Pretty Cure All Stars DX
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Per certi versi, le Pretty Cure, a mio parere, sono come dei Power Rangers al femminile, che vivono le loro vite di tutti i giorni, per poi menare le mani quando i cattivi di turno vengono a disturbare (senza però i robottoni).
Ed ecco che parte la 'genialata': cosa succederebbe se tutte le Pretty Cure attuali si unissero insieme in uno spettacolare combattimento a tutto campo contro un unico nemico, troppo potente per un solo team di guerriere? Dopo aver testato il campo con il cortometraggio special "Pretty Cure All Stars Gogo Dream Live!", ecco il risultato finale, "Pretty Cure All Stars DX ", una spettacolare avventura che unirà i tre team delle precedenti cinque serie con l'allora recente team delle Fresh Pretty Cure. Un regalo ben gradito a chi continua ad appassionarsi alle gesta delle leggendarie guerriere, a chi, in cuor proprio, sente la mancanza di quelle Nagisa e Honoka (Cure Black e Cure White) che hanno dato il via al tutto, ma anche a chi vorrebbe rivedere le mitiche Saki e Mai in azione.
A fare da nemico in questa pellicola è Fusion, essere nato dagli spiriti dei mostri affrontati nelle serie precedenti a "Fresh" (ovvero gli Zakenna, gli Uzaina, I Kowaina e gli Hoshina), che decide di partire all'attacco. Tuttavia, egli ha bisogno di potere, e dove trovarlo? Semplice, dalle leggendarie guerriere. Le prime a subire l'assalto sono le appena fresche di formazione Fresh Pretty Cure, ovvero Love, Miki, e Inori, andate a partecipare a una gara di ballo. Nonostante tutti gli attacchi usati delle ragazze, Fusion è ancora in piedi, avendo di fatto assorbito gli attacchi; insoddisfatto per aver avuto poco potere, se ne va. Nella confusione, il piccolo Chiffon scompare, mentre Tart, preoccupato, decide di andare a chiedere aiuto, e per farlo viene convocata una riunione nel regno di Palmier con ospiti tutti gli amici fatati delle guerriere, presidiata dai mitici Coco e Nuts. Capendo il pericolo, decidono di ricorrere al mitico Rainbow Miracle Light, una delle tante incarnazioni del mitico artefatto che ha salvato le Pretty Cure 5 in un paio di occasioni (i loro film). Neanche il tempo di organizzarsi, che Fusion, seguendo Tart, fa irruzione nella sala riunioni, costringendo le fate alla fuga; le Miracle Light scompaiono. A questo punto Fusion decide di stanare tutte le Pretty Cure esistenti, ma ogni gruppo non è nella propria zona, ma in altri posti.
Nozomi e compagnia le troviamo a mangiare nientemeno che al chioschetto di takoyaki di Akane, e sul posto troviamo due vecchie conoscenze, Rina e Shiho, le due amiche e compagne di lacrosse di Nagisa, che, vedendo Nozomi mangiare di gusto, rivedono il lei la loro compagna di scuola. E sentire questo nome suscita non poco la curiosità di Nozomi. Lì incontrano la fata Lulun, che però cercava il trio di guerriere della zona, e già le ragazze hanno un sospetto. Mai e Saki hanno deciso di visitare la Nuts House, peccato per loro che è chiusa (indovinate dove sono i proprietari!). Infine rivediamo le nostre Nagisa e Honoka in compagnia di Hikari, ai piedi dell'Albero del cielo, nella bellissima città costiera di Splash Star, mentre si gustano beate del pane comprato al PANPAKA-pan, la panetteria della famiglia Hyuga.
Peccato che la giornata sia destinata a diventare più movimentata del solito. Prima le fate di ogni gruppo spuntano a sorpresa: giusto il tempo di dare l'allarme, che Fusion spunta all'improvviso, assumendo per ogni gruppo le sembianze di un mostro affrontato in passato (un Hoshina per Nozomi e compagne, un Uzaina per Saki e Mai, e uno Zakenna per Nagisa, Honoka e Hikari). E così, tutte le precedenti leggendarie guerriere devono tornare in azione, dimostrando tuttavia di saper picchiare duro come sempre; peccato che ogni tecnica speciale scagliata su Fusion viene assorbita da quest'ultimo e lo potenzia. Alla fine di ogni combattimento con ogni gruppo se ne va, ormai carico a sufficienza per potersi scatenare in una metropoli chiamata Mirai. Lì Love e compagne, mentre vagano disperate alla ricerca di Chifon, vengono di nuovo attaccate da Fusion, ora in una nuova e inquietante veste umanoide; potenziato dall'energia degli attacchi assorbiti in precedenza, le mette fuori combattimento e le rinchiude in una sfera di energia oscura.
Nel frattempo, sulla metropoli, arrivano Nozomi e compagne, avendo saputo la difficile situazione, ma Fusion le vede e scaglia contro di loro un esercito di mostri provenienti da ogni serie, sia in vecchie sia in nuove forme, dividendo il gruppo in due - infatti con loro vi è anche Milky Rose; nonostante l'inferiorità numerica, ce la mettono tutta. Ma quando la fatica comincia a farsi sentire, arrivano i rinforzi: con in sottofondo "DANZEN! Futari wa Pretty Cure (Ver. Max Heart)", arrivano, con uno spettacolare ingresso da capogiro, Cure Black, Cure White e Shiny Luminous, e con Makasete★Splash☆Star★, Cure Bloom e Cure Egret si scatena il pandemonio. Neanche il tempo di far sapere ad ognuno che esistono ragazze come loro, e dopo uno spettacolare scontro a tutto campo, in cui ogni guerriera mostra il proprio stile, potere, esperienza, e con rapidissimi giochi di squadra, fra sconosciute, l'esercito di mostri viene annientato.
