Assassins Pride
"Assassin's pride" è una serie composta da dodici episodi, di genere fantasy e action, trasposizione della omonima light novel, da cui è stata tratta anche una serie manga.
Il plot iniziale riguarda il rapporto tra maestro e allieva, che si istaura tra i due principali comprimari, contornato in un world building ben delineato.
L'autore a inizio della storia, riesce a incastonare nel racconto, ben specifiche regole, che definiscono e danno stabilità alla trama, e tra cui annida, uno dei misteri cardine della serie, cioè l'ereditarietà del potere cardine dell'anime, il "mana", un privilegio esclusivo alla sola nobiltà.
Purtroppo quanto di buono costruito nei primi episodi, andrà rapidamente a ramengo, di saga in saga, diventando sempre più monotono e scontato, e si perderà rapidamente il piglio iniziale, con situazioni banali, scialbe, e che specialmente, non portano quasi mai avanti la trama di fondo, al contrario, aggiungeranno personaggi di contorno, e informazioni che all'economia dell'opera, servono poco o nulla, se non a ribadire e a accentuare, fino alla noia, la caratterizzazione e il rapporto, fra i nostri due principali comprimari.
I personaggi saranno prevalentemente impalpabili, escludendo i due protagonisti, che al contrario, soffriranno di una particolare sovraesposizione, tra scenette pseudo romantiche e imbarazzanti, che dovrebbero farli avvicinare, e rendere il loro legame, sempre più stretto e intenso, quando al contrario, non saranno che i soliti siparietti pseudo romantici, cliché di momenti imbarazzanti, e che non fanno altro che ribadire l'ovvio, e non porteranno quasi mai, nulla di nuovo. In tal modo, paradossalmente, la personalità dei protagonisti, risulterà in parte piatta e stereotipata, nonostante tutto il tempo speso in scene del genere, e che non faranno altro, che dare un senso di perdita di tempo, nello spettatore.
Graficamente la serie, parte in maniera molto accattivante, con dei colori accesi, ben definiti, e dei personaggi ben delineati e particolareggiati, purtroppo tutto ciò, scemerà abbastanza rapidamente, facendo ben presto mostrare il fianco, al comparto tecnico della serie, con sempre più errori di imprecisione, e sempre meno particolari e minuzie, che coadiuvati dalla impalpabilità della trama, non potranno che far storcere, ancora maggiormente, il naso allo spettatore, per aver tradito le ottime premesse iniziali, anche per il comparto grafico.
Per l'aspetto sonoro, l'opening è veramente molto bella, frizzante e accattivante, sia per l'animazione, che per la canzone in sé, che ben presto diventerà un motivetto, nella testa dello spettatore, che difficilmente non si potrà apprezzare, idem per l'ending, che mantiene gli stessi standard di qualità, ma al contrario sarà molto più pacifica e fiabesca, e che personalmente, ho apprezzato molto.
In conclusione, purtroppo "Assasin's pride" parte con dei buoni presupposti, con una trama iniziale ben definita, e che vorrebbe poggiare le fondamenta, per intrattenere lo spettatore sui propri personaggi, ma nonostante l'intento di renderli ben definiti e particolareggiati, al contrario si mimetizzeranno sullo sfondo, omologandosi a un racconto che episodio dopo episodio, risulterà sempre più dimenticabile e di ben poco spessore.
Unico fattore di pregio, le due sigle, che almeno smorzeranno l'implacabile senso di delusione e insoddisfazione, per gli ottimi presupposti, traditi malamente.
Il plot iniziale riguarda il rapporto tra maestro e allieva, che si istaura tra i due principali comprimari, contornato in un world building ben delineato.
L'autore a inizio della storia, riesce a incastonare nel racconto, ben specifiche regole, che definiscono e danno stabilità alla trama, e tra cui annida, uno dei misteri cardine della serie, cioè l'ereditarietà del potere cardine dell'anime, il "mana", un privilegio esclusivo alla sola nobiltà.
Purtroppo quanto di buono costruito nei primi episodi, andrà rapidamente a ramengo, di saga in saga, diventando sempre più monotono e scontato, e si perderà rapidamente il piglio iniziale, con situazioni banali, scialbe, e che specialmente, non portano quasi mai avanti la trama di fondo, al contrario, aggiungeranno personaggi di contorno, e informazioni che all'economia dell'opera, servono poco o nulla, se non a ribadire e a accentuare, fino alla noia, la caratterizzazione e il rapporto, fra i nostri due principali comprimari.
