Isekai no Seikishi Monogatari
"Isekai no Seikishi Monogatari" (letteralmente "Storia di un Seikishi di un altro mondo") narra la storia di Kenshi Masaki, un terrestre inviato in un mondo alternativo per ragioni ignote. Fin da subito, si noterà la rassomiglianza con Tenchi Masaki di "Tenchi Muyo!". La serie, infatti, è uno spin-off di "Tenchi Muyo - Ryo-Ohki", di cui potrebbe anche essere considerato il seguito. Ma procediamo per gradi.
Trama
Masaki Kenshi è un pilota di Seikijin (un mecha in parte meccanico e in parte organico) incaricato di supportare altri Seikijin nell'assassinio della neo-regina di Shitoreiyu, Lashara Aaso. Quando l'attentato fallisce, rinuncia all'idea di ucciderla e prova a rapirla, ma fallisce a causa delle sue condizioni e viene quindi preso prigioniero. Invece di ucciderlo, viste le notevoli capacità come Seikishi (il titolo che viene dato ai piloti di Seikijin), la giovane regina ne fa il suo servo e lo porta con se nella Terra Sacra, dove ha sede la sua scuola e dove, presto o tardi, si ritroverà ad affrontare una crisi senza precedenti.
Seikishi
Come detto, sono i piloti di Seikijin e hanno uno status sociale molto elevato. Dato che il sangue di Seikishi è abbastanza raro, hanno molti vantaggi, ma anche poche libertà (specialmente se maschi visto che la stragrande maggioranza è femminile). Questa è la ragione principale che porta Lashara a nascondere la vera identità di Kenshi, facendolo passare per un comune servitore.
Kenshi e Ryo-Ohki
Nel corso della storia, Kenshi parla spesso della sua famiglia, ma senza fornire dettagli particolari anche se, nel corso della storia, fa alcuni nomi (nomina una certa scienziata nel secondo episodio e nel decimo fa il nome di sua madre). Se volete capire la parentela che lo lega a Tenchi, dovete almeno vedere la serie da cui è tratto questo spin-off ma, anche così, solo con il decimo episodio capirete il rapporto che li lega.
Disegni e personaggi
Rispetto a "Tenchi Muyo! - Ryo-Ohki", i disegni sono molto più precisi e gradevoli. Degni di nota sono i Seikijin, che in alcune occasioni sembrano più mostri che robot, specialmente quello del protagonista, che talvolta si comporta come una bestia inferocita. Tra i personaggi, oltre a Kenshi, gradisco molto Lashara, che è anche il primo personaggio che appare nelle due sigle. E' un personaggio che fa sorridere fin dal principio, con la sua mentalità aperta e la sua costante ricerca di un profitto.
Doppiaggio e sonoro
A occuparsi del doppiaggio di Tenchi è Hiro Shimono, uno dei miei preferiti, che ha dato la voce anche al protagonista di "Baka to Test to Shoukanjuu" e a quello di "Machine-Doll wa Kizutsukanai". Oltre a lui abbiamo Madoka Yonezawa (Tsugumi Shirasaki in "Daitoshokan no Hitsujikai") nel ruolo di Lashara; Natsuko Kuwatani (Kanako Urashima in "Love Hina Again") nel ruolo di Chiaia e molti altri.
L'opening è molto bella e orecchiabile anche se, purtroppo, ce la ritroviamo già dal principio (avrei preferito che fosse posticipata). L'ending è piacevole ma nulla di speciale.
Giudizio
La trama di Isekai no Seikishi no Monogatari è abbastanza semplice ma ben studiata. Il confine tra buoni e cattivi è piuttosto effimero. Abbiamo personaggi buoni e simpatici in entrambi gli schieramenti, che in alcuni casi spingeranno lo spettatore a chiedersi il perché del loro schieramento. Ciò che probabilmente non verrà apprezzato sono gli episodi calmi che contraddistinguono la prima parte, ma che io ho trovato molto divertenti e istruttivi. Impariamo infatti a conoscere i protagonisti e anche a comprendere meglio le due diverse fazioni.
Unica pecca sono le domande che la serie spinge a porsi, soprattutto sulle origini di Kenshi. La trama infatti lascia che sia sempre lo spettatore a trarre conclusioni e non fornisce ulteriori spiegazioni. Il rapporto tra Ulyte e il fratello, ad esempio, è una cosa che mi aveva lasciato piuttosto confuso.
In conclusione, questo anime mi è piaciuto sotto tutti i punti di vista, tanto da preferirlo anche alla serie da cui è tratto e che ho visto solo in seguito. E' possibile guardare questa serie anche senza aver visto la prima, ma consiglio comunque la visione di entrambe, nell'ordine che preferite.
Trama
Masaki Kenshi è un pilota di Seikijin (un mecha in parte meccanico e in parte organico) incaricato di supportare altri Seikijin nell'assassinio della neo-regina di Shitoreiyu, Lashara Aaso. Quando l'attentato fallisce, rinuncia all'idea di ucciderla e prova a rapirla, ma fallisce a causa delle sue condizioni e viene quindi preso prigioniero. Invece di ucciderlo, viste le notevoli capacità come Seikishi (il titolo che viene dato ai piloti di Seikijin), la giovane regina ne fa il suo servo e lo porta con se nella Terra Sacra, dove ha sede la sua scuola e dove, presto o tardi, si ritroverà ad affrontare una crisi senza precedenti.
