Kanamemo
Dopo la morte della nonna, Kana, una piccola tredicenne, rimane completamente orfana, senza più alcun parente in vita. Dopo questo inizio subito drammatico, Kana non si butta giù, e finisce con il trovare un posto dove stare e lavorare, per poter anche continuare ad andare a scuola. Questo posto, è un ufficio impegnato nella consegna mattutina dei giornali per tutta la città. Il posto di lavoro dove lei inizierà a vivere, ha delle particolarità interessanti e molto insolite: infatti tutto lo staff è composto da ragazze, per un totale di cinque donne di diverse età, ma tutte adolescenti (tranne forse la più grande). Abbiamo Saki, capo assoluto del gruppo, ma paradossalmente è anche la più giovane di tutte, addirittura sembrerebbe essere una bambina delle elementari, tuttavia il suo carattere è il più serio e affidabile di tutto il gruppo, con grandi capacità amministrative e organizzative. C'è Haruka, la più anziana dal gruppo e forse l'unica adulta, ma con un comportamento infantile e affetta dal complesso di lolita (insolito per una donna), non perde mai l'occasione per "provarci" con le bambine, (memorabili diverse scene a tal proposito). Ci sono inoltre Yume e Yuuki, due autentiche lesbiche che fanno coppia fissa. Infine abbiamo Hinata, un po' tirchia, egoista, e soprattutto avida di denaro.
Assisteremo a numerose gag e scene molto divertenti, con Kana e le altre, ed oltre a loro si aggiungerà ben presto anche un'altra bambina, Mika.
Un anime che mi ha davvero affascinato, essendo anche di un genere verso cui ho un debole, devo dire che non ha deluso le aspettative. Quest'opera, che spazia tra il lolicon e il moe, tra lo yuri non esagerato e un leggero ecchi, offre uno slice of life davvero gradevole e godibile, ricco di situazioni divertenti ma senza mai esagerare. Per il genere di cui fa parte, si tratta di un anime davvero genuino e privo di qualunque porcheria, il che non è scontato. Riesce a non essere mai noioso, rimanendo sempre decente.
Il disegno è abbastanza tipico degli anime moe, e potrebbe anche non piacere per niente (a me è piaciuto molto), l'animazione e il sonoro sono entrambi buoni, sulla media o poco più. Lo consiglio solo a chi non disdegna una commedia moe] tutta al femminile, con elementi lolicon e yuri (i livelli di ecchi sono comunque minimi), chiunque altro potrebbe disprezzare questo simpatico Kanamemo. Per chi desidera vedere anime simili a questo, consiglio l'esilarante Azumanga Daioh e il drammatico Binbou Shimai Monogatari.
Assisteremo a numerose gag e scene molto divertenti, con Kana e le altre, ed oltre a loro si aggiungerà ben presto anche un'altra bambina, Mika.
Un anime che mi ha davvero affascinato, essendo anche di un genere verso cui ho un debole, devo dire che non ha deluso le aspettative. Quest'opera, che spazia tra il lolicon e il moe, tra lo yuri non esagerato e un leggero ecchi, offre uno slice of life davvero gradevole e godibile, ricco di situazioni divertenti ma senza mai esagerare. Per il genere di cui fa parte, si tratta di un anime davvero genuino e privo di qualunque porcheria, il che non è scontato. Riesce a non essere mai noioso, rimanendo sempre decente.
Il disegno è abbastanza tipico degli anime moe, e potrebbe anche non piacere per niente (a me è piaciuto molto), l'animazione e il sonoro sono entrambi buoni, sulla media o poco più. Lo consiglio solo a chi non disdegna una commedia moe] tutta al femminile, con elementi lolicon e yuri (i livelli di ecchi sono comunque minimi), chiunque altro potrebbe disprezzare questo simpatico Kanamemo. Per chi desidera vedere anime simili a questo, consiglio l'esilarante Azumanga Daioh e il drammatico Binbou Shimai Monogatari.
"Kanamemo": bello, mi è piaciuto. Parla di Kana, ragazzina orfana che scappa di casa e trova lavoro in un'agenzia che si occupa di consegnare giornali e si trova costretta per forza di cose a vivere lì con le colleghe.
