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stefanchenco

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7,5
Eccomi qua, con giusto 4 anni di ritardo, ad aver finito la prima stagione di Dr. Stone. Mi ha sempre incuriosito a causa dei vari cosplay di Senkuu visti in fiera con quel vistoso E=mc2 sul vestito, chissà cosa poteva mai essere un personaggio con quella scritta bella in mostra... E finalmente ne ho avuto la risposta! Perciò ecco la mia recensione

Regia: 8,5
e' un anime che sicuramente corre molto, non c'è dubbio. Non si perde dietro filler, discorsi tediosi, scene strappalacrime e via dicendo. A questo livello però, oggettivamente, qualcuno può vedere il tutto come eccessivo, rendendo la narrazione globale troppo frivola e poco approfondita. Effettivamente anche per me la sensazione è quella ed è un peccato visto che, al di là delle molte gag simpatiche, si parla tanto di scienza in modi anche un po' seri. Un po' di respiro e di approfondimenti in più non sarebbero stati male. Detto questo ovviamente c'è anche il lato positivo di non potersi mai annoiare tra una puntata e l'altra, le cose succedono una dietro l'altra ad un ritmo incalzante dando energia ad un anime che in realtà non ne aveva neppure troppa necessità. In definitiva, essendo la bilancia pendente tutta da un lato, o la apprezzerete decisamente, o storcerete un po' il naso.

Sceneggiatura: 8
Anche in questo caso o la sia ama, o la si odia. Il protagonista è troppo un genio scientifico, ancora un po' e potrebbe essere in grado di ricreare in pochi mesi tutta la tecnologia odierna partendo da zero, o almeno questa è la sensazione. Inoltre alcuni avvenimenti chiave sono buttati lì per far sì che la trama si sviluppi verso il finale previsto.
Effettivamente il risveglio di alcuni personaggi, il fatto che vadano proprio in quella direzione invece che in un'altra (e già solo per questo la trama e quindi l'anime potevano chiudersi in anticipo) piuttosto che di altre situazioni create ad hoc per sviluppare la storia su dei binari precisi è un po' troppo visibile, ovviamente il tutto accentuato da un'ambientazione futuristico-primordiale che non lascia molto spazio ad altri sviluppi.
Ma quest'ultima parte è anche il punto di maggior forza dell'anime e su cui si concentra il suo successo. Posso dire, cercando di non fare il minimo spoiler, che lo sviluppo di questa pseudo società evoluta in un mondo dimenticato è un'idea originale, soprattutto per come è stata pensata. Tralasciando come già detto i perché ed i come che hanno portato a tutto ciò, l'autore ha avuto delle brillanti idee per far andare avanti la baracca, mantenendo quasi sempre un senso di realisticità nonostante l'oggettiva difficoltà data dall'ambientazione.
Insomma, se siete amanti della scienza al mille x mille (cit.), vi divertirete un sacco con Senkuu & Co.

Design: 8
faccio un po' fatica a valutarlo in realtà cercando di tralasciare i miei gusti. Sì, perché a me questo stile un pochino esagerato, dai colori vivaci ed a tratti esagerato è piaciuto, ma ha sicuramente dei difetti che altri potrebbero non apprezzare. Tra i difetti potrei citare in particolare il modo in cui sono disegnate le ragazze, con degli occhioni completamente diversi dai ragazzi (ma perché?), anche se pure questi ultimi assumo fattezze un po' esagerate alcune volte. Poi gnocche son gnocche, però...
Anche l'animazione non è sempre all'altezza, in particolare per lo spostamento dei capelli e dei vestiti, insomma per il classico contorno che dà una maggiore sensazione di realisticità ai movimenti. Ci sono poi un sacco di scenette simpatiche disegnate in deforming, che vi piaccia o meno. Per il resto posso affermare però con sicurezza che siamo lontani da altri anime di basso livello, ci sono un sacco di dettagli e si vede un buon lavoro su tutta la linea. Certo, peccato non abbiano messo lo stesso impegno di alcune scene di alto livello con giochi di luce e sfondi di ottima qualità in tutto l'anime, ma non possiamo di certo lamentarci.