Seikishi
Come detto, sono i piloti di Seikijin e hanno uno status sociale molto elevato. Dato che il sangue di Seikishi è abbastanza raro, hanno molti vantaggi, ma anche poche libertà (specialmente se maschi visto che la stragrande maggioranza è femminile). Questa è la ragione principale che porta Lashara a nascondere la vera identità di Kenshi, facendolo passare per un comune servitore.
Kenshi e Ryo-Ohki
Nel corso della storia, Kenshi parla spesso della sua famiglia, ma senza fornire dettagli particolari anche se, nel corso della storia, fa alcuni nomi (nomina una certa scienziata nel secondo episodio e nel decimo fa il nome di sua madre). Se volete capire la parentela che lo lega a Tenchi, dovete almeno vedere la serie da cui è tratto questo spin-off ma, anche così, solo con il decimo episodio capirete il rapporto che li lega.
Disegni e personaggi
Rispetto a "Tenchi Muyo! - Ryo-Ohki", i disegni sono molto più precisi e gradevoli. Degni di nota sono i Seikijin, che in alcune occasioni sembrano più mostri che robot, specialmente quello del protagonista, che talvolta si comporta come una bestia inferocita. Tra i personaggi, oltre a Kenshi, gradisco molto Lashara, che è anche il primo personaggio che appare nelle due sigle. E' un personaggio che fa sorridere fin dal principio, con la sua mentalità aperta e la sua costante ricerca di un profitto.
Doppiaggio e sonoro
A occuparsi del doppiaggio di Tenchi è Hiro Shimono, uno dei miei preferiti, che ha dato la voce anche al protagonista di "Baka to Test to Shoukanjuu" e a quello di "Machine-Doll wa Kizutsukanai". Oltre a lui abbiamo Madoka Yonezawa (Tsugumi Shirasaki in "Daitoshokan no Hitsujikai") nel ruolo di Lashara; Natsuko Kuwatani (Kanako Urashima in "Love Hina Again") nel ruolo di Chiaia e molti altri.
L'opening è molto bella e orecchiabile anche se, purtroppo, ce la ritroviamo già dal principio (avrei preferito che fosse posticipata). L'ending è piacevole ma nulla di speciale.
Giudizio
La trama di Isekai no Seikishi no Monogatari è abbastanza semplice ma ben studiata. Il confine tra buoni e cattivi è piuttosto effimero. Abbiamo personaggi buoni e simpatici in entrambi gli schieramenti, che in alcuni casi spingeranno lo spettatore a chiedersi il perché del loro schieramento. Ciò che probabilmente non verrà apprezzato sono gli episodi calmi che contraddistinguono la prima parte, ma che io ho trovato molto divertenti e istruttivi. Impariamo infatti a conoscere i protagonisti e anche a comprendere meglio le due diverse fazioni.
Unica pecca sono le domande che la serie spinge a porsi, soprattutto sulle origini di Kenshi. La trama infatti lascia che sia sempre lo spettatore a trarre conclusioni e non fornisce ulteriori spiegazioni. Il rapporto tra Ulyte e il fratello, ad esempio, è una cosa che mi aveva lasciato piuttosto confuso.
In conclusione, questo anime mi è piaciuto sotto tutti i punti di vista, tanto da preferirlo anche alla serie da cui è tratto e che ho visto solo in seguito. E' possibile guardare questa serie anche senza aver visto la prima, ma consiglio comunque la visione di entrambe, nell'ordine che preferite.
"Isekai no Seikishi Monogatari" è uscito nell'ormai lontano 2009 ed è composto da ben 13 episodi dalla durata di 45 minuti, rappresentando così la tipica serie organizzata in vari OAV (tecnica che, personalmente, trovo priva di senso). Detto ciò vorrei subito chiarire che, prima di iniziare tale anime, ho dovuto affrontare non poche difficoltà, soprattutto interiori, visto che il mio sesto senso non pareva consigliarmi a gran voce quest'opera, anzi, ero abbastanza reticente. Una volta concluso devo ammettere che, almeno in parte, ho dovuto ricredermi: "Isekai no Seikishi Monogatari" è un buon anime che riesce a divertire e appassionare anche senza evidenti picchi di qualità.
La storia non è proprio semplicissima e, almeno per il sottoscritto, ci vuole qualche minuto per ingranare, visto che la situazione entra subito nel vivo nel gioco, mostrandoci l'attacco di uno strano mostro robotico verso una misteriosa fortezza volante. Il mostro (si vedrà in seguito che si tratta di un miscuglio strano tra ingranaggi e parti organiche) di colore bianco sembra essere incredibilmente forte e, nonostante la resistenza da parte della fortezza, costituita da altre creature simili a quella sopra citata, riesce in qualche modo a compiere la sua funzione: distrarre le guardie e permettere così un attacco diretto a Lashara Earth, la piccola reginetta.
Le cose sembrano peggiorare per i vari difensori ma, grazie a un'incredibile forza di volontà, non solo riescono a impedire l'uccisione della regina, ma arrivano addirittura a catturare il nemico bianco, scoprendo così che, incredibilmente, era guidato da un semplice ragazzino.
Kenshi Masaki è il nome de prodigioso ragazzo che, da solo, è riuscito a fronteggiare l'esperta Chiaia e che, se non fosse stato per un eccesso di stanchezza, avrebbe ottenuto una sorprendente vittoria. Eppure, nonostante la sua pericolosità, sembra proprio un semplice ragazzo: timido, di poche parole e molto riservato.
