Guardian Hearts
Cominciamo col dire che Guardian Hearts non ha né un vero e proprio inizio né una vera e propria fine. La trama quasi non esiste, è tutto un perenne susseguirsi di situazioni al limite dell'assurdo con lo scopo principale di fare tanto, ma tanto "fanservice sessuale" che, per chi non lo sapesse, altro non è che mostrare il più possibile le avvenenti grazie delle protagoniste femminili che in questo caso sono principalmente sette, se consideriamo anche la madre dell'unico soggetto maschile. Costui è al centro di una sorta di circolo amoroso con almeno tre delle sette sopraccitate. In pratica si tratta del "solito" ragazzotto innocente e nient'affatto malizioso, circondato e desiderato da diverse fanciulle del gruppo.
A parte quanto appena scritto, niente in Guardian Hearts segue i soliti cliché del caso. Come detto in precedenza la trama è solo un pretesto per fare fanservice e per inanellare una serie di situazioni a dir poco assurde che già una vaga descrizione dei protagonisti può lasciare trasparire.
Abbiamo per esempio la principessa proveniente da un altro pianeta con un non precisato scopo e con degli strani poteri derivati dal "cosplay", poi una ragazza ninja in fuga dal suo clan, una sorta di negromante, una piccola ragazza gatto "neko girl" (la più "cattiva del gruppo), un grosso uccello giallo simile a un canarino di 40 kg e, beh, la principale protagonista - dalla quale prende il nome l'opera stessa - anch'essa proveniente da un altro pianeta ma con lo scopo di difendere la Terra. Da cosa poi non ci è dato capirlo.
Infine, se non ci si lascia spiazzare troppo dall'abbondante "no sense" che permea tutto lo svolgimento dell'opera, se non ce ne frega niente della trama e vogliamo solo farci qualche sana risata e se magari si ama molto il fanservice, beh, in questo caso Guardian Hearts risulta essere assai piacevole.
Se al contrario la presenza anche solo di una delle tre caratteristiche sopraccitate ci può dare fastidio, mi sento in tal caso di sconsigliarlo vivamente.
A parte quanto appena scritto, niente in Guardian Hearts segue i soliti cliché del caso. Come detto in precedenza la trama è solo un pretesto per fare fanservice e per inanellare una serie di situazioni a dir poco assurde che già una vaga descrizione dei protagonisti può lasciare trasparire.
Abbiamo per esempio la principessa proveniente da un altro pianeta con un non precisato scopo e con degli strani poteri derivati dal "cosplay", poi una ragazza ninja in fuga dal suo clan, una sorta di negromante, una piccola ragazza gatto "neko girl" (la più "cattiva del gruppo), un grosso uccello giallo simile a un canarino di 40 kg e, beh, la principale protagonista - dalla quale prende il nome l'opera stessa - anch'essa proveniente da un altro pianeta ma con lo scopo di difendere la Terra. Da cosa poi non ci è dato capirlo.
Infine, se non ci si lascia spiazzare troppo dall'abbondante "no sense" che permea tutto lo svolgimento dell'opera, se non ce ne frega niente della trama e vogliamo solo farci qualche sana risata e se magari si ama molto il fanservice, beh, in questo caso Guardian Hearts risulta essere assai piacevole.
Se al contrario la presenza anche solo di una delle tre caratteristiche sopraccitate ci può dare fastidio, mi sento in tal caso di sconsigliarlo vivamente.
Guardian Hearts non si presenta di certo come un anime dai grandi contenuti, anzi la trama risulta quasi inesistente e sembra essere soltanto un pretesto per mostrare le numerose scene di fanservice; insomma, un ecchi portato agli estremi.
Niente da dire sullo stile di disegno, che è davvero buono, ma oltre a questo non si salva granché di quest'anime.
Consigliato a chi cerca solo del puro fanservice e non ha pretese sui contenuti.
Niente da dire sullo stile di disegno, che è davvero buono, ma oltre a questo non si salva granché di quest'anime.
Consigliato a chi cerca solo del puro fanservice e non ha pretese sui contenuti.
Mi sa che il titolo "Guardian Hearts" è l' unica cosa sensata che ho trovato in questo penoso, e non dico per dire, anime. Allo stesso livello di Anime di Love Love, o di Tembatsu, la trama inesistente non indica che questo è un anime per persone che non hanno nulla di meglio da fare, ma che è fatto da persone che si sono svegliate una mattina e non avevano idee nuove, se non quella di fare un tale minestrone... per il resto è divertente da un certo lato: divertente nel constatare ciò che ho appena detto!