Kana è alla scoperta del mondo, infatti in ogni episodio fa una cosa nuova, motivo per cui tutti gli episodi cominciano con "la mia prima...". La storia saltella dal nonsense puro, tanto da sembrare palesemente infantile, al sentimentale e al drammatico, soprattutto quando Kana "racconta" i suoi sentimenti come se stesse parlando con la nonna defunta da poco. L'anime mostra pure scene di vita quotidiana in modo semplice ma senza stufare e senza avventure improbabili o situazioni pazzesche, motivo per il quale esso è appagante nonostante i suoi soli 13 episodi, difatti non lascia quel vuoto che si crea quando una serie complicata o surreale si tronca per il finale in cui chi guarda è ansioso di sapere come va avanti la storia, sebbene siano finiti gli episodi.
Il carachter design è piacevole e curato, l'opening è carina soprattutto per il metodo di presentazione dei personaggi. I personaggi, caratterialmente parlando, sono semplici e ordinari, tranne il capo dell'agenzia che è una bambina delle elementari; oltre questo ognuno ha le sue passioni (Hinata e i soldi), le sue relazioni (Yu-ki X Yume e le manie di Haruka), impegni familiari... uno slice of life, insomma.
Sebbene venga etichettato come ecchi, garantisco che "Kanamemo" non lo è affatto, poiché le scene di quel genere vengono 'censurate'.
Kana è alla scoperta del mondo, infatti in ogni episodio fa una cosa nuova, motivo per cui tutti gli episodi cominciano con "la mia prima...". La storia saltella dal nonsense puro, tanto da sembrare palesemente infantile, al sentimentale e al drammatico, soprattutto quando Kana "racconta" i suoi sentimenti come se stesse parlando con la nonna defunta da poco. L'anime mostra pure scene di vita quotidiana in modo semplice ma senza stufare e senza avventure improbabili o situazioni pazzesche, motivo per il quale esso è appagante nonostante i suoi soli 13 episodi, difatti non lascia quel vuoto che si crea quando una serie complicata o surreale si tronca per il finale in cui chi guarda è ansioso di sapere come va avanti la storia, sebbene siano finiti gli episodi.
Il carachter design è piacevole e curato, l'opening è carina soprattutto per il metodo di presentazione dei personaggi. I personaggi, caratterialmente parlando, sono semplici e ordinari, tranne il capo dell'agenzia che è una bambina delle elementari; oltre questo ognuno ha le sue passioni (Hinata e i soldi), le sue relazioni (Yu-ki X Yume e le manie di Haruka), impegni familiari... uno slice of life, insomma.
Sebbene venga etichettato come ecchi, garantisco che "Kanamemo" non lo è affatto, poiché le scene di quel genere vengono 'censurate'.
"Yahhoo! Yahhoo!" Iniziamo dalla fine e cioè dalla sigla finale che ti entra in testa e non esce più! Anche quella iniziale è molto bella e questo già fa guadagnare punti a questa serie, a mio parere, davvero bella. La premessa non è incoraggiante con la piccola Kana che, dopo la morte della nonna, resta sola e senza casa ed è costretta a lavorare per vivere, ma finisce per trovarsi in un servizio di recapito giornali assieme a cinque ragazze strampalate che con le loro avventure ci terranno compagnia per 13 episodi che scorrono via molto piacevolmente.
In effetti non avevo mai trovato cinque personaggi tanto strampalati e originali tutti assieme, dalla lolicon maggiorata che fantastica sulle ragazzine dalla mattina alla sera, alla copia lesbo dichiarata che ne combina di tutti i colori in privato e in pubblico - strepitoso il bacio yuri già alla prima puntata! La ciliegina sulla torta è Saki, una bimba delle elementari che gestisce il negozio. Ha l'esperienza, la caparbietà e la furbizia di un uomo adulto e con il suo dolce aspetto fa fare agli altri ciò che vuole, dolce fuori e terribile dentro ma molto premurosa con le sue dipendenti e con la piccola Kana.
Nonostante le tematiche appena citate, non aspettatevi ecchi o fanservice: quando capita (raramente) di assistere a nudità o anche di vedere solo la biancheria delle ragazze, apparirà un bel fumetto con dentro un grazioso neko che farà da censore impedendovi di ammirare le grazie di bimbe e fanciulle.
