B Gata H Kei
"B Gata H Kei" non è l'ecchi che ti aspetteresti. Molto più simile alla comicità con gag a catena di "School Rumble" che non la solita scusa per sfoggiare fan-service, che tra l'altro, qui, viene censurato con strategici stratagemmi.
Tutti i personaggi, alla fine, ricalcano i soliti tropi, persino l'aristocratica perfetta in tutto che, perlomeno, qua, non cerca di soffiare il ragazzo alla protagonista, riuscendo tuttavia a non esserle da meno in quanto a stramberia (nel più classico caso di interesse incestuoso per il nii-san).
Le gag sono a ripetizione, e l'anime stesso non si prende troppo sul serio. Non è la cosa più memorabile in circolazione, ma decisamente è divertente.
Tutti i personaggi, alla fine, ricalcano i soliti tropi, persino l'aristocratica perfetta in tutto che, perlomeno, qua, non cerca di soffiare il ragazzo alla protagonista, riuscendo tuttavia a non esserle da meno in quanto a stramberia (nel più classico caso di interesse incestuoso per il nii-san).
Le gag sono a ripetizione, e l'anime stesso non si prende troppo sul serio. Non è la cosa più memorabile in circolazione, ma decisamente è divertente.
Tratto da un'opera di 9 volumi ideata da Yoko Sanri, "B Gata H Kei" narra la storia di Yamada, la super bellona della sua scuola, iper corteggiata e con il singolare sogno di diventare una... ehmm una... diciamo.... sciupamaschi, facendo suoi oltre cento scopamici. Il problema grosso di questa adolescente dal "cuore puro" è che la sua esperienza con l'altro sesso si riduce a fare moine e capricci, inoltre, nonostante una personalità egocentrica e dominante, si imbarazza facilmente, quindi non è così semplice per lei dare la sua prima volta a qualcuno, nonostante agogni con tutta se stessa un'esperienza sconvolgente. Conscia di ciò, per continuare a condurre lei il gioco, più che puntare sull'esperienza del compagno decide che è una buona idea prendere prima confidenza con la materia insieme ad un più sottomissibile verginello. Caso vuole che Yamada di lì a poco si imbatta in Kosuda, un ragazzo appassionato di fotografia, di medio aspetto, pacifico, altruista ed imbranato, che guardacaso si scopre essere anche suo compagno di classe. A quel punto, Yamada, ignorando che tanti altri sono in quella situazione, decide di focalizzarsi su di lui, benchè a più riprese il ragazzo non gli agevoli i vari tentativi di abbordaggio con la sua agitazione e goffaggine. C'è da dire, che la ragazza stessa passando da sexy aggressiva a reticente disperata, fino a tsundere vanitosa, non farà altro che confondere il poveretto più di quanto già non sia.
Gli avvenimenti dell'anime si svolgono principalmente in periodi particolari, San Valentino, il Festival Culturale della scuola, vi sono addirittura due puntate natalizie, l'impressione quindi è che i ragazzi non si siano filati per niente durante lunghi periodi tanto cambiano poco le cose tra loro. Kosuda è un protagonista abbastanza tipico nella sua manganza di fegato, pure di fronte al piatto servito, ma per quanto faccia a tratti venire il nervoso, bisogna dire che non avendo particolarità o file di donne appresso, diversamente da altri protagonisti raccomandati, non suscita fastidio, e con la sua umiltà riesce a ritagliarsi anche un po' di simpatia. Un po più difficile è rapportarsi con la infoiata e frivola Yamada. La ragazza non è del tutto persa nella libido come lei stessa crede e vorrebbe, vive di sogni mega-erotici per aspettative che si è creata vivendo in una società abbastanza particolare, ma non è un personaggio negativo, nonostante il suo atteggiamento. Il problema è che non è nemmeno tutto questo carisma e simpatia e... soprattutto non è meglio di quelle che le stanno attorno. Ad esempio, l'ingenuo Kosuda è segretamente amato da Miyano, una occhialuta amica d'infanzia, nonché vicina di casa e perfetta casalinga, dal carattere fin troppo gentile, una che se avesse quel briciolo di coraggio sufficiente a dichiararsi porterebbe gran parte del tifo del pubblico dalla sua parte. Il fatto che le sia stato concesso poco spazio e poca fortuna dagli autori, il quasi abbandonarla, a dispetto del suo spostamento di aula e il relegarla ad elemento comico sul finire è una ingiustizia bella e buona. Con un personaggio così, capace di fare il tifo per la felicità dell'amato Kosuda, il maestro Katsura ci avrebbe tirato fuori facilmente una decina di volumi di struggimenti alla Motenai Yoda, anche se oggettivamente striderebbero con l'atmosfera demenziale di questa serie... Tornando agli altri personaggi femminili più positivi di Yamada, meritevole di menzione è senza dubbio Miharu, la migliore amica della protagonista, una che ha pazienza nel sopportare domande imbarazzanti e che farà da voce della ragione e da coscienza a Yamada, invitandola ad avere più considerazione di Kosuda, risultando così un personaggio femminile maturo e migliore di tutte le compagne di classe. Vi è poi la sorella maggiore di Kosuda, un energico maschiaccio che cercherà di consigliare il fratello tenendo per se le confidenze ricevute, ed infine, vi è la sofisticata Kanejou, colei che rivaleggia con Yamada come idolo scolastico ed esca ambulante della fauna maschile. Le due rivali sono francamente sullo stesso piano sia a livello caratteriale che mentale e fisicamente Kanejou è pure meglio, quindi perchè uno spettatore dovrebbe parteggiare per Yamada nelle sfide tra le due? Perchè Yamada è la protagonista e Kanejou è ricca sfondata e allora è automaticamente peggiore? Cioè Kanejou avrebbe pure un complesso per il fratello, ma è un'altra questione. Quel che voglio dire insomma... non è che Yamada sia un personaggio odioso. Per quanto se la tiri ad ogni occasione possibile, qualche sorriso coi suoi vaneggiamenti lussuriosi lo strappa e anche se per la maggior parte del tempo considera veramente Kosuda un elemento temporaneo da usa e getta, col tempo si affezioneranno sia lei a Kosuda, che lo spettatore a Yamada. Pian piano la ragazza mostra di essere, nel profondo, una persona decente, il problema, grosso, è che risulta abbastanza debole come protagonista e alla fin fine i suoi lievi miglioramenti sono dovuti solo al percorso che le è stato concesso a differenza delle altre ragazze. Non che stupisca, è logico che la protagonista sia la prediletta, ma in questo caso Yamada non ha concorrenza e non svetta su nessun fronte a livello personale. Non ha qualità. Da questo punto di vista, più tempo da dedicare ai personaggi sarebbe stato positivo e l'aria di poter durare molto più a lungo, la serie, c'è l'ha tutta.
Per quanto riguarda lo stile di disegno, è un pò generico, la stessa Yamada non pare tutta sta gran bellezza, si distingue dalle altre solo per il colore dei capelli, ma per il resto in un altro anime parrebbe un personaggio di secondo piano. Riguardo invece alla componente biricchina, "B Gata H Kei" esce come ecchi, ma alla fine, non vi è tutto questo elemento pruriginoso, i vestiti non sono di carta velina come altri prodotti, quel poco che c'è non si vede e per lo più si concentra nelle ultime puntate, quindi è molto leggero da questo punto di vista nonostante i dialoghi siano infarciti di allusioni sessuali. Per ultimo, l'elemento comico è sufficiente e viene sostenuto oltre che dagli approcci tentatori di Yamada, anche dagli Erogami dei due ragazzi, ovvero due mini-divinità deformed che vegliano suoi loro protetti, talvolta fungono da metafora censuratoria ed impediscono in generale di prendere un minimo sul serio gli avvenimenti.
"B Gata H Kei" è un prodotto mediocre ma leggero, adatto all'estate, si vede tutto d'un fiato e dispiace finisca così presto. Ha varie lacune dovute al suo non volersi proprio sforzare e anche alla sua origine cartacea altrettanto limitata, specie su lato grafico. A mio avviso, senza pretesa alcuna, vale comunque una visione.
Gli avvenimenti dell'anime si svolgono principalmente in periodi particolari, San Valentino, il Festival Culturale della scuola, vi sono addirittura due puntate natalizie, l'impressione quindi è che i ragazzi non si siano filati per niente durante lunghi periodi tanto cambiano poco le cose tra loro. Kosuda è un protagonista abbastanza tipico nella sua manganza di fegato, pure di fronte al piatto servito, ma per quanto faccia a tratti venire il nervoso, bisogna dire che non avendo particolarità o file di donne appresso, diversamente da altri protagonisti raccomandati, non suscita fastidio, e con la sua umiltà riesce a ritagliarsi anche un po' di simpatia. Un po più difficile è rapportarsi con la infoiata e frivola Yamada. La ragazza non è del tutto persa nella libido come lei stessa crede e vorrebbe, vive di sogni mega-erotici per aspettative che si è creata vivendo in una società abbastanza particolare, ma non è un personaggio negativo, nonostante il suo atteggiamento. Il problema è che non è nemmeno tutto questo carisma e simpatia e... soprattutto non è meglio di quelle che le stanno attorno. Ad esempio, l'ingenuo Kosuda è segretamente amato da Miyano, una occhialuta amica d'infanzia, nonché vicina di casa e perfetta casalinga, dal carattere fin troppo gentile, una che se avesse quel briciolo di coraggio sufficiente a dichiararsi porterebbe gran parte del tifo del pubblico dalla sua parte. Il fatto che le sia stato concesso poco spazio e poca fortuna dagli autori, il quasi abbandonarla, a dispetto del suo spostamento di aula e il relegarla ad elemento comico sul finire è una ingiustizia bella e buona. Con un personaggio così, capace di fare il tifo per la felicità dell'amato Kosuda, il maestro Katsura ci avrebbe tirato fuori facilmente una decina di volumi di struggimenti alla Motenai Yoda, anche se oggettivamente striderebbero con l'atmosfera demenziale di questa serie... Tornando agli altri personaggi femminili più positivi di Yamada, meritevole di menzione è senza dubbio Miharu, la migliore amica della protagonista, una che ha pazienza nel sopportare domande imbarazzanti e che farà da voce della ragione e da coscienza a Yamada, invitandola ad avere più considerazione di Kosuda, risultando così un personaggio femminile maturo e migliore di tutte le compagne di classe. Vi è poi la sorella maggiore di Kosuda, un energico maschiaccio che cercherà di consigliare il fratello tenendo per se le confidenze ricevute, ed infine, vi è la sofisticata Kanejou, colei che rivaleggia con Yamada come idolo scolastico ed esca ambulante della fauna maschile. Le due rivali sono francamente sullo stesso piano sia a livello caratteriale che mentale e fisicamente Kanejou è pure meglio, quindi perchè uno spettatore dovrebbe parteggiare per Yamada nelle sfide tra le due? Perchè Yamada è la protagonista e Kanejou è ricca sfondata e allora è automaticamente peggiore? Cioè Kanejou avrebbe pure un complesso per il fratello, ma è un'altra questione. Quel che voglio dire insomma... non è che Yamada sia un personaggio odioso. Per quanto se la tiri ad ogni occasione possibile, qualche sorriso coi suoi vaneggiamenti lussuriosi lo strappa e anche se per la maggior parte del tempo considera veramente Kosuda un elemento temporaneo da usa e getta, col tempo si affezioneranno sia lei a Kosuda, che lo spettatore a Yamada. Pian piano la ragazza mostra di essere, nel profondo, una persona decente, il problema, grosso, è che risulta abbastanza debole come protagonista e alla fin fine i suoi lievi miglioramenti sono dovuti solo al percorso che le è stato concesso a differenza delle altre ragazze. Non che stupisca, è logico che la protagonista sia la prediletta, ma in questo caso Yamada non ha concorrenza e non svetta su nessun fronte a livello personale. Non ha qualità. Da questo punto di vista, più tempo da dedicare ai personaggi sarebbe stato positivo e l'aria di poter durare molto più a lungo, la serie, c'è l'ha tutta.
Per quanto riguarda lo stile di disegno, è un pò generico, la stessa Yamada non pare tutta sta gran bellezza, si distingue dalle altre solo per il colore dei capelli, ma per il resto in un altro anime parrebbe un personaggio di secondo piano. Riguardo invece alla componente biricchina, "B Gata H Kei" esce come ecchi, ma alla fine, non vi è tutto questo elemento pruriginoso, i vestiti non sono di carta velina come altri prodotti, quel poco che c'è non si vede e per lo più si concentra nelle ultime puntate, quindi è molto leggero da questo punto di vista nonostante i dialoghi siano infarciti di allusioni sessuali. Per ultimo, l'elemento comico è sufficiente e viene sostenuto oltre che dagli approcci tentatori di Yamada, anche dagli Erogami dei due ragazzi, ovvero due mini-divinità deformed che vegliano suoi loro protetti, talvolta fungono da metafora censuratoria ed impediscono in generale di prendere un minimo sul serio gli avvenimenti.
"B Gata H Kei" è un prodotto mediocre ma leggero, adatto all'estate, si vede tutto d'un fiato e dispiace finisca così presto. Ha varie lacune dovute al suo non volersi proprio sforzare e anche alla sua origine cartacea altrettanto limitata, specie su lato grafico. A mio avviso, senza pretesa alcuna, vale comunque una visione.
Trama : Yamada è una quindicenne attraente e popolare, ma considera un grave difetto il fatto di essere ancora vergine. Ella difatti sogna di avere ben 100 amici di letto, prima però dovrà superare la sua fase di inesperienza. Decide così di trovare qualcuno vergine come lei per la sua prima esperienza. Casualmente si scontra con Takashi Kosuda, un ragazzo anonimo e molto timido, visibilmente poco avvezzo a questo genere di cose. Yamada lo designa come sua prima vittima, e con somma felicità, scopre che frequentano la stessa scuola e che sono addirittura vicini di banco. Ella comincia a fargli delle avance, nella speranza di avere presto il suo primo rapporto. Puntualmente qualcosa va sempre storto, e, come se non bastasse, lui comincia a provare dei sentimenti per la ragazza...
Guardando quest'anime mi sono trovata di fronte a qualcosa di originale e anche un po' pazzo. Yamada non è certo una ragazza che brilla per acume, ma è proprio questo che fa divertire. E' bella ma non è decisamente perfetta, non è la solita ragazza intelligentissima, acculturata (se non per quanto riguarda il sesso) o piena di romanticherie. Inoltre, la parte divertente di questa storia è che qualunque ragazzo vergine cadrebbe ai suoi piedi senza troppe complicazioni, ma lei si fissa su di lui. Punto e basta. Kosuda non è il figo di turno, se vogliamo è più lui la ragazza della situazione. Almeno è un bravo ragazzo, che ha qualche passione, a differenza di Yamada. Ciò non toglie che i personaggi non evolvano: Yamada comincia a provare sentimenti che vanno oltre la semplice bramosia di sesso, mentre Kosuda comincia ad essere un po' più risoluto. L'anime affronta il tema in maniera esplicita e divertente, non con la solita velata malizia classica degli ecchi. Non si può dire che sia un anime pieno di riflessioni filosofiche o intrighi eccezionali, ma comunque sa intrattenere in modo incalzante per tutti gli episodi.
I disegni sono carini, anche se non originalissimi. Del resto vuole essere una commedia romantica, quindi si adattano bene alla situazione. Ed ecco finalmente un anime dove i compagni di classe sono un po' più riconoscibili e non sono semplici contorni per evidenziare il fatto che ci siano delle persone.
I doppiaggi si adattano bene ad ogni personaggio, soprattutto la voce di Yamada, che evidenzia sempre la frivolezza delle sue intenzioni. Anche la voce regale di Kyoka si adatta bene al suo personaggio e al suo stile. L'opening è coerente con il filone narrativo, anche se non è la migliore sigla della storia degli anime.
In conclusione, non è un anime adatto per le persone seriose, di sicuro. Non è un anime che risolverà gli arcani dilemmi esistenziali, senza dubbio. Se l'intento è quello di ridere come se non ci fosse un domani, è l'anime giusto!
Guardando quest'anime mi sono trovata di fronte a qualcosa di originale e anche un po' pazzo. Yamada non è certo una ragazza che brilla per acume, ma è proprio questo che fa divertire. E' bella ma non è decisamente perfetta, non è la solita ragazza intelligentissima, acculturata (se non per quanto riguarda il sesso) o piena di romanticherie. Inoltre, la parte divertente di questa storia è che qualunque ragazzo vergine cadrebbe ai suoi piedi senza troppe complicazioni, ma lei si fissa su di lui. Punto e basta. Kosuda non è il figo di turno, se vogliamo è più lui la ragazza della situazione. Almeno è un bravo ragazzo, che ha qualche passione, a differenza di Yamada. Ciò non toglie che i personaggi non evolvano: Yamada comincia a provare sentimenti che vanno oltre la semplice bramosia di sesso, mentre Kosuda comincia ad essere un po' più risoluto. L'anime affronta il tema in maniera esplicita e divertente, non con la solita velata malizia classica degli ecchi. Non si può dire che sia un anime pieno di riflessioni filosofiche o intrighi eccezionali, ma comunque sa intrattenere in modo incalzante per tutti gli episodi.
I disegni sono carini, anche se non originalissimi. Del resto vuole essere una commedia romantica, quindi si adattano bene alla situazione. Ed ecco finalmente un anime dove i compagni di classe sono un po' più riconoscibili e non sono semplici contorni per evidenziare il fatto che ci siano delle persone.
I doppiaggi si adattano bene ad ogni personaggio, soprattutto la voce di Yamada, che evidenzia sempre la frivolezza delle sue intenzioni. Anche la voce regale di Kyoka si adatta bene al suo personaggio e al suo stile. L'opening è coerente con il filone narrativo, anche se non è la migliore sigla della storia degli anime.
In conclusione, non è un anime adatto per le persone seriose, di sicuro. Non è un anime che risolverà gli arcani dilemmi esistenziali, senza dubbio. Se l'intento è quello di ridere come se non ci fosse un domani, è l'anime giusto!
Beh, bisogna dire che la trama di sicuro non è tra quelle che si possono dire stereotipate, perché abbiamo una bellissima ragazza che ha un obiettivo (dichiarato!) che si può dire 'nobile' (per i maschi): andare a letto con cento ragazzi. Questo obiettivo vede come primo passo, per completarsi, il co-protagonista, che è un ragazzo semplice, timido ed inesperto. Passeremo tra situazioni assurde in cui la protagonista cercherà in tutti i modi di accaparrarsi il "malcapitato", facendoci assistere a gag esilaranti (che ho trovato molto spassose), ma unite a momenti di riflessione in cui la protagonista capisce sempre di più di provare sentimenti di amore per Kosuda (il protagonista), e la base portante di questi momenti è la miglior amica della ragazza. Sono presenti personaggi secondari che aiutano a far andare avanti la storia, come anche è fondamentale la presenza di una antagonista che renda la vicenda più apprezzabile, non facendola risultare monotona. Il tutto, poi, secondo voi, si conclude nel modo previsto? Per scoprirlo, guardate la serie.
I personaggi risaltano nell'opera, sia principali che secondari, infatti non risultano piatti, come ci si potrebbe aspettare da una serie che è una di quelle top, e rendono la visione piacevole e soprattutto divertente.
In quanto ai disegni, devo dire che le ragazze risultano essere realizzate meglio rispetto ai ragazzi tranne per un'unica eccezione, il fratello della antagonista.
I paesaggi posso dire che non risaltano eccessivamente agli occhi, tranne nei momenti in cui Kosuda fa fotografie al paesaggio: qui infatti risultano molto valorizzati e gli effetti (per esempio, come le fronde degli alberi mosse dal vento) sono realistici, a mio parere.
Le musiche, sia opening che ending, le ho trovate orecchiabili e canticchiabili anche se non sono eccezionali.
Questo anime lo consiglio nel caso in cui si voglia vedere qualcosa di leggero e che strappi qualche sorriso (anche più di qualche sorriso), senza doverci spendere sopra tante energie. Bene, buona visione!
I personaggi risaltano nell'opera, sia principali che secondari, infatti non risultano piatti, come ci si potrebbe aspettare da una serie che è una di quelle top, e rendono la visione piacevole e soprattutto divertente.
In quanto ai disegni, devo dire che le ragazze risultano essere realizzate meglio rispetto ai ragazzi tranne per un'unica eccezione, il fratello della antagonista.
I paesaggi posso dire che non risaltano eccessivamente agli occhi, tranne nei momenti in cui Kosuda fa fotografie al paesaggio: qui infatti risultano molto valorizzati e gli effetti (per esempio, come le fronde degli alberi mosse dal vento) sono realistici, a mio parere.
Le musiche, sia opening che ending, le ho trovate orecchiabili e canticchiabili anche se non sono eccezionali.
Questo anime lo consiglio nel caso in cui si voglia vedere qualcosa di leggero e che strappi qualche sorriso (anche più di qualche sorriso), senza doverci spendere sopra tante energie. Bene, buona visione!
"B gata H kei", un anime tanto semplice quanto non convenzionale. La trama narra delle avventure della bella e affascinante Yamada, che, all'inizio delle superiori, si pone come obiettivo di avere rapporti sessuali con 100 ragazzi diversi. Ovviamente, nel momento stesso in cui comincia la scuola, si innamora di un suo compagno di classe, Kosuda, il classico ragazzo timido e non particolarmente attraente.
La trama ho detto essere originale proprio per questo: la pervertita in questo caso è la ragazza protagonista che spesso e volentieri ha diverse fantasie sessuali. Ma ovviamente, essendo ragazza, non riesce a nascondere i suoi reali sentimenti. Per tutto l'anime abbiamo questo "conflitto interiore" tra i suoi due lati del carattere. Gli episodi risultano quindi divertenti e piacevoli da guardare, senza essere però nulla di particolarmente profondo. (voto trama: 7.)