Pura apparenza, visto che, con il passare del tempo, mostrerà tutta la sua unicità. Innanzi tutto proviene da un altro mondo e, come scoprirono Lashara e compagni, era stato obbligato a partecipare insieme alla misteriosa organizzazione che aveva attentato alla vita della reginetta così da poter tornare finalmente a casa. Le sue capacità sono sensazionali e apparirà chiaro fin da subito che non si tratta di un normale ragazzo, ma, allora, cosa è?
Lashara, Chiaia e poi molte altre fanciulle saranno subito conquistate dal suo fascino (personalmente non vedo come possa piacere così tanto) e, insieme, cercheranno di fermare le forse nemiche.
La trama sopra descritta può in effetti apparire un po' contorta, o meglio, molto semplice rispetto alla storia effettiva, ma, come già detto, le vicende si faranno fin da subito intricate. Organizzazioni nemiche, stati nemici e strani robot si intrecceranno nel suddetto anime al fine di formare una storia bella e interessante.
Per quanto riguarda i personaggi, non sono riuscito a trovarli proprio così entusiasmanti: Kenshi è piuttosto scontato e deludente, non solo per il fatto che sembra praticamente un babbuino in quanto a intelligenza e loquacità, ma anche per l'apparente semplicità con cui viene trattato il suo carattere. Sembra nascondere qualcosa, ma neanche lui sa bene cosa. È forte, agile, abile nel corpo a corpo, insomma, sembra un Dio in terra, capace di sbagliare ogni avversario che gli si para davanti. Bello, certo, ma forse un pochino esagerato, visto anche l'incredibile capacità di attirare donne, manco fosseil più bello del mondo.
Del gentil sesso, ho trovato particolarmente interessanti il personaggio di Chiaia, l'unica che non cadrà subito ai piedi di Kenshi e, anzi, sembra provare un amore (doverosamente non corrisposto) per quel bell'imbusto di Dagmeyer. Il suo personaggio è uno dei pochi capace di esprimere qualcosa di più di una semplice accozzaglia di cliché. Altro elogio va a Doll, l'esile ragazzina di capelli verdi che, nonostante un animo buono, è costretta a seguire un destino diverso da quello che vorrebbe lei, costretta a combattere con le forze nemiche. Ce la farà a conquistare la propria libertà? Chissà.
Il restanti personaggi non sono riusciti ad entusiasmarmi più di tanto, sebbene siano comunque divertenti e piacevoli da seguire.
La grafica è piuttosto modesta, anche se, tenendo conto dell'anno di realizzazione, non si può certo considerare scadente. Bene le musiche e anche il doppiaggio. Per concludere non posso che esprimere un sincero complimento alla regia, capace di esaltare al massimo il materiale a loro disposizione e dare il giusto spazio all'azione e alle parti maggiormente comiche e divertenti.
Insomma, tutto sommato non posso che essere felice di aver intrapreso la visone di "Isekai no Seikishi Monogatari", un anime ricco di elementi positivi, ma anche affetto da qualche piccolo difetto. Forse sarò ripetitivo, ma le abilità incredibili di Kenshi tendono a stancare con il corso delle puntate, senza contare poi che, il portare all'estremo il fattore harem, alla fine non può che condurre verso la demenzialità più totale. All'inizio sembrava Chiaia la possibile "First Lady", ma, a lungo andare, anche questa è risultata una semplice speculazione.
E dunque, per concludere, non rimane che augurarvi una buona visione. "Isekai no Seikishi Monogatari" non splende come una stella, ma, senza dubbio, non è neanche un semplice asteroide. Diciamo che è come la luna, una luce riflessa dai candidi bagliori argentati.
Voto finale: 7…meno!
La storia non è proprio semplicissima e, almeno per il sottoscritto, ci vuole qualche minuto per ingranare, visto che la situazione entra subito nel vivo nel gioco, mostrandoci l'attacco di uno strano mostro robotico verso una misteriosa fortezza volante. Il mostro (si vedrà in seguito che si tratta di un miscuglio strano tra ingranaggi e parti organiche) di colore bianco sembra essere incredibilmente forte e, nonostante la resistenza da parte della fortezza, costituita da altre creature simili a quella sopra citata, riesce in qualche modo a compiere la sua funzione: distrarre le guardie e permettere così un attacco diretto a Lashara Earth, la piccola reginetta.
Le cose sembrano peggiorare per i vari difensori ma, grazie a un'incredibile forza di volontà, non solo riescono a impedire l'uccisione della regina, ma arrivano addirittura a catturare il nemico bianco, scoprendo così che, incredibilmente, era guidato da un semplice ragazzino.
Kenshi Masaki è il nome de prodigioso ragazzo che, da solo, è riuscito a fronteggiare l'esperta Chiaia e che, se non fosse stato per un eccesso di stanchezza, avrebbe ottenuto una sorprendente vittoria. Eppure, nonostante la sua pericolosità, sembra proprio un semplice ragazzo: timido, di poche parole e molto riservato.
Pura apparenza, visto che, con il passare del tempo, mostrerà tutta la sua unicità. Innanzi tutto proviene da un altro mondo e, come scoprirono Lashara e compagni, era stato obbligato a partecipare insieme alla misteriosa organizzazione che aveva attentato alla vita della reginetta così da poter tornare finalmente a casa. Le sue capacità sono sensazionali e apparirà chiaro fin da subito che non si tratta di un normale ragazzo, ma, allora, cosa è?
