Weiss Survive R
Dopo il precedente viaggio nelle dimensioni parallele, ritornano Takashi e Michi alle prese con nuove avventure e con il gioco di card battles Weiss Schwarz.
Questa volta, aiutati da alcuni volti nuovi e da delle vecchie conoscenze, dovranno far luce su misteriose aggressioni a dei giocatori nel quartiere di Akihabara.
Al suo secondo capitolo Weiss Survive non cambia la sua formula in modo sostanziale: sono sempre 12 episodi prodotti per la trasmissione sul web della durata di circa tre minuti ciascuno.
Come nel precedente capitolo si dovrebbe trattare di un “anime sulle carte” (cosa che tra l'altro viene anche ripetuta più volte) ma poi si inserisce in mezzo una lunga serie di momenti ecchi (predominanti), fan-service e gag demenziali. Purtroppo questa volta questi elementi prendono il sopravvento in una misura piuttosto netta laddove il prequel per lo meno lasciava un po' di spazio all'elemento del gioco. Si parte anche abbastanza bene con un inizio sicuramente divertente, ma proseguendo con i mini-episodi ci si perde un po' per strada (alla fine a carte quasi non si gioca...) infilando gag più o meno sconce una dietro l'altra. Non bastano citazioni e parodie ad altri generi narrativi (i mecha su tutti) e vari omaggi a serie come Fate/Stay Night e Nanoha a tirare su la situazione (anche se chi conosce tali serie potrebbe apprezzare).
Sul piano tecnico si confermano i livelli ottenuti dal precedente capitolo che quindi risultano molto buoni considerando che si tratta di una produzione per il web.
Si evince dunque che questo Weiss Survive R risulta complessivamente al di sotto del suo prequel, non per difetti di realizzazione ma piuttosto perché, forse, gli autori hanno un po' perso di vista il sentiero che avevano tracciato fino a questo punto.
Il finale della serie lascerebbe comunque spazio alla possibilità di un seguito. Arrivederci con Weiss Survive S dunque? Allora se si segue l'ordine di denominazione delle stagioni “alla Sailor Moon” c'è da ben sperare per il prossimo capitolo per quanto riguarda la qualità.
Questa volta, aiutati da alcuni volti nuovi e da delle vecchie conoscenze, dovranno far luce su misteriose aggressioni a dei giocatori nel quartiere di Akihabara.
Al suo secondo capitolo Weiss Survive non cambia la sua formula in modo sostanziale: sono sempre 12 episodi prodotti per la trasmissione sul web della durata di circa tre minuti ciascuno.
Come nel precedente capitolo si dovrebbe trattare di un “anime sulle carte” (cosa che tra l'altro viene anche ripetuta più volte) ma poi si inserisce in mezzo una lunga serie di momenti ecchi (predominanti), fan-service e gag demenziali. Purtroppo questa volta questi elementi prendono il sopravvento in una misura piuttosto netta laddove il prequel per lo meno lasciava un po' di spazio all'elemento del gioco. Si parte anche abbastanza bene con un inizio sicuramente divertente, ma proseguendo con i mini-episodi ci si perde un po' per strada (alla fine a carte quasi non si gioca...) infilando gag più o meno sconce una dietro l'altra. Non bastano citazioni e parodie ad altri generi narrativi (i mecha su tutti) e vari omaggi a serie come Fate/Stay Night e Nanoha a tirare su la situazione (anche se chi conosce tali serie potrebbe apprezzare).
Sul piano tecnico si confermano i livelli ottenuti dal precedente capitolo che quindi risultano molto buoni considerando che si tratta di una produzione per il web.
Si evince dunque che questo Weiss Survive R risulta complessivamente al di sotto del suo prequel, non per difetti di realizzazione ma piuttosto perché, forse, gli autori hanno un po' perso di vista il sentiero che avevano tracciato fino a questo punto.
Il finale della serie lascerebbe comunque spazio alla possibilità di un seguito. Arrivederci con Weiss Survive S dunque? Allora se si segue l'ordine di denominazione delle stagioni “alla Sailor Moon” c'è da ben sperare per il prossimo capitolo per quanto riguarda la qualità.