I personaggi, onestamente, non sono nulla di eclatante, ad eccezione di Yamada. Sono molto semplici e nessuno di loro particolarmente approfondito. Non si può non innamorarsi, invece, della protagonista, del suo lato perverso e di quello sentimentale. Kosuda non mi è piaciuto particolarmente, troppo banale e per tutta la serie non fa nulla di particolare per cercare di conquistare l'affascinante Yamada. (voto personaggi: 6.)
Il comparto audio e video sono buoni. L'animazione è particolare e ben curata. Il sonoro e soprattutto la opening si abbinano perfettamente alla serie. In particolare, l'opening l'ho trovata davvero simpatica. (voto audio/video: 7.)
Consigliato a tutti coloro che hanno voglia di vedere un anime semplice e simpatico, senza pretendere troppo. Inoltre, Yamada è in grado di reggere l'intera opera da sola, quindi vale la pena spendere tempo per questi dodici episodi.
La trama ho detto essere originale proprio per questo: la pervertita in questo caso è la ragazza protagonista che spesso e volentieri ha diverse fantasie sessuali. Ma ovviamente, essendo ragazza, non riesce a nascondere i suoi reali sentimenti. Per tutto l'anime abbiamo questo "conflitto interiore" tra i suoi due lati del carattere. Gli episodi risultano quindi divertenti e piacevoli da guardare, senza essere però nulla di particolarmente profondo. (voto trama: 7.)
I personaggi, onestamente, non sono nulla di eclatante, ad eccezione di Yamada. Sono molto semplici e nessuno di loro particolarmente approfondito. Non si può non innamorarsi, invece, della protagonista, del suo lato perverso e di quello sentimentale. Kosuda non mi è piaciuto particolarmente, troppo banale e per tutta la serie non fa nulla di particolare per cercare di conquistare l'affascinante Yamada. (voto personaggi: 6.)
Il comparto audio e video sono buoni. L'animazione è particolare e ben curata. Il sonoro e soprattutto la opening si abbinano perfettamente alla serie. In particolare, l'opening l'ho trovata davvero simpatica. (voto audio/video: 7.)
Consigliato a tutti coloro che hanno voglia di vedere un anime semplice e simpatico, senza pretendere troppo. Inoltre, Yamada è in grado di reggere l'intera opera da sola, quindi vale la pena spendere tempo per questi dodici episodi.
A tutti coloro che vogliono affrontare una visione semplice, non troppo impegnativa, ma comunque divertente e appassionante… ecco "B Gata H Kei". Un'opera del 2010, composta da 12 episodi, che riesce a rendere nel migliore dei modi il gusto dell'ecchi, unito al piacere di una commedia sentimentale.
Una storia simpatica e piuttosto atipica, in quanto mostra una storia d'amore, che con il classico amore sentimentale a poco a che fare. Situazioni assurde, in grado di rendere un cliché dell'animazione giapponese il più strambo possibile.
Ma procediamo con ordine e andiamo a vedere come inizia questa strana storia d'amore tra Yamada e Kosuda. La prima è una bellissima fanciulla, che ha come obbiettivo quello di farsi (nel vero senso della parola) ben 100 ragazzi. Tuttavia, nonostante questa propensione verso il sesso, non l'ha ancora fatto. E questo non va assolutamente bene per la sua scalata ai 100 ragazzi; ormai sono tutti troppo esperti, e lei sfigurerebbe di fronte a un giovane eccitato, capace e abituato in fatto d'amore. Ha bisogno di un ragazzo vergine.
E Kosuda? Beh, Kosuda è semplicemente un suo compagno di classe… vergine.
La sfida incomincia, ma, come ben presto si accorgerà Yamada, è più ardua di quanto pareva all'inizio. Non solo la fanciulla non riesce a cogliere le situazioni giuste, troppo ossessionata, ma, lentamente, finirà con l'innamorarsi di Kosuda.
Nonostante la protagonista sia così ossessionata dal sesso, la serie avrà poche scene "piccanti". Anzi, veramente esigue in confronto a tutti quegli anime ecchi usciti recentemente, dove i corpi nudi di ragazze fioccano come neve in una fredda giornata di Dicembre.
Sembra quasi che gli sfoghi sessuali di Yamada, lascino defluire parte dell'eccitazione, rendendo il tutto più casto e contenuto. Ben venga, anche perché, così facendo, si è stati in grado di vedere un'opera diversa dal solito, che non ha paura di trattare determinati temi, ma che, allo stesso tempo, non scade nell'hentai.
D'altra parte, non si può considerare "B Gata H Kei" come un anime veramente degno di nota. La trama simpatica non riesce del tutto a coprire i personaggi, piuttosto leggeri e privi di caratterizzazione psicologica. Il fulcro è Yamada, il resto appare in secondo piano, o comunque poco definito. Non ci sono veri sentimenti veri, e i vari personaggi mostrano personalità piatte, scontate, e incatenate a semplici binari comportamentali.
Tra tutti, devo dire che i migliori sono senza dubbio la povera Miharu Takeshita, costretta a subirsi le fantasie di Yamada, e la timida Mayu Miyano, l'unica che ama con tutto il suo cuore Kosuda, ma che, allo stesso tempo, è sicura di non vedere concretizzato il proprio sentimento verso il giovane protagonista. E, per la precisione, quest'ultimo è veramente inesistente in quanto personaggio principale di sesso maschile.
La grafica non è male, anche se, ovviamente, nemmeno eccezionale. L'anime ha ormai cinque anni, e, tenendo conto che cerca di rifarsi ai disegni del manga, si può approvare lo stile non proprio all'ultima moda.
Per quanto riguarda le musiche, invece, non posso che abbassarmi il cappello per la maestria con cui sono riuscite a rendere l'anime così divertente ed esaltante. Seguono alla perfezione la trama e donano, nei momenti opportuni, la giusta carica di energia o la nota ironica che le mancava. Svolgono un ruolo attivo nell'opera, e incidono in maniera estremamente positiva.
Bene anche il doppiaggio e la regia. Non sprizzano qualità da tutti i pori, ma non deludono nemmeno.
Insomma, una serie sufficientemente piacente, che non annoia, ma che non appassiona più di tanto. Non c'è quell'attaccamento sentimentale tra lo spettatore e i protagonisti, o almeno, io non sono riuscito a raggiungerlo. Senza contare che, ancora una volta, abbiamo avuto la conferma di come i Giapponesi sono attratti dalle donne (o gli uomini) che li trattano come stracci. O così è negli anime.
Caro Kosuda, capisco che ti sei trovato una bella ragazza che ci sta. Hai avut talmente tanta fortuna che questa è riuscita pure a innamorarsi di te, ma, suvvia, sei uomo? Allora dimostralo.
Voto finale: 6… e mezzo!
Una storia simpatica e piuttosto atipica, in quanto mostra una storia d'amore, che con il classico amore sentimentale a poco a che fare. Situazioni assurde, in grado di rendere un cliché dell'animazione giapponese il più strambo possibile.
Ma procediamo con ordine e andiamo a vedere come inizia questa strana storia d'amore tra Yamada e Kosuda. La prima è una bellissima fanciulla, che ha come obbiettivo quello di farsi (nel vero senso della parola) ben 100 ragazzi. Tuttavia, nonostante questa propensione verso il sesso, non l'ha ancora fatto. E questo non va assolutamente bene per la sua scalata ai 100 ragazzi; ormai sono tutti troppo esperti, e lei sfigurerebbe di fronte a un giovane eccitato, capace e abituato in fatto d'amore. Ha bisogno di un ragazzo vergine.
E Kosuda? Beh, Kosuda è semplicemente un suo compagno di classe… vergine.
La sfida incomincia, ma, come ben presto si accorgerà Yamada, è più ardua di quanto pareva all'inizio. Non solo la fanciulla non riesce a cogliere le situazioni giuste, troppo ossessionata, ma, lentamente, finirà con l'innamorarsi di Kosuda.
Nonostante la protagonista sia così ossessionata dal sesso, la serie avrà poche scene "piccanti". Anzi, veramente esigue in confronto a tutti quegli anime ecchi usciti recentemente, dove i corpi nudi di ragazze fioccano come neve in una fredda giornata di Dicembre.
Sembra quasi che gli sfoghi sessuali di Yamada, lascino defluire parte dell'eccitazione, rendendo il tutto più casto e contenuto. Ben venga, anche perché, così facendo, si è stati in grado di vedere un'opera diversa dal solito, che non ha paura di trattare determinati temi, ma che, allo stesso tempo, non scade nell'hentai.
D'altra parte, non si può considerare "B Gata H Kei" come un anime veramente degno di nota. La trama simpatica non riesce del tutto a coprire i personaggi, piuttosto leggeri e privi di caratterizzazione psicologica. Il fulcro è Yamada, il resto appare in secondo piano, o comunque poco definito. Non ci sono veri sentimenti veri, e i vari personaggi mostrano personalità piatte, scontate, e incatenate a semplici binari comportamentali.
Tra tutti, devo dire che i migliori sono senza dubbio la povera Miharu Takeshita, costretta a subirsi le fantasie di Yamada, e la timida Mayu Miyano, l'unica che ama con tutto il suo cuore Kosuda, ma che, allo stesso tempo, è sicura di non vedere concretizzato il proprio sentimento verso il giovane protagonista. E, per la precisione, quest'ultimo è veramente inesistente in quanto personaggio principale di sesso maschile.
La grafica non è male, anche se, ovviamente, nemmeno eccezionale. L'anime ha ormai cinque anni, e, tenendo conto che cerca di rifarsi ai disegni del manga, si può approvare lo stile non proprio all'ultima moda.
Per quanto riguarda le musiche, invece, non posso che abbassarmi il cappello per la maestria con cui sono riuscite a rendere l'anime così divertente ed esaltante. Seguono alla perfezione la trama e donano, nei momenti opportuni, la giusta carica di energia o la nota ironica che le mancava. Svolgono un ruolo attivo nell'opera, e incidono in maniera estremamente positiva.
Bene anche il doppiaggio e la regia. Non sprizzano qualità da tutti i pori, ma non deludono nemmeno.
Insomma, una serie sufficientemente piacente, che non annoia, ma che non appassiona più di tanto. Non c'è quell'attaccamento sentimentale tra lo spettatore e i protagonisti, o almeno, io non sono riuscito a raggiungerlo. Senza contare che, ancora una volta, abbiamo avuto la conferma di come i Giapponesi sono attratti dalle donne (o gli uomini) che li trattano come stracci. O così è negli anime.
Caro Kosuda, capisco che ti sei trovato una bella ragazza che ci sta. Hai avut talmente tanta fortuna che questa è riuscita pure a innamorarsi di te, ma, suvvia, sei uomo? Allora dimostralo.
Voto finale: 6… e mezzo!
"B Gata H Kei" è una serie anime di dodici episodi con finale aperto tratta dall'omonimo manga.
Trama: Yamada giunta alla scuola superiore si pone un obbiettivo, andare a letto con cento ragazzi diversi; per paura di fare brutte figure non avendo nessuna esperienza decide di partire da un "verginello", una volta conosciuto Takashi partirà alla sua conquista.
Una delle più belle commedie sentimentali che abbia visto.
Il comparto tecnico non eccelle e rimane nella media, con una buona grafica e dei buoni doppiaggi. Il bello di questo anime deriva dalla premessa della trama e delle situazioni che si verranno a creare con i due protagonisti, il primo pensiero che mi è venuto è stato "Una che come scopo ha farsi cento ragazzi... sta zoc****!"... e invece no! L'anime riesce a non essere mai volgare, anzi, tratta l'argomento della "prima volta" in maniera molto dolce e goffa rendendo la visione assai divertente.
Anche se "B Gata H Kei" racconta di una coppia, la nostra protagonista sarà indubbiamente Yamada, della quale seguiremo tutti i processi mentali tramite un suo alter ego immaginario avendo così un suo commento ai suoi stessi comportamenti improvvisati e inadeguati.
Consigliato sia come commedia che come ecchi (più mentale che visivo), è stata un'opera che mi ha davvero sorpreso visto l'incipit della trama, quindi consiglierei a tutti di dare un'opportunità almeno alle prime due puntate.
Voto personale: 10
Voto Oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 8
Trama: Yamada giunta alla scuola superiore si pone un obbiettivo, andare a letto con cento ragazzi diversi; per paura di fare brutte figure non avendo nessuna esperienza decide di partire da un "verginello", una volta conosciuto Takashi partirà alla sua conquista.
Una delle più belle commedie sentimentali che abbia visto.
Il comparto tecnico non eccelle e rimane nella media, con una buona grafica e dei buoni doppiaggi. Il bello di questo anime deriva dalla premessa della trama e delle situazioni che si verranno a creare con i due protagonisti, il primo pensiero che mi è venuto è stato "Una che come scopo ha farsi cento ragazzi... sta zoc****!"... e invece no! L'anime riesce a non essere mai volgare, anzi, tratta l'argomento della "prima volta" in maniera molto dolce e goffa rendendo la visione assai divertente.
Anche se "B Gata H Kei" racconta di una coppia, la nostra protagonista sarà indubbiamente Yamada, della quale seguiremo tutti i processi mentali tramite un suo alter ego immaginario avendo così un suo commento ai suoi stessi comportamenti improvvisati e inadeguati.
Consigliato sia come commedia che come ecchi (più mentale che visivo), è stata un'opera che mi ha davvero sorpreso visto l'incipit della trama, quindi consiglierei a tutti di dare un'opportunità almeno alle prime due puntate.
Voto personale: 10
Voto Oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 8
"B Gata H Kei" non è il solito anime sentimentale, infatti cerca di differenziarsi con alcuni particolari abbastanza originali ma mal gestiti. Questo anime aveva un ottimo potenziale ma lo ha sfruttato veramente male.
Partiamo dalla trama. All'inizio sembra interessante e originale. Mi ha deluso particolarmente lo sviluppo. Speravo in qualcosa di più interessante, invece è diventato il classico anime scolastico anche se con un finale leggermente diverso dal solito. L'ultimo episodio più che un sentimentale sembra voler diventare un hentai, e questa è stata una cosa che non ho proprio digerito. La trama aveva un ottimo potenziale, ma è sfruttata in un modo davvero pessimo. Darei un 4.
I personaggi non sono nulla di che, tendono tutti ad essere dimenticati facilmente. Gli unici che ho leggermente gradito sono stati la "coscienza" della ragazza e il "pene" del ragazzo. Erano davvero molto divertenti le gag su quei due. Per il resto non ho apprezzato davvero nulla, personaggi già visti e rivisti che non riescono a rimanere impressi nella mente dello spettatore. A questo aspetto darei un 4.5.
Dal punto di vista sonoro e grafico questo anime non eccelle. Per essere del 2010 la grafica non mi è piaciuta per niente. Il character desing ha dei tratti moe ma non l'ho apprezzato lo stesso. Le OST non sono il massimo, la opening è carina ma sa troppo di già sentita ovunque. La ending non è nulla di che. Il mio voto per questo aspetto è un 3.5.
Se si parla di scorrevolezza ho trovato questo anime abbastanza scorrevole all'inizio. Ma dalla seconda parte in poi è una vera noia e sono riuscito a concluderlo con fatica. Un 4 anche a questo aspetto.
Il mio voto complessivo per questo anime quindi è 4, ha un ottimo potenziale ma non lo sfrutta bene. Ve lo consiglio se siete dei fan del genere ecchi e gradite parecchio il fanservice. Se non lo siete evitatelo, perché credo che non vi piacerà.
Partiamo dalla trama. All'inizio sembra interessante e originale. Mi ha deluso particolarmente lo sviluppo. Speravo in qualcosa di più interessante, invece è diventato il classico anime scolastico anche se con un finale leggermente diverso dal solito. L'ultimo episodio più che un sentimentale sembra voler diventare un hentai, e questa è stata una cosa che non ho proprio digerito. La trama aveva un ottimo potenziale, ma è sfruttata in un modo davvero pessimo. Darei un 4.
I personaggi non sono nulla di che, tendono tutti ad essere dimenticati facilmente. Gli unici che ho leggermente gradito sono stati la "coscienza" della ragazza e il "pene" del ragazzo. Erano davvero molto divertenti le gag su quei due. Per il resto non ho apprezzato davvero nulla, personaggi già visti e rivisti che non riescono a rimanere impressi nella mente dello spettatore. A questo aspetto darei un 4.5.
Dal punto di vista sonoro e grafico questo anime non eccelle. Per essere del 2010 la grafica non mi è piaciuta per niente. Il character desing ha dei tratti moe ma non l'ho apprezzato lo stesso. Le OST non sono il massimo, la opening è carina ma sa troppo di già sentita ovunque. La ending non è nulla di che. Il mio voto per questo aspetto è un 3.5.
Se si parla di scorrevolezza ho trovato questo anime abbastanza scorrevole all'inizio. Ma dalla seconda parte in poi è una vera noia e sono riuscito a concluderlo con fatica. Un 4 anche a questo aspetto.
Il mio voto complessivo per questo anime quindi è 4, ha un ottimo potenziale ma non lo sfrutta bene. Ve lo consiglio se siete dei fan del genere ecchi e gradite parecchio il fanservice. Se non lo siete evitatelo, perché credo che non vi piacerà.
"B Gata H Kei" è una vera e propria (nonchè bellissima) commedia romantica.
Come protagonista abbiamo una ragazza bellissima, che attira immediatamente le attenzioni del sesso maschile, ovunque vada. Certo lei si mostra sicura di sè e si pone come ragazza esperta, non mancando mai di vantarsi in pubblico riguardo la sua bellezza. Ed in fondo lei sente di essere proprio come si mostra. Il suo obiettivo è quello di trovare cento amici "di letto" durante il liceo, ma è terrorizzata dal fatto che qualcuno possa scoprire che lei, nonostante il suo atteggiamento, in sesso e quant'altro è davvero inesperta! Ebbene, nonostante i suoi obiettivi, il suo atteggiamento e la sua bellezza, Yamada non ha ancora dato il suo primo bacio! La vicenda ha inizio proprio quando questa ragazzina incontra Kosuda, un ragazzo palesemente senza esperienza, e decide, con mente lucida e senza provare alcun sentimento, di farne la sua prima "vittima". Kosuda non riesce a capacitarsi delle attenzioni della ragazza più bella della scuola, ed è convinto che ogni gesto provocatorio di lei, non sia altro che un proprio fraintendimento della situazione, indi per Yamada rubare la verginità di Kosuda diventa ben più difficile del previsto.
"B Gata H Kei" è la prima commedia veramente originale che vedo. Innanzitutto è una commedia veramente divertentissima, frizzante, che affronta divinamente l'argomento del sesso al liceo.
La protagonista infatti pur essendo determinata, è davvero imbranata, non sa da che parte iniziare, e questo da luogo a gag non solo divertenti, ma nelle quali è facile immedesimarsi, pensando a quei momenti in cui si voleva andare "oltre" e non si sapeva come fare, e da qui le grandi figure imbarazzanti, che farebbero morire dal ridere chiunque non sia costretto a viverle in prima persona. In secondo luogo è una commedia incredibilmente realistica! Siamo abituati a quelle storie d'amore straziante e profondo, ma porco il vecchio barbagianni che se le pensa, davvero vogliamo credere che storie del genere possano avvenire in prima liceo? Se sì siamo degli ingenui. Con "B gata H Kei", scordatevi lo strazio di due quindicenni pronti a dare la vita l'uno per l'altra, e preparatevi a vivere una storia diversa! Yamada vuole Kosuda solo per perdere la sua verginità... Ma ben presto da una storia di ricerca di sesso si passa ad una ben più credibile e profonda storia sentimentale.
L'ecchi è incastrato a perfezione, cade a pennello su una storia così romantica, senza renderla volgare, ma solo più eccitante, piacevole e comica. Non fatevi spaventare dal fatto che sia un Ecchi, perchè rimane comunque una storia d'amore bella, senza precedenti. Diciamo che è una storia che non si conclude con due personaggi che si danno la manina arrossendo, ma va un po' oltre questo.
Altro punto di merito va ai personaggi, tutti a 360°, anche quelli che compaiono pochissimo.
Yamada è una protagonista incredibile, un personaggio ben studiato, mai visto prima. Bella, vanitosa, pervertita ma inesperta, richiede continuamente consigli sul sesso e sulle relazioni alla sua migliore amica, che pur essendone esasperata l'aiuta in ogni circostanza.
Kosuda è il ragazzo dei giorni nostri, non è l'eroe sexy e galante che sa sempre cosa dire, ma un ragazzo timido, insicuro, ma che quando serve sa fare del suo meglio (lo adoro).
La grafica è piacevole, ben fatta, dai colori chiari e disegni ben definiti.
L'intelligenza e l'ironia dell'anime si può riassumere nella scena finale dove i ragazzi si radunano al tempio, e ognuno pensa la sua preghiera personale:
Ragazzo 1: "Spero di trovare una ragazza"
Ragazzo 2: "Spero di trovare una ragazza"
Ragazzo 3: "Spero di trovare una ragazza"
Ragazza 1: "Spero di trovare un ragazzo ricco"
Ragazza 2: "Spero di trovare un ragazzo alto e gentile"
Ragazza 3: "Spero di trovare un ragazzo di buone intenzioni"
E con questa conclusione che ironizza sia sui ragazzi che le ragazze concludo questa mia recensione, dando a "B Gata H Kei" un bellissimo 9, e consigliandovi di correre a vederlo!
Come protagonista abbiamo una ragazza bellissima, che attira immediatamente le attenzioni del sesso maschile, ovunque vada. Certo lei si mostra sicura di sè e si pone come ragazza esperta, non mancando mai di vantarsi in pubblico riguardo la sua bellezza. Ed in fondo lei sente di essere proprio come si mostra. Il suo obiettivo è quello di trovare cento amici "di letto" durante il liceo, ma è terrorizzata dal fatto che qualcuno possa scoprire che lei, nonostante il suo atteggiamento, in sesso e quant'altro è davvero inesperta! Ebbene, nonostante i suoi obiettivi, il suo atteggiamento e la sua bellezza, Yamada non ha ancora dato il suo primo bacio! La vicenda ha inizio proprio quando questa ragazzina incontra Kosuda, un ragazzo palesemente senza esperienza, e decide, con mente lucida e senza provare alcun sentimento, di farne la sua prima "vittima". Kosuda non riesce a capacitarsi delle attenzioni della ragazza più bella della scuola, ed è convinto che ogni gesto provocatorio di lei, non sia altro che un proprio fraintendimento della situazione, indi per Yamada rubare la verginità di Kosuda diventa ben più difficile del previsto.
