Sirius no densetsu
Avevo voglia di retrò e così quando per caso nella home page di Animeclick è apparsa l'immagine di questo film ho deciso subito di guardarlo, e non me ne sono pentita.
Con tanta nostalgia devo dire che mi ha ricordato molto le meravigliose sensazioni provate da bambina quando guardavo incantata un classico della Disney. I disegni, le musiche e i fondali ricordano appunto lo stile Disneyano, mentre la trama si rifà alla storia di Romeo e Giulietta.
Questo film narra la storia di Sirius, principe dell'acqua, che si innamora della principessa Malta, appartenente al popolo nemico, quello del fuoco. E' interessante notare come i colori dei personaggi siano invertiti: Sirius (acqua) è di un vivace color rosso, mentre Malta (fuoco) è di un pacato color celeste.
I genitori dei due protagonisti, il dio dell'acqua e la dea del fuoco, osteggiano il loro amore poiché esiste il divieto tra i due popoli anche solo di incontrarsi. Tutto ciò per colpa del dio del vento che seminò zizzania molto tempo addietro, finché la guerra tra le due fazioni dopo non poche perdite si risolse in una tregua e con l'imprigionamento del dio provocatore nella zona proibita dei fondali marini. E' proprio in questa zona misteriosa che capita Sirius, ed è da qui che sbucherà nel terriotorio degli esseri del fuoco, facendo la conoscenza della bellissima Malta.
Certo, la trama non brilla per innovazione, ma se si considera che questo film è stato realizzato all'inizio degli anni '80, bisogna dire che è ben fatto e può considerarsi una piacevole visione per chi prova nostalgia per i vecchi film d'animazione.
Con tanta nostalgia devo dire che mi ha ricordato molto le meravigliose sensazioni provate da bambina quando guardavo incantata un classico della Disney. I disegni, le musiche e i fondali ricordano appunto lo stile Disneyano, mentre la trama si rifà alla storia di Romeo e Giulietta.
Questo film narra la storia di Sirius, principe dell'acqua, che si innamora della principessa Malta, appartenente al popolo nemico, quello del fuoco. E' interessante notare come i colori dei personaggi siano invertiti: Sirius (acqua) è di un vivace color rosso, mentre Malta (fuoco) è di un pacato color celeste.
I genitori dei due protagonisti, il dio dell'acqua e la dea del fuoco, osteggiano il loro amore poiché esiste il divieto tra i due popoli anche solo di incontrarsi. Tutto ciò per colpa del dio del vento che seminò zizzania molto tempo addietro, finché la guerra tra le due fazioni dopo non poche perdite si risolse in una tregua e con l'imprigionamento del dio provocatore nella zona proibita dei fondali marini. E' proprio in questa zona misteriosa che capita Sirius, ed è da qui che sbucherà nel terriotorio degli esseri del fuoco, facendo la conoscenza della bellissima Malta.
Certo, la trama non brilla per innovazione, ma se si considera che questo film è stato realizzato all'inizio degli anni '80, bisogna dire che è ben fatto e può considerarsi una piacevole visione per chi prova nostalgia per i vecchi film d'animazione.
Sirius no Densetsu (letteralmente "La leggenda di Sirius"), anche conosciuto come The Sea Prince and the Fire Child, è un lungometraggio della Sanrio, basato su una storia di Shintaro Tsuji (il fondatore della Sanrio stessa), e prende spunto dalla famosa tragedia di William Shakespeare, Romeo e Giulietta. Questo film faceva parte dei festeggiamenti per il 20° anniversario della Sanrio.
La trama parla di due fratelli, il Dio del mare Oceanus e la Dea del fuoco Hyperia, che vivevano in pace e armonia, fino a quando il Dio del vento Algorac, geloso del loro rapporto, cominciò a istigare il sospetto e l'odio tra i due, fino a quando nacque una faida tra i fratelli. Fortunatamente il Dio degli Dei imprigionò Algorac nelle profondità marine e Hyperia creò un fuoco sacro con lo scopo di mantenere la pace, a ordinò a sua figlia Malta di prendersene cura.