Lashara, Chiaia e poi molte altre fanciulle saranno subito conquistate dal suo fascino (personalmente non vedo come possa piacere così tanto) e, insieme, cercheranno di fermare le forse nemiche.
La trama sopra descritta può in effetti apparire un po' contorta, o meglio, molto semplice rispetto alla storia effettiva, ma, come già detto, le vicende si faranno fin da subito intricate. Organizzazioni nemiche, stati nemici e strani robot si intrecceranno nel suddetto anime al fine di formare una storia bella e interessante.
Per quanto riguarda i personaggi, non sono riuscito a trovarli proprio così entusiasmanti: Kenshi è piuttosto scontato e deludente, non solo per il fatto che sembra praticamente un babbuino in quanto a intelligenza e loquacità, ma anche per l'apparente semplicità con cui viene trattato il suo carattere. Sembra nascondere qualcosa, ma neanche lui sa bene cosa. È forte, agile, abile nel corpo a corpo, insomma, sembra un Dio in terra, capace di sbagliare ogni avversario che gli si para davanti. Bello, certo, ma forse un pochino esagerato, visto anche l'incredibile capacità di attirare donne, manco fosseil più bello del mondo.
Del gentil sesso, ho trovato particolarmente interessanti il personaggio di Chiaia, l'unica che non cadrà subito ai piedi di Kenshi e, anzi, sembra provare un amore (doverosamente non corrisposto) per quel bell'imbusto di Dagmeyer. Il suo personaggio è uno dei pochi capace di esprimere qualcosa di più di una semplice accozzaglia di cliché. Altro elogio va a Doll, l'esile ragazzina di capelli verdi che, nonostante un animo buono, è costretta a seguire un destino diverso da quello che vorrebbe lei, costretta a combattere con le forze nemiche. Ce la farà a conquistare la propria libertà? Chissà.
Il restanti personaggi non sono riusciti ad entusiasmarmi più di tanto, sebbene siano comunque divertenti e piacevoli da seguire.
La grafica è piuttosto modesta, anche se, tenendo conto dell'anno di realizzazione, non si può certo considerare scadente. Bene le musiche e anche il doppiaggio. Per concludere non posso che esprimere un sincero complimento alla regia, capace di esaltare al massimo il materiale a loro disposizione e dare il giusto spazio all'azione e alle parti maggiormente comiche e divertenti.
Insomma, tutto sommato non posso che essere felice di aver intrapreso la visone di "Isekai no Seikishi Monogatari", un anime ricco di elementi positivi, ma anche affetto da qualche piccolo difetto. Forse sarò ripetitivo, ma le abilità incredibili di Kenshi tendono a stancare con il corso delle puntate, senza contare poi che, il portare all'estremo il fattore harem, alla fine non può che condurre verso la demenzialità più totale. All'inizio sembrava Chiaia la possibile "First Lady", ma, a lungo andare, anche questa è risultata una semplice speculazione.
E dunque, per concludere, non rimane che augurarvi una buona visione. "Isekai no Seikishi Monogatari" non splende come una stella, ma, senza dubbio, non è neanche un semplice asteroide. Diciamo che è come la luna, una luce riflessa dai candidi bagliori argentati.
Voto finale: 7…meno!
Mi sono avvicinato a questa serie poiché consigliata come serie mecha e mi sono trovato innanzi a qualcosa di molto strano da descrivere, piacevole, leggero e scorrevole, poco impegnativo, a tratti anche superficiale, indicato per un pubblico di adolescenti, ma tutto sommato godibile se non si hanno troppe pretese. Non sono a conoscenza della vecchie serie e quindi ignoro completamente ambientazione e protagonisti. La serie si presenta nei primi due episodi come un fantasy/tecnologico in cui vengono utilizzati mecha dal design abbastanza originale come simbolo di potere nobiliare e per scontri tra fazioni/regni: ci sono una principessa bambina e bionda con i boccoli, una reggia volante, un antagonista cattivo con ambizioni, guerriere pilota con abiti succinti, elfi scuri e il buono, eroe molto strano, un giovane di 'Smallville' che potrebbe essere cugino di Superman visto le numerose prodezze che sa compiere di persona e con una buona dose di 'tontolaggine' per tutte le cose tranne che per combattere.
I personaggi sono un p' stereotipati in linea al target a cui è dedicato l'anime. Poi tutto cambia e l'azione scompare, scompaiono i mecha e i protagonisti arrivano alla "terra sacra" ovvero una specie di collegio per nobili in cui ci sono moltissime donne e pochissimi maschi, già, perché i mecha possono essere pilotati solo da alcuni individui selezionati. L'ambientazione scolastica piace moltissimo ai giapponesi e quindi ci troviamo a seguire le "prodezze" del giovane eroe e del suo harem in un mondo in cui le studentesse fanno lezione di nuoto in vestiti di stoffa bianchi che quando si bagnano diventano... beh, immaginate, e così via per una serie interminabile di sciocchezze diaboliche atte a tenere incollato il giovane otaku allo schermo per qualche puntata. La trama mecha riprende verso i due terzi dell'anime portando i protagonisti fuori dalla "terra sacra" a combattere le manie di grandezza del cattivo di turno, con un buonismo di fondo davvero pesante (mai un morto, continue botte e nessuno ci resta secco, sembra l'A-Team).