I personaggi saranno prevalentemente impalpabili, escludendo i due protagonisti, che al contrario, soffriranno di una particolare sovraesposizione, tra scenette pseudo romantiche e imbarazzanti, che dovrebbero farli avvicinare, e rendere il loro legame, sempre più stretto e intenso, quando al contrario, non saranno che i soliti siparietti pseudo romantici, cliché di momenti imbarazzanti, e che non fanno altro che ribadire l'ovvio, e non porteranno quasi mai, nulla di nuovo. In tal modo, paradossalmente, la personalità dei protagonisti, risulterà in parte piatta e stereotipata, nonostante tutto il tempo speso in scene del genere, e che non faranno altro, che dare un senso di perdita di tempo, nello spettatore.
Graficamente la serie, parte in maniera molto accattivante, con dei colori accesi, ben definiti, e dei personaggi ben delineati e particolareggiati, purtroppo tutto ciò, scemerà abbastanza rapidamente, facendo ben presto mostrare il fianco, al comparto tecnico della serie, con sempre più errori di imprecisione, e sempre meno particolari e minuzie, che coadiuvati dalla impalpabilità della trama, non potranno che far storcere, ancora maggiormente, il naso allo spettatore, per aver tradito le ottime premesse iniziali, anche per il comparto grafico.
Per l'aspetto sonoro, l'opening è veramente molto bella, frizzante e accattivante, sia per l'animazione, che per la canzone in sé, che ben presto diventerà un motivetto, nella testa dello spettatore, che difficilmente non si potrà apprezzare, idem per l'ending, che mantiene gli stessi standard di qualità, ma al contrario sarà molto più pacifica e fiabesca, e che personalmente, ho apprezzato molto.
In conclusione, purtroppo "Assasin's pride" parte con dei buoni presupposti, con una trama iniziale ben definita, e che vorrebbe poggiare le fondamenta, per intrattenere lo spettatore sui propri personaggi, ma nonostante l'intento di renderli ben definiti e particolareggiati, al contrario si mimetizzeranno sullo sfondo, omologandosi a un racconto che episodio dopo episodio, risulterà sempre più dimenticabile e di ben poco spessore.
Unico fattore di pregio, le due sigle, che almeno smorzeranno l'implacabile senso di delusione e insoddisfazione, per gli ottimi presupposti, traditi malamente.
A me lo studio EMT Squares non diceva niente anche se ha portato in Italia già vari lavori, ma forte del fatto che conosco pochi studi bene e che per fare un buon lavoro non devi essere MAPPA mi sono messo a guardare questo anime dell’autunno 2019 pieno di buona volontà.
Era necessaria la buona volontà? In alcuni momenti sì perché è un anime con alti e bassi anche se nel complesso discreto.
Abbiamo un assassino che è stato chiamato a fare da insegnante a una ragazza di nobile lignaggio la quale non riesce ad usare il mana ed è dunque chiamata la “talentuosa incapace”: il nostro assassino Vampir Kufa in realtà dovrebbe ucciderla, ma non se la sente… forse se innamora? Forse, ma teniamo conto del fatto che lei sembra una bambina…
Comunque non sembra un grande harem (ho trovato questo tag nella scheda di descrizione) in quanto ha solo una rivale che è miss Rosetti: certo ci sono un mucchio di altre ragazzine ma nessuna si fila il nostro eroe, esiste un mare di ragazze visto che è ambientato in una scuola femminile, ma di qui a parlare di anime di genere harem.
Un altro tag è ecchi e anche qui avrei da ridire, perché non ho visto molte scene che si potrebbero interpretare in questo modo.
Possiamo dire che è un anime di azione con molti combattimenti, fantasy in quanto ambientato in un modo dove la gente può avere poteri magici e sentimentale per via della storia Melita Angel / Vampir Kufa… e basta.
Come dicevo l’anime è carino ma si interrompe sul più bello: riuscirà Melita ad ereditare il titolo ducale? il duca è veramente suo padre? Come ha ottenuto il mana? E diventerà una paladina?
Tutto questo lo sapremo se ci sarà una seconda serie in quanto non so la novel da cui è tratto ma il fumetto targato Shueisha e disegnato da Kei Amato e Yoshie Kato è ancora in corso su Ultra Jump.
Era necessaria la buona volontà? In alcuni momenti sì perché è un anime con alti e bassi anche se nel complesso discreto.