Caratterizzazione dei personaggi: 8-
Qui il protagonista la fa da padrone, ve lo anticipo già. Si può quasi dire che tutto giri intorno a lui e si conosce ogni cosa che lo riguarda. Vi piace così o preferite avere tanti personaggi un po' dettagliati? Da questo cambierà la vostra valutazione dell'intero anime. Sì perché a fronte di un Senkuu onnipresente e sempre sotto i riflettori, gli altri hanno molti spazi (a volte), ma sembrano più messi lì per accompagnare il protagonista nel suo cammino, piuttosto che per fare qualcosa di veramente importante. Non posso parlare dei singoli personaggi purtroppo, altrimenti i soli nomi farebbero spoiler, ma a causa di una regia concentrata sullo svolgimento della storia, si sono un pochino scordati di approfondire il background di almeno qualcuno tra i vari comprimari. Detto questo Senkuu è un protagonista a tutto tondo fatto molto bene, un po' come Violet Evergarden (per chi l'abbia visto) da solo regge tutto l'anime grazie al suo particolare carisma ed una simpatia un po' fuori dalle righe. I suoi capelli sono poi tra le cose più strane che si possano vedere negli anime...
Tutti gli altri, seppur poco approfonditi, rimangono comunque fondamentali per la costruzione della storia ed ancor più per la costruzione delle varie gag molto divertenti che viaggiano di pari passo con la serietà dello sviluppo della trama. Comunque basta guardare il numero di cosplay nelle fiere di Senkuu rispetto a tutti gli altri per capire il divario tra i due gruppi... Solo per questo non riesco a dare un voto altissimo, ma rimane comunque un altro aspetto di pregio di Dr. Stone.

Sonoro: 6
Forse la parte meno curata, la sigla iniziale è nella media, quella finale molto piacevole. Non vengono comunque usate in modo particolare per enfatizzare alcuni episodi, quindi le ascolterete solo se ne avrete voglia, sono fine a se stesse. Nulla da segnalare anche nel resto del comparto audio, anzi forse la mancanza di un'OST, almeno abbozzata, all'altezza di alcune scene importanti, mi ha un pochino rovinato la visione delle stesse.

In definitiva: 7,65
Può essere visto come un isekai, ma non scappate per questo visto che qua si parla di scienza al mille x mille. Per non parlare poi di una contrapposizione culturale e di ideali che sta alla base dello sviluppo della trama.
Alla pari di questi concetti seri e umanamente fondamentali, troverete anche tanto divertimento ed eccitazione per lo sviluppo che prenderà la storia per i meriti (e i difetti) elencati in precedenza.
Non è un capolavoro, ma lo consiglierei un po' a tutti quelli che vogliono vedere qualcosa di né troppo leggero, né troppo pesante. Buon design, una trama che va presa un po' per quello che è nelle sue dovute imperfezioni ed un ritmo bello tosto vi terranno incollati allo schermo per tutti i 24 episodi. Se lo comincerete, sarà dura dropparlo!


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Seve

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Ho veduto questa prima stagione a ridosso della seconda, quindi il mio giudizio può divergere da quello che può avere chi ha visionato l'opera alla sua uscita nel 2019.
Perché? Parliamo del 2019. Uno degli anni più brutti per l'animazione nipponica, **L'Anno degli Isekai**, roba da dita in gola.
Così credevo che " Dr. Stone" fosse un altro abominio di quella risma.
Non lo è.

La trama è puramente fantascientifica. Una misteriosa onda verde solca la Terra tramutando in materiale pietroso esseri umani e rondini. Passano ben 3700 anni prima che uno dei protagonisti si ridesti da questa condizione, ritrovandosi in un mondo privo di ogni civiltà, simile alla preistoria. Nulla resta del vecchio mondo: nessun edificio, nessuna energia artificiale, nessun prodotto umano.
Catapultato in questo mondo selvaggio è anche Senku, un giovane genio scientifico dal comportamento bizzarro che decide di indagare sulle cause e risvegliare il genere umano dalla pietrificazione. Per fare questo, aiutato da conoscenze e memoria immense, dovrà recuperare molte tecnologie reinventandole da zero. Dal fuoco, alla carrucola, ai farmaci al sapone, fino a recuperare elettricità, forza motrice e altre.

Cosa piace in questa serie? Diciamo la verità. Il plot è ridicolo, i personaggi non stanno né in cielo né in terra e quasi nulla è credibile.
E' bello graficamente? Mah. Non conta granché.
La forza di questa serie è che il personaggio principale ti trascina nel suo entusiasmo per la scienza.
Invece di un bacchettone noioso, l'autore ha pensato bene di caratterizzare questo scienziato come un eroe shonen controverso. Invece di passare il tempo a inventare nuovi straordinari colpi, Senku inventa una lampadina. Lo fa con lo stesso entusiasmo, trasporto, stile registico ed estetica di Pegasus che accede al Settimo Senso.
E siccome tutti noi viviamo in un mondo di scienza, sappiamo immedesimarci nel contesto.
Quando Senku farà avvenire la prima scintilla elettrica dopo 3700 anni, ci si sente emozionati. Non è solo la sua conquista, la si percepisce come la conquista del genere umano, la **nostra** conquista. Ci si sente immensamente orgogliosi di essere chi siamo, per di più questa eredità viene veicolata in toni anime, epici, emotivi, quindi efficaci.