"B Gata H Kei" è la prima commedia veramente originale che vedo. Innanzitutto è una commedia veramente divertentissima, frizzante, che affronta divinamente l'argomento del sesso al liceo.
La protagonista infatti pur essendo determinata, è davvero imbranata, non sa da che parte iniziare, e questo da luogo a gag non solo divertenti, ma nelle quali è facile immedesimarsi, pensando a quei momenti in cui si voleva andare "oltre" e non si sapeva come fare, e da qui le grandi figure imbarazzanti, che farebbero morire dal ridere chiunque non sia costretto a viverle in prima persona. In secondo luogo è una commedia incredibilmente realistica! Siamo abituati a quelle storie d'amore straziante e profondo, ma porco il vecchio barbagianni che se le pensa, davvero vogliamo credere che storie del genere possano avvenire in prima liceo? Se sì siamo degli ingenui. Con "B gata H Kei", scordatevi lo strazio di due quindicenni pronti a dare la vita l'uno per l'altra, e preparatevi a vivere una storia diversa! Yamada vuole Kosuda solo per perdere la sua verginità... Ma ben presto da una storia di ricerca di sesso si passa ad una ben più credibile e profonda storia sentimentale.
L'ecchi è incastrato a perfezione, cade a pennello su una storia così romantica, senza renderla volgare, ma solo più eccitante, piacevole e comica. Non fatevi spaventare dal fatto che sia un Ecchi, perchè rimane comunque una storia d'amore bella, senza precedenti. Diciamo che è una storia che non si conclude con due personaggi che si danno la manina arrossendo, ma va un po' oltre questo.
Altro punto di merito va ai personaggi, tutti a 360°, anche quelli che compaiono pochissimo.
Yamada è una protagonista incredibile, un personaggio ben studiato, mai visto prima. Bella, vanitosa, pervertita ma inesperta, richiede continuamente consigli sul sesso e sulle relazioni alla sua migliore amica, che pur essendone esasperata l'aiuta in ogni circostanza.
Kosuda è il ragazzo dei giorni nostri, non è l'eroe sexy e galante che sa sempre cosa dire, ma un ragazzo timido, insicuro, ma che quando serve sa fare del suo meglio (lo adoro).
La grafica è piacevole, ben fatta, dai colori chiari e disegni ben definiti.
L'intelligenza e l'ironia dell'anime si può riassumere nella scena finale dove i ragazzi si radunano al tempio, e ognuno pensa la sua preghiera personale:
Ragazzo 1: "Spero di trovare una ragazza"
Ragazzo 2: "Spero di trovare una ragazza"
Ragazzo 3: "Spero di trovare una ragazza"
Ragazza 1: "Spero di trovare un ragazzo ricco"
Ragazza 2: "Spero di trovare un ragazzo alto e gentile"
Ragazza 3: "Spero di trovare un ragazzo di buone intenzioni"
E con questa conclusione che ironizza sia sui ragazzi che le ragazze concludo questa mia recensione, dando a "B Gata H Kei" un bellissimo 9, e consigliandovi di correre a vederlo!
Alla ricerca di una commedia moderna, sentimentale e fresca mi sono così imbattuto in questo anime. Devo dire che l'ho provato con qualche riserva dato che il rischio di trovarsi di fronte all'ennesima copiata e incollata di argomenti è sempre alto. Invece a sorpresa mi ha preso puntata dopo puntata risultando addirittura breve per come mi stava divertendo. Non che ci fossero argomenti da prolungarne la durata ma per gusto personale si sa che se una cosa piace non è mai facile vederla finire. Alla fine però è stato giusto così.
Le situazioni imbarazzanti ed esilaranti ci accompagnano fino all'ultima puntata e seppur possa sembrare banale l'idea non risulta così durante la visione. I protagonisti sono assolutamente perfetti, infatti seppur imbrigliati in tematiche sessuali adolescenziali, non risultano mai volgari e scontati, anzi il ridere spesso sta proprio nell'approccio talvolta grossolano e impacciato. Il mio 7 è un ottimo voto secondo i miei parametri, non rientra sicuro nei mostri sacri ma vi farà passare momenti davvero allegri.
Le situazioni imbarazzanti ed esilaranti ci accompagnano fino all'ultima puntata e seppur possa sembrare banale l'idea non risulta così durante la visione. I protagonisti sono assolutamente perfetti, infatti seppur imbrigliati in tematiche sessuali adolescenziali, non risultano mai volgari e scontati, anzi il ridere spesso sta proprio nell'approccio talvolta grossolano e impacciato. Il mio 7 è un ottimo voto secondo i miei parametri, non rientra sicuro nei mostri sacri ma vi farà passare momenti davvero allegri.
All'inizio ero tentato di vederlo ma poi ho lasciato stare preferendo altro, ma poi mi sono convinto a dargli una chance, e per fortuna che l'ho fatto! Me lo sono goduto fino all'ultimo. Anime dai contenuti espliciti ma che, nonostante sia presente la componente ecchi, non degenera mai sul volgare o banale. Le dinamiche dei personaggi sono state costruite a pennello ed ogni soggetto ha il suo ruolo ben strutturato e non risulta mai banale. Il pathos cresceva episodio dopo episodio, come una sorta di ansia da prestazione. Nella serie troviamo vari temi fra i quali spiccano l'amore, l'amicizia e la lussuria. L'anime risulta comunque, sebbene doni freschezza con una trama più che scontata, una commedia ben riuscita con la presenza di tutti gli elementi che la rendono tale, senza denigrare comunque il lato comico-demenziale.
E' un anime divertentissimo, ricco di tematiche sessuali ma mai volgare, ha ottimi spunti narrativi e i personaggi, anche quelli di ordine secondario, sono ben caratterizzati.
Non ci sono intrecci di harem eccessivi, se non simpatici intoppi, le musiche sono carine e i disegni molto efficienti e mai confusionari. Nonostante il genere, non ho ravveduto fanservice fine a sé stesso.
In definitiva, molto consigliato, gradevole e con poco impegno. Ah, ultimo ma non ultimo punto a favore, le situazioni sono verosimili, niente di irreale.
Non ci sono intrecci di harem eccessivi, se non simpatici intoppi, le musiche sono carine e i disegni molto efficienti e mai confusionari. Nonostante il genere, non ho ravveduto fanservice fine a sé stesso.
In definitiva, molto consigliato, gradevole e con poco impegno. Ah, ultimo ma non ultimo punto a favore, le situazioni sono verosimili, niente di irreale.
"B gata H kei" è un anime di stampo sentimentale/scolastico, ma soprattutto ecchi, molto ecchi e molto allusivo. Dodici puntate davvero divertenti, stravaganti e umoristiche, aventi come tema centrale per una volta non l'amore, ma il sesso, senza ricadere però negli stereotipi banali dei classici incidenti alla "scivolo e le tocco il seno" o "inciampo e le tiro giù la gonna e ci ritroviamo entrambi imbarazzati con la faccia rossa", o meglio, lui sì, lei tutt'altro, o almeno nella sua testa.
Infatti è proprio il personaggio principale femminile il clue di questa storia, pervertito e con l'unico obiettivo centrale del sesso; la contrapposizione fra la voglia di avere la sua prima vera esperienza e la timidezza nel ritrovarsi al dunque per la totale inesperienza, unita ai dialoghi mentali della protagonista, hanno creato una storia davvero niente male, che lascia lo spettatore particolarmente divertito e col sorriso in volto.
Ma specifichiamo la trama: lui è il classico bamboccione stereotipato che, entrato alle superiori, pensa che non la vedrà manco da lontano e, diciamolo, anche particolarmente brutto; lei bella e attorniata dai ragazzi, che nella sua testa dovrebbero diventare la sua fonte inesauribile di esperienze sessuali. Infatti, come dice lei stessa, il suo unico obiettivo è andare a letto con cento ragazzi durante i tre anni che le si prospettano davanti.
Niente romanticismo nella testa della bella Yamada, ma solo carnalità; la contrapposizione con gli altri anime del genere è proprio questa, ovvero il sesso non è più il tabù, ma l'amore sì.
Ovviamente non aspettatevi finali da cardiopalma o risvolti impensabili, ma assicuro che la caratterizzazione dei personaggi, non solo principali (ottime pure le spalle), danno all'anime un bel senso di novità e innalzano l'opera nel suo complesso ben oltre la sufficienza.
Infatti è proprio il personaggio principale femminile il clue di questa storia, pervertito e con l'unico obiettivo centrale del sesso; la contrapposizione fra la voglia di avere la sua prima vera esperienza e la timidezza nel ritrovarsi al dunque per la totale inesperienza, unita ai dialoghi mentali della protagonista, hanno creato una storia davvero niente male, che lascia lo spettatore particolarmente divertito e col sorriso in volto.
Ma specifichiamo la trama: lui è il classico bamboccione stereotipato che, entrato alle superiori, pensa che non la vedrà manco da lontano e, diciamolo, anche particolarmente brutto; lei bella e attorniata dai ragazzi, che nella sua testa dovrebbero diventare la sua fonte inesauribile di esperienze sessuali. Infatti, come dice lei stessa, il suo unico obiettivo è andare a letto con cento ragazzi durante i tre anni che le si prospettano davanti.
Niente romanticismo nella testa della bella Yamada, ma solo carnalità; la contrapposizione con gli altri anime del genere è proprio questa, ovvero il sesso non è più il tabù, ma l'amore sì.
Ovviamente non aspettatevi finali da cardiopalma o risvolti impensabili, ma assicuro che la caratterizzazione dei personaggi, non solo principali (ottime pure le spalle), danno all'anime un bel senso di novità e innalzano l'opera nel suo complesso ben oltre la sufficienza.
B gata H kei poteva essere un prodotto veramente interessante e innovativo ma si è ridotto in pochissime puntate ad una anime noioso, assurdo e anche un po' forzato.
Leggendo "genere ecchi-sentimentale" mi aspettavo il solito anime dove già dall'inizio si sa come va a finire e invece guardando la prima puntata ero piuttosto speranzosa e stupita dal quel che appariva come un qualcosa di veramente innovativo, mi sbagliavo. Dalla seconda puntata si è capito benissimo dove voleva andare a parare. Uno dei soliti anime scolastici in cui i sentimenti non sono chiari ai protagonisti ma sono chiarissimi agli spettatori che inermi sono lì a pensare "ok, ora che abbiamo capito i vostri sentimenti.. qual è la trama?" Ebbene la trama è talmente piatta che in due puntate poteva essere trattata benissimo, l'intreccio non esiste e i personaggi hanno uno spessore pari a quello di un foglio da 10 grammi.
Parlando dell'aspetto puramente tecnico la caratterizzazione dei personaggi è piuttosto deludente, tratti genere shoujo che a volte mi hanno anche portata a confondermi . Per fortuna la sceneggiatura era ben strutturata e rendeva interessante la visione.
Credo comunque non sia uno dei peggiori prodotti che abbia mai visto perchè l'idea originale era interessante peccato che poi si sia ridotto ad essere il solito anime scolastico-sentimentale con elemento ecchi , con i soliti stereotipi, le solite vicende familiari, i soliti amici...insomma la solita solfa vista e rivista.
Leggendo "genere ecchi-sentimentale" mi aspettavo il solito anime dove già dall'inizio si sa come va a finire e invece guardando la prima puntata ero piuttosto speranzosa e stupita dal quel che appariva come un qualcosa di veramente innovativo, mi sbagliavo. Dalla seconda puntata si è capito benissimo dove voleva andare a parare. Uno dei soliti anime scolastici in cui i sentimenti non sono chiari ai protagonisti ma sono chiarissimi agli spettatori che inermi sono lì a pensare "ok, ora che abbiamo capito i vostri sentimenti.. qual è la trama?" Ebbene la trama è talmente piatta che in due puntate poteva essere trattata benissimo, l'intreccio non esiste e i personaggi hanno uno spessore pari a quello di un foglio da 10 grammi.
Parlando dell'aspetto puramente tecnico la caratterizzazione dei personaggi è piuttosto deludente, tratti genere shoujo che a volte mi hanno anche portata a confondermi . Per fortuna la sceneggiatura era ben strutturata e rendeva interessante la visione.
Credo comunque non sia uno dei peggiori prodotti che abbia mai visto perchè l'idea originale era interessante peccato che poi si sia ridotto ad essere il solito anime scolastico-sentimentale con elemento ecchi , con i soliti stereotipi, le solite vicende familiari, i soliti amici...insomma la solita solfa vista e rivista.
Non sono solito dare voti così bassi, anzi, spesso anche in serie che vengono apostrofate come "pessime" riesco a trovare qualche nota positiva. Tuttavia ci sono casi in cui qualcosa di buono non si trova nemmeno cercando con il microscopio, proprio perché non c'è. E purtroppo "B gata H kei" è uno di questi casi.
Quando ho letto la trama, mi aspettavo qualcosa che, tra doppi sensi e porcate varie, facesse divertire sul serio. Quella che mi sono ritrovato davanti invece era una storiella d'amore tra due sfigati. Lei, Yamada, è una quindicenne eccentrica e malata di sesso, che già al primo episodio promette a se stessa (e agli spettatori) di voler perdere la verginità e avere cento rapporti sessuali entro la fine della scuola. Peccato però che sia brava solo a fantasticare, mentre in realtà è un vero disastro. Lui, Kosuda, è il classico timido di turno, uno di quelli che con le ragazze è proprio negato, infatti si rivela ancora più disastroso di Yamada - però chi è peggio tra i due, alla fine non sono riuscito a capirlo.
Se i primi episodi fanno pensare a cose del tipo "adesso ne vedremo delle belle", proseguendo nella visione, invece, ci ritroviamo sempre sullo stesso punto, con una storia che non va mai (e sottolineo "mai") avanti, e che si ripete all'infinito sino alla conclusione, dopo la quale ti senti quasi preso in giro, e ti chiedi perché hai perso tempo a vedere una simile scemenza. Per tutto il tempo abbiamo Yamada persa nei suoi più stravaganti desideri sessuali e che cerca in tutti i modi abbordare Kosuda, ma alla fine riesce sempre a farlo scappare anziché il contrario, dato che è un'imbranata totale, oltre ad avere un carattere indecifrabile: prima vuole farlo a tutti i costi, poi quando è lui a prendere iniziativa gli urla in faccia che "non gli piace!". E sarà così in ogni episodio, non cambia di una virgola. D'altro canto, lui è impacciatissimo, e non capisce mai le intenzioni di Yamada (ma in fondo chi le capirebbe?), perché crede di non avere speranze con una come lei, quando invece è l'esatto contrario. A peggiorare le cose, ci si mette pure la malasorte, dato che proprio nei momenti salienti c'è sempre qualcosa o qualcuno che rovina tutto: rumori strani, gente che urla, cadute, ecc. La domanda che tutti si pongono è: "Ce la faranno alla fine questi due a colmare le loro voglie sessuali, prima che si concluda la serie?". Trovare la risposta, è stato il motivo principale che mi ha spinto a guardare tutti gli episodi, pensando che prima o poi qualcosa sarebbe successo, fino a restare come un fesso dopo la scritta "The End".
Ma i difetti e le imperfezioni di quest'anime non si limitano soltanto alla trama. Vi è una mancanza totale di cast, e, a parte i due protagonisti, tutti gli altri sono solo dei numeri aggiunti, senza che abbiano mai un vero coinvolgimento nella storia. Abbiamo Takeshita, l'amica del cuore, a cui Yamada chiede sempre consigli su come abbordare, ma la sua presenza si limita solo a mostrare la sua taglia F di reggiseno, mai che prenda l'iniziativa di fare due chiacchiere con Kosuda, per fargli capire come stanno le cose. Dopo qualche puntata, compare Miyano, amica d'infanzia di Kosuda, nonché sua vicina di casa, che in teoria dovrebbe essere la rivale in amore di Yamada, peccato però che sia più imbranata degli altri due messi insieme, e l'unica cosa che sa fare è preparare torte e cioccolatini, che spesso finiscono spiaccicati a terra sotto le sue tettone. E per finire, abbiamo Kanejou, la ragazza d'oltreoceano, la vera avversaria (o almeno così doveva essere) di Yamada in tutto: popolarità, bellezza e "abbordaggi". E' la classica figlia di papà, ricca sfondata e con una casa che sembra un castello. E' innamorata segretamente del fratello (lui invece manco la caga) a cui ha persino dedicato una stanza. Purtroppo anche lei si rivelerà un altro personaggio inutile, e proverà solo in un paio di episodi a mettere i bastoni tra le ruote a Yamada, poi la sua presenza si limiterà a sognare il fratello, oppure a ridere da sola, come una deficiente, pensando (anche lei è solo brava a fantasticare) di distruggere la sua rivale. I restanti possiamo considerarli delle semplici comparse.
La componente ecchi riguarda perlopiù le frasi e i doppi sensi, o i pensieri perversi della protagonista, e solo negli ultimi episodi si vedono alcune scene erotiche e qualche tetta, quindi anche da questo lato siamo in alto mare. Pessime pure le musiche di sottofondo, di cui si sente sempre e solo la vocina che canta "Bii gata ecchi keii", durante le poche scene che dovrebbero essere rilevanti. Forse l'unica nota positiva è la grafica, almeno dal punto di vista dei paesaggi e dei colori: è davvero ben curata, e anche i personaggi sono disegnati ottimamente.
Se siete fan degli anime scolastici d'amore, magari anche divertenti, allora evitate assolutamente questo titolo, scadente e inutile e niente di più.
Quando ho letto la trama, mi aspettavo qualcosa che, tra doppi sensi e porcate varie, facesse divertire sul serio. Quella che mi sono ritrovato davanti invece era una storiella d'amore tra due sfigati. Lei, Yamada, è una quindicenne eccentrica e malata di sesso, che già al primo episodio promette a se stessa (e agli spettatori) di voler perdere la verginità e avere cento rapporti sessuali entro la fine della scuola. Peccato però che sia brava solo a fantasticare, mentre in realtà è un vero disastro. Lui, Kosuda, è il classico timido di turno, uno di quelli che con le ragazze è proprio negato, infatti si rivela ancora più disastroso di Yamada - però chi è peggio tra i due, alla fine non sono riuscito a capirlo.
Se i primi episodi fanno pensare a cose del tipo "adesso ne vedremo delle belle", proseguendo nella visione, invece, ci ritroviamo sempre sullo stesso punto, con una storia che non va mai (e sottolineo "mai") avanti, e che si ripete all'infinito sino alla conclusione, dopo la quale ti senti quasi preso in giro, e ti chiedi perché hai perso tempo a vedere una simile scemenza. Per tutto il tempo abbiamo Yamada persa nei suoi più stravaganti desideri sessuali e che cerca in tutti i modi abbordare Kosuda, ma alla fine riesce sempre a farlo scappare anziché il contrario, dato che è un'imbranata totale, oltre ad avere un carattere indecifrabile: prima vuole farlo a tutti i costi, poi quando è lui a prendere iniziativa gli urla in faccia che "non gli piace!". E sarà così in ogni episodio, non cambia di una virgola. D'altro canto, lui è impacciatissimo, e non capisce mai le intenzioni di Yamada (ma in fondo chi le capirebbe?), perché crede di non avere speranze con una come lei, quando invece è l'esatto contrario. A peggiorare le cose, ci si mette pure la malasorte, dato che proprio nei momenti salienti c'è sempre qualcosa o qualcuno che rovina tutto: rumori strani, gente che urla, cadute, ecc. La domanda che tutti si pongono è: "Ce la faranno alla fine questi due a colmare le loro voglie sessuali, prima che si concluda la serie?". Trovare la risposta, è stato il motivo principale che mi ha spinto a guardare tutti gli episodi, pensando che prima o poi qualcosa sarebbe successo, fino a restare come un fesso dopo la scritta "The End".
Ma i difetti e le imperfezioni di quest'anime non si limitano soltanto alla trama. Vi è una mancanza totale di cast, e, a parte i due protagonisti, tutti gli altri sono solo dei numeri aggiunti, senza che abbiano mai un vero coinvolgimento nella storia. Abbiamo Takeshita, l'amica del cuore, a cui Yamada chiede sempre consigli su come abbordare, ma la sua presenza si limita solo a mostrare la sua taglia F di reggiseno, mai che prenda l'iniziativa di fare due chiacchiere con Kosuda, per fargli capire come stanno le cose. Dopo qualche puntata, compare Miyano, amica d'infanzia di Kosuda, nonché sua vicina di casa, che in teoria dovrebbe essere la rivale in amore di Yamada, peccato però che sia più imbranata degli altri due messi insieme, e l'unica cosa che sa fare è preparare torte e cioccolatini, che spesso finiscono spiaccicati a terra sotto le sue tettone. E per finire, abbiamo Kanejou, la ragazza d'oltreoceano, la vera avversaria (o almeno così doveva essere) di Yamada in tutto: popolarità, bellezza e "abbordaggi". E' la classica figlia di papà, ricca sfondata e con una casa che sembra un castello. E' innamorata segretamente del fratello (lui invece manco la caga) a cui ha persino dedicato una stanza. Purtroppo anche lei si rivelerà un altro personaggio inutile, e proverà solo in un paio di episodi a mettere i bastoni tra le ruote a Yamada, poi la sua presenza si limiterà a sognare il fratello, oppure a ridere da sola, come una deficiente, pensando (anche lei è solo brava a fantasticare) di distruggere la sua rivale. I restanti possiamo considerarli delle semplici comparse.