Abbiamo un assassino che è stato chiamato a fare da insegnante a una ragazza di nobile lignaggio la quale non riesce ad usare il mana ed è dunque chiamata la “talentuosa incapace”: il nostro assassino Vampir Kufa in realtà dovrebbe ucciderla, ma non se la sente… forse se innamora? Forse, ma teniamo conto del fatto che lei sembra una bambina…
Comunque non sembra un grande harem (ho trovato questo tag nella scheda di descrizione) in quanto ha solo una rivale che è miss Rosetti: certo ci sono un mucchio di altre ragazzine ma nessuna si fila il nostro eroe, esiste un mare di ragazze visto che è ambientato in una scuola femminile, ma di qui a parlare di anime di genere harem.
Un altro tag è ecchi e anche qui avrei da ridire, perché non ho visto molte scene che si potrebbero interpretare in questo modo.
Possiamo dire che è un anime di azione con molti combattimenti, fantasy in quanto ambientato in un modo dove la gente può avere poteri magici e sentimentale per via della storia Melita Angel / Vampir Kufa… e basta.
Come dicevo l’anime è carino ma si interrompe sul più bello: riuscirà Melita ad ereditare il titolo ducale? il duca è veramente suo padre? Come ha ottenuto il mana? E diventerà una paladina?
Tutto questo lo sapremo se ci sarà una seconda serie in quanto non so la novel da cui è tratto ma il fumetto targato Shueisha e disegnato da Kei Amato e Yoshie Kato è ancora in corso su Ultra Jump.
Inizio la mia recensione affermando che quest'opera merita davvero di esser vista!
"Assassin's pride" è una serie del 2019 (io scrivo questa recensione ben due anni dopo) e, essendo per l'appunto recente, ha sicuramente come grande qualità una grafica veramente ben fatta e che non cala di livello per tutti e dodici gli episodi. Gli episodi sono un susseguirsi di eventi che passano dalle riflessioni dei nostri protagonisti a momenti di azione vera e propria: accattivante e divertente, mai scontato e soprattutto il tutto, come dicevo precedentemente, accompagnato e valorizzato da un bel lavoro di design e animazione.
I nostri protagonisti sono carinissimi: c'è una bella evoluzione di entrambi, in particolar modo si viene a sapere sempre di più, seguendo una bella evoluzione caratteriale di un gran numero dei personaggi con cui si entra in contatto: molto apprezzato. Non voglio aggiungere molto, per non rovinare la visione, ma vi assicuro che non rimarrete mai annoiati dai due e soprattutto da altri personaggi.
Meritato anche un cenno nei confronti delle musiche, molto belle e forse tendenti ad un gusto un po più europeo, che -onestamente- non mi dispiace per niente.
Come può trasparire ho amato questa serie e mi sento di consigliarla vivamente, in quanto in linea generale non presenta quasi nessun difetto. Sicuramente amare il genere è fondamentale per gustarsi maggiormente l'opera, però allo stesso tempo la leggerezza che accompagna una buona parte della visione può attrarre anche chi cerca più esclusivamente romanticismo o slice of life.
Do il massimo dei voti perché ha rispecchiato quasi totalmente i gusti personali e perché vorrei consigliarla a tutti, dando giusto merito ad un bell'anime che potrebbe attrarre un pubblico maggiore.
"Assassin's pride" è una serie del 2019 (io scrivo questa recensione ben due anni dopo) e, essendo per l'appunto recente, ha sicuramente come grande qualità una grafica veramente ben fatta e che non cala di livello per tutti e dodici gli episodi. Gli episodi sono un susseguirsi di eventi che passano dalle riflessioni dei nostri protagonisti a momenti di azione vera e propria: accattivante e divertente, mai scontato e soprattutto il tutto, come dicevo precedentemente, accompagnato e valorizzato da un bel lavoro di design e animazione.
I nostri protagonisti sono carinissimi: c'è una bella evoluzione di entrambi, in particolar modo si viene a sapere sempre di più, seguendo una bella evoluzione caratteriale di un gran numero dei personaggi con cui si entra in contatto: molto apprezzato. Non voglio aggiungere molto, per non rovinare la visione, ma vi assicuro che non rimarrete mai annoiati dai due e soprattutto da altri personaggi.
Meritato anche un cenno nei confronti delle musiche, molto belle e forse tendenti ad un gusto un po più europeo, che -onestamente- non mi dispiace per niente.
Come può trasparire ho amato questa serie e mi sento di consigliarla vivamente, in quanto in linea generale non presenta quasi nessun difetto. Sicuramente amare il genere è fondamentale per gustarsi maggiormente l'opera, però allo stesso tempo la leggerezza che accompagna una buona parte della visione può attrarre anche chi cerca più esclusivamente romanticismo o slice of life.
Do il massimo dei voti perché ha rispecchiato quasi totalmente i gusti personali e perché vorrei consigliarla a tutti, dando giusto merito ad un bell'anime che potrebbe attrarre un pubblico maggiore.
