Hitori no Shita - The Outcast 2
L'ambientazione suggestiva, piena di tradizioni e la storia che è letteralmente travolgente e affascinante; per non parlare dei personaggi: tutti molto ben caratterizzati, è una storia davvero intricata e misteriosa che prende lo spettatore fin dai primi minuti.
Il protagonista Cho Soran è entrato a pieno titolo in questo nuovo mondo di poteri mistici. I grandi clan e le grandi famiglie fanno a gara per accalappiarsi il giovane Soran ma senza molto successo. Il giovane ragazzo, dopo un intenso allenamento, partecipa ad un torneo senza esclusione di colpi, escogitando strategie uniche per affrontare ogni avversario, il tutto condito da numerosi siparietti comici davvero simpatici e divertenti.
La trama questa volta si concentra sul passato delle grandi famiglie e sui segreti che hanno i nuovi personaggi introdotti; la loro storia è importante, misteriosa e intricata, sono tutti collegati e vanno ad approfondire il presente con il quale sono legati a doppio filo. L'intreccio è davvero interessante e travolgente, esso si dipana pian piano con il proseguire dell'opera con moltissimi colpi di scena, misteri svelati e nuovi misteri. La narrazione è fluida e incalzante e dimostra, a mio parere, un enorme capacità di catturare, raccontare e coinvolgere lo spettatore nonché una grande genialità nell'intreccio narrativo e una cura al dettaglio davvero encomiabile, nonostante l'atmosfera perennemente leggermente tesa essa è spezzata magistralmente con trovate simpatiche che alleggeriscono la narrazione e divertono lo spettatore.
In questa seconda stagione fanno il loro ingresso numerosi personaggi interessanti ricchi di segreti storie e misteri, tutti da svelare. I nuovi personaggi sono tutti davvero ben caratterizzati: dal design alle loro capacità e abilità peculiari, anche compresa una caratterizzazione psicologica davvero buona e un ricchissimo e misterioso background per praticamente tutti i personaggi, che viene a poco a poco raccontato e rivelato episodio dopo episodio, scena dopo scena, personaggi davvero ottimi. Mentre i personaggi conosciuti nella scorsa stagione sono ulteriormente arricchiti e approfonditi
Il comparto tecnico, a mio parere è davvero ottimo sotto tutti i punti di vista, i combattimenti sono davvero ben fatti e spettacolari.
In conclusione: un ottimo anime che, per me, va visto! D'obbligo proseguire con la terza stagione!
Il protagonista Cho Soran è entrato a pieno titolo in questo nuovo mondo di poteri mistici. I grandi clan e le grandi famiglie fanno a gara per accalappiarsi il giovane Soran ma senza molto successo. Il giovane ragazzo, dopo un intenso allenamento, partecipa ad un torneo senza esclusione di colpi, escogitando strategie uniche per affrontare ogni avversario, il tutto condito da numerosi siparietti comici davvero simpatici e divertenti.
La trama questa volta si concentra sul passato delle grandi famiglie e sui segreti che hanno i nuovi personaggi introdotti; la loro storia è importante, misteriosa e intricata, sono tutti collegati e vanno ad approfondire il presente con il quale sono legati a doppio filo. L'intreccio è davvero interessante e travolgente, esso si dipana pian piano con il proseguire dell'opera con moltissimi colpi di scena, misteri svelati e nuovi misteri. La narrazione è fluida e incalzante e dimostra, a mio parere, un enorme capacità di catturare, raccontare e coinvolgere lo spettatore nonché una grande genialità nell'intreccio narrativo e una cura al dettaglio davvero encomiabile, nonostante l'atmosfera perennemente leggermente tesa essa è spezzata magistralmente con trovate simpatiche che alleggeriscono la narrazione e divertono lo spettatore.
In questa seconda stagione fanno il loro ingresso numerosi personaggi interessanti ricchi di segreti storie e misteri, tutti da svelare. I nuovi personaggi sono tutti davvero ben caratterizzati: dal design alle loro capacità e abilità peculiari, anche compresa una caratterizzazione psicologica davvero buona e un ricchissimo e misterioso background per praticamente tutti i personaggi, che viene a poco a poco raccontato e rivelato episodio dopo episodio, scena dopo scena, personaggi davvero ottimi. Mentre i personaggi conosciuti nella scorsa stagione sono ulteriormente arricchiti e approfonditi
Il comparto tecnico, a mio parere è davvero ottimo sotto tutti i punti di vista, i combattimenti sono davvero ben fatti e spettacolari.