La componente ecchi riguarda perlopiù le frasi e i doppi sensi, o i pensieri perversi della protagonista, e solo negli ultimi episodi si vedono alcune scene erotiche e qualche tetta, quindi anche da questo lato siamo in alto mare. Pessime pure le musiche di sottofondo, di cui si sente sempre e solo la vocina che canta "Bii gata ecchi keii", durante le poche scene che dovrebbero essere rilevanti. Forse l'unica nota positiva è la grafica, almeno dal punto di vista dei paesaggi e dei colori: è davvero ben curata, e anche i personaggi sono disegnati ottimamente.
Se siete fan degli anime scolastici d'amore, magari anche divertenti, allora evitate assolutamente questo titolo, scadente e inutile e niente di più.
Nel corso del tempo, anime dopo anime, ho sviluppato un radar cosiddetto "rileva giapponesate". Con questo termine, ovviamente da intendere in senso benevolo e non denigratorio, intendo riferirmi a quelle trame, situazioni e caratterizzazioni che, vuoi per motivi di irrealismo o eccessività, risultano un po' forzate, strambe e godibili solo con notevole astrazione mentale.
Leggendo per la prima volta di quest'opera la probabilità di ricadere in queste casistiche sembrava alta: una liceale vergine che vuole avere cento "trombamici"? Mah!
Eppure, superando un crescente scetticismo, ho cominciato la visione di quest'anime e, devo proprio dirlo, mi sbagliavo!
Gli elementi vincenti sono due, in primis la trama. Nonostante a primo avviso sembri stupida e volgarotta, alla prova dei fatti si rivela invece peculiare e innovativa. L'elemento geniale è dato dal fatto che nonostante faccia spesso il verso alle scene tipiche delle commedie romantiche (sovente abbinandole a contenuti piccanti, ma mai eccessivi), di fatto essa è da ascrivere alle stesse per le situazioni che si presentano e per la centralità dei sentimenti dei protagonisti. Il senso di piacevole spiazzamento che si prova nel corso delle puntate di fatto tiene incollati allo schermo, eliminando il rischio di ripetitività.
La vera marcia in più è però costituita dalla componente legata al sesso.
Se in molti anime il fanservice può risultare fastidioso perché fine a se stesso e slegato dalla trama, in questo caso invece non solo è elemento centrale della stessa, ma è parte del particolare umorismo che pervade questa serie. Le gag, a differenza di altri casi, fanno ridere non tanto per gli ovvi riferimenti anatomici, quanto per la familiarità di certe situazioni: i primi contatti con l'altro sesso e gli annessi sentimenti (preoccupazione, imbarazzo, insicurezza) sono certo rappresentati in taluni casi in maniera esagerata in virtù della componente demenziale, ma generalmente si può dire che siano godibilissimi, in quanto coerenti con la realtà.
L'altro punto di forza è senz'altro la protagonista: Yamada è un personaggio riuscito, in quanto riesce a essere buffa, romantica e anche provocante allo stesso tempo, un mix coraggioso che si dimostra ideale per la vicenda raccontata. Il coprotagonista è stato reso in maniera "gommosa", cioè abbastanza anonimo e funzionale alla controparte femminile: una scelta azzeccata, atta a valorizzare la figura della scatenata liceale.
L'aspetto grafico si attesta su buoni livelli, pulito, con ottimi disegni e molto luminoso. Le musiche sono nel complesso orecchiabili, con un'intro deliziosa.
Se dovessi definire "B gata H Kei" direi: scherzare sul sesso e sull'amore è il miglior modo di raccontarli per quello che sono. Sono i momenti che di più segnano la nostra vita e che per più tempo ricorderemo.
Leggendo per la prima volta di quest'opera la probabilità di ricadere in queste casistiche sembrava alta: una liceale vergine che vuole avere cento "trombamici"? Mah!
Eppure, superando un crescente scetticismo, ho cominciato la visione di quest'anime e, devo proprio dirlo, mi sbagliavo!
Gli elementi vincenti sono due, in primis la trama. Nonostante a primo avviso sembri stupida e volgarotta, alla prova dei fatti si rivela invece peculiare e innovativa. L'elemento geniale è dato dal fatto che nonostante faccia spesso il verso alle scene tipiche delle commedie romantiche (sovente abbinandole a contenuti piccanti, ma mai eccessivi), di fatto essa è da ascrivere alle stesse per le situazioni che si presentano e per la centralità dei sentimenti dei protagonisti. Il senso di piacevole spiazzamento che si prova nel corso delle puntate di fatto tiene incollati allo schermo, eliminando il rischio di ripetitività.
La vera marcia in più è però costituita dalla componente legata al sesso.
Se in molti anime il fanservice può risultare fastidioso perché fine a se stesso e slegato dalla trama, in questo caso invece non solo è elemento centrale della stessa, ma è parte del particolare umorismo che pervade questa serie. Le gag, a differenza di altri casi, fanno ridere non tanto per gli ovvi riferimenti anatomici, quanto per la familiarità di certe situazioni: i primi contatti con l'altro sesso e gli annessi sentimenti (preoccupazione, imbarazzo, insicurezza) sono certo rappresentati in taluni casi in maniera esagerata in virtù della componente demenziale, ma generalmente si può dire che siano godibilissimi, in quanto coerenti con la realtà.
L'altro punto di forza è senz'altro la protagonista: Yamada è un personaggio riuscito, in quanto riesce a essere buffa, romantica e anche provocante allo stesso tempo, un mix coraggioso che si dimostra ideale per la vicenda raccontata. Il coprotagonista è stato reso in maniera "gommosa", cioè abbastanza anonimo e funzionale alla controparte femminile: una scelta azzeccata, atta a valorizzare la figura della scatenata liceale.
L'aspetto grafico si attesta su buoni livelli, pulito, con ottimi disegni e molto luminoso. Le musiche sono nel complesso orecchiabili, con un'intro deliziosa.
Se dovessi definire "B gata H Kei" direi: scherzare sul sesso e sull'amore è il miglior modo di raccontarli per quello che sono. Sono i momenti che di più segnano la nostra vita e che per più tempo ricorderemo.
"B gata H kei" si è rivelato orribile, "senza tatto" e soprattutto sconcertante. Di solito quando ho voglia di storie leggere per spezzare la monotonia dello studio mi dedico ad anime di 12 episodi che avevo inserito nella mia lista. Ma non potevo mai immaginare di avere inserito qualcosa di così stupido e ridicolo. Lo volevo "droppare" intorno l'episodio 6/7, però ho deciso di continuare la visione perché ero indeciso tra un 4 e un 3... Ovviamente ha vinto quest'ultimo. Questa è una serie fine a se stessa, monotona e statica. Non c'è niente da prendere, perché anche a livello tecnico è sotto i minimi consentiti.
La trama, oltre a essere ridicola, è anche banale, però ovviamente uno che decide di guardarsi un ecchi non pretende una storia complessa. Yamada, una liceale vergine, decide che deve farsi (oserei dire in tutti i sensi) cento partner sessuali - ma certo, il sogno di ogni ragazza di 15 anni ancora vergine! Pertanto comincia la ricerca della prima vittima che inaugurerà questa escalation. Siccome Yamada è vergine il primo ragazzo dovrà anche esserlo - viene spiegato il perché, ma ovviamente non ha molto senso. Il povero martire è il suo compagno di classe Kosuda che, per caso, incontra in una libreria. Ivi scopre che Kosuda è vergine e quindi dovrà essere colui che le porterà via la sua prima volta. Neanche commento questo ultimo periodo.
Il problema principale che va avanti per tutta la storia è che pian pano Yamada si innamora di Kosuda (o forse no).
Partiamo dal fatto che quest'opera a mio avviso è un insulto alle ottime opere ecchi, come "High School DxD" o come "Rosario+Vampire" o come "High School of Dead", a tutto il genere che rappresenta e a noi spettatori. Generalmente uno non si aspetta né tagli profondi né elementi elaborati, né dorama, ma almeno un po' di sana commedia da un ecchi scolastico è obbligatoria. Eppure si passano ben 12 episodi a sentire la nostra protagonista, per circa 16 minuti dei 22, parlare di roba perversa e di come possa saltare addosso al ragazzo. Nei restanti 6 minuti, invece, si assiste sempre al comportamento reale di Yamada nei confrondo di Kosuda. Lei è una yandere, tsundere e pervertita shakerata e servita su spiegelau - uso bicchieri da vino apposta -, praticamente un'accozzaglia di generi che la rendono assolutamente irreale e per niente interessante.
Di contro Kosuda è un indeciso cronico, genio della matematica, ma che non riesce a capire cose ovvie. Oserei dire che è il personaggio migliore della serie, anche se le sue azioni rasentano il limite della logica.
Non critico il fatto improbabile che una ragazza abbia voglia di perdere la verginità per avere cento partner sessuali, ma critico come ci viene propinato; risulta assolutamente insopportabile e irritante. Penso che se Yamada fosse stata una semplice tsundere la storia sarebbe risultata molto interessante. Ovviamente si parlerebbe di un altro anime in quel caso, perché giustificare tutto sarebbe stato impossibile.
Pensavo, all'inizio, che il comportamento della ragazza fosse una sorta di critica alla società, ma credo che sono abituato troppo a leggere e ciò mi porta a pensare qualcosa al di là di ciò che vedo. Infatti moralmente o tematicamente la serie non ci lascia proprio niente. Risulta fine (non parliamo della fine per carità!) a se stessa. Spero proprio che non si faccia mai una seconda serie, anche perché non la vedrei!
A livello tecnico l'anime è pessimo. I personaggi sono poligoni. I ragazzi quadrati con mandibola trapezoidale e le ragazze quadrate con mandibola triangolare. Sono tutti uguali i contorni dei visi. I colori come al solito sono accecanti anche nei momenti di tramonto (incredibile, cala il sole e neanche una variazione di grigio!). Vi è assenza totale di OST e l'unica usata è l'opening. Quest'ultima devo dire che è carina a livello di orecchiabilità, ma è odiosissimo il video, soprattutto al sesto secondo, quando Yamada con un dito sulle labbra saltella a destra e a sinistra.
Il doppiaggio di Kosuda è buono come gli altri, a esclusione di quello di Yamada, che ha una voce simile a uno squittio da novanta decibel; per intenderci, urla tutto il tempo!.
Da come si evince, "B gata H kei" non mi è piaciuto per niente. Lo sconsiglio vivamente a tutti.
La trama, oltre a essere ridicola, è anche banale, però ovviamente uno che decide di guardarsi un ecchi non pretende una storia complessa. Yamada, una liceale vergine, decide che deve farsi (oserei dire in tutti i sensi) cento partner sessuali - ma certo, il sogno di ogni ragazza di 15 anni ancora vergine! Pertanto comincia la ricerca della prima vittima che inaugurerà questa escalation. Siccome Yamada è vergine il primo ragazzo dovrà anche esserlo - viene spiegato il perché, ma ovviamente non ha molto senso. Il povero martire è il suo compagno di classe Kosuda che, per caso, incontra in una libreria. Ivi scopre che Kosuda è vergine e quindi dovrà essere colui che le porterà via la sua prima volta. Neanche commento questo ultimo periodo.
Il problema principale che va avanti per tutta la storia è che pian pano Yamada si innamora di Kosuda (o forse no).
Partiamo dal fatto che quest'opera a mio avviso è un insulto alle ottime opere ecchi, come "High School DxD" o come "Rosario+Vampire" o come "High School of Dead", a tutto il genere che rappresenta e a noi spettatori. Generalmente uno non si aspetta né tagli profondi né elementi elaborati, né dorama, ma almeno un po' di sana commedia da un ecchi scolastico è obbligatoria. Eppure si passano ben 12 episodi a sentire la nostra protagonista, per circa 16 minuti dei 22, parlare di roba perversa e di come possa saltare addosso al ragazzo. Nei restanti 6 minuti, invece, si assiste sempre al comportamento reale di Yamada nei confrondo di Kosuda. Lei è una yandere, tsundere e pervertita shakerata e servita su spiegelau - uso bicchieri da vino apposta -, praticamente un'accozzaglia di generi che la rendono assolutamente irreale e per niente interessante.
Di contro Kosuda è un indeciso cronico, genio della matematica, ma che non riesce a capire cose ovvie. Oserei dire che è il personaggio migliore della serie, anche se le sue azioni rasentano il limite della logica.
Non critico il fatto improbabile che una ragazza abbia voglia di perdere la verginità per avere cento partner sessuali, ma critico come ci viene propinato; risulta assolutamente insopportabile e irritante. Penso che se Yamada fosse stata una semplice tsundere la storia sarebbe risultata molto interessante. Ovviamente si parlerebbe di un altro anime in quel caso, perché giustificare tutto sarebbe stato impossibile.
Pensavo, all'inizio, che il comportamento della ragazza fosse una sorta di critica alla società, ma credo che sono abituato troppo a leggere e ciò mi porta a pensare qualcosa al di là di ciò che vedo. Infatti moralmente o tematicamente la serie non ci lascia proprio niente. Risulta fine (non parliamo della fine per carità!) a se stessa. Spero proprio che non si faccia mai una seconda serie, anche perché non la vedrei!
A livello tecnico l'anime è pessimo. I personaggi sono poligoni. I ragazzi quadrati con mandibola trapezoidale e le ragazze quadrate con mandibola triangolare. Sono tutti uguali i contorni dei visi. I colori come al solito sono accecanti anche nei momenti di tramonto (incredibile, cala il sole e neanche una variazione di grigio!). Vi è assenza totale di OST e l'unica usata è l'opening. Quest'ultima devo dire che è carina a livello di orecchiabilità, ma è odiosissimo il video, soprattutto al sesto secondo, quando Yamada con un dito sulle labbra saltella a destra e a sinistra.
Il doppiaggio di Kosuda è buono come gli altri, a esclusione di quello di Yamada, che ha una voce simile a uno squittio da novanta decibel; per intenderci, urla tutto il tempo!.
Da come si evince, "B gata H kei" non mi è piaciuto per niente. Lo sconsiglio vivamente a tutti.
"B Gata H Kei", come scordare il primo ecchi? "B Gata H Kei" - un gioco di parole legate al desiderio di Yamada - è un anime tratto da uno yonkoma mandato in onda nel 2010.
Il tutto ruota intorno a Yamada, un'affascinante liceale con un obiettivo alquanto inusuale: nei tre anni di liceo dovrà fare sesso con almeno cento ragazzi differenti. Il problema è che Yamada è ancora vergine e per la sua "prima volta" cerca un compagno che sia vergine come lei. In un negozio, e successivamente in classe, trova un possibile ragazzo vergine: Takashi Kosuda. E da qui parte la loro storia: Yamada si innamora di Kosuda e, ricambiata, proverà a iniziare una storia con lui per arrivare a realizzare il suo desiderio. Come andrà a finire? Beh, non vi resta che seguire l'anime.
L'anime ha dei punti di forza ma ne ha altrettanti deboli. Certamente la protagonista è un punto di forza. Yamada è proprio una ragazzina tosta. Decisa a raggiungere il proprio obiettivo, una mente perversa preparata a tutto che in realtà si dimostrerà come delle semplici fantasie erotiche; Yamada infatti sarà davvero imbranata alla fine. Si può dire che rappresenta un po' la voglia adolescenziale di avere un nuovo tipo di esperienza. Poi c'è Takashi, il classico sfigato. Gli erogami sono un buon punto di forza: ogni personaggio ne ha uno che rispecchia le proprie fantasie perverse. Un altro punto di forza sono le battute frequentissime, i doppi sensi e le scene idiote. La grafica è curata, il sonoro carino ma non eccezionale e le sigle sono molto allegre e orecchiabili. Gli episodi sono rapidi e scorrevoli, divisi in due parti da circa 12 minuti ciascuno. Sono rappresentate tantissime occasioni classiche: San Valentino, l'estate, il Natale, Capodanno, ecc.
Come voto finale do un sette abbondante ma non sufficiente per arrivare all'otto. È un anime che potrebbe avere di più ma purtroppo ci sono parecchi elementi che assomigliano ad altri anime. Consigliato a chi vuole avvicinarsi agli ecchi.
Il tutto ruota intorno a Yamada, un'affascinante liceale con un obiettivo alquanto inusuale: nei tre anni di liceo dovrà fare sesso con almeno cento ragazzi differenti. Il problema è che Yamada è ancora vergine e per la sua "prima volta" cerca un compagno che sia vergine come lei. In un negozio, e successivamente in classe, trova un possibile ragazzo vergine: Takashi Kosuda. E da qui parte la loro storia: Yamada si innamora di Kosuda e, ricambiata, proverà a iniziare una storia con lui per arrivare a realizzare il suo desiderio. Come andrà a finire? Beh, non vi resta che seguire l'anime.
L'anime ha dei punti di forza ma ne ha altrettanti deboli. Certamente la protagonista è un punto di forza. Yamada è proprio una ragazzina tosta. Decisa a raggiungere il proprio obiettivo, una mente perversa preparata a tutto che in realtà si dimostrerà come delle semplici fantasie erotiche; Yamada infatti sarà davvero imbranata alla fine. Si può dire che rappresenta un po' la voglia adolescenziale di avere un nuovo tipo di esperienza. Poi c'è Takashi, il classico sfigato. Gli erogami sono un buon punto di forza: ogni personaggio ne ha uno che rispecchia le proprie fantasie perverse. Un altro punto di forza sono le battute frequentissime, i doppi sensi e le scene idiote. La grafica è curata, il sonoro carino ma non eccezionale e le sigle sono molto allegre e orecchiabili. Gli episodi sono rapidi e scorrevoli, divisi in due parti da circa 12 minuti ciascuno. Sono rappresentate tantissime occasioni classiche: San Valentino, l'estate, il Natale, Capodanno, ecc.
Come voto finale do un sette abbondante ma non sufficiente per arrivare all'otto. È un anime che potrebbe avere di più ma purtroppo ci sono parecchi elementi che assomigliano ad altri anime. Consigliato a chi vuole avvicinarsi agli ecchi.
Che cosa dire su "B gata H kei"? All'inizio il "curioso di turno" potrebbe pensare: - Nooo, non mi piacciono gli ecchi, in fondo sono tutti uguali! -. Però alla fine si fa una nuova opinione. - Ma quanto è carino! - Questa è una delle reazioni che la maggior parte degli spettatori, come me, ha avuto vedendo l'anime.
Incominciando in primis con la trama, parla di Yamada, la protagonista quindicenne, che come obiettivo si è imposta di avere almeno 100 rapporti sessuali con i suoi "scopamici". Il curiosone potrebbe chiedersi: - Allora è proprio una tipa molto sicura di sé -. Invece, a quanto pare, è molto timida, insicura e anche vergine, non per questo. ogni volta che pensa di fare una cosa, ne fa un'altra. Quindi, per questo motivo, Yamada vuole avere "la sua prima volta" con un ragazzo come lei, sia psicologicamente sia fisicamente. Quando incontra Kosuda per lei cambieranno un po' di cose. Avrà sempre lo stesso scopo, ma i suoi sentimenti saranno sempre più sinceri nei confronti dell'amico, fin al tal punto di... Se ci tenete tanto a capirlo, seguite la serie, informandovi.
Per quanto riguarda i personaggi, quelli predominati sono certamente Yamada e Kosuda, sicuramente anche gli altri hanno le loro parti senza trascurarli. L'anime è sempre incentrato su loro due, ma questo non reca svantaggio alle comparse secondarie. Tutti sono ben caratterizzati, molto diversi fra loro e ti fanno anche "innamorare" in un certo senso.
Passando al desing e all'ambiente, sono fatti come si deve e variano da episodio a episodio, anche se quello principale è la scuola. Non mi è dispiaciuto, ma ne avrei visti anche di migliori. La musica è dolce come il suo genere ed è facile che ti entri nella testa.
E dulcis in fundo, i pregi, i difetti e i consigli, cari curiosi. Il pregio principale è la trama che rimane e ti coinvolge sempre fino alla fine (Alleluja!). Il difetto è quello di avere 12 episodi, peccato volevo sapere di più su alcuni aspetti in generale.
In definitiva, vorrei assegnare a quest'anime la bellezza del 9 che secondo me merita tantissimo anche per l'originalità della storia, essendo ecchi e ci sono scene in cui impari qualcosa di "costruttivo". E' questo quello che ha voluto comunicarmi "B gata H kei" quando ho finito di vederlo, ha una bellezza che ho trovato in pochi anime. "B gata H kei" ti insegna due cose: 1) per avere rapporti sessuali devi provare almeno dei sentimenti sinceri verso il/la tuo/a compagno/a e non sempre sono quelli che ti fanno vedere in televisione o quant'altro, il sesso si basa sull'amore reciproco; 2) non ripudiare mai i tuoi sentimenti quando sei innamorato/a di qualcuno, altrimenti si finisce solo per soffrire e mentire a noi stessi.
La serie è consigliata prettamente per un pubblico adolescente, ma anche per ragazzi e ragazze amanti e non degli ecchi.
Incominciando in primis con la trama, parla di Yamada, la protagonista quindicenne, che come obiettivo si è imposta di avere almeno 100 rapporti sessuali con i suoi "scopamici". Il curiosone potrebbe chiedersi: - Allora è proprio una tipa molto sicura di sé -. Invece, a quanto pare, è molto timida, insicura e anche vergine, non per questo. ogni volta che pensa di fare una cosa, ne fa un'altra. Quindi, per questo motivo, Yamada vuole avere "la sua prima volta" con un ragazzo come lei, sia psicologicamente sia fisicamente. Quando incontra Kosuda per lei cambieranno un po' di cose. Avrà sempre lo stesso scopo, ma i suoi sentimenti saranno sempre più sinceri nei confronti dell'amico, fin al tal punto di... Se ci tenete tanto a capirlo, seguite la serie, informandovi.
Per quanto riguarda i personaggi, quelli predominati sono certamente Yamada e Kosuda, sicuramente anche gli altri hanno le loro parti senza trascurarli. L'anime è sempre incentrato su loro due, ma questo non reca svantaggio alle comparse secondarie. Tutti sono ben caratterizzati, molto diversi fra loro e ti fanno anche "innamorare" in un certo senso.