La serie è ambientata in un mondo reale in stile primo Novecento ma con elementi fantasy, in primis l’uso del mana, che consente ai nobili di combattere, fare magie e altro. Naturalmente, siamo in una scuola d’élite e la protagonista, una volta tanto, sarà una talentuosa incapace, poiché ancora incapace d’evocare il mana. Riceverà quindi, come ultima spiaggia, un giovane e affascinante assassino che dovrà sì allenarla, ma anche e soprattutto capire se possieda davvero il mana e quindi sia una figlia legittima o, al contrario, una illegittima. Inizierà così una relazione complicata a quattro tra lei, la più talentuosa cugina, anch’essa seguita da un’assassina abile e talentuosa, e l’insegnante suddetto. Il rapporto tra i quattro si rivelerà complicato dalle loro vicende passate e da altre cose su cui è meglio non spoilerare. Inutile dire che gli assassini si dividono in otto classi a seconda dei poteri del loro mana, per esempio paladin, la più prestigiosa di tutte, samurai, dragoon, ecc., ma, sfortunatamente, questa caratteristica alla "Fate/stay night" non sarà approfondita a dovere. La caratterizzazione e la psicologia dei personaggi saranno davvero ben fatte anche se, sfortunatamente, dato che siamo in presenza del solito anime tratto da una novel, non avremo un vero finale. Comunque, è una storia valida, specialmente se vi piacciono le storie di formazione dei protagonisti, in questo caso ancora più interessante perché femminile come nessun'altra. Anche l’effetto "Fate/stay night" non sarà trascurabile. Buone le sigle e la grafica, dai colori caldi. Valida la regia. Voto 7, più per i pochi episodi, dato che la storia in sé meriterebbe di più, se solo avesse potuto proseguire.
Melida Angel, appartenente a un casato nobile, è nata senza poter utilizzare il mana. Nonostante dovrebbe appartenere a una delle categorie migliori, visto che possiede sangue nobile, fino all'età di 13 anni non sviluppa nessun potere. Suo padre preoccupato per la questione manda un insegnante privato alla scuola dove sta imparando a combattere. Questo insegnante gli donerà parte del suo potere "non so come mai". Melida affronterà un duro allenamento e molti rivali che metteranno in dubbio la sua discendenza familiare.
Carina le prime puntate che mostrano subito la differenza tra classi di mana tipo "samurai, paladin ecc ecc.". Sembra interessante anche la storia a primo impatto e questo trabocchetto costa molto caro a chi guarda i primi episodi! Nel susseguirsi delle puntate non mostra un'animazione decente e non trasmette veramente niente. Inguardabile durante i combattimenti e fallisce in pieno nel tramettere emozioni. Non sono riuscito a droppare perché ovviamente quando stava toccando veramente il fondo ho scoperto che a 12 episodi si concludeva e allora l'ho finito. Parlando della storia nel dettaglio inizia molto bene facendo vedere sta povera disperata senza un potere e il suo maestro che arriva donandogli il suo potere e addestrandola. Nel seguito vedremo solo tutti avercela con lei perché è stata incapace. Le animazioni sono pessime, se avrete coraggio di guardarlo e siete pronti a farvi due risate, mettetevi comodi, vista l'oscenità proposta! Dialoghi buoni e canzoni veramente padellate. Sul piano registico lasciamo perdere proprio, confusionale è un complimento. Insomma nel complesso non consigliato. Perdita di tempo in tutti i sensi.
Carina le prime puntate che mostrano subito la differenza tra classi di mana tipo "samurai, paladin ecc ecc.". Sembra interessante anche la storia a primo impatto e questo trabocchetto costa molto caro a chi guarda i primi episodi! Nel susseguirsi delle puntate non mostra un'animazione decente e non trasmette veramente niente. Inguardabile durante i combattimenti e fallisce in pieno nel tramettere emozioni. Non sono riuscito a droppare perché ovviamente quando stava toccando veramente il fondo ho scoperto che a 12 episodi si concludeva e allora l'ho finito. Parlando della storia nel dettaglio inizia molto bene facendo vedere sta povera disperata senza un potere e il suo maestro che arriva donandogli il suo potere e addestrandola. Nel seguito vedremo solo tutti avercela con lei perché è stata incapace. Le animazioni sono pessime, se avrete coraggio di guardarlo e siete pronti a farvi due risate, mettetevi comodi, vista l'oscenità proposta! Dialoghi buoni e canzoni veramente padellate. Sul piano registico lasciamo perdere proprio, confusionale è un complimento. Insomma nel complesso non consigliato. Perdita di tempo in tutti i sensi.