Ben poco importa che l'antagonista (che poi tanto antagonista non è) sia estremizzato nei suoi tratti. Lo è perfino il protagonista.
Si tratta di astrazioni, di simboli. Senku non è reale, rappresenta un concetto, allo stesso modo lo fanno comprimari e antagonisti. Senku oppone la scelta scientifica a una scelta ugualmente valida, quella del tutto naturalistica. Ciò porta spesso ad interrogarsi su quale sia la strada che l'umanità dovrebbe percorrere, e non é poco: *è tutto*! Se una storia ti porta a riflettere su questi temi alti, allora è vincente.

Si tratta di pura science fiction, uno shonen che per una volta tanto abbandona i toni magici, fantastici, "samurai" e trae spunto da termini a noi accessibili per esaltare la virtù umana.
Un antibiotico è cosa comune, per noi scontata. Questa serie vi farà rivalutare in termini positivi le nostre abilità e i traguardi compiuti dall'umanità. Vi farà capire che un antibiotico è stata una conquista enorme.
Davvero apprezzabile.

Chi non lo ha fatto ancora nel 2021 dovrebbe proprio vederla adesso, agganciandola alla seconda stagione con la quale forma un corpus narrativo compatto.


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menelito

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7,5
Adoro il concetto della scienza moderna applicata in un mondo primitivo, qua vengono ispirate più o meno le stesse emozioni che scaturiscono dalla visione di documentari dove dal nulla vengono creati oggetti assurdi in condizioni di partenza totalmente sfavorevoli. In una parola: affascinante.

Il tutto, ovviamente, è condito da alcuni momenti di azione e pathos.

A parte il design dei personaggi che non è il mio preferito, ma che non è nemmeno malaccio una volta abituatisi, il resto è fatto quasi tutto ottimamente. Le incongruenze mi sembrano poche, la maggior parte degli esperimenti effettuati nel corso della prima stagione paiono sensati e credo sia proprio questo il vero punto di forza di quest'opera.

Se non siete spaventati dalle serie "lente" dove gli eventi spettacolari (tipo le botte da orbi) non sono sempre dietro l'angolo e se vi interessano un minimo la chimica o la fisica, questa è la serie fatta su misura per voi!


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Miriam22

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Tratto da un manga, attualmente in corso, questo anime di 24 episodi racconta le vicende di Senku e Taiju, compagni di liceo, che un giorno, inspiegabilmente, si ritrovano tramutati in pietra. Al loro risveglio, nell'anno 5738, scoprono che tutta l'umanità si è pietrificata, forse a causa di una catastrofe naturale sulla quale loro vogliono indagare. Così, insieme, faranno le loro ricerche per capire l'origine dell'evento e trovare una cura alla pietrificazione.

La serie si presenta al pubblico molto bene, si apre con una opening accattivante, così come sono accattivanti, e dai colori vivaci, disegni e animazioni. Spettacolari gli sfondi, curati nei dei dettagli e che ci aprono una finestra ad un paesaggio di un'epoca lontanissima, "l'età della pietra" appunto.

I personaggi che incontreremo lungo il percorso sono tutti ben caratterizzati e ci si affezionerà loro facilmente, perché tutti esuberanti, ironici e spesso soggetti di varie gag davvero comiche. Ma alcuni di questi li perderemo per strada, e di loro, nonostante agli inizi ci dessero l'impressione di essere parte integrante (e importante) della storia, si saprà poco o nulla. Ad ogni modo, è già stata annunciata una seconda stagione, quindi, è probabile che si andranno a ripescare alcuni dei personaggi "perduti" lungo la via, o perlomeno lo si spera. Ciononostante, questo modo narrativo di procedere, ti lascia un poco a bocca asciutta.

Il tema principale rimane la scoperta scientifica. Per quasi ogni episodio, Senku, lo scienziato genialoide, e i personaggi che lo affiancano, si cimenteranno in questo o in quell'esperimento per ottenere elementi dell'era moderna. Questa corsa all'esperimento, però, a lungo andare fa perdere di vista quello che agli inizi i nostri protagonisti si erano prefissati, ossia, scoprire il perché di questo cataclisma mondiale che generò la pietrificazione, e la risoluzione di questa catastrofe.

Già dalle ultime puntate si può intuire un finale aperto (e lo sarà anche troppo), tuttavia come già detto, essendo stata annunciata una seconda stagione è probabile che "i giochi" si allungheranno di un altro po', ma non è garantito che si chiuderanno alla seconda battuta, considerato che il manga da cui è tratto l'anime è ancora in corso. Lo scopriremo solo guardando il proseguo.

Do un 7, e non di più, per il calo che, secondo me, ha avuto progressivamente questa serie in corso d'opera, perdendo di vista alcuni personaggi e lo scopo principale delle loro ricerche scientifiche... Alcune davvero incomprensibili al fine di progredire.

Vedremo il seguito (vedremo).

