Crystal Sky of Yesterday
L'anime cinese "Crystal Sky of Yesterday" ci racconta la storia di tre ragazzi, della loro amicizia e dei loro sentimenti. In particolare si affronta il tema del cosa si vuol fare nella propria vita e di come questa decisione possa essere condizionata dai rapporti con altre persone, che siano amici, parenti o estranei. Una storia dal sapore agrodolce come la vita, quando arrivi a un'età in cui ti guardi indietro e vedi tutti quei sogni, quei desideri e quelle passioni che caratterizzavano la giovinezza come si sono evoluti. Infatti, alcuni ci restano dentro come perno portante della nostra anima, mentre altre convinzioni, che ci sembravano così inossidabili, col tempo svaniscono.
La storia si sviluppa come un flashback del protagonista Tu Xiaoyi, quando torna al suo villaggio natale dopo molti anni nei quali si è affermato come artista, iniziando così a ripensare a quel fatidico anno in cui dovette scegliere la propria strada, tra proseguire gli studi o sviluppare la propria passione per il disegno. In quell'anno la sua storia si incrocerà con quella di Yao Zhetian, una ragazza molto attraente che vive in una famiglia molto rigida, e Qi Jingxuan, un compagno di classe introverso e figlio di un uomo di spicco. La loro amicizia, nata un po' per caso, si dipana all'interno della società cinese a noi così sconosciuta. Molto interessante è anche esplorare questo mondo della quotidianità in Cina a noi generalmente ignoto. Si vede il rapporto con i genitori, con i compagni e con le autorità, ma anche con l'ambiente rurale lontano dalle metropoli super affollate.
Dal punto di vista tecnico il livello è buono. I disegni sono puliti, le animazioni abbastanza scorrevoli, il character design presenta personaggi che si distinguono bene e che sono caratterizzati a dovere, soprattutto i tre protagonisti. In particolare ho apprezzato la malinconia sui volti di questi tre ragazzi. Malinconia che è il sentimento che lascia questo film, perché tutti i personaggi alla fine riescono a raggiungere i propri obbiettivi nella vita, anche se una parte di loro è rimasta bloccata in quel fatidico anno delle loro vite. Speranze, amori, amicizie che si sono intrecciate, sebbene per un così breve periodo di tempo, in maniera radicale per i loro destini.
Alla fine questa è la vita: potersi guardare all'indietro e dire: "Ho fatto del mio meglio".
La storia si sviluppa come un flashback del protagonista Tu Xiaoyi, quando torna al suo villaggio natale dopo molti anni nei quali si è affermato come artista, iniziando così a ripensare a quel fatidico anno in cui dovette scegliere la propria strada, tra proseguire gli studi o sviluppare la propria passione per il disegno. In quell'anno la sua storia si incrocerà con quella di Yao Zhetian, una ragazza molto attraente che vive in una famiglia molto rigida, e Qi Jingxuan, un compagno di classe introverso e figlio di un uomo di spicco. La loro amicizia, nata un po' per caso, si dipana all'interno della società cinese a noi così sconosciuta. Molto interessante è anche esplorare questo mondo della quotidianità in Cina a noi generalmente ignoto. Si vede il rapporto con i genitori, con i compagni e con le autorità, ma anche con l'ambiente rurale lontano dalle metropoli super affollate.
Dal punto di vista tecnico il livello è buono. I disegni sono puliti, le animazioni abbastanza scorrevoli, il character design presenta personaggi che si distinguono bene e che sono caratterizzati a dovere, soprattutto i tre protagonisti. In particolare ho apprezzato la malinconia sui volti di questi tre ragazzi. Malinconia che è il sentimento che lascia questo film, perché tutti i personaggi alla fine riescono a raggiungere i propri obbiettivi nella vita, anche se una parte di loro è rimasta bloccata in quel fatidico anno delle loro vite. Speranze, amori, amicizie che si sono intrecciate, sebbene per un così breve periodo di tempo, in maniera radicale per i loro destini.
Alla fine questa è la vita: potersi guardare all'indietro e dire: "Ho fatto del mio meglio".