In conclusione: un ottimo anime che, per me, va visto! D'obbligo proseguire con la terza stagione!
«Hitori no Shita: The Outcast 2» ("Yi Ren Zhi Xia Di Er Ji" originalmente) è un anime, a cura dello studio di animazione Emon Animation Company, tratto dal manhua di successo "Yi Ren Zhi Xia" scritto da Dong Man Tang e disegnato da Mi Er, che facendo seguito alla prima parte narra di un torneo per decretare il nuovo Tensei e delle sue conseguenze.
La storia riprende da dove terminata la precedente, Cho Soran e Fu Hoho verranno invitati a partecipare al torneo organizzato per decretare il nuovo Tensei, a questo evento parteciperanno molti dei personaggi noti a cui si aggiungeranno alcuni che successivamente svolgeranno un ruolo importante, quali Shokatsu Sei e Ouya che daranno vita alle sfide più interessanti. Di tale distrazione approfitterà l'organizzazione denominata Zensei.
Il fascino del torneo, per quanti si siano fatti in tanti anni di animazione, non ha mai perso quel gusto dolce e salato al contempo, in questo caso a farla da padrone saranno tecniche magiche a confronto, mentre le arti marziali saranno poco utilizzate, in molti episodi vi sarà una parte, talvolta eccessiva, dedicata ai dialoghi che spezzeranno l'azione. La parte comica è ridotta rispetto alla precedente serie ma presente, anche con alcune trovate di dubbio gusto che potrebbero non piacere. Molti degli scontri risulteranno brevi ma intensi, a pochi di essi verrà dato maggior spazio.
I nuovi personaggi introdotti sono interessanti, oltre ai due citati sopra si ricorda Kyokei della Zensei che saprà regale un finale di serie davvero notevole. L'anziano Cho Jiiei è garanzia di forza, la sua rabbia sarà poi trasposta in un OAV a parte. La psicologia dei personaggi viene poco approfondita in questa serie.
Le animazioni risultano fluide e dinamiche, curate dallo studio Emon Animation Company di recente fondazione (2015) che ha sempre seguito l'anime nelle sue varie serie, il loro lavoro migliora, matura, si evolve fino ad esplodere nella successiva terza stagione. I disegni sono curati, chiari, sempre comprensibili. Come nella serie precedente l'opening ha una versione originale (in cinese) e una nell'edizione giapponese, in questo caso la prima risulta più ritmata della seconda.
Consigliato a chi apprezza un buon misto di azione e comicità, con una punta drammatica.
La storia riprende da dove terminata la precedente, Cho Soran e Fu Hoho verranno invitati a partecipare al torneo organizzato per decretare il nuovo Tensei, a questo evento parteciperanno molti dei personaggi noti a cui si aggiungeranno alcuni che successivamente svolgeranno un ruolo importante, quali Shokatsu Sei e Ouya che daranno vita alle sfide più interessanti. Di tale distrazione approfitterà l'organizzazione denominata Zensei.
Il fascino del torneo, per quanti si siano fatti in tanti anni di animazione, non ha mai perso quel gusto dolce e salato al contempo, in questo caso a farla da padrone saranno tecniche magiche a confronto, mentre le arti marziali saranno poco utilizzate, in molti episodi vi sarà una parte, talvolta eccessiva, dedicata ai dialoghi che spezzeranno l'azione. La parte comica è ridotta rispetto alla precedente serie ma presente, anche con alcune trovate di dubbio gusto che potrebbero non piacere. Molti degli scontri risulteranno brevi ma intensi, a pochi di essi verrà dato maggior spazio.
I nuovi personaggi introdotti sono interessanti, oltre ai due citati sopra si ricorda Kyokei della Zensei che saprà regale un finale di serie davvero notevole. L'anziano Cho Jiiei è garanzia di forza, la sua rabbia sarà poi trasposta in un OAV a parte. La psicologia dei personaggi viene poco approfondita in questa serie.
Le animazioni risultano fluide e dinamiche, curate dallo studio Emon Animation Company di recente fondazione (2015) che ha sempre seguito l'anime nelle sue varie serie, il loro lavoro migliora, matura, si evolve fino ad esplodere nella successiva terza stagione. I disegni sono curati, chiari, sempre comprensibili. Come nella serie precedente l'opening ha una versione originale (in cinese) e una nell'edizione giapponese, in questo caso la prima risulta più ritmata della seconda.
