Thumbelina - Pollicina
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
Che cos'è che ci fa volare? Che cos'è che ci fa sentire felici? E soprattutto siamo degni dell'amore che ci viene dato e anche gli altri sono a loro volta degni dell'amore che noi doniamo loro? E poi su cosa si basa l'amore, com'è fatto? A quale scopo? Dove lo troviamo? Quando? E quanto dura?
Sono tante le domande che ci facciamo dentro di noi e alle quali è difficile se non addirittura critico dare più di una risposta. L'esperienza molto spesso ci insegna che non è così semplice e che le risposte che ci vengono date sono quelle più dure e scioccanti... Ed è quello che Pollicina, una dolce ragazza dalle proporzioni molto ridotte, sperimenta sulla propria pelle.
Sinossi
Un'anziana signora fa visita a una strega ed esprime il suo desiderio di avere una bambina. Questa la accontenta e le dona un seme d'orzo, che poi questa pianta e annaffia. Da questo seme nasce un fiore e da questo fiore esce Pollicina, nome che allude alla sua statura di un pollice. Pollicina è ben amata e voluta da tutti gli animali della fattoria, ma ha un dubbio sul fatto che lei sia l'unica ragazza di dimensioni piccole, e chiede alla madre di leggerle una storia sulle fate. Pollicina si addormenta e la stessa notte riceve la visita di Cornelius, il principe delle fate. Tra i due scocca subito una scintilla e lei lo segue, e i due volano e cantano come in un sogno. Ma attenzione, perché bisogna svegliarsi: il re e la regina delle fate stanno cercando Cornelius, il loro figlio, e non possono far tardare l'inverno; inoltre, una compagnia teatrale guidata da Roquita li nota e decide di rapire Pollicina. Questa sembra desiderosa di conoscere la ragazza e di sfruttarla per il suo spettacolo insieme ai suoi tre figli. Pollicina dichiara che vorrebbe sposare Cornelius, ma Roquita la persuade a lasciarlo perdere, poiché il matrimonio sarebbe solo una grossa mole di responsabilità, e le propone di unirsi alla compagnia per viaggiare per il mondo e ottenere successo e fama. Pollicina, disperata, spera che qualcuno venga a salvarla; fortunatamente arriva Giacomo, il quale la salva e la conduce via dallo stagno. Ad un certo punto subentra Porfirio, il quale prova a sedurla e a convincerla a lavorare nel suo locale, per umiliarla. Successivamente abbiamo Monsieur Talpon, il quale chiede alla sua domestica, Zia Carolina, di convincere Pollicina a sposarlo. Si celebrano le nozze di Pollicina con Monsieur Talpon, ma Pollicina rifiuta, irrompono il maggiolino Porfirio e El Rambito.
Grafica
La grafica è quella tipica dei film a cartoni animati degli Anni '90, molto genuina, sincera e spontanea. I disegni sono semplici, naturali. Anche i movimenti e gli effetti speciali sono molto naturali: in particolare le luci d'oro infondono calore e umanità nella natura.
Colonna sonora
La colonna sonora è semplicemente vivace, allegra, fatta di melodie celestiali mescolate a un ritmo latino-americano, per via della presenza dei rospi spagnoli che vivono nello stagno e che conferiscono una certa euforia ed estasi alla vicenda.
Personaggi
I personaggi sono quindi naturali, in unione con la natura circostante e tutt'uno con essa. Essi pensano, parlano e agiscono "secondo natura", anche se alcuni sono fuori di testa. Molti sono veri e dissimulano la propria malvagità con la pazzia, follia e la falsa gentilezza. Altri si dimostrano adulatori egocentrici e di parvenza e/o e fanno finta di adorarla e desiderare Pollicina "per la sua voce", e a condizione che non esprima la sua opinione (Effetto Pigmalione) e che si esibisca per loro al proprio locale con il solo scopo di umiliarla e deriderla di fronte al pubblico. Altri ancora desiderarlo solamente possederla, come se fosse un trofeo da esibire e basta, come Monsieur Talpon, il quale fa finta di ascoltarla. Nei personaggi che incontra Pollicina si possono riconoscere delle rappresentazioni dell'amore in cui ci si può imbattere nella vita, e ognuno rappresenta un certo tipo di amore: Porfirio è il simbolo del desiderio superficiale, della semplice infatuazione pronta a spegnersi in poco tempo; nel ranocchio El Rambito si legge la ricerca di un amore possessivo e immaturo, perché non tiene conto dei desideri dell'altro. Il Signor Talpon rappresenta l'amore "comodo", quello che serve a sistemarsi la vita senza provare dei veri sentimenti. Giacomo è l'amore romantico dell'amico che vuol bene, ma sa che la felicità di Pollicina non è possibile al suo fianco, e fa di tutto perché possa ritrovare il suo vero amore, Cornelius, il principe azzurro della fiaba che sconfigge ogni cattivo, il simbolo del vero amore ricambiato che dura per sempre.