Ma non c'è tempo per le presentazioni, Tart è preoccupato per Love e compagne e ha ragione. Nonostante il terribile contesto in cui le Fresh Pretty Cure si sono cacciate (nella prigione in cui sono rinchiuse, un terribile miasma nero le sta avvolgendo), non perdono la speranza, ed essa non tarda ad arrivare, in quanto la sfera che le teneva rinchiuse viene distrutta dall'esterno, e Cure Peach, Cure Berry e Cure Pine, le Pretty Cure più recenti, osservano con stupore altre Pretty Cure, altre guerriere come loro, altre ragazze come loro, e tutte con le loro esperienze alle spalle, che le circondano con affetto e amicizia.
Fusion è adirato per il contesto creatosi e quindi decide di fare sul serio, trasformandosi in un gigante nero alto quanto, se non di più, il più alto palazzo della metropoli. Siamo all'ultimo round, tutte le guerriere, ora unite, si scagliano contro il gigantesco Fusion in veri e propri assalti da ogni punto possibile e, dopo un'iniziale fase di stallo, Fusion, con un colpo energetico devastante, mette le avversarie al tappeto.
Nonostante il colpo ricevuto, tutte si rialzano mostrando la loro nota determinazione, e in questo momento riappare Chiffon con tutte le Miracle Light, e tutte le fate presenti in zona cominciano ad attivarle, aiutate anche dal pubblico in sala, con i loro Miracle light. Tutte le Pretty Cure riacquistano le forze e, dopo aver ringraziato sia i loro amici fatati sia il pubblico in sala, ripartono all'attacco. Fusion scaglia quindi una terrificante onda di energia nera, mentre tutte le guerriere utilizzano i loro attacchi più potenti, che si uniscono in un'unica spettacolare onda di luce, e alla fine Fusion viene investito e annientato.
Al termine dei titoli di coda, e durante, assisteremo a nuovi e dolci momenti con tutte le nostre guerriere, tutte molto diverse tra loro, ma unite da un forte legame di guerriere, un legame di dovere non negativo, che ha permesso a tutte loro di crescere, cambiare e stingere nuove amicizie, e a credere nei loro sogni.
Insomma, tutti i fan avranno di che sentirsi a casa, con nuovi combattimenti e la possibilità di rivedere le loro beniamine in azione, cosa che permetterà alle nuove arrivate di guadagnare molta più grinta per la loro missione. E questa avventura è solo la prima di una lunga serie.
Per certi versi, le Pretty Cure, a mio parere, sono come dei Power Rangers al femminile, che vivono le loro vite di tutti i giorni, per poi menare le mani quando i cattivi di turno vengono a disturbare (senza però i robottoni).
Ed ecco che parte la 'genialata': cosa succederebbe se tutte le Pretty Cure attuali si unissero insieme in uno spettacolare combattimento a tutto campo contro un unico nemico, troppo potente per un solo team di guerriere? Dopo aver testato il campo con il cortometraggio special "Pretty Cure All Stars Gogo Dream Live!", ecco il risultato finale, "Pretty Cure All Stars DX ", una spettacolare avventura che unirà i tre team delle precedenti cinque serie con l'allora recente team delle Fresh Pretty Cure. Un regalo ben gradito a chi continua ad appassionarsi alle gesta delle leggendarie guerriere, a chi, in cuor proprio, sente la mancanza di quelle Nagisa e Honoka (Cure Black e Cure White) che hanno dato il via al tutto, ma anche a chi vorrebbe rivedere le mitiche Saki e Mai in azione.
A fare da nemico in questa pellicola è Fusion, essere nato dagli spiriti dei mostri affrontati nelle serie precedenti a "Fresh" (ovvero gli Zakenna, gli Uzaina, I Kowaina e gli Hoshina), che decide di partire all'attacco. Tuttavia, egli ha bisogno di potere, e dove trovarlo? Semplice, dalle leggendarie guerriere. Le prime a subire l'assalto sono le appena fresche di formazione Fresh Pretty Cure, ovvero Love, Miki, e Inori, andate a partecipare a una gara di ballo. Nonostante tutti gli attacchi usati delle ragazze, Fusion è ancora in piedi, avendo di fatto assorbito gli attacchi; insoddisfatto per aver avuto poco potere, se ne va. Nella confusione, il piccolo Chiffon scompare, mentre Tart, preoccupato, decide di andare a chiedere aiuto, e per farlo viene convocata una riunione nel regno di Palmier con ospiti tutti gli amici fatati delle guerriere, presidiata dai mitici Coco e Nuts. Capendo il pericolo, decidono di ricorrere al mitico Rainbow Miracle Light, una delle tante incarnazioni del mitico artefatto che ha salvato le Pretty Cure 5 in un paio di occasioni (i loro film). Neanche il tempo di organizzarsi, che Fusion, seguendo Tart, fa irruzione nella sala riunioni, costringendo le fate alla fuga; le Miracle Light scompaiono. A questo punto Fusion decide di stanare tutte le Pretty Cure esistenti, ma ogni gruppo non è nella propria zona, ma in altri posti.