Joey il Padrino

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Inutile girarci attorno: per quanto il sottoscritto apprezzi molto i manga di target shonen, soprattutto se improntati sull’action, negli ultimi anni Jump, rivista di punta della categoria, è sempre stata più vittima di critiche, talvolta giuste, talvolta esagerate, focalizzate in particolar modo sulla poca originalità delle serie proposte. Del resto, ormai, di manga (e quindi anime) d’avventura e azione se ne sono visti davvero in tutte le salse, e oggi, per un mangaka, emergere in mezzo ad un mare di cliché e stereotipi diventa sempre più arduo. Anche perché le tematiche, pian piano, vengono affrontate tutte e ingegnarsi per essere originali e accattivanti diventa sempre più difficile, soprattutto nei confronti del pubblico odierno, molto avvezzo a parlare (e soprattutto sparlare) online di una serie sancendone il trionfo o la disfatta con una rapidità disarmante. «Dr. Stone», in tal senso, anime del 2019 prodotto dallo studio TMS Entertaiment, basato sul manga (scritto da Riichiiro Inagaki e disegnato da Boichi, non l’ultimo arrivato, basti pensare all'enorme numero di serie dell’artista coreano pubblicate negli ultimi quindici anni) pubblicato settimanalmente sul Jump, non ha avuto vita facile nelle prime battute. Nei primi sondaggi, infatti, sembrava inesorabilmente destinato alla cancellazione eppure, superato l’arduo scoglio dei primi venti capitoli, nel tardo 2017 cominciò sorprendentemente ad ingranare divenendo presto una serie stabile sulla più nota rivista manga giapponese. Come ha fatto «Dr. Stone» ad affermarsi presso il grande pubblico? Cosa lo ha reso una serie tanto popolare?

La storia comincia nei giorni nostri presso un liceo giapponese. Senku è un bizzarro liceale che eccelle in tutte le materie e che adora sperimentare in ogni campo della scienza, mostrandosi brillante e allo stesso tempo grande conoscitore nelle più svariate discipline. Un giorno, però, una misteriosa luce verde squarcia i cieli dell’intero globo, alla quale consegue la drammatica trasformazione di tutta l’umanità, e di molti altri esseri viventi, in pietra. La società umana, pertanto, si arresta di colpo, venendo in pochi decenni cancellata dalla natura. Così per oltre 3700 anni. Taiju Oki, ingenuo ma caparbio amico di Senku, trasformatosi in pietra proprio sul punto di dichiararsi alla sua cotta adolescenziale, riesce sorprendentemente a svegliarsi dalla letargia forzata, rompendo l’involucro roccioso e trovandosi così di fronte ad una realtà completamente diversa da quella a cui era abituato, dove la civiltà umana è stata completamente sostituita da lussureggianti foreste. Dopo poco tempo il ragazzo si ricongiunge, per coincidenza, con il suo amico cervellone, anche lui risvegliatosi, sebbene con qualche mese d’anticipo. Senku, nel mentre, in pochi mesi è riuscito a ricreare un habitat quantomeno familiare dove poter sopravvivere, e ha cominciato ad indagare sull’origine della catastrofe naturale che ha spazzato via la civiltà umana, e sulla possibilità di trovare un eventuale cura alla pietrificazione. Apparentemente soli nella feroce giungla, i due ragazzi si troveranno invischiati in una feroce lotta per la sopravvivenza, salvo poi scoprire di non essere i soli umani ad essere sfuggiti alla pietrificazione permanente...

La trama di «Dr. Stone» è semplice e lineare, dove l’aspetto battle è focalizzato soprattutto sulla sopravvivenza, nelle prime battute, e in un secondo momento sull'ingegnarsi a riprodurre vari utensili, con l’intenzione ultima di ricreare da zero la società umana, tramite l’ausilio della scienza. Per molti aspetti, la storia proposta ricorda molto i giochi di costruzione delle civiltà, stile «Age of Empire», dove la difficoltà stessa è legata al determinare le condizioni affinché tale creazione veda la luce. Inoltre è impossibile non notare come questa serie sia una gigantesca celebrazione della scienza, che attraverso la sperimentazione porta ad una risoluzione, a volte immediata a volte no, delle varie difficoltà a cui i nostri protagonisti vanno incontro. La storia, pur non brillando per complessità, si regge soprattutto sull’aspetto mistero, e sugli svariati tentativi di risoluzione dei problemi, spesso in apparenza "cose di poco conto", come il procurarsi da mangiare e da bere. Un approccio decisamente interessante, soprattutto per un target shonen. Credo che il più grande punto di forza di questa serie stia appunto nell’originalità delle sfide proposte e nella gestione delle stesse: niente superpoteri, niente power up, solo tanta voglia di scoprire e dare un senso a un contesto che di senso non ne ha, e nel frattempo cercare di evitare di tirare le cuoia in un ambiente così ostile. Ogni episodio cattura lo spettatore grazie a delle vere e proprie sfide di sopravvivenza, scontate, almeno in una società moderna ed agiata, ma che diventano nell'ambientazione dell'anime imprese ardue, oltre che estremamente pericolose. Altro punto a favore credo sia la meticolosità che viene posta nel descrivere i processi attraverso cui, nel corso degli episodi, si arriva alla risoluzione dei problemi. L’aspetto “divulgativo”, con articolate spiegazioni scientifiche degli eventi presentati e delle “strategie” di risoluzione adottate, in pieno stile problem solving, risulta forse l'aspetto di maggiore interesse, benché non sempre si riesca a mantenere una completa verosimiglianza (e questo è uno dei piccoli difetti della serie). Altra nota stonata è la narrazione lenta, focalizzata per l’appunto su un approccio descrittivo: questo stile potrebbe risultare pesante, e se si vuole usufruire di una visione più improntata all’azione in senso stretto uno spettatore finisce per annoiarsi facilmente.

