Jacky, l'orso del monte Tallac
Con molto piacere comincio la recensione dell'anime che ha segnato di più la mia infanzia: "Jacky, l'Orso del monte Tallac" (ovvero "Seton Doubutsuki: Kuma no Ko Jacky").
La storia di quest'anime deriva, con "alcune differenze", dal romanzo originale di Monarch, "Il grande orso del monte Tallac", scritto da Ernest Thompson Seton - che prima o poi devo ordinare il libreria. Di questo romanzo esiste anche un manga realizzato da Jiro Taniguchi e Yoshiharu Imaizumi, edito in Italia dalla Planet Manga.
Ma passiamo alla trama di quest'anime: la prima puntata inizia con una voce fuori campo che introduce la serie dicendo: "Ciao bambini, mi chiamo Ernest Thompson Seton e scrivo storie sugli animali. Oggi voglio raccontarvene una che a me piace particolarmente: la storia di Jacky, l'orsetto del monte Tallac.
Cento anni fa, a un secolo dalla proclamazione dell'indipendenza degli Stati Uniti d'America, a est dello stato della California, alle pendici della Sierra Nevada, in riva a un incantevole lago dall'acqua trasparente, il lago Tahoe, viveva un bambino indiano. La nostra storia parla appunto dell'incredibile amicizia che nacque tra il fanciullo e due orsetti del monte Tallac…".
La trama parla quindi di un bambino indiano di nome Senda che vive nelle praterie americane con suo padre Kellyan.
La cosa che più mi piace di questa serie sono i bellissimi insegnamenti che lascia ai giovani spettatori, che comprendono l'importanza della natura e del ciclo della vita. Guardando le tante avventure del orsetto Jacky è possibile comprendere in modo semplice e chiaro l'importanza del diventare autonomi crescendo.
Passando all'aspetto tecnico, possiamo tranquillamente dire di trovarci di fronte a un ottimo prodotto animato del 1977 confezionato dallo studio Nippon Animation. Il chara design riesce, in modo semplice, a regalare dei personaggi ben disegnati. Gli orsetti specialmente sono bellissimi da vedere in movimento e riescono a essere attuali anche dopo 35 anni. La cosa che lascia più sbalorditi è la grande varietà di espressioni che si ritrovano sul muso dell'orso! Il fondali poi sono disegnati in modo impeccabile, dando quasi l'idea di trovarsi di fronte a delle piccole cartoline animate.
Sul piano sonoro troviamo le sigle di testa e di coda cantate dai mitici Oliver Onions, che hanno curato anche la versione spagnola della serie. Il doppiaggio invece non è su livelli molto alti, ma tenendo conto del tempo dello stesso si può anche chiudere un occhio.
Consiglio questo titolo a tutti quelli che vogliono far vedere un grande classico dell'animazione giapponese ai propri figli. Se non vi fidate del mio giudizio, segnalo che l'anime ha vinto diversi premi, come per esempio:
- premio Ministero della Cultura per l'Infanzia 1978 (Tokyo, 1978);
- premio Ministero della Salute Pubblica per il suo contributo all'educazione infantile (Tokyo, 1978);
Chiudo con una curiosità: l'orso Monarch alla base del romanzo di Ernest Thompson Seton è effettivamente esistito, tanto da essere messo dal 1911, data della sua morte, come bandiera della California.
La storia di quest'anime deriva, con "alcune differenze", dal romanzo originale di Monarch, "Il grande orso del monte Tallac", scritto da Ernest Thompson Seton - che prima o poi devo ordinare il libreria. Di questo romanzo esiste anche un manga realizzato da Jiro Taniguchi e Yoshiharu Imaizumi, edito in Italia dalla Planet Manga.
Ma passiamo alla trama di quest'anime: la prima puntata inizia con una voce fuori campo che introduce la serie dicendo: "Ciao bambini, mi chiamo Ernest Thompson Seton e scrivo storie sugli animali. Oggi voglio raccontarvene una che a me piace particolarmente: la storia di Jacky, l'orsetto del monte Tallac.
Cento anni fa, a un secolo dalla proclamazione dell'indipendenza degli Stati Uniti d'America, a est dello stato della California, alle pendici della Sierra Nevada, in riva a un incantevole lago dall'acqua trasparente, il lago Tahoe, viveva un bambino indiano. La nostra storia parla appunto dell'incredibile amicizia che nacque tra il fanciullo e due orsetti del monte Tallac…".
La trama parla quindi di un bambino indiano di nome Senda che vive nelle praterie americane con suo padre Kellyan.
La cosa che più mi piace di questa serie sono i bellissimi insegnamenti che lascia ai giovani spettatori, che comprendono l'importanza della natura e del ciclo della vita. Guardando le tante avventure del orsetto Jacky è possibile comprendere in modo semplice e chiaro l'importanza del diventare autonomi crescendo.
Passando all'aspetto tecnico, possiamo tranquillamente dire di trovarci di fronte a un ottimo prodotto animato del 1977 confezionato dallo studio Nippon Animation. Il chara design riesce, in modo semplice, a regalare dei personaggi ben disegnati. Gli orsetti specialmente sono bellissimi da vedere in movimento e riescono a essere attuali anche dopo 35 anni. La cosa che lascia più sbalorditi è la grande varietà di espressioni che si ritrovano sul muso dell'orso! Il fondali poi sono disegnati in modo impeccabile, dando quasi l'idea di trovarsi di fronte a delle piccole cartoline animate.
Sul piano sonoro troviamo le sigle di testa e di coda cantate dai mitici Oliver Onions, che hanno curato anche la versione spagnola della serie. Il doppiaggio invece non è su livelli molto alti, ma tenendo conto del tempo dello stesso si può anche chiudere un occhio.
Consiglio questo titolo a tutti quelli che vogliono far vedere un grande classico dell'animazione giapponese ai propri figli. Se non vi fidate del mio giudizio, segnalo che l'anime ha vinto diversi premi, come per esempio:
- premio Ministero della Cultura per l'Infanzia 1978 (Tokyo, 1978);
- premio Ministero della Salute Pubblica per il suo contributo all'educazione infantile (Tokyo, 1978);
Chiudo con una curiosità: l'orso Monarch alla base del romanzo di Ernest Thompson Seton è effettivamente esistito, tanto da essere messo dal 1911, data della sua morte, come bandiera della California.
Speravo tanto che venisse inserito questo anime! Ricordo con tantissima nostalgia le vicende del piccolo bambino pellerossa di nome Senda, che un giorno camminando per la montagna incontra due cuccioli di orsetto rimasti orfani, in quanto la loro mamma rimase uccisa da un cacciatore.
E proprio quest'ultimo è alla loro ricerca per catturarli.
La serie alterna momenti di divertimento a momenti di puro e ricco sentimento, in quanto il giovane protagonista si prende cura dei due cuccioli, accudendoli con tanta gioia, diventando così loro compagno di vita e di giochi. I due piccoli orsetti affronteranno mille difficoltà e peripezie, ma con l'aiuto di Senda diventeranno più forti e astuti.
Una bellissima serie che merita ancora di essere vista sia da grandi che da piccini.
E proprio quest'ultimo è alla loro ricerca per catturarli.
La serie alterna momenti di divertimento a momenti di puro e ricco sentimento, in quanto il giovane protagonista si prende cura dei due cuccioli, accudendoli con tanta gioia, diventando così loro compagno di vita e di giochi. I due piccoli orsetti affronteranno mille difficoltà e peripezie, ma con l'aiuto di Senda diventeranno più forti e astuti.
Una bellissima serie che merita ancora di essere vista sia da grandi che da piccini.