Insegnamenti e messaggi
Questo film vuole essere una sorta di campanello d'allarme per tutti quelli che cercano di condizionarci e monopolizzarci, per rovinare le nostre vite e ridurci a delle nullità solamente perché vogliono quello che abbiamo noi e che loro non possono avere, perché non hanno imparato ad apprezzare quello che hanno già e/o a riflettere sul come imparare ad apprezzarlo, e quindi disprezzano quello che hanno già e disprezzano quello che non possono avere. Una sorta di trattato contro la violenza di genere, la finzione, la simulazione, la dissimulazione, gli inganni, gli imbrogli, le bugie e i raggiri che tutti mettono in atto per cercare di distruggerci la vita, perché sotto sotto hanno paura di stare, soffrire e morire da soli. Solo chi ci cerca veramente capisce i nostri veri sentimenti e le nostre emozioni, e chi lo fa in modo "genuino" e "sincero" è destinato ad amarci per sempre.
Giudizio finale
Commovente, toccante e delicato. Una storia che ci tocca dentro e ci obbliga a rispondere alle domande sopra menzionate, riflettendo, ragionando e rielaborando seriamente la cosa e riflettendo sul proprio passato, per capire il proprio presente e costruire un futuro migliore, e capire cosa vogliamo veramente dalla vita.
Voto: 8,5
Introduzione
Che cos'è che ci fa volare? Che cos'è che ci fa sentire felici? E soprattutto siamo degni dell'amore che ci viene dato e anche gli altri sono a loro volta degni dell'amore che noi doniamo loro? E poi su cosa si basa l'amore, com'è fatto? A quale scopo? Dove lo troviamo? Quando? E quanto dura?
Sono tante le domande che ci facciamo dentro di noi e alle quali è difficile se non addirittura critico dare più di una risposta. L'esperienza molto spesso ci insegna che non è così semplice e che le risposte che ci vengono date sono quelle più dure e scioccanti... Ed è quello che Pollicina, una dolce ragazza dalle proporzioni molto ridotte, sperimenta sulla propria pelle.
Sinossi
Un'anziana signora fa visita a una strega ed esprime il suo desiderio di avere una bambina. Questa la accontenta e le dona un seme d'orzo, che poi questa pianta e annaffia. Da questo seme nasce un fiore e da questo fiore esce Pollicina, nome che allude alla sua statura di un pollice. Pollicina è ben amata e voluta da tutti gli animali della fattoria, ma ha un dubbio sul fatto che lei sia l'unica ragazza di dimensioni piccole, e chiede alla madre di leggerle una storia sulle fate. Pollicina si addormenta e la stessa notte riceve la visita di Cornelius, il principe delle fate. Tra i due scocca subito una scintilla e lei lo segue, e i due volano e cantano come in un sogno. Ma attenzione, perché bisogna svegliarsi: il re e la regina delle fate stanno cercando Cornelius, il loro figlio, e non possono far tardare l'inverno; inoltre, una compagnia teatrale guidata da Roquita li nota e decide di rapire Pollicina. Questa sembra desiderosa di conoscere la ragazza e di sfruttarla per il suo spettacolo insieme ai suoi tre figli. Pollicina dichiara che vorrebbe sposare Cornelius, ma Roquita la persuade a lasciarlo perdere, poiché il matrimonio sarebbe solo una grossa mole di responsabilità, e le propone di unirsi alla compagnia per viaggiare per il mondo e ottenere successo e fama. Pollicina, disperata, spera che qualcuno venga a salvarla; fortunatamente arriva Giacomo, il quale la salva e la conduce via dallo stagno. Ad un certo punto subentra Porfirio, il quale prova a sedurla e a convincerla a lavorare nel suo locale, per umiliarla. Successivamente abbiamo Monsieur Talpon, il quale chiede alla sua domestica, Zia Carolina, di convincere Pollicina a sposarlo. Si celebrano le nozze di Pollicina con Monsieur Talpon, ma Pollicina rifiuta, irrompono il maggiolino Porfirio e El Rambito.