Passando al desing e all'ambiente, sono fatti come si deve e variano da episodio a episodio, anche se quello principale è la scuola. Non mi è dispiaciuto, ma ne avrei visti anche di migliori. La musica è dolce come il suo genere ed è facile che ti entri nella testa.
E dulcis in fundo, i pregi, i difetti e i consigli, cari curiosi. Il pregio principale è la trama che rimane e ti coinvolge sempre fino alla fine (Alleluja!). Il difetto è quello di avere 12 episodi, peccato volevo sapere di più su alcuni aspetti in generale.
In definitiva, vorrei assegnare a quest'anime la bellezza del 9 che secondo me merita tantissimo anche per l'originalità della storia, essendo ecchi e ci sono scene in cui impari qualcosa di "costruttivo". E' questo quello che ha voluto comunicarmi "B gata H kei" quando ho finito di vederlo, ha una bellezza che ho trovato in pochi anime. "B gata H kei" ti insegna due cose: 1) per avere rapporti sessuali devi provare almeno dei sentimenti sinceri verso il/la tuo/a compagno/a e non sempre sono quelli che ti fanno vedere in televisione o quant'altro, il sesso si basa sull'amore reciproco; 2) non ripudiare mai i tuoi sentimenti quando sei innamorato/a di qualcuno, altrimenti si finisce solo per soffrire e mentire a noi stessi.
La serie è consigliata prettamente per un pubblico adolescente, ma anche per ragazzi e ragazze amanti e non degli ecchi.
Chi l'avrebbe detto che un giorno sarebbe stato creato un anime che riuscisse a unire comicità ed ecchi? Io davvero non ci volevo credere all'inizio ma poi mi sono dovuto ricredere vedendo quest'anime.
La trama vede una ragazza (bellissima oltretutto) che ha un unico problema, è vergine, e per questo ha deciso di porsi un obbiettivo ben preciso; andare al letto con 100 uomini. Un obbiettivo che per lei sembrerà fin troppo facile. Infatti conoscendo il protagonista principale maschile la ragazza decide di mettercisi insieme ed è da qui che inizieranno le fantastiche avventure dei nostri amici.
L'anime non annoia quasi mai, è ricco di umorismo e ironia. Per fortuna che l'ecchi non viene esagerato in quest'anime altrimenti sarebbe uscito fuori un fallimento, in compenso invece l'anime presenta una storia godibile, abbastanza originale e degna di essere seguita.
Con il tempo vi affezionerete molto a tutti gli altri protagonisti ma la coppia vincente sono i protagonisti principali che, per farsi solo una nottata al letto, dovranno superare le loro emozioni, le varie difficoltà e cercare di avere la volontà di farlo.
Che dire, "B gata H kei" è un anime che consiglio a tutti dato che non ho altro da aggiungere. Buona visione e mi raccomando, vedetevelo con calma così da gustarvelo per bene.
La trama vede una ragazza (bellissima oltretutto) che ha un unico problema, è vergine, e per questo ha deciso di porsi un obbiettivo ben preciso; andare al letto con 100 uomini. Un obbiettivo che per lei sembrerà fin troppo facile. Infatti conoscendo il protagonista principale maschile la ragazza decide di mettercisi insieme ed è da qui che inizieranno le fantastiche avventure dei nostri amici.
L'anime non annoia quasi mai, è ricco di umorismo e ironia. Per fortuna che l'ecchi non viene esagerato in quest'anime altrimenti sarebbe uscito fuori un fallimento, in compenso invece l'anime presenta una storia godibile, abbastanza originale e degna di essere seguita.
Con il tempo vi affezionerete molto a tutti gli altri protagonisti ma la coppia vincente sono i protagonisti principali che, per farsi solo una nottata al letto, dovranno superare le loro emozioni, le varie difficoltà e cercare di avere la volontà di farlo.
Che dire, "B gata H kei" è un anime che consiglio a tutti dato che non ho altro da aggiungere. Buona visione e mi raccomando, vedetevelo con calma così da gustarvelo per bene.
Come sempre più spesso mi accade, ultimamente mi imbatto casualmente negli anime che mi trovo a seguire e così è stato anche per il titolo in questione. Lo definirei un fortuito incontro e una piacevole scoperta. Sebbene all'apparenza possa sembrare l'ennesimo prodotto nipponico di stampo scolastico sentimentale, harem, hecchi, etc., insomma per il classico hotaku sessualmente represso, in realtà basta il primo episodio e fare crollare qualsiasi tipo di pregiudizio.
Demenziale, allo stato puro e con molta intelligenza, questo è il punto di forza di questa serie. Riesce con molta sapienza a riunire le tipologie sopra citate e a giocarci come un buon giocoliere al fine di creare situazioni sempre spiazzanti per lo spettatore che, anche se passivamente, viene chiamato in causa in questo gioco delle parti. Insomma, per essere chiari, in queste dodici puntate si gioca con tutti gli stereotipi e gli stilemi propri del genere, ribaltandoli, confondendoli, demolendoli e ricostruendoli, un po' come fosse un gioco di costruzioni lego.
La protagonista è una ragazza che si comporta come un ragazzo (l'ossessione per il sesso del tipo protagonista adolescente). Il ragazzo è lo stereotipo dello sfigato da commedia scolastica portato agli eccessi, ovvero un essere dallo spessore psicologico degno di una medusa. Altro punto di forza è che, invece della classica storia d'amore iper mielosa e diabetica, si parte dritti al sodo: unico scopo della gentil donzella è trombare, senza se e senza ma, e questa sua fissazione sarà motivo principale di situazioni surreali e totalmente non-sense che non possono non strappare una risata anche all'animo più imperturbabile.
La grafica è molto buona e bene si presta alla narrazione presentando personaggi fisicamente ben caratterizzati e distinguibili. La qualità delle animazioni è nella media e riesce a mantenere un buon livello per tutta la durata dei 12 episodi.
La scelta di parlare del sesso e di incentrare la storia su questo e non sui buoni sentimenti è forse ciò che rende questo titolo anomalo nel suo genere e i buoni sentimenti ci sono ma vengono canzonati anche loro. I personaggi comprimari e secondari volutamente si prestano a rappresentare i cliché della commedia scolastica sia esteticamente sia psicologicamente, insomma guardando quest'anime non si può non ripensare a tutti gli altri titoli appartenenti a questa scia e non farsi una sana risata.
L'unica cosa che mi ha un filo infastidito è stata la censura a tutti costi che, se in alcune situazioni risultava una gag gradevole, in altre avrebbe potuto lasciare spazio a quel fanservice che un po' c'è, ma che mai si palesa del tutto e vista la struttura stessa del prodotto certo male non avrebbe fatto. Non sono uno di quelli che apprezzano particolarmente la comicità giapponese, ma in questo caso ho riso di gusto e con alti e bassi ogni episodio ha saputo lasciarmi un bel sorriso stampato sulla faccia. Consiglio "B gata H kei" vivamente a chiunque abbia voglia di trascorrere 20 minuti in allegria. Promosso!
Demenziale, allo stato puro e con molta intelligenza, questo è il punto di forza di questa serie. Riesce con molta sapienza a riunire le tipologie sopra citate e a giocarci come un buon giocoliere al fine di creare situazioni sempre spiazzanti per lo spettatore che, anche se passivamente, viene chiamato in causa in questo gioco delle parti. Insomma, per essere chiari, in queste dodici puntate si gioca con tutti gli stereotipi e gli stilemi propri del genere, ribaltandoli, confondendoli, demolendoli e ricostruendoli, un po' come fosse un gioco di costruzioni lego.
La protagonista è una ragazza che si comporta come un ragazzo (l'ossessione per il sesso del tipo protagonista adolescente). Il ragazzo è lo stereotipo dello sfigato da commedia scolastica portato agli eccessi, ovvero un essere dallo spessore psicologico degno di una medusa. Altro punto di forza è che, invece della classica storia d'amore iper mielosa e diabetica, si parte dritti al sodo: unico scopo della gentil donzella è trombare, senza se e senza ma, e questa sua fissazione sarà motivo principale di situazioni surreali e totalmente non-sense che non possono non strappare una risata anche all'animo più imperturbabile.
La grafica è molto buona e bene si presta alla narrazione presentando personaggi fisicamente ben caratterizzati e distinguibili. La qualità delle animazioni è nella media e riesce a mantenere un buon livello per tutta la durata dei 12 episodi.
La scelta di parlare del sesso e di incentrare la storia su questo e non sui buoni sentimenti è forse ciò che rende questo titolo anomalo nel suo genere e i buoni sentimenti ci sono ma vengono canzonati anche loro. I personaggi comprimari e secondari volutamente si prestano a rappresentare i cliché della commedia scolastica sia esteticamente sia psicologicamente, insomma guardando quest'anime non si può non ripensare a tutti gli altri titoli appartenenti a questa scia e non farsi una sana risata.
L'unica cosa che mi ha un filo infastidito è stata la censura a tutti costi che, se in alcune situazioni risultava una gag gradevole, in altre avrebbe potuto lasciare spazio a quel fanservice che un po' c'è, ma che mai si palesa del tutto e vista la struttura stessa del prodotto certo male non avrebbe fatto. Non sono uno di quelli che apprezzano particolarmente la comicità giapponese, ma in questo caso ho riso di gusto e con alti e bassi ogni episodio ha saputo lasciarmi un bel sorriso stampato sulla faccia. Consiglio "B gata H kei" vivamente a chiunque abbia voglia di trascorrere 20 minuti in allegria. Promosso!
Secondo me il voto che ho dato non è esagerato. Questa storia, anche se dalla lettura della trama può sembrare banale, non lo è affatto. Nonostante io non sia un amante del genere ecchi, quest'anime mi ha colpito davvero molto, infatti credo che sia un ecchi del tutto particolare, non la solita storia "demenziale" con caratteristiche "harem". Quest'anime ha una vera e propria storia d'amore, un po' diversa dal solito, e ciò rende questa serie ancora più originale. L'inesperienza dei due e i piani "malefici" di Yamada rendono la storia molto divertente (sinceramente, non credo di aver mai visto un anime così divertente). Per quanto riguarda i disegni, non ho niente da dire: per me sono fatti molto bene. I colori vivaci rendono la storia ancora più allegra.
Credo che le scene erotiche in quest'anime non rovinino assolutamente la serie, anzi la rendano ancora più interessante ed esilarante. Nonostante ci siano solo 12 episodi, i personaggi sono tutti descritti in maniera eccellente, eccetto per quelli di pochissima rilevanza. D'altronde, con così pochi episodi non è possibile fare molto.
"B gata H kei" è un anime che consiglio sempre a tutti per ridere ed emozionarsi. Un fiume di emozioni mi ha percorso durante la visione. Non ho altro da dire: buona visione.
Credo che le scene erotiche in quest'anime non rovinino assolutamente la serie, anzi la rendano ancora più interessante ed esilarante. Nonostante ci siano solo 12 episodi, i personaggi sono tutti descritti in maniera eccellente, eccetto per quelli di pochissima rilevanza. D'altronde, con così pochi episodi non è possibile fare molto.
"B gata H kei" è un anime che consiglio sempre a tutti per ridere ed emozionarsi. Un fiume di emozioni mi ha percorso durante la visione. Non ho altro da dire: buona visione.
Generalmente, l'appassionato di prodotti d'animazione è sempre in cerca di anime coinvolgenti con al loro interno un ottimo mix di personalità uniche e affascinanti, di storie ai limiti dell'inimmaginabile, di situazioni estremamente emozionanti e di una forte suggestione grafica. Insomma, un'opera che sia memorabile.
Altre volte però, si ha bisogno di colmare alcuni lassi di tempo con qualcosa d'altro. Qualcosa di più leggero, scorrevole, che ce la faccia spassare senza pensarci sopra. Ed è per questi intervalli che mi sono imbattuta in B Gata H Kei. Della breve durata di soli 12 episodi, questa serie risponde a quel genere di commedia sentimentale, decisamente scanzonata e piuttosto demenziale.
La protagonista, Yamada, è un'attraente liceale che non riesce a rispondere positivamente alle numerose avance maschili, in quanto soffre del particolarissimo timore che colpisce determinate ragazze con il dubbio non essere all'altezza della propria prestanza fisica, quanto lo si è nel proprio aspetto. Tale complesso prende il nome di inesperienza.
Ebbene sì. Parliamo proprio di quella inesperienza. Quella ai vertici: l'inesperienza sessuale!
A tal proposito, non basta sopperire a questa mancanza con uno o due episodi sporadici, in cerca dell'amore... La nostra Yamada mira in alto, e si tiene aggiornata all'era dei bunga-bunga. Ragion per cui, il numero tondo tondo di cento esperienze sessuali è lo scopo di questa sfacciata ragazzina; che, come avrete capito, non va tanto per il sottile ed esplicita molto chiaramente le sue intenzioni a una a dir poco perplessa amica (che a me piace pensare sia la personificazione del "buon senso comune").
Questa serie è ricca di scene ecchi giustificate. Mi permetto di asserirlo in quanto il fulcro della narrazione non può che essere solo parzialmente velato. Ci si prepari dunque a un anime sopra le righe, in cui Yamada non tralascerà nemmeno uno degli step che la dovrebbero portare al suo traguardo: dalla maldestra slacciatura del reggiseno alla curiosità sui preservativi, eccetera. L'anime, pur non risparmiandosi nulla, si mantiene ben lontano dalle scene puramente volgari. L'intera storia si tinge sempre di personaggi impacciati (anche se intraprendenti) e di svariate gag che ne smorzano i toni.
"B Gata H Kei" è quindi senza troppe pretese. La protagonista con i suoi alti propositi, e le sue idee spericolate, mette subito in chiaro quali siano gli intenti di questo prodotto innocentemente goliardico, che si prende in giro da solo.
Nonostante non mi abbia preso molto umoristicamente, gli riconosco il fatto che non pare abbia mai avuto l'intento di lasciare il segno, nemmeno nelle risate. Per quanto riguarda la parte grafica, essa si mantiene a livelli modesti e godibili - aggiungerei anche, abbastanza fedeli a quelli dell'autrice del manga, Yoko Sanri, di cui si contano 9 volumi - ed è così tutta la narrazione: si mantiene il basso profilo; sia nei sorrisi che provoca nel pubblico (sono rare le risate) sia nella digeribilità degli episodi che, seppur esigui, non sono poi tanto scorrevoli.
Altre volte però, si ha bisogno di colmare alcuni lassi di tempo con qualcosa d'altro. Qualcosa di più leggero, scorrevole, che ce la faccia spassare senza pensarci sopra. Ed è per questi intervalli che mi sono imbattuta in B Gata H Kei. Della breve durata di soli 12 episodi, questa serie risponde a quel genere di commedia sentimentale, decisamente scanzonata e piuttosto demenziale.
La protagonista, Yamada, è un'attraente liceale che non riesce a rispondere positivamente alle numerose avance maschili, in quanto soffre del particolarissimo timore che colpisce determinate ragazze con il dubbio non essere all'altezza della propria prestanza fisica, quanto lo si è nel proprio aspetto. Tale complesso prende il nome di inesperienza.
Ebbene sì. Parliamo proprio di quella inesperienza. Quella ai vertici: l'inesperienza sessuale!
A tal proposito, non basta sopperire a questa mancanza con uno o due episodi sporadici, in cerca dell'amore... La nostra Yamada mira in alto, e si tiene aggiornata all'era dei bunga-bunga. Ragion per cui, il numero tondo tondo di cento esperienze sessuali è lo scopo di questa sfacciata ragazzina; che, come avrete capito, non va tanto per il sottile ed esplicita molto chiaramente le sue intenzioni a una a dir poco perplessa amica (che a me piace pensare sia la personificazione del "buon senso comune").
Questa serie è ricca di scene ecchi giustificate. Mi permetto di asserirlo in quanto il fulcro della narrazione non può che essere solo parzialmente velato. Ci si prepari dunque a un anime sopra le righe, in cui Yamada non tralascerà nemmeno uno degli step che la dovrebbero portare al suo traguardo: dalla maldestra slacciatura del reggiseno alla curiosità sui preservativi, eccetera. L'anime, pur non risparmiandosi nulla, si mantiene ben lontano dalle scene puramente volgari. L'intera storia si tinge sempre di personaggi impacciati (anche se intraprendenti) e di svariate gag che ne smorzano i toni.
"B Gata H Kei" è quindi senza troppe pretese. La protagonista con i suoi alti propositi, e le sue idee spericolate, mette subito in chiaro quali siano gli intenti di questo prodotto innocentemente goliardico, che si prende in giro da solo.
Nonostante non mi abbia preso molto umoristicamente, gli riconosco il fatto che non pare abbia mai avuto l'intento di lasciare il segno, nemmeno nelle risate. Per quanto riguarda la parte grafica, essa si mantiene a livelli modesti e godibili - aggiungerei anche, abbastanza fedeli a quelli dell'autrice del manga, Yoko Sanri, di cui si contano 9 volumi - ed è così tutta la narrazione: si mantiene il basso profilo; sia nei sorrisi che provoca nel pubblico (sono rare le risate) sia nella digeribilità degli episodi che, seppur esigui, non sono poi tanto scorrevoli.
'B Gata H Kei' è semplicemente una commediola senza troppe pretese. Il mio voto iniziale era 6, ma poi mi è venuta in mente la censura con la faccia del demone e ho dovuto per forza aumentare di un punto dato che mi faceva morire dal ridere un sacco di volte.
Trama: lei è la classica belloccia di turno che si invaghisce del solito bruttino di turno. In questo caso particolare solo a scopo sessuale dato che lei è inesperta e vuole qualcuno con cui fare la sua prima volta.
Sono presenti le classiche scene d'invidia nei confronti di ragazze con il seno più grande, scene imbarazzanti e così via con tutti i cliché del genere, ma nonostante tutto l'opera è comunque piacevole e scorrevole, data la sua brevità.
Altro particolare carino è dato dalla dea dell'amore (o perversione) che sta sempre dietro alla nostra protagonista.
I sentimenti latitano sino alla fine, anche se vengono inseriti a mio avviso forzatamente qua e là, senza incidere.
In fin dei conti possiamo dire che la sufficienza è piena, aiutata da dei buonissimi disegni. Consigliato se non si hanno troppe pretese. In fin dei conti è molto breve, perché non dargli un'occhiatina?!
Trama: lei è la classica belloccia di turno che si invaghisce del solito bruttino di turno. In questo caso particolare solo a scopo sessuale dato che lei è inesperta e vuole qualcuno con cui fare la sua prima volta.
Sono presenti le classiche scene d'invidia nei confronti di ragazze con il seno più grande, scene imbarazzanti e così via con tutti i cliché del genere, ma nonostante tutto l'opera è comunque piacevole e scorrevole, data la sua brevità.
Altro particolare carino è dato dalla dea dell'amore (o perversione) che sta sempre dietro alla nostra protagonista.
I sentimenti latitano sino alla fine, anche se vengono inseriti a mio avviso forzatamente qua e là, senza incidere.
In fin dei conti possiamo dire che la sufficienza è piena, aiutata da dei buonissimi disegni. Consigliato se non si hanno troppe pretese. In fin dei conti è molto breve, perché non dargli un'occhiatina?!
Yamada è una quindicenne estremamente popolare e bella, tanto da essere diventata in breve famosa in tutta la scuola. Quello che pochi sanno, però, è ciò che si cela dietro tanta grazia, ovvero una personalità che definire perversa è forse dire poco, soprattutto vista l'estrema ossessione per il sesso della giovane (non è un caso che l'obiettivo assoluto della studentessa è farsi 100 scopamici). Nulla di più facile da soddisfare direte voi guardando le premesse, se non fosse per l'inconveniente che Yamada, nonostante i mille e mille proclami, è ancora vergine e senza esperienze di alcun tipo. Come superare dunque l'imbarazzo e puntare verso l'ambizioso obiettivo? Semplicemente partire con un verginello come lei, nello specifico Kosuda, un ragazzo timido e riservato appartenente alla sua stessa classe, il fortunato/sfortunato coprotagonista delle vicende.
Commedia umoristica quanto simpatica del 2010, "B gata H Kei" punta tutto sull'umorismo a sfondo sessuale costruendovi sopra una serie di situazioni spesso al limite del paradossale, caratterizzate ovviamente in primis dal periodico manifestarsi delle perversioni della protagonista.
In tale ottica i vari personaggi presentati non si caratterizzano come originalissimi, ma sono senz'altro un ottimo strumento per dare la giusta varietà al tutto, fungendo a intermittenza da spalla per i discorsi altrui. Esempio perfetto in tal senso è Takeshita, la miglior amica di Yamada nonché sua confidente, la quale reagisce spesso comicamente all'imbarazzo di doversi confrontare, da ragazza normale qual è, con le farneticazioni della protagonista.
C'è poco da dire sulla storia, basata unicamente sullo sviluppo del rapporto tra i due protagonisti (con i classici elementi degli anime di tale tipo, come le gelosie derivanti dall'arrivo sulla scena di un nuovo personaggio e così via) e che serve soprattutto da collante per le varie situazioni proposte.
Tecnicamente si segue la classica routine del genere, con una grafica colorata e allegra e una OST non eccessivamente invadente. L'opening è molto banale devo dire e non ricalca l'aspetto umoristico della serie.
Voto: 8 - Peccato per la parte finale, un po' meno divertente del resto degli episodi. "B gata H kei" è il classico anime che consiglio per farsi delle abbondanti risate con umorismo un po' particolare. Componente ecchi dichiarata ma nella sostanza inesistente, per vedere qualcosa dovreste aspettare la versione BD uncensored.
Commedia umoristica quanto simpatica del 2010, "B gata H Kei" punta tutto sull'umorismo a sfondo sessuale costruendovi sopra una serie di situazioni spesso al limite del paradossale, caratterizzate ovviamente in primis dal periodico manifestarsi delle perversioni della protagonista.