Un difetto: la voce di Kana è troppo urlata anche quando non ce n'è bisogno e raggiunge dei picchi che spesso costringono ad abbassare l'audio. In definitiva, 'Kanamemo' è anime davvero consigliato che insegna come chi vuole farsi strada deve darsi da fare a prescindere dall'età e non deve farsi sopraffare dalla cattiva sorte, l'amicizia e l'impegno aiutano a superare tutto.
In effetti non avevo mai trovato cinque personaggi tanto strampalati e originali tutti assieme, dalla lolicon maggiorata che fantastica sulle ragazzine dalla mattina alla sera, alla copia lesbo dichiarata che ne combina di tutti i colori in privato e in pubblico - strepitoso il bacio yuri già alla prima puntata! La ciliegina sulla torta è Saki, una bimba delle elementari che gestisce il negozio. Ha l'esperienza, la caparbietà e la furbizia di un uomo adulto e con il suo dolce aspetto fa fare agli altri ciò che vuole, dolce fuori e terribile dentro ma molto premurosa con le sue dipendenti e con la piccola Kana.
Nonostante le tematiche appena citate, non aspettatevi ecchi o fanservice: quando capita (raramente) di assistere a nudità o anche di vedere solo la biancheria delle ragazze, apparirà un bel fumetto con dentro un grazioso neko che farà da censore impedendovi di ammirare le grazie di bimbe e fanciulle.
Un difetto: la voce di Kana è troppo urlata anche quando non ce n'è bisogno e raggiunge dei picchi che spesso costringono ad abbassare l'audio. In definitiva, 'Kanamemo' è anime davvero consigliato che insegna come chi vuole farsi strada deve darsi da fare a prescindere dall'età e non deve farsi sopraffare dalla cattiva sorte, l'amicizia e l'impegno aiutano a superare tutto.
Ho iniziato a vedere quest'anime per pure caso e con qualche pregiudizio, soprattutto legato al genere. Ma mi sono ricreduto dopo appena una puntata. Innanzitutto, ecchi è una parola troppo forte per Kanamemo, in quanto il tutto si limita a qualche bacetto e qualche toccatina. Lo stesso vale per il termine lolicon, in quanto c'è solo un personaggio, Haruka, fissato con i corpi di ragazze tra 7 e 15 anni, ma questo è solo uno spunto humor davvero divertente.
La trama è semplice e incentrata sulle vicende di Kana, una ragazza che, dopo la morte della nonna, sua unica tutrice, rimane da sola ed è costretta a lasciare casa sua in cerca di qualcuno che possa offrirle lavoro e rifugio. Alla fine giunge al Fuhshin, un'agenzia che si occupa di consegne di giornali. Ironia della sorte, questo è stato il primo posto dove Kana si è recata, ma che ha subito scartato per la stranezza delle persone che ci abitano, coloro che diventeranno le sue colleghe e amiche.
Gli episodi mostrano le "prime volte" in cui Kana compie delle azioni, aiutata dall'amicizia sincera delle colleghe. Questi personaggi sono tutti molto particolari, e Kana risulta l'unica persona "normale" fra loro. Yume e Yuki sono innamorate fra loro, Haruka è, come già detto, ossessionata dalle ragazzine, Hinata è ossessionata dai soldi e Saki, detta Dairi, è la bambina delle elementari che gestisce l'agenzia e, nonostante la sua età, è la più seria di tutte.
Altri personaggi sono le compagne di scuola di Kana (Fumichan, Naochan, Ohtsukasan) e un personaggio davvero singolare, Mika, una ricca ragazzina dal carattere particolare che lavora per un'agenzia rivale.
Il divertimento è inevitabile con personaggi così stravaganti, che ho apprezzato davvero.
Tornando a ciò che ho detto all'inizio, nonostante tutto ho continuato a vedere quest'anime in particolare per un motivo: mi ha commosso, e non succedeva da tempo. E' stupendo vedere una ragazzina impegnarsi al massimo e fare del suo meglio dopo avere perso tutto; la base dell'anime è riuscita davvero a impressionarmi e a farmi sorridere.
Opening ed ending sono a dir poco stupende, non solo a livello grafico e sonoro, ma soprattutto per le bellissime parole che non solo riassumono perfettamente la trama, ma sono anche un ottimo spunto di riflessione.