Nozomi e compagnia le troviamo a mangiare nientemeno che al chioschetto di takoyaki di Akane, e sul posto troviamo due vecchie conoscenze, Rina e Shiho, le due amiche e compagne di lacrosse di Nagisa, che, vedendo Nozomi mangiare di gusto, rivedono il lei la loro compagna di scuola. E sentire questo nome suscita non poco la curiosità di Nozomi. Lì incontrano la fata Lulun, che però cercava il trio di guerriere della zona, e già le ragazze hanno un sospetto. Mai e Saki hanno deciso di visitare la Nuts House, peccato per loro che è chiusa (indovinate dove sono i proprietari!). Infine rivediamo le nostre Nagisa e Honoka in compagnia di Hikari, ai piedi dell'Albero del cielo, nella bellissima città costiera di Splash Star, mentre si gustano beate del pane comprato al PANPAKA-pan, la panetteria della famiglia Hyuga.
Peccato che la giornata sia destinata a diventare più movimentata del solito. Prima le fate di ogni gruppo spuntano a sorpresa: giusto il tempo di dare l'allarme, che Fusion spunta all'improvviso, assumendo per ogni gruppo le sembianze di un mostro affrontato in passato (un Hoshina per Nozomi e compagne, un Uzaina per Saki e Mai, e uno Zakenna per Nagisa, Honoka e Hikari). E così, tutte le precedenti leggendarie guerriere devono tornare in azione, dimostrando tuttavia di saper picchiare duro come sempre; peccato che ogni tecnica speciale scagliata su Fusion viene assorbita da quest'ultimo e lo potenzia. Alla fine di ogni combattimento con ogni gruppo se ne va, ormai carico a sufficienza per potersi scatenare in una metropoli chiamata Mirai. Lì Love e compagne, mentre vagano disperate alla ricerca di Chifon, vengono di nuovo attaccate da Fusion, ora in una nuova e inquietante veste umanoide; potenziato dall'energia degli attacchi assorbiti in precedenza, le mette fuori combattimento e le rinchiude in una sfera di energia oscura.
Nel frattempo, sulla metropoli, arrivano Nozomi e compagne, avendo saputo la difficile situazione, ma Fusion le vede e scaglia contro di loro un esercito di mostri provenienti da ogni serie, sia in vecchie sia in nuove forme, dividendo il gruppo in due - infatti con loro vi è anche Milky Rose; nonostante l'inferiorità numerica, ce la mettono tutta. Ma quando la fatica comincia a farsi sentire, arrivano i rinforzi: con in sottofondo "DANZEN! Futari wa Pretty Cure (Ver. Max Heart)", arrivano, con uno spettacolare ingresso da capogiro, Cure Black, Cure White e Shiny Luminous, e con Makasete★Splash☆Star★, Cure Bloom e Cure Egret si scatena il pandemonio. Neanche il tempo di far sapere ad ognuno che esistono ragazze come loro, e dopo uno spettacolare scontro a tutto campo, in cui ogni guerriera mostra il proprio stile, potere, esperienza, e con rapidissimi giochi di squadra, fra sconosciute, l'esercito di mostri viene annientato.
Ma non c'è tempo per le presentazioni, Tart è preoccupato per Love e compagne e ha ragione. Nonostante il terribile contesto in cui le Fresh Pretty Cure si sono cacciate (nella prigione in cui sono rinchiuse, un terribile miasma nero le sta avvolgendo), non perdono la speranza, ed essa non tarda ad arrivare, in quanto la sfera che le teneva rinchiuse viene distrutta dall'esterno, e Cure Peach, Cure Berry e Cure Pine, le Pretty Cure più recenti, osservano con stupore altre Pretty Cure, altre guerriere come loro, altre ragazze come loro, e tutte con le loro esperienze alle spalle, che le circondano con affetto e amicizia.
Fusion è adirato per il contesto creatosi e quindi decide di fare sul serio, trasformandosi in un gigante nero alto quanto, se non di più, il più alto palazzo della metropoli. Siamo all'ultimo round, tutte le guerriere, ora unite, si scagliano contro il gigantesco Fusion in veri e propri assalti da ogni punto possibile e, dopo un'iniziale fase di stallo, Fusion, con un colpo energetico devastante, mette le avversarie al tappeto.
Nonostante il colpo ricevuto, tutte si rialzano mostrando la loro nota determinazione, e in questo momento riappare Chiffon con tutte le Miracle Light, e tutte le fate presenti in zona cominciano ad attivarle, aiutate anche dal pubblico in sala, con i loro Miracle light. Tutte le Pretty Cure riacquistano le forze e, dopo aver ringraziato sia i loro amici fatati sia il pubblico in sala, ripartono all'attacco. Fusion scaglia quindi una terrificante onda di energia nera, mentre tutte le guerriere utilizzano i loro attacchi più potenti, che si uniscono in un'unica spettacolare onda di luce, e alla fine Fusion viene investito e annientato.
Al termine dei titoli di coda, e durante, assisteremo a nuovi e dolci momenti con tutte le nostre guerriere, tutte molto diverse tra loro, ma unite da un forte legame di guerriere, un legame di dovere non negativo, che ha permesso a tutte loro di crescere, cambiare e stingere nuove amicizie, e a credere nei loro sogni.
Insomma, tutti i fan avranno di che sentirsi a casa, con nuovi combattimenti e la possibilità di rivedere le loro beniamine in azione, cosa che permetterà alle nuove arrivate di guadagnare molta più grinta per la loro missione. E questa avventura è solo la prima di una lunga serie.
