The Master of Ragnarok & Blesser of Einherjar
«The Master of Ragnarok & Blesser of Einherjar» è una serie anime di 12 episodi di genere fantasy realizzata dallo studio EMT Squared nel 2018, come ogni isekai che si rispetti troviamo inizialmente il protagonista inspiegabilmente trasportato in un'altra epoca storica, in questo caso Sou Yuuto per via di una foto scattata a uno specchio antico si ritroverà nell'epoca della Mitologia Norrena, in cui è a capo del popolo di Yggdrasil e combatte per il clan del lupo, ma grazie al suo smartphone può continuare ad avere contatti con la ragazza che frequentava prima di essere teletrasportato.
Yuuto è il personaggio principale di questa serie ed è un giovane ragazzo dai capelli neri nonché un nobile guerriero che lotta per il suo popolo, Mitsuki è la ragazza di Yuuto, e grazie ai loro cellulari riescono a rimanere in contatto nonostante la distanza che li separa, poi troviamo Felicia la quale è anche essa un membro del clan del lupo la quale nutre un profondo amore verso il capo clan e cercherà sempre di sedurlo con la sua bellezza, Sigrun è un abile spadaccina che combatte affianco di Yuuto il quale è stato proprio lui a regalargli la katana, e infine troviamo Loptr il quale è il fratello più grande di Felicia nonché grande nemico di Yuuto per avergli rubato il posto di capo clan, a sua volta più avanti diventa anche esso capo clan ma della pantera.
La grafica a mio parere è davvero molto bella e intrigante nei vari combattimenti degli eserciti, scene realizzate benissimo anche nel disegnare i personaggi, ho notato che nelle varie guerre saranno molto fedeli le tattiche di battaglia usate, a quelle che sono successe veramente in epoca storica, sigla iniziale bellissima con un doppiaggio ottimo.
Finisco dicendo che è stata un ottima serie anime che in soli 12 episodi fa vedere moltissime cose, con tanto di sviluppo sia per quanto riguarda la trama che i personaggi, altrettanto ottimo il finale che risolve tutto nella maniera migliore e che lascia alcuni spunti per un continuo, la consiglio se cercate un opera coinvolgente e simpatica allo stesso tempo.
Voto finale: 8,5
Yuuto è il personaggio principale di questa serie ed è un giovane ragazzo dai capelli neri nonché un nobile guerriero che lotta per il suo popolo, Mitsuki è la ragazza di Yuuto, e grazie ai loro cellulari riescono a rimanere in contatto nonostante la distanza che li separa, poi troviamo Felicia la quale è anche essa un membro del clan del lupo la quale nutre un profondo amore verso il capo clan e cercherà sempre di sedurlo con la sua bellezza, Sigrun è un abile spadaccina che combatte affianco di Yuuto il quale è stato proprio lui a regalargli la katana, e infine troviamo Loptr il quale è il fratello più grande di Felicia nonché grande nemico di Yuuto per avergli rubato il posto di capo clan, a sua volta più avanti diventa anche esso capo clan ma della pantera.
La grafica a mio parere è davvero molto bella e intrigante nei vari combattimenti degli eserciti, scene realizzate benissimo anche nel disegnare i personaggi, ho notato che nelle varie guerre saranno molto fedeli le tattiche di battaglia usate, a quelle che sono successe veramente in epoca storica, sigla iniziale bellissima con un doppiaggio ottimo.
Finisco dicendo che è stata un ottima serie anime che in soli 12 episodi fa vedere moltissime cose, con tanto di sviluppo sia per quanto riguarda la trama che i personaggi, altrettanto ottimo il finale che risolve tutto nella maniera migliore e che lascia alcuni spunti per un continuo, la consiglio se cercate un opera coinvolgente e simpatica allo stesso tempo.
Voto finale: 8,5
Quest'anime è il solito isekai di turno, in questo caso anche basso livello, in cui sono presenti sempre le stesse dinamiche già viste in altri mille titoli.
La trama già dall'inizio presenta svariati buchi narrativi, problema che comparirà più volte nel corso dell'opera, oltre a risultare poco interessante, ma soprattutto ci sono avvenimenti abbastanza insensati anche per un'anime del genere, primo su tutti la relazione del protagonista con il proprio mondo di appartenenza. Inoltre sono immancabili le solite scenette riproposte a ripetizione di fan-service, davvero molto squallido, che rende il tutto ancora più banale. Nota sul finale, a mio avviso incomprensibile, sembra tutto così frettoloso e buttato a casaccio senza una vera logica.