All'inizio del film il principe Sirius viene incoronato Re dei mari e gli viene affidato da Oceanus in persona l'occhio di Algorac, ma il nuovo monarca bada poco alle nuove responsabilità di cui si è fatto peso e durante le sue scorribande conosce Malta, da cui nascerà una proibita storia d'amore.
Il film non presenta nulla di particolarmente innovativo dal punto di vista narrativo, la morale è la solita dell'amore che vince su qualsiasi cosa, per cui non trovo sia un prodotto adatto a un pubblico più adulto che di storie come questa se ne è sorbite già abbastanza. Tuttavia dal punto di vista tecnico le cose sono migliori, graficamente si rivela molto appagante, con scene che passano dai colori scuri delle tenebre ad altre che propongono colori più vivi e accesi, anche le animazioni sono buone - sebbene soffra di alti e bassi - specie considerando che l'anime è del 1981.
Vi sarà quindi chiaro che il prodotto è indirizzato a un pubblico giovane, presenta le solite gag banali ma efficaci e la classica morale retorica ma giusta, e fa delle immagini suggestive il suo punto di forza.
Purtroppo ha più di una pecca che mi ha fatto abbassare il voto di un punto, il film è troppo ripetitivo, certe scene si trascinano per troppo tempo, i colpi di scena inesistenti e la visione si rivela stancante e noiosa.
La trama parla di due fratelli, il Dio del mare Oceanus e la Dea del fuoco Hyperia, che vivevano in pace e armonia, fino a quando il Dio del vento Algorac, geloso del loro rapporto, cominciò a istigare il sospetto e l'odio tra i due, fino a quando nacque una faida tra i fratelli. Fortunatamente il Dio degli Dei imprigionò Algorac nelle profondità marine e Hyperia creò un fuoco sacro con lo scopo di mantenere la pace, a ordinò a sua figlia Malta di prendersene cura.
All'inizio del film il principe Sirius viene incoronato Re dei mari e gli viene affidato da Oceanus in persona l'occhio di Algorac, ma il nuovo monarca bada poco alle nuove responsabilità di cui si è fatto peso e durante le sue scorribande conosce Malta, da cui nascerà una proibita storia d'amore.
Il film non presenta nulla di particolarmente innovativo dal punto di vista narrativo, la morale è la solita dell'amore che vince su qualsiasi cosa, per cui non trovo sia un prodotto adatto a un pubblico più adulto che di storie come questa se ne è sorbite già abbastanza. Tuttavia dal punto di vista tecnico le cose sono migliori, graficamente si rivela molto appagante, con scene che passano dai colori scuri delle tenebre ad altre che propongono colori più vivi e accesi, anche le animazioni sono buone - sebbene soffra di alti e bassi - specie considerando che l'anime è del 1981.
Vi sarà quindi chiaro che il prodotto è indirizzato a un pubblico giovane, presenta le solite gag banali ma efficaci e la classica morale retorica ma giusta, e fa delle immagini suggestive il suo punto di forza.
Purtroppo ha più di una pecca che mi ha fatto abbassare il voto di un punto, il film è troppo ripetitivo, certe scene si trascinano per troppo tempo, i colpi di scena inesistenti e la visione si rivela stancante e noiosa.
La Sanrio è una casa produttrice giapponese di prodotti che, solitamente, vengono indirizzati ad un pubblico giovanile e si caratterizzano su elementi kawaii, difatti il personaggio più famoso è la conosciutissima Hello Kitty, che chiunque ha già sentito nominare.
Non molti sanno, come me del resto, che la Sanrio ha prodotto, nel corso degli anni '70 e '80, diversi lungometraggi, molti dei quali ispirati a storie già raccontate (come l'unicorno Unico, personaggio di Osamu Tezuka). Ebbene, riuscì a realizzare anche questo film, Sirius no Densetsu, anche chiamato The Sea Prince and the Fire Child, basandosi, come narrazione, sul classico della letteratura Romeo e Giulietta di Shakespeare.