Gli spettatori giapponesi che nel 2008 si recarono al cinema per assistere al lungometraggio basato sulla quinta serie di Pretty Cure, "Yes! Pretty Cure 5 Gogo", prima del film vero e proprio, hanno potuto assistere a "Pretty Cure All Stars GoGo Dream Live!", un breve cortometraggio che mostrava le Pretty Cure delle serie all'epoca disponibili, unite in lotta contro un unico nemico.
I produttori forse hanno voluto testare se un prodotto che coinvolgesse tutte le Pretty Cure potesse avere successo. Evidentemente la risposta è stata positiva, dato che il film All Stars DX è stato poi effettivamente realizzato.
Il film riprende lo stesso concetto e lo amplia, e dato che nel frattempo è uscita una sesta serie, coinvolge anche il nuovo gruppo di Pretty Cure. Abbiamo dunque in un unico film quattro gruppi di ragazze combattenti provenienti da sei diverse serie.
Le ragazze, per puro caso, decidono lo stesso giorno di andare da qualche parte, e accadde che ad esempio Nagisa e Honoka, della prima serie, si rechino al negozio di Saki, protagonista della terza serie, mentre lei insieme a Mai vadano alla Natts House, di Nozomi e le altre della quinta serie. Tutte vanno da qualche parte, e non si incontrano. Ma la giornata di tutte quante viene rovinata dall'arrivo di un nemico chiamato Fusion, che dividendosi attacca i vari gruppi di Pretty Cure per assorbirne i poteri e diventare abbastanza potente da dominare il mondo.
Ok, la storia non è granché, giusto un pretesto per mostrare le Pretty Cure tutte insieme, ma tutto sommato è anche ben fatta, visto che si è riusciti a intrecciare bene le varie gite fuori porta delle ragazze, tra chi andava a mangiare i takoyaki, chi i cornetti al cioccolato, chi alla Natts House, chi a vedere il concorso di danza, tutte le Pretty Cure si trovano lontano dal loro luogo "d'origine", e difendono quelli delle altre.
Il nemico del film non è granché, troppo semplice nella psicologia, con una motivazione piuttosto banale, e molto semplice nel design (praticamente sembra un T-1000).
Nonostante tutto, il film mi è piaciuto molto. Rivedere tutte le Pretty Cure conosciute finora - perlomeno per me, che ho appena finito di guardare la sesta serie - è davvero esaltante. La cosa poi che mi è piaciuta davvero è stata rivedere in azione dopo tanto tempo Nagisa e Honoka, e Saki e Mai, ma soprattutto rivedere le loro sequenze di trasformazione e quelle d'attacco, accompagnate dalle bellissime musiche della colonna sonora delle varie serie, che tornano a fare d'accompagnamento. Bellissima è anche la parte dove man mano che entrano in azione le varie Pretty Cure, parte la sigla della serie corrispondente in sottofondo.
Quindi ottime le musiche, eccellente il doppiaggio, con tutte le doppiatrici che tornano a interpretare i loro ruoli e a urlare i nomi degli attacchi speciali.
Dal lato grafico, il film è ben realizzato, con colori molto accesi e brillanti. Il combattimento finale, con tutte le Pretty Cure che volano, tirano calci e pugni, e poi lanciano i loro attacchi finali è stato molto spettacolare e bello da vedere. Mi pare comunque uno stile di disegno un po' diverso, perlomeno per quel che riguarda Nagisa e Honoka e Saki e Mai; forse è perché non le vedevo da tanto, o forse perché a distanza di anni dalle serie in cui erano protagoniste lo stile sarà cambiato. Non saprei dire con certezza, ma mi sono sembrate disegnate in modo diverso.
Ho anche apprezzato molto quando, verso la fine, Love, Miki e Inori, le ragazze protagoniste della serie Fresh, ovvero l'ultima realizzata al momento dell'uscita di questo film, vengono aiutate dalle altre Pretty Cure, e c'è una scena che mostra una sorta di rapporto "senpai - kohai" tra loro, che sono Pretty Cure da poco, e le altre, che invece hanno sventato la grave crisi che le affliggeva durante le serie di appartenenza.
Nel complesso quindi "Pretty Cure All Stars DX" è un bel film. Certo, qualcosa si poteva migliorare, ma già il fatto di essere riusciti a dare spazio in un'ora di film a tutte quelle Pretty Cure (ben 14) è un risultato molto apprezzabile.
Il film è sicuramente un prodotto destinato ai fan di tutte le varie serie, capaci di cogliere le varie scene, citazioni e quant'altro esso offre, e per rivedere tutte le proprie beniamine in un unico film in un tripudio di colore, musiche e azione. For fans only.
I produttori forse hanno voluto testare se un prodotto che coinvolgesse tutte le Pretty Cure potesse avere successo. Evidentemente la risposta è stata positiva, dato che il film All Stars DX è stato poi effettivamente realizzato.
Il film riprende lo stesso concetto e lo amplia, e dato che nel frattempo è uscita una sesta serie, coinvolge anche il nuovo gruppo di Pretty Cure. Abbiamo dunque in un unico film quattro gruppi di ragazze combattenti provenienti da sei diverse serie.
Le ragazze, per puro caso, decidono lo stesso giorno di andare da qualche parte, e accadde che ad esempio Nagisa e Honoka, della prima serie, si rechino al negozio di Saki, protagonista della terza serie, mentre lei insieme a Mai vadano alla Natts House, di Nozomi e le altre della quinta serie. Tutte vanno da qualche parte, e non si incontrano. Ma la giornata di tutte quante viene rovinata dall'arrivo di un nemico chiamato Fusion, che dividendosi attacca i vari gruppi di Pretty Cure per assorbirne i poteri e diventare abbastanza potente da dominare il mondo.