Lato personaggi decisamente negativo, tutti sono i soliti stereotipi anonimi, in questo caso sia visivamente che caratterialmente, assolutamente dimenticabili e privi di ogni nota.
Nel complesso, a mio parere anime di scarso livello che non regala assolutamente nulla allo spettatore. Sconsigliato.
Voto finale: 4
La trama già dall'inizio presenta svariati buchi narrativi, problema che comparirà più volte nel corso dell'opera, oltre a risultare poco interessante, ma soprattutto ci sono avvenimenti abbastanza insensati anche per un'anime del genere, primo su tutti la relazione del protagonista con il proprio mondo di appartenenza. Inoltre sono immancabili le solite scenette riproposte a ripetizione di fan-service, davvero molto squallido, che rende il tutto ancora più banale. Nota sul finale, a mio avviso incomprensibile, sembra tutto così frettoloso e buttato a casaccio senza una vera logica.
Lato personaggi decisamente negativo, tutti sono i soliti stereotipi anonimi, in questo caso sia visivamente che caratterialmente, assolutamente dimenticabili e privi di ogni nota.
Nel complesso, a mio parere anime di scarso livello che non regala assolutamente nulla allo spettatore. Sconsigliato.
Voto finale: 4
Eccomi qui a recensire questo isekai del 2018 dal nome lunghissimo e di cui scorderete il titolo dal primo momento in cui non sarà più sotto i vostri occhi.
Il motivo che mi ha spinto a raccontarvi questo anime è molto importante e profondo ed è il seguente: non ci sono altre recensioni su questo canale!
La trama è abbastanza semplice; il solito isekai (trasposizione del protagonista dall'epoca contemporanea verso un mondo parallelo), questa volta con destinazione tarda età del bronzo (1500-1200 a.C.) e con molteplici riferimenti alla mitologia norreno-scandinava, in cui il "giapponese medio" di turno si trova a dover affrontare le rivalità tra i clan che popolano il mondo conosciuto (chiamato Yggdrasil). Ci ritroviamo catapultati inspiegabilmente a metà storia (quasi fossimo noi stessi dei protagonisti di un isekai) con il protagonista Yuuto già balzato in cima alla catena alimentare del proprio gruppo, il clan del Lupo, con già al suo seguito una buona squadra con capofila le immancabili ammiratrici del grande Leader Yuuto (il fabbro Ingrid, la guerriera Sigrun e la vicecomandante Felicia) destinate a crescere di numero nel corso dei 12 episodi dell'anime.
Yuuto e il suo clan combatteranno contro i clan confinanti e, attraverso tattiche ingegnose del già citato comandante dei Lupi, si espanderanno risultando sempre più invisi alle altre tribù di Yggdrasil.
Passiamo subito ai difetti principali:
-L'insensatezza regna in questo altro mondo, così come in quello contemporaneo, poiché i difetti di coerenza narrativa si sprecano. Tra i più rimarchevoli troviamo: Perché nessuno, eccetto la sua amica di infanzia Mitsuki, con cui intrattiene una corrispondenza telefonica durante i suoi tre anni di permanenza nell'Yggdrasil attraverso il suo smartphone, se ne frega di che fine ha fatto questo soggetto finito in un mondo parallelo? Come fa quel maledetto smartphone (che prende internet ovunque, ma la rete per telefonare la trova solo a Palazzo???) a recuperare la carica (energia solare???) che immancabilmente termina alla fine della chiamata della sera a Mitsuki? Perché Yuuto, nonostante le innegabili abilità da condottiero, lascia in vita i capi del clan del Lampo e della Pantera dopo averli surclassati nel corso della loro prima battaglia?