La storia racconta di Oceanus, il Dio dell'acqua, e Hyperia, la Dea del fuoco, che si amavano come una cosa sola. Il Dio del vento, Algorac, geloso del loro amore, li rese uno il nemico dell'altra, causando una guerra che quasi li distrusse. Il Dio degli Dei punì Algorac per questo, rinchiudendolo negli abissi dei mari e togliendoli tutto il suo potere concentrato nel suo occhio, che venne custodito da Oceanus, mentre Hyperia creò la Fiamma Sacra per mantenere un equilibrio tra il mondo dell'acqua e il mondo del fuoco, affinché gli abitanti potessero vivere in pace e indipendentemente.
Dopo diverso tempo, Oceanus affida l'occhio di Algorac al suo erede, il principe Sirius, mentre Hyperia affida alla sua erede Malta il compito di tenere viva la Fiamma Sacra. Un giorno, mentre Sirius bighellona in giro, va a curiosare nel luogo dove è tenuto imprigionato Algorac, ma anziché finire tra le sue grinfie viene condotto verso una luce che lo porterà sulla superficie del mare ad incontrare Malta. Inizialmente, per via dei forti contrasti tra i due Dei, i protagonisti diffidano l'uno dell'altro, ma la curiosità si farà forte in entrambi, e finiranno per incontrarsi nuovamente ed amarsi. Malta trova affascinante il mondo marino descritto da Sirius, e quest'ultimo si innamora perdutamente della bellezza della figlia del fuoco. Ma purtroppo le grandi storie d'amore nascondono insidie e pericoli oltre che tragiche conseguenze per ognuno. I figli dell'acqua, al contatto con la luce del sole, muoiono, e perciò i due protagonisti non possono vedersi per molto. Inoltre diversi comprimari osteggiano il loro amore per via della loro diversità, e la storia via via prende una piega sempre più drammatica.
La storia, come vi ho descritto, è semplice da raccontare, e all'inizio viene dato un riassunto breve sulle vicende narrate nel prologo della guerra tra i due Dei. Poi il resto del film è incentrato sulla spensieratezza del giovane Principe dell'acqua e sul candore della Principessa del fuoco, i quali daranno vita ad una storia d'amore senza precedenti, raccontata numerose volte in tutte le salse, ma sempre con forti emozioni. La storia di questo film, rispetto alla tragedia originale dell'autore britannico, non ha molte differenze, se non per la rappresentazione ed aggiunta di alcuni personaggi comprimari che a volte danno un supporto comico al prodotto (il fratellino di Sirius, Teak) mentre altre volte custodiscono dentro di loro il seme della gelosia (l'amica di Malta, ovvero Piale) che per alcuni porterà al tradimento per impossessarsi del potere (il "rettile" di mare Mulwug). È giusto far notare come questo sia un film fortemente caratterizzato da componenti che includono la fiducia reciproca verso gli amici, l'abbandono delle proprie famiglie per poter vivere in pace e serenità e il forte amore che unisce due persone, il cui unico desiderio è potersi amare senza dover per forza istigare altre parti.
Il film ha anche molte qualità oltre al fatto di essere una bella storia: le musiche sono ben integrate con le vicende, mentre le animazioni sono curatissime, con fondali ben definiti e colori abbaglianti ed accesi, ed essendo un lungometraggio del 1981 le sue qualità sono ancor più accentuate.
In conclusione, un film emozionante e toccante soprattutto verso il finale, in cui, in ogni caso, il vero amore trionfa su tutto e tutti. Ottimo il comparto tecnico, un anime realizzato splendidamente che alcuni di noi, oggigiorno, per via della storia semplice, faticherebbero a trovare particolarmente appetibile, ma vale comunque la visione prima o poi.