"Usando la mia forte volontà come energia, correrò più velocemente che posso. Non perderò mai la retta via, e raggiungerò sicuramente il mio obiettivo", solo per fare un esempio, ma bisognerebbe citare le intere sigle.
La grafica non è niente di particolare, ma è perfetta così per un anime del genere. Sono rimasto male per la quantità di puntate... ci sarebbero stati numerosi spunti per continuare e diverse cose sono state lasciate in sospeso: non capisco perché gli autori abbiano voluto chiudere così presto, e spero davvero di vedere un giorno un sequel.
Il mio voto è estremamente soggettivo, visto che è alterato dai buoni sentimenti che l'anime trasmette di continuo e che non finiscono di commuovere, e non riesco a ridurlo a un più oggettivo 8 che Kanamemo merita davvero. E' consigliatissimo, soprattutto a chi vuole vedere qualcosa di diverso e a chi, come me, non può fare a meno di commuoversi per le vicende narrate. 9.
La trama è semplice e incentrata sulle vicende di Kana, una ragazza che, dopo la morte della nonna, sua unica tutrice, rimane da sola ed è costretta a lasciare casa sua in cerca di qualcuno che possa offrirle lavoro e rifugio. Alla fine giunge al Fuhshin, un'agenzia che si occupa di consegne di giornali. Ironia della sorte, questo è stato il primo posto dove Kana si è recata, ma che ha subito scartato per la stranezza delle persone che ci abitano, coloro che diventeranno le sue colleghe e amiche.
Gli episodi mostrano le "prime volte" in cui Kana compie delle azioni, aiutata dall'amicizia sincera delle colleghe. Questi personaggi sono tutti molto particolari, e Kana risulta l'unica persona "normale" fra loro. Yume e Yuki sono innamorate fra loro, Haruka è, come già detto, ossessionata dalle ragazzine, Hinata è ossessionata dai soldi e Saki, detta Dairi, è la bambina delle elementari che gestisce l'agenzia e, nonostante la sua età, è la più seria di tutte.
Altri personaggi sono le compagne di scuola di Kana (Fumichan, Naochan, Ohtsukasan) e un personaggio davvero singolare, Mika, una ricca ragazzina dal carattere particolare che lavora per un'agenzia rivale.
Il divertimento è inevitabile con personaggi così stravaganti, che ho apprezzato davvero.
Tornando a ciò che ho detto all'inizio, nonostante tutto ho continuato a vedere quest'anime in particolare per un motivo: mi ha commosso, e non succedeva da tempo. E' stupendo vedere una ragazzina impegnarsi al massimo e fare del suo meglio dopo avere perso tutto; la base dell'anime è riuscita davvero a impressionarmi e a farmi sorridere.
Opening ed ending sono a dir poco stupende, non solo a livello grafico e sonoro, ma soprattutto per le bellissime parole che non solo riassumono perfettamente la trama, ma sono anche un ottimo spunto di riflessione.
"Usando la mia forte volontà come energia, correrò più velocemente che posso. Non perderò mai la retta via, e raggiungerò sicuramente il mio obiettivo", solo per fare un esempio, ma bisognerebbe citare le intere sigle.
La grafica non è niente di particolare, ma è perfetta così per un anime del genere. Sono rimasto male per la quantità di puntate... ci sarebbero stati numerosi spunti per continuare e diverse cose sono state lasciate in sospeso: non capisco perché gli autori abbiano voluto chiudere così presto, e spero davvero di vedere un giorno un sequel.
Il mio voto è estremamente soggettivo, visto che è alterato dai buoni sentimenti che l'anime trasmette di continuo e che non finiscono di commuovere, e non riesco a ridurlo a un più oggettivo 8 che Kanamemo merita davvero. E' consigliatissimo, soprattutto a chi vuole vedere qualcosa di diverso e a chi, come me, non può fare a meno di commuoversi per le vicende narrate. 9.