Ok, la storia non è granché, giusto un pretesto per mostrare le Pretty Cure tutte insieme, ma tutto sommato è anche ben fatta, visto che si è riusciti a intrecciare bene le varie gite fuori porta delle ragazze, tra chi andava a mangiare i takoyaki, chi i cornetti al cioccolato, chi alla Natts House, chi a vedere il concorso di danza, tutte le Pretty Cure si trovano lontano dal loro luogo "d'origine", e difendono quelli delle altre.
Il nemico del film non è granché, troppo semplice nella psicologia, con una motivazione piuttosto banale, e molto semplice nel design (praticamente sembra un T-1000).
Nonostante tutto, il film mi è piaciuto molto. Rivedere tutte le Pretty Cure conosciute finora - perlomeno per me, che ho appena finito di guardare la sesta serie - è davvero esaltante. La cosa poi che mi è piaciuta davvero è stata rivedere in azione dopo tanto tempo Nagisa e Honoka, e Saki e Mai, ma soprattutto rivedere le loro sequenze di trasformazione e quelle d'attacco, accompagnate dalle bellissime musiche della colonna sonora delle varie serie, che tornano a fare d'accompagnamento. Bellissima è anche la parte dove man mano che entrano in azione le varie Pretty Cure, parte la sigla della serie corrispondente in sottofondo.
Quindi ottime le musiche, eccellente il doppiaggio, con tutte le doppiatrici che tornano a interpretare i loro ruoli e a urlare i nomi degli attacchi speciali.
Dal lato grafico, il film è ben realizzato, con colori molto accesi e brillanti. Il combattimento finale, con tutte le Pretty Cure che volano, tirano calci e pugni, e poi lanciano i loro attacchi finali è stato molto spettacolare e bello da vedere. Mi pare comunque uno stile di disegno un po' diverso, perlomeno per quel che riguarda Nagisa e Honoka e Saki e Mai; forse è perché non le vedevo da tanto, o forse perché a distanza di anni dalle serie in cui erano protagoniste lo stile sarà cambiato. Non saprei dire con certezza, ma mi sono sembrate disegnate in modo diverso.
Ho anche apprezzato molto quando, verso la fine, Love, Miki e Inori, le ragazze protagoniste della serie Fresh, ovvero l'ultima realizzata al momento dell'uscita di questo film, vengono aiutate dalle altre Pretty Cure, e c'è una scena che mostra una sorta di rapporto "senpai - kohai" tra loro, che sono Pretty Cure da poco, e le altre, che invece hanno sventato la grave crisi che le affliggeva durante le serie di appartenenza.
Nel complesso quindi "Pretty Cure All Stars DX" è un bel film. Certo, qualcosa si poteva migliorare, ma già il fatto di essere riusciti a dare spazio in un'ora di film a tutte quelle Pretty Cure (ben 14) è un risultato molto apprezzabile.
Il film è sicuramente un prodotto destinato ai fan di tutte le varie serie, capaci di cogliere le varie scene, citazioni e quant'altro esso offre, e per rivedere tutte le proprie beniamine in un unico film in un tripudio di colore, musiche e azione. For fans only.
Non si può dire che alla Toei non ci avessero avvertito.
Già l'anno precedente, infatti, grazie a un cortometraggio proiettato in apertura al film relativo a "Yes! Pretty Cure 5 Go Go", ci avevano messo la pulce nell'orecchio, mostrando tutte le guerriere delle cinque serie Pretty Cure disponibili al momento impegnate in una battaglia contro un anonimo comune nemico.
Ecco quindi che, puntuale, l'anno dopo, nel 2009, quel concept viene ampliato e approfondito, sull'onda della serie Pretty Cure di quell'anno: nasce "Pretty Cure All Star DX".
La base è infatti la stessa: un nemico anonimo si presenta a creare scompiglio in città, intento a inglobare fonti d'energia per potenziarsi e annichilire tutto il creato. Contrapporsi al suo attacco è compito delle Pretty Cure, dapprima capitanate da Love/Cure Peach, Miki/Cure Berry e Inori/Cure Pine, le eroine della serie che veniva trasmessa ai tempi dell'uscita del film. Verranno ben presto, tuttavia, raggiunte anche dalle protagoniste di tutte le precedenti serie, che, in un simpatico gioco di strizzate d'occhio ai fan, finiscono per incontrarsi vicendevolmente scambiandosi le location.
L'intero lungometraggio, in realtà, non è che un grosso omaggio ai fan della serie, e non può che essere altrimenti. Le caratterizzazioni dei vari personaggi sono date per scontate ed è necessario aver precedentemente visto le prime cinque serie tv e almeno i primissimi episodi della sesta per riuscire a capirci qualcosa, altrimenti ci si perde nel grande marasma di eroine variopinte, potenziamenti e folletti dai buffi versi.
I punti di forza della saga Pretty Cure sono qui ben sintetizzati tutti quanti: i combattimenti molto vivaci, ricchi di raffiche di pugni e calci, colpi energetici, trasformazioni, mostri giganti, nemici che urlano, si pompano i muscoli e seminano distruzione ovunque passino, eroine che brillano ed emettono sacre luci, dialoghi che sottolineano l'importanza delle piccole cose, del coraggio e dell'amicizia. In particolar modo, è piacevole che il lungometraggio, per quanto mero divertissement per i fan, riesca tuttavia ad avere un forte messaggio portante: quello del "mondo è bello perché è vario", espresso tramite il confronto, fisico e ideologico, fra l'ombroso essere malvagio che brama di inglobare ogni cosa per sottomettere le tante individualità a un'unica entità e le colorate eroine, tutte diverse fra loro, che riescono, nonostante le loro diverse inclinazioni caratteriali, a unirsi nella lotta per un bene comune.