Ho trovato quest'anime un minestrone pieno di sciocchezze con l'unico pregio di essere leggero e poco impegnativo, sembra che gli autori abbiano aggiunto di tutto per piacere a tutti, non manca nulla, la scuola, l'harem, i robot, i combattimenti, le navi volanti, il fantasy, la tecnologia, gli elfi scuri, le donne adulte maniache, gli intrighi, la chiesa, il buonismo, i rapimenti, l'eroe che perde il controllo e diventa fortissimo, se invece non lo perde è pur sempre il più forte, l'artefatto da rubare con un grande potere, un po' di sentimenti a basso prezzo. La sigla di apertura e di chiusura non mi hanno detto nulla di speciale, la colonna sonora, l'ho trovata normale, disegni buoni e mecha abbastanza originale - però il testone del Seikijin pilotato da Kenshi mi ricorda 'Break Blade'. Il mio voto è 6 solo per la leggerezza, se invece avete voglia di un anime mecha/harem questo è quello che fa per voi.
I personaggi sono un p' stereotipati in linea al target a cui è dedicato l'anime. Poi tutto cambia e l'azione scompare, scompaiono i mecha e i protagonisti arrivano alla "terra sacra" ovvero una specie di collegio per nobili in cui ci sono moltissime donne e pochissimi maschi, già, perché i mecha possono essere pilotati solo da alcuni individui selezionati. L'ambientazione scolastica piace moltissimo ai giapponesi e quindi ci troviamo a seguire le "prodezze" del giovane eroe e del suo harem in un mondo in cui le studentesse fanno lezione di nuoto in vestiti di stoffa bianchi che quando si bagnano diventano... beh, immaginate, e così via per una serie interminabile di sciocchezze diaboliche atte a tenere incollato il giovane otaku allo schermo per qualche puntata. La trama mecha riprende verso i due terzi dell'anime portando i protagonisti fuori dalla "terra sacra" a combattere le manie di grandezza del cattivo di turno, con un buonismo di fondo davvero pesante (mai un morto, continue botte e nessuno ci resta secco, sembra l'A-Team).
Ho trovato quest'anime un minestrone pieno di sciocchezze con l'unico pregio di essere leggero e poco impegnativo, sembra che gli autori abbiano aggiunto di tutto per piacere a tutti, non manca nulla, la scuola, l'harem, i robot, i combattimenti, le navi volanti, il fantasy, la tecnologia, gli elfi scuri, le donne adulte maniache, gli intrighi, la chiesa, il buonismo, i rapimenti, l'eroe che perde il controllo e diventa fortissimo, se invece non lo perde è pur sempre il più forte, l'artefatto da rubare con un grande potere, un po' di sentimenti a basso prezzo. La sigla di apertura e di chiusura non mi hanno detto nulla di speciale, la colonna sonora, l'ho trovata normale, disegni buoni e mecha abbastanza originale - però il testone del Seikijin pilotato da Kenshi mi ricorda 'Break Blade'. Il mio voto è 6 solo per la leggerezza, se invece avete voglia di un anime mecha/harem questo è quello che fa per voi.
"Isekai no Seikishi Monogatari" è un anime di 13 episodi del sensei Masaki Kajishima, creatore di "Tenchi Muyo!": infatti si presenta come spin-off di quest'ultimo. E' stato prodotto dagli studi AIC Spirits e BeSTACK, sotto la regia dell'autore stesso, che però viene accompagnato in modo più che benevolo da Koji Yoshikawa. E' stata realizzata anche una light novel a cura di Hideki Shirane, nella quale il compito dei disegni era affidato a Atsushi Wada. L'anime è uno shounen a tutti gli effetti, con tanto di eroe, antagonista e tutti gli elementi che fanno di un anime l'appartenente a questo genere ben definito, ormai prediletto da molti spettatori.
La trama è poco originale e lineare. Si basa tutta sull'azione, sul fantasy e sul mecha. Narra di Kenshi Masaki, ragazzo di 15 anni pilota di Seikijin, ovvero armi umanoidi scoperte all'interno di antiche rovine, successivamente utilizzate per le guerre tra paesi confinanti. Essendo stato spinto da una perfida organizzazione ad assassinare la giovane principessa del regno Shitoreiyu, viene catturato dopo molta fatica dalle guardie reali. La tenera principessa Lashara Earth XXVIII, dopo avere sentito la sua storia, si commuove e decide di accoglierlo a bordo della sua fortezza volante, centro impenetrabile dove vengono addestrati i piloti di Seikijin.
Tuttavia, l'organizzazione criminale che aveva assoldato Kenshi, nonostante abbia fallito miseramente, non si dà per vinta. Infatti farà estendere un grandissima guerra su scala mondiale, nella quale entreranno in azione la principessa, il giovane pilota e tutto il regno.
Premetto che non sono un amante degli shounen, ma che questo è particolarmente entusiasmante e piacevole alla visione. E' obbligatorio evidenziare le sue banalità e poca originalità, che comunque risultano a dir poco seccanti a tal punto da fare sembrare 'Isekai no Seikishi Monogatari' un "miscuglio" di diversi anime (salterà subito all'occhio la similitudine di diversi aspetti con il ben più noto "Blue Dragon").