Non molti sanno, come me del resto, che la Sanrio ha prodotto, nel corso degli anni '70 e '80, diversi lungometraggi, molti dei quali ispirati a storie già raccontate (come l'unicorno Unico, personaggio di Osamu Tezuka). Ebbene, riuscì a realizzare anche questo film, Sirius no Densetsu, anche chiamato The Sea Prince and the Fire Child, basandosi, come narrazione, sul classico della letteratura Romeo e Giulietta di Shakespeare.
La storia racconta di Oceanus, il Dio dell'acqua, e Hyperia, la Dea del fuoco, che si amavano come una cosa sola. Il Dio del vento, Algorac, geloso del loro amore, li rese uno il nemico dell'altra, causando una guerra che quasi li distrusse. Il Dio degli Dei punì Algorac per questo, rinchiudendolo negli abissi dei mari e togliendoli tutto il suo potere concentrato nel suo occhio, che venne custodito da Oceanus, mentre Hyperia creò la Fiamma Sacra per mantenere un equilibrio tra il mondo dell'acqua e il mondo del fuoco, affinché gli abitanti potessero vivere in pace e indipendentemente.
Dopo diverso tempo, Oceanus affida l'occhio di Algorac al suo erede, il principe Sirius, mentre Hyperia affida alla sua erede Malta il compito di tenere viva la Fiamma Sacra. Un giorno, mentre Sirius bighellona in giro, va a curiosare nel luogo dove è tenuto imprigionato Algorac, ma anziché finire tra le sue grinfie viene condotto verso una luce che lo porterà sulla superficie del mare ad incontrare Malta. Inizialmente, per via dei forti contrasti tra i due Dei, i protagonisti diffidano l'uno dell'altro, ma la curiosità si farà forte in entrambi, e finiranno per incontrarsi nuovamente ed amarsi. Malta trova affascinante il mondo marino descritto da Sirius, e quest'ultimo si innamora perdutamente della bellezza della figlia del fuoco. Ma purtroppo le grandi storie d'amore nascondono insidie e pericoli oltre che tragiche conseguenze per ognuno. I figli dell'acqua, al contatto con la luce del sole, muoiono, e perciò i due protagonisti non possono vedersi per molto. Inoltre diversi comprimari osteggiano il loro amore per via della loro diversità, e la storia via via prende una piega sempre più drammatica.
La storia, come vi ho descritto, è semplice da raccontare, e all'inizio viene dato un riassunto breve sulle vicende narrate nel prologo della guerra tra i due Dei. Poi il resto del film è incentrato sulla spensieratezza del giovane Principe dell'acqua e sul candore della Principessa del fuoco, i quali daranno vita ad una storia d'amore senza precedenti, raccontata numerose volte in tutte le salse, ma sempre con forti emozioni. La storia di questo film, rispetto alla tragedia originale dell'autore britannico, non ha molte differenze, se non per la rappresentazione ed aggiunta di alcuni personaggi comprimari che a volte danno un supporto comico al prodotto (il fratellino di Sirius, Teak) mentre altre volte custodiscono dentro di loro il seme della gelosia (l'amica di Malta, ovvero Piale) che per alcuni porterà al tradimento per impossessarsi del potere (il "rettile" di mare Mulwug). È giusto far notare come questo sia un film fortemente caratterizzato da componenti che includono la fiducia reciproca verso gli amici, l'abbandono delle proprie famiglie per poter vivere in pace e serenità e il forte amore che unisce due persone, il cui unico desiderio è potersi amare senza dover per forza istigare altre parti.
Il film ha anche molte qualità oltre al fatto di essere una bella storia: le musiche sono ben integrate con le vicende, mentre le animazioni sono curatissime, con fondali ben definiti e colori abbaglianti ed accesi, ed essendo un lungometraggio del 1981 le sue qualità sono ancor più accentuate.
In conclusione, un film emozionante e toccante soprattutto verso il finale, in cui, in ogni caso, il vero amore trionfa su tutto e tutti. Ottimo il comparto tecnico, un anime realizzato splendidamente che alcuni di noi, oggigiorno, per via della storia semplice, faticherebbero a trovare particolarmente appetibile, ma vale comunque la visione prima o poi.