Babel Nisei (2001)
"Babil II - Beyond Infinity" è il titolo in inglese della serie "Babil nisei" del 2001, la terza trasposizione animata del manga di Mitsuteru Yokoyama noto in Italia come "Babil junior", da cui erano già stati tratti una serie televisiva nel 1973 (arrivata in Italia negli anni '80) e una di OAV nel 1992 (distribuita dalla Dynamic Italia pochi anni dopo).
La trama si basa, come nelle altre opere, sulla lotta del giovane Koichi, discendente dell'alieno Babil (primo) precipitato sulla Terra cinquemila anni prima ed erede dei suoi poteri psichici, contro la malvagia organizzazione capeggiata da Yomi, il santone che ha facoltà simili a quelle di Koichi ma anche il desiderio di dominare il mondo.
Per essere un anime del nuovo millennio, questa serie presenta numerose carenze che la pongono al di sotto della media; in particolare, il character design appare nel complesso eccessivamente semplificato e poco curato, segnando un regresso non solo rispetto agli OAV (cosa giustificabile considerando la diversa tipologia di prodotto) ma, facendo le debite proporzioni, anche alla serie televisiva precedente.
I tre servitori di Babil (la pantera mutaforma Rodem, il gigantesco essere volante Ropuros e il robot subacqueo Poseidon) ricoprono un ruolo più ridotto che nella serie classica, nella quale il loro operato era assolutamente fondamentale; d'altra parte, un peso notevole è assegnato a Reika, l'agente del servizio di sicurezza delle Nazioni Unite, ripresa dalla serie OAV. L'aspetto esteriore di Ropuros e Poseidon è stato differenziato rispetto alle opere precedenti: Ropuros, più che a uno pterodattilo (come nella serie del 1973) o a una viverna (come negli OAV) assomiglia a un grande uccello (come nel manga), mentre Poseidon ha una struttura più massiccia e tondeggiante, come in "Giant Robot", altra opera di Yokoyama che nel frattempo giovò di un'ottima trasposizione animata.
Negli ultimi episodi vengono introdotti dei temi interessanti, come il fatto che in ogni persona coesistano "luce" e "oscurità" e che in determinati casi possa essere preferibile vivere sotto un tiranno che comunque garantisce la vita e la sicurezza piuttosto che in una situazione di "guerra di tutti contro tutti"; sfortunatamente, però, non vi sono molte possibilità di approfondire il discorso.
Alla fine, ciò che di questa serie si ricorda con maggior piacere sono le sigle iniziale e finale.
La trama si basa, come nelle altre opere, sulla lotta del giovane Koichi, discendente dell'alieno Babil (primo) precipitato sulla Terra cinquemila anni prima ed erede dei suoi poteri psichici, contro la malvagia organizzazione capeggiata da Yomi, il santone che ha facoltà simili a quelle di Koichi ma anche il desiderio di dominare il mondo.
Per essere un anime del nuovo millennio, questa serie presenta numerose carenze che la pongono al di sotto della media; in particolare, il character design appare nel complesso eccessivamente semplificato e poco curato, segnando un regresso non solo rispetto agli OAV (cosa giustificabile considerando la diversa tipologia di prodotto) ma, facendo le debite proporzioni, anche alla serie televisiva precedente.
I tre servitori di Babil (la pantera mutaforma Rodem, il gigantesco essere volante Ropuros e il robot subacqueo Poseidon) ricoprono un ruolo più ridotto che nella serie classica, nella quale il loro operato era assolutamente fondamentale; d'altra parte, un peso notevole è assegnato a Reika, l'agente del servizio di sicurezza delle Nazioni Unite, ripresa dalla serie OAV. L'aspetto esteriore di Ropuros e Poseidon è stato differenziato rispetto alle opere precedenti: Ropuros, più che a uno pterodattilo (come nella serie del 1973) o a una viverna (come negli OAV) assomiglia a un grande uccello (come nel manga), mentre Poseidon ha una struttura più massiccia e tondeggiante, come in "Giant Robot", altra opera di Yokoyama che nel frattempo giovò di un'ottima trasposizione animata.
Negli ultimi episodi vengono introdotti dei temi interessanti, come il fatto che in ogni persona coesistano "luce" e "oscurità" e che in determinati casi possa essere preferibile vivere sotto un tiranno che comunque garantisce la vita e la sicurezza piuttosto che in una situazione di "guerra di tutti contro tutti"; sfortunatamente, però, non vi sono molte possibilità di approfondire il discorso.
Alla fine, ciò che di questa serie si ricorda con maggior piacere sono le sigle iniziale e finale.