I personaggi sono particolari. Non presentano approfondimenti psicologici di chissà quale entità, e allo stesso tempo non mostrano particolari sviluppi degni di nota. Eppure lasciano il segno, grazie ad un’efficace ed originale presentazione degli stessi, divenendo quindi delle macchiette memorabili. Per molti aspetti, ricordano i personaggi secondari dei manga di Togashi: non mostrano molto di sé, ma quel poco lo fanno vedere in maniera chiara e accattivante, e questo lo definisco in conclusione un pregio. Un’altra tecnica, anch'essa tipicamente togashiana, che ho riscontrato con piacere nei personaggi della serie è quello che io definisco “pensiero nel presente”: sono le azioni, il modo di porsi ai problemi che definiscono la psiche del personaggio, e non è il flashback, o la descrizione di un evento del passato, a dare un’idea dello stesso. Questo approccio, estremamente difficile ma che, a mio giudizio, può portare a maggiori soddisfazioni nel definire la psiche di un soggetto descritto, è un ulteriore punto di forza, soprattutto in una serie che fa del problem solving il suo punto di forza. Una considerazione a parte voglio farla su Tsukasa, il main villain della serie. Contrariamente agli altri personaggi del cast, Tsukasa viene fin da subito presentato con una forza irreale, e una mentalità distorta che per diversi aspetti ricorda un antagonista di un manga di Araki (non riuscendoci pienamente, purtroppo). Questo personaggio inverosimile, non l’ho troppo apprezzato in questa prima stagione. Non ho nulla contro questo genere di personaggi (anzi, sono un grandissimo fan di Araki), ma un simile “bizzarria” in un contesto del genere stona non poco, determinando un senso di contraddittorietà nello spettatore. In realtà posso comprendere il perché di una simile scelta: contro il cervellotico e razionale Senku, Inagaki ha voluto mettere come grande rivale un essere irrazionale e illogico per antonomasia. Scelta azzeccata? Forse, per ora, a mio giudizio, non tanto, ma staremo a vedere. Dipenderà molto dallo sviluppo e contestualizzazione che avrà in futuro.

Graficamente l’anime è notevole, con paesaggi dettagliati e colori vivaci. L’azione è per lo più statica, ma nelle poche scene di combattimento la regia fa il suo onesto lavoro, con inquadrature fluide e dinamiche, seppur non eccellenti. Le OST sono limitate, ma di buon livello. Opening ed ending sono tutte azzeccate e, a mio giudizio, molto belle.

Concludendo, «Dr. Stone» è una gradita ventata d’aria fresca in una categoria di anime ormai satura e per forza di cose spesso non molto originale. Non presenta trame e sviluppi di rilievo, ma attraverso un’ambientazione atipica e una sceneggiatura semplice ma innovativa riesce a catturare l’attenzione dello spettatore, interessandolo con una facilità inaspettata, soprattutto a fronte delle tematiche proposte. Si può dire che l’autore, per certi aspetti, abbia sperimentato nella trama, a volte con successo a volte meno, proprio come il protagonista Senku. Può tuttavia non piacere a tutti (consiglio pertanto di provare i primi 5-10 episodi e poi decidere di conseguenza) e presenta diversi margini di miglioramento. Ad ogni modo, ne consiglio caldamente la visione.


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MayuriK

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7,5
"Dr. Stone" è un'anime di 24 puntate uscito nel periodo autunnale di quest'anno: non un capolavoro, ma molto gradevole e bello da seguire.
L'anime è infatti quasi del tutto incentrato sulla scienza, ma non si tratta di una storia ambientata nel nostro mondo: "Dr. Stone" è infatti ambientato nello "stone world", un mondo in cui per ragioni sconosciute tutta la popolazione mondiale si è tramutata in statue, mantenendo però la propria coscienza. Il protagonista, Senku, è un genio (potremmo definirlo un ragazzo prodigio) che riesce ad annullare la pietrificazione e si ritroverà in questo mondo in cui tutte le creazioni e la cultura umana sono state perdute. Inizierà così l'avventura di Senku che inizierà a ricreare la civiltà umana partendo da zero.