Quando ho visto il primo episodio di Kanamemo, sono rimasta un po' perplessa. Perplessa perchè non riuscivo a capire se mi era piaciuto oppure no. Riflettendoci, il motivo di tanta indecisione sta nel fatto che una delle protagoniste, Haruka, è una ragazza perennemente ossessionata dal corpo di ragazzine delle elementari/medie. Cosa abbastanza scioccante, quindi è normale rimanerci di sasso. Per fortuna, non mi sono soffermata su questo discutibile particolare e ho continuato con la visione di quest'opera che mi è apparsa tutto sommato gradevole. L'anime ci mostra i passi di Kana, che tenta di rifarsi una vita propria dopo la scomparsa della nonna, e che, appena dodicenne, inizia la sua vita tra scuola e lavoro; imparerà tante cose e farà soprattutto amicizia con le sue colleghe. Tra queste c'è da segnalare la dolcissima storia yuri tra Yu-ki e Yume. Ma anche Kana avrà la sua corteggiatrice, anche se pare che fino all'ultimo non ha capito i sentimenti che l'amica nutriva nei suoi confronti. Godibile e solo a tratti noioso.
Kanamemo racconta la storia di Kana, una bambina che alla morte della nonna si ritrova sola in mezzo alla strada e senza più averi.
Quasi per caso si imbatte nella sede del giornale Fuushin, in cui lavorano 5 ragazze che, impietosite per la sua storia, decidono di assumerla per distribuire giornali.
Kanamemo è un anime a cui, se mi fossi arrestata ai primi 2 episodi avrei dato 4 e che invece si è rivelato una dolce sorpresa.
Ciò che mi ha turbata all'inzio infatti è il personaggio di Haruka, una ventenne perennemente attratta dalle bambine e che dal primo all'ultimo episodio non smette di molestarle (inutile dire che Kana è la sua vittima preferita -_-).
Altra pecca iniziale è il modo davvero superficiale in cui viene raccontato un evento importante come la morte della nonna di Kana.
Avrei droppato la serie se non mi fosse stata vivamete consigliata ed ora ringrazio di non averlo fatto perché quello che a primo avviso in Kanamemo sembra essere trattato in modo superficiale, viene ripreso negli episodi finali e riveduto in modo talmente dolce da sciogliere anche i più scettici.
Le ragazze in cui si imbatte Kana,a prima vista un branco di pazze, sono tutte simpaticissime (tranne Haruka la lolicon) e pronte ad aiutarla nei momenti più difficili con una delicatezza tipica ormai di poche persone.
Inizialmente ero rimasta quasi scioccata che un anime slice of life di 13 episodi ponesse come comici elementi squallidi come il fatto che una bambina orfana sia costretta a lavorare in tenera età per mantenersi e che la suddetta bambina viva in una casa fatiscente (con tatto di buco enorme sul muro di camera) con una molestatrice ventenne, ma poi ho capito il vero spirito della serie e mi sono ricreduta completamente.
Kanamemo non ha infatti lo scopo di decantare lo squallore, ma semplicemente di dimostrare come sia possibile alleviarlo attraverso l'amicizia, la collaborazione, la fiducia in se stessi e il desiderio di andare avanti.
Con questo anime assistiamo alla rinascita di Kana, che da piagnucolona e imbranata, diviene capace di mantenersi e di vivere spensieratamente ogni situazione.
Kanamemo è un inno alla spensieratezza, a cogliere i piaceri delle piccole cose e a non prendersi troppo sul serio.
I disegni sono quelli tipici degli anime comici, sebbene i personaggi non siano chibi ma tutti proporzionati alla loro età. La musica è allegra e frizzante, i colori pastello.
Effettivamente ciò che c'è di originale in Kanamemo, più che nella sua realizzazione tecnica sta nei personaggi stessi, tutti molto sfacciati e divertenti e tutti (tranne Haruka) mostratici attraverso le loro debolezze e i loro pregi.
A questa serie va anche il merito di aver mostrato nella sua quotidianità una delle coppie yuri più dolci e caratteristiche che sia mai stata inventata e che, come il resto della serie, viene mostrata allo spettatore con una naturalezza tale da accomunare Kanamemo a pochissimi altri titoli.
Insomma questo è un anime fatto per mettere di buon umore e che riesce egregiamente nel suo intento. Ne consiglio la visione a tutti.
Quasi per caso si imbatte nella sede del giornale Fuushin, in cui lavorano 5 ragazze che, impietosite per la sua storia, decidono di assumerla per distribuire giornali.
Kanamemo è un anime a cui, se mi fossi arrestata ai primi 2 episodi avrei dato 4 e che invece si è rivelato una dolce sorpresa.
