Soukou Kijo Iris
È un hentai piuttosto interessante e per alcuni aspetti sorprendente Soukou Kijo Iris, OAV hentai dello studio Pixy in quattro episodi, tratto dall'omonimo eroge sviluppato da Black Lilith, vuoi per l'ambientazione fantascientifica, vuoi per la presenza di mecha, fin dai primissimi istanti del primo episodio (anche se non bisogna aspettarsi chissà che cosa, questa è un'opera in cui la gente fa sesso per quasi tutto il tempo, non Mobile Suit Gundam con conflitti spaziali e duelli fra mobile suit, quindi i mecha sono protagonisti solo dei primi minuti!). La protagonista Iris è una pilota di mecha e lavora per il Governo Galattico, ma durante una missione qualcosa va storto e lei si ritrova venduta al mercato degli schiavi, come schiava sessuale, finendo per essere acquistata da lord Bozuk (copia spudorata di Jabba the Hutt di Star Wars) e utilizzata da lui e da altri alieni per il loro piacere.
Vista la varietà di creature aliene e non con cui Iris ha a che fare, le scene di sesso sono piuttosto variegate. Non mancano nemmeno i momenti d'azione, come l'inizio del primo episodio, in cui è mostrata la missione di Iris e del suo squadrone a bordo dei mecha. La trama non viene messa da parte e, pur essendo le varie puntate una sequenza di scene di sesso una dietro l'altra, si continua a fare accenno alla missione fallita, in cui sembra aver avuto un ruolo importante Meirin, l'altra schiava umana di Bozuk compagna di Iris, e al tentativo della bionda di riacquistare la libertà.
Il comparto tecnico mostra una notevole cura: all'inizio, per esempio, quando viene mostrata la missione di Iris, si fa un buon uso della CG per i mecha e il velivolo che li trasporta, mentre lo scontro a fuoco viene reso con animazioni molto fluide. L'anatomia umana è rappresentata abbastanza bene, mentre quando si tratta degli alieni ci si sbizzarrisce; quanto al mecha design che si vede pochissimo nell'inizio del primo e alla fine dell'ultimo episodio, non è affatto male, considerando che stiamo parlando di un elemento puramente accessorio in una produzione erotica.
Vista la varietà di creature aliene e non con cui Iris ha a che fare, le scene di sesso sono piuttosto variegate. Non mancano nemmeno i momenti d'azione, come l'inizio del primo episodio, in cui è mostrata la missione di Iris e del suo squadrone a bordo dei mecha. La trama non viene messa da parte e, pur essendo le varie puntate una sequenza di scene di sesso una dietro l'altra, si continua a fare accenno alla missione fallita, in cui sembra aver avuto un ruolo importante Meirin, l'altra schiava umana di Bozuk compagna di Iris, e al tentativo della bionda di riacquistare la libertà.
Il comparto tecnico mostra una notevole cura: all'inizio, per esempio, quando viene mostrata la missione di Iris, si fa un buon uso della CG per i mecha e il velivolo che li trasporta, mentre lo scontro a fuoco viene reso con animazioni molto fluide. L'anatomia umana è rappresentata abbastanza bene, mentre quando si tratta degli alieni ci si sbizzarrisce; quanto al mecha design che si vede pochissimo nell'inizio del primo e alla fine dell'ultimo episodio, non è affatto male, considerando che stiamo parlando di un elemento puramente accessorio in una produzione erotica.