L'anime, che a livello di trama è molto interessante, pecca però a livello tecnico: le animazioni sono infatti un po' approssimate, così come i disegni specie per sfondi e personaggi secondari. Colonna sonora ed opening sono carine, ma non memorabili.

Pro:
- Trama molto interessante
- Scientificamente accurato
Contro:
- Livello tecnico un po' scarso
- Personaggi poco caratterizzati

Voto: 7,5
Nonostante le pecche dal punto di vista tecnico e di caratterizzazione dei personaggi, l'anime mi è piaciuto e lo consiglio a chi è appassionato di scienza oppure adora giochi in cui si fanno progredire delle civiltà. È già stata annunciata una seconda stagione, spero che dato il successo della prima, magari aumenteranno un po' il budget.


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sergix00

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Felicità e speranza, ecco cosa ho provato dopo aver concluso la prima stagione di questo ottimo anime. Sicuramente vi starete chiedendo il senso di questi due termini. Ve lo spiego subito. Felicità e speranza perché nel 2019 sono ancora in grado di fare anime così originali, così belli, dando una bella vampata di aria fresca al panorama anime ormai intriso di spazzatura e di roba già vista e rivista. Fin dall'inizio "Dr. Stone" ha saputo catturarmi, facendomi immergere nella sua particolare realtà, senza quasi mai che mi annoiassi. Il ruolo della scienza è centrale, ed è proprio questo che mi ha lasciato stupito: sono stati in grado di farmela apprezzare per tutte le sue meraviglie, persino riuscendo a insegnarmi senza risultare pesanti e noiosi. I personaggi sono ben fatti, tranne Senku, che è un vero e proprio capolavoro di protagonista. Ottima la scelta di inserire un antagonista, Tsukasa, aumentando ancora di più l'interesse nello spettatore. Molto bello lo stile artistico e i colori, fatta eccezione per alcuni personaggi femminili, che hanno gli occhi talmente distanti da sembrare squali martello. Il resto è tutto positivo, con l'innovatività che la fa da padrona. Inoltre il rapporto tra momenti comici e seri è perfettamente equilibrato. Per concludere lo consiglio vivamente a chiunque sia stufo delle solite storie e voglia godersi un anime originale e ben fatto.


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PokeNew

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8,5
La storia dell'uomo è sempre stata caratterizzata dalla scoperta e, oggi più che mai, dallo sviluppo scientifico e tecnologico. Nel corso dei secoli tante sono state le scoperte in tali ambiti, scoperte che hanno cambiato la vita dell'uomo e l'hanno resa più comoda e sicura.

Ed è qui che mi ricollego a "Dr. Stone", anime cominciato nella stagione estiva 2019, prodotto dallo studio TMS Entertainment e tratto dal omonimo manga scritto dalla penna di Richiro Inagaki e disegnato dal talentuoso Boichi.

La storia narra le vicende di Senku Ishigami, un ragazzo appassionato di materie scientifiche e tecnologiche, ritrovatosi inspiegabilmente pietrificato per colpa di un misterioso fenomeno che ha colpito la terra. 3700 anni dopo Senku torna al suo stato normale, ma quel che ritrova ad attenderlo è un mondo ostile e selvaggio, lo Stone World, privo di tutte le comodità dei giorni nostri. E sarà con l'incontro del suo amico d'infanzia, Taiju Oki, che comincerà la corsa all'avanzamento scientifico tecnologico dei nostri protagonisti, con l'obiettivo di raggiungere la tecnologia dei giorni nostri e liberare la popolazione mondiale dalla pietrificazione.

Da qui in poi, tra una gag e l'altra, veniamo introdotti a diverse nozioni di tipo prettamente scientifico da parte di Senku, a veri e propri esperimenti e alla creazione di varie invenzioni volte a facilitare la vita dei nostri protagonisti. Personalmente ritengo che sia un aspetto piuttosto curato dell'opera, seppur ovviamente non nel dettaglio, ma ciò non lo ritengo un difetto, soprattutto considerando il target essendo uno shonen. Addirittura lo stesso staff dell'anime si è cimentato a ricreare passo passo le varie invenzioni e ad emulare i suddetti esperimenti. Il tutto inoltre è stato riportato in video, per cui vi consiglio di dargli un occhiata nel caso foste interessati.

Detto questo possiamo anche parlare del variegatissimo cast di personaggi della serie. Vi avverto che quanto segue è considerato in parte spoiler, ma per quanto mi sarà possibile cercherò di limitarmi.