Consigliato a chi apprezza un buon misto di azione e comicità, con una punta drammatica.
Questa seconda stagione si concentra sul torneo per il titolo di Tensei. Cho Soran si confronterà con moltissimi avversari molto forti, nonostante tutto gli imprevisti non mancheranno e gli Zensei non staranno certo a guardare.
Stagione molto interessante, a mio giudizio, ben fatta, ma che risulta un po' inferiore alla precedente. Ho, con piacere, notato l'aumento della qualità delle animazioni e del sonoro inserito, però confrontata con la prima stagione si concentra un po' meno sulla trama e dà molto più spazio ai combattimenti, di conseguenza perde molto visto che i combattimenti non sono ben realizzati e spesso non si svolgono proprio. La trama rimane sempre molto buona e da molte spiegazioni sul passato del nonno di Soran, la vera incognita rimane sempre Hoho che rimane comunque il mio personaggio preferito. Ottimo l'inserimento di nuovi personaggi di rilevanza, ben curati e con molta personalità.
La chiusura annuncia una terza stagione. Nel complesso buono.
Stagione molto interessante, a mio giudizio, ben fatta, ma che risulta un po' inferiore alla precedente. Ho, con piacere, notato l'aumento della qualità delle animazioni e del sonoro inserito, però confrontata con la prima stagione si concentra un po' meno sulla trama e dà molto più spazio ai combattimenti, di conseguenza perde molto visto che i combattimenti non sono ben realizzati e spesso non si svolgono proprio. La trama rimane sempre molto buona e da molte spiegazioni sul passato del nonno di Soran, la vera incognita rimane sempre Hoho che rimane comunque il mio personaggio preferito. Ottimo l'inserimento di nuovi personaggi di rilevanza, ben curati e con molta personalità.
La chiusura annuncia una terza stagione. Nel complesso buono.
Dopo aver visto la prima serie, che mi ha lasciato pieno di domande, mi aspettavo che fosse la volta buona di comprendere tutto, ma niente. Non viene chiarito, capito, confessato nulla, solo nuove domande che si ammontano alle precedenti. Per questo c'è la terza serie che dovrebbe uscire ad ottobre...
La trama continua da dove ci si è fermati e la parte dominante sono gli scontri del torneo, una noia mortale le spiegazioni di 15 minuti in ogni episodio per ogni cosa che fanno e non fanno... per non parlare dei vecchietti.
L'unico motivo per continuare è la coppia di protagonisti, Cho Soran e Fu Hoho, che presi in singolo non avrebbero valore. Divertenti e intriganti, sono entrati subito e facilmente a far parte dei personaggi che più ho apprezzato del mondo degli anime.
Il protagonista, Cho Soran, è un personaggio completamente dinamico che dovrà cambiare per sopravvivere in questa realtà e dovrà ritrovare le ombre del passato mentre Fu Hoho, completamente statica e con la ossessione del seppellire le persone, dovrà capire chi è, per ritrovare un luogo a cui appartenere.
L'opening è molto bella. Completa ancora meglio. Dovendo dargli un voto sarebbe un 8. Belle le animazioni e il comparto grafico.
Come accennato prima succede tutto, ma allo stesso tempo non si ottiene niente. Questo sembra, ma alla fine se non accade nulla come si fa ad avere qualcosa?
La trama continua da dove ci si è fermati e la parte dominante sono gli scontri del torneo, una noia mortale le spiegazioni di 15 minuti in ogni episodio per ogni cosa che fanno e non fanno... per non parlare dei vecchietti.
L'unico motivo per continuare è la coppia di protagonisti, Cho Soran e Fu Hoho, che presi in singolo non avrebbero valore. Divertenti e intriganti, sono entrati subito e facilmente a far parte dei personaggi che più ho apprezzato del mondo degli anime.
Il protagonista, Cho Soran, è un personaggio completamente dinamico che dovrà cambiare per sopravvivere in questa realtà e dovrà ritrovare le ombre del passato mentre Fu Hoho, completamente statica e con la ossessione del seppellire le persone, dovrà capire chi è, per ritrovare un luogo a cui appartenere.
L'opening è molto bella. Completa ancora meglio. Dovendo dargli un voto sarebbe un 8. Belle le animazioni e il comparto grafico.
Come accennato prima succede tutto, ma allo stesso tempo non si ottiene niente. Questo sembra, ma alla fine se non accade nulla come si fa ad avere qualcosa?