In tale ottica i vari personaggi presentati non si caratterizzano come originalissimi, ma sono senz'altro un ottimo strumento per dare la giusta varietà al tutto, fungendo a intermittenza da spalla per i discorsi altrui. Esempio perfetto in tal senso è Takeshita, la miglior amica di Yamada nonché sua confidente, la quale reagisce spesso comicamente all'imbarazzo di doversi confrontare, da ragazza normale qual è, con le farneticazioni della protagonista.
C'è poco da dire sulla storia, basata unicamente sullo sviluppo del rapporto tra i due protagonisti (con i classici elementi degli anime di tale tipo, come le gelosie derivanti dall'arrivo sulla scena di un nuovo personaggio e così via) e che serve soprattutto da collante per le varie situazioni proposte.
Tecnicamente si segue la classica routine del genere, con una grafica colorata e allegra e una OST non eccessivamente invadente. L'opening è molto banale devo dire e non ricalca l'aspetto umoristico della serie.
Voto: 8 - Peccato per la parte finale, un po' meno divertente del resto degli episodi. "B gata H kei" è il classico anime che consiglio per farsi delle abbondanti risate con umorismo un po' particolare. Componente ecchi dichiarata ma nella sostanza inesistente, per vedere qualcosa dovreste aspettare la versione BD uncensored.
Trovo davvero bello quest'anime. E' classificato come ecchi in quanto parla esplicitamente di sesso. Però, a parte questo, la serie si sviluppa più come una commedia comico/romantica e, in questo senso, è molto piacevole.
Un po' di trama: la giovane Yamada sogna di "farsi" 100 trombamici prima della fine delle scuole superiori. Lei è bellissima, attraente e pensa sempre al sesso. Però è anche dannatamente inesperta e vive in un mondo tutto suo di fantasie erotiche che non riesce a mettere in pratica tanto da non avere neanche mai avuto un ragazzo. Per sbloccarsi da questa situazione, Yamada decide che il suo primo partner dovrà essere un verginello, come lei. La scelta ricade casualmente sul suo compagno di classe Kosuda, il classico timidone un po' sfigato.
Senza rovinarne la visione dico solo che, tra i maldestri agguati sessuali di Yamada e le patetiche reazioni di Kosuda, tra i due nascerà un sentimento vero che li avvicinerà al di là della semplice voglia di fare sesso.
La serie è divertente e ben sceneggiata. A mio parere, i personaggi sono tutti un po' stereotipati per lasciare più spazio alle situazioni che vengono a crearsi tra i due protagonisti. Quando non fa la pazza, Yamada ha anche dei picchi di realismo nel descrivere la confusione e il tumulto dei sentimenti dell'adolescenza.
I disegni sono molto ben fatti e l'animazione sempre fluida. Forse 12 episodi sono pochi e, nonostante ciò, alcuni sono stati sprecati mentre l'ultimo è fin troppo intenso.
Una curiosità sul titolo, "B gata H key" vuol dire letteralmente "tipo B stile H" che, come lascia intendere Yamada stessa, significa 'una commedia sentimentale in salsa piccante!
Un po' di trama: la giovane Yamada sogna di "farsi" 100 trombamici prima della fine delle scuole superiori. Lei è bellissima, attraente e pensa sempre al sesso. Però è anche dannatamente inesperta e vive in un mondo tutto suo di fantasie erotiche che non riesce a mettere in pratica tanto da non avere neanche mai avuto un ragazzo. Per sbloccarsi da questa situazione, Yamada decide che il suo primo partner dovrà essere un verginello, come lei. La scelta ricade casualmente sul suo compagno di classe Kosuda, il classico timidone un po' sfigato.
Senza rovinarne la visione dico solo che, tra i maldestri agguati sessuali di Yamada e le patetiche reazioni di Kosuda, tra i due nascerà un sentimento vero che li avvicinerà al di là della semplice voglia di fare sesso.
La serie è divertente e ben sceneggiata. A mio parere, i personaggi sono tutti un po' stereotipati per lasciare più spazio alle situazioni che vengono a crearsi tra i due protagonisti. Quando non fa la pazza, Yamada ha anche dei picchi di realismo nel descrivere la confusione e il tumulto dei sentimenti dell'adolescenza.
I disegni sono molto ben fatti e l'animazione sempre fluida. Forse 12 episodi sono pochi e, nonostante ciò, alcuni sono stati sprecati mentre l'ultimo è fin troppo intenso.
Una curiosità sul titolo, "B gata H key" vuol dire letteralmente "tipo B stile H" che, come lascia intendere Yamada stessa, significa 'una commedia sentimentale in salsa piccante!
Avevo letto la trama su internet e avevo notato che l'anime era un po' insolito: la protagonista è ossessionata dal sesso. La cosa mi aveva incuriosito e ho iniziato a guardarlo. Trovo veramente carino quest'anime, la ragazza rimane con la sua ossessione per tutta la serie, ma poi finisce con l'innamorarsi del primo ragazzo che aveva puntato e nasce così del tenero tra di loro. Ecco quindi uno dei soliti shoujo - diciamo la verità - in cui però il ragazzo è stranamente un ragazzo normale e non un figo fuori ogni schema, che fa voltare tutti: in quest'anime in realtà la parte sarà della ragazza.
Ho sempre odiato quei super figaccioni stronzi, che trovo solitamente. Poi mi piace anche, di quest'anime, il fatto che anche se sembrano comparire dei rivali d'amore (li odio) sono messi completamente da parte e non interferiscono nella loro storia. Vabbé in sostanza voto 8 perché a me piacciono gli shoujo senza ragazzi violenti e ragazze idiote. Anche se in realtà la protagonista di quest'anime lo è, ma in un altro senso.
Ho sempre odiato quei super figaccioni stronzi, che trovo solitamente. Poi mi piace anche, di quest'anime, il fatto che anche se sembrano comparire dei rivali d'amore (li odio) sono messi completamente da parte e non interferiscono nella loro storia. Vabbé in sostanza voto 8 perché a me piacciono gli shoujo senza ragazzi violenti e ragazze idiote. Anche se in realtà la protagonista di quest'anime lo è, ma in un altro senso.
Cosa può esserci di più strano di una quindicenne affamata di sesso?
Se teniamo conto degli anime che sono usciti nell'ultimo decennio, "B Gata H Kei" è quello che si può definire un falso ecchi. Dico falso perché, dietro il sottile velo dell'ecchi, si nasconde un anime sentimentale davvero niente male. Ma, amici miei, andiamo con ordine.
Trama
Tutto inizia con la conoscenza di una ragazzina di primo superiore, una certa Yamada. Il suo obbiettivo? nei tre anni delle superiori, farsi 100 "trombamici". Chi ben intende capisce. In questi 12 episodi superconcentrati vedremo Yamada tentare di fare le cosiddette cose H con questi 100 trombamici, con l'unica e sola problematica che, già al primo ragazzo, che lei vuole rigorosamente vergine, se ne innamora perdutamente. I personaggi principali, quindi, saranno la temeraria e precoce Yamada, super modella della scuola, e Kosuda, un ragazzo davvero generico quanto gentile e sincero con le persone che lo circondano. Essendo quasi totalmente opposti, nessuno sospetterà niente di questa strana coppia, ma, "dietro le quinte", le vere evoluzioni ci saranno nei primi e negli ultimi episodi.
Inizieremo quindi a conoscere entrambi i personaggi e le loro famiglie, gli amici di scuola e le loro incertezze e paure. Da una Yamada leonessa, ci abitueremo presto a vederla perdere tutte le iniziative, lasciando il grosso del lavoro al povero Kosuda, che deve sempre fare il primo passo. I personaggi di comparsa rimarranno sempre marginali, tranne Takeshita e Myano, che fungeranno solo da "tramite" per legare ancora di più questa strana coppia. Il titolo non sarà sicuramente adatto ai minori di 13 anni (poiché ci sono scene non adatte a quel pubblico; naturalmente tutte sono coperte con il "sigillo demoniaco", non presente però nella versione Bluray. Se cercate l'anime, scaricate la versione TV), però c'è da riconoscere che le gag sono davvero esilaranti e zeppe di doppisensi e cliché piacevolissimi.
Aspetti tecnici
Tecnicamente il titolo presenta delle buone proposte. Un level design curato, un'animazione discreta e filtri grafici ben mirati sono il biglietto da visita di quest'anime, tanto corto quanto ben fatto. Dal punto di vista musicale, le BGM sono ascoltabili, e le opening ed ending sono davvero orecchiabili. Dal punto di vista tecnico per me non vi è nulla da dire.
Commento finale
Quest'anime secondo me si è meritato l'8: parte come ecchi, finisce come sentimentale. E' esilarante, e presenta tutte le insicurezze dei ragazzi nel mondo del sesso. Anche quando si è nel momento clou, ci deve essere per forza qualcosa che smorzi l'atmosfera. In un turbinio di risate e gag mirate si costruisce questo semplice intreccio, che ha come collante e farcitura la tenerezza dei novelli adolescenti. Un anime da gustare, per tutti quelli che sono fidanzati o lo sono stati.
Voto finale: 8. Per me è davvero meritato,
Se teniamo conto degli anime che sono usciti nell'ultimo decennio, "B Gata H Kei" è quello che si può definire un falso ecchi. Dico falso perché, dietro il sottile velo dell'ecchi, si nasconde un anime sentimentale davvero niente male. Ma, amici miei, andiamo con ordine.
Trama
Tutto inizia con la conoscenza di una ragazzina di primo superiore, una certa Yamada. Il suo obbiettivo? nei tre anni delle superiori, farsi 100 "trombamici". Chi ben intende capisce. In questi 12 episodi superconcentrati vedremo Yamada tentare di fare le cosiddette cose H con questi 100 trombamici, con l'unica e sola problematica che, già al primo ragazzo, che lei vuole rigorosamente vergine, se ne innamora perdutamente. I personaggi principali, quindi, saranno la temeraria e precoce Yamada, super modella della scuola, e Kosuda, un ragazzo davvero generico quanto gentile e sincero con le persone che lo circondano. Essendo quasi totalmente opposti, nessuno sospetterà niente di questa strana coppia, ma, "dietro le quinte", le vere evoluzioni ci saranno nei primi e negli ultimi episodi.
Inizieremo quindi a conoscere entrambi i personaggi e le loro famiglie, gli amici di scuola e le loro incertezze e paure. Da una Yamada leonessa, ci abitueremo presto a vederla perdere tutte le iniziative, lasciando il grosso del lavoro al povero Kosuda, che deve sempre fare il primo passo. I personaggi di comparsa rimarranno sempre marginali, tranne Takeshita e Myano, che fungeranno solo da "tramite" per legare ancora di più questa strana coppia. Il titolo non sarà sicuramente adatto ai minori di 13 anni (poiché ci sono scene non adatte a quel pubblico; naturalmente tutte sono coperte con il "sigillo demoniaco", non presente però nella versione Bluray. Se cercate l'anime, scaricate la versione TV), però c'è da riconoscere che le gag sono davvero esilaranti e zeppe di doppisensi e cliché piacevolissimi.
Aspetti tecnici
Tecnicamente il titolo presenta delle buone proposte. Un level design curato, un'animazione discreta e filtri grafici ben mirati sono il biglietto da visita di quest'anime, tanto corto quanto ben fatto. Dal punto di vista musicale, le BGM sono ascoltabili, e le opening ed ending sono davvero orecchiabili. Dal punto di vista tecnico per me non vi è nulla da dire.
Commento finale
Quest'anime secondo me si è meritato l'8: parte come ecchi, finisce come sentimentale. E' esilarante, e presenta tutte le insicurezze dei ragazzi nel mondo del sesso. Anche quando si è nel momento clou, ci deve essere per forza qualcosa che smorzi l'atmosfera. In un turbinio di risate e gag mirate si costruisce questo semplice intreccio, che ha come collante e farcitura la tenerezza dei novelli adolescenti. Un anime da gustare, per tutti quelli che sono fidanzati o lo sono stati.
Voto finale: 8. Per me è davvero meritato,
"B gata H kei" è uno di quei titoli che non ti scordi facilmente, che ti portano quasi a soffocare dalle risate e ti costringono alle tre di notte a buttarti un cuscino in faccia perché a un piano di distanza ci stanno i tuoi che dormono. E' decisamente particolare come anime, a dire il vero. Sì, abbiamo il solito stereotipo ecchi-commedia, ma qui a differenza che in molti altri anime i personaggi sono come le persone vere, pensano sempre e solo a fare... Ci avete pensato, vero? E se dite di no, o siete ingenui o bugiardi.
Analizziamo un po' di trama, anche se per questo genere di anime è alquanto irrilevante, ma non in questo caso.
Trama
La storia parla di Yamada, giovane, bella, intelligente, attraente, simpatica, solare ma soprattutto maniaca sessuale fino al midollo, ragazza che ha come obiettivo avere 100 relazioni sessuali. Vi intriga, vero? Oltretutto ogni singolo pensiero di questa giovane fanciulla è rivolto al sesso, è un chiodo fisso che non si smonta dalla sua testa, come si nota nella scena del tempio.
La nostra Yamada però ha un piccolo problemino, è ancora vergine, e per paura di sembrare ridicola agli occhi dei ragazzi più maturi poserà il suo sguardo su Kosuda, ragazzo normale e comune, ma soprattutto vergine. Di qui inizia a districarsi una lunga sequela di eventi che porteranno a un climax finale pieno di risate e di ecchi. Qui i protagonisti non se ne stanno a girarsi i pollici, agiscono.
Character design
Finalmente fra le tante commedie scolastiche harem-ecchi, e chi più ne ha più ne metta, vedo personaggi che vivono con la dovuta malizia e ilarità la loro gioventù, che non hanno paura di toccarsi le mani, ma che anzi vogliono fare ciò che ogni adolescente con internet sogna ogni notte.
Ambientazione e grafica
Un po' mi ha deluso lo stereotipo del viaggio a Kyoto, anzi non poco, mi ha deluso molto, dato che vedevo questo anime così originale e divertente, ma purtroppo ormai trovare idee nuove è come tentare di contare i genitori morti negli incidenti stradali degli anime, o quelli che sono in viaggio per lavoro. Comunque a supportare il tutto vi è un buon comparto grafico caratterizzato da una fastidiosissima, ma purtroppo necessaria, censura.
Conclusione
Essendo ormai all'autunno di questa recensione, devo dire solo due ultime parole. Consiglio quest'anime per vari motivi: è divertente spiritoso e autoironico, non annoia per nulla ma anzi vi costringerà a chiudere per bene le vostre stanze per evitare di svegliare i coinquilini. Ovviamente questo è un giudizio personale, anche perché trovo spassosissime le gag ecchi, fatte però con il giusto tempismo e non eccessive. Quest'anime è adatto a chi cerca una commedia ecchi-sentimentale ben fatta.
Analizziamo un po' di trama, anche se per questo genere di anime è alquanto irrilevante, ma non in questo caso.
Trama
La storia parla di Yamada, giovane, bella, intelligente, attraente, simpatica, solare ma soprattutto maniaca sessuale fino al midollo, ragazza che ha come obiettivo avere 100 relazioni sessuali. Vi intriga, vero? Oltretutto ogni singolo pensiero di questa giovane fanciulla è rivolto al sesso, è un chiodo fisso che non si smonta dalla sua testa, come si nota nella scena del tempio.
La nostra Yamada però ha un piccolo problemino, è ancora vergine, e per paura di sembrare ridicola agli occhi dei ragazzi più maturi poserà il suo sguardo su Kosuda, ragazzo normale e comune, ma soprattutto vergine. Di qui inizia a districarsi una lunga sequela di eventi che porteranno a un climax finale pieno di risate e di ecchi. Qui i protagonisti non se ne stanno a girarsi i pollici, agiscono.
Character design
Finalmente fra le tante commedie scolastiche harem-ecchi, e chi più ne ha più ne metta, vedo personaggi che vivono con la dovuta malizia e ilarità la loro gioventù, che non hanno paura di toccarsi le mani, ma che anzi vogliono fare ciò che ogni adolescente con internet sogna ogni notte.
Ambientazione e grafica
Un po' mi ha deluso lo stereotipo del viaggio a Kyoto, anzi non poco, mi ha deluso molto, dato che vedevo questo anime così originale e divertente, ma purtroppo ormai trovare idee nuove è come tentare di contare i genitori morti negli incidenti stradali degli anime, o quelli che sono in viaggio per lavoro. Comunque a supportare il tutto vi è un buon comparto grafico caratterizzato da una fastidiosissima, ma purtroppo necessaria, censura.
Conclusione
Essendo ormai all'autunno di questa recensione, devo dire solo due ultime parole. Consiglio quest'anime per vari motivi: è divertente spiritoso e autoironico, non annoia per nulla ma anzi vi costringerà a chiudere per bene le vostre stanze per evitare di svegliare i coinquilini. Ovviamente questo è un giudizio personale, anche perché trovo spassosissime le gag ecchi, fatte però con il giusto tempismo e non eccessive. Quest'anime è adatto a chi cerca una commedia ecchi-sentimentale ben fatta.
Una ragazza normale, al primo giorno di scuola, decide che dovrà andare a letto con 100 ragazzi. Ecco la premessa di tutto l'anime.
Se dovessi dire un aggettivo per questo anime, direi: esilarante. Dal primo minuto della prima puntata all'ultimo secondo dell'ultimo episodio non si smette mai di ridere. Magari non sarà una serie profonda, complessa, ma sicuramente è fatta bene. Infatti non ci sono mai sequenze noiose e si ci appassiona molto facilmente alla protagonista con i suoi continui sbalzi di umore.
Molto importante è anche il fatto di non scendere mai nel volgare. Infatti anche nelle sequenze in cui sarebbe stato facile avere una caduta di stile, gli autori sono riusciti a trovare alcuni sotterfugi per mantenere sempre tutto, per così dire, sobrio. Azzeccate anche l'opening, l'ending song e in generale la colonna sonora, che ben si adatta all'atmosfera vivace e comica dell'opera.
In definitiva consiglio quest'anime che, sebbene non sia un capolavoro, riesce nel suo intento di divertire e fare passare un po' di tempo in allegria.
Se dovessi dire un aggettivo per questo anime, direi: esilarante. Dal primo minuto della prima puntata all'ultimo secondo dell'ultimo episodio non si smette mai di ridere. Magari non sarà una serie profonda, complessa, ma sicuramente è fatta bene. Infatti non ci sono mai sequenze noiose e si ci appassiona molto facilmente alla protagonista con i suoi continui sbalzi di umore.
Molto importante è anche il fatto di non scendere mai nel volgare. Infatti anche nelle sequenze in cui sarebbe stato facile avere una caduta di stile, gli autori sono riusciti a trovare alcuni sotterfugi per mantenere sempre tutto, per così dire, sobrio. Azzeccate anche l'opening, l'ending song e in generale la colonna sonora, che ben si adatta all'atmosfera vivace e comica dell'opera.
In definitiva consiglio quest'anime che, sebbene non sia un capolavoro, riesce nel suo intento di divertire e fare passare un po' di tempo in allegria.
L’uomo non è più quello di una volta? I tempi sono davvero cambiati per noi del cosiddetto sesso forte sempre più alle prese con donne determinate e aggressive?
A guardare l’anime B gata H kei sembrerebbe proprio di sì!
Pur basato su un plot cotto e stracotto negli ultimi anni come quello dell’harem d’ambientazione scolastica, questo titolo del 2010 ha in sé una profonda originalità dovuta al fatto che la protagonista femminile non è la solita inerme fanciulla pudica e vergognosa bensì una rampante teenager degli anni duemila, il cui unico scopo, una volta entrata nell’età adolescenziale, è quello di farsi quante più esperienze sessuali possibili. Niente amore, niente sentimenti, considerati come fuori moda e sfigati, bensì solo sesso in tutte le sue possibili varianti.
Yamada, questo è il nome della nostra eroina, è uno spasso! E’ la vera figlia dei tempi moderni dove tutte le esperienze vanno consumate velocemente e senza soffermarci troppo sul loro significato sulle loro conseguenze. Il sesso a cui lei mira è qualcosa d'indefinito poiché recepito solo attraverso i giornali e la televisione, da qui la sua esilarante "imbranataggine" dovuta alla sua totale mancanza di esperienza. Come un moderno kamikaze però la ragazza non si lascia mai scoraggiare e affronta tutte le incredibili vicissitudini che si interpongono al raggiungimento del suo obiettivo, con nipponico coraggio.
E l’uomo? Ovvio, è lo sfigato di turno, completamente impreparato davanti all’esuberanza e alle aspettative della protagonista ma dal cuore d’oro tanto da indurre un’impietosa tenerezza nello spettatore. Ruoli completamente invertiti quindi, e aggiungiamoci che Yamada non si sottrae alla moda del momento: lo tsundere!
L’anime si dipana in 13 episodi esilaranti nonostante l’ambientazione e la struttura narrativa non siano certo un esempio di originalità e le figure di contorno non riescano a superare i classici stereotipi. Tra festival scolastici, san valentini, gite e notti di natale a rendere la visione divertente e in alcuni punti davvero brillante sono i continui fraintendimenti e l’esplosivo carattere della protagonista - dovuto anche a una intelligenza non eccelsa a dire il vero -, senza parlare dell’entrata in scena degli Erogami, le divinità del sesso con le fattezze chibi dei personaggi che proteggono con il preciso compito di condurli lungo la difficile strada della maturità sessuale. Spassosissimo.
Il disegno e il chara design sono di quelli classici, senza fronzoli, comunque funzionali alla storia che viene raccontata, mentre la vera sorpresa sono le canzoni, un'opening e un'ending frizzanti capaci di infondere da subito l’energia e il brio a cui una serie del genere mira.
Che dire insomma di B gata H kei? E’ un simpatico passatempo per tutti ma, paradossalmente, non per chi cerca scene spinte e scollacciate. Se amate gli ecchi, il fanservice esagerato o qualcosa di più erotico, ebbene qui non c’è trippa per gatti. Tutte le scene di nudo sono infatti censurate dal fantomatico sigillo demoniaco, che vi lascerà come Yamada: a bocca asciutta!
A guardare l’anime B gata H kei sembrerebbe proprio di sì!