Ce ne sarebbero tanti altri ma questi sono i primi ad essermi venuti in mente e non voglio dilungarmi eccessivamente
-La storia, come già detto, parte da metà soggiorno di Yuuto nell'Yggdrasil e i flashback sono troppo pochi per sanare questa scelta, lasciando così una fetta importante della storia all'immaginazione del pubblico
-In alcuni episodi c'è troppo fanservice, ad esempio alle terme si spogliano tutte volontariamente davanti al protagonista, pure le bambine (almeno la regia sposta la visuale su altro mentre ciò succede, ma la rumorosità dei personaggi che accompagna questo evento mi ha comunque infastidito)
Dopo tutti questi bei complimenti ci si aspetterebbe pertanto una stroncatura da parte mia e invece questo non avviene, per dei motivi molto semplici:
-Le musiche e i disegni li ho trovati nel complesso gradevoli
-La storia ha un buon incedere e anche le parti più statiche non sono malvagie perché per lo più prevedono dei tentativi di buona gestione della società dei Lupi e dei clan sottomessi da parte di Yuuto (compresi anche progressi tecnologici)
-Le battaglie sono divertenti da seguire perché raramente l'esito risulta determinato da atti eroici (sono pochi gli eletti dotati di magia in questo mondo) e si focalizzano più sulle abilità dei comandanti nel dirigere le truppe (e qui Yuuto, col suo carisma e, soprattutto, con le informazioni belliche prese dal suo smartphone, non ha rivali). In più sono anche un buon pretesto per dei brevi, ma ciononostante interessanti, excursus sulla storia mondiale che vengono posti negli intermezzi degli episodi
-I personaggi principali mi sono piaciuti quasi tutti (anche se la maggior parte di loro andavano approfonditi maggiormente). Yuuto è il solito protagonista buonista, e non è mica un difetto per un sovrano, eccetto quando fa scappare i due boss rivali, (sebbene in quei casi abbia visto più dei difetti di trama invece che della caratterizzazione del personaggio che non li lascia in vita per compassione ma per incomprensibili errori di valutazione), ma mai indeciso, nemmeno quando le sue cortigiane gli fanno le solite avances degne di un harem che si rispetti. Gli altri personaggi hanno tutti (o quasi) delle valide caratterizzazioni e le loro azioni, a differenza del resto del mondo, si dimostrano coerenti.
-Pure il finale può definirsi soddisfacente e ben definito, seppur lasci una possibilità di prosecuzione (che a mio avviso però non è destinata ad avverarsi).
Concludendo, il mio giudizio complessivo è, nonostante tutto, positivo, seppur con il rammarico di aver visto un anime mutilato di una prima parte (l'arrivo nel nuovo mondo e l'ascesa al potere di Yuuto) non adeguatamente coperta dai rarissimi flashback presenti nella storia che avrebbero migliorato la coerenza narrativa e arricchito una trama comunque abbastanza avvincente.
Avrebbero forse dovuto iniziare con una prima stagione di 12 episodi (ma partendo dall'inizio) da completare, eventualmente (buon riscontro del pubblico), con una seconda composta di altri 12.
Lo consiglio? Ni, cioè sì solo a patto che il genere non vi dispiaccia e che non cerchiate la Luna, ma solo una discreta serie breve per distrarsi un po', chiudendo un occhio (e mezzo) sull'incoerenza della trama.
Il motivo che mi ha spinto a raccontarvi questo anime è molto importante e profondo ed è il seguente: non ci sono altre recensioni su questo canale!
La trama è abbastanza semplice; il solito isekai (trasposizione del protagonista dall'epoca contemporanea verso un mondo parallelo), questa volta con destinazione tarda età del bronzo (1500-1200 a.C.) e con molteplici riferimenti alla mitologia norreno-scandinava, in cui il "giapponese medio" di turno si trova a dover affrontare le rivalità tra i clan che popolano il mondo conosciuto (chiamato Yggdrasil). Ci ritroviamo catapultati inspiegabilmente a metà storia (quasi fossimo noi stessi dei protagonisti di un isekai) con il protagonista Yuuto già balzato in cima alla catena alimentare del proprio gruppo, il clan del Lupo, con già al suo seguito una buona squadra con capofila le immancabili ammiratrici del grande Leader Yuuto (il fabbro Ingrid, la guerriera Sigrun e la vicecomandante Felicia) destinate a crescere di numero nel corso dei 12 episodi dell'anime.
Yuuto e il suo clan combatteranno contro i clan confinanti e, attraverso tattiche ingegnose del già citato comandante dei Lupi, si espanderanno risultando sempre più invisi alle altre tribù di Yggdrasil.
