh e scorre parecchio di più rispetto la serie. Le scene di duello sono intriganti come intrigante è la dualità tra Afro e il suo divertente compagno dai capelli bianchi. Il cattivo del movie è astuto, diabolico, conturbante, sexy.. con la voce calda di Lucy Liu.
Alzate i bassi alle casse e passate pure un'ora e mezza con un film godibile...