Pur basato su un plot cotto e stracotto negli ultimi anni come quello dell’harem d’ambientazione scolastica, questo titolo del 2010 ha in sé una profonda originalità dovuta al fatto che la protagonista femminile non è la solita inerme fanciulla pudica e vergognosa bensì una rampante teenager degli anni duemila, il cui unico scopo, una volta entrata nell’età adolescenziale, è quello di farsi quante più esperienze sessuali possibili. Niente amore, niente sentimenti, considerati come fuori moda e sfigati, bensì solo sesso in tutte le sue possibili varianti.
Yamada, questo è il nome della nostra eroina, è uno spasso! E’ la vera figlia dei tempi moderni dove tutte le esperienze vanno consumate velocemente e senza soffermarci troppo sul loro significato sulle loro conseguenze. Il sesso a cui lei mira è qualcosa d'indefinito poiché recepito solo attraverso i giornali e la televisione, da qui la sua esilarante "imbranataggine" dovuta alla sua totale mancanza di esperienza. Come un moderno kamikaze però la ragazza non si lascia mai scoraggiare e affronta tutte le incredibili vicissitudini che si interpongono al raggiungimento del suo obiettivo, con nipponico coraggio.
E l’uomo? Ovvio, è lo sfigato di turno, completamente impreparato davanti all’esuberanza e alle aspettative della protagonista ma dal cuore d’oro tanto da indurre un’impietosa tenerezza nello spettatore. Ruoli completamente invertiti quindi, e aggiungiamoci che Yamada non si sottrae alla moda del momento: lo tsundere!
L’anime si dipana in 13 episodi esilaranti nonostante l’ambientazione e la struttura narrativa non siano certo un esempio di originalità e le figure di contorno non riescano a superare i classici stereotipi. Tra festival scolastici, san valentini, gite e notti di natale a rendere la visione divertente e in alcuni punti davvero brillante sono i continui fraintendimenti e l’esplosivo carattere della protagonista - dovuto anche a una intelligenza non eccelsa a dire il vero -, senza parlare dell’entrata in scena degli Erogami, le divinità del sesso con le fattezze chibi dei personaggi che proteggono con il preciso compito di condurli lungo la difficile strada della maturità sessuale. Spassosissimo.
Il disegno e il chara design sono di quelli classici, senza fronzoli, comunque funzionali alla storia che viene raccontata, mentre la vera sorpresa sono le canzoni, un'opening e un'ending frizzanti capaci di infondere da subito l’energia e il brio a cui una serie del genere mira.
Che dire insomma di B gata H kei? E’ un simpatico passatempo per tutti ma, paradossalmente, non per chi cerca scene spinte e scollacciate. Se amate gli ecchi, il fanservice esagerato o qualcosa di più erotico, ebbene qui non c’è trippa per gatti. Tutte le scene di nudo sono infatti censurate dal fantomatico sigillo demoniaco, che vi lascerà come Yamada: a bocca asciutta!
Allora, B Gata H Kei sembrerebbe la solita commedia ecchi, con una sorta di harem. Nulla è però più lontano dal vero, qui non vi è una protagonista casta e pura, anzi vi è un personaggino che più smaliziato non si può, o meglio è questo che vuole mostrare, bloccandosi nei momenti clou.
Yamada è appunto la protagonista smaliziata, una ragazza che già parte con un obiettivo inconsueto, raggiungere il centinaio di rapporti sessuali da avere con 100 ragazzi diversi, questo la porta a cercare il primo fortunato.
La scelta cadrà già dal primo episodio su un alunno medio in tutto, un ragazzo definito per prima da Yamada uno sfigato verso cui lei concentrerà le sue mire.
Nonostante sia questo il succo della serie, questo concentrarsi quasi esclusivamente sull'argomento sessuale qualche volta mi ha fatta storcere il naso; Yamada sembrerebbe non avere altro in mente che il raggiungimento del suo traguardo.
Sembra sempre che la "nostra" Yamada si avvicini al tanto sudato traguardo salvo poi esserci una giusta "censura" sulle parti del corpo incriminato, e salvo poi non approfondire certi aspetti legati alla fisicità. Tale percorso porterà mille fraintendimenti, e forti risate nello spettatore che sarà catturato dalla storie semplice ma ben congegnata di questa serie, e dai personaggi che seppur in parte stereotipati sanno coinvolgere.
Una grafica classica, non originalissima ma ben resa, una controparte musicale che cattura, tutto ciò porta quest'anime su alte vette rispetto ad altri esponenti del genere.
Diciamo che sono stato indeciso su che votazione dare, ma sicuramente si attesta tra il 7 e l'8, non essendoci ovviamente votazione media ho scelto per questa serie un'8 nel premiarne l'originalità
Yamada è appunto la protagonista smaliziata, una ragazza che già parte con un obiettivo inconsueto, raggiungere il centinaio di rapporti sessuali da avere con 100 ragazzi diversi, questo la porta a cercare il primo fortunato.
La scelta cadrà già dal primo episodio su un alunno medio in tutto, un ragazzo definito per prima da Yamada uno sfigato verso cui lei concentrerà le sue mire.
Nonostante sia questo il succo della serie, questo concentrarsi quasi esclusivamente sull'argomento sessuale qualche volta mi ha fatta storcere il naso; Yamada sembrerebbe non avere altro in mente che il raggiungimento del suo traguardo.
Sembra sempre che la "nostra" Yamada si avvicini al tanto sudato traguardo salvo poi esserci una giusta "censura" sulle parti del corpo incriminato, e salvo poi non approfondire certi aspetti legati alla fisicità. Tale percorso porterà mille fraintendimenti, e forti risate nello spettatore che sarà catturato dalla storie semplice ma ben congegnata di questa serie, e dai personaggi che seppur in parte stereotipati sanno coinvolgere.
Una grafica classica, non originalissima ma ben resa, una controparte musicale che cattura, tutto ciò porta quest'anime su alte vette rispetto ad altri esponenti del genere.
Diciamo che sono stato indeciso su che votazione dare, ma sicuramente si attesta tra il 7 e l'8, non essendoci ovviamente votazione media ho scelto per questa serie un'8 nel premiarne l'originalità
Nel leggere le prime impressioni di B gata H kei di Narzal ero morta dalle risate e, nonostante di solito fugga a gambe levate dei prodotti etichettati ecchi, ho dato una possibilità al prodotto, e ho fatto davvero bene! È dissacrante, stupido fin a scadere nell’assurdo, ma oltremodo divertente, ultimamente ho riso così giusto con School Rumble. Un altro punto a favore di quest'anime è che non si tratta del solito harem, ma favorisce una serie d'intrecci amorosi diversi.
Ecco a voi Yamada, la ragazza più carina della scuola, tanto carina quanto superficiale. Yamada ha un importante obbiettivo nella vita; direte voi: "La carriera? La famiglia? La pace nel mondo?". No, no e ancora no, il suo obbiettivo è collezionare almeno 100 partner sessuali. Verrebbe da dire: gran sgualdrina!, oppure benefattrice!, a seconda dei punti vista. Ma il suo progetto non riesce a decollare perché lei, di esperienza con il sesso opposto, ne ha zero, ed è particolarmente impacciata nell’approccio all’altra metà del cielo, soprattutto ha paura del giudizio di qualcuno esperto. Ma la nostra eroina non demorde, quindi escogita un piano infallibile: selezionare un adolescente medio allupato e inesperto, non troppo bello, né troppo brutto, gentile, in modo da usarlo come prima esperienza sicura e poi scaricarlo, per passare oltre e cominciare la vera e propria maratona. Solo che, se le intenzioni ci sono tutte, il prescelto, Kosuda, è un po’ troppo imbranato e rispettoso, e tra un imprevisto e un altro, il caratteraccio di Yamada, rivali vari, non si batte chiodo.
Il personaggio di Takeshita serve a riportare sulla terra la folle amica; la ragazza che è felicemente fidanzata con un ragazzo più grande rappresenta l’amore stabile, la normalità, che fa da contraltare all'idea folle dell’amica. Takeshita cerca di dare buoni consigli, di dissuadere Yamada dal suo progetto a tre cifre, indirizzandola a creare una vera storia con Kosuda. Non possono mancare l’amica d’infanzia stracotta del protagonista maschile ma troppo timida per dichiararsi, il personaggio con il “brothercomplex” che in questo caso è la rivale per il titolo di reginetta della scuola di Yamada, e tanti altri stereotipi divertenti.
Quello che è veramente divertente di quest'anime è che tenta di essere esplicito riguardo al sesso, ma in realtà non si vede e non succede niente, visto che è pur sempre una commedia, le parti intime vengono coperti da riquadri con un diavoletto disegnato sopra e i personaggi interloquiscono con degli ero-gami, i loro spiritelli erotici, per la protagonista una mini Yamada con barba e baffi.
In definitiva B gata H kei è un prodotto leggero e privo di contenuti profondi, per ridere e ancora ridere.
Ecco a voi Yamada, la ragazza più carina della scuola, tanto carina quanto superficiale. Yamada ha un importante obbiettivo nella vita; direte voi: "La carriera? La famiglia? La pace nel mondo?". No, no e ancora no, il suo obbiettivo è collezionare almeno 100 partner sessuali. Verrebbe da dire: gran sgualdrina!, oppure benefattrice!, a seconda dei punti vista. Ma il suo progetto non riesce a decollare perché lei, di esperienza con il sesso opposto, ne ha zero, ed è particolarmente impacciata nell’approccio all’altra metà del cielo, soprattutto ha paura del giudizio di qualcuno esperto. Ma la nostra eroina non demorde, quindi escogita un piano infallibile: selezionare un adolescente medio allupato e inesperto, non troppo bello, né troppo brutto, gentile, in modo da usarlo come prima esperienza sicura e poi scaricarlo, per passare oltre e cominciare la vera e propria maratona. Solo che, se le intenzioni ci sono tutte, il prescelto, Kosuda, è un po’ troppo imbranato e rispettoso, e tra un imprevisto e un altro, il caratteraccio di Yamada, rivali vari, non si batte chiodo.
Il personaggio di Takeshita serve a riportare sulla terra la folle amica; la ragazza che è felicemente fidanzata con un ragazzo più grande rappresenta l’amore stabile, la normalità, che fa da contraltare all'idea folle dell’amica. Takeshita cerca di dare buoni consigli, di dissuadere Yamada dal suo progetto a tre cifre, indirizzandola a creare una vera storia con Kosuda. Non possono mancare l’amica d’infanzia stracotta del protagonista maschile ma troppo timida per dichiararsi, il personaggio con il “brothercomplex” che in questo caso è la rivale per il titolo di reginetta della scuola di Yamada, e tanti altri stereotipi divertenti.
Quello che è veramente divertente di quest'anime è che tenta di essere esplicito riguardo al sesso, ma in realtà non si vede e non succede niente, visto che è pur sempre una commedia, le parti intime vengono coperti da riquadri con un diavoletto disegnato sopra e i personaggi interloquiscono con degli ero-gami, i loro spiritelli erotici, per la protagonista una mini Yamada con barba e baffi.
In definitiva B gata H kei è un prodotto leggero e privo di contenuti profondi, per ridere e ancora ridere.
B gata H kei mi ha ispirato fin dal primo episodio e non mi ha mai deluso, anzi, si è addirittura migliorato a dismisura fino all'episodio finale, il mio preferito.
Ho solo parole di elogio per questa serie che mi ha divertito tantissimo, mi ha offerto tante scene ecchi (aspetto la uncensored con una piccola bava che si ingrandirà poco a poco) e mi ha dato tanti personaggi che hanno ben riempito il tempo che dura ogni singola puntata di B gata H kei.
Yamada e Kosuda sono troppo divertenti, troppo sensazionali se fossero davvero persone reali e il fatto che Kosuda sia a tratti un po' sfigato lo deve solo a lui, infatti lei, Yamada, non è affatto la solita bella ragazza che vuole amare il protagonista sfigato maschile, a lei interessa soltanto una cosa, il sesso! E se qualcuno si chiedesse "'embè, gli autori hanno cambiato semplicemente soggetto e nulla di più", in effetti avrebbe ragione, ma questo non inficia la visione di quest'anime che mi è piaciuto tanto, della visione semplice - anche se quando arriverà la uncensored ci saranno pure dei bei nudi.
E poi basta farsi due o tre risate e qui non mancano di certo, grazie a tutto il buon cast di personaggi e ai vari dei del sesso che vegliano sul loro protetto di nascosto anche se molte volte gli vanno incontro.
Mettiamo in chiaro che se anche Kosuda è il protagonista sfigatello ha comunque delle parti da leone, sopratutto verso la fine, e Yamada è troppo forte sia come ragazza sexy sia come commediante. Uno dei momenti più grandiosi è quando sono al tempio shintoista e Yamada raggiunge "l'illuminazione": da sbellicarsi.
Insomma ho scritto quasi tutto - anche se ci sarebbe fin troppo da scrivere - quello che penso di quest'anime, ma voi anche senza leggere, anche senza darmi troppa retta andate subito a vederlo, non ve ne pentirete, parola mia.
Ho solo parole di elogio per questa serie che mi ha divertito tantissimo, mi ha offerto tante scene ecchi (aspetto la uncensored con una piccola bava che si ingrandirà poco a poco) e mi ha dato tanti personaggi che hanno ben riempito il tempo che dura ogni singola puntata di B gata H kei.
Yamada e Kosuda sono troppo divertenti, troppo sensazionali se fossero davvero persone reali e il fatto che Kosuda sia a tratti un po' sfigato lo deve solo a lui, infatti lei, Yamada, non è affatto la solita bella ragazza che vuole amare il protagonista sfigato maschile, a lei interessa soltanto una cosa, il sesso! E se qualcuno si chiedesse "'embè, gli autori hanno cambiato semplicemente soggetto e nulla di più", in effetti avrebbe ragione, ma questo non inficia la visione di quest'anime che mi è piaciuto tanto, della visione semplice - anche se quando arriverà la uncensored ci saranno pure dei bei nudi.
E poi basta farsi due o tre risate e qui non mancano di certo, grazie a tutto il buon cast di personaggi e ai vari dei del sesso che vegliano sul loro protetto di nascosto anche se molte volte gli vanno incontro.
Mettiamo in chiaro che se anche Kosuda è il protagonista sfigatello ha comunque delle parti da leone, sopratutto verso la fine, e Yamada è troppo forte sia come ragazza sexy sia come commediante. Uno dei momenti più grandiosi è quando sono al tempio shintoista e Yamada raggiunge "l'illuminazione": da sbellicarsi.
Insomma ho scritto quasi tutto - anche se ci sarebbe fin troppo da scrivere - quello che penso di quest'anime, ma voi anche senza leggere, anche senza darmi troppa retta andate subito a vederlo, non ve ne pentirete, parola mia.
Una ragazza, il primo giorno delle superiori, una bellissima ragazza, graziosa ed elegante, con passo svelto e sicuro si avvia per il viale della scuola; il suo unico pensiero: "Farsi 100 'trombamici'". E fino a qui tutto ok. Uno pensa di essere davanti al solito ecchi nauseante, ma al primo approccio della protagonista con un ragazzo capiamo subito quale sia il vero core narrativo di quest'anime.
B gata H kei di certo non è il primo anime demenziale basato su scene ecchi a solcare i pixel del mio pc, ma devo dire che il modo e lo stile con il quale quest'anime si presenta sono davvero unici.
Un'altra particolarità di questa serie sono gli erogami, ovvero gli spiriti guida che indirizzano i nostri protagonisti verso i loro "traguardi": assolutamente mitici in ogni loro affermazione.
Proseguendo nella trama si scopre che l'orientamento dell'anime prende sfumature molto sentimentali che di certo lo faranno apprezzare anche alle ragazze. Quindi non c'è solo ecchi, ma anche dolci sentimenti.
B gata H kei di certo non è il primo anime demenziale basato su scene ecchi a solcare i pixel del mio pc, ma devo dire che il modo e lo stile con il quale quest'anime si presenta sono davvero unici.
Un'altra particolarità di questa serie sono gli erogami, ovvero gli spiriti guida che indirizzano i nostri protagonisti verso i loro "traguardi": assolutamente mitici in ogni loro affermazione.
Proseguendo nella trama si scopre che l'orientamento dell'anime prende sfumature molto sentimentali che di certo lo faranno apprezzare anche alle ragazze. Quindi non c'è solo ecchi, ma anche dolci sentimenti.
B gata H kei è un ecchi sicuramente smaliziato, divertente, genuino che enfatizza quella che è la realtà: la curiosità mista a paura per le prime esperienze sessuali. Yamada sembra convinta fino alla fine della sua decisione di avere più rapporti sessuali possibili, così adocchia la sua prima preda della quale s’innamorerà - anche se non vorrà mai ammetterlo. E' avventata e curiosa, ma finisce sempre per ingarbugliarsi in situazioni imbarazzanti da cui sarà la prima a scappare: come dire, "tutto fumo e niente arrosto", dato che parla tanto?
Sono felice di aver iniziato a vedere quest'anime. Lo humor non manca, i riferimenti sessuali sono espliciti e non cadono mai nel volgare, cosa non facile dato il genere. A ogni modo i personaggi sono dal carattere ben delineato, ed è facile apprezzarli tutti. Spiritosi gli intermezzi della "divinità sessuale" che veglia sulla protagonista, spiritose le osservazioni esasperate della migliore amica di quest'ultima che non sa più come calmare la libido della sua best friend e non sa come reagire di fronte alle pazzie che commette.
B gata H kei è un anime che consiglio a un target over 15 anni, per farsi tante risate e, forse, immedesimarsi un po’ nei personaggi.
Voto 8.
B gata H kei è esilarante. E' davvero un anime godibilissimo, con una storia semplice ma ben sfruttata, prevedibile ma da morire dal ridere.
Il sesso, alla base della storia, è visto più come un obiettivo da raggiungere assolutamente, ma sarà lunga la strada per raggiungerlo. E, come prevedibile, la nostra Yamada, tutta stramba ma davvero irresistibile, sotto ogni punto di vista, s'innamorerà davvero di Kosuda, anche se non gli vuole dare soddisfazione.
Le gag sono esilaranti, devo dire che non ho mai considerato questo tipo di anime fino ad oggi e me ne pento. Questo genere sentimentale-demenziale può dare davvero attimi di sano e spensierato divertimento, chiaramente se ben realizzato come B gata H kei.
Ragazzi, fatevi due risate e godetevelo, non è assolutamente spinto, quel poco che c'è è censuratissimo, oltretutto ritengo che se gli autori l'avessero reso più osé l'anime ne avrebbe perso. Consigliato a tutti.
Il sesso, alla base della storia, è visto più come un obiettivo da raggiungere assolutamente, ma sarà lunga la strada per raggiungerlo. E, come prevedibile, la nostra Yamada, tutta stramba ma davvero irresistibile, sotto ogni punto di vista, s'innamorerà davvero di Kosuda, anche se non gli vuole dare soddisfazione.
Le gag sono esilaranti, devo dire che non ho mai considerato questo tipo di anime fino ad oggi e me ne pento. Questo genere sentimentale-demenziale può dare davvero attimi di sano e spensierato divertimento, chiaramente se ben realizzato come B gata H kei.
Ragazzi, fatevi due risate e godetevelo, non è assolutamente spinto, quel poco che c'è è censuratissimo, oltretutto ritengo che se gli autori l'avessero reso più osé l'anime ne avrebbe perso. Consigliato a tutti.
Premessa: evitate di guardare questo anime (anzi non leggete manco la recensione) se vi scandalizzano le storie a sfondo sessuale o se siete proprio dei patiti dell'amore platonico.
Siete ancora lì? Se la risposta è sì il mio consiglio è quello di dare assolutamente un'occhiata a questa serie. Si raccontano le disavventure di un maniaco del sesso che si pone come obiettivo quello di avere almeno 100 relazioni sessuali. Il solito Ataru Moroboshi redivivo? Niente di tutto questo: il maniaco in questione è, udite udite, una ragazza.
Oddio è vero che la differenza può sembrare minima, ma in realtà non è così: mentre Ataru viene continuamente rifiutato, la protagonista di B gata H kei, Yamada, è una studentessa bellissima e avrebbe solo l'imbarazzo della scelta per coronare il suo sogno perverso.
Le cose, tuttavia, non sono così semplici: Yamada ha un certo timore di fare una figuraccia la sua "prima volta" e quindi, per rendere la cosa meno imbarazzante, seleziona come primo fortunato un suo compagno di classe non molto attraente e, come lei, senza nessuna esperienza.
Lui, Kosuda, finirà per innamorarsi di lei e tra un po' d'ingenuità, di fraintendimenti e disavventure varie, ci metterà un bel po' per capire quali siano le intenzioni di lei.
L'intera storia può riassumersi in un unico aggettivo: esilarante. Mi sono davvero divertito tantissimo a guardare questa serie e, per una volta, sono il primo a dire che forse 12 episodi sono un po' pochi.
La trama è, in sé, molto semplice e non richiede troppa concentrazione per essere seguita; è però anche molto, molto divertente, tanto che mi ha indotto a rivedere certe gag più di una volta.
I personaggi hanno tutti una personalità ben definita e molto comica; in particolare alcuni di quelli secondari sono davvero formidabili; altri sfociano nel già visto e rivisto ma non annoiano; altri ancora sembrano interessanti ma andavano sviluppati un po' meglio.
Il livello grafico, poi, merita una menzione particolare. I disegni sono molto belli e i colori abbinati in modo perfetto. Da solo, il comparto grafico, meriterebbe un voto molto alto.
Sono stato molto tentato di dare un voto più alto a B gata H kei in quanto, come ho letto in un'altra recensione, obiettivamente raggiunge tutti gli obiettivi che ci si era prefisso. Ma la semplicità della trama, se da un lato non è un difetto per un anime di questo tipo, dall'altro gli preclude l'associazione ad altri titoli di ben più evidente spessore. E' certamente uno dei migliori anime che ho visto nel suo genere: ma, onestamente, non mi sento di dargli più di uno strameritatissimo otto.