Di quest'opera posso dire con certezza di avere apprezzato l'ambientazione, che si dimostra suggestiva, fatata e davvero meravigliosa, in un contesto davvero adatto e particolare, sicuramente amato dai fan dei fantasy. La storia si sviluppa senza troppi colpi di scena, che risulteranno quasi completamente assenti; anche se questo non vuol dire che l'anime prosegua in modo lento e noioso. Sono presenti diverse scene ecchi, ma sempre controllate e mai troppo spinte, in modo da non recare troppo disturbo o rovinare l'atmosfera fantasy che si è venuta a creare nel corso della visione.
Per quanto riguarda il lato tecnico posso solo dire che il livello è notevolmente alto. La qualità di regia è ottima, e quindi sono dovuti i complimenti all'autore che, si potrebbe dire, ha realizzato l'opera quasi completamente da solo (ovviamente non si è occupato del tutto del lato tecnico).
Il doppiaggio è buono e le colonne sonore a cura di Akifumi Tada sono realmente orecchiabili e coinvolgenti. Le opening e le ending si presentano in un modo davvero bello, avvincente e con un ottimo gioco di luci da parte della regia. Nel complesso 'Isekai no Seikishi Monogatari' è un anime piacevole ed energico, adatto a una visione spensierata e rilassante.
La trama è poco originale e lineare. Si basa tutta sull'azione, sul fantasy e sul mecha. Narra di Kenshi Masaki, ragazzo di 15 anni pilota di Seikijin, ovvero armi umanoidi scoperte all'interno di antiche rovine, successivamente utilizzate per le guerre tra paesi confinanti. Essendo stato spinto da una perfida organizzazione ad assassinare la giovane principessa del regno Shitoreiyu, viene catturato dopo molta fatica dalle guardie reali. La tenera principessa Lashara Earth XXVIII, dopo avere sentito la sua storia, si commuove e decide di accoglierlo a bordo della sua fortezza volante, centro impenetrabile dove vengono addestrati i piloti di Seikijin.
Tuttavia, l'organizzazione criminale che aveva assoldato Kenshi, nonostante abbia fallito miseramente, non si dà per vinta. Infatti farà estendere un grandissima guerra su scala mondiale, nella quale entreranno in azione la principessa, il giovane pilota e tutto il regno.
Premetto che non sono un amante degli shounen, ma che questo è particolarmente entusiasmante e piacevole alla visione. E' obbligatorio evidenziare le sue banalità e poca originalità, che comunque risultano a dir poco seccanti a tal punto da fare sembrare 'Isekai no Seikishi Monogatari' un "miscuglio" di diversi anime (salterà subito all'occhio la similitudine di diversi aspetti con il ben più noto "Blue Dragon").
Di quest'opera posso dire con certezza di avere apprezzato l'ambientazione, che si dimostra suggestiva, fatata e davvero meravigliosa, in un contesto davvero adatto e particolare, sicuramente amato dai fan dei fantasy. La storia si sviluppa senza troppi colpi di scena, che risulteranno quasi completamente assenti; anche se questo non vuol dire che l'anime prosegua in modo lento e noioso. Sono presenti diverse scene ecchi, ma sempre controllate e mai troppo spinte, in modo da non recare troppo disturbo o rovinare l'atmosfera fantasy che si è venuta a creare nel corso della visione.
Per quanto riguarda il lato tecnico posso solo dire che il livello è notevolmente alto. La qualità di regia è ottima, e quindi sono dovuti i complimenti all'autore che, si potrebbe dire, ha realizzato l'opera quasi completamente da solo (ovviamente non si è occupato del tutto del lato tecnico).
Il doppiaggio è buono e le colonne sonore a cura di Akifumi Tada sono realmente orecchiabili e coinvolgenti. Le opening e le ending si presentano in un modo davvero bello, avvincente e con un ottimo gioco di luci da parte della regia. Nel complesso 'Isekai no Seikishi Monogatari' è un anime piacevole ed energico, adatto a una visione spensierata e rilassante.
Isekai no Seikishi Monogatari è una serie OAV del 2009, spin-off di Tenchi Muyo,una famosa serie degli anni 90; i riferimenti alla serie madre non sono importanti per capire la storia di Isekai, per cui non preoccupatevi. In quanto serie OAV, gli episodi sono lunghi quasi il doppio della lunghezza standard.
Il mondo di Isekai è un mix medievale/fantasy e moderno, con elfi, mecha, duelli di spade e isole volanti su una sorta di "mare di energia". Il protagonista entra in questo mondo con il cliché del viaggio tra universi paralleli, ma questo concetto non è comunque abusato.
La storia alterna la commedia scolastica, l'ecchi/harem e l'azione/mecha, tuttavia questa divisione non è perfetta: la componente d’azione viene messa decisamente in secondo piano e, sebbene le animazioni dei combattimenti siano ben fatte, interi episodi da 50 minuti si svolgono senza nemmeno un accenno di azione; aggiungendo questo alla mancanza di uno spirito “militareggiante” (i personaggi riescono a essere poco seri anche quando un proiettile sta viaggiando verso le loro teste) si rende sconsigliata la visione a coloro che desiderano vedere solo una sana scazzottata tra mecha.