Per il resto, "Pretty Cure All Stars DX" non è che una grande festa dedicata ai fan della serie. Innumerevoli le citazioni a ognuna delle serie, fra la presenza di tutte le trasformazioni e gli attacchi delle varie eroine con relative tracce musicali e quella di tutte le sigle d'apertura delle serie televisive in sottofondo ai vari combattimenti. Emozionante, poi, rivedere anche, tramite un discorsivo flashback dei vari gruppi di eroine, diversi momenti cardine delle relative storie.
Una festa che intrattiene con ottime animazioni, tantissimo colore, belle musiche e un doppiaggio che fa rientrare in campo tutte le voci originali dei vari personaggi, alcune di esse persino sensibilmente migliorate nell'interpretazione, causa trascorrere degli anni e relativa maggiore esperienza, rispetto alle serie televisive di riferimento. L'unico difetto, dal punto di vista tecnico, è il riciclo di diverse animazioni durante i combattimenti, sia dalle sigle d'apertura delle varie serie (ma quanto piace agli autori la sigla della prima serie, che la omaggiano di continuo?), sia dal precedente corto crossover sopra citato.
Visivamente spettacolare, coinvolgente, emozionante e istruttivo, come si confà a un prodotto delle Pretty Cure che da sempre fanno di queste caratteristiche il loro cavallo di battaglia, questo "Pretty Cure All Stars DX" è uno spettacolo che avrà esaltato moltissimo i fan che lo videro al cinema, ancora una volta coinvolti attivamente nell'azione grazie al meccanismo delle Miracle Lights, dei gadget luminosi distribuiti in sala da utilizzare per incitare le guerriere sullo schermo nel momento clou del film. Tuttavia, anche per i fan stranieri che sono costretti a guardarlo in differita e lontani da uno schermo cinematografico, il film si rivela essere una festa a cui farà loro piacere partecipare, a patto, ovviamente, di essere amanti della saga.
Già l'anno precedente, infatti, grazie a un cortometraggio proiettato in apertura al film relativo a "Yes! Pretty Cure 5 Go Go", ci avevano messo la pulce nell'orecchio, mostrando tutte le guerriere delle cinque serie Pretty Cure disponibili al momento impegnate in una battaglia contro un anonimo comune nemico.
Ecco quindi che, puntuale, l'anno dopo, nel 2009, quel concept viene ampliato e approfondito, sull'onda della serie Pretty Cure di quell'anno: nasce "Pretty Cure All Star DX".
La base è infatti la stessa: un nemico anonimo si presenta a creare scompiglio in città, intento a inglobare fonti d'energia per potenziarsi e annichilire tutto il creato. Contrapporsi al suo attacco è compito delle Pretty Cure, dapprima capitanate da Love/Cure Peach, Miki/Cure Berry e Inori/Cure Pine, le eroine della serie che veniva trasmessa ai tempi dell'uscita del film. Verranno ben presto, tuttavia, raggiunte anche dalle protagoniste di tutte le precedenti serie, che, in un simpatico gioco di strizzate d'occhio ai fan, finiscono per incontrarsi vicendevolmente scambiandosi le location.
L'intero lungometraggio, in realtà, non è che un grosso omaggio ai fan della serie, e non può che essere altrimenti. Le caratterizzazioni dei vari personaggi sono date per scontate ed è necessario aver precedentemente visto le prime cinque serie tv e almeno i primissimi episodi della sesta per riuscire a capirci qualcosa, altrimenti ci si perde nel grande marasma di eroine variopinte, potenziamenti e folletti dai buffi versi.
I punti di forza della saga Pretty Cure sono qui ben sintetizzati tutti quanti: i combattimenti molto vivaci, ricchi di raffiche di pugni e calci, colpi energetici, trasformazioni, mostri giganti, nemici che urlano, si pompano i muscoli e seminano distruzione ovunque passino, eroine che brillano ed emettono sacre luci, dialoghi che sottolineano l'importanza delle piccole cose, del coraggio e dell'amicizia. In particolar modo, è piacevole che il lungometraggio, per quanto mero divertissement per i fan, riesca tuttavia ad avere un forte messaggio portante: quello del "mondo è bello perché è vario", espresso tramite il confronto, fisico e ideologico, fra l'ombroso essere malvagio che brama di inglobare ogni cosa per sottomettere le tante individualità a un'unica entità e le colorate eroine, tutte diverse fra loro, che riescono, nonostante le loro diverse inclinazioni caratteriali, a unirsi nella lotta per un bene comune.
Per il resto, "Pretty Cure All Stars DX" non è che una grande festa dedicata ai fan della serie. Innumerevoli le citazioni a ognuna delle serie, fra la presenza di tutte le trasformazioni e gli attacchi delle varie eroine con relative tracce musicali e quella di tutte le sigle d'apertura delle serie televisive in sottofondo ai vari combattimenti. Emozionante, poi, rivedere anche, tramite un discorsivo flashback dei vari gruppi di eroine, diversi momenti cardine delle relative storie.