Siete ancora lì? Se la risposta è sì il mio consiglio è quello di dare assolutamente un'occhiata a questa serie. Si raccontano le disavventure di un maniaco del sesso che si pone come obiettivo quello di avere almeno 100 relazioni sessuali. Il solito Ataru Moroboshi redivivo? Niente di tutto questo: il maniaco in questione è, udite udite, una ragazza.
Oddio è vero che la differenza può sembrare minima, ma in realtà non è così: mentre Ataru viene continuamente rifiutato, la protagonista di B gata H kei, Yamada, è una studentessa bellissima e avrebbe solo l'imbarazzo della scelta per coronare il suo sogno perverso.
Le cose, tuttavia, non sono così semplici: Yamada ha un certo timore di fare una figuraccia la sua "prima volta" e quindi, per rendere la cosa meno imbarazzante, seleziona come primo fortunato un suo compagno di classe non molto attraente e, come lei, senza nessuna esperienza.
Lui, Kosuda, finirà per innamorarsi di lei e tra un po' d'ingenuità, di fraintendimenti e disavventure varie, ci metterà un bel po' per capire quali siano le intenzioni di lei.
L'intera storia può riassumersi in un unico aggettivo: esilarante. Mi sono davvero divertito tantissimo a guardare questa serie e, per una volta, sono il primo a dire che forse 12 episodi sono un po' pochi.
La trama è, in sé, molto semplice e non richiede troppa concentrazione per essere seguita; è però anche molto, molto divertente, tanto che mi ha indotto a rivedere certe gag più di una volta.
I personaggi hanno tutti una personalità ben definita e molto comica; in particolare alcuni di quelli secondari sono davvero formidabili; altri sfociano nel già visto e rivisto ma non annoiano; altri ancora sembrano interessanti ma andavano sviluppati un po' meglio.
Il livello grafico, poi, merita una menzione particolare. I disegni sono molto belli e i colori abbinati in modo perfetto. Da solo, il comparto grafico, meriterebbe un voto molto alto.
Sono stato molto tentato di dare un voto più alto a B gata H kei in quanto, come ho letto in un'altra recensione, obiettivamente raggiunge tutti gli obiettivi che ci si era prefisso. Ma la semplicità della trama, se da un lato non è un difetto per un anime di questo tipo, dall'altro gli preclude l'associazione ad altri titoli di ben più evidente spessore. E' certamente uno dei migliori anime che ho visto nel suo genere: ma, onestamente, non mi sento di dargli più di uno strameritatissimo otto.
Yamada è una bella ragazza di 15 anni ossessionata dal sesso, infatti spera di farlo con più di cento ragazzi! Ma visto che lei è ancora inesperta, respinge le proposte degli altri ragazzi (attratti da lei perché molto bella) poiché potrebbero trovarla meno attraente nel momento cruciale. Decide così di fare sesso la prima volta con un ragazzo che non abbia esperienza come lei. Incontra così Takashi, un ragazzo suo coetaneo del quale però inizierà ad essere attratta non solo sessualmente, ma s'innamorerà di lui.
La serie tratta dall'omonimo manga è composta da 12 episodi, mentre il manga con 7 volumi ed è tutt'ora in corso dal 2005.
I disegni li ho trovati belli, secondo me di una qualità eccezionale. La sigla di apertura è molto divertente e spiritosa e anche la musica non è niente male. La trama prevede molte situazioni divertenti grazie anche a un personaggio secondario, che consiste in una versione minuscola della protagonista con baffi e bastone che fa commenti fuori campo. L'anime è divertente anche per le molte situazioni ambigue ed esilaranti dovute alla paura e all'incertezza dei due personaggi quando sono in momenti di intimità. I personaggi a mio avviso sono caratterizzati benissimo, ognuno con differenti qualità e particolari.
Il mio voto è nove tendente al nove e mezzo, perché B gata H kei è davvero un anime piacevole, divertente; anche se è un ecchi e il tema principale è il sesso, le battute riguardanti esso sono sempre frizzanti e mai volgari. Tutto ciò rende quest'anime particolare, con un carattere nuovo e originale. B gata H kei lo consiglio agli amanti del genere ma anche a chiunque voglia vedere un bell'anime divertente e piacevole.
La serie tratta dall'omonimo manga è composta da 12 episodi, mentre il manga con 7 volumi ed è tutt'ora in corso dal 2005.
I disegni li ho trovati belli, secondo me di una qualità eccezionale. La sigla di apertura è molto divertente e spiritosa e anche la musica non è niente male. La trama prevede molte situazioni divertenti grazie anche a un personaggio secondario, che consiste in una versione minuscola della protagonista con baffi e bastone che fa commenti fuori campo. L'anime è divertente anche per le molte situazioni ambigue ed esilaranti dovute alla paura e all'incertezza dei due personaggi quando sono in momenti di intimità. I personaggi a mio avviso sono caratterizzati benissimo, ognuno con differenti qualità e particolari.
Il mio voto è nove tendente al nove e mezzo, perché B gata H kei è davvero un anime piacevole, divertente; anche se è un ecchi e il tema principale è il sesso, le battute riguardanti esso sono sempre frizzanti e mai volgari. Tutto ciò rende quest'anime particolare, con un carattere nuovo e originale. B gata H kei lo consiglio agli amanti del genere ma anche a chiunque voglia vedere un bell'anime divertente e piacevole.
Sapete che faccio? Io gli metto 10.
Secondo me ampiamente meritato, perché quest'anime centra perfettamente tutti i suoi obiettivi iniziali.
In un periodo in cui tutto è "ecchi", riesce infatti a distinguersi per la propria originalità (cosa non da poco) e a sorprendere/appassionare lo spettatore.
Ma andiamo per gradi.
"B gata H kei" nasce come yonkoma sulle pagine di Weekly Young Jump (Shueisha) e conta all'attivo già 7 volumi in monografico. Per intenderci: con il termine yonkoma s'intendono le strip comiche composte da solo quattro vignette, un po' come quelle dedicate a Charlie Brown.
I manga di questo tipo sono generalmente "tranche de vie" privi di trama, con disegni molto semplici, che riescono al massimo a rubare un sorriso.
B gata H kei non è così. C'è una trama, i disegni sono ben realizzati, fa ridere di gusto. Insomma, la base per la trasposizione animata secondo me è già di suo un capolavoro.
Il rischio poteva essere soltanto quello di rovinare tutto con un anime scialbo, che faceva del fanservice la propria bandiera. Per fortuna non è stato così, il 2010 ci ha regalato 12 puntate di una piccola grande perla.
Iniziando dall'opening, abbastanza standard ma supportata da una canzone molto carina e orecchiabile. E una sigla che non ti fa venir voglia di "passare avanti", ma anzi di rivederla e risentirla, secondo me aumenta parecchio il valore della serie stessa.
Per quanto riguarda l'anime, la sua forza sta sicuramente nella caratterizzazione dei personaggi e nella comicità delle situazioni. Tutto parte dal personaggio della protagonista: Yamada è una ragazza vincente (brava negli studi, molto bella, popolare) che però ha una mente "lussuriosa" almeno quanto quella di un ragazzo medio: pensa sempre al sesso.
Questo non significa che sia una ragazza facile, o meglio il suo io "ninfomane" è tenuto a bada dalla paura della prima volta. Tutto ciò crea un altro lato della medaglia: oltre alla reginetta della scuola, alla ragazza vincente che può ottenere tutto semplicemente schioccando le dita, c'è una ragazza vergine e impacciata, affascinata dall'erotismo, ma da cui è allo stesso tempo impaurita/impressionata. Yamada lo vive come un problema, e per risolverlo vuole a tutti i costi perdere la verginità.
L'idea è originale, non mi è mai capitato finora di trovare una protagonista femminile ossessionata (letteralmente) dal sesso. Oltretutto si parla di sesso fine a se stesso, la classica botta e via, non di relazioni durature. Ma non si tratta solo di questo: per Yamada è quasi un'onta innamorarsi, sembra rinnegare il romanticismo quasi fosse una perdita di tempo. Dico sembra perché non è esattamente così, non aggiungo altro per evitare spoiler, ma possiamo dire che i due sopracitati lati della medaglia costruiranno un particolare tipo di tsundere totalmente inedito.
Dall'altra parte abbiamo un protagonista maschile abbastanza standard. Così come nelle altre opere in cui il personaggio femminile principale ha un carattere molto forte (La Malinconia di Suzumiya Haruhi, Toradora ecc...) anche qui il maschietto si limita più che altro a fare da spalla. Degna di nota è però la sua sfiga, che unita al suo essere troppo "bravo ragazzo" crea situazioni veramente esilaranti.
I personaggi secondari sono anch'essi ben realizzati, soprattutto l'amica della protagonista che agisce spesso e volentieri da tsukkomi - non scordiamoci che la storia è presa da uno yonkoma, quindi le gag sono tantissime.
L'umorismo è fresco, leggero, ma molto divertente. Il più delle volte le battute vertono intorno al tema del sesso, ma non si respira mai un'aria volgare. La gag sono intelligenti e non vengono mai riciclate per mancanza di idee.
Già tutto questo basterebbe a renderlo un ottimo anime, ma non è finita qui: in B gata H kei un'altra componente fondamentale è quella sentimentale.
Si parla sempre di sesso, ma — come canta Venditti — <i>non c'è sesso senza amore</i>. La storia vivrà e farà vivere momenti dolcissimi, per la gioia di chi ama sentir battere forte il cuore.
Potrei scrivere tanto tanto e tanto altro ancora su B gata H kei, ma meglio non esagerare. Se avete letto la recensione per rispondere alla domanda "vale la pena guardarlo?", posso sintetizzare il responso con un "eccome!".
Guardatelo, leggetelo e pubblicizzatelo, quest'opera merita ogni fortuna.
Secondo me ampiamente meritato, perché quest'anime centra perfettamente tutti i suoi obiettivi iniziali.
In un periodo in cui tutto è "ecchi", riesce infatti a distinguersi per la propria originalità (cosa non da poco) e a sorprendere/appassionare lo spettatore.
Ma andiamo per gradi.
"B gata H kei" nasce come yonkoma sulle pagine di Weekly Young Jump (Shueisha) e conta all'attivo già 7 volumi in monografico. Per intenderci: con il termine yonkoma s'intendono le strip comiche composte da solo quattro vignette, un po' come quelle dedicate a Charlie Brown.
I manga di questo tipo sono generalmente "tranche de vie" privi di trama, con disegni molto semplici, che riescono al massimo a rubare un sorriso.
B gata H kei non è così. C'è una trama, i disegni sono ben realizzati, fa ridere di gusto. Insomma, la base per la trasposizione animata secondo me è già di suo un capolavoro.
Il rischio poteva essere soltanto quello di rovinare tutto con un anime scialbo, che faceva del fanservice la propria bandiera. Per fortuna non è stato così, il 2010 ci ha regalato 12 puntate di una piccola grande perla.
Iniziando dall'opening, abbastanza standard ma supportata da una canzone molto carina e orecchiabile. E una sigla che non ti fa venir voglia di "passare avanti", ma anzi di rivederla e risentirla, secondo me aumenta parecchio il valore della serie stessa.
Per quanto riguarda l'anime, la sua forza sta sicuramente nella caratterizzazione dei personaggi e nella comicità delle situazioni. Tutto parte dal personaggio della protagonista: Yamada è una ragazza vincente (brava negli studi, molto bella, popolare) che però ha una mente "lussuriosa" almeno quanto quella di un ragazzo medio: pensa sempre al sesso.
Questo non significa che sia una ragazza facile, o meglio il suo io "ninfomane" è tenuto a bada dalla paura della prima volta. Tutto ciò crea un altro lato della medaglia: oltre alla reginetta della scuola, alla ragazza vincente che può ottenere tutto semplicemente schioccando le dita, c'è una ragazza vergine e impacciata, affascinata dall'erotismo, ma da cui è allo stesso tempo impaurita/impressionata. Yamada lo vive come un problema, e per risolverlo vuole a tutti i costi perdere la verginità.
L'idea è originale, non mi è mai capitato finora di trovare una protagonista femminile ossessionata (letteralmente) dal sesso. Oltretutto si parla di sesso fine a se stesso, la classica botta e via, non di relazioni durature. Ma non si tratta solo di questo: per Yamada è quasi un'onta innamorarsi, sembra rinnegare il romanticismo quasi fosse una perdita di tempo. Dico sembra perché non è esattamente così, non aggiungo altro per evitare spoiler, ma possiamo dire che i due sopracitati lati della medaglia costruiranno un particolare tipo di tsundere totalmente inedito.
Dall'altra parte abbiamo un protagonista maschile abbastanza standard. Così come nelle altre opere in cui il personaggio femminile principale ha un carattere molto forte (La Malinconia di Suzumiya Haruhi, Toradora ecc...) anche qui il maschietto si limita più che altro a fare da spalla. Degna di nota è però la sua sfiga, che unita al suo essere troppo "bravo ragazzo" crea situazioni veramente esilaranti.
I personaggi secondari sono anch'essi ben realizzati, soprattutto l'amica della protagonista che agisce spesso e volentieri da tsukkomi - non scordiamoci che la storia è presa da uno yonkoma, quindi le gag sono tantissime.
L'umorismo è fresco, leggero, ma molto divertente. Il più delle volte le battute vertono intorno al tema del sesso, ma non si respira mai un'aria volgare. La gag sono intelligenti e non vengono mai riciclate per mancanza di idee.
Già tutto questo basterebbe a renderlo un ottimo anime, ma non è finita qui: in B gata H kei un'altra componente fondamentale è quella sentimentale.
Si parla sempre di sesso, ma — come canta Venditti — <i>non c'è sesso senza amore</i>. La storia vivrà e farà vivere momenti dolcissimi, per la gioia di chi ama sentir battere forte il cuore.
Potrei scrivere tanto tanto e tanto altro ancora su B gata H kei, ma meglio non esagerare. Se avete letto la recensione per rispondere alla domanda "vale la pena guardarlo?", posso sintetizzare il responso con un "eccome!".
Guardatelo, leggetelo e pubblicizzatelo, quest'opera merita ogni fortuna.
"B gata H kei" è senza ombra di dubbio una commedia shoujo molto divertente ma anche "leggera" sotto molti punti di vista.
La nostra protagonista, Yamada, è una quindicenne ossessionata dal sesso che si prefigge, come obbiettivo, quello di riuscire ad avere 100 "partner" differenti. Infatti, anche se sicura del suo fascino, la sua inesperienza l'ha sempre portata a respingere ogni tipo di corteggiamento.
La vicenda inizia con Yamada che sceglie, praticamente a caso, un ragazzo suo coetaneo e compagno di classe per farlo diventare il primo "forunato" della sua lista. Entra così in scena Kosuda, il protagonista maschile, un ragazzo "generico" e impacciato che viene puntato da Yamada proprio a causa della sua apparente (e poi confermata) inesperienza sessuale, che lo trasforma nella "preda" ideale.
Questa è la premessa che darà origine a una lunga serie di divertenti equivoci, fraintendimenti, appuntamenti e scenette che vedranno protagonisti i due ragazzi e i loro amici; con Yamada che, poco alla volta, si renderà conto di essere interessata a Kosuda non solo per portarselo a letto...
Dopo questa lunga, ma necessaria introduzione, passo a pareri più personali.
Questo anime è ben riuscito in molti dei suoi aspetti, riesce a mantenere sempre alto il tasso di divertimento, e non annoia quasi mai.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi: Yamada è veramente geniale, si atteggia a grande conquistatrice ma in realtà non lo è affatto e questo la porta a dire/fare cose fuori dal comune e che spesso vi strapperanno più di un sorriso. Kosuda invece è volutamente "piatto" e insicuro, ma è adattissimo al ruolo che ha nella vicenda. Non mi dilungo sugli altri personaggi "di contorno" per evitare piccoli spoiler sulla trama, mi limito a dire che, anche se un po' stereotipati, sono tutti piacevoli e simpatici.
Tecnicamente si nota una buonissima resa grafica e delle animazioni, le quali sono accompagnate da una colonna sonora a mio avviso eccezionale e sempre azzeccata (sono stupende l'opening e l'ending!).
L'unico difetto che ho trovato è dovuto alla forzatura di alcune situazioni, che, più che divertenti, diventano quasi paradossali. Probabilmente ciò fa parte del gioco, ma, se si fosse insistito un po' meno sul voler rendere obbligatoriamente imbarazzante ed equivoca la maggior parte delle scene, forse il risultato finale sarebbe stato migliore.
Un ultima informazione: pur essendo pieno di allusioni sessuali anche molto "spinte", "B gata H kei" è privo di nudità sia parziali sia integrali, in quanto si arriva al massimo a vedere l'intimo, almeno fino ad ora; questo non è un lato negativo per quel che mi riguarda (alla fine non è un hentai!) ma, vista la premessa iniziale, era giusto scriverlo.
In definitiva, "B gata H kei" è consigliato a tutti gli amanti del genere e a coloro che vogliono passare qualche ora divertendosi ma senza troppe pretese.
La nostra protagonista, Yamada, è una quindicenne ossessionata dal sesso che si prefigge, come obbiettivo, quello di riuscire ad avere 100 "partner" differenti. Infatti, anche se sicura del suo fascino, la sua inesperienza l'ha sempre portata a respingere ogni tipo di corteggiamento.
La vicenda inizia con Yamada che sceglie, praticamente a caso, un ragazzo suo coetaneo e compagno di classe per farlo diventare il primo "forunato" della sua lista. Entra così in scena Kosuda, il protagonista maschile, un ragazzo "generico" e impacciato che viene puntato da Yamada proprio a causa della sua apparente (e poi confermata) inesperienza sessuale, che lo trasforma nella "preda" ideale.
Questa è la premessa che darà origine a una lunga serie di divertenti equivoci, fraintendimenti, appuntamenti e scenette che vedranno protagonisti i due ragazzi e i loro amici; con Yamada che, poco alla volta, si renderà conto di essere interessata a Kosuda non solo per portarselo a letto...
Dopo questa lunga, ma necessaria introduzione, passo a pareri più personali.
Questo anime è ben riuscito in molti dei suoi aspetti, riesce a mantenere sempre alto il tasso di divertimento, e non annoia quasi mai.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi: Yamada è veramente geniale, si atteggia a grande conquistatrice ma in realtà non lo è affatto e questo la porta a dire/fare cose fuori dal comune e che spesso vi strapperanno più di un sorriso. Kosuda invece è volutamente "piatto" e insicuro, ma è adattissimo al ruolo che ha nella vicenda. Non mi dilungo sugli altri personaggi "di contorno" per evitare piccoli spoiler sulla trama, mi limito a dire che, anche se un po' stereotipati, sono tutti piacevoli e simpatici.
Tecnicamente si nota una buonissima resa grafica e delle animazioni, le quali sono accompagnate da una colonna sonora a mio avviso eccezionale e sempre azzeccata (sono stupende l'opening e l'ending!).
L'unico difetto che ho trovato è dovuto alla forzatura di alcune situazioni, che, più che divertenti, diventano quasi paradossali. Probabilmente ciò fa parte del gioco, ma, se si fosse insistito un po' meno sul voler rendere obbligatoriamente imbarazzante ed equivoca la maggior parte delle scene, forse il risultato finale sarebbe stato migliore.
Un ultima informazione: pur essendo pieno di allusioni sessuali anche molto "spinte", "B gata H kei" è privo di nudità sia parziali sia integrali, in quanto si arriva al massimo a vedere l'intimo, almeno fino ad ora; questo non è un lato negativo per quel che mi riguarda (alla fine non è un hentai!) ma, vista la premessa iniziale, era giusto scriverlo.
In definitiva, "B gata H kei" è consigliato a tutti gli amanti del genere e a coloro che vogliono passare qualche ora divertendosi ma senza troppe pretese.
Ho visto i primi tre episodi di B gata H kei: è un anime decisamente divertente, vista l'assurdità delle situazioni e della protagonista, Yamada.
Lei, pur non avendo motivazioni nobili (in pratica una così nella vita reale verrebbe considerata una ragazza davvero "facile"), risulta anche essere simpatica e perfino dolce per la sua goffaggine, dovuta alla sua "inesperienza" con gli uomini, malgrado spesso si atteggi a gran divoratrice di uomini. Per i suoi modi di fare ricorda un po' Satsuki di 100% Fragola con Manaka. Inoltre Yamada ha un'immaginazione degna di un JD di Scrubs.
Anche gli altri personaggi di contorno sono interessanti, come l'amica della protagonista, ragazza normale e direi anche paziente a sorbirsi la nostra eroina; il protagonista, un ragazzo qualunque un po' impacciato ma funzionale alla storia; e l'amica d'infanzia di quest'ultimo, che ricade un po' nello stereotipo, ma, vista la storia, può risultare un'ottima antagonista alla principale, visto che le due sono agli antipodi, tanto che al momento non si è neppure spogliata.
Consiglio B gata H kei senza problemi, è una commedia ecchi ma più originale del solito.
Lei, pur non avendo motivazioni nobili (in pratica una così nella vita reale verrebbe considerata una ragazza davvero "facile"), risulta anche essere simpatica e perfino dolce per la sua goffaggine, dovuta alla sua "inesperienza" con gli uomini, malgrado spesso si atteggi a gran divoratrice di uomini. Per i suoi modi di fare ricorda un po' Satsuki di 100% Fragola con Manaka. Inoltre Yamada ha un'immaginazione degna di un JD di Scrubs.
Anche gli altri personaggi di contorno sono interessanti, come l'amica della protagonista, ragazza normale e direi anche paziente a sorbirsi la nostra eroina; il protagonista, un ragazzo qualunque un po' impacciato ma funzionale alla storia; e l'amica d'infanzia di quest'ultimo, che ricade un po' nello stereotipo, ma, vista la storia, può risultare un'ottima antagonista alla principale, visto che le due sono agli antipodi, tanto che al momento non si è neppure spogliata.
Consiglio B gata H kei senza problemi, è una commedia ecchi ma più originale del solito.