Come ho già avuto modo dire, il protagonista dell'opera è Senku Ishigami, un ragazzo molto intelligente e carismatico, appassionato fin dalla tenera età di tutto quel che concerne il mondo scientifico e tecnologico, ma inaspettatamente ha anche un lato piuttosto umoristico e spesso e volentieri ci sarà lui al centro delle varie gag della serie.
Poi abbiamo Taiju Oki, l'amico d'infanzia di Senku, un ragazzo di gran cuore e dal carattere decisamente allegro, definito amichevolmente "cervello abbozzato" dal nostro protagonista, difatti, al contrario di quest'ultimo che potremmo definire come la mente, lui è più il braccio. Parlando di Taiju non si può non parlare di Yuzuriha, la ragazza di cui è innamorato e alla quale aveva intenzione di dichiararsi prima dell'avvento della pietrificazione. Quest'ultima è piuttosto gentile e coraggiosa, nonostante non spicchi in nessuna dote in particolare, ma farà di tutto per rendersi utile agli altri.
Tsukasa Shishio, l'antagonista principale della serie, un ragazzo dal grande carisma, con doti atletiche fuori dal comune e con delle forti ideologie, in totale contrapposizione con quelle di Senku. E a costo di raggiungere il proprio obiettivo sarebbe persino capace di sporcarsi le mani se necessario.
Per finire vorrei parlare di altri due personaggi importanti ai fini della storia, Kohaku e Chrome, due ragazzi provenienti da un villaggio di persone apparentemente prive delle conoscenze del vecchio mondo. La prima è una ragazza dal carattere sprizzante e piuttosto mascolina, che si imbatterà casualmente in Senku e che deciderà di portare con sé al suo villaggio dopo aver compreso le capacità di quest'ultimo. Il secondo invece è un ragazzo dal carattere esuberante che si autodefinisce uno "stregone", ma dopo aver incontrato Senku comprenderà che le "magie" che lui e gli altri abitanti del villaggio considerano stregoneria sono bensì semplici reazioni chimiche, di conseguenza finirà per appassionarsi al mondo della scienza e al suo fascino intrinseco.

Tuttavia come ho già detto si tratta di un cast estremamente variegato, per cui lascio a voi il piacere di scoprirli uno per uno, vi posso solo dire che ci sono diversi personaggi di spessore e dal grande carisma.

Per quanto riguarda il cast di doppiatori invece, devo fare i miei complimenti a questi ultimi, tutti molto bravi e capaci, in particolare però vi voglio citare alcuni dei miei preferiti:
Yusuke Kobayashi, il doppiatore di Senku, che è riuscito a catturare in pieno l'anima e il carisma del personaggio, rendendolo così uno dei miei preferiti in assoluto;
Yuichi Nakamura, il doppiatore di Tsukasa, che è stato capace di rendere ancora più profondo il proprio personaggio, soprattutto nei vari monologhi messi in scena da quest'ultimo;
Manami Numakura, la doppiatrice di Kohaku, che è riuscita a farmi apprezzare ancora di più il suo carattere sprizzante e deciso, tanto che è ad ora è il mio personaggio femminile preferito della serie;
Infine abbiamo Gen Sato, il doppiatore di Chrome, che è riuscito farmi apprezzare ogni sfaccettatura del personaggio, nonché a farmelo apprezzare quasi al pari dello stesso Senku.

Non posso poi non parlare del comparto musicale, uno degli aspetti migliori di questa serie.

La prima opening è "Good Morning World!" dei Burnout Syndromes, una canzone dal ritmo piuttosto adrenalinico e che nel testo parla della condizione dei personaggi e del loro risveglio dalla pietrificazione, nonché dell'obbiettivo di risvegliare tutte le persone sparse per il mondo. La prima ending è "Life" di Rude-Alpha, una canzone rap parecchio ritmata, il cui testo apparentemente parla della separazione e, forse, azzardo io, proprio di quella tra Taiju e Yuzuriha. La seconda opening è "Sangenshoku" dei Pelican Fanclub, una canzone dalla grande carica e il cui testo è caratterizzato da diverse metafore volte a far intendere il raggiungimento di una nuova era da parte degli uomini e con gli occhi puntati verso il futuro. La seconda ending è "Yume no Youna" di Saeki YouthK, una canzone dal ritmo lento e dal sapore malinconico, che simboleggia il rapporto e la lontanza tra Senku e un personaggio molto importante ai fini della storia. Come non citare poi la splendida colonna sonora composta dal lavoro congiunto da parte di ben tre compositori, Tatsuya Kato, Hiroaki Tsutsumi e Yukihiro Kanesaka. Menzione d'onore alle tre Insert Song cantate dalla cantante inglese Laura Pitt-Pulford, "Trash is Treasure", "One Small Step" e "Won't Give Up", di cui eviterò di parlarvi nel dettaglio dato che il significato del testo delle suddette canzoni potrebbe essere considerato spoiler per chi vuole approcciarsi all'opera.