Una festa che intrattiene con ottime animazioni, tantissimo colore, belle musiche e un doppiaggio che fa rientrare in campo tutte le voci originali dei vari personaggi, alcune di esse persino sensibilmente migliorate nell'interpretazione, causa trascorrere degli anni e relativa maggiore esperienza, rispetto alle serie televisive di riferimento. L'unico difetto, dal punto di vista tecnico, è il riciclo di diverse animazioni durante i combattimenti, sia dalle sigle d'apertura delle varie serie (ma quanto piace agli autori la sigla della prima serie, che la omaggiano di continuo?), sia dal precedente corto crossover sopra citato.
Visivamente spettacolare, coinvolgente, emozionante e istruttivo, come si confà a un prodotto delle Pretty Cure che da sempre fanno di queste caratteristiche il loro cavallo di battaglia, questo "Pretty Cure All Stars DX" è uno spettacolo che avrà esaltato moltissimo i fan che lo videro al cinema, ancora una volta coinvolti attivamente nell'azione grazie al meccanismo delle Miracle Lights, dei gadget luminosi distribuiti in sala da utilizzare per incitare le guerriere sullo schermo nel momento clou del film. Tuttavia, anche per i fan stranieri che sono costretti a guardarlo in differita e lontani da uno schermo cinematografico, il film si rivela essere una festa a cui farà loro piacere partecipare, a patto, ovviamente, di essere amanti della saga.
Dopo sei serie televisive e quasi altrettanti film usciti al cinema e con sempre nuove eroine alla ribalta, la Toei Animation tenta una nuova strada con il suo fortunato filone delle Pretty Cure: riunire in un unico film tutte le protagoniste fino a quel momento apparse nella saga. Ed è una cosa senza dubbio notevole, perché qui fra le varie serie Max Heart, Splash Star, Cure 5 Go Go e le nuove della serie Fresh abbiamo ben 13 personaggi, più tutti i vari folletti che le accompagnano.
Ed ecco quindi che vediamo le nuove Love, Miki e Inori andare a un parco di divertimenti in una giornata assolata; Nagisa e Honoka fermarsi alla panetteria di una certa città in riva al mare per comprare dei dolci; Saki e Mai arrivare al negozio di Coco e Nutts; Nozomi e compagnia andare a fare uno spuntino al chiosco di Akane... Ma ecco anche sullo sfondo una nuova e oscura entità arriva con intenti minacciosi e dunque le Pretty Cure dovranno unire le forze come mai fatto prima.
Ma questo film si rivela sostanzialmente diverso da quelli che lo avevano preceduto, che erano dedicati ai singoli gruppi di eroine e ne presentavano una nuova avventura, in un contesto drammatico (nel senso avventuroso del termine), ove magari c'era modo di approfondire anche qualche aspetto dei personaggi. Qui piuttosto siamo in un festival o in una sorta di rimpatriata di vecchi compagni di classe.
Intendiamoci, è bello rivedere insieme anche i personaggi di serie passate e con l'occasione rivederne le trasformazioni e gli attacchi - magari ripuliti nella grafica e negli effetti speciali - assieme a stralci delle relative sigle, ma d'altra parte quest'operazione potrebbe anche essere rischiosa, perché ogni spettatore si aspetterebbe "un qualcosa" di particolare dal suo personaggio preferito. E il qualcosa difficilmente lo si vedrebbe alla fin fine. Anche per motivi di tempo, visto che il film dura poco più di un'oretta, che in effetti non è molto. Ma per fortuna viene conservato un certo equilibrio e, più o meno, tutte le Pretty Cure hanno i loro momenti, anche se una maggiore luce ce l'hanno le Pretty Cure 5 e le Fresh - forse perché all'uscita del film erano quelle più "fresche" di serie TV? Possibile.
Il film comunque è divertente, movimentato e ricco di brio. Intrattenere è l'obbiettivo ed esso ci riesce al di là di alcune stonature, come il riciclo di alcune animazioni delle sigle in mezzo al film o l'informe malvagio di turno dal poco carisma, anche se la sua funzione di aggregare ed essere combattuto dalle Pretty Cure la svolge.
"Pretty Cure All Stars DX" è un prodotto sicuramente consigliato ai fan delle Pretty Cure (ma del resto è pensato per loro), che però dovrebbero aver visto non tutte, ma quasi, le serie da cui provengono i personaggi; vederlo in stand alone credo sia fuori discussione.
Non male però come riunione di classe, decisamente.
Ed ecco quindi che vediamo le nuove Love, Miki e Inori andare a un parco di divertimenti in una giornata assolata; Nagisa e Honoka fermarsi alla panetteria di una certa città in riva al mare per comprare dei dolci; Saki e Mai arrivare al negozio di Coco e Nutts; Nozomi e compagnia andare a fare uno spuntino al chiosco di Akane... Ma ecco anche sullo sfondo una nuova e oscura entità arriva con intenti minacciosi e dunque le Pretty Cure dovranno unire le forze come mai fatto prima.
Ma questo film si rivela sostanzialmente diverso da quelli che lo avevano preceduto, che erano dedicati ai singoli gruppi di eroine e ne presentavano una nuova avventura, in un contesto drammatico (nel senso avventuroso del termine), ove magari c'era modo di approfondire anche qualche aspetto dei personaggi. Qui piuttosto siamo in un festival o in una sorta di rimpatriata di vecchi compagni di classe.