Grafica
La grafica è quella tipica dei film a cartoni animati degli Anni '90, molto genuina, sincera e spontanea. I disegni sono semplici, naturali. Anche i movimenti e gli effetti speciali sono molto naturali: in particolare le luci d'oro infondono calore e umanità nella natura.
Colonna sonora
La colonna sonora è semplicemente vivace, allegra, fatta di melodie celestiali mescolate a un ritmo latino-americano, per via della presenza dei rospi spagnoli che vivono nello stagno e che conferiscono una certa euforia ed estasi alla vicenda.
Personaggi
I personaggi sono quindi naturali, in unione con la natura circostante e tutt'uno con essa. Essi pensano, parlano e agiscono "secondo natura", anche se alcuni sono fuori di testa. Molti sono veri e dissimulano la propria malvagità con la pazzia, follia e la falsa gentilezza. Altri si dimostrano adulatori egocentrici e di parvenza e/o e fanno finta di adorarla e desiderare Pollicina "per la sua voce", e a condizione che non esprima la sua opinione (Effetto Pigmalione) e che si esibisca per loro al proprio locale con il solo scopo di umiliarla e deriderla di fronte al pubblico. Altri ancora desiderarlo solamente possederla, come se fosse un trofeo da esibire e basta, come Monsieur Talpon, il quale fa finta di ascoltarla. Nei personaggi che incontra Pollicina si possono riconoscere delle rappresentazioni dell'amore in cui ci si può imbattere nella vita, e ognuno rappresenta un certo tipo di amore: Porfirio è il simbolo del desiderio superficiale, della semplice infatuazione pronta a spegnersi in poco tempo; nel ranocchio El Rambito si legge la ricerca di un amore possessivo e immaturo, perché non tiene conto dei desideri dell'altro. Il Signor Talpon rappresenta l'amore "comodo", quello che serve a sistemarsi la vita senza provare dei veri sentimenti. Giacomo è l'amore romantico dell'amico che vuol bene, ma sa che la felicità di Pollicina non è possibile al suo fianco, e fa di tutto perché possa ritrovare il suo vero amore, Cornelius, il principe azzurro della fiaba che sconfigge ogni cattivo, il simbolo del vero amore ricambiato che dura per sempre.
Insegnamenti e messaggi
Questo film vuole essere una sorta di campanello d'allarme per tutti quelli che cercano di condizionarci e monopolizzarci, per rovinare le nostre vite e ridurci a delle nullità solamente perché vogliono quello che abbiamo noi e che loro non possono avere, perché non hanno imparato ad apprezzare quello che hanno già e/o a riflettere sul come imparare ad apprezzarlo, e quindi disprezzano quello che hanno già e disprezzano quello che non possono avere. Una sorta di trattato contro la violenza di genere, la finzione, la simulazione, la dissimulazione, gli inganni, gli imbrogli, le bugie e i raggiri che tutti mettono in atto per cercare di distruggerci la vita, perché sotto sotto hanno paura di stare, soffrire e morire da soli. Solo chi ci cerca veramente capisce i nostri veri sentimenti e le nostre emozioni, e chi lo fa in modo "genuino" e "sincero" è destinato ad amarci per sempre.
Giudizio finale
Commovente, toccante e delicato. Una storia che ci tocca dentro e ci obbliga a rispondere alle domande sopra menzionate, riflettendo, ragionando e rielaborando seriamente la cosa e riflettendo sul proprio passato, per capire il proprio presente e costruire un futuro migliore, e capire cosa vogliamo veramente dalla vita.
Voto: 8,5