Ciò che mi ha turbata all'inzio infatti è il personaggio di Haruka, una ventenne perennemente attratta dalle bambine e che dal primo all'ultimo episodio non smette di molestarle (inutile dire che Kana è la sua vittima preferita -_-).
Altra pecca iniziale è il modo davvero superficiale in cui viene raccontato un evento importante come la morte della nonna di Kana.
Avrei droppato la serie se non mi fosse stata vivamete consigliata ed ora ringrazio di non averlo fatto perché quello che a primo avviso in Kanamemo sembra essere trattato in modo superficiale, viene ripreso negli episodi finali e riveduto in modo talmente dolce da sciogliere anche i più scettici.
Le ragazze in cui si imbatte Kana,a prima vista un branco di pazze, sono tutte simpaticissime (tranne Haruka la lolicon) e pronte ad aiutarla nei momenti più difficili con una delicatezza tipica ormai di poche persone.
Inizialmente ero rimasta quasi scioccata che un anime slice of life di 13 episodi ponesse come comici elementi squallidi come il fatto che una bambina orfana sia costretta a lavorare in tenera età per mantenersi e che la suddetta bambina viva in una casa fatiscente (con tatto di buco enorme sul muro di camera) con una molestatrice ventenne, ma poi ho capito il vero spirito della serie e mi sono ricreduta completamente.
Kanamemo non ha infatti lo scopo di decantare lo squallore, ma semplicemente di dimostrare come sia possibile alleviarlo attraverso l'amicizia, la collaborazione, la fiducia in se stessi e il desiderio di andare avanti.
Con questo anime assistiamo alla rinascita di Kana, che da piagnucolona e imbranata, diviene capace di mantenersi e di vivere spensieratamente ogni situazione.
Kanamemo è un inno alla spensieratezza, a cogliere i piaceri delle piccole cose e a non prendersi troppo sul serio.
I disegni sono quelli tipici degli anime comici, sebbene i personaggi non siano chibi ma tutti proporzionati alla loro età. La musica è allegra e frizzante, i colori pastello.
Effettivamente ciò che c'è di originale in Kanamemo, più che nella sua realizzazione tecnica sta nei personaggi stessi, tutti molto sfacciati e divertenti e tutti (tranne Haruka) mostratici attraverso le loro debolezze e i loro pregi.
A questa serie va anche il merito di aver mostrato nella sua quotidianità una delle coppie yuri più dolci e caratteristiche che sia mai stata inventata e che, come il resto della serie, viene mostrata allo spettatore con una naturalezza tale da accomunare Kanamemo a pochissimi altri titoli.
Insomma questo è un anime fatto per mettere di buon umore e che riesce egregiamente nel suo intento. Ne consiglio la visione a tutti.
La storia ruota attorno al personaggio principale di Kana, una tredicenne scappata da casa dopo essere rimasta sola per la morte della nonna con la quale viveva e alle ragazze che incontrerà all'interno dell'ufficio di un quotidiano. Saki la capo ufficio, studentessa delle elementari seria e affidabile, Haruka amante di sakè e affetta da lolicon allo stadio finale, Yume appassionata di pasticceria che infila zucchero in ogni ricetta e la sua gelosissima compagna Yuki e Hinata la più spensierata del gruppo. A queste si aggiungeranno poi durante la serie Mika della stessa età della protagonista doppiata da Rie Kugimya e questo basta per delineare il carattere e Marimo la peggiore impiegata del quotidiano. E' una serie davvero bella divertente e godibile in tutte le sue parti e vuoi per i disegni, vuoi per la storia e i personaggi mi ha richiamato alla mente per affinità altre serie come Lucky Star, Kannagi e K-ON. Consigliata!
Anime stupendo, fa morire dal ridere, lo consiglio a tutti e per quelli che si lamentano del design dico: "Dai, vi sembra che disegnato meglio avrebbe fatto ridere come ora?". I personaggi: la bambina-capo, la poverella che scappa di casa, una lolicon ubriacona, due frocette, una tsundere e una che a quanto pare è normale. Due parole: splendide accoppiate.
Per ora gli do 9, ma se continua così un 10 se lo becca.
Per ora gli do 9, ma se continua così un 10 se lo becca.