I personaggi sono molti e ben caratterizzati, ma finiscono purtroppo intrappolati nei classici stereotipi e non presentano nemmeno un accenno di cambiamento o maturazione durante l’intera serie. Un discorso a parte merita il protagonista, il classico ragazzo super gentile ed educato, ma incredibilmente abile in tutto quello che fa: dai lavori di casa al combattimento, dal furto alla strategia militare il protagonista riesce, al primo tentativo, a fare meglio di altri con esperienza di una vita. In molte occasioni, nonostante i nemici avessero accerchiato o intrappolato i buoni con astuzia tattica apparentemente perfetta, questi riescono a cavarsela grazie al protagonista che risolve la situazione “di forza”, spaccando tutti i nemici da solo nonostante lo svantaggio tattico e la superiorità numerica; questa sua perfezione insieme alla sua totale mancanza di carisma lo rende a mio parere estremamente irritante.
La trama sarebbe anche potuta essere interessante, ma i personaggi non riescono a farla decollare e a sviluppare l’interesse dello spettatore.
Dal punto di vista tecnico non c’è molto da dire, l’anime è negli standard delle serie OAV sia dal punto di vista grafico sia da quello sonoro. Molto buono il disegno, soprattutto dei personaggi femminili. Il design dei mecha è un misto tra organico e meccanico, con alcuni di essi ispirati ad animali mitologici. Carina l'opening e bella l'ending
Consiglio la visione ai fan del genere commedia scolastica, del genere harem e soprattutto ai fan dell’ecchi, infatti, sebbene non ci sia niente di troppo esplicito, i nudi non mancheranno.
6 e mezzo.
Il mondo di Isekai è un mix medievale/fantasy e moderno, con elfi, mecha, duelli di spade e isole volanti su una sorta di "mare di energia". Il protagonista entra in questo mondo con il cliché del viaggio tra universi paralleli, ma questo concetto non è comunque abusato.
La storia alterna la commedia scolastica, l'ecchi/harem e l'azione/mecha, tuttavia questa divisione non è perfetta: la componente d’azione viene messa decisamente in secondo piano e, sebbene le animazioni dei combattimenti siano ben fatte, interi episodi da 50 minuti si svolgono senza nemmeno un accenno di azione; aggiungendo questo alla mancanza di uno spirito “militareggiante” (i personaggi riescono a essere poco seri anche quando un proiettile sta viaggiando verso le loro teste) si rende sconsigliata la visione a coloro che desiderano vedere solo una sana scazzottata tra mecha.
I personaggi sono molti e ben caratterizzati, ma finiscono purtroppo intrappolati nei classici stereotipi e non presentano nemmeno un accenno di cambiamento o maturazione durante l’intera serie. Un discorso a parte merita il protagonista, il classico ragazzo super gentile ed educato, ma incredibilmente abile in tutto quello che fa: dai lavori di casa al combattimento, dal furto alla strategia militare il protagonista riesce, al primo tentativo, a fare meglio di altri con esperienza di una vita. In molte occasioni, nonostante i nemici avessero accerchiato o intrappolato i buoni con astuzia tattica apparentemente perfetta, questi riescono a cavarsela grazie al protagonista che risolve la situazione “di forza”, spaccando tutti i nemici da solo nonostante lo svantaggio tattico e la superiorità numerica; questa sua perfezione insieme alla sua totale mancanza di carisma lo rende a mio parere estremamente irritante.
La trama sarebbe anche potuta essere interessante, ma i personaggi non riescono a farla decollare e a sviluppare l’interesse dello spettatore.
Dal punto di vista tecnico non c’è molto da dire, l’anime è negli standard delle serie OAV sia dal punto di vista grafico sia da quello sonoro. Molto buono il disegno, soprattutto dei personaggi femminili. Il design dei mecha è un misto tra organico e meccanico, con alcuni di essi ispirati ad animali mitologici. Carina l'opening e bella l'ending
Consiglio la visione ai fan del genere commedia scolastica, del genere harem e soprattutto ai fan dell’ecchi, infatti, sebbene non ci sia niente di troppo esplicito, i nudi non mancheranno.
6 e mezzo.
Cominciai quest'anime un po' sospettoso. Mi veniva infatti presentato come uno spin-off di una serie ben più famosa che, però, non avevo (e non ho) mai avuto il piacere di vedere: Tenchi Muyo. Alla fine mi decisi a scaricare il primo episodio e non ne rimasi affatto deluso, anche perché non mi ero accorto che era da 45 minuti ed ero stupefatto per come mi fosse sembrata molto più lunga rispetto a un episodio normale. Rimasi con questa convinzione fino alla terza puntata. Fatto sta che non mi pentii di avere scaricato quel fatidico episodio e mi portai avanti con la visione della serie, fino ad arrivare qui, a scrivere la recensione.
Allora, veniamo introdotti subito in un mondo parallelo al nostro, dove in un'ambientazione piuttosto "medievale" troviamo enormi mecha, isole fluttuanti e vari altri straordinari e futuristici oggetti. In uno dei vari paesi si sta svolgendo l'elezione della regina, una giovane tredicenne che dopo la cerimonia si dirigerà verso una specie di scuola per forgiare i futuri regnanti, nobili, e seikishi, ovvero i piloti dei già citati mecha. Da notare il fatto che la stragrande maggioranza dei piloti sono femmine, mentre quelli maschi sono molto rari e contesi tra il gentil sesso.
Durante il viaggio verso questa scuola, l'isola fluttuante chiamata "terra sacra" viene attaccata da un non meglio specificato gruppo di robot, dei quali il "capo", o se preferiamo "pedina sacrificabile", è un seikijin bianco. Durante lo scontro tra quest'ultimo e le guardie del corpo della principessa il candido mecha ha la peggio, e finisce così per rivelare che al suo interno si cela un ragazzo, che è il protagonista di questa serie, nonché un teorico anello di congiunzione con la serie di Tenchi Muyo: Kenshi.