Intendiamoci, è bello rivedere insieme anche i personaggi di serie passate e con l'occasione rivederne le trasformazioni e gli attacchi - magari ripuliti nella grafica e negli effetti speciali - assieme a stralci delle relative sigle, ma d'altra parte quest'operazione potrebbe anche essere rischiosa, perché ogni spettatore si aspetterebbe "un qualcosa" di particolare dal suo personaggio preferito. E il qualcosa difficilmente lo si vedrebbe alla fin fine. Anche per motivi di tempo, visto che il film dura poco più di un'oretta, che in effetti non è molto. Ma per fortuna viene conservato un certo equilibrio e, più o meno, tutte le Pretty Cure hanno i loro momenti, anche se una maggiore luce ce l'hanno le Pretty Cure 5 e le Fresh - forse perché all'uscita del film erano quelle più "fresche" di serie TV? Possibile.
Il film comunque è divertente, movimentato e ricco di brio. Intrattenere è l'obbiettivo ed esso ci riesce al di là di alcune stonature, come il riciclo di alcune animazioni delle sigle in mezzo al film o l'informe malvagio di turno dal poco carisma, anche se la sua funzione di aggregare ed essere combattuto dalle Pretty Cure la svolge.
"Pretty Cure All Stars DX" è un prodotto sicuramente consigliato ai fan delle Pretty Cure (ma del resto è pensato per loro), che però dovrebbero aver visto non tutte, ma quasi, le serie da cui provengono i personaggi; vederlo in stand alone credo sia fuori discussione.
Non male però come riunione di classe, decisamente.
Questo film l'ho visto e rivisto un sacco di volte, e non mi stancherò mai di rivederlo. Finalmente tutte le mie eroine preferite sono riunite in un unico film, motivo per il quale ho tanto atteso per un film del genere. Il film mi ha lasciato senza fiato veramente, parla di un tema davvero fondamentale nella vita di ogni singolo giovane, l'amicizia! Anche se questo tema è affrontato da molti manga/anime, nessuno lo ha mai fatto come questo film: l'intesa dell'essere un tutt'uno con i propri amici, della collaborazione e della fiducia, cose fondamentali in un rapporto d'amicizia che duri... Purtroppo, ahimè, il film dura poco, però per quel poco che dura non mi aspettavo tutte queste emozioni, risate e commozione (e un pizzico di spirito combattivo) in un film del genere... In fondo le Pretty Cure sono sempre state, per me, fonte di ottimi insegnamenti. Non smetterò mai di amarle infinitamente.
Preparatevi, fan delle eroine votate alla trasformazione: il film in questione vi lascerà senza fiato!
Per la prima volta le Pretty Cure sono tutte insieme e combattono fianco a fianco contro un nuovo e temibile avversario. La storia è semplice e lineare, in accordo con il target di età a cui è rivolta: il cattivo di turno ha intenzione di demolire ogni cosa e assorbire qualsiasi forma di vita per accrescere il suo potere, ed ovviamente le Pretty Cure sono pronte a contrastarlo. Graficamente il flm risulta estremamente appagante, luci, colori ed esplosioni non mancano; deliziosa la scelta di inserire come musica di background, durante l'entrata di ogni gruppo di guerriere, la sigla della loro rispettiva serie. Ma soprattutto è emozionante vedere, tutte nello stesso schermo, ben 14 Pretty cure che scaricano il loro arsenale più letale di poteri su un solo malcapitato.
Ad uno sguardo superficiale si può valutare erroneamente l'opera come il solito sterile combattimento contro il super cattivo, e la scontata vittoria delle numerose protagoniste. Facendo più attenzione invece, dando peso alle parole dei dialoghi, si scorge un significato più profondo. Le ragazze lanciano un preciso messaggio: è l'individualità di ciascuno, la sua originalità, che unita in armonia con le peculiarità degli altri danno la vera forza attraverso l'aiuto ed il sostegno reciproco. Al contrario l'unificazione in un'unica essenza di tutte le singolarità ed il loro consecutivo appiattimento, tanto ricercata dal loro avversario, da un lato annulla il rischio di malessere ed incomprensione dovuto alle personalità talvolta contrastanti, limitando però l'espressione di ciascuno non lasciandogli esprimere a pieno le proprie potenzialità.
Assolutamente da vedere.
Per la prima volta le Pretty Cure sono tutte insieme e combattono fianco a fianco contro un nuovo e temibile avversario. La storia è semplice e lineare, in accordo con il target di età a cui è rivolta: il cattivo di turno ha intenzione di demolire ogni cosa e assorbire qualsiasi forma di vita per accrescere il suo potere, ed ovviamente le Pretty Cure sono pronte a contrastarlo. Graficamente il flm risulta estremamente appagante, luci, colori ed esplosioni non mancano; deliziosa la scelta di inserire come musica di background, durante l'entrata di ogni gruppo di guerriere, la sigla della loro rispettiva serie. Ma soprattutto è emozionante vedere, tutte nello stesso schermo, ben 14 Pretty cure che scaricano il loro arsenale più letale di poteri su un solo malcapitato.
Ad uno sguardo superficiale si può valutare erroneamente l'opera come il solito sterile combattimento contro il super cattivo, e la scontata vittoria delle numerose protagoniste. Facendo più attenzione invece, dando peso alle parole dei dialoghi, si scorge un significato più profondo. Le ragazze lanciano un preciso messaggio: è l'individualità di ciascuno, la sua originalità, che unita in armonia con le peculiarità degli altri danno la vera forza attraverso l'aiuto ed il sostegno reciproco. Al contrario l'unificazione in un'unica essenza di tutte le singolarità ed il loro consecutivo appiattimento, tanto ricercata dal loro avversario, da un lato annulla il rischio di malessere ed incomprensione dovuto alle personalità talvolta contrastanti, limitando però l'espressione di ciascuno non lasciandogli esprimere a pieno le proprie potenzialità.
Assolutamente da vedere.