Infine il comparto tecnico, che si attesta su livelli molto alti. Difatti la serie è caratterizzata da ottimi disegni nei momenti più concitati o più seri, nonché da animazioni dettagliate e davvero ben realizzate, soprattutto nelle fasi più concitate per l'appunto e durante i vari esperimenti della serie, mentre, all'interno di alcune gag, tali disegni lasciano posto a dei carinissimi disegni in stile chibi. Per quanto concerne il Character Design, direi che il lavoro svolto a riguardo sia più che encomiabile, nonché fedelissimo a quello originale del maestro Boichi, il che è un'aspetto più che positivo.

Per concludere ritengo "Dr. Stone" un'opera davvero originale per l'attuale panorama degli shonen e meritevole d'attenzione, nonché un ottima serie con la quale divertirsi e imparare, più o meno, qualcosa di nuovo, tuttavia consiglio di non dar troppo peso a determinate esagerazioni, altrimenti difficilmente riuscirete ad apprezzarlo. E fortunatamente sono già cominciati i lavori per la seconda stagione, che si spera manterrà gli standard di questa serie.


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MegaRoby

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
All'inizio della storia sembra uno scolastico come gli altri, con il classico protagonista "nella media", in questo caso un secchione, ma dopo pochi istanti per un avvenimento che potremmo chiamare quasi magico, veniamo catapultati circa tremila anni nel futuro, dove il nostro protagonista dovrà vivere nel tentativo di capire come liberare i suoi amici dalla pietrificazione e di come tutto è iniziato. In seguito per necessità risveglierà il ragazzo più forte della sua scuola che però ha una visione tutta sua dello Stone World e si capisce fin da subito che è il perfetto antagonista della storia, con una peculiarità in più, non è solo tutto muscoli ma sa anche utilizzare il cervello il che lo rende un avversario ancor più temibile.

Per gli appassionati di scienza questo anime è una manna dal cielo, riesce ad essere molto tecnico nelle spiegazioni, e allo stesso tempo molto semplice, gioca magistralmente tra momenti estremamente seri e di spiegazioni con momenti di puro divertimento per rilassare, ed alleggerire la narrazione che altrimenti risulterebbe pesante. La prima parte dell'anime ha una narrazione ben sostenuta, mentre verso la fine perde un po' di mordente e rallenta, cosa secondo me buona poiché la futura seconda stagione, annunciata e confermata alla fine dell'ultimo episodio, partirà in quarta con lo scontro tra il villaggio di Ishigami e l'impero di Tsukasa.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, visivo e sonoro nulla da dire, tutto molto ben fatto, è un anime che merita davvero di essere visto.


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maxcristal1990

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7,5
Senku, un ragazzo veramente appassionato per la scienza, dopo un misterioso avvenimento, " la pietrificazione del genere umano', si risveglia 3000 anni dopo e si accorge che è l'unico ad essersi risvegliato! La nuova terra che si trova davanti, ormai priva di tecnologia, non è il suo ambiente! Così, trovando una formula per risvegliare i pietrificati, cercherà di ricostruire il mondo da zero. Dopo aver risvegliato il suo amico Taiju, una ragazza di nome Yuzuriha (" la ragazza che piace a Taiju") e Tsukasa, ragazzo dotato di una forza esagerata, si ritroverà in conflitto con quest'ultimo e rischiando pur di morire si fingerà tale per riprendere i suoi esperimenti altrove. Andando avanti scoprirà che suo babbo acquisito "astronauta" è stato fondatore di un villaggio con i suoi colleghi "visto che erano nello spazio quando è avvenuta la pietrificazione".
Esso riprenderà gli esperimenti in questo villaggio anche se avrà seri problemi a farsi accettare da loro.

A mio parere questo adattamento animato è veramente carino. È un ottimo shonen! Ha una storia veramente bella che parte subito al 200% che per sfortuna finisce nel rallentare sul finale! Ho apprezzato molto nel complesso, soprattutto la parte dove Senku ha un confronto diretto con Tsukasa e abbandona i propri amici fingendosi morto. Molto bella anche la parte dove prova a produrre l'antibiotico per curare la sacerdotessa del villaggio! Meno bella la costruzione di un comunicatore con il finale un po' moscio a mio giudizio. La parte tecnica nella realizzazione è veramente buona! Ottimi i dialoghi, forse anche troppo complicati per essere uno shonen (non credo che i ragazzi più giovani possano capire certe cose e non penso che gli serva capire come si produce un antibiotico o un comunicatore, visto sono cose che si studiano all'università). Nel complesso buono speriamo in un miglioramento nella seconda stagione sulla costanza.