Kenshi è un ragazzo solare allegro e candido, e dopo un po' di tempo viene accettato come "servitore" della neo regina. La trama, da qui, diventa per un po' una specie di commedia scolastica per poi ritornare meglio sul tema delle battaglie.
Ho trovato l'anime piacevole e ben fatto, sia per le animazioni sia per il character design. La connotazione harem è molto forte ma non sgradevole, come anche l'ecchi, che si limita alle tutine attillate da pilota e a poche scene "tettose". Anche le musiche sono piacevoli e ben si adattano all'atmosfera dell'opera. I personaggi sono quasi tutti caratterizzati più o meno bene e durante la storia i colpi di scena non mancano.
Se ho capito bene è ventilata anche l'ipotesi di una seconda serie, ma credo sia tutto da vedere. Nel complesso gli darei un sette e mezzo perché non amo il genere, ma tutto sommato un sette va più che bene. Se vi piace il genere e non avete nient'altro da guardare, è consigliato.
Allora, veniamo introdotti subito in un mondo parallelo al nostro, dove in un'ambientazione piuttosto "medievale" troviamo enormi mecha, isole fluttuanti e vari altri straordinari e futuristici oggetti. In uno dei vari paesi si sta svolgendo l'elezione della regina, una giovane tredicenne che dopo la cerimonia si dirigerà verso una specie di scuola per forgiare i futuri regnanti, nobili, e seikishi, ovvero i piloti dei già citati mecha. Da notare il fatto che la stragrande maggioranza dei piloti sono femmine, mentre quelli maschi sono molto rari e contesi tra il gentil sesso.
Durante il viaggio verso questa scuola, l'isola fluttuante chiamata "terra sacra" viene attaccata da un non meglio specificato gruppo di robot, dei quali il "capo", o se preferiamo "pedina sacrificabile", è un seikijin bianco. Durante lo scontro tra quest'ultimo e le guardie del corpo della principessa il candido mecha ha la peggio, e finisce così per rivelare che al suo interno si cela un ragazzo, che è il protagonista di questa serie, nonché un teorico anello di congiunzione con la serie di Tenchi Muyo: Kenshi.
Kenshi è un ragazzo solare allegro e candido, e dopo un po' di tempo viene accettato come "servitore" della neo regina. La trama, da qui, diventa per un po' una specie di commedia scolastica per poi ritornare meglio sul tema delle battaglie.
Ho trovato l'anime piacevole e ben fatto, sia per le animazioni sia per il character design. La connotazione harem è molto forte ma non sgradevole, come anche l'ecchi, che si limita alle tutine attillate da pilota e a poche scene "tettose". Anche le musiche sono piacevoli e ben si adattano all'atmosfera dell'opera. I personaggi sono quasi tutti caratterizzati più o meno bene e durante la storia i colpi di scena non mancano.
Se ho capito bene è ventilata anche l'ipotesi di una seconda serie, ma credo sia tutto da vedere. Nel complesso gli darei un sette e mezzo perché non amo il genere, ma tutto sommato un sette va più che bene. Se vi piace il genere e non avete nient'altro da guardare, è consigliato.
"Interessante"... ecco il mio commento appena finito di vedere il primo episodio. Insomma, la storia sembra di quelle che piacciono a me, azione, combattimenti (anche se questa volta a bordo di giganteschi Mecha), problemi spaziotemporali e dimensionali. L'animazione è molto ben fatta, i disegni sono davvero belli ma... ha un son non che di non convincente. Forse il troppo fan Service? No, non ce n'è neanche troppo. Forse perchè mi ricorda altri anime come Dual!Parallel Trouble Adventure, sempre dello stesso autore? Neanche questo. O forse... perchè mi sembra che ci siano dei personaggi maledettamente somiglianti a C.C. e Karen di Code Geass? Non credo sia neanche per questo.
E allora... che cosa? Poi mi sono dato la risposta... sembra non avere alcun collegamento con la serie principale, quella di Tenchi Muyo, di cui sono un gran Fan. E il protagonista, Kenshi Masaki dovrebbe essere il fratellastro di Tenchi? Vabbè che nella terza serie di Oav si vede il padre di Tenchi sposarsi nuovamente... e vabbè che nella serie GXP si vede la matrigna di Tenchi con il pancione... ma... quindi è di quel bambino che si parla? Ecco, cosa trovavo strano... Ma vedremo gli altri episodi per vedere se passare sopra questo particolare o meno...
Per ora un buon sette, rimandato a settembre! Speriamo bene!
E allora... che cosa? Poi mi sono dato la risposta... sembra non avere alcun collegamento con la serie principale, quella di Tenchi Muyo, di cui sono un gran Fan. E il protagonista, Kenshi Masaki dovrebbe essere il fratellastro di Tenchi? Vabbè che nella terza serie di Oav si vede il padre di Tenchi sposarsi nuovamente... e vabbè che nella serie GXP si vede la matrigna di Tenchi con il pancione... ma... quindi è di quel bambino che si parla? Ecco, cosa trovavo strano... Ma vedremo gli altri episodi per vedere se passare sopra questo particolare o meno...
Per ora un buon sette, rimandato a settembre! Speriamo bene!