Passiamo subito ai difetti principali:
-L'insensatezza regna in questo altro mondo, così come in quello contemporaneo, poiché i difetti di coerenza narrativa si sprecano. Tra i più rimarchevoli troviamo: Perché nessuno, eccetto la sua amica di infanzia Mitsuki, con cui intrattiene una corrispondenza telefonica durante i suoi tre anni di permanenza nell'Yggdrasil attraverso il suo smartphone, se ne frega di che fine ha fatto questo soggetto finito in un mondo parallelo? Come fa quel maledetto smartphone (che prende internet ovunque, ma la rete per telefonare la trova solo a Palazzo???) a recuperare la carica (energia solare???) che immancabilmente termina alla fine della chiamata della sera a Mitsuki? Perché Yuuto, nonostante le innegabili abilità da condottiero, lascia in vita i capi del clan del Lampo e della Pantera dopo averli surclassati nel corso della loro prima battaglia?
Ce ne sarebbero tanti altri ma questi sono i primi ad essermi venuti in mente e non voglio dilungarmi eccessivamente
-La storia, come già detto, parte da metà soggiorno di Yuuto nell'Yggdrasil e i flashback sono troppo pochi per sanare questa scelta, lasciando così una fetta importante della storia all'immaginazione del pubblico
-In alcuni episodi c'è troppo fanservice, ad esempio alle terme si spogliano tutte volontariamente davanti al protagonista, pure le bambine (almeno la regia sposta la visuale su altro mentre ciò succede, ma la rumorosità dei personaggi che accompagna questo evento mi ha comunque infastidito)
Dopo tutti questi bei complimenti ci si aspetterebbe pertanto una stroncatura da parte mia e invece questo non avviene, per dei motivi molto semplici:
-Le musiche e i disegni li ho trovati nel complesso gradevoli
-La storia ha un buon incedere e anche le parti più statiche non sono malvagie perché per lo più prevedono dei tentativi di buona gestione della società dei Lupi e dei clan sottomessi da parte di Yuuto (compresi anche progressi tecnologici)
-Le battaglie sono divertenti da seguire perché raramente l'esito risulta determinato da atti eroici (sono pochi gli eletti dotati di magia in questo mondo) e si focalizzano più sulle abilità dei comandanti nel dirigere le truppe (e qui Yuuto, col suo carisma e, soprattutto, con le informazioni belliche prese dal suo smartphone, non ha rivali). In più sono anche un buon pretesto per dei brevi, ma ciononostante interessanti, excursus sulla storia mondiale che vengono posti negli intermezzi degli episodi
-I personaggi principali mi sono piaciuti quasi tutti (anche se la maggior parte di loro andavano approfonditi maggiormente). Yuuto è il solito protagonista buonista, e non è mica un difetto per un sovrano, eccetto quando fa scappare i due boss rivali, (sebbene in quei casi abbia visto più dei difetti di trama invece che della caratterizzazione del personaggio che non li lascia in vita per compassione ma per incomprensibili errori di valutazione), ma mai indeciso, nemmeno quando le sue cortigiane gli fanno le solite avances degne di un harem che si rispetti. Gli altri personaggi hanno tutti (o quasi) delle valide caratterizzazioni e le loro azioni, a differenza del resto del mondo, si dimostrano coerenti.
-Pure il finale può definirsi soddisfacente e ben definito, seppur lasci una possibilità di prosecuzione (che a mio avviso però non è destinata ad avverarsi).
Concludendo, il mio giudizio complessivo è, nonostante tutto, positivo, seppur con il rammarico di aver visto un anime mutilato di una prima parte (l'arrivo nel nuovo mondo e l'ascesa al potere di Yuuto) non adeguatamente coperta dai rarissimi flashback presenti nella storia che avrebbero migliorato la coerenza narrativa e arricchito una trama comunque abbastanza avvincente.
Avrebbero forse dovuto iniziare con una prima stagione di 12 episodi (ma partendo dall'inizio) da completare, eventualmente (buon riscontro del pubblico), con una seconda composta di altri 12.
Lo consiglio? Ni, cioè sì solo a patto che il genere non vi dispiaccia e che non cerchiate la Luna, ma solo una discreta serie breve per distrarsi un po', chiudendo un occhio (e mezzo) sull'